RELAZIONE FINALE PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL RECLUTAMENTO DI n. 1 RICERCATORE PRESSO LA FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE DELL'UNIVERSITÀ' DI PISA - SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE SPS/08, BANDITA CON D.R. n. 1/15931 del 25/11/2010 (Bando R.10.01) PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE n. 99 del 14/12/2010. La Commissione giudicatrice della valutazione comparativa per il reclutamento di n. 1 Ricercatore per il settore scientifico-disciplinare SPS/08 presso la Facolta' di Scienze politiche, nominata con D.R. n. 1/9700 del 26/07/2011 , pubblicata su Gazzetta Ufficiale n. 61 del 02/08/2011 , e composta dai seguenti professori: - Prof. Franco GARELLI - Ordinario nel s.s.d. SPS/08 Università di Torino - Prof. Bernardo VALLI - Ordinario nel s.s.d. SPS/08 Università di Urbino - Prof. Alberto MARINELLI - Ordinario nel s.s.d. SPS/08 Università Sapienza di Roma ha svolto i suoi lavori nei giorni: I riunione: giorno 3/11/2011 dalle ore 09.00 alle ore 10.00 (telematica) II riunione: giorno 17/11/2011 dalle ore 10.00 alle ore 16.30 III riunione: giorno 10/01/2012 dalle ore 09.00 alle ore 19.50 IV riunione: giorno 11/01/2012 dalle ore 09.00 alle ore 20.00 V riunione: giorno 12/01/2012 dalle ore 09.00 alle ore 19.00 La Commissione ha tenuto complessivamente n. 5 riunioni iniziando i lavori il giorno 3/11/2011 e concludendoli il giorno 12/01/2012 . Nella prima riunione la Commissione ha proceduto alle elezioni, nel proprio seno, del Presidente e del Segretario; ha inserito a verbale una dichiarazione dalla quale risulta che i commissari non si trovano in rapporto di parentela o affinità fino al IV grado incluso, tra loro o con i candidati; ha stabilito la data entro la quale i lavori della Commissione si concluderanno (nel limite massimo di 6 mesi dalla data di pubblicazione del decreto di nomina della Commissione su Gazzetta Ufficiale); ha definito i criteri con i quali verranno valutati i titoli e le pubblicazioni dei candidati. Nella seconda riunione la Commissione ha preso visione dei titoli e delle pubblicazioni dei seguenti candidati: 1) Alpini Stefano 2) Barile Nello 3) Caiani Manuela 4) Caruso Loris 5) Corchia Luca 1 6) Damari Claudia 7) De Angelis Gabriele 8) De Notaris Dario 9) De Sario Beppe 10) Di Donato Francesca 11) Ferri Mascia 12) Gremigni Elena 13) Guareschi Massimiliano 14) Ironico Simona 15) Magaudda Paolo 16) Manella Gabriele 17) Masiello Sonia 18) Mele Vincenzo 19) Membretti Andrea 20) Oliveri Federico 21) Pastore Gerardo 22) Pepicelli Renata 23) Russo Giuseppe 24) Salvatore Rita 25) Spalletta Marica 26) Tabasso Edoardo 27) Taglioli Anna 28) Tronu Paola 29) Tursi Antonio 30) Valeriani Augusto 31) Venturini Riccardo 32) Ragnedda Massimo Nella terza riunione si è svolta la discussione pubblica su titoli e pubblicazioni. Sono risultati presenti i seguenti candidati: 1) Alpini Stefano 2) Barile Nello 3) Corchia Luca 4) Damari Claudia 5) De Angelis Gabriele 6) Di Donato Francesca 7) Gremigni Elena 8) Mele Vincenzo 9) Masiello Sonia 10) Pepicelli Renata Nella quarta riunione è continuata pubblicazioni. Sono risultati presenti i seguenti candidati: 1) Guareschi Massimiliano 2) Magaudda Paolo 3) Manella Gabriele 4) Membretti Andrea 5) Oliveri Federico 6) Pastore Gerardo 7) Spalletta Marica 8) Taglioli Anna 2 la discussione pubblica su titoli e 9) Tursi Antonio 10) Venturini Riccardo La Commissione ha proceduto alla stesura dei giudizi individuali fino al candidato Pepicelli Renata. Nella quinta riunione la Commissione ha terminato la stesura dei giudizi individuali e ha proceduto alla formulazione di quelli collegiali. I giudizi individuali e collegiali sono allegati ai singoli verbali. Sulla base dei giudizi collegiali, la Commissione ha proceduto alla valutazione comparativa dei candidati mediante discussione e successiva deliberazione assunta all’unanimità dei componenti, al fine di individuare il vincitore. E’ risultato vincitore il seguente candidato: Vincenzo MELE Letto, approvato e sottoscritto. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario Giudizi individuali al Verbale 4 del giorno 11 gennaio 2012 I GIUDIZI INDIVIDUALI DEI COMMISSARI SONO ELENCATI NEL SEGUENTE ORDINE: 1) Prof. Franco GARELLI Presidente 2) Prof. Bernardo VALLI Componente 3) Prof. Alberto MARINELLI Segretario CANDIDATO: ALPINI Stefano Giudizio 1) 3 Ha conseguito il dottorato dopo aver usufruito di borse di studio che gli hanno permesso di misurarsi con attività di progettazione europea e di fare esperienze all’estero. Ha svolto in seguito molta didattica universitaria nel campo della sociologia della comunicazione, sia come docente a contratto, sia avendo contratti di supporto di corsi di insegnamento, sia ancora tenendo dei laboratori o insegnando a livello di master. Ha al suo attivo numerose esperienze professionali nel campo dei media, avendo prodotto, coordinato, organizzato, diretto e realizzato documentari, video, spot pubblicitari; ciò sulla base di incarichi di enti pubblici e privati e di istituzioni universitarie. Ha svolto anche il ruolo di assistente alla regia di alcuni film. Ha realizzato inoltre indagini conoscitive territoriali e interviste (di carattere sociologico) all’interno di progetti finanziati da Fondazioni bancarie e associazioni di cultura. In questo quadro, il curriculum delle attività didattiche e di ricerca scientifica del candidato appare pertinente al SSD SSP/08 e abbastanza significativo agli effetti della presente valutazione comparativa. Per quantità e qualità, i titoli del candidato indicano una buona preparazione e addestramento alla didattica e alla ricerca scientifica. Le pubblicazioni rilevanti per il settore SPS/08 (in quanto non tutte ineriscono ad esso) riguardano temi di sociologia del cinema, di sociologia visuale , dell’influenza sociale dei media, e della coscienza connessa allo sviluppo locale autosostenibile. Ambiti su cui il candidato offre un certo contributo all’avanzamento della disciplina, grazie a impostazioni puntuali e metodologicamente corrette. Alcuni lavori sono pubblicati da editori nazionali, altri da editori locali. Un solo articolo è collocato in un volume pubblicato all’estero. La produzione scientifica è di media consistenza, perlopiù dovuta all’impegno negli ultimi anni. L’illustrazione dei titoli (incentrata sul cinema come chiave di lettura della realtà o come fabbrica del consenso; e sulla sociologia visuale) è stata accorta e in parte convincente, rivelando una personalità di studioso abbastanza competente nella materia SPS/08. Nel complesso il candidato dimostra una discreta maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) Consegue il dottorato con una tesi sullo “Sviluppo locale auto-sostenibile”. Ha una serie di esperienze didattiche nella SSIS. Sviluppa una prevalente attività di ricerca nel campo del cinema, attraverso volumi specifici ed in particolare pubblica una “Sociologia del cinema” non molto approfondita. Nell’ultimo periodo realizza alcuni documentari ed un interesse per la sociologia visuale. Nel complesso pur muovendosi all’interno di argomenti consoni al raggruppamento concorsuale affronta alcuni grandi nodi concettuali in maniera troppo superficiale. Giudizio 3) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08 e abbastanza significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo una tesi di Dottorato sul tema “Lo sviluppo locale autosostenibile”, il candidato ha svolto attività di ricerca finanziata da istituzioni locali (provincia, Fondazione cassa di risparmio) e ha avuto un certo numero di esperienze didattiche valutabili per il SSD SPS/08, soprattutto presso la SSIS. Numericamente ridotta la partecipazione in qualità di relatore a congressi in ambito esclusivamente nazionale. Per quantità e qualità i titoli del candidato indicano una discreta preparazione e addestramento alla didattica e alla ricerca scientifica. Le pubblicazioni rilevanti per il settore SPS/08 (4 monografie, di cui 3 con editori di area pisana e circa una decina di saggi/articoli) approfondiscono, in particolare, il tema del cinema come 4 fabbrica del consenso e richiamano gli studi compiuti nella tesi di dottorato. Le pubblicazioni dimostrano una sufficiente originalità e sono correttamente impostate sul piano metodologico. Nella discussione dei titoli il candidato ha mostrato una personalità di studioso sufficientemente competente rispetto allo specifico settore disciplinare. Nel complesso il candidato dimostra una discreta maturità per partecipare alla presente valutazione comparativa. CANDIDATO: BARILE Nello Giudizio 1) Ricercatore a tempo determinato nel SSD SPS/08 presso lo IULM di Milano, il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pienamente pertinente al SSD SPS/08 e significativo agli effetti della presente comparazione