Seminario 4/5/2007 Introduzione: Gianfranco Paci Pubblicità: - informazione - manipolazione Globalizzazione: - unificazione - divisione 1) automatismi del mercato che plasma le persone 2) le persone plasmano il mercato INTERDIPENDENZA tra popoli, culture, fedi… - società dal volto umano - il mercato come strumento della società, non il contrario Surdich Flaubert “Dizionario dei luoghi comuni” 1878 Congresso di Berlino Scompare Pio IX Esposizione universale Parigi La borghesia celebra il lavoro/ progresso C’è l’attenzione degli editori Varie iniziative La stampa è presente Erano presenti molti scrittori: - Giovanni Faldella Reclam aspetto poco italiano “reclame” “richiamo” “richiama” Nel 1853 va a Vienna Scrive “A Vienna, gita con il lapis” per la prima volta dice che un ristorante italiano a Vienna merita una richiama - Giacciosa - De Amicis “Ricordi di Parigi” in 5 capitoli Il primo spettacolo è la città stessa Dominio della pubblicità Come lui anche Caccianiga qualche anno prima aveva descritto Parigi e la pubblicità “Insidia della reclame nascosta dappertutto” = Raiberti (1855) scrittore umorista (“Ricetta per ipocondriaci”) anche lui parla dell’insidia della pubblicità come De Amicis “Semiserie avventure di viaggio” di ….. personaggi inventati - Gozzano Torino 1911 Scrive 9 pezzi Ciò che lo colpisce non è l’ostentazione della pubblicità ma il CONTAGIO NEGATIVO che l’esposizione trasmette ai negozi cittadini 1 Fabiani Luglio 1971 incontro tra letteratura e internet Per stare bene nel web bisogna prendere e dare interscambio commerciale Prima le case editrici avevano una sede centrale a Parigi, con il web e i negozi ondine di libri non è più così Oggi biblioteche digitali 12 mila documenti liberi da diritti d’autore Diffusione di massa Come si gestisce internet? Spesso ci si accontenta di conoscenze generiche, senza approfondire Frammentazione Molti autori hanno un sito personale per farsi conoscere meglio http://www.jean-marierouart.com/ Presentazione sotto forma d’inchiesta immagini + parole Elemento dialogico Sito a 2 facce Schermata nera apparente staticità Schermata rosa più varia, dinamica Pubblicità creativa della letteratura http://www.fabula.org/ dal1999 Rivista di critici letterari Importante sito per i ricercatori di letteratura francese Rete di ricercatori […] 2 Magnarelli […] Poco potere d’acquisto Localizzazione del mercato ’30 Fascismo AUTARCHIA produrre/ consumare solo prodotti nazionali Es. lana Luisa spagnoli, cioccolato Perugina propaganda politica più che pubblicitaria Pubblicità italiana: - grandi artisti - pubblico d’elite sia per tipologia che per target - più che la riproduzione seriale era importante la QUALITA’ Calzaturificio di Varese ogni singola filiale si pubblicizza in modo autonomo, si fa un suo manifesto Domina la grafica di qualità I° e più importante agenzia pubblicitaria anni 20-30 in Italia cartellonistica Maga di Bologna (1920-1932 Giuseppe Magagnoli) Gancia vini e liquori per la pubblicità dell’Americano Gancia (manifesto di Vinciguerra) un pellerossa mescola la bibita tra la folla (mito americano) Carosello Le poche persone che sapevano leggere non sapevano come andava la pubblicità negli USA Mito americano: - grandezza - modernità - velocità - attenzione ai messaggi pubblicitari Nel 1884 Fontana & Papa in un libro su NY descrivono le sensazioni provate all’arrivo al porto di NY “…dovunque dovunque dovunque reclam reclam reclam affissi affissi affissi…” (senza virgole) Ormai la pubblicità è fissa, non è più solo per le esposizioni Corriere della Sera maggior quotidiano agli inizi del ‘900 Ugo Oietti Supplementi: - la domenica del corriere poi autonoma, elemento della modernizzazione (rotocalco), grazie anche all’introduzione di un modo più veloce di stampare a colori - il corriere dei piccoli anche strisce americane Pubblicità modello americano C’è il mito americano MA per contrapposizione: - Europa, patria dell’arte - America, patria delle “americanate” anche una rubrica della “domenica del corriere”, stranezze e esagerazioni tra cui la serialità della pubblicità Dopo la I° guerra mondiale l’Europa si rende conto della potenza degli USA C’è interesse ma anche timore Gramsci nel 