Oggetto: Da: una giornata particolare [email protected] A: Data: 14/05/2012 19:11 Carissimi Vi invio il racconto di un giorno particolare alla nostra maternità, redatto dall’ostetrica Claudia che così, fa pure da giornalista. Ciao p Bruno e tutta “ la squadra” Ciao carissimi amici, domenica 6 maggio è stato un giorno particolare: molto intenso e pieno di “vita” nel vero senso della parola perchè al dispensario medico di Ambovomavo sono arrivate a partorire 6 donne e sono nati 6 bellissimi zaza kely (bambini)!!! l’ostetrica Misoa mi ha chiamato sul cellulare alle 3 di mattina della domenica dicendomi appunto che era arrivata al dispensario una gravida in travaglio sui 6 cm di dilatazione, allora mi sono alzata e tra il buio della notte e la brezza frescolina che c’è adesso qui alla mattina, ignara della lunga giornata che mi aspettava sono partita al lavoro. Mentre io e Misoa seguivamo questa signora (prima gravidanza) verso le 7 della mattina arrivano altre 2 gravide con le contrazioni quasi contemporaneamente, le visitiamo ed erano ancora all’inizio del travaglio una sui 5 e l’altra sui 4 cm... La prima signora intanto ha partorito verso le 8 e un quarto un maschio di 3 kg... tutto bene! Alle nove arriva una signora sui 120kg anche lei con le contrazioni... così la situazione era di 3 gravide a inizio travaglio... io e Misoa ci guardiamo e capiamo che la giornata sarebbe stata faticosa!! A tutte e tre diamo dei farmaci per aiutare la dilatazione e velocizzare il travaglio. Aspettiamo... La seconda gravida partorisce alle 10 era una precesarizzata e avevamo un po paura che subentrassero problemi, ma anche questo parto è andato bene è nata una bambina!! La terza gravida, prima gravidanza, ha partorito alle 11.30, abbiamo dovuto aiutarla a spingere perchè non riusciva da sola era stremata. si è un pò lacerata ma non grandi problemi, è nato un maschio! Appena finito questo parto vediamo in lontananza un altra signora col pancione che si avvicinava e non credevamo ai nostri occhi ,io dico a Misoa:”ma oggi è la sagra dei parti?” ridiamo e ci facciamo coraggio, l’accogliamo e la visita ci dice che era sui 7 cm. Mentre quest’ultima arrivata andava avanti e indietro per il corridoio fuori dalla sala parto,noi assistiamo al parto della signora dei 120 kg, che una vera forza umana con un unica solo e fortissima spinta ci ha sparato fuori un bellissimo maschietto di 3 kg e 200 gr , sembrava quasi di essere in campo di calcio a parare il pallone!!! Un grandissimo pregio di queste gravide e di tutte le donne malgasce in generale è che durante il travaglio e soprattutto il parto soffrono in silenzio senza un urlo senza un lamento, solo col respiro aumentato e sembra quasi che chi si lascia andare al dolore sia un disonore e un peccato! Io all’inizio non credevo a quello che vedevo e andavo a controllare se effettivamente c’erano le contrazioni, con la mano sulla loro pancia per vedere se si contraeva… ed ero ammirata a vedere come gestivano il loro dolore. Vera forza di volontà e principi culturali che da noi è difficile vedere e abbiamo tutto un altro modo di affrontare il parto. Tornando al 6 maggio: nel tardo pomeriggio ha partorito l’ultima arrivata e dopo una lunga fase espulsiva e dopo la nascita del bambino la signora ha cominciato ad avere un emorragia uterina e subito abbiamo cercato di reintegrare liquidi e abbiamo somministrato farmaci anti emorragici e fatto un revisione uterina, poi abbiamo controllato che non ci fossero lacerazioni interne sul collo uterino e dopo aver controllato e suturato le varie lacerazioni la donna ha smesso di perdere sangue ma l’abbiamo monitorata a lungo. Nel momento in cui pensavamo che tutto fosse finito arriva un altra donna in travaglio che era sui 6-7 cm...ha partorito senza grossi problemi una bambina alle 23.15.... il bilancio è di 2 femmine e 4 maschi!!! Che dire è stata una giornata molto faticosa... però sono contenta perchè siamo riusciti a gestire tutti i parti con i nostri mezzi anche quei casi un pò particolari come la donna con l’emorragia e la signora obesa. Sono molto contenta anche perchè una giornata così fa capire che c’è bisogno di una buona struttura attrezzata e ben accogliente come pian pianino sta venendo la nostra, grazie al materiale che arriva dall’Italia, e ci deve essere una buona organizzazione per far fronte a casi così; certo non capitano tutti i giorni di avere 6 parti ma chissà fra un po di tempo. Il numero dei parti stanno aumentando e mi fa solo che piacere e anche se poi noi ostetriche ci lamentiamo perchè siamo stanche e dopo una giornata così al solo pensiero di vedere una panciona ci viene male mi auguro di avere ancora altri 6 maggio così!!! Era bello vedere anche tutti i parenti della varie gravide che si confrontavano che mostravano agli altri il proprio bambino e che si preparavano il cibo fuori in cortile. Il profumo del carbone bruciato che si mescolava a quello della pelle del bambino appena nato. Tutti erano contenti e sorridenti. Una curiosità malgascia: è loro cultura portarsi a casa la placenta (come si vede dalla foto sotto, in un sacchetto) e seppellirla vicino casa… sono soliti a credere che questa usanza porti benessere e fortuna alla mamma e al neonato!!! A presto Claudia