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2 febbraio 2014
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE
IV DOMENICA ORDINARIA - 36a Giornata per la vita
Sono passati quaranta giorni dalla solennità del
Natale. Anche oggi la Chiesa è in festa,
celebrando il giorno in cui Maria e Giuseppe
presentarono Gesù al tempio. Con quel rito il
Signore si assoggettava alle prescrizioni della
legge antica, ma in realtà veniva incontro al suo
popolo, che l’attendeva nella fede. Guidati dallo
Spirito Santo, vennero nel tempio i santi
vegliardi Simeone e Anna; illuminati dallo
stesso Spirito riconobbero il Signore e pieni di
gioia gli resero testimonianza.
AVVISI: 3 LUNEDI' S. Biagio: ore 18 messa e benedizione gola/ 7
VENERDI' primo del mese: ore 17 confessioni (don Claudio); 18 messa e
adorazione eucaristica/ SFILATA CARNEVALE domenica 2 marzo: 15,30
sfilata carri; i gruppi della catechesi sono invitati con i genitori a
prepararne uno; coloro che vogliono partecipare avvisino don Claudio/
TOTALE OFFERTE 2013 per l'oratorio (colletta domicilio + quelle date
a don Claudio) euro 18.150. Grazie a tutti per la generosità e il consenso.
INTENZIONI MESSE: 18 VIGILIA Carafa per l'anniversario di matrimonio e def.
Nicola, Maria/ Suriani def. Giuseppantonio (4° anniversario) Alessandra (3°
anniversario)/ Migliacci def. Rocco, Carmela, Ciro/
9.15 S. BENEDETTO
Chioditti def. Fioravante, Carmela, Giuseppe, Michele, Giovanni, Angelina,
Cosimo/ 11 S. VINCENZO Battesimo di Alisia Verratti (Rione orti) e Francesco
Faienza (Rione Forca di Iezzi/ Def. cari famiglie battezzati: Annarita, Elda,
Francesco/ Troilo def. Assunta (3° anniversario) Antonio, Camillo, Sabia/ 18 S.
LUCA Pellegrini per ringraziamento/ Farina per devozione/ D'Onofrio def. Rosa
(Ottava) Giovanni.
1
INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE
Benedetto sei tu che vieni/ nel nome del Signore
Tu il santo, tu il forte/ tu il Salvatore.
Figlio d’Abramo promesso alla fede/ Figlio di Dio
da sempre invocato/ nel nostro cuore/ Benedetto sei tu./
Stella di David che annunci il mattino/ Sole a oriente che
illumini il mondo/ a pieno giorno/ benedetto sei tu. Rit.
Fiore Divino sul tronco di Iesse/ frutto di donna
che inauguri il tempo della pienezza/ benedetto sei tu./
Acqua di fonte che sgorghi abbondante/ pane del cielo
donato a salvezza/ lungo il cammino/ benedetto sei tu.
Il Signore nostro Dio verrà con potenza, e illuminerà il suo popolo. Alleluia.
Signore Gesù, che nella presentazione al tempio ci mostri in anticipo l’offerta della
tua vita sull’altare della croce, abbi pietà di noi
Donaci la luce del tuo perdono
Signore Gesù, che ti sei rivelato ai santi anziani Simeone ed Anna
come il conforto e la redenzione, abbi pietà di noi
Donaci la luce del tuo perdono
Signore Gesù, che nella profezia di Simeone ci fai intravedere
il dolore di Maria sotto la tua croce, abbi pietà di noi
Donaci la luce del tuo perdono
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati,
e ci conduca nell'unità alla vita eterna. Amen.
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona
volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo.
Ti rendiamo grazie per tua gloria immensa. Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio unigenito Gesù Cristo, Signore
Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra
supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché
tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo Gesù Cristo, con
lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.
O Dio, creatore e datore di verità e di luce, guarda i tuoi fedeli riuniti nella
festa della Presentazione al tempio del tuo unico Figlio fatto uomo, e concedi
anche a noi di essere presentati a te pienamente rinnovati nello spirito. Per il nostro
Signore Gesù Cristo... nei secoli dei secoli. Amen
2
LA PAROLA DI DIO ALLA CHIESA
Dal libro del profeta Malachìa
Così dice il Signore Dio: «Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via
davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo
dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti. Chi
sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il
fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare
l’argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano
offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di
Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni
lontani”. Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio.
Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.
Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
Chi è questo re della gloria? Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia.
Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria.
Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
Chi è mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti è il re della gloria.
Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
Dalla lettera agli Ebrei
Poiché i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo
ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della
morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte,
erano soggetti a schiavitù per tutta la vita. Egli infatti non si prende cura degli
angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto
simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede
nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti,
proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli è in
grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio
Gloria Alleluia! La sua luce è brilla in noi/ grande è il
Redentor/ Splende oggi in ogni cuor/gloria a te Signor
Il Signore sia con voi E con il tuo spirito
Dal Vangelo secondo Luca
Gloria a te, o Signore
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge
di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al
Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà
sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani
colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo
di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo
Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non
avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo
Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare
ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e
benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in
pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo
popolo, Israele». Parola del Signore. Gloria, Alleluia!
3
LA RISPOSTA DELLA CHIESA
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della
terra, e di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore
Gesù Cristo, unigenito figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i
secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato e
non creato della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le
cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese
dal cielo, per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della
Vergine Maria, e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio
Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato secondo le
Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo
verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà
fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede
dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e
ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa,
cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei
peccati. Aspetto la risurrezione di morti e la vita del mondo che
verrà. Amen.
Dio della vita, ascoltaci.
Ti presentiamo la Chiesa italiana, che oggi celebra la giornata
per la vita. Fa che sappia portare la luce di Cristo all'umanità,
con la sua parola e la sua testimonianza a favore della vita
umana, dal suo sorgere al suo tramontare. Ti preghiamo.
Dio della vita, ascoltaci.
Ti presentiamo Alisia e Francesco oggi battezzati, i fanciulli e i
ragazzi, i fidanzati prossimi al matrimonio, le coppie in attesa
di un bambino. Dona loro la luce del vangelo per crescere nel
dono di se stessi e nella fratellanza. Ti preghiamo.
Dio della vita, ascoltaci.
Ti presentiamo gli anziani, saggezza delle nostre famiglie.
Come Simeone e Anna, sappiano accogliere i bambini,
trasmettendo loro l'amore di Gesù, per consegnarsi con fiducia
tra le braccia del Padre quando li chiamerà a se. Ti preghiamo.
Dio della vita, ascoltaci.
Ti presentiamo i religiosi e religiose che oggi celebrano la
giornata della vita consacrata. Siano per noi la testimonianza
vivente che tu ci hai fatti solo per te, e che il nostro cuore non
ha pace finchè non riposa nel tuo amore. Ti preghiamo.
Dio della vita, ascoltaci.
Ti presentiamo la nostra vita, la vita non accolta con l'aborto,
oppressa nei poveri, abusata nei minori; resa merce di organi,
fatta spettacolo in televisione; strumentalizzata dalla politica,
scartata nei malati e negli anziani. Ti preghiamo.
Dio della vita, ascoltaci.
Dio, creatore e datore di verità e di luce, guarda noi tuoi fedeli riuniti nel
tuo tempio e infondi nel nostro spirito lo splendore della tua santità,
perché possiamo giungere felicemente alla pienezza della tua gloria. Per
Cristo nostro Signore. Amen.
SCAMBIO DI PACE
4
PRESENTAZIONE DEI DONI
Venne al tempio quel mattino, per offrire il suo bambino
quando il vecchio Simeone profetando le parlò. Rit.
Rit.
Questo bimbo Maria/ è davvero il Messia
E’ la luce delle genti, è la gloria d'Israel!
E' la luce delle genti, è la gloria d'Israel.
E Maria quel mattino, ritornando col bambino
nel suo cuore ripensava ciò che al tempio lui udì. Rit.
Pregate fratelli…
Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio/ a lode e gloria
del suo nome/ per il bene nostro/ e di tutta la sua santa Chiesa
6
ALLA COMUNIONE
Ora è Gesù che ci stringe tra le sue braccia attraverso il pane e il
vino, accogliendoci nella Chiesa suo corpo. La sua vita diventa la
nostra vita, il suo amore il nostro. Con lui presentiamo a questo
mondo come portatori della luce del suo Vangelo e della sua
gloria. Simeone disse: “I miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele”.
Ti ringraziamo, Signore, per la gratuità della vita che
doni senza condizioni. Benedici chi l’accoglie, chi
l’apprezza e chi la offre al tuo servizio. Perdona chi
la rifiuta, chi la disprezza e chi la impiega per il male.
