COMUNICATO STAMPA PRESENTAZIONE STAGIONE 2013-2014 La Fondazione Teatri di Piacenza presenta la Stagione di lirica, concertistica e di danza 20132014 del Municipale. Ricco di novità, di nomi significativi e di proposte di valore, il Cartellone 2013-2014 è il primo realizzato sotto la guida del nuovo direttore artistico Cristina Ferrari. Tre gli obiettivi che sono stati perseguiti nella compilazione della Stagione e che caratterizzano il progetto artistico culturale della Fondazione Teatri: innalzare la qualità artistica del Municipale con la massima valorizzazione delle professionalità presenti nel territorio ed in particolar modo a Piacenza; rafforzare la produttività del Teatro e della sua vitale autonomia anche nel rapporto con le Istituzioni della nostra regione , pensandolo come un Teatro di produzione e coproduzione, che si confronta da protagonista con gli altri Teatri e non ponendosi come semplice contenitore di spettacoli o concerti altrui; infine, ma non per questo meno importante, rendere il Teatro un luogo d'interesse per molti, aperto il più possibile alla città per cercare di reperire nuovo pubblico sia dai giovani che dai meno giovani. In una dimensione produttiva di circa otto mesi di attività, si è superato l’obiettivo iniziale di proporre almeno cinque titoli di lirica con il risultato che la Stagione 2013/2014 prevede: - Sei Titoli d'opera con diciassette rappresentazioni fra cui quattro anteprime destinate ai giovani - Cinque Spettacoli di Danza - Otto Concerti in abbonamento tradizionale - Quattro Concerti del “nuovo” Cartellone “Ricorrenze in Musica...Festività al Municipale” - Cinque Concerti inseriti nella Stagione Cameristica che si svolgerà nella Sala dei Teatini in collaborazione con il Conservatorio di Musica “G. Nicolini” - Quattro spettacoli/concerto pensati e dedicati alle Scuole, dalla primaria alle superiori - Un ciclo di incontri dedicato a Richard Wagner in occasione del Bicentenario della nascita, in collaborazione con il Centro Culturale Italo Tedesco di Piacenza - Una rassegna di incontri musicali a presentazione delle opere liriche in Stagione, in collaborazione con l'Associazione culturale “Nel pozzo del Giardino” Fondazione Teatri di Piacenza Ufficio Stampa: tel. 0523 492262/492259 - mail [email protected] In particolare il Cartellone della STAGIONE LIRICA, pur contenendo proposte musicali nuove, è sostenuto dal solido intreccio di una tela costituita da allestimenti e produzioni “di punta” del grande repertorio operistico italiano per andare incontro al gusto del pubblico piacentino. Ed è proprio pensando a questo pubblico, da sempre amante del repertorio verdiano, che si è scelto di programmare titoli del Cigno di Busseto non solo nell'anno corrente – anno delle celebrazioni per il Bicentenario della nascita di Verdi – ma anche nel 2014. Si tratta di tre titoli, Luisa Miller, I Vespri Siciliani e Simon Boccanegra, per i quali la Fondazione Teatri ha ottenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali la possibilità di fregiarsi del logo nazionale per le celebrazioni del Bicentenario della nascita del Maestro nonché di quello regionale denominato “Verdi200”. Ad aprire la Stagione Lirica 2013/2014 sarà quindi la Luisa Miller di Giuseppe Verdi che andrà in scena al Teatro Municipale il 10 ottobre, giorno della nascita del compositore di Bussetto, in anteprima per il giovane pubblico delle Scuole, con recite il 12 e 15 ottobre. Considerata la chiave di volta nella carriera di Verdi, al centro dell'opera non risiede più la descrizione dell’evento storico ma la pittura delle passioni umane: amore, vendetta, desiderio di potere, affetto filiale; la complessità dei personaggi si realizza in una nuova suggestione melodica, capace di sondare le più intime