Scuola La domanda Qual è la funzione della scuola? Indubbiamente deve fornire agli studenti quegli strumenti cognitivi in grado di comprendere certe materie e certi temi, ossia deve insegnare a padroneggiare informazioni, tecniche e nozioni relative a campi distinti del sapere. Tutto questo per acquisire quelle conoscenze che serviranno alla loro vita futura, anche lavorativa. È ciò che, in diversi manuali pedagogici, viene generalmente chiamata “istruzione”. E che, in molti degli stessi manuali, viene distinta dalla cosiddetta “educazione”. In cosa consiste, quindi, l'educazione? L'educazione ha più a che fare con le competenze, con la formazione del carattere e della personalità degli studenti, con la cura delle loro inclinazioni e il rispetto dei loro limiti, sempre nel contesto dell'apprendimento scolastico. Sembra scontato affermare che istruzione ed educazione debbano andare a braccetto, ma è pur vero che i punti di attrito sono molti. Imparare il greco o la matematica accrescono le nostre conoscenze, non c'è dubbio. E gli insegnanti ci valutano in base all'impegno e alla comprensione riguardo queste due materie. Ma se non fossimo così portati per la matematica o per il greco? Perché dovremmo essere giudicati e valutati negativamente per qualcosa che non corrisponde del tutto alle nostre inclinazioni? Negli ultimi decenni la scuola ha visto aumentare a dismisura il numero degli studenti. L'apprendimento scolastico – che, non dimentichiamolo, è un diritto di tutti – è ritenuto così importante nella maggior parte dei Paesi da costituire un “obbligo” per i loro cittadini. Ma non tutti i Paesi hanno adottato lo stesso atteggiamento sulle finalità della scuola: se alcuni sistemi scolastici – come quello giapponese – sono estremamente selettivi e competitivi per far emergere i migliori, altri sistemi – come quello italiano - sono più inclusivi e mirano ad armonizzare le differenze sociali e intellettive dei ragazzi, per farli crescere insieme. Semplificando, se il primo modello punta sull'istruzione, il secondo punta sull'educazione. Quale scegliere? Le questioni Tradizione La tradizione va preservata vs La tradizione va aggiornata Nozioni Le nozioni sono indispensabili vs Le nozioni non sono indispensabili Competitività La scuola deve essere competitiva vs La scuola deve essere collaborativa Il Debate La scuola è indispensabile, ma i suoi metodi possono variare in relazione agli scopi che le si danno. La scuola deve istruire, ossia insegnare ad essere competenti? Oppure serve ad educare, ossia a sviluppare la propria personalità tramite l'apprendimento? Ci si chiede, ad esempio, se certi insegnamenti tradizionali debbano essere preservati – in quanto eredità culturale indispensabile – oppure aggiornati, per adattarli alle nuove esigenze degli studenti e della società. Inoltre ci si interroga sulla funzione delle nozioni mandate a memoria: sono indispensabili per imparare, oppure vengono in secondo piano rispetto ad altri tipi di apprendimento? Infine ci si domanda: la scuola deve essere selettiva per diventare competitiva, oppure deve essere inclusiva per permettere a tutti di imparare le stesse cose? Insomma: è meglio l'istruzione o l'educazione?