STUDIO DELL’INTERAZIONE TRA LINEE DI POTENZA E SISTEMA DI SEGNALAMENTO FERROVIARIO Alberto Dolara, Sonia Leva Dipartimento di Energia Politecnico di Milano Via La Masa, 34, 20156 Milano L’attività di ricerca riguarda la modellizzazione e la simulazione degli impianti elettrici che costituiscono il sistema elettrico ferroviario, formato dai circuiti di trazione e di segnalamento. La costruzione delle nuove linee ferroviarie ad alta velocità (AV/AC) italiane secondo gli attuali criteri di progetto ha aperto una serie di problematiche legate alla compatibilità del sistema elettrico ferroviario nei confronti di altri sistemi elettrici posti in prossimità di esso, e quindi interagenti per via elettromagnetica. Tali linee ferroviarie, alimentate in corrente alternata monofase secondo lo schema 2x25 kV – 50 Hz, risultano affiancate per tratti significativamente lunghi sia dalle linee trifase in alta tensione per alimentazione delle sottostazioni della linea ferroviaria stessa, sia da porzioni di altre linee ferroviarie alimentate in modo tradizionale a 3 kV in corrente continua. La conseguente interazione tra i citati sistemi elettrici può essere causa di malfunzionamenti, comportamenti anomali o guasti agli impianti di segnalamento. Risulta quindi necessario disporre di opportuni modelli matematici che consentano lo studio dell’interazione tra tali sistemi, sia per valutare in sede progettuale i livelli di disturbo e predisporre le opportune strategie di contenimento degli stessi, sia per verificare la compatibilità delle singole apparecchiature impiegate all’interno del sistema complessivo già in fase progettuale. La ricerca, tutt’ora in atto, si articolata attraverso tappe intermedie che possono essere sintetizzate come segue. Definizione del modello delle connessioni filari e metodologie di calcolo dei parametri. Le connessioni filari sono trattate come un sistema multiconduttore con ritorno nel terreno. Le diverse metodologie per il calcolo in forma chiusa dei parametri che caratterizzano questo tipo di modello sono state analizzate e ne sono stati individuati i principali limiti di applicabilità a questo tipo di sistema. E’ stato messo a punto un metodo numerico, basato sugli elementi finiti, che consente di superare buona parte delle limitazioni individuate. Calcolo dei parametri interni di rotaia. Le rotaie sono uno degli elementi più importanti all’interno di un sistema elettrico ferroviario, essendo il conduttore comune ai circuiti di trazione e di segnalamento e, contemporaneamente, l’interfaccia tra tali circuiti ed il terreno. La necessità di determinare con particolare attenzione i parametri associati ad esse, nonostante la complessità della loro forma caratteristica e la natura fortemente non-lineare ed isteretica dell’acciaio ha richiesto un approccio numerico, basato su software agli elementi finiti, e l’introduzione di una opportuna funzione di permeabilità magnetica complessa. Definizione dei modelli delle apparecchiature connesse al sistema. I modelli delle sottostazioni, dei convogli, degli elementi circuitali degli impianti di segnalamento e delle connessioni tra conduttori appartenenti alle connessioni filari devono essere definiti ed inseriti nel modello complessivo che rappresenta il sistema nella sua interezza e nelle sue condizioni di funzionamento. Simulazione del sistema nel dominio della frequenza e nel dominio del tempo. Data l’elevata complessità del sistema e la presenza di numerosi elementi disposti lungo le connessioni filari, non è possibile ricercare la soluzione in forma chiusa. I risultati, quali risposte in frequenza o comportamenti transitori del sistema, verranno determinati utilizzando modelli a parametri concentrati della connessione filare, implementando il modello complessivo in opportuni software di simulazione circuitale, quali SimPowerSystem o ATP. Analisi parametrica del sistema La variazione dei parametri del modello multiconduttore permette di valutare l’interazione tra i sottosistemi in funzione di uno o più parametri geometrici del sistema, quale ad esempio la distanza tra il sottosistema interferente ed il sottosistema interferito. Modelli analitici di tipo semplificato L’analisi in forma chiusa permette una notevole riduzione del tempo di elaborazione e delle risorse computazionali necessari per la soluzione numerica del sistema. Data l’elevata complessità del sistema, risulta necessario adottare modelli semplificati che, per contro, permettono solo di stimare i livelli di disturbo oggetto di indagine. Fig. 1. Simulazione FEM su una rotaia UIC-60 UNI percorsa da corrente alternata a 50 Hz. Da questo modello si determinano i parametri interni di questo tipo di conduttore. Bibliografia [1] S. Leva, A.P. Morando, “Analysis of Physically Symmetrical Lossy Three-phase Transmission Lines in Term of Space Vectors”, IEEE Transactions on Power Delivery, Vol.21, No.2, April 2006, pp.873-882 [2] S. Leva, A.P. Morando, P. Colombaioni, “Dynamic Analysis of a High Speed Train”, IEEE Transactions on Vehicular Technology, Vol. 57, No.1, January 2008, pp. 107-119 [3] A. Dolara, S. Leva, “Rail internal impedance calculation by using FEM methods”, Accettato per la pubblicazione nelle proceedings di ISEF2009