pieghe dell’anima e prepararsi alla straordinaria stagione della maturità verdiana. Scritta nel 1849 per il Teatro San Carlo di Napoli, è da lungo assente dal cartellone piacentino e viene ora proposta in un nuovo allestimento coprodotto da Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Fondazione Teatro Alighieri di Ravenna, con la partecipazione dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta da Donato Renzetti e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. Una produzione in cui importante è stata anche la collaborazione siglata con il Comune di Busseto e il Concorso Internazionale Voci Verdiane che vanta una lunga esperienza nella scoperta del talento vocale e interpretativo atto ad affrontare il grande repertorio verdiano. Attraverso una accurata selezione nella produzione di Luisa Miller verranno quindi impegnati i Solisti del Corso d’alto perfezionamento di Canto nel repertorio verdiano, riconosciuto dal Comitato scientifico delle Celebrazioni Verdiane come progetto d'eccellenza formativa. Guida didattica principale di questa giovane compagnia sarà una delle più importanti personalità artistiche del panorama internazionale, Leo Nucci, che ne curerà anche la messa in scena. Indiscusso interprete verdiano ha da sempre un particolare feeling con i giovani che in lui trovano un maestro attento e paziente, capace di trasmettere enorme esperienza e preziosi consigli, spesso veri e propri “trucchi del mestiere” che appartengono al tradizionale rapporto tra allievo e maestro che è stato spesso patrimonio dei più grandi in tutte le discipline dell’Arte. La Stagione proseguirà con I Vespri Siciliani, in scena il 29 novembre e 1 dicembre, titolo assente dal Teatro Municipale dal 1870 . L'opera, che è la prima commissione verdiana per l’Opéra di Parigi, rispecchia nell’estensione formale e nel soggetto le consuetudini del teatro lirico francese, ma al Municipale verrà eseguita nella sua revisione italiana. L’imponente affresco storico incentrato sui fatti del 1282 è teatro dell’amore fra Elena e Arrigo e della congiura contro l’oppressore francese, secondo un assetto concentrico che ben si materializza in una partitura impreziosita da un nuovo impegno nell’orchestrazione. Spetterà a Stefano Ranzani la direzione di questi Vespri alla guida dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna, mentre la regia sarà di Davide Livermore. Fondazione Teatri di Piacenza Ufficio Stampa: tel. 0523 492262/492259 - mail [email protected] Coprodotta dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Comunale di Modena e Fondazione Teatri di Piacenza, l'allestimento che andrà in scena al Municipale riprende quello del Teatro Regio di Torino. Con Il Furioso all'isola di San Domingo, in scena il 2 e 4 febbraio 2014, debutta al Municipale una produzione che coinvolge ben sei Teatri di Tradizione (Bergamo Musica Festival, Teatro dell'Opera Giacosa di Savona, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Teatro Sociale di Rovigo, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Alighieri di Ravenna) e che offrirà al pubblico piacentino un appuntamento eccezionale: la nuova edizione critica di un titolo alquanto raro, con le scene originalmente concepite dal dolce genio di Lele Luzzati e mai prima realizzate. Folle, bizzarro, rocambolesco è il melodramma semiserio in due atti, creato da Jacopo Ferretti e da Gaetano Donizetti per il Teatro Valle di Roma nel 1833; lo spunto è un episodio del Don Chisciotte, trasferito dalle alture spagnole alle isole tropicali. Si racconta la storia di Cardenio, così geloso della moglie da perdere il senno e ribaltare a più riprese gli eventi. A Piacenza la mise en scène sarà a cura di Francesco Esposito mentre a dirigere l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini sarà Giovanni di Stefano. A Corrado Casati il compito di dirigere invece il Coro del Teatro Municipale di Piacenza. Sempre a febbraio e precisamente il 14, 15 e 16, sarà di scena la più celebre fra le operette di Franz Lehár, La Vedova Allegra che manca dal nostro Teatro da oltre trent'anni. Sarà una nuova produzione della Fondazione Teatri, con un cast d'eccezione e la partecipazione del Coro del Teatro Municipale. Un' occasione per il nostro pubblico che all'operetta s'è mantenuto fedele nel tempo. Rappresentata per la prima volta a Vienna nel teatro An der Wien nel 1905 con un successo straordinario e subito tradotta in diverse lingue per trionfare nelle capitali d’Europa, ancora oggi è uno dei titoli più amati dal pubblico italiano e le sue melodie riecheggiano ovunque. La storia è in una commedia di Meilhac: nella Parigi della belle époque, la moglie di un diplomatico vuole trovare marito a una vedova ricchissima e la scelta cade su Danilo, sua vecchia fiamma. Il verosimile e l’immaginario si intrecciano in una danza sfavillante in grado di conquistare gli spettatori più vari fin dalle prime scene. Diretta da Christopher Franklin alla guida dell'Orchestra Filarmonica Italiana, l’opera avrà la regia di Nicola Berloffa, giovane regista vincitore nel 2008 di un prestigioso concorso internazionale di regia promosso dal Ministero della Cultura in Francia. Da sottolineare la partecipazione allo spettacolo dell'etoile Giuseppe Picone che firmerà anche le coreografie. La Stagione lirica proseguirà il 14 e 16 marzo, con un altro titolo verdiano che manca a Piacenza da ventisei anni, Simon Boccanegra, una coproduzione tra Fondazione Teatri di Piacenza e Fondazione Teatro Comunale di Modena che riprende il nuovo allestimento del teatro Municipale ”Giuseppe Verdi” di Salerno. Al centro della lotta fra fazioni nemiche, fra giustizia e slealtà, fra i poli opposti di una città-stato, il doge Simon Boccanegra è un eroe che agisce anzitutto per amore. Ma l’ambiente cupo e angosciato che Verdi scelse per questo soggetto non incontrò il favore del pubblico della prima (“triste perché dev'essere triste” scriveva l’autore a un amico). L’opera dovette perciò attendere numerosi anni di sedimentazione e impegnativi interventi di revisione prima di essere formulata nella sua stesura definitiva. E un’altra epoca per essere finalmente compresa e apprezzata. Al Municipale Boccanegra sarà Leo Nucci che sarà affiancato da un cast di caratura internazionale. Fondazione Teatri di Piacenza Ufficio Stampa: tel. 0523 492262/492259 - mail [email protected] Con la regia di Riccardo Canessa l'opera sarà diretta da Francesco Ivan Ciampa alla guida dell’Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna e vedrà ancora la partecipazione del Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. A chiudere la stagione lirica 2013-14 sarà il Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. Tra i falsari del canto XXX nell’Inferno dantesco compare Gianni Schicchi de’ Cavalcanti, colpevole di avere assunto una falsa identità: d’accordo con il nipote di un ricco moribondo, Schicchi si sostituisce nel letto di morte per pronunciare un testamento favorevole dell’amico. Nel 1918 Giacomo Puccini compone un atto unico su questa farsa, capace di piacere al pubblico newyorkese della prima, soprattutto per la sua freschezza e costante grazia nell’affrescare il contesto della Firenze medievale. L'opera, un nuovo allestimento prodotto dalla Fondazione Teatri di Piacenza e primo frutto del potenziamento della già proficua collaborazione avviata con il Conservatorio di Musica “G.Nicolini”, si avvarrà della regia di Flavio Ambrosini e vedrà protagonista l'Orchestra Amilcare Zanella del Conservatorio diretta da Fabrizio