UFFICIO FAMIGLIA
PARROCCHIA S. IGNAZIO DI LOYOLA
Diocesi di Torino
INCONTRO DI PREGHIERA PER SPOSI E FIDANZATI
canto iniziale: VIENI SANTO SPIRITO
Vieni, Santo Spirito,
vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli,
accendi il fuoco del tuo amor.
Da te noi siamo uniti, Spirito di Dio,
per essere nel mondo segno dell’amore
col quale ci hai salvato dall’odio e dalla morte
in Cristo, nostro Sposo.
Ovunque sei presente, Spirito di Dio,
in tutto ciò che vive infondi la tua forza,
tu sei parola vera, fonte di speranza
e guida al nostro cuore.
Conduci noi sposi, Spirito di Dio,
riversa su di noi il fuoco dell’amore,
e fa che camminiamo nella comunione
che Cristo ci ha donato.
Pres.: Nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione
dello Spirito Santo sia con tutti voi.
LETTORE 1: Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo? Che senso ha la nostra vita?
Siamo creature fatte a immagine e somiglianza di un Dio che è comunione
di vita e di amore, Trinità-Unità: Padre, Figlio e Spirito Santo.
LETTORE 2: Creati per amore e per amare, la nostra vita è sbocciata qui sulla terra come
frutto del reciproco dono di amore tra uomo e donna, i nostri genitori.
LETTORE 1: Spesso non ce ne rendiamo conto pensando di essere gli unici “possessori”
della nostra vita, unici responsabili delle nostre scelte, unici nel rapporto
con il coniuge e con gli altri.
LETTORE 2: L'egoismo rischia di diventare nostro compagno di vita generando
distruzione, separazione e facendo implodere la vita.
LETTORE 1: Generare vita è il dono più bello che Dio ci ha fatto per poter esprimere la nostra
vera natura il nostro essere più profondo. Perché sprecare una tale opportunità?
LETTORE 2: Vivere è generare ogni momento il Paradiso, vivere in famiglia dando agli altri
vita è ciò per cui siamo nati e quello che dobbiamo chiedere ogni giorno al Padre
RICHIESTA DI PERDONO
LETTORE 1: Chiediamo perdono al Signore Gesù per le nostre mancanze di amore.
Dopo ogni richiesta di perdono canteremo: Io ti chiedo perdono mio Signore.
-
Ti chiediamo perdono, Signore, per tutte le volte che non ti facciamo entrare nelle
nostre scelte
-
Ti chiediamo perdono, Signore per tutte le volte che siamo sterili e ci chiudiamo su
noi stessi
-
Ti chiediamo perdono, Signore, per quando non cogliamo e non gioiamo della vita
che tu ci doni nel presente.
-
Ti chiediamo perdono, Signore, per tutte le volte in cui non ci apriamo ai bisogni e
alle necessità dei fratelli e ci accontentiamo dei nostri poveri orizzonti.
-
Ti chiediamo perdono Signore per tutte le volte che non siamo di aiuto all’altro, ma
cerchiamo di dominarlo e di piegarlo al nostro volere.
LETTORE 2: Riflettiamo in silenzio sulle mancanze di amore tra di noi e nei confronti
degli altri e chiediamoci perdono reciprocamente.
I coniugi e i fidanzati si chiedono perdono reciprocamente per le rispettive mancanze d’amore
Pres.: O Dio che sei Amore, guarda con paterna bontà queste coppie di tuoi figli, cura le
ferite del loro amore, aprile alla speranza e rendile partecipi del tuo Amore. Per
Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen
IN ASCOLTO DELLA PAROLA
Dal Libro della Genesi (1,27.2,18-24)
In quel tempo Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e
femmina li creò.Poi il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare
un aiuto che gli sia simile". Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie
selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe
chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello
doveva essere il suo nome. Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli
del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile.
Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una
delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che
aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Allora l'uomo disse: "Questa volta
essa/ è carne dalla mia carne/e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo
è stata tolta". Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie
e i due saranno una sola carne.
