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Hydra no Ichi - Aspides
Bronze Saint
Hydra no Ichi - Aspides
Età: 14
Altezza: 170 cm
Peso: 56 Kg
Data di nascita: 10 Febbraio
Gruppo Sanguigno: B
Luogo di nascita: Giappone
Luogo di addestramento: Lago di Horts, Finlandia
Maestro: ?
Costellazione: Idra
Significato del Nome: Idra dalle molteplici Teste di Serpente
“ Le zanne del serpente velenoso che ricrescono all'infinito! “
E' un Bronze Saint la cui caratteristica peculiare è l'inquietante modo di muoversi, simile a un serpente. Dopo
esser stato sconfitto da Hyoga nella prima battaglia alle Galaxian Wars, tornò al suo luogo d'addestramento per
migliorarsi con l'allenamento. Quando le truppe di Hades giunsero in attacco fu assegnato come guardia del
Santuario al controllo dei soldati semplici. Ha una personalità sarcastica.
TECNICHE:
ZANNE AVVELENATE DELL’ IDRA - MELLOW POISON
La sua tecnica consiste nell’ attaccare frontalmente l’ avversario con raffiche di pugni e calci per poi
conficcare nella cloth del nemico i micidiali artigli velenosi.
Le zanne avvelenate che fuoriescono non solo dai pugni ma anche dalle protezioni per le ginocchia, hanno la
capacità di rigenerarsi in eterno, anche se estratte come le teste dell’ Idra.
CARATTERE:
Tra i Bronze minori è uno di quelli meglio descritti. Ha una personalità spiccata, buffa, sembra alcune volte un
giullare (ricorda vagamente le espressioni di Joker, cattivo di Barman), sicuro di se e velenoso come un
serpente a sonagli. Fa molto affidamento suoi artigli velenosi, portandolo a peccare di presunzione durante lo
scontro nella Guerra Galattica.
IL SUO POTERE E LA SUA STORIA:
Aspides è uno degli orfani cresciuti da Alman di Thule e mandato a diventare un Cavaliere di Atena in giro per
il mondo.
Una volta diventato Cavaliere di bronzo della costellazione dell'Idra partecipa alla Guerra Galattica,
combattendo contro Cristal in uno scontro che lo ha visto in vantaggio grazie alle sue zanne avvelenate che gli
spuntavano da varie parti del corpo; successivamente si scopre che Cristal era immune al veleno delle zanne
grazie al gelo che lo circonda, e con il colpo della Polvere di diamanti sconfigge facilmente Aspides.
Dall'aspetto, la voce e i comportamenti sgraziati e viscidi, non si unisce ai 5 Cavalieri protagonisti nelle loro
battaglie, ma interviene nel proteggere Lady Isabel trafitta dalla freccia di Betelgeuse al Grande Tempio nella
corsa alle Dodici Case e nel proteggere Patricia, la sorella di Pegasus, mentre gli altri combattono contro
Thanatos, Hypnos e Hades. Appare anche nel quinto film della serie, Tenkai Hen Joso Overture, allontanando
Pegasus dal Grande Tempio insieme ad Asher.
DELUCIDAZIONI DA TAIZEN:
Caratteristica peculiare di Ichi è l'inquietante modo di muoversi sinuoso, simile a un serpente che srotola le
spire prima di attaccare la preda.
Partecipa alla Galaxian Wars dove affronta Hyoga in un combattimento che lo vede in vantaggio in un primo
momento, ma poi lo straordinario potere del Cavaliere del Cigno, padrone delle energie fredde, ha la meglio
sul Bronze dell’ Idra, prima ghiacciandogli il braccio, raggiungendo una temperatura di -100°, poi finendolo
con una delle sue tecniche segrete.
Dopo esser stato sconfitto da Hyoga, tornò al suo luogo d'addestramento per migliorarsi con l'allenamento.
Quando le truppe di Hades giunsero in attacco fu assegnato come guardia del Santuario al controllo dei soldati
semplici. Ha una parte anche nell’ ultimo film dedicato a Saint Seiya, il Tentai Hen.
LA BRONZE CLOTH DELL'ASPIDE (IDRA):
PUGNO: 3
CALCIO: 1
ARMI SPECIALI: 3
SPIRITO: 2
GITTATA: 1
La sua armatura è violetto chiaro con degli artigli retrattili, che si rigenerano ogni volta proprio come le teste
dell'Idra
LA COSTELLAZIONE DELL'IDRA:
L'Idra (in latino Hydra, abbreviazione Hya) è la più estesa delle 88 moderne costellazioni, ed era anche una
delle 48 costellazioni elencate da Tolomeo. Occorre stare attenti a non confonderla con l'Idro (Hydrus), che ha
un nome molto simile.
La costellazione si snoda parallelamente alla scia della Via Lattea, ma sempre ad una certa distanza da essa;
nonostante la sua grandezza, contiene solo una stella ragionevolmente luminosa (Alphard, α Hya); gran parte
della costellazione infatti giace in aree buie, prive di stelle di una certa entità. Il periodo adatto all'osservazione
ricade fra i mesi di marzo e giugno, ossia quando è visibile per intero; essendo inoltre una costellazione
contenuta quasi interamente nell'emisfero australe, alle latitudine settentrionali si presenta sembre piuttosto
bassa sull'orizzonte.