valutativa. Per quantità e qualità, i titoli del candidato indicano una buona preparazione e addestramento alla didattica e alla ricerca scientifica. Le pubblicazioni rilevanti per il settore SPS/08 riguardano le tematiche della sociologia dei consumi e della moda, dei nuovi linguaggi della comunicazione, dell’approfondimento del concetto di marca ecc. La sua produzione scientifica è consistente e un po’ disomogenea, e si compone di cinque monografie e tre curatele (di cui è coautore), e di oltre venticinque saggi in volumi o riviste. Alcuni contributi sono originali e offrono un buon apporto conoscitivo a questo ambito disciplinare. Mediamente la collocazione editoriale dei testi è buona. L’illustrazione dei titoli (che ha richiamato la teoria comunicativa dei processi di consumo, il concetto di localizzazione, le strategie dell’industria culturale) è stata convincente, in quanto ha rivelato una personalità di studioso vivace e competente nella materia SPS/08 Nel complesso il candidato dimostra una buona maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) Ricercatore a tempo determinato nel settore SPS/O8 presso lo IULM consegue il dottorato in Scienze della comunicazione alla Sapienza di Roma. Negli ultimi anni ha tenuto corsi specifici nel settore SPS/O8. Ha partecipato a numerosi convegni in ambito nazionale ed internazionale. Presenta cinque monografie e tre curatele con editori di buon livello oltre a trenta saggi ed articoli pubblicati sempre in ambiti adeguati. I temi da lui affrontati con competenza e maturità negli anni riguardano la Sociologia dei consumi, la moda ed il Brand. Questi argomenti si inseriscono nel settore scientifico specifico del presente concorso. Giudizio 3) Il candidato, ricercatore a tempo determinato SPS/08 presso lo IULM, presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pienamente pertinente al SSD SPS/08 e senz’altro significativo ai fini della presente comparazione valutativa. Dopo il Dottorato conseguito a Roma, il candidato ha svolto la maggior parte della sua ricca e articolata esperienza di didattica e ricerca presso lo IULM. Per quantità e qualità i titoli del candidato indicano una valida preparazione, una consuetudine alla didattica e alla ricerca scientifica nel SSD SPS/08. Numerose sono le partecipazioni a convegni , anche internazionali. Il cospicuo numero di pubblicazioni (5 monografie e 3 curatele, alcune con editori di rilievo nazionale, oltre 30 tra saggi e articoli) mostrano un deciso orientamento tematico sulla sociologia dei consumi e della moda e un 5 approfondimento rispetto al concetto di brand. Nel loro complesso, le pubblicazioni mostrano una certa originalità e capacità di dialogo con le discipline aziendalistiche. Adeguato sul piano nazionale il rilievo della collocazione editoriale. L’illustrazione dei titoli è stata convincente e ha rivelato una personalità di studioso competente rispetto al settore disciplinare. Nel complesso il candidato dimostra una apprezzabile maturità ai fini della presente valutazione comparativa. CANDIDATO: CORCHIA Luca Giudizio 1) Il candidato presenta un debole curriculum di attività didattiche non particolarmente pertinente al SSD SPS/08 e più orientato nei campi della teoria e della metodologia della ricerca e sui temi del disagio e disadattamento. Pur dichiarando di avere da alcuni anni dei contratti di collaborazione per ricerche empiriche presso un Dipartimento universitario e un ente di ricerca, di fatto non esplicita il tipo di lavori in cui è stato impegnato. E’ dunque difficile valutare la preparazione e l’addestramento del candidato alla didattica e alla ricerca scientifica. I temi dei processi culturali sono invece ben presenti nella sua cospicua e intensa produzione editoriale, perlopiù di taglio teorico, anche perché incentrata sull’approfondimento del pensiero di Habermas (l’autore di riferimento del candidato) e in subordine di altri studiosi di fama. Di qui tutta una serie di pubblicazioni che si applicano alle tematiche della modernità (di taglio non solo sociologico) e alle questioni della democrazia e della politica, in parte sconfinando quindi dal SSD qui considerato. Tuttavia non pochi lavori risultano originali e danno un buon contributo al progresso di questo ambito disciplinare, pur in una situazione complessiva in cui prevale una produzione editoriale locale. Nell’illustrazione dei titoli il candidato rende ragione dei suoi interessi conoscitivi e del suo iter di studio e di ricerca, avendo qualche difficoltà a integrare il livello della teoria (su cui appare ben preparato) con quello della ricerca. Nell’insieme, comunque, dal colloquio è emersa una personalità di studioso abbastanza competente nella materia SPS/08. Nel complesso il candidato dimostra una discreta maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) Il candidato negli anni sviluppa una sua particolare ricerca su J. Habermas producendo due monografie, una bibliografia ed una monografia insieme a massimo Ampola nel 2010. Nel 2011 pubblica una monografia sulla democrazia al tempo di internet dove argomenta su H. Levy. Ciò che il candidato presenta è di buon livello, ma altre pubblicazioni e ricerche sembrano ancora più lontane dal settore scientifico e disciplinare di riferimento. Giudizio 3) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica parzialmente pertinente al SSD SPS/08 e non del tutto significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo il conseguimento del dottorato, il candidato ha vinto un borsa di studio postdottorato sul tema della democrazia deliberativa. Non risultano attività didattiche oltre il ruolo di cultore della materia; estremamente ridotta anche la partecipazione in qualità di relatore a congressi. Le pubblicazioni rilevanti per il SSD SPS/08 approfondiscono in modo analitico la ricerca avviata con la tesi di dottorato sul pensiero di J. Habermas, oltre ad un saggio in cui viene ricostruito 6 l’approccio di P. Levy ai temi dell’intelligenza collettiva e della cyberdemocrazia. Nel loro complesso, le pubblicazioni mostrano buona capacità analitica e un’impostazione che privilegia l’approfondimento dei modelli teorici dei singoli studiosi oggetto di attenzione. Non di grande rilievo scientifico la collocazione editoriale. Nella discussione dei titoli il candidato ha mostrato una personalità di studioso abbastanza autonomo e competente rispetto alle sue specifiche tematiche. CANDIDATO: DAMARI Claudia Giudizio 1) La candidata presenta un curriculum di livello medio circa le attività didattiche e di ricerca scientifica, che risulta in parte pertinente al SSD qui considerato in quanto riflette anche interessi e coinvolgimenti nel campo della teoria sociologica e della sociologia generale. Partecipa perlopiù a ricerche svolte a livello locale, e non è inserita in gruppi nazionali e internazionali. Per quantità e qualità i titoli della candidata indicano una discreta preparazione e addestramento alla didattica e alla ricerca scientifica. Le pubblicazioni rilevanti per il settore SPS/08 riguardano temi della fenomenologia sociologica, dell’esperienza della vita quotidiana, della cultura del viaggio, del modello del distretto culturale, del rapporto tra cultura e sviluppo; e dimostrano alcuni tratti di originalità, offrendo un buon contributo al progresso dell’ambito disciplinare. Curiosa è la breve monografia dedicata ai tratti sociologici dell’opera di De Amicis, quale figura di riferimento della cultura dell’Italia di fine Ottocento. La consistenza e la continuità della produzione scientifica è di livello medio-alto, anche se si tratta in genere di lavori pubblicati con editori locali. L’illustrazione dei titoli (che ha toccato temi come i processi interni di coscienza individuale, il rapporto tra coscienza individuale e coscienza collettiva, il legame tra significato e contesto ecc.) è stata abbastanza convincente, in quanto ha rivelato una personalità di studiosa sufficientemente competente nella materia SPS/08. Nel complesso la candidata dimostra una discreta maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) Consegue il Dottorato in Storia e Sociologia della modernità a Pisa con una tesi su A. Schùtz ed il problema del significato. Ha svolto una non molto estesa attività didattica. Presenta quattro monografie di cui due non sono molto ampie. Ha sviluppato alcune ricerche sui distretti culturali ed uno studio su De Amicis come sociologo non totalmente convincente. Le sue ricerche per certi versi ampie ed articolate non sempre sono sorrette da una sicura impostazione metodologia. Giudizio 3) La candidata presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica parzialmente pertinente al SSD SPS/08 e non del tutto significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo il Dottorato di ricerca in Storia e Sociologia della Modernità a Pisa