Il testo del mistero

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CLASSE V: EDUCAZIONE ALL’ALTERITA’ ATTRAVERSO
L’ARGOMENTAZIONE
IL TESTO DEL MISTERO
di Letizia Carpini
Itinerario bilingue: Italiano/Inglese
Percorso di riferimento in italiano: Enigma e mistero tra finzione e realtà, M.
Piscitelli, in Proposte sul curricolo verticale, M. Piscitelli, I. Casagllia. B. Piochi,
Napoli, Tecnodid, 2007
THE CANTERVILLE GHOST
ANNOTAZIONE DEI BAMBINI
CASPER
- Descrizione dei personaggi
e dell’ambiente.
- Trascrizione dei dialoghi del
testo e creazione di altri
nuovi.
- Studio dell’abbigliamento:
lessico e strutture inerenti.
- Comprensione con vero o
falso?
- Mettere in ordine dialoghi
affrontati dati in disordine
e capire chi li dice.
- Trasformazione
dell’annotazione n Inglese, con
l’aiuto delle 5 WW.
Rielaborazione delle risposte per
la costruzione di una breve
storia narrata.
- Preparazione alla visione di
alcuni frammenti.
- Il momento iniziale:
descrivere il treno, il
castello pauroso dove i
fantasmi vengono
addestrati, mettere in
evidenza i primi dialoghi.
- L’arrivo di Casper in città.
- L’amicizia di Casper con il
bambino.
- La difficile convivenza di
Casper con gli altri
fantasmi nella villa antica.
MINISTORIE A FUMETTI DA
FOCUS JUNIOR
SULL’INVESTIGAZIONE
SWIM RIDE SKI SKIP SKATE DANCE PLAY
PLAY
PLAY A
STUDENTS
A
TENNIS FOOTBALL MUSICAL
BIKE
INSTRUMENT
ALLA
ROBERT
MORGANA
MELISSA
SABRINA
GIADA
ALESSIA
ABDER
MATCH QUESTIONS AND ANSWERS
QUESTIONS
WHAT CAN YOU DO?
ANSWERS
YES, I CAN
CAN YOU SWIM?
I CAN SKATE AND DANCE.
CAN SHE PLAY THE PIANO?
WHAT CAN’T YOU DO?
HE CAN PLAY FOOTBALL AND
SKATE.
I CAN’T PLAY THE PIANO.
CAN HE RIDE A BIKE?
YES, THEY CAN.
CAN THEY SKI?
NO, HE CAN’T.
WHAT CAN HE DO?
NO, SHE CAN’T.
CLASSE QUINTA
LA
NARRAZIONE
–
L’INFORMAZIONE
DELL’ARGOMENTARE
DAL RACCONTO DEL MISTERO AL GIALLO
–
PRATICHE
Obiettivi specifici Ricezione orale (ascolto)
di
- Comprendere istruzioni, espressioni e
apprendimento
frasi di uso quotidiano se pronunciate
chiaramente e lentamente ( esempio:
consegne brevi e semplici) e identificare il
tema generale di un discorso in cui si
parla di argomenti conosciuti (esempio: la
scuola, le vacanze, i passatempi, i propri
gusti, …).
Ricezione scritta (lettura)
- Comprendere testi brevi e semplici
(esempio: cartoline, messaggi di posta
elettronica, lettere personali, storie per
bambini
…)
accompagnati
preferibilmente
da
supporti
visivi,
cogliendo nomi familiari, parole e frasi
basilari.
Interazione orale
- Esprimersi linguisticamente in modo
comprensibile utilizzando espressioni e
frasi
adatte
alla
situazione
e
all’interlocutore, anche se a volte non
connesse e formalmente difettose, per
interagire con un compagno o un adulto
con cui si ha familiarità.
- Scambiare
semplici
informazioni
afferenti alla sfera personale (gusti,
amici, attività scolastica, giochi, vacanze
…), sostenendo ciò che si dice o si chiede
con mimica e gesti e chiedendo
eventualmente
all’interlocutore
di
ripetere.
Produzione scritta
- Scrivere messaggi semplici e brevi, come
biglietti e brevi lettere personali (per fare gli
auguri, per ringraziare o invitare qualcuno,
per chiedere notizie, per raccontare proprie
esperienze …) anche se formalmente
difettosi, purchè siano comprensibili.
Livelli
Funzioni
comunicative
A2 (fine quinta)
Parlare di sé
- Chiedere e dire il nome.
- Chiedere e dire l’età.
- Saluti.
- Esprimere la provenienza.
- Descrivere il proprio aspetto fisico.
- Descrivere alcuni stati d’animo.
- Riferire le proprie azioni quotidiane.
- Dire cosa si sa fare e cosa non si sa fare.
- Dire che cosa si sta facendo.
Intrattenere relazioni sociali semplici
- Saluti: forme di saluto, formule di
cortesia, esprimere auguri, invitare al
compleanno, offrire, accettare, rifiutare,
titoli.
Parlare di gusti e di preferenze
- Esprimere
le
proprie
preferenze
relativamente ai numeri, ai colori, al cibo
- Chiedere le preferenze relativamente ai
numeri, colori, cibo.
