“La Ricerca in Italia: un’Idea per il Futuro” della Fondazione Lilly IL PROGETTO IN DATE novembre 2008 – Per la prima volta il progetto viene presentato ufficialmente al pubblico e alle Istituzioni in Senato. I promotori istituzionali del progetto sono il Sen. Antonio Tomassini (Presidente Commissione Igiene e Sanità del Senato) e il Sen. Ignazio Marino (Presidente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Servizio sanitario Nazionale). Viene aperto il primo bando. dicembre 2009 – si rinnova l’appuntamento pubblico in Senato durante il quale viene assegnata la prima borsa di studio: il progetto vincitore è della ricercatrice Anna Leonardini che presso l’Università di Bari studia quali meccanismi cellulari portano alla rigenerazione delle cellule progenitrici cardiache, se e in che modo questi meccanismi siano alterati nei pazienti diabetici. Oggi Anna Leonardini sta concludendo il suo lavoro. Nel corso dei quattro anni ha fatto diverse pubblicazioni e ha presentato il progetto in ambito di prestigiosi congressi internazionali. novembre 2010 – viene proclamata la vincitrice della borsa di studio 2010 e presentato, insieme al Fondazione Monte dei Paschi di Siena, il bando per il 2011. La vincitrice è Tiziana Vavalà e grazie alla Fondazione Lilly comincia la ricerca sullo "Sviluppo di nuovi biomarcatori per le patologie neoplastiche: tumori solidi” presso L’Azienda Ospedaliero Universitaria S. Luigi Gonzaga di Orbassano. Sta svolgendo il primo studio di farmaco genomica nei pazienti anziani con l’obiettivo di avere in futuro dei farmaci “personalizzati” per ogni tipo di malato oncologico; lo studio è stato presentato all’ultimo Congresso Mondiale sul Tumore al Polmone che si è svolto a Sidney. novembre 2011 – si rinnova l’appuntamento annuale in Senato con i maggiori rappresentanti delle Istituzioni di Medicina e Ricerca, come momento di riflessione e dialogo sul mondo della ricerca in Italia. Con la Fondazione Cariplo viene assegnata la borsa nell’ambito “Nuovi biomarcatori per la diagnosi precoce della malattia di Alzheimer". Il progetto vincitore è di Chiara Cerami, giovane assegnista di ricerca e consulente Neurologo presso l’Università Vita-Salute e Istituto Scientifico San Raffaele di Milano. Grazie al supporto ricevuto sta studiando come diagnosticare precocemente l’Alzheimer, anche prima dell’insorgenza dei disturbi cognitivi, e fornire così gli strumenti per monitorare la progressione di malattia. Lo studio di Chiara Cerami oltre a scoprire come diagnosticare precocemente l’Alzheimer sta anche integrando tra gli obiettivi quello di riconoscere i pazienti che, pur avendo gli stessi sintomi, progediscono verso altre forme di demenza. gennaio 2013 - la Fondazione Lilly assegna la borsa di studio alla quarta giovane ricercatrice: Cristina Elle Vainicher, attualmente borsista all’Università degli Studi di Milano, per un progetto che si propone di scoprire la correlazione tra insorgenza dell’osteoporosi e epatite B, condizione di comorbidità che è molto frequente e di cui ancora non si conoscono le cause scatenanti. Da quando è nata la borsa di studio, la Fondazione Lilly ha premiato tutte ricercatrici donne. febbraio 2014 – Il Senato ospita per il sesto anno la Fondazione Lilly e la sua idea per il futuro della ricerca in Italia. Il progetto, oltre a diventare un appuntamento di riferimento per il mondo dell’Università, ha riunito intorno a sé le più importanti istituzioni accademiche con le quali la Fondazione ha lanciato una serie di iniziative a favore della ricerca: il master per la valorizzazione della ricerca, arrivato alla seconda edizione, e i bonus per le specializzazioni legate alla ricerca scientifica, entrambi promossi con La Sapienza. Per la prima volta il vincitore è un uomo: Alberto Ranieri De Caterina, dell’Ospedale del Cuore Pasquinucci Fondazione Monasterio di Massa Carrara, che studierà le potenzialità del condizionamento ischemico remoto nella per la riduzione dei danni dell’infarto sul cuore. Aperto il bando per la prossima borsa: “Healthy-aging: nuove strategie ischemiche e qualità della vita nelle malattie reumatiche”. I NUMERI 13 progetti di ricerca ricevuti Tutti i ricercatori che hanno partecipato al bando hanno tra i 29 e i 35 anni. I progetti sono arrivati da 11 centri diversi, su tutto il territorio nazionale IL VINCITORE DELLA BORSA DI STUDIO FONDAZIONE LILLY 2014 Si chiama Alberto Ranieri De Caterina, attualmente è dottorando presso Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento Sant’Anna di Pisa e cardiologo presso l’Ospedale del Cuore G. Pasquinucci e Fondazione G. Monasterio di Massa. Il progetto di ricerca inizierà nel 2014. La borsa di studio ha un valore complessivo di 210.000 euro, 70.000 all’anno per tre anni: 45.000 euro andranno a titolo di stipendio direttamente al ricercatore, i restanti 25.000 per coprire i costi della ricerca. In questa parte rientrano le spese per materiali, i collaboratori, la struttura ospitante etc... Oltre all’assoluto principio di meritocrazia con cui vengono selezionati i progetti vincitori (l’analisi degli elaborati è infatti condotta da un centro di eccellenza straniero individuato mediante un’estrazione notarile) l’iniziativa si distingue perché la Fondazione si fa carico di finanziare non solo tutte le spese necessarie per realizzare il progetto ma anche uno stipendio allo studioso che sia allineato a quelli europei. L’assegnatario deve presentare una relazione annuale sull'andamento del lavoro ed è previsto un momento di verifica più approfondita a metà del progetto; Il board scientifico valuta l'andamento e i risultati fino ad allora prodotti e solo se ne viene riconosciuta l’alta qualità e la rispondenza agli standard qualitativi attesi viene rinnovato il finanziamento.