con una tesi dal titolo: “Alfred Schütz e il problema del significato” la candidata si è concentrata, in particolare, ad approfondire la riflessione teorica sui temi della percezione della realtà e dei frames che contribuiscono a comporre l’esperienza della vita quotidiana. L’attività di ricerca empirica è concentrata sulla genesi dei processi culturali in ambito locale; l’esperienza didattica è svolta prevalentemente con insegnamenti in altri SSD (Sociologia della mobilità, Cultura del viaggio). Le pubblicazioni identificabili come monografie sono di taglio decisamente 7 teorico e approdondiscono i temi e gli autori (Schütz , Weber, Goffman) che caratterizzano il percorso di studi. A questi lavori si aggiungono una breve e analitica riflessione sull’umorismo e sul significato del paradosso e un approfondito studio sulla figura di De Amicis “sociologo”. Le altre pubblicazioni (meno di 10) affrontano temi di rilievo locale, con particolare attenzione ai Distretti culturali. Nel loro complesso le pubblicazioni mostrano il profilo di una giovane studiosa, rigorosa sul piano della riflessione teorica e dotata di una certa originalità. Nella discussione dei titoli è emersa una personalità di studiosa attenta e decisamente competente rispetto alle sue aree di interesse. Nel complesso la candidata dimostra una discreta maturità per partecipare alla presente valutazione comparativa. CANDIDATO: DE ANGELIS Gabriele Giudizio 1) Il candidato (che proviene da un ottimo iter formativo, a metà tra filosofia e sociologia) ha svolto attività didattica a livello universitario, ma non nel SSD qui considerato. Presenta invece un interessante curriculum di ricerca, che si è articolato in alcuni soggiorni all’estero e nella partecipazione a progetti promossi da istituzioni straniere o in proprio o in collaborazione con università italiane. Ha preso parte anche a due Prin nazionali. Il livello di competenza del candidato nella ricerca scientifica è dunque apprezzabile, anche se mosso da uno spettro di interessi assai ampio (temi di scienza politica, di filosofia, di sociologia generale), solo in parte riconducibili al SSD SPS/08. L’esuberanza degli interessi scientifici emerge anche dai titoli delle sue pubblicazioni, che si compongono di una monografia, di due curatele (di cui è coautore) pubblicate all’estero, e di oltre venti contributi in volumi pubblicati sia in Italia che all’estero, o articoli in riviste nazionali o internazionali. In questo quadro di rilevante produzione internazionale, e con diversi saggi pubblicati in riviste peer reviewed, è curioso rilevare come l’unica monografia sia pubblicata in Italia presso una casa editrice locale. I temi della globalizzazione, della democrazia, della comunicazione del rischio ecc., su cui è incentrata la sua produzione scientifica, sono stati ripresi dal candidato nel colloquio di illustrazione dei suoi titoli, che è risultata convincente, rivelando la personalità di uno studioso sufficientemente maturo e riflessivo, in grado di cogliere gli aspetti rilevanti e anche qualche limite del suo iter di studio e di ricerca. Giudizio 2) Si laurea in filosofia e sociologia ad Heidelberg . Consegue il Dottorato in Filosofia Politica presso la Scuola Superiore Sant’Anna. E’ ricercatore in teoria politica nella Facoltà di Scienze Umane e Sociali di Lisbona. Realizza una monografia dal titolo:”Un’illusione perduta:politica e società in N. Luhmann”, pubblicata presso un editore locale. Oltre a ciò presenta due curatele su pubblicazioni internazionali ed una ventina di articoli di Filosofia Politica in inglese e di sociologia generale in Italiano. Nel complesso la sua attività di ricerca è di buon livello ma non è completamente inserita nel raggruppamento concorsuale di riferimento. Giudizio 3) Il candidato, attualmente Ricercatore in Teoria politica, Facoltà di scienze umane e sociali – Lisbona, presenta un curriculum di attività didattiche e ricerca scientifica scarsamente pertinente al SSD SPS/08 e non significativo ai fini della presente 8 valutazione comparativa. Dopo un PHD in Filosofia politica presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, partecipa ad alcune attività di ricerca su progetti PRIN presso il Dipartimento di Scienze sociali dell’Università di Pisa e matura alcune esperienze didattiche insegnando discipline sociologiche nella Facoltà di Medicina. In parallelo approfondisce, anche attraverso una borsa post-doc i temi principali della sua riflessione, occupandosi tra l’altro di Risk communication, globalizzazione e transnational social movements, valorizzando anche gli studi universitari compiuti a Tübingen e a Heidelberg. Nel curriculum si segnala anche un’intensa attività di partecipazione a convegni internazionali. Le pubblicazioni sono rivolte prevalentemente all’ambito della sociologia generale, della filosofia e della teoria politica, come la recente monografia su Luhmann, pubblicata, a differenza della maggior parte degli altri scritti, in lingua italiana. Nel complesso, le pubblicazioni dimostrano una discreta originalità e una cospicua presenza internazionale. Nel discussione dei titoli è emerso un candidato con un profilo di studioso senz’altro interessante ma non coerente rispetto al SSD. CANDIDATO: DI DONATO Francesca Giudizio 1) Ha al suo attivo un’intensa attività didattica svolta a livello universitario (soprattutto presso la Scuola Superiore Sant’Anna e la Facoltà di Scienze Politiche di Pisa), ove ha tenuto seminari, moduli di lezioni di corsi di insegnamento e interventi a master sui temi di cultura e comunicazione, nuovi media, diritti umani, scienza e politica. Rilevante è anche la sua attività di ricerca, che si è avvalsa di assegni e di borse di studio post-dottorato e l’ha vista impegnata in un progetto CNR e maturare esperienze all’estero e in gruppi internazionali (coordinando anche alcuni workshop scientifici). In questo quadro, la candidata presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08, anche se alcune iniziative sono al confine con altri ambiti disciplinari. Per quantità e qualità i titoli della candidata indicano una buona preparazione e addestramento alla didattica e alla ricerca scientifica. Le pubblicazioni rilevanti per il settore SPS/08 riguardano le tematiche della comunicazione della scienza, degli oligopoli nel sapere, del ruolo della rete e dei media in campo comunicativo, il rapporto scienza e politica ecc. Alcuni di questi temi sono svolti a cavallo tra la sociologia e la filosofia. Nel complesso, comunque, la produzione scientifica è consistente e rilevante, aperta al confronto internazionale, con tratti innovativi, per cui offre il suo contributo allo sviluppo di questo ambito disciplinare. La collocazione editoriale dei lavori è varia, con testi pubblicati da editori locali e saggi su riviste nazionali e internazionali (anche in versione elettronica). L’illustrazione dei titoli (che ha permesso alla candidata di meglio specificare i suoi tre ambiti tematici su cui ha lavorato: famiglia, comunicazione scientifica, comunicazione politica) è stata assai convincente, rivelando una personalità di studiosa serena e armonica nel giudizio sul suo lavoro e competente nel settore disciplinare qui analizzato. Nel complesso la candidata dimostra una buona maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) Consegue il dottorato in Storia della Filosofia Politica moderna e contemporanea alla Scuola Superiore Sant’Anna. Ha esperienze di insegnamento prevalentemente nei master e nei dottorati. Sviluppa un ampio interesse relativo in particolare modo 9 all’Open Access, partecipando contemporaneamente a molti convegni in Italia ed all’estero. Pubblica tre monografie, due curatele e una dozzina di articoli su riviste internazionali di filosofia politica. I suoi interessi e le ricerche ampie ed approfondite che ha effettuato negli anni attraversano alle volte in maniera marginale i temi che caratterizzano il raggruppamento scientifico e disciplinare di riferimento. Giudizio 3) La candidata presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica che si pone all’intersezione tra più aree disciplinari ed è solo parzialmente pertinente al SSD SPS/08; pertanto è scarsamente significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo un PHD in Storia della filosofia politica moderna e contemporanea presso la Scuola Superiore Sant’Anna con una tesi dal titolo “La famiglia nei limiti della semplice ragione. Una proposta di lettura della Metafisica dei costumi di I. Kant” ha modo di svolgere un articolato e originale percorso di riflessione che si sposta dai temi originari ad un approfondimento delle dinamiche di accesso e uso del sapere nell’era di Internet fino a concentrarsi, più recentemente, su open data e open government. L’esperienza didattica, pur significativa, si è sviluppata solo nelle