• α Hydrae (Alphard), è una gigante arancione di magnitudine 1,99, a 177 anni luce di distanza. Il nome
Alphard deriva dall'arabo e significa la solitaria. Il nome le si addice in quanto è l'unica stella dell'intera
costellazione più luminosa della terza grandezza, nonché l'unica stella effettivamente brillante in quell'area di
cielo.
• γ Hydrae (Dhanab al Shuja) è una stella gialla di magnitudine 2,99, visibile a sud della Vergine; dista da noi
132 anni luce.
• ζ Hydrae (Hydrobius) è una stella gialla di magnitudine 3,11, distante 151 anni luce; fa parte del gruppo di
stelle della "Testa", a sud del Cancro.
• ν Hydrae (Sherasiph) è una stella arancione di magnitudine 3,11, distante 138 anni luce; si individua molto
vicino alla figura del Cratere.
ε Hydrae è una stella doppia. È necessario un telescopio di media apertura per risolverne le due vicine
componenti, di magnitudine 3.4 e 6.5, con periodo orbitale di circa 900 anni. Si trovano a circa 135 anni luce
dal Sole.
R Hydrae è una gigante rossa variabile di tipo Mira che oscilla tra le magnitudini 3 e 11 in 13 mesi circa. U
Hydrae è una gigante rossa variabile la cui luminosità varia tra le magnitudini 3 e 6 con scarsa regolarità, a
seconda delle pulsazioni radiali della stella. Si trova a 530 anni luce da noi. 2M1207 è una nana bruna intorno
alla quale è stato osservato per la prima volta un pianeta extrasolare dalla terra, 2M1207b. La costellazione si
trova in un'area priva di oggetti di una certa importanza; gli oggetti brillanti sono pochi e molto distanti fra di
loro. Tra gli ammassi aperti si nota M48, appena visibile ad occhio nudo in condizioni di cielo terso e
cristallino, ma più facile da indentificare con un binocolo o in un telescopio a largo campo. Appare più esteso
della Luna piena, e si trova a 200 anni luce dal Sole. Tra gli ammassi globulari, l'unico presente è M68, pochi
gradi a sud delle stelle del Corvo; è un ammasso poco concentrato, distante 33.000 anni luce. NGC 3242 (detta
Il fantasma di Giove) è una nebulosa planetaria, visibile in un piccolo telescopio sotto forma di un disco
bluastro simile a un pianeta, da cui il nome. Tra le galassie, spicca M83, una galassia a spirale che ci appare di
fronte, cosicché i bracci sono ben visibili al telescopio o in fotografia. Se osservata in un piccolo telescopio
appare come una macchiolina tondeggiante.
MITOLOGIA:
L'Idra Femmina è la più grande delle ottantotto costellazioni, e si snoda per un quarto di cielo. Ha la testa a sud
della costellazione del Cancro, mentre la punta della coda si trova fra la Bilancia e il Centauro. Però,
nonostante le sue dimensioni, non ha nulla di notevole. L'unica stella degna di nota è di II grandezza, Alphard,
un termine di origine araba, al-fard, che significa «la solitaria». L'idra compare in due leggende. La prima e la
più nota è quella in cui si racconta dell'Idra Femmina come della creatura che Eracle combatté e uccise nella
seconda delle sue famose fatiche. L'Idra Femmina, una bestia dalle molte teste, era figlia del mostro Tefeo e di
Echidna, una creatura metà donna e metà serpente. Era quindi consanguinea del dragone posto a guardia delle
mele d'oro e ricordato nella costellazione del Dragone. Si ritiene che le teste dell'Idra fossero nove, e che quella
posta in mezzo fosse immortale. (In cielo, tuttavia, è raffigurata con una sola testa - forse quella immortale.)
L'Idra viveva in una palude vicino alla città di Lerna e da quella di tanto in tanto faceva delle sortite nelle
pianure vicine, per divorare bestiame e devastare le campagne. Sia il fiato che l'odore che si lasciava dietro
erano ritenuti talmente velenosi che chiunque li respirasse moriva tra atroci sofferenze.
Eracle raggiunse il nascondiglio dell'Idra sul suo carro e lo colpì con frecce infuocate per costringerla a uscire
allo scoperto, dove l'affrontò. L'Idra gli si avvolse intorno a una gamba; con il bastone Eracle le sfondò le teste,
che però, appena distrutte, ricrescevano immediatamente in numero doppio. Ad accrescere le preoccupazioni
dell'eroe, un granchio saltò fuori dalla palude e l'attaccò al piede che aveva libero, ma Eracle lo schiacciò
uccidendolo. Il granchio è commemorato nella costellazione del Cancro. Eracle chiese aiuto al suo cocchiere
Iolao, che bruciò il moncone di ciascuna testa non appena Eracle la mozzava per evitare che ne crescessero
altre al suo posto. Alla fine Eracle tagliò la testa immortale dell'Idra e la seppellì sotto una pietra enorme al lato
della strada. Tagliò per lungo il corpo della bestia e immerse le sue frecce in quel fiele velenoso. Una seconda
leggenda associa l'Idra Femmina alla costellazione del Corvo e del Cratere (Tazza) che si trova alle sue spalle.
Secondo questa storia, il corvo fu mandato da Apollo a prendere acqua con la tazza, ma quello si attardò a
mangiare fichi. Quando finalmente ritornò da Apollo diede la colpa del suo ritardo all'idra che, a sentire lui,
aveva bloccato la sorgente. Ma Apollo sapeva che il corvo stava mentendo, e lo punì piazzandolo in cielo in
una posizione in cui l'idra gli impedisce per l'eternità di bere dalla tazza.
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