I MISTERI DEL DOLORE SALVIFICO DI GESÙ
CONTEMPLATI ATTRAVERSO LA LETTERA DI S.
PAOLO AI FILIPPESI
Sac. – Fra qualche settimana inizierà “l’anno paolino”, in occasione del
bimillenario della nascita dell’apostolo Paolo, ed è un evento ecclesiale che ci
spinge a rileggere le tante lettere che l’Apostolo delle Genti scrisse a varie
comunità cristiane trasmettendo i suoi insegnamenti e soprattutto il suo
entusiastico amore per Gesù Cristo, Dio-Figlio fatto uomo per la nostra
salvezza dal peccato e dalla morte.
Nel contemplare accanto alla nostra Madre del Cielo i misteri del
dolore e della morte di Gesù, questa sera ci lasciamo guidare proprio da san
Paolo con le parole che rivolge ai prediletti Cristiani di Filippi, in Grecia, ai
quali comunica la sua fede e la sua esperienza personale uomo che contempla
Gesù salvatore vivente.
1° MISTERO: Gesù agonizza nel Getsemani
Contempliamo l’evento salvifico di Gesù che prega lottando fra la decisione di seguire la volontà del
Padre e l’umana paura della morte e della solitudine.
La sua lotta è anche la nostra: Lui ci ha insegnato come vincerla e noi possiamo partecipare alla
sua vittoria. Quando preghiamo “Padre, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra” e cerchiamo di
vivere coerentemente a questa preghiera ci immergiamo in questa lotta e non dobbiamo dimenticare la
nostra meta: la gloria della piena comunione con Dio Padre, anche noi accanto Gesù, nella scia della Madre.
«Fratelli, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo
Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine
di guadagnare Cristo e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con
quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede. E questo
perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze,
diventandogli conforme nella morte, con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti. Non però che
io abbia già conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per
conquistarlo, perché anch'io sono stato conquistato da Gesù Cristo» (Fil 3, 8-12) .
Padre nostro… Ave Maria (10 x) … Gloria al Padre…
2° MISTERO: Gesù viene flagellato alla colonna, deriso e insultato
Gesù per noi si è lasciato umiliare in ogni modo, per guadagnare la nostra salvezza ha accettato
un’orrenda sofferenza fisica, psichica, morale e anche spirituale. Guardando a lui con gratitudine, come
Paolo, possiamo comprendere e interpretare in modo nuovo i problemi ordinari e straordinari che costellano
la nostra vita, sapendo che apparteniamo a un Padre onnipotente e misericordioso e che, perciò, “in nulla
saremo confusi”, ma che - contro ogni previsione umana - ogni realtà può diventare un altare sul quale
offrire a Lui la nostra vita e dal quale si innalza il canto della sua gloria.
«Desidero che sappiate, fratelli, che le mie vicende si sono volte piuttosto a vantaggio del
vangelo, al punto che in tutto il pretorio e dovunque si sa che sono in catene per Cristo; in tal modo la
maggior parte dei fratelli, incoraggiati nel Signore dalle mie catene, ardiscono annunziare la parola di Dio
con maggior zelo e senza timore alcuno. […] Purché in ogni maniera, per ipocrisia o per sincerità, Cristo
venga annunziato, io me ne rallegro e continuerò a rallegrarmene. So infatti che tutto questo servirà alla
mia salvezza, grazie alla vostra preghiera e all'aiuto dello Spirito di Gesù Cristo, secondo la mia ardente
attesa speranza che in nulla rimarrò confuso; anzi nella piena fiducia che, come sempre, anche ora Cristo
sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia» (Fil 1, 12-14. 18-20) .
Padre nostro… Ave Maria (10 x) … Gloria al Padre…
3° MISTERO: Gesù è coronato di spine e presentato al popolo furente che lo condanna
Ecce homo: eccolo, il Figlio di Dio, colui che il salmo canta “il più bello tra i figli dell’uomo” e che
ora, percosso e calpestato, sfigurato dalla sofferenza, compare dinanzi al suo ultimo tribunale. A dispetto di
tutto, Egli si erge proprio ora nella grandezza della sua dignità di uomo e di Dio: è l’uomo che risplende
senza orpelli nella fulgida offerta di sé a beneficio dei suoi fratelli, anche di coloro che lo odiano a morte.
La sua offerta non è stata vana e la nostra fede, dopo duemila anni, lo dimostra e deve
testimoniarlo in ogni atto della nostra esistenza, come esorta Paolo.
«Fate tutto senza mormorazioni e senza critiche, perché siate irreprensibili e semplici, figli di Dio
immacolati in mezzo a una generazione perversa e degenere, nella quale dovete splendere come astri nel
mondo, tenendo alta la parola di vita. Allora nel giorno di Cristo, io potrò vantarmi di non aver corso
invano né invano faticato. E anche se il mio sangue deve essere versato in libagione sul sacrificio e sull'
offerta della vostra fede, sono contento, e ne godo con tutti voi. Allo stesso modo anche voi godetene e
rallegratevi con me» (Fil 2, 13-18) .