aule dei dottorati e dei master. Molteplici, invece, i finanziamenti per la ricerca, attraverso le borse di post-dottorato e un assegno biennale sul tema: Uso pubblico della ragione e repubblica scientifica, presso il Dipartimento di Scienze della politica – Univ- Pisa, oltre al coordinamento del Working group in seno all’azione 32 COST-ESF sul tema “Open Scholarly Communities on the Web”. Molto ampio il numero delle relazioni a convegni, in prevalenza internazionali, con una focalizzazione sul tema dell’open access. Tra le pubblicazioni, non pienamente ascrivibili al SSD SPS/08, 3 monografie tra cui si segnala il volume pubblicato da FUP “La scienza e la rete”; 2 curatele e una dozzina di articoli su riviste anche internazionali di filosofia politica. I numerosi articoli su riviste anche internazionali testimoniano la buona originalità della candidata e il rilievo scientifico della collocazione editoriale. Nella discussione pubblica dei titoli, la candidata rivela autonomia e capacità di impostare il suo percorso di ricerca. CANDIDATO: GREMIGNI Elena Giudizio 1) La candidata ha al suo attivo un lungo e composito curriculum di formazione e di studio, che l’ha portata a sviluppare molteplici interessi conoscitivi, a perfezionarsi in campi tematici diversi e a conseguire due diplomi di dottorato di ricerca, uno in Storia delle arti visive e dello spettacolo e l’altro in Storia e sociologia della modernità. Solo una parte quindi di questo curriculum è congruente col SSD su cui è incentrata la presente valutazione comparativa, avendo la candidata svolto studi e ricerche e offerto contributi anche nei campi della storia, della storia dell’arte, della letteratura, dell’archivistica, della preparazione all’insegnamento, del teatro ecc. Oltre a ciò, sempre dal curriculum emerge che la candidata ha superato molti concorsi per l’insegnamento nella scuola pubblica, ove ha svolto attività per vari anni ed è docente di ruolo dal 2000. In questo quadro, l’impegno didattico valutabile per questa prova appare limitato ad alcune docenze universitarie a contratto di Sociologia dei Beni culturali svolte in anni recenti; mentre l’attività di ricerca risulta più consistente (con la partecipazione a un Prin nazionale e ad un progetto CNR), ancorchè di essa non emergano notizie circa il ruolo svolto e il livello di coinvolgimento. In sintesi, per quantità e qualità i titoli della candidata indicano una sufficiente preparazione e addestramento alla didattica e alla ricerca scientifica. 10 Il discorso sulle pubblicazioni presentate dalla candidata riflette le precedenti considerazioni. Nei non molti lavori dedicati alla sociologia dei processi culturali, la candidata si applica perlopiù ai temi dei beni culturali, della precarietà scolastica, delle ambivalenze della modernità. Si tratta di una produzione non particolarmente consistente e un po’ occasionale, non orientata da un preciso investimento conoscitivo in un settore rilevante. Non vi sono contributi su riviste straniere e i testi sono pubblicati perlopiù da editori locali. Anche l’illustrazione dei titoli (assai analitica) conferma l’idea d’una candidata guidata nel tempo da interessi conoscitivi molto diversi, considerazione questa che non preclude il fatto che essa abbia maturato una discreta competenza nel SSD qui considerato. Nel complesso la candidata dimostra una discreta maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) Consegue il dottorato in storia delle Arti visive e dello Spettacolo con una tesi sul Faust di Murnau, lavoro che viene successivamente pubblicato in un pregevole volume. Consegue un secondo Dottorato in Ricerca e sociologia della modernità . Ha esperienze di insegnamento in prevalenza presso le SSIS. Sviluppa da ultimo un interesse particolare per i Beni culturali pubblicando anche un libro dal titolo: “Sociologia dei Beni Culturali”. Nel complesso la candidata sembra esprimere al meglio le proprie qualità in relazione ai suoi primi interessi relativi al cinema ma cerca anche di percorre una strada diversa frequentando un secondo Dottorato. Non sempre comunque si riesce a seguire l’evoluzione coerente del percorso. Giudizio 3) La candidata presenta un curriculum didattico e scientifico solo parzialmente pertinente al SSD SPS/08 e scarsamente significativo agli effetti della presente valutazione comparativa. Dopo un Dottorato di ricerca in Storia delle arti visive e dello spettacolo a Pisa con una tesi dal titolo: “Le annotazioni di Friederch Wilhelm Murnau al Fausumanuskript: due redazioni a confronto con la prima versione del film”, la candidata consegue anche un secondo titolo in Storia e sociologia della modernità, sempre a Pisa, approfondendo lo studio in chiave storico-sociologica sul ruolo del cinema nella società italiana nel decennio 1956-67. Nel corso degli anni, accanto all’originario filone di studi si differenzia una seconda polarità legata alla valorizzazione dei beni culturali. Non molto significativa l’esperienza didattica così come la partecipazione a programmi di ricerca finanziati. Molto ridotta anche la partecipazione a convegni. Il gran numero di pubblicazioni presentate sono riconducibili solo in parte al SSD SPS/08, in particolare risultano attinenti quelle dedicate alla sociologia dei beni culturali e la monografia sul ruolo del cinema nella società italiana. Pregevole la monografia sul Faust che rielabora la riflessione della tesi di dottorato, anche se tangenziale rispetto al SSD oggetto della valutazione comparativa. La discussione dei titoli rivela una personalità di studiosa dotata di grande determinazione e specifica competenza sui temi della sua riflessione. CANDIDATO: MELE Vincenzo Giudizio 1) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08 e significativo agli effetti della presente comparazione valutativa. Ciò in quanto a livello didattico ha tenuto per alcuni anni corsi di 11 insegnamento di sociologia dei processi culturali (ma anche in altre discipline sociologiche) prima presso la facoltà di Medicina dell’Università di Pisa e successivamente (in qualità di Lecturer of Sociology, posizione che occupa attualmente) presso il Dipartimento di scienza politica e di sociologia di un’università del New Jersey; mentre a livello di ricerca ha partecipato ad alcuni progetti sia nazionali (tra cui un Prin del 2004) sia internazionali. Per quantità e qualità i titoli del candidato indicano una buona preparazione e addestramento alla didattica e alla ricerca scientifica. A questo tipo di attività egli è giunto dopo un buon curriculum formativo, le cui tappe salienti consistono nel conseguimento del Ph.D. in Storia e Sociologia della modernità a Bielefeld e a Pisa, in soggiorni di studio all’estero, nella fruizione di borse di ricerca post laurea e post dottorato. Dall’analisi delle pubblicazioni emerge uno studioso interessato all’esperienza della modernità e della metropoli, alle dinamiche della vita quotidiana, al rapporto tra sociologia ed estetica ecc.; tutti temi sviluppati in chiave teorica e nel costante approfondimento dell’apporto di autori classici come Simmel e Benjamin (ma anche di sociologi contemporanei di primo livello). Si tratta di una produzione consistente, talvolta al confine tra la sociologia dei processi culturali e la sociologia generale, permeata anche da venature filosofiche. Nel complesso essa offre un buon contributo agli studi del settore qui considerato. La collocazione editoriale dei suoi lavori è varia. Alcuni sono pubblicati da case editrici nazionali, altri da quelle locali. L’illustrazione dei titoli (incentrata sugli autori di riferimento e sulla produzione scientifica svolta negli ultimi anni negli Usa) è stata molto convincente, rivelando una personalità di studioso competente nella materia SPS/08 e adeguatamente riflessivo sulla sua esperienza di studio e di ricerca. Nel complesso il candidato dimostra una piena maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) Consegue il PHD in Storia e sociologia della modernità poi si trasferisce a Bielefeld. Dal 2004 al 2007 è professore a contratto di materie sociologiche presso la Facoltà di Medicina di Pisa. Successivamente si trasferisce negli Stati Uniti dove nel 2008 è Visiting Professor poi Lecturer of Sociology presso la Monmouth University .Partecipa a ricerche in Italia e negli Stati Uniti e a convegni in ambito nazionale ed internazionale. Produce due monografie significative su Simmel e Benjamin e tre curatele sulle forme del moderno per Franco Angeli, Armando e Plus, ma anche venti articoli e saggi in volume di cui due in lingua inglese. L’ampia attività internazionale del candidato conferisce alla pregevole attività di ricerca un respiro ed una qualità certa. Giudizio 3) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08 e senz’altro significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Il