Dorsi. La pièce pucciniana non sarà poi integrata secondo le modalità tradizionali ma bensì con un’Opera di nuova concezione, vincitrice del Concorso Internazionale di Composizione “Opera nuova 2013”, indetto dalla Fondazione Teatri, dal titolo Schicchi e Puccini. Un Prologo a Schicchi. In entrambe le opere, al fianco di giovani artisti già affermati, saranno impegnati i migliori allievi delle classi di canto del Conservatorio. Ricordiamo che in accordo con l'assessorato alla cultura della Regione Emilia Romagna il bando è stato promosso anche attraverso siti web appartenenti a quarantacinque Ambasciate e ottantanove Istituti Nazionali di Cultura nel mondo oltre al sito del Ministero degli Esteri conferendo così a Piacenza una forte visibilità internazionale. Da sottolineare tra le novità della Stagione Lirica 2013/2014 la presenza dei sopratitoli in italiano per tutte le opere in Cartellone. La grande novità della STAGIONE CONCERTISTICA è subito visibile a un primo colpo d’occhio: un calendario variopinto e versatile, capace di proporre nuovi ascolti fra le melodie più note. Una scelta che si compie senza rinunciare all’impegno di celebrare le doverose ricorrenze e offrendo una più ampia varietà di ospiti e titoli. Otto appuntamenti in cui le rarità si alternano alle pagine più celebri, la più grande massa orchestrale e corale al cesello cameristico, gli artisti ‘di casa nostra’ alle veddettes internazionali. Chiunque si professi amante della musica quest’anno potrà trovare al Teatro Municipale le suggestioni più familiari ma anche soddisfare le proprie curiosità con il nuovo e l’inaspettato. La nuova Stagione Sinfonica, che vedrà l'inizio di ogni appuntamento alle ore 21, si apre dunque nel segno di Verdi; il concerto inaugurale, il 1 novembre, si preannuncia come una serata fra amici, un salotto musicale non molto lontano da quelli che hanno promosso per lungo tempo la diffusione delle melodie verdiane. Il padrone di casa sarà Leo Nucci, accompagnato dall’Italian Chamber Opera Quintet, per condividere una stupenda antologia di sinfonie e arie. Ospite d’onore del secondo concerto del 15 novembre sarà Natalia Gutman, una delle violoncelliste più note al mondo, che interpreterà la Cello Symphony op. 68 di Benjamin Britten, accompagnata dalla Filarmonica Arturo Toscanini. L’autore britannico, di cui si celebra il Fondazione Teatri di Piacenza Ufficio Stampa: tel. 0523 492262/492259 - mail [email protected] centenario della nascita, è affiancato da Jean Sibelius, di cui si eseguiranno il poema sinfonico Finlandia e la Sinfonia n. 2 op. 43. Sul podio il maestro Yoel Levi, già noto al pubblico piacentino per avervi diretto la Filarmonica qualche stagione fa. A Jean-Luc Tingaud sarà invece affidata la conduzione della serata del 7 dicembre con due meravigliose opere per voce e orchestra di Benjamin Britten: Les Illuminations op.18, una serie di songs basata su versi di Arthur Rimbaud e la cantata Phaedra op. 93, di esecuzione tutt’altro che frequente, in cui si assiste al ravvivarsi incessabile di questo mito femminile nel pieno Novecento, Fantasia on a Theme di Ralph Vaughan Williams composta su un tema di Thomas Tallis e Metamorphosen di Richard Strauss,. A interpretare queste importanti partiture due soliste dalle diverse scelte di stile ma di rango altrettanto elevato: Mariella Devia e Cristina Zavalloni. Per non interrompere una ben consolidata tradizione piacentina, a San Silvestro saranno le Istituzioni musicali della città a formulare gli auguri a tutti gli appassionati. L’Orchestra Filarmonica Italiana, il Coro del Teatro Municipale e le Voci bianche del Coro Farnesiano saranno diretti da Vito Lombardi in un ricchissimo programma che attraversa tre secoli di storia musicale: da Händel a Puccini, da