RITI INIZIALI CANTO Scelto liberamente tra i canti della comunità. Terminato il canto, il sacerdote saluta i presenti, dicendo: La grazia, la misericordia e la pace di Dio nostro Padre e di Gesù Cristo nostro Salvatore sia con tutti voi. R. E con il tuo spirito. GUIDA (letta da una voce fuori campo) Carissimi, è Natale! Il Padre Celeste ci ha fatto dono del Filgio suo, l’ ha posto nelle nostre braccia, come se fossimo noi a generare questo Bambino. È Natale! “non c’ è spazio per la tristezza nel giorno in cui nasce la vita” (San Leone Magno) ORAZIONE Il sacerdote invita tutti alla preghiera con queste parole: Preghiamo, fratelli, perché la venuta del Signore nella prossima solennità del Natale ci trovi pronti ad accogliere il dono della sua salvezza. Tutti pregano per qualche tempo in silenzio. Quindi il sacerdote dice la seguente orazione: La coscienza della nostra colpa ci rattrista, o Signore, e ci fa sentire indegni di servire a te; donaci la tua gioia e salvaci, con la venuta del Redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. R. Amen. CELEBRAZIONE DELLA PAROLA DI DIO PRIMA LETTURA Sir 27, 30 - 28, 9 Perdona l'offesa al tuo prossimo e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati. Dal libro del Siràcide Rancore e ira sono cose orribili, e il peccatore le porta dentro. Chi si vendica subirà la vendetta del Signore, il quale tiene sempre presenti i suoi peccati. Perdona l’offesa al tuo prossimo e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati. Un uomo che resta in collera verso un altro uomo, come può chiedere la guarigione al Signore? Lui che non ha misericordia per l’uomo suo simile, come può supplicare per i propri peccati? Se lui, che è soltanto carne, conserva rancore, come può ottenere il perdono di Dio? Chi espierà per i suoi peccati? Ricòrdati della fine e smetti di odiare, della dissoluzione e della morte e resta fedele ai comandamenti. Ricorda i precetti e non odiare il prossimo, l’alleanza dell’Altissimo e dimentica gli errori altrui. Parola di Dio. R. Rendiamo grazie a Dio. SALMO RESPONSORIALE R. Dal Salmo 102 Il Signore è buono e grande nell'amore. Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici. R. Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia. R. Non è in lite per sempre, non rimane adirato in eterno. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe. R. Perché quanto il cielo è alto sulla terra, così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono; quanto dista l’oriente dall’occidente, così egli allontana da noi le nostre colpe. R. CANTO AL VANGELO Gv 13, 34 Alleluia, alleluia. Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore: come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Alleluia. VANGELO Mt 18, 21-35 Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Dal vangelo secondo Matteo In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito. Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto. Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello». Parola del Signore. R. Lode a te o Cristo. Riflessione del celebrante ESAME DI COSCIENZA seduti Dopo l’ascolto della Parola è opportuno sostare per qualche tempo in silenzio perché ognuno possa esaminarsi in modo personale. Due voci fuori campo, alternandosi, leggono quanto segue. Un sottofondo musicale potrebbe accompagnare la lettura. Non dire Padre, se ogni giorno non ti comporti da figlio. Non dire nostro, se vivi isolato nel tuo egoismo. Non dire che sei nei cieli, se pensi solo alle cose terrene. Non dire sia santificato il tuo nome, se non lo onori. Non dire venga il tuo regno, se lo confondi con il successo materiale. Non dire sia fatta le tua volontà, se non l’accetti quando è dolorosa. Non dire donaci oggi il nostro pane, se non ti preoccupi della gente che ha fame, che è senza cultura e senza mezzi per vivere. Non dire perdona i nostri debiti, se conservi un rancore verso tuo fratello. Non dire non lasciarci cadere nella tentazione, se hai intenzione di continuare a peccare. Non dire liberaci dal male, se non prendi posizione contro il male. Non dire Amen, se non prendi sul serio le parole del Padre Nostro. RITO DELLA RICONCILIAZIONE CONFESSIONE GENERALE DEI PECCATI in piedi Il sacerdote dice: Fratelli, confessate i vostri peccati e pregate gli uni per gli altri, per ottenere il perdono e la salvezza. Tutti insieme dicono: Confesso… Il sacerdote dice: Supplichiamo Dio nostro Padre, che raccoglie i dispersi, riconduce i lontani, risana i feriti e rafforza i deboli. Lettore Perdona. Signore, i peccati commessi contro l'unità della tua Chiesa. Tutti - Donaci di formare un cuore solo e un'anima sola. Contro di te, Signore, abbiamo peccato. - Cancella con la tua grazia le nostre colpe. Concedi a noi peccatori il perdono e la pace. - Fa' che siamo riconciliati con la tua Chiesa. Fa' che ci convertiamo e diventiamo apostoli del tuo amore. - Donaci di riparare le offese alla tua sapienza e alla tua bontà. Purifica e rinnova, Signore, la tua Chiesa. - Rèndila sempre più testimone del tuo Vangelo. Raggiungi con la tua grazia coloro che si sono allontanati da te. - Fa' che ritornino e rimangano sempre nel tuo amore. Tu che ci hai redenti nel sangue del tuo Figlio. - Fa' che viviamo in noi il mistero della sua morte e risurrezione. Ascolta, Signore, l'umile preghiera del tuo popolo. - Donaci il perdono e la pace. Abbiamo molto peccato, ma confidiamo nella tua misericordia. - Volgiti a noi, Signore, e noi ci convertiremo a te. Accogli, Signore, il tuo popolo che si pente e si umilia davanti a te. - Perché non rimanga confuso chi confida in te. Abbiamo peccato, o Signore, e ci siamo allontanati da te. - Abbiamo infranto la tua legge e abbiamo violato la tua alleanza. Ritorna a noi, Signore, e liberaci dalle nostre colpe. - Distruggi i nostri peccati nell'abisso della tua misericordia. Donaci il tuo Spirito di santità e di giustizia. - Ed esulteremo nella gioia di un cuore rinnovato. Il sacerdote dice: E ora, con le parole di Cristo nostro Signore, rivolgiamoci a Dio nostro Padre, perché rimetta i nostri peccati e ci liberi da ogni male: Tutti insieme dicono: Padre nostro... Il sacerdote conclude con questa preghiera: O Dio, che all'inizio hai creato la luce, per dissipare le tenebre del mondo, fa' sorgere su di noi lo splendore della tua gloria, Cristo tuo Figlio; la sua venuta vinca le tenebre del male e ci riveli al mondo come figli della luce. Per Cristo nostro Signore. R. Amen. CONFESSIONE E ASSOLUZIONE INDIVIDUALE Seguono le confessioni individuali. RINGRAZIAMENTO Al termine delle confessioni individuali CANTO MAGNIFICAT o un altro canto, adatto al momento, scelto tra i canti della comunità. PREGHIERA CONCLUSIVA Il sacerdote dice: Signore Gesù Cristo, ricco di misericordia e di perdono, che hai voluto assumere la nostra natura umana per sostenerci fra le prove della vita con l'esempio della tua umiltà e pazienza, aiutaci a custodire i benefici della tua redenzione e fa' che mediante una sincera penitenza risorgiamo dalle nostre cadute. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. R. Amen. BENEDIZIONE E CANTO FINALE