candidato si segnala per un profilo contraddistinto da una marcata esperienza internazionale che inizia con il PHD in Storia e sociologia della modernità, rilasciato in maniera congiunta delle università di Pisa e Bielefeld, si estende nel corso degli anni con le borse postdoc erogate dal DAAD e si incardina sull’attuale posizione di Visiting Professor e, successivamente, Lecturer of Sociology presso il Department of Political Science and Sociology della Monmouth University. Dal 2004 al 2007 il candidato è stato professore a contratto di materie sociologiche presso la Facoltà di Medicina di Pisa e ha partecipato a ricerche commissionate dal CEMISS oltre che ai PRIN del dipartimento di Scienze sociali. Intensa anche la partecipazione a convegni in 12 Italia e, soprattutto, all’estero. Le pubblicazioni principali affrontano i temi delle forme del moderno e dell’esperienza della metropoli sulla base di una lettura critica dell’opera di Simmel e Benjamin, cui si aggiungono circa quindici tra articoli e saggi in volume. Nel complesso le pubblicazioni dimostrano una buona originalità e una corretta impostazione metodologica. La discussione dei titoli è stata convincente e ha rivelato una personalità di studioso competente e pienamente maturo. CANDIDATO: MASIELLO Sonia Giudizio 1) Il curriculum relativo alle attività didattiche e di ricerca scientifica della candidata appare ricco e pertinente al SSD SPS/08, avendo svolto vari corsi di insegnamento e partecipato a numerosi gruppi di indagine nell’area della sociologia dei processi culturali. Per quantità e qualità, i titoli della candidata attestano una buona preparazione e addestramento alla didattica e alla ricerca scientifica. In particolare si segnala che a livello didattico ha operato presso diverse Facoltà e Università, mentre nel campo della ricerca è stata impegnata in progetti europei, ha collaborato con enti di ricerca di rilevanza nazionale, ha preso parte a indagini promosse da amministrazioni locali (come quella sulle borgate romane promossa dal Comune di Roma). Ha avuto anche esperienze di coordinamento di gruppi di ricerca. Le pubblicazioni rilevanti per il settore SPS/08 riguardano le tematiche dell’immigrazione, della condizione dei rifugiati politici, delle periferie urbane, dei diritti umani, tutti aspetti a cui è riconducibile anche la sua ultima monografia (pubblicata da Angeli) che introduce al pensiero di W.I. Thomas. La sostanziale omogeneità degli interessi sociologici della candidata risulta quindi evidente, così come una certa originalità nelle questioni trattate e una corretta impostazione metodologica. La collocazione editoriale dei lavori è varia, mentre ricorrente è la collaborazione alla rivista La critica sociologica. Nell’insieme la produzione scientifica appare consistente. L’illustrazione dei titoli (in cui la candidata ha ripercorso il suo iter di studio e evidenziato le prospettive conoscitive chiave della sua attività di ricerca) è stata abbastanza convincente in quanto ha rivelato una personalità di studiosa abbastanza competente nella materia SPS/08 Nel complesso la candidata dimostra una discreta maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) “Per una sociologia delle migrazioni forzate. Aspetti socio-giuridici del diritto di asilo in Italia” E’ il titolo della tesi di dottorato di Teoria e ricerca sociale conseguito dalla candidata alla Sapienza di Roma. Successivamente ha sviluppato varie attività di ricerca sul tema delle migrazioni e sulle problematiche relative all’integrazione in ambiente urbano. Ha preso parte a numerosi convegni relativi agli stessi argomenti, tenendo anche su questo un certo numero di corsi d’insegnamento. Presenta tre monografie ed una ventina di saggi, che ha pubblicato in gran parte sulla “Critica Sociologica”. Dimostra nel complesso una buona predisposizione e coerenza nella ricerca la quale comunque non sembra inserirsi appieno nel SSD che caratterizza il concorso. Giudizio 3) La candidata presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08 e abbastanza significativo ai fini della presente valutazione 13 comparativa. Al termine del Dottorato di ricerca in Teoria e ricerca sociale in Sapienza con una tesi dal titolo: “Per una sociologia delle migrazioni forzate. Aspetti sociogiuridici del diritto di asilo in Italia” la candidata inizia una intensa attività di ricerca, prevalentemente finanziata da enti esterni come Censis e Eurispes e ha modo di fare esperienza didattica tenendo per contratto corsi di processi culturali e comunicativi e Immigrazione e integrazione. Gli interessi sono quasi esclusivamente concentrati sul temi dei migranti e dei rifugiati, con particolare attenzione ai processi di integrazione rispetto alla realtà urbana. Gli stessi temi si riverberano nelle monografie e in una ventina di saggi, molti dei quali per La critica sociologica; a questi si aggiunge una monografia che propone una Introduzione al pensiero di William Thomas. Nel loro complesso le pubblicazioni, anche se tutte non pienamente riferibili al SSD SPS/08, rivelano un buona impostazione metodologica e un accettabile rilievo rispetto alla collocazione editoriale. L’illustrazione dei titoli è stata convincente e ha tracciato il profilo di una studiosa matura e autonoma rispetto alle tematiche oggetto della sua riflessione. CANDIDATO: PEPICELLI Renata Giudizio 1) La candidata ha svolto attività di ricerca sui temi del genere, della religione e delle migrazioni nello spazio mediterraneo all’interno di progetti nazionali e internazionali, svolgendo anche compiti di coordinamento. I temi oggetto di ricerca sono stati approfonditi dalla candidata anche in alcuni soggiorni all’estero, tra cui uno di sei mesi negli Stati Uniti. Accanto all’attività di studio e approfondimento, la candidata affianca un’intensa partecipazione a seminari e convegni nazionali e internazionali, di natura sia scientifica sia divulgativa. L’attività didattica è svolta all’interno di vari corsi universitari, di cui la candidata è cultrice della materia, così come nell’ambito di Master e corsi di formazione promossi da diverse università. Nell’elenco, vengono mescolate lezioni brevi (anche di un giorno solo) e docenze più consistenti, su cui mancano però adeguate informazioni per una valutazione attendibile (numero di ore o di crediti, natura del rapporto ecc.). Larga parte di questo impegno didattico riguarda comunque materie non sociologiche, ma di Storia dell’Africa o dei paesi islamici, o di letteratura araba o di filosofia. La candidata presenta due monografie, di cui una ‘Femminismo islamico’ (edita da Carocci) è di indubbia attualità e interesse; a cui si affiancano alcuni contributi in volumi collettanei (di cui due in corso di stampa in lingua francese), capitoli in atti di seminari internazionali e articoli in riviste. Si tratta di una produzione scientifica che contiene alcuni elementi di originalità e offre un buon contributo al progresso di questo ambito disciplinare; in parte anche editorialmente ben collocata. Tuttavia vi sono anche testi non attinenti al SSD qui considerato. L’illustrazione dei titoli (incentrata sui temi della sociologia dell’islam; cioè dell’islam come mappa cognitiva che orienta i soggetti, delle dinamiche sulla scena europea dell’islam in diaspora, delle seconde generazioni, della religione come fattore di partecipazione delle donne alla vita sociale ecc.) è stata abbastanza convincente, in quanto ha rivelato una personalità di studiosa dinamica e sufficientemente competente nella materia SPS/08 Nel complesso la candidata dimostra una discreta maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) 14 La candidata consegue il dottorato in Geopolitica e culture del Mediterraneo a Napoli. E’ assegnista presso l’Università di Bologna, partecipa a molti convegni in Italia ed all’estero. Svolge una limitata attività didattica in maniera prevalente nei master. Presenta due monografie di cui una sul Femminismo islamico pubblicata da Carocci nel 20010. Presenta anche una quindicina di articoli e saggi in volume sugli argomenti di cui in prevalenza si interessa. Nel complesso la sua ricerca e le pubblicazioni di buona consistenza riguardano argomenti che non si inseriscono fra quelli che caratterizzano il raggruppamento scientifico disciplinare del concorso. Giudizio 3) La candidata presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica non del tutto pertinente al SSD SPS/08 e sostanzialmente non significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo aver conseguito il Dottorato di ricerca in Geopolitica e culture del Mediterraneo a Napoli con una tesi dal titolo: “Gli sviluppi del movimento delle donne nel mondo arabo-musulmano e l’emergere del femminismo islamico tra XX e XXI secolo”, la candidata continua a coltivare gli interessi scientifici identificati con