1921 elogia i futuristi contrapposti ai socialisti, hanno capito la nuova società industriale, le nuove forme di linguaggio, d’arte, ecc… e le nuove forme organizzative per i lavoratori 1916 presidente Wilson fa un discorso ai venditori ormai sono la spina dorsale dell’america (“morte di un commesso viaggiatore” fallimento, decadenza del modello americano) Sosteneva che il dominio/ la valorizzazione del mercato è la forma pacifica della conquista del mondo da parte dell’america 1917 gli americani entrano in italia Corriere della Sera Albertini (fondatore) 1900-1925 poi cacciato La figlia Elena tra il ’21 e il ’22 ha vissuto in america con la famiglia che era li per la “conferenza internazionale per il disarmo” Divenne una delle più celebri memorialiste italiane (“Dalla terrazza”) Rimane colpita dagli USA, pur essendo una persona colta, abituata a certe cose (aveva solo letto cose sull’america) 3 Ha 20 anni in quel periodo Scrive ai parenti in italia e racconta le sue impressioni Rimane colpita da - Velocità delle auto - Grandezza delle scritte - Le luci della pubblicità la disturbano persino a letto - emancipazione femminile - reclame leggendo le sue lettere e i suoi diari ci si rende conto che aveva poca consapevolezza della funzione della pubblicità C’è un’enorme attenzione all’impatto estetico L’america era sempre stata vista come una terra brutta, senza arte, ma ora è portatrice di una nuova bellezza, più moderna L’europa rimane un modello insuperabile di bellezza Elena prova stupore, non ammirazione, resiste a quella bellezza (1899 Giacosa (il nonno) parlando di NY aveva associato la bellezza al movimento della vita più che all’immobilità dell’opera d’arte) Elena associa Brodway agli spettacoli futuristici lei vive a milano e usa esempi mentali che già conosce (persona colta) In italia il fascismo va contro le ideologie americane Forte componente anti-americana Tradizione VS innovazione Campagna VS città Autarchia VS globalizzazione 4 Pierlorenzi I critici della comunicazione di oggi ci ammoniscono di fronte alla pubblicità Anche gli antichi lo facevano Attenzione alla pubblicità: - ci manipola - è menzoniera Pubblicità = arte della SEDUZIONE “sem ducere” portare con se, ammaliare, affascinare - con la suggestione catturando la scelta, la preferenza - con empatia impatto emozionale E’ sempre presente l’ILLUSIONE “in lusum” coinvolgere nel gioco Presentare la pubblicità con PLUS (caratteristiche), aggettivi, qualità Riferisce con bontà, bellezza, verità enfatizzandole No menzogne Presentata non in modo analitico ma mescolando i Plus riesce a creare il richiamo, e provoca la scelta Una persona è caratterizzata da volontà, libertà, intelletto La pubblicità non si rivolge all’intelletto ma alla volontà Cerca il consenso con un ponte emotivo, comunicazione empatica, carica di elementi emozionali 10% libertà 10% intelletto 80% volontà Concetto del mito/archetipi E’ importante capire come la costruzione della pubblicità a la comunicazione nascono da archetipi/miti Costruttori di - immagini visual - testo copy messi insieme Anche solo un insieme di scritte diventa un’immagine Pubblicità è a doppio codice Perché è sempre più usata? Perché è l’anima del commercio? Forse perché la gente si riconosce nella pubblicità, fa crescere l’autostima, sostituzione del calore familiare, entra nella vita di tutti i giorni Forma comunicativa afferente al Mythos (emozionale, narra, convince, affascina) Contraddice il Logos (razionale, dimostra, spiega i fenomeni) Es. dal film Alexander Filippo, il padre, affascina, convince il figlio Alessandro con i MITI Meglio una vita breve ma piena di successi, con gesta eroiche e leggendarie che una vita lunga ma anonima Racconta l’EPOS con l’ETOS (il costume) la pubblicità incide sul costume della società (anni 80-90-2000) Valori e principi sono veicolati dalla pubblicità Comunicazione telegrafica ma incisiva Si appoggia sulle leve inconsce, su archetipi Omero mythos usato da Nestore con i re nella guerra contro Troia La pubblicità vuole creare simpatia, un ponte emotivo tra - IO azienda, agenzia pubblicitaria, produttore e - TU consumatore Comunicazione emotiva empatica Nasce un NOI, una comunità