UGO PAVANELLO Presidente della Fondazione Sant’Ambrogio GABRIELE ALLEVI Coordinatore dei progetti culturali del Museo Diocesano Nel novembre 2016 si festeggiano i primi quindici anni di attività del Museo Diocesano, inaugurato nel 2001 per volontà del cardinale Carlo Maria Martini. In questi anni il Museo si è aperto alla comunità milanese, religiosa e laica, con numerose proposte culturali, diventando un punto di riferimento significativo per la città e per la Diocesi ambrosiana. Ora i tempi sono maturi per compiere un passo importante a lungo inseguito. In quest’occasione, infatti, si inaugurerà il nuovo complesso museale dei Chiostri di Sant’Eustorgio, che comprende il Museo Diocesano, il Museo e la basilica di Sant’Eustorgio con la cappella Portinari. Proprio nell’ambito di queste celebrazioni, riprende la rassegna espositiva Un capolavoro per Milano, che negli anni passati ha portato all’ammirazione del pubblico milanese opere straordinarie come l’Annunciata o l’Ecce Homo di Antonello da Messina, la Cattura di Cristo di Caravaggio o, ancora, la Natività di Lorenzo Lotto, solo per citarne alcune. Quest’anno sarà la volta dell’Adorazione dei Magi, capolavoro di Albrecht Dürer (Norimberga, 1471-1528), straordinario protagonista del Rinascimento tedesco ed europeo, proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze. La scelta dell’opera, come si capisce immediatamente, non è affatto casuale, ma in relazione alla natura del complesso monumentale nel quale si situa il Museo Diocesano: l’antica basilica di Sant’Eustorgio, tradizionalmente nota come la basilica dei Magi, e i suoi chiostri. Si vuole, infatti, che le reliquie dei re d’Oriente siano state donate nel IV secolo dall’imperatore di Costantinopoli allo stesso Eustorgio, vescovo di Milano. Trafugate dagli uomini di Federico Barbarossa nel XII secolo e portate a Colonia, esse furono poi in parte restituite grazie al cardinal Ferrari, all’inizio del XX secolo. Il percorso di visita avrà dunque due fulcri espositivi: il capolavoro di Dürer nelle sale del Museo Diocesano e il Reliquiario dei Magi, significativo esempio del gusto dell’oreficeria lombarda di inizio Novecento, nella basilica di Sant’Eustorgio. L’esposizione dell’opera, che si colloca nel periodo natalizio, suggerisce – oltre a un’attenzione ai temi storico-artistici e iconografici – anche un approfondimento spirituale sul tema della nascita di Cristo. Come sempre, l’obiettivo principale del Museo è quello di sollecitare ciascun visitatore a percorrere un sentiero personale che conduca verso la Bellezza che salva il mondo. Un sentito ringraziamento va alle Gallerie degli Uffizi, e al direttore Eike Schmidt in particolare, che ha concesso con generosità il prestito di un’opera così importante. Milano, 21 novembre 2016