il suo iniziale lavoro: le questioni di genere e le migrazioni all’interno del progetto GEMIC; il rapporto tra generi, migrazioni e tecnologie digitali all’interno del progetto europeo Mig@net. E’ anche assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna e ha avuto modo di svolgere attività didattiche di supporto e insegnare prevalentemente nelle aule di Master. Molte sono le partecipazioni a convegni, anche internazionali, sui temi oggetto di studio. Tra le pubblicazioni, due monografie, tra cui una del 2010 pubblicata da Carocci sul Femminismo islamico, una quindicina di articoli e saggi in volume sugli argomenti oggetto di interesse. Nella discussione dei titoli emerge il profilo di una studiosa vivace e ben avviata rispetto al suo programma di ricerca ma non pienamente centrata rispetto al SSD oggetto della presente valutazione comparativa. - Giudizi individuali Verbale 5 del 12 gennaio 2012 CANDIDATO: GUARESCHI Massimiliano Giudizio 1) Il candidato presenta un curriculum (scritto in modo troppo essenziale e stringato) di attività didattiche e di ricerca scientifica che appare pertinente al SSD SPS/08 e abbastanza significativo agli effetti della presente comparazione valutativa. A livello didattico ha svolto nel corso degli anni vari insegnamenti, anche se non tutti sembrano riconducibili alla materia qui considerata; mentre nel campo della ricerca egli ha al suo attivo la partecipazione a progetti e reti di eccellenza a livello europeo. Le pubblicazioni rilevanti riguardano le tematiche della guerra e del potere, la ricostruzione del pensiero sulla guerra di sociologi e di filosofi di grande fama, le condizioni in cui si producono nella società i momenti o gli stati eccezionali (sospensivi della normalità) ecc. La sua produzione scientifica si compone di alcune monografie (di una è coautore), di una curatela (con altro autore) e di una quindicina di articoli in volumi o riviste. Alcuni di questi lavori sono innovativi e originali e per alcuni aspetti offrono un buon contributo al progresso di questo ambito disciplinare, pur caratterizzandosi anche per interessi filosofici. L’illustrazione dei titoli è stata convincente, in quanto ha palesato una personalità di studioso competente e in grado di ben argomentare la rilevanza (non solo storica, ma anche attuale) dei suoi interessi di studio e di ricerca. 15 Nel complesso il candidato dimostra una discreta valutazione comparativa come la presente. maturità per partecipare a una Giudizio 2) Consegue il dottorato in Storia medioevale alla Cattolica di Milano. Insegna per molti anni all’Università di Genova materie relative alla Sociologia della comunicazione, la Sociologia della guerra e le Politiche globali. Presenta tre monografie di cui una su Deleuze del 2001 ed una più recente su Aron come sociologo della guerra. Cura un testo con Rahola sui conflitti in Palestina e pubblica una quindicina di articoli sui temi di propria competenza dei quali due su pubblicazioni internazionali. Nel complesso la produzione del candidato è di buon livello ma un po’ lontana dallo specifico del concorso. Giudizio 3) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica solo parzialmente pertinente al SSD SPS/08 e scarsamente significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo il Dottorato di ricerca in Storia medievale presso la Cattolica di Milano l’attività scientifica e didattica del candidato mostra un certo eclettismo: sul piano della didattica si oscilla tra affidamenti di Sociologia della comunicazione fino a corsi di Politiche globali o Sociologia della guerra; sul piano della ricerca i progetti finanziati dalla UE sono di indubbio rilievo ma non pienamente coerenti con il SSD oggetto del concorso. Anche le pubblicazioni rivelano una complessa rete di interessi culturali ma non sono pienamente valutabili per il SSD SPS/08. Le pubblicazioni principali coprono l’arco di un decennio e si va la prima del 2001 su Deleuze ad un volume recente su Aron sociologo della guerra a una curatela (con Rahola) sui conflitti in Palestina, oltre a una quindicina di articoli vari (2 su pubblicazioni internazionali) sui temi precedentemente delineati. Nel complesso le pubblicazioni mostrano una buona originalità e autonomia sul piano della riflessione teorica. Nella discussione dei titoli il candidato ha mostrato un profilo di studioso competente e maturo. CANDIDATO: MAGAUDDA Paolo Giudizio 1) Le attività di ricerca del candidato si focalizzano su due interessi prevalenti, da un lato lo studio sociale della scienza, della tecnologia, dell’innovazione; dall’altro i temi della cultura pubblica, della comunicazione, dei consumi giovanili. I suoi punti di riferimento sono nel primo caso istituzioni universitarie e associazioni qualificate presenti in Veneto (il CIGA e l’unità di ricerca PaSTIS di Padova e l’Observa – Science in Society di Vicenza); mentre per il secondo l’Istituto Cattaneo e il Dipartimento di discipline della comunicazione di Bologna. In questo quadro ha preso parte a diversi progetti di ricerca, alcuni nazionali (tra cui un’indagine Miur) e altri a livello europeo, usufruendo anche di assegni e contratti. In questi progetti ha applicato perlopiù tecniche di ricerca qualitativa. Per contro, l’esperienza didattica del candidato risulta lacunosa, avendo svolto soltanto funzioni di supporto di corsi di insegnamento ufficiali a livello universitario. Pertanto, ai fini della presente comparazione valutativa si considera soltanto l’attività di ricerca scientifica del candidato, che appare pertinente e significativa rispetto al SSD qui considerato. Per quantità e qualità i suoi titoli attestano una buona preparazione e competenza nel campo dell’indagine sociologica. Alcuni dei temi prima citati sono al centro anche delle pubblicazioni presentate per questa prova, che tuttavia riguardano meno il rapporto scienza e società e più le 16 questioni delle tecnologie e dei consumi musicali, dell’industria culturale digitale, del capitale culturale della musica indipendente, della resistenza delle sottoculture, dell’utilizzo dei nuovi media, con particolare riferimento alle pratiche e alle esperienze delle nuove generazioni. La produzione scientifica del candidato, pur in assenza di una monografia, si distribuisce fra numerosi articoli in riviste, nazionali e internazionali, contributi in volumi collettanei, recensioni e tre voci dell’Encyclopedia of Consumer Culture di Sage. Si tratta di lavori in parte originali, che offrono un buon contributo alle conoscenze in questi nuovi campi, perlopiù caratterizzati da una buona collocazione editoriale. Ha al suo attivo anche una assai ricca partecipazione a conferenze e convegni, svolti anche presso università straniere; è inserito in associazioni di sociologi e in società e network che si occupano del rapporto scienza e società; è membro di alcuni staff editoriali, in qualche caso con funzioni di coordinamento. L’illustrazione dei titoli non è stata di particolare interesse, pur denotando la familiarità del candidato con i temi e gli strumenti di analisi della sociologia dei processi culturali. Nel complesso il candidato dimostra una sufficiente maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) Consegue il dottorato in Sociologia a Padova con una tesi dal titolo: “Non solo oggetti. L’articolazione delle tecnologie musicali nella sfera dell’uso “. Successivamente riceve un assegno biennale e partecipa ad un notevole numero di progetti di ricerca fra Padova e Bologna, prendendo anche parte ad un buon numero di convegni in Italia ed all’estero. Non risulta particolarmente significativa la sua esperienza didattica. Presenta 15 articoli e nessun volume monografico, ma anche 10 capitoli in vari libri. Nel complesso dimostra un coerente interesse settoriale senza avere comunque ancora prodotto un sufficiente numero di pubblicazioni. Giudizio 3) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08 e abbastanza significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo il conseguimento del Dottorato di ricerca in Sociologia a Padova con un tesi dal titolo: “Non solo oggetti. L’articolazione delle tecnologie musicali nella sfera dell’uso”, il candidato inizia una intenso percorso di ricerca che lo porta a collaborare con il Cattaneo, con il centro Observa – Science in Society e, infine, a ottenere un assegno di ricerca dal CIGA dell’Università di Padova per svolgere una ricerca sulle rappresentazioni sociali dell’innovazione scientifica in Italia. Non ha svolto attività didattica degna di nota mentre ha organizzato e preso parte a un considerevole numero di convegni, anche internazionali. Le pubblicazioni (oltre 15 gli articoli, alcuni su riviste internazionali; una decina di capitoli in libri) si collocano alla intersezione tra studi sociali della scienza e studi sui processi culturali e di consumo, con