emotiva Captatio benevolentiæ accattivarsi la simpatia, catturare, mantenere la benevolenza fidelizzare il cliente attraverso una promessa con verum, bonum, pulcrum Effetto del marchio e del brand Vendere dipende dalla capacità narrativa del pubblicitario Mito del - successo - salute - velocità - grandezza Dalla cultura del BENESSERE a quella del BELLESSERE Dal trascendentale del bene (BONUM) al bello (PULCRUM) (dall’america) Importante capire quanto in una società la pubblicità è invasiva/persuasiva Dobbiamo demitizzarla 5 La pubblicità fa leva sulle LATENZE dell’uomo: - debolezza - ansia - complessi - aspirazioni per il bisogno di autostima e sicurezza Valorizzazione: - pratica oggetto = strumento - ludica piacere - critica rapporto qualità/prezzo - utopica proiezione del soggetto sull’oggetto Legge l’immaginario collettivo e lo trasforma Gli archetipi costruiscono la pubblicità - ombra contenuti psichici rimossi - anima (m) / animus (f) immagine complementare (uomo ha bisogno di anima) - spirito “madre”, grembo da cui deriviamo e a cui tendiamo vecchio saggio sapienza ancestrale - … sole intorno a cui tutto ruota 6 Pigliapoco Nuovi canali attraverso i quali veicolare i messaggi Comunicazione digitale Si punta sulla soddisfazione/fidelizzazione del cliente Da marketing - Transazionale solo nel momento della vendita a - Moderno continuità del rapporto Comunicazione CALL CENTER (telefono) si sta evolvendo Il telefono è cambiato - internet - web - posta elettronica - telefonia mobile ormai CONTACT CENTER multimediale/multicanale Più canali di comunicazione per raggiungere il potenziale cliente con il meccanismo più idoneo Es. giovani sms, tv Da telefono a circuito digitale convergenza dei mezzi di comunicazione Es. skype Da pc a pc oltre a parlre si possono condividere file Softohone tutto è digitale, anche il telefono e il centralino Si usa la stessa linea per pc e per il telefono Gestione unificata dei messaggi email, fax, sms… se digitali col cellulare leggo le email e posso rispondere Videochiamate audio + video Il cellulare ormai è un fenomeno di massa C’è una sostituzione continua dei modelli Sms e mms sono diffusissimi, con una crescita annua del 1000% Con sms e mms: - pubblicità - servizi (pagamento parcheggio, servizi ferroviari, ecc) - segnale tv Con il digitale terrestre il segnale tv è digitalizzato La velocità di trasmissione triplica ogni anno Con il cellulare è possibile localizzare gli individui e inviare loro informazioni che possono interessare in quel momento Gps trasmissione satellitare Servizi utili anche in caso di emergenza Es. museo di NY manda degli sms per guidare il visitatore (servizio culturale) Ma anche negozi, ristoranti ecc potrebbero farlo messaggi pubblicitari Ci sono anche svantaggi PRIVACY Anche con il telefono normale ci sono degli svantaggi intercettazioni, spam, trattamento illegale dei dati personali…) Se non c’è un regolamento siamo a rischio verso i soggetti che mirano a pubblicizzare Mail spam Serivizi di Localizzazione invece del codice a barre ora c’è 1 etichetta intelligente a radio frequenza, senza bisogno passare il codice a barre MA non c’è privacy è una specie di “guinzaglio elettronico” Il garante della privacy parla di “diritto all’oblio” 7 Leonardi Moda messaggi verbali molto limitati Pubblicità CAMPER Colpisce la componente visiva Scarpa molto grande Pillola di dimensioni normali Non ci sono modelli/soggetti umani Sfondo grigio, essenziale, background neutro Ci si concentra sul ROSSO della linguetta dove c’è il marchio Rosso colore dominante vediamo subito la marca Centro dell’immagine tra la scarpa e la pillola Unico componente verbale www.whythepill.com in basso a destra Whythe… cambia a seconda dell’oggetto vicino alla scarpe TARGET GIOVANE Breve frase che crea continuità tra le pubblicità della Camper Opposizione concettuale Scarpa ≠ pillola Manca il contesto Abbigliamento ≠ medicinale Ci si chiede cosa ci fa una scarpa vicino ad una pillola la mia attenzione è catturata La pubblicità viene ricordata, cerco una spiegazione l’indirizzo web sembra offrire una spiegazione Sappiamo di “abboccare” ma vogliamo capire il perché della pubblicità Stimola la curiosità