Conforta chi la porta come una Croce o si sente
vicino alla fine. Sostieni la perseveranza di chi
custodisce, difende e promuove ed educa la vita
umana. Infondi la forza del tuo Spirito in tutti i medici,
infermieri, volontari e in coloro che assistono chi soffre nel
corpo e nello spirito. Dona speranza ai genitori che si
spendono con infinita pazienza per i figli che stanno per
nascere o che devono crescere. Dona un cuore grande a chi
cerca la tua volontà nella propria vocazione.
Emmanuel/ tu sei qui con me/ vieni piccolissimo incontro a
me/ Emmanuel/ amico silenzioso/ della tua presenza
riempi i giorni miei
Sei la luce dentro me/ sei la via/ davanti a me
nella storia irrompi tu/ io ti accolgo mio Signor
Emmanuel tu sei quì con me/ la tua dolce voce parla
dentro me/ Il cuor mio sente che ci sei/ e nell'amore vuoi
guidare i passi miei
Padre, che hai esaudito l’ardente attesa del santo Simeone, compi in noi
l’opera della tua misericordia; tu che gli hai dato la gioia di stringere tra le
braccia, prima di morire, il Cristo tuo Figlio, concedi anche a noi con la
forza del pane eucaristico di camminare incontro al Signore, per
possedere la vita eterna. Per Cristo nostro Signore. AMEN
Dal messaggio del consiglio episcopale permanente
GENERARE IL FUTURO
“I figli sono la pupilla dei nostri occhi… Che ne sarà di noi se non ci prendiamo
cura dei nostri occhi? Come potremo andare avanti?”. Così Papa Francesco
all’apertura della XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù ha illuminato ed
esortato tutti alla custodia della vita, ricordando che generare ha in sé il germe del
futuro. Il figlio si protende verso il domani fin dal grembo materno, accompagnato
dalla scelta provvida e consapevole di un uomo e di una donna che si fanno
collaboratori del Creatore. La nascita spalanca l’orizzonte verso passi ulteriori che
disegneranno il suo futuro, quello dei suoi genitori e della società che lo circonda,
nella quale egli è chiamato ad offrire un contributo originale.. Questo percorso
mette in evidenza “il nesso stretto tra educare e generare: la relazione educativa si
innesta nell’atto generativo e nell’esperienza dell’essere figli”, nella
consapevolezza che “il bambino impara a vivere guardando ai genitori e agli
adulti”. Ogni figlio è volto del “Signore amante della vita” (Sap 11,26), dono per la
famiglia e per la società. Generare la vita è generare il futuro anche e soprattutto
oggi, nel tempo della crisi; da essa si può uscire mettendo i genitori nella
condizione di realizzare le loro scelte e i loro progetti... Per porre i mattoni del
futuro siamo sollecitati ad andare verso le periferie esistenziali della società,
sostenendo donne, uomini e comunità che si impegnino, come afferma Papa
Francesco, per un’autentica “cultura dell’incontro”... Educando al dialogo tra le
generazioni potremo unire in modo fecondo la speranza e le fatiche dei giovani
con la saggezza, l’esperienza di vita e la tenacia degli anziani. La cultura
dell’incontro è indispensabile per coltivare il valore della vita in tutte le sue fasi:
dal concepimento alla nascita, educando e rigenerando di giorno in giorno,
accompagnando la crescita verso l’età adulta e anziana fino al suo naturale termine,
e superare così la cultura dello “scarto”... La nostra società ha bisogno oggi di
solidarietà rinnovata.. “È il custodire la gente, l’aver cura di tutti, di ogni persona,
con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e
che spesso sono nella periferia del nostro cuore. È l’aver cura l’uno dell’altro
nella famiglia: i coniugi si custodiscono reciprocamente, poi come genitori si
prendono cura dei figli, e col tempo anche i figli diventano custodi dei genitori”..
Generare futuro è tenere ben ferma e alta questa relazione di amore e di sostegno,
indispensabile per prospettare una comunità umana ancora unita e in crescita,
consapevoli che un popolo che non si prende cura degli anziani e dei bambini e dei
giovani non ha futuro, perché maltratta la memoria e la promessa.
O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi,
affidiamo a Te la causa della vita: guarda, o Madre, al
numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di
nascere, di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini
e donne vittime di disumana violenza, di anziani e
malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta
pietà. Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano
annunciare con franchezza e amore agli uomini del
nostro tempo il Vangelo della vita. Ottieni loro la grazia di
accoglierlo come dono sempre nuovo, la gioia di celebrarlo
con gratitudine in tutta la loro esistenza e il coraggio di
testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire, insieme con
tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e
dell'amore a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.
(Giovanni Paolo II)