1 Diodi Diodo di segnale L’ Anodo è positivo ed il Catodo è negativo il diodo è un corto circuito L’ Anodo è negativo ed il Catodo è positivo il diodo è un circuito aperto A K Nella figura sotto (fig.1.2.) viene mostrata la caratteristica di un diodo a giunzione in un grafico dove sull’asse delle x: viene messa la tensione tra Anodo e Catodo (V AK) e sull’asse delle y: la corrente (I). Nel primo quadrante quando viene superata la tensione di soglia Vs, ed il dispositivo inizia a condurre in I (mA) modo esponenziale. Invertendo poi la polarità della batteria si ottiene BV il rilievo della caratteristica in senso inverso. Aumentando la tensione inversa applicata la I0 rimane costante. Superato il valore della Vs VAk tensione inversa indicata come Bv (breakdown voltage) il diodo perde la sua proprietà isolante e si lascia attraversare dal valore di corrente la cui intensità rimane solo alla presenza della resistenza R e la differenza di potenziale (d.d.p.) tra anodo e catodo rimane pressoché costante. Alcuni diodi come lo zener sono realizzati per lavorare nella zona di breakdown in modo che la tensione ai suoi capi rimanga costante. (v.punto 3). La realizzazione tra la tensione applicata e la corrente può essere rappresentata dalla formula: VAk I I0 ( e VT 1) dove: I0=corrente inversa VAK=d.d.p. applicata tra anodo e catodo VT= tensione in funzione della temperatura ed in funzione di: VT dove: K=costante di Boltzmann (1.38 . 10-23 J/°K) T=temperatura assoluta misurata in Kelvin q=carica dell’elettrone (1.6 . 10-19 C) K T q 2 se il termine esponenziale che compare nella relazione tra I e V AK cresce molto più rapidamente quando VAK > 0 e non appena VAK esponenziale, e la corrente viene espressa T si può ritenere trascurabile, rispetto al termine come1: VAk I I0 e VT viceversa quando VAK < 0 il termine esponenziale è trascurabile rispetto a 1 per cui la corrente è approssimabile al valore: I I 0 Esperimento con diodo di segnale Vengono stabiliti sia valori di corrente dell’ordine dei mA che della tensione V i (quella uscente dal generatore=15V). Si calcola l’uscita (Vu) controllando di volta in volta che il valore assegnato alla corrente sia quello effettivamente mostrato dal multimetro analogico modificando anche la portata ed il fondo scala dello la corrente. Una volta che il valore di corrente coincide a quello indicato dall’amperometro; la tensione d’uscita è letta sul volmetro del generatore di funzione, in tabella sotto vengono riportati risultati ottenuti (cfr. grafico allegato) I [mA] 0.1 0.3 0.5 1 2 3 5 7 8 10 Vu [V] 0.49 0.55 0.58 0.61 0.64 0.67 0.70 0.71 0.724 0.74 Diodo led Il diodo LED (Ligt Emitting Diode = diodo ad emissione di luce) è un dispositivo che emette luce con intensità direttamente proporzionale alla corrente che scorre in una giunzione polarizzata direttamente. I semiconduttori impiegati nei LED ad emissione di luce rossa (come quello in dotazione), verde o gialla sono l’arseniuro di Gallio (GaAs) e l’arseniuro –fosfuro di gallio (GaAsP). Il diodo led presenta una curva caratteristica del tutto simile a quella di un diodo normale (cfr. fig. 1.2) ma la tensione di soglia Vs è compresa tra 1.5 V e 2 V (1.5<Vs<2) a seconda del led utilizzato. Il contenitore è di materiale trasparente a forma di lente al fine di aumentare l’efficienza di emissione verso l’esterno. La massima corrente sopportabile è tipicamente di 50 mA mentre la tensione di breakdown è di alcuni volt. 3 Esperimento con diodo led Dal circuito precedente (cfr.fig.1.5) viene sostituito al diodo di segnale il diodo led, che raggiunto un certo valore di tensione si illumina. Da come si evince dal confronto tra la tabella 2.1 e la tabella 2.2 la tensione di soglia in questo caso è più del doppio di quella del diodo normale. Sempre leggendo il valore di corrente sul multimetro analogico e modificando il valore della resistenza tramite il reostato (per avere il valore