Bizet a Gounod, senza trascurare i grandi ‘festeggiati’ dell’anno 2013, Wagner e Verdi. Un appuntamento di enorme rilievo è in programma per il 17 gennaio, quando nel Teatro Municipale risuonerà la Nona Sinfonia op. 125 di Ludwig van Beethoven. Un’opera che ora è superfluo presentare, ma che ascolteremo nell’interpretazione di Kazushi Ono alla testa della Filarmonica Arturo Toscanini. Di portata internazionale i solisti, il soprano Annalena Persson, il tenore Willem Van Der Heyden, il contralto Katharine Goeldner, il basso Ashley Holland e, nel culmine del suo quarto movimento, il Coro del Teatro Municipale diretto da Corrado Casati. Sempre alla Filarmonica Arturo Toscanini, diretta da Roberto Abbado, sarà affidato il concerto del 22 febbraio, dove all’inconsueto e prezioso Scherzo à la russe di Stravinskij si affianca la Sinfonia n. 93 di Haydn; a completare la serata i celeberrimi Quadri di un’esposizione di Mussorsgkij orchestrati da Maurice Ravel, altra opera universalmente conosciuta e amata. Le immagini di due lontanissime capitali di mare scorreranno il 4 aprile in un programma assolutamente invitante proposto dai Cameristi della Scala con il primo violino solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala Francesco Manara: le Quattro stagioni op. 8 di Antonio Vivaldi si alterneranno con quelle composte due secoli dopo da Ástor Piazzolla. Da Venezia a Buenos Aires in una sola serata, per trovare somiglianze e differenze nel narrare con i suoni lo scorrere del tempo. A conclusione della stagione concertistica 2013-14 il Teatro Municipale ospiterà il 16 maggio il rinomato Vladimir Ashkenazy con l’Orchestra della Svizzera Italiana in una serata che rende omaggio al grande sinfonismo romantico: dall’Ouverture Accademica op. 80 di Brahms alla suite sinfonica Shéhérazade di Rimskij-Korsakov, passando per le preziosissime Leggende op. 59 di Antonín Dvořák. Fondazione Teatri di Piacenza Ufficio Stampa: tel. 0523 492262/492259 - mail [email protected] Cinque gli appuntamenti con la STAGIONE DI DANZA del Teatro Municipale di Piacenza realizzata dalla Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con Aterdanza che sarà inaugurata con il grande ritorno dei Trocks, compagnia molto amata dal pubblico piacentino. Una stagione che prevede inoltre prestigiose compagnie e danzatori come la Spellbound Contemporary Ballet, la Compagnia Antonio Gades, i danzatori russi del Balletto Yacobson di San Pietroburgo e l'etoile Giuseppe Picone che in occasione del ventennale di carriera metterà in scena un Gala internazionale. Les Ballets Trockadero de Monte Carlo tornanernno a grande richiesta sul palcoscenico del Municipale domenica 24 novembre alle 16. Fondati nel 1974 da un gruppo di appassionati di danza che si divertivano a mettere in scena in modo scherzoso il balletto classico tradizionale presentandolo in parodia e en travesti, Les Ballets Trockadero de Monte Carlo presentano i loro primi spettacoli Off-Off-Broadway a tarda sera. Ben presto, i Trocks, come vengono affettuosamente chiamati, si sono guadagnati un’ottima recensione di Arlene Croce sul New Yorker; questa, insieme alle successive entusiastiche critiche sul New York Times e sul The Village Voice, permise loro di conquistare il consenso del pubblico e della critica. Negli Stati Uniti, la Compagnia è diventata una presenza costante nel circuito dei College e delle Università, oltre ai consueti spettacoli su tutto il territorio nazionale. La Compagnia si è esibita in oltre 30 paesi e in 500 città in tutto il mondo a partire dalla sua fondazione. In tutti questi anni lo scopo originario de Les Ballets Trockadero de Monte Carlo non è cambiato. La Compagnia è sempre e comunque formata da ballerini (uomini) professionisti che si esibiscono