Ferrara, 11 settembre 2013 COMUNICATO STAMPA A Unife domani il Workshop L’identificazione di autori e vittime di reati attraverso le immagini digitali e la ricostruzione morfometrica virtuale “L’identificazione di autori e vittime di reati attraverso le immagini digitali e la ricostruzione morfometrica virtuale”. E’ questo il titolo del workshop che si terrà domani, giovedì 12 settembre, a partire dalle ore 8 al Polo Chimico Bio Medico dell’Università di Ferrara, (via L. Borsari, 46), nell’ambito del XX Congresso degli Antropologi italiani. “Gli strumenti e i metodi che la scienza mette a disposizione degli investigatori per l’identificazione degli autori o delle vittime di reati – afferma Paolo Russo, ordinario del Dipartimento di Ingegneria di Unife, nel comitato scientifico del convegno - sono numerosi e riconducibili a diverse discipline scientifiche, come l’Antropologia Forense che riveste un ruolo di primaria importanza per l’analisi dei parametri morfometrici della persona. Questo workshop, aperto oltre che agli Antropologi anche agli avvocati, ai magistrati, alle forze dell’ordine e ad esperti nel campo giudiziario e investigativo, inizia con un inquadramento giuridico della materia nel contesto della giurisprudenza in Italia e in Europa per passare successivamente alle tecniche forensi per l’identificazione”. “Una fondamentale fonte di informazioni proviene dal volto – proseguono gli altri membri del comitato scientifico, Emanuela Gualdi, ordinario del Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgico specialistiche e Daniele Negri, associato del Dipartimento di Giurisprudenza - la cui conoscenza può essere acquisita utilizzando sistemi di video sorveglianza, o ricostruita attraverso tecniche di Antropologia Virtuale. Importanti informazioni si possono anche trarre dallo studio di altri parametri morfometrici e comportamentali, come la statura o la camminata, o dall’analisi delle immagini digitali presenti sul web, come nel caso della pedopornografia on line. Particolare importanza viene poi data all’acquisizione del dato che, nella maggior parte dei crimini recenti, proviene da sistemi di videosorveglianza, che ha avuto una forte espansione negli ultimi anni. I sistemi di videoripresa a circuito chiuso sono installati, diffusamente, a presidio di strutture pubbliche e private "a rischio”, nonché per la vigilanza e il controllo di centri cittadini o di zone periferiche degradate”. “La giornata – conclude Russo - si concluderà con una tavola rotonda in cui si cercheranno di definire linee guida comuni per l’identificazione, concordate tra i massimi esperti del settore. Verranno anche discussi il ruolo e il contributo che nuove figure professionali, quale quella dell’Antropologo Forense, potranno avere in un prossimo futuro nel nostro Paese a somiglianza di quanto avviene in numerose altre nazioni europee ed extra-europee”. Per informazioni: Carlotta Cocchi: Ufficio 0532/293554 - Cell 338/6195391 Ufficio Comunicazione ed Eventi - via Ariosto, 35 – 44121 Ferrara www.unife.it/comunicazione - [email protected] - [email protected] - 0532 293248