attenzione alle subculture giovanili che si formano a ridosso delle esperienze tecnologiche. Nel complesso le pubblicazioni disegnano il profilo di un giovane ricercatore sufficiente solido dal punto di vista dell’impostazione teorica e attento ai fenomeni sociali e tecnologici emergenti. La discussione dei titoli è stata sufficientemente convincente e ha lasciato emergere una personalità di studioso competente nel suo specifico campo di interesse. CANDIDATO: MANELLA Gabriele 17 Giudizio 1) Il candidato presenta un’attività di ricerca scientifica svolta in ambienti accademici, sia in Italia sia all’estero, prevalentemente su temi della sociologia urbana e dell’analisi delle dinamiche territoriali; analizzando in particolare le situazioni di vulnerabilità, i cambiamenti nei servizi sociali, le aggregazioni sociali, e la condizione di alcuni gruppi di popolazione (come gli anziani). Ha partecipato ad un progetto Prin, e ha fatto parte di un’equipe di ricerca sui trattamenti di cura e riabilitazione degli stati di tossicodipendenza, commissionato dal Ministero della Salute. Tale attività è stata svolta come titolare di assegni di ricerca (varie annualità) e come collaboratore in qualità di ricercatore. L’impegno didattico espletato riguarda perlopiù attività seminariali e varie docenze a contratto di moduli di insegnamento di Sociologia urbana e rurale, Sociologia dell’ambiente e del territorio, di Diritto urbanistico e Sociologia, svolti presso strutture diverse dell’Ateneo bolognese; a cui vanno aggiunte docenze in corsi di formazione professionale e FSE. A fronte di questi dati, il curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica del candidato non sembra pertinente al SSD qui considerato; al di là del fatto che egli nel suo ambito di competenza abbia maturato buona preparazione e addestramento alla didattica e alla ricerca scientifica. La partecipazione a convegni e seminari registra convegni sia nazionali sia internazionali, nell’ambito della Visual Sociology e della sociologia del turismo. Le pubblicazioni del candidato rispecchiano i suoi interessi di ricerca e accanto allo studio degli scenari urbani, a cui è anche dedicata l’unica monografia (dal titolo ‘Nuovi scenari urbani. La sociologia del territorio negli Usa oggi’), vi sono articoli e saggi che attengono alla sociologia del turismo, alle trasformazioni dei territori. Vanta una sola pubblicazione in una rivista internazionale e due capitoli in testi in lingua inglese. La sua produzione scientifica appare dunque un po’ più aperta alle tematiche dei processi culturali, anche se sostanzialmente non modifica il quadro di valutazione esposto circa l’attività didattica e di ricerca. L’illustrazione dei titoli ha rivelato uno studioso ben preparato negli studi sociologici, che riguardano però più i temi di sociologia urbana e delle politiche sociali che dei processi culturali. Giudizio 2) Consegue il dottorato in Sociologia con una tesi su :Immigrazione, territorio e crisi familiare: uno studio sui fascicoli del tribunale per i minorenni di Bologna. Per cinque anni assegnista presso l’Università di Bologna, ha svolto una discreta attività didattica nell’ambito della Sociologia dell’ambiente e del territorio settore in cui essenzialmente si collocano i suoi interessi. Partecipa a numerosi convegni anche internazionali. Ha pubblicato una monografia ed una quindicina di saggi in cui dimostra una sufficiente competenza e predisposizione alla ricerca. I suoi interressi e i suoi studi comunque appaiono lontani dal SSD SPS/O8. Giudizio 3) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica non pertinente al SSD SPS/08 e non significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Il candidato, dopo un Dottorato di ricerca in Sociologia a Bologna con una tesi sul tema: “Immigrazione, territorio e crisi familiare: uno studio sui fascicoli del Tribunale per i Minorenni di Bologna, ha modo di approfondire i suoi interessi di ricerca come assegnista per oltre un quinquennio sul progetto “Vulnerabilità e territorio”, presso l’Univ. Di Bologna. Nel periodo considerato ha modo di svolgere 18 attività didattica per l’insegnamento di Sociologia dell’ambiente e del territorio e di prendere parte a molteplici convegni, anche internazionali. Molte le pubblicazioni, che tuttavia non possono essere ricomprese nel SSD SPS/08, tra cui una monografia per FrancoAngeli dal titolo “Nuovi scenari urbani. La sociologia del territorio negli USA oggi”, oltre a una quindicina di saggi in volume e articoli sui temi turismo e territorio. Nella discussione dei titoli il candidato dimostra competenza e piena padronanza dei temi trattati. CANDIDATO: MEMBRETTI Andrea Giudizio 1) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica solo in parte pertinente al SSD SPS/08 e quindi parzialmente significativo agli effetti della presente comparazione valutativa. Ciò in quanto opera da tempo anche in altri settori della sociologia, come la sociologia generale, ambiente e del territorio, innovazione tecnologica, metodologia della ricerca ecc. Ha preso parte (anche con un ruolo di coordinamento) a ricerche internazionali, operando presso il CIRSIS (Centro Studi e Ricerche sui Sistemi di Istruzione Superiore) dell’Università di Pavia; ed è stato responsabile di molte indagini locali promosse e svolte da enti vari, pubblici e privati. Le sue pubblicazioni si compongono di una monografia, due curatele (una con altro autore), e di una dozzina di contributi in volumi o in riviste. Si tratta di lavori perlopiù incentrati sulle tematiche dei centri sociali, dello spazio pubblico autogestito, dell’educazione alla cittadinanza digitale, della qualità della vita nelle città, della socializzazione interculturale ecc. La produzione scientifica appare di media consistenza, con alcuni tratti di originalità e con un’impostazione metodologica che privilegia l’approccio qualitativo e l’obiettivo della ricerca-azione. Alcuni lavori sono ben collocati dal punto di vista editoriale. L’illustrazione dei titoli è stata vivace e interessante ma non del tutto convincente, soprattutto in rapporto ad alcune scelte metodologiche che guidano il lavoro del candidato. Nel complesso il/la candidato/a dimostra una discreta maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) Con una tesi sul “Leoncavallo: un impresa per la qualità sociale” consegue il Dottorato in Sociologia a Milano. Dal 2004 al 2007 è ricercatore a contratto presso il CIRIS dell’Università di Pavia. E’ professore a contratto in numerose materie sociologiche diverse dal settore SPS/08. Presenta una monografia che in gran parte riprende la tesi di dottorato e due curatele, ma anche una dozzina di saggi di cui uno in inglese. Nel complesso la sua produzione è abbastanza consistente e coerente, ma non sembra riconducibile al raggruppamento scientifico disciplinare del concorso. Giudizio 3) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica non del tutto pertinente al SSD SPS/08 e scarsamente significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo il Dottorato di ricerca in Sociologia a Milano con una tesi dal titolo: “Leoncavallo: un’impresa per la qualità sociale”, il candidato inizia una lunga serie di collaborazioni e contratti con il CIRSIS dell’Università di Pavia per una pluralità di ricerche-azione oltre a coprire il ruolo di Professore a contratto di discipline sociologiche per un arco temporale di circa 10 anni. Tra le pubblicazioni, oltre a una monografia che riprende la tesi di dottorato, 2 curatele e una dozzina di articoli e 19 saggi in volume che riverberano gli interessi emergenti dalle ricerche condotte su commissione. La discussione dei titoli ha rivelato la personalità di un sociologo motivato e attento sul piano professionale ma abbastanza lontano dal profilo di uno studioso autonomo e maturo nel SSD oggetto della presente valutazione. CANDIDATO: OLIVERI Federico Giudizio 1) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche non pertinente al SSD SPS/08, mentre lo stesso non si può dire per le attività di ricerca svolte, in quanto focalizzate sui temi del multiculturalismo, delle condizioni dei migranti e dei loro discendenti, dei sentimenti di insicurezza. Tuttavia si tratta di impegni di ricerca in cui la prospettiva dei processi culturali si compone in genere con quelle delle politiche sociali o della sociologia politica. In termini di pubblicazioni, il candidato presenta alcune curatele di volumi (da solo o con altro autore), e una ventina di capitoli in volumi o di articoli in riviste. Circa i volumi si tratta perlopiù di pubblicazioni del Consiglio d’Europa, mentre per gli argomenti prevalgono quelli già elencati in precedenza nell’attività di ricerca, oltre ai temi dei pregiudizio, delle discriminazioni, della coesione sociale ecc. La produzione scientifica è di media