ambiguità stimolante Soluzione gratificante Più è ambigua e più la soluzione sarà gratificante (direttamente proporzionale) Nel sito c’è un VIDEO la scarpa al mare pillola è per il mal di mare Scarpa = barca a vela Bel filmato, c’è ulteriore partecipazione, dobbiamo ciccare per entrare e proseguire nel filmato Domande dirette al consumatore Termini nautici Serve una pillola perché con queste scarpe puoi sentire il mare è un modello per celebrare un evento nautico METAPUBBLICITA’ la scarpa sponsorizza un altro evento (una regata) Contatto tra il mare e la quotidianità in città Dimensione della natura e del quotidiano Marketing Mediterraneo: - tradizione - rispetto - pluralismo di voci ecc.. Camper ha vinto il I° premio La realtà può anche essere caotica MA non a spese della sua essenza 8 Geddes I nazisti tentarono di avvallare l’ipotesi che essi fossero buoni Propaganda impatto più significativo e devastante sulla società Fine di convincimento politico, non economico/commerciale ≠ Pubblicità La propaganda - “deve essere popolare e porsi al livello della più limitata persona a cui si rivolge” Cit. Hitler “Mein Kampf” - cerca il consenso più ampio possibile - per le masse, non per l’elite Hitler conosceva la potenzialità della propaganda (era stato autore di pubblicità per saponette da giovane) Concesse più soldi per la propaganda (ESSENZIALE) che per il ministero degli esteri Propaganda = menzogna? Usa la menzogna MA ha un fine di convincimento Durante la II° Guerra Mondiale divenne molto importante (I° GM importanza limitata): stampa (regimi totalitari), radio, cinema ,manifesti e volantini + attuali Gli americano avevano usato il metodo “Monroe” per disperdere volantini pubblicitari (“fusto” a tempo) La propaganda ha come fine ottenere un certo comportamento, da informazioni Menzogna = dare volontariamente informazioni diverse dalla realtà Es. politica Hitler dice di essere stato costretto a invadere la Polonia per il suo governo non aveva dato segni di voler mantenere la pace Politica interna si mente sui conti pubblici per non creare il panico tra i cittadini Destinatari nemici, neutrali, cittadini (politica interna) Menzogna = - nascondere/celare le proprie intenzioni aggressive, negarle - omettere le proprie azioni crudeli (≠ negare) privare l’interlocutore di un’informazione, impedirgli di conoscerla (facile se non ha i mezzi), non si dice il falso e non ci si contraddice - negare accuse per l’avversario - aggiungere particolari inesistenti luce più favorevole (metodo più complesso) - deformazione quantità, qualità, identità del soggetto Propaganda = - stornare l’attenzione (è colpa degli ebrei) - non si conosce il problema, dubbio - notizie ipotetiche (si dice, si pensa..) Manifesti: 1) SS belli, perfetti, buoni ebrei goffi, brutti, pelosi 2) Statistiche distorte 97% della stampa americana è controllata dagli ebrei quindi non attendibile 3) Faccia mostruosa di un ebreo bolscevico con la scritta “Ecco la minaccia se perdiamo” 4) Nazisti denunciano le atrocità di Stalin (sete di sangue) 5) Contrapposizione bene bimbo ariano (immagine chiara) male ebreo bolscevico, brutti e oscuri, immagine odiosa, riluttante, odio raziale (immagine buia) vittoria o bolscevismo 6) Nazista e sotto la scritta “Ecco il nemico” nel suo monocolo si vede un uomo impiccato 7) Soldato americano sopra un bimbo morto gli americani fanno vittime civili 8) Xenofobia soldati di colore e americani che stanno distruggendo l’arte italiana (1 crocifisso chiesa) 9) Un cannone potenzia della germania è garanzia di vittoria per i francesi hanno più fiducia per la resistenza li scoraggiano 10) Un soldato ariano che tiene in braccia delle bimbe (debolezza) “abbiate fiducia nei soldati americani” La menzogna serve a - far formare un’opinione nel destinatario - Nascondere - Deformare - Esaltare le proprie caratteristiche/distruggere quelle degli altri 9 Verdenelli ‘700 diffusione della reclame Seconda metà dell’800 Parigi città moderna Manifesto: - si diffonde in italia grazie alla Ricordi di milano - comunica emotivamente anche agli analfabeti Città & pubblicità Urbanizzazione Strada canale comunicativo Poster elemento tipografico nuovo Parole in libertà