Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI OGGETTO: U.A.S.: Indirizzo: Comune: Distretto: Provincia: Squadra: Data: Relazione Succursale Scuola Media “I. Silone” SME “I. Silone” Corso Vittorio Emanuele, 24 Montesilvano 12 PE P4554 10/10/2003 PEMM07000G-A PEMM07000G PREMESSA Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team P4554 ha effettuato n° 2 sopralluoghi presso il complesso scolastico sito nel Comune di Montesilvano (PE), località Colle, Corso Vittorio Emanuele n° 24, in data 25/09/2003 e in data 10/10/2003. La scuola in oggetto condivide il sopracitato complesso scolastico con la Scuola Elementare Statale Colle. IL COMPLESSO SCOLASTICO descrizione: La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è costituita da n. 1 unità edilizia denominata, per convenzione, con una lettera maiuscola dell’alfabeto. Detta unità si configura come singolo edificio isolato. L’unità edilizia A, edificata nel 1961 (all’origine presentava un piano seminterrato e un piano terra), è stata sopraelevata nel 1980 con un piano primo e un sottotetto. Nell’anno 2001 sono stati eseguiti alcuni lavori di consolidamento di parte delle fondazioni, sul lato a valle del fabbricato, poiché esso presentava un quadro fessurativo e deformativo di una certa entità. Dalla relazione geologica allegata si evidenzia che ciò era dovuto al maggior accumulo di terreno di riporto su quella parte dell’edificio e dalla realizzazione del nuovo tetto in c.a.. Gli elaborati grafici della relazione geologica allegata indicano la localizzazione dei micropali inseriti durante i lavori di consolidamento delle fondazioni. L’edificio in oggetto presenta n. 2 piani abitabili (oltre al piano seminterrato di piccole dimensioni che attualmente è adibito a deposito occasionale e al sottotetto che non è praticabile) e si sviluppa per un’altezza media interpiano di m 3.55, con una superficie coperta di mq 369. La struttura verticale è, presumibilmente, del tipo misto in muratura con travi e pilastri in c.a.. Da quanto emerso dalle informazioni ricevute dall’ing. incaricato dall’Amministrazione Comunale: “…alcuni pilastri vanno dal piano terra al piano primo e travi in c.a. fungono da collegamento tra i muri perimetrali”. Il corpo scala, posto al centro dell’edificio, è stato realizzato molto probabilmente durante i lavori di sopraelevazione; si avvale di proprie fondazioni e si aggrega a quattro pilastri in c.a. che raggiungono la copertura (secondo quanto desunto dalla relazione geologica allegata). La copertura è, dal punto di vista tipologico, a falde con struttura portante, probabilmente, in laterocemento con cordoli. All’interno dell’edificio scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola media in oggetto e della scuola elementare. Il numero di utenti mediamente presenti nell’arco della giornata tipo, all’interno dell’edificio stesso, è di n. 151 tra studenti, personale docente e personale non docente; di cui n. 62 riferibili alla scuola media e n. 89 riferibili alla scuola elementare. criticità: Al momento del sopralluogo, sulla struttura portante, si è rilevato un quadro fessurativo esteso tra il 10% ed il 20% del complesso scolastico e un livello massimo del danno valutato di media entità. Si consiglia, comunque, di tenere sotto controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso. Il maggior numero di lesioni è stato rilevato nella parte a nord-ovest dell’edificio, precisamente tra il portico d’ingresso e la scala d’emergenza, in corrispondenza della muratura portante. Dalle informazioni verbali ricevute dal personale della scuola è emerso che tali lesioni sono apparse in seguito al terremoto del 31 ottobre 2002. Purtroppo esse, ad oggi, continuano ad allargarsi: il monitoraggio eseguito attraverso alcuni segni a matita, posti sulle pareti, indicano la loro evoluzione nel tempo. Si ipotizza, inoltre, che in quella zona le infiltrazioni dovute allo scarico delle acque potrebbero compromettere la compattezza del terreno su cui poggia il fabbricato in esame. Nell’unità edilizia A, sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte, si evidenziano varie criticità per quello che riguarda gli indicatori diretti dei rischi e, in particolare: - il fabbricato ha subito interventi di emergenza per rimediare a danni gravi; - nel fabbricato sono intervenute trasformazioni che hanno dato luogo a importanti incrementi di carico sulle strutture; - nel fabbricato sono state eseguite trasformazioni che possono aver dato luogo a riduzioni di resistenza sulle strutture; - nel fabbricato sono intervenuti incrementi significativi dei sovraccarichi d’esercizio o variazioni di destinazione d’uso; - gli arredi posti all’interno dei locali, di altezza superiore a metri 1,50, non sono stabilmente ancorati alle pareti; - non esiste uno spazio adeguato tra le vetrate ed i banchi. Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo. IL SITO descrizione: L’area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di mq 769, si trova nel centro abitato, in località Colle. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di tipo cresta, con una doppia pendenza sui lati nord-ovest e sud-est. L’area scoperta di pertinenza dell’edificio, di mq 400, è recintata ed è dotata di n. 1 accesso carrabile di 4.40 mt di larghezza; presenta un piano calpestabile, oltre a piccole aree verdi. L’accessibilità stradale è, nel complesso, difficoltosa. criticità: Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale, si evidenziano alcune criticità per quello che riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e, nel particolare: - un vecchio muro di contenimento in c.a. che serviva a contenere le spinte del versante, posto a valle ad una distanza di circa 50 mt dall’edificio scolastico, è stato sostituito con un nuovo muro in c.a. poiché esso era fuori piombo; - sono state recentemente ultimate nuove costruzioni di volume uguale o maggiore a quello del fabbricato in esame in un raggio di 10 mt; - il fabbricato insiste su un’area di terreno di riporto; - a monte e a valle dell’edificio sono stati eseguiti lavori di sbancamento di una certa entità. Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori indiretti dei rischi così come individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo. Si allega relazione geologica del sito. Dati di Vulnerabilità Unità Edilizia A Indice di Vulnerabilità Strutturale (VS) 41 Classe di danno (Da) C1 Indice di Vulnerabilità di Area (VA) 19 Indice di Rischio Sismico (IRS) .00E+00 Probabilità di collasso annuo (Pca) .00E+00 Frazione di utenti esposti (Ue) 0.59 Danno presunto (D95) 0.08 Note esplicative L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente. Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%. L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito. L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese. La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente. In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli stessi.