coincidente di I) si esegue la misura riportando i dati di seguito: I [mA] 0.1 0.3 0.5 1 2 3 5 7 8 10 Vu [V] 1.45 1.51 1.53 1.56 1.58 1.60 1.62 1.63 1.64 1.66 Diodo zener I (mA) BV Vs VAk Il diodo zener è un particolare diodo fabbricato per lavorare sulla caratteristica inversa nella zona di breakdown. Il depletion layer di una giunzione fortemente drogata e polarizzata inversamente è sottile per cui l’elevato campo elettrico è in grado di liberare coppie di elettrone-lacune dai legami covalenti e ciò determina, per effetto Zener, una circolazione di corrente. Se la coppia di elettrone lacuna si libera nella regione di tipo P, l’elettrone minoritario attraversa la giunzione poiché attratto dal polo positivo del generatore di tensione collegato alla regione di tipo N. La carica accelerata inoltre, può liberare, per urto, altre coppie elettrone-lacuna e ciò consente la circolazione di corrente di intensità anche piuttosto elevata. La tensione di breakdown in questi diodi è nota come tensione di zener il cui valore va da alcuni Volt ad alcune centinaia di Volt. 4 Esperimento con diodo zener Esperimento con diodo zener polarizzato direttamente Dal circuito precedente (cfr.fig.1.5) viene sostituito al diodo led il diodo zener polarizzato direttamente e sempre leggendo il valore di corrente sul multimetro e modificando il valore della resistenza si compie la misura come mostrato nella tabella 2.3: I [mA] Vu [V] 0.1 0.65 0.3 0.68 0.5 0.71 1 0.71 2 0.73 3 0.74 5 0.76 Esperimento con diodo zener polarizzato inversamente Dal circuito precedente (cfr.fig.1.5) viene sostituito al diodo led il diodo zener polarizzato inversamente (ossia girando lo stesso) e sempre leggendo il valore di corrente sul multimetro e modificando il valore della resistenza si compie la misura come mostrato nella tabella 2.4:: I [mA] Vu [V] 0.1 2.1 0.3 2.7 0.5 2.9 1 3.2 2 3.4 3 3.6 5 3.8 7 4 8 4 10 4.1 Dal confronto di quest’ultima con la 2.3 (polarizzazione inversa diretta) la tensione d’uscita del diodo zener polarizzato inversamente è molto maggiore rispetto a quella del diodo zener polarizzato inversamente. I dati trovati vengono riportati su un grafico su cui sull’asse delle Ascisse (x) viene posta la tensione tra anodo e catodo (VAK) [V] Ordinate (y) viene posta la corrente I [mA] ed aggiungendo più serie allo stesso grafico (allegato alla presente) se ne trova la caratteristica così come espressamente dichiarato nell’obbiettivo della misurazione. Diodo led Il diodo LED (Ligt Emitting Diode = diodo ad emissione di luce) è un dispositivo che emette luce con intensità direttamente proporzionale alla corrente che scorre in una giunzione polarizzata direttamente. I semiconduttori impiegati nei LED ad emissione di luce rossa (come quello in dotazione), verde o gialla sono l’arseniuro di Gallio (GaAs) e l’arseniuro –fosfuro di gallio (GaAsP). Il diodo led presenta una curva caratteristica del tutto simile a quella di un diodo normale (cfr. fig. 1.2) ma la tensione di soglia Vs è compresa tra 1.5 V e 2 V (1.5<Vs<2) a seconda del led utilizzato. 5 Il contenitore è di materiale trasparente a forma di lente al fine di aumentare l’efficienza di emissione verso l’esterno. La massima corrente sopportabile è tipicamente di 50 mA mentre la tensione di breakdown è di alcuni volt. Esperimento con diodo led Dal circuito precedente (cfr.fig.1.5) viene sostituito al diodo di segnale il diodo led, che raggiunto un certo valore di tensione si illumina. Da come si evince dal confronto tra la tabella 2.1 e la tabella 2.2 la tensione di soglia in questo caso è più del doppio di quella del diodo normale. Sempre leggendo il valore di corrente sul multimetro analogico e modificando il valore della resistenza tramite il reostato (per avere il valore coincidente di I) si esegue la misura riportando i dati di seguito: I [mA] 0.1 0.3 0.5 1 2 3 5 7 8 10 Vu [V] 1.45 1.51 1.53 1.56 1.58 1.60 1.62 1.63 1.64 1.66