nel vasto repertorio di balletto e di danza moderna, nel pieno rispetto delle regole canoniche del balletto classico tradizionale. L'aspetto comico nei loro spettacoli viene raggiunto esagerando le manie, gli incidenti ed esasperando le caratteristiche tipiche della danza rigorosa. Vedere degli uomini danzare in tutti i ruoli possibili - con i loro corpi pesanti che delicatamente si bilanciano sulle punte come cigni, silfidi, spiritelli acquatici, romantiche principesse, angosciate donne Vittoriane, ecc. - valorizza lo spirito della danza come forma d'arte, deliziando e divertendo sia il pubblico più esperto che meno preparato. Le Quattro Stagioni di Spellbound Contemporary Ballet saranno di scena domenica 15 dicembre sempre alle 16. Il balletto, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività, con le coreografie e set concept di Mauro Astolfi su musiche di Antonio Vivaldi e musiche originali di Luca Salvadori, “dietro l’apparente quadro iconografico rappresentato dal susseguirsi delle”stagioni” con tutta la simbologia annessa,i suoi simboli atmosferici …si percepisce un significato molto profondo,meno visibile,ma che arriva a toccare piani molto vasti e meno soggettivi” come ha spiegato Astolfi. Il coreografo ha infatti precisato che “le “mie” Quattro Stagioni abitano fuori e dentro una piccolo spazio,che si innalza,trascina e soffoca a momenti..ma che ripara, unisce,protegge…sembra una casetta,ma è una nave,un albero…un posto misterioso da cui osservare le stagioni che mutano,un posto da dove partecipare in prima persona al ciclo della natura che si rinnova…e l’autunno, non solo foglie che cadono, la primavera, non solo fiori che spuntano…ma una natura dentro di noi, un rituale magico primordiale…un evento che si immagina poi si cerca di imitare, poi si cerca di impossessarsi del spirito stesso dell’evento. Gli eventi si evocano per diventarne parte integrante, partecipando al dramma della natura che muore..ma Fondazione Teatri di Piacenza Ufficio Stampa: tel. 0523 492262/492259 - mail [email protected] vedere un po’ più in là il seme della futura rinascita. Spellbound Contemporary Ballet vive questa avventura sprofondata nella terra e sul ramo più alto degli alberi…quando è sera si torna a casa”. Domenica 19 gennaio alle 16 debutterà a Piacenza lo spettacolo Carmen della Compagnia spagnola Antonio Gades che, sin dalla sua creazione, è una dei grandi pilastri della Danza Spagnola e Flamenca. La Compagnia porta in scena le creazioni del coreografo di Alicante, mantenendone intatto lo spirito e lo stile con le quali furono concepite: un linguaggio estetico puro e universale, radicato nella tradizione e nella cultura del popolo spagnolo. Carmen è il terzo balletto narrativo di Antonio Gades dopo Don Giovanni e Bodas de Sangre, ed è il primo lavoro scenico derivante dalla sua proficua collaborazione con il cineasta Carlos Saura. I due creatori si sono ispirati al racconto di Merimée piuttosto che al libretto dell’opera perchè ritenevano che la storia e i personaggi del racconto riflettessero meglio il popolo andaluso; inoltre si sono serviti della celebre partitura di Bizet contrapponendola per la prima volta con la musica flamenca in scena. Il debutto a Parigi nel 1983 ebbe un grandioso successo di critica e di pubblico consacrando Antonio Gades non solo come uno dei più importanti ballerini del mondo ma anche come un grande coreografo. Per Gades, Carmen rappresenta la lotta di una donna per la libertà. Il Don Chisciotte di Marius Petipa su musiche di Ludwig Minkus sarà messo in scena per la prima volta a Piacenza grazie al Balletto Yacobson di San Pietroburgo domenica 30 marzo alle 16. Il Balletto Yacobson di San Pietroburgo fondato da Leonid Yacobson unisce nel suo repertorio passato e