- Chiedere ed esprimere gusti in fatto di
numeri, colori, cibo, animali.
Parlare del proprio ambiente
- Indicare gli oggetti della classe
- Indicare i numeri fino a 100.
- Esprimere l’ora e la data.
- Parlare del tempo atmosferico.
- Indicare i colori
Partecipare alla vita della classe
ATTI
LINGUISTICI
-
-
-
Comprendere e dare ordini.
Chiedere il permesso.
Capire le consegne.
Chiedere di ripetere.
Dire se si è capito o no.
Fare lo spelling.
What’s your name? My name is ….
How old are you? I’m ……. years old.
Hello! …. Bye-bye.
What is it? It’s a ….
What number is it? It’s ……..
How many
….. ? They are ………
What colour is it? It’s ….
Where are you from? I’m from …
My favourite number is … my favourite
colour is … my favourite food is … What’s
your favourite …?
Sit down, open the book, close the book,
… Can I go to the toilet? … Write …. Read
… Draw … Listen …
I’m …. I’ve got …
I like …. I don’t like …
My home is … There is … There are ….
My father is … He’s got …. My mother …
I get up at … I have lunch …
- I can swim, but I can’t dance. What can
you do? What can’t you do?
- Good morning, good afternoon,
evening, good night …
- Sorry, …/ Excuse me, …
- Sir, madame, …
- What’s the time? It’s …
- What’s the weather like?
cloudy, foggy, …
- Descrizione di personaggi.
It’s
good
rainy,
- Descrizioni di luoghi.
- Narrazione di fatti misteriosi, spiegazione
di indizi, soluzione del caso.
Ricostruzione
di
contesti
comunicativi
mediante l’uso di question words (WHERE,
WHEN, WHO, WHAT, WHY, …)
Contenuti
grammaticali
Lessico
Simple Present .
Present continuous.
Alcuni usi del modale CAN.
Frasi interrogative, affermative, negative.
Pronomi personali.
Aggettivi possessivi.
Aggettivi per descrivere: tall, short, big, small,
thin, fat, …
There is/there are
Near/ next to/ opposite/ on/ under/in …
WHY e because.
Uso del modo imperativo nel classroom
language.
Uso del modo imperativo nella sua forma
positiva e negativa nei comandi e nei divieti.
Uso del modo imperativo nelle istruzioni d’uso.
Forme del verbo essere.
Forme del verbo avere.
CAN.
Verbi regolari ed irregolari per raccontare le
proprie azioni quotidiane.
Numeri cardinali e i numeri ordinali nella data.
I nomi degli oggetti presenti nella classe.
I colori.
Lessico in situazione.
Attività
Vengono selezionati passi da racconti del
mistero e da film del mistero; ministorie a
fumetti per l’avvio al giallo.
IL FANTASMA DI CANTERVILLE di Oscar Wilde.
- Vengono presentati ai bambini in piccole
e semplici porzioni. I bambini ascoltano,
ripetono le varie frasi, illustrano i vari
passi e cercano di inventare dei dialoghi
ad essi riferiti, drammatizzano le varie
situazioni.
- Utilizzando i personaggi della storia, si
lavora
sulla
descrizione
fisica,
sull’abbigliamento, sui comportamenti e
gli stati d’animo.
- Si lavora sul WHY e sul BECAUSE.
Vengono selezionati pezzetti dal film CASPER
- Viene visionato l’intero film, prima in
italiano e poi ripreso nei passi selezionati
in inglese.
- Vengono date brevi sequenze di immagini
da riordinare e da completare con
fumetti, prima e dopo l’ascolto in inglese.
- Vengono
descritti
i
luoghi
e
il
comportamenti dei personaggi.
- Gli alunni sono invitati a descrivere luoghi
misteriosi e personaggi misteriosi.
- Si lavora sul WHY e sul BECAUSE,
utilizzando i contenuti del film e
conversazioni inerenti al tema.
Viene utilizzato una ministoria a fumetti tratta
da Focus junior con Shellrock homes.
- Si presentano le immagini senza fumetti e
si invitano i bambini a completarli a
coppie.
- Si offre la versione con i fumetti e si
confronta con gli elaborati a fumetti.
- Si verbalizza la soluzione del caso,
mettendo in evidenza il movente e gli
indizi che permettono di risalire alla
verità.
Vengono utilizzati pezzettini di film di Tata
Matilda.
- Vengono inseriti i dialoghi.
- Vengono svelati i fatti, con l’aiuto di
alcuni indizi.
Viene disegnato un castello, il castello del
brivido. In ogni stanza viene inserita una delle
storie trattate.
Metodo
Viene inventato un racconto del mistero, sulla
falsariga di quelli analizzati.
Utilizzare CD, testi illustrati, cartoni animati
relativi alla storia scelta e al personaggio, oltre
a materiale preparato dall’insegnante in
funzione degli obiettivi da raggiungere. La
drammatizzazione come momento creativo e
di scoperta. Lavori di gruppo o a coppie.
Cogliere nello sviluppo del lavoro spunti per un
confronto tra civiltà.
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