Padre nostro… Ave Maria (10 x) … Gloria al Padre…
4° MISTERO: Gesù è caricato della croce e condotto al Calvario
Il condannato porta il suo patibolo, duemila anni fa. La famiglia del condannato paga la pallottola
che lo ha ucciso, oggi.
Il condannato deve morire in modo doloroso, umiliante e plateale, perché sia d’esempio e da
deterrente, duemila anni fa. Il corpo del condannato viene utilizzato per estrarre organi da trapiantare a
pagamento, in modo che lo stato guadagni qualcosa dalla sua fine, oggi.
Un condannato, allora come oggi, è un morto che cammina verso la propria fine. È più oggetto che
uomo.
Eppure Gesù e i suoi discepoli ci insegnano che c’è modo e modo di morire, come c’è modo e modo
di vivere, se si vuol vivere veramente: chi non teme di dare totalmente se stesso accoglie la morte come un
dono di comunione totale con Dio e spende la vita come offerta generosa di comunione con i fratelli.
«Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con
frutto, non so davvero che cosa debba scegliere. Sono messo alle strette infatti tra queste due cose: da una
parte il desiderio di essere sciolto dal corpo per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; d'altra parte,
è più necessario per voi che io rimanga nella carne. Per conto mio, sono convinto che resterò e continuerò
a essere d'aiuto a voi tutti, per il progresso e la gioia della vostra fede, perché il vostro vanto nei miei
riguardi cresca sempre più in Cristo» (Fil 2, 21-26) .
Padre nostro… Ave Maria (10 x) … Gloria al Padre…
5° MISTERO: Gesù muore in croce
Gesù compie il suo dono: ci consegna sua Mamma perché l’accogliamo fra coloro che abbiamo più
cari, soffia su di noi - raccolti ai piedi della sua croce - il suo spirito, squarcia il velo del Tempio aprendoci
la strada per incontrare il Padre faccia a faccia. Tutto è compiuto: il Padre ha accettato la morte del Figlio
proprio perché noi potessimo in Gesù varcare la soglia della sua casa rivestiti della dignità di figli. E nella
casa del Padre, Gesù, per noi crocifisso e morto, è vivo e fa da anfitrione assieme a sua Madre, accogliendoci
con gioia.
Glorioso per la sua totale obbedienza al Padre, Gesù crocifisso è la forza di ogni Cristiano che,
come Maria di Nazareth, consente allo Spirito di far crescere in lui gli stessi sentimenti che furono in Gesù e
così vive giorno per giorno amando come Gesù i propri fratelli, in piena fedeltà al alla Parola che Gesù ha
annunciato.
«Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura
divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la
condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi
obbediente fino alla morte e alla morte di croce.
Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel
nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù
Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre» (Fil 2, 5-11) .
Padre nostro… Ave Maria (10 x) … Gloria al Padre…
Salve, Regina
LITANIE (litanie dell’Addolorata, dalla liturgia dell’Ordine dei Servi di Maria) :
Signore, pietà .................................. Signore, pietà
Cristo, pietà ..................................... Cristo, pietà
Signore, pietà .................................. Signore, pietà
Santa Maria ..................................... prega
Santa Madre di Dio .......................... prega
Santa Vergine delle vergini .............. prega
Madre del Crocifisso........................ prega
Madre dal cuore trafitto .................. prega
Madre del Redentore ....................... prega
Madre dei redenti ............................ prega
Madre dei viventi ............................. prega
Madre dei discepoli ......................... prega
Vergine obbediente ......................... prega
per
per
per
per
per
per
per
per
per
per
noi
noi
noi
noi
noi
noi
noi
noi
noi
noi
Vergine offerente ............................ prega
Vergine fedele ................................. prega
Vergine del silenzio ......................... prega
Vergine del perdono ........................ prega
Vergine dell’attesa ........................... prega
Donna esule ..................................... prega
Donna forte ..................................... prega
Donna intrepida .............................. prega
Donna del dolore ............................. prega
Donna della nuova alleanza ............ prega
Donna della speranza ...................... prega
Novella Eva ...................................... prega
Socia del Redentore ......................... prega
Serva della riconciliazione .............. prega
Difesa degli innocenti ..................... prega
Coraggio dei perseguitati ................ prega
Fortezza degli oppressi ................... prega
Speranza dei peccatori .................... prega
Consolazione degli afflitti ............... prega
Rifugio dei miseri ............................ prega
Conforto degli esuli ......................... prega
Sostegno dei deboli ......................... prega
Sollievo degli infermi ...................... prega
Regina dei martiri ............................ prega
Gloria della Chiesa .......................... prega
Vergine della Pasqua ....................... prega
per
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noi
noi
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noi
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noi
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noi
noi
noi
noi
noi
noi
noi
noi
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci, o Signore
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Sac. – Prega per noi, santa Madre di Dio.
Tutti – E saremo degni delle promesse di Cristo.
Sac. – Preghiamo.
O Dio, tu hai voluto che accanto al tuo Figlio,
innalzato sulla croce,
fosse presente la sua Madre addolorata:
fa’ che, associati con lei alla passione di Cristo,
partecipiamo alla gloria della risurrezione.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Tutti – Amen.