spazio/grafica Martinetti poemi industriali Pubblicità influenzata dal futurismo “Uccidiamo il chiaro di luna” poesia futurista diventa la pubblicità di una lampadina Mussolini ’23 alla Perugina dice che il cioccolato era squisito e subito viene usato come pubblicità Goldoni parla di una scarpa per cappello in modo ironico pubblicità Bata scarpa in testa Palazzeschi legge la pubblicità in giro per torino Dolores Prato “Giù la piazza non c’è nessuno” ambientato a treia, parla della pubblicità Calvino “Luna e gnac” pubblicità sempre più nella città, le luci non fanno vedere il cielo notturno Contrapposizione natura/progresso Giulia Carcasi “io sono di legno” le marche sono presenti in tutto il romanzo 10 Di Giovanni I segni sono transcreati per entrare nel contesto pubblicitario Marshall McLuhan - The Gutenberg Galaxy 1962 - Understanding Media 1964 Global village movimento dall’individualismo verso la collettività Connotazione sia positiva che negativa Diffusione globale di mezzi audiovisivi (cinema & tv) Fabris “la pubblicità condiziona lo sviluppo dei media” The medium is the messaggi Traduzione culturale per essere capita dalla target culture Homi Bhabha the location of culture 1994 Harish Trivedi Translating culture VS cultural translation 2001 svolta quando gli studiosi hanno detto che ogni traduzione è una transazione tra culture Traduzione culturale implica uno spostamento, sradicamento “we are translated man” a cavallo tra culture (emigrazioni, cinema, tv…) Spot “Rio Casamia” http://www.nencio.tv/film/film_comedy/riocasamia.html Lo spot sullo stile 'Sognando Beckham', 'East is East', 'Monsoon Wedding' una gruppo di indiane ballano reclamizzando le proprietà miracolose del prodotto Claim:“Tutti provato, uno solo comprato” Stereotipa l’India in modo divertente Tratti cristallizzati, stereotipi: danze che simulano le movenze indiane, grafica quasi kitch per noi italiani, simulano Bollywood Spot Coca Cola “Guru” - un ragazzo indiano che sta lavorando come cameriere ad un party molto prestigioso, stanco e accaldato, beve una Coca Cola iniziando a cantare, nella sua lingua, “ho caldo, ho caldo (del pita pita de)” , scatenando in tutti commensali la frenesia di seguirlo nel ballo. Alla fine della danza la padrona di casa gli chiede cosa volessero dire le sue parole e lui risponde “libera il tuo spirito” Atmosfera piena di colori Sottotitoli (quelli italiani sono diversi dagli spagnoli) Spot Buddingtons (birra inglese) Riferimenti alla cultura italiana Stereotipi più che realtà: - Venezia - Uomo siciliano (scuro di carnagione e capelli) - Canzone napoletana (O sole mio) - Accento tipico degli italiani in america “Quel che resta dei media” 2002 Bettetini & Fumagalli “La pubblicità attinge da un repertorio di TOPIO culturali” dobbiamo fare attenzione a come noi italiani veniamo rappresentati nel mondo e a come rappresentiamo le altre culture “Show it some respect” pubblicità di una pizza italiana nel mondo 11 Torresi Pubblicità fiere di Vicenza “Le specialità di Vicenza? Foto gatto Le fiere” 2 significati: 1) in quanto specialità culinaria non tutti hanno le conoscenze necessarie per capirla 2) gatto domestico molto curato, rilassato Fiere bestie feroci IRONIA Cade lo stereotipo che l’immagine sia subito comprensibile, più immediata del linguaggio verbale L’immagine è un messaggio SENZA UN CODICE Codice visivo complementare agli elementi verbali Pubblicità maybeline Ingl: - elementi in grassetto sono diversi da quella italiana Ita: - layout diverso - elementi in grassetto diverso da quella inglese - prodotto da supermercato Russo: - non c’è grassetto - marca più prestigiosa immagine più raffinata sono 3 colori diversi ma stessa foto Nella cultura occidentale le foto sono delle prove (tribunale, documenti…) Se si può falsificare ci fa riflettere “se è foto probabilmente è falsa” Pubblicità shampoo elvive Ingl: - parla di filtro UV, schermo solare (qualcosa di rigido che circonda il capello) Ita: - nutri filtro, nutre (filo morbido che avvolge il capello, forma che ricorda il dna) Anche la rappresentazione è diversa Gli elementi visivi non vanno lasciati sempre così come sono Bisogna adattare il testo alle immagini e viceversa 12