Parola di Dio - Tutti: Rendiamo grazie a Dio
Meditazione del presbitero
SILENZIO (10 minuti)
Il silenzio dei prossimi minuti è l’occasione per riflettere sulla nostra coppia e sul nostro modo
di generare vita, di renderci conto di come siamo stati creati a sua immagine e somiglianza
Processione di offerta
Ciascuna coppia (anche chi è solo) scrive su un foglio una parola che indichi ciò che
genera vita nella propria famiglia, poi si reca all'altare. Offre a Dio il suo modo di essere
e di dare vita, promettendo di farne memoria ogni giorno.
Canto: Dio è amore, osa amare senza timore. Dio è amore non temere mai
Rendimento di grazie
LETTORE 1: Riconosciamo i prodigi che il Signore ha compiuto nella nostra vita di
coppia e ringraziamo il Signore: Magnificat anima mea Dominum.
- Ti ringraziamo, o Signore, perché ci aiuti ogni giorno a capire che la nostra coppia in
Te può “essere”
- Ti ringraziamo, o Signore, perché Tu prendi il nostro egoismo e lo trasformi in VITA
- Ti ringraziamo, o Signore, per tutte le volte in cui ci guidi e ci fai vivere il presente
intensamente e con gratitudine
- Ti ringraziamo, o Signore, per aver scelto la nostra famiglia come culla per deporre il
tuo amore che genera vita.
- Ti ringraziamo, o Signore, perché nella nostra famiglia possiamo sperimentare la
passione e la fatica della cura e della custodia della vita.
Intenzioni libere di ringraziamento.
PREGHIAMO INSIEME
Dio, dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra, Padre, che sei Amore e Vita,
fa’ che ogni famiglia umana sulla terra diventi,
mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, “nato da Donna”,
e mediante lo Spirito Santo, sorgente di divina carità,
un vero santuario della vita e dell’amore per le generazioni che sempre si rinnovano.
Fa’ che la tua grazia guidi i pensieri e le pene dei coniugi
verso il bene delle loro famiglie e di tutte le famiglie del mondo.
Fa’ che le giovani generazioni trovino nella famiglia un forte sostegno
per la loro umanità e la loro crescita nella verità e nell’amore.
Fa’ che l’amore, rafforzato dalla grazia del sacramento del matrimonio,
si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi,
attraverso le quali, a volte, passano le nostre famiglie.
Fa’ infine, te lo chiediamo per intercessione della Sacra Famiglia di Nazareth,
che la Chiesa in mezzo a tutte le nazioni della terra
possa compiere fruttuosamente la sua missione nella famiglia e mediante la famiglia.
Tu che sei la Vita, la Verità e l’Amore, nell’unità del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
BENEDIZIONE
Presidente: Dio Padre, ci hai creato con la tua Parola, ci hai generato a vita nuova con la
partecipazione alla vita del Tuo Figlio, dona con abbondanza il Tuo Santo Spirito perché i
coniugi e i fidanzati siano docili alla Tua Parola affinché ogni giorno plasmati da essa
possano generare vita nel loro cammino quotidiano.
Per Cristo nostro Signore.
Il Signore sia con voi. … Ci benedica Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo
Canto: VIVERE LA VITA
1.
Vivere la vita
con le gioie e coi dolori di ogni giorno
è quello che Dio vuole da te.
Vivere la vita
e inabissarti nell’amore è il tuo destino,
è quello che Dio vuole da te.
Fare insieme agli altri la tua strada verso Lui,
correre con i fratelli tuoi…
scoprirai allora il cielo dentro di te,
una scia di luce lascerai.
2
Vivere la vita
è l’avventura più stupenda dell’amore,
è quello che Dio vuole da te.
Vivere la vita è generare ogni momento il Paradiso
è quello che Dio vuole da te.
Vivere perché ritorni al mondo l’unità,
perché Dio sta nei fratelli tuoi..
scoprirai allora il cielo dentro di te,
una scia di luce lascerai.
Equipe Unità Pastorale 18
I prossimi appuntamenti: 15 Novembre 2011 – 24 Gennaio 2012 – 14 Febbraio 2012