presente, precisione tecnica ed espressione, tradizione e modernità. Fondato nel 1969 da uno dei più famosi coreografi del XX secolo, Leonid Yacobson la compagnia di ballo è diventata in breve tempo un importante punto di riferimento nella storia della cultura russa del Balletto. Creato come primo Teatro coreografico disgiunto dall’opera, assume presto il titolo di “Miniature coreografiche” rifacendosi alla famosa forma ballettistica scelta dal suo fondatore. Questa forma coreografica ha dato largo spazio alla sperimentazione e alla ricerca. Le miniature coreografiche dedicate allo scultore Auguste Rodin su musica di Debussy sono presto diventate il marchio distintivo del coreografo e della sua compagnia. Durante il periodo della direzione artistica di questo grande coreografo e improvvisatore, la compagnia ha sviluppato il proprio bagaglio artistico diventando un’eccellente compagnia di ballo. Nel 1976, alla morte di Leonid Yacobson, la sua eredità è stata raccolta da Asol’k Makarov, suo caro amico e stimato artista. Durante gli anni della sua direzione oltre venti coreografi russi e stranieri hanno lavorato con la compagnia, tra i quali: Georgij Aleksidze, Leonid Lebedev, Ditmar Zeiffert, Ann Hutchinson. Gli anni di lavoro su diverse tecniche e diversi metodi, basandosi sempre sul repertorio classico, hanno fatto sì che la compagnia si sia fatta conoscere anche fuori dalla Russia. Ad oggi la compagnia continua a mantenere viva la tradizione del suo repertorio, proteggendo il lascito del suo fondatore, ma allo stesso tempo sviluppa una direzione più moderna. L’attuale direttore della compagnia, Andrian Fadeev, che vanta una carriera da primo ballerino del Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, ha un occhio di riguardo nei confronti dell’eredità di Leonid Yacobson. La compagnia ha infatti recentemente presentato alcune miniature coreografiche a firma del suo fondatore: “Rodin” e “Wedding Cortege”. A chiudere la Stagione di Balletto sarà quindi il 13 aprile alle 16 il Gala internazionale con Giuseppe Picone e i Grandi della danza, una prima assoluta realizzata per Piacenza in occasione Fondazione Teatri di Piacenza Ufficio Stampa: tel. 0523 492262/492259 - mail [email protected] del ventennale di carriera dell'etoile partenopea. Al fianco di Picone danzeranno alcuni tra i più noti ballerini del panorama nazionale e internazionale dando vita alle coreografie più amate del repertorio classico. Assoluta novità della Stagione 2013-2014 il Cartellone RICORRENZE IN MUSICA - FESTIVITÀ AL MUNICIPALE, quattro appuntamenti concertistici in occasione di altrettante festività: la Festa dell'Epifania (5 gennaio) il Giorno della Memoria (27 gennaio), le Festività pasquali (17 aprile) e la Festa della Repubblica (1 giugno). Domenica 5 gennaio 2014 alle 17 Marco Beretta dirigerà la giovane 150rchestra di Piacenza in un programma che prevede i brani più popolari del repertorio classico. Riccardo Joshua Moretti insieme a Spazi Sonori Ensemble saranno protagonisti lunedì 27 gennaio alle 15.30 con musiche originali di Riccardo Joshua Moretti. Ancora Marco Beretta dirigerà il Concerto di Pasqua giovedì 17 aprile alle 21 e che vedrà protagonista l'Ensemble della 150rchestra di Piacenza impegnata nell'esecuzione della Sinfonia “Al Santo Sepolcro” RV 169 di Antonio Vivaldi e dello “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi interpretato dal soprano Claudia Pavone e dal mezzosoprano Valeria Tornatore. Infine Carla Delfrate dirigerà l'Orchestra Filarmonica Italiana nel concerto di domenica 1 giugno alle 21 il cui programma prevede musiche di Ludwig van Beethoven, Wolfgang Amadeus Mozart e Gioachino Rossini. Fondazione Teatri di Piacenza Ufficio Stampa: tel. 0523 492262/492259 - mail [email protected]