consistenza e livello, solo in parte riconducibile all’ambito disciplinare qui considerato. L’illustrazione dei titoli è stata abbastanza interessante, rivelando una personalità di studioso sufficientemente competente nella materia SPS/08, che tuttavia non esaurisce i suoi interessi e approcci scientifici. Giudizio 2) Consegue il PHD in discipline filosofiche alla Scuola Normale Superiore con una tesi dal titolo :dal Proletariato integrato alla cittadinanza insorgente. Habermas e la teoria critica della società alla ricerca di soggettività antagoniste” Negli ultimi anni ha lavorato come ricercatore a contratto presso il Consiglio d’Europa . Presenta come coautore una monografia sui migranti pubblicata dal Consiglio d’Europa ed altre quattro monografie dello stesso tipo, più altri venti saggi. Nel complesso i suoi interessi e i suoi studi per altro sufficientemente maturi difficilmente possono essere ricondotti allo specifico del raggruppamento SPS08. Giudizio 3) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica non del tutto pertinente al SSD SPS/08 e scarsamente significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo aver conseguito il PHD in Discipline filosofiche presso la Scuola Superiore Sant’Anna con una tesi dal titolo: “Dal proletariato integrato alla cittadinanza insorgente. Habermas e la teoria critica della società alla ricerca di soggettività antagoniste”, il candidato inizia a collaborare e ad essere contrattualizzato come ricercatore presso la Divisione “Ricerca e sviluppo della coesione sociale” del Consiglio d’Europa. In questa veste ha preso parte a 4 convegni internazionali sul multiculturalismo e le politiche per la coesione e ha contribuito (frequentemente come coautore) alle pubblicazioni promosse sul tema dal Consiglio d’Europa. Sia le pubblicazioni che la discussione dei titoli mostrano il profilo di uno studioso certamente competente rispetto alle tematiche oggetto di interesse ma che non può essere ricondotto pienamente al SSD SPS/08. 20 CANDIDATO: PASTORE Gerardo Giudizio 1) Ha espletato docenza universitaria sia come titolare di contratti di insegnamento, sia svolgendo lezioni e attività di sostegno di corsi tenuti da professori di ruolo, applicandosi perlopiù a temi di sociologia generale e di metodologia della ricerca, e solo parzialmente a questioni inerenti ai processi culturali (sui beni culturali e sui processi formativi). Ha fatto parte di numerosi progetti di ricerca messi in atto dal Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Pisa (anche promossi da enti locali), occupandosi di vari temi, tra cui le politiche formative in Europa, la presenza del volontariato sul territorio, il futuro delle circoscrizioni, questioni ambientali, prospettive della cultura locale, sbocchi occupazionali degli studenti universitari, il rapporto individuo-istituzioni nella società flessibile. In questa ricca presenza è stato impegnato in un Prin nazionale e in un gruppo di ricerca internazionale. In sintesi, il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08 e abbastanza significativo agli effetti della presente comparazione valutativa. Per quantità e qualità i titoli del candidato indicano una discreta preparazione e addestramento alla didattica e alla ricerca scientifica. Notevole è poi la sua partecipazione a convegni in qualità di relatore, alcuni dei quali svolti presso università straniere. Le pubblicazioni rilevanti per il settore SPS/08 sembrano un po’ scollegate dalle sue attività di ricerca, riguardando perlopiù i temi della società della conoscenza e della rivisitazione in questa prospettiva del pensiero di Gramsci. Ma oltre a questo focus, vi sono saggi dedicati ai distretti culturali locali, ai temi della cittadinanza attiva, all’esperienza della precarietà, alle questioni formative. La produzione scientifica è di media consistenza e livello, e trova perlopiù collocazione in case editrici locali. Non vi sono saggi su riviste di sociologia di rilevanza nazionale e straniere. L’illustrazione dei titoli (in cui il candidato si è soffermato in particolare sui temi della società della conoscenza) è stata di medio interesse. Nel complesso il candidato dimostra una sufficiente maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) Dottore di ricerca in Storia e Sociologia della modernità presso l’Università di Pisa è successivamente assegnista per due anni presso la stessa Università, nello stesso tempo partecipa anche ad alcune ricerche promosse dal dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. La sua attività didattica si situa prevalentemente in settori disciplinari differenti dal SPS/O8. Pubblica tre monografie e circa 15 articoli e saggi in volume perlopiù di carattere locale. Partecipa anche ad un certo numero di convegni due dei quali a livello internazionale. Nel complesso una produzione abbastanza coerente ,ma che sembra ancora non pienamente sviluppata e perfettamente in linea con il raggruppamento scientifico e disciplinare del concorso. Giudizio 3) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica abbastanza pertinente al SSD SPS/08 e significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo il Dottorato di ricerca in Storia e sociologia della modernità a Pisa con una tesi dal titolo: “Verso la knowledge society? Le dinamiche italiane tra istruzione e formazione”, il candidato può approfondire il suo lavoro attraverso un assegno di ricerca biennale e partecipa alle attività di ricerca promosse dal 21 dipartimento di Scienze politiche e sociali. Negli anni più recenti tiene alcuni contratti di insegnamento in materie sociologiche e partecipa a un discreto numero di convegni, di cui 2 internazionali. Tra le pubblicazioni, spiccano le tre monografie: una versione revisionata e approfondita della tesi di dottorato; un saggio su Antonio Gramsci e un volumetto sul movimento open source. Circa 15 gli articoli e saggi in volume presentati per la valutazione, molti relativi a temi o ricerche a carattere locale. La discussione dei titoli fa emergere il profilo di uno studioso sufficientemente maturo e competente per partecipare alla presente valutazione comparativa. CANDIDATO: SPALLETTA Marica Giudizio 1) La candidata presenta un’attività didattica centrata sui temi della comunicazione, svolta all’interno di corsi di laurea e di master di II livello. Le attività di ricerca, sempre inerenti lo studio dell’informazione giornalistica e delle dinamiche della comunicazione, sono state svolte prevalentemente all’interno del Dipartimento di Scienze storiche e socio-politiche della Luiss Guido Carli e nell’ambito di progetti locali o nazionali, anche con ruoli di direzione. Per quantità e qualità, i titoli della candidata indicano una buona preparazione e addestramento alla didattica e alla ricerca scientifica. Invece, la partecipazione al dibattito scientifico internazionale appare scarsa, se si esclude un periodo di studio a Toronto. Presenta quattro monografie (di due è coautrice), oltre a due curatele (con altro autore) e numerosi saggi in volumi e articoli in riviste. La produzione scientifica è consistente e risulta incentrata sui temi della credibilità del giornalismo, della comunicazione responsabile, della pubblicità sociale, del fotogiornalismo ecc. Nel complesso i lavori della candidata hanno alcuni tratti di originalità, offrono un buon contributo al progresso di queste tematiche e si caratterizzano in media per una collocazione editoriale di buon livello. Tuttavia, non vi sono contributi su volumi/riviste straniere. L’illustrazione dei titoli è stata convincente e a tratti brillante, in quanto la candidata è riuscita a comunicare il senso del suo lavoro di studio e di ricerca e la rilevanza sociale dei temi analizzati, confermando la sua competenza nella materia SPS/08. Nel complesso la candidata dimostra una buona maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) Dottore di ricerca in Culture della Comunicazione alla Cattolica. Successivamente consegue un assegno quadriennale presso la LUISS . Presso questa Università insegna in prevalenza nel settore SPS/O8, ma partecipa anche a numerose ricerche, in particolare lavora a due Prin sotto la guida di Massimo Baldini. Pubblica quattro significative monografie di cui due come coautore assieme a Peverini. Pubblica anche circa 20 saggi ed articoli in volume prevalentemente sponsorizzati dalla stessa LUISS. La produzione della candidata risulta ampia ed articolata. Giudizio 3) La candidata presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08 e abbastanza significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo aver conseguito il Dottorato di ricerca in Culture della comunicazione in Cattolica, la candidata inizia una collaborazione alle attività didattica - coprendo costantemente negli anni insegnamenti del SSD SPS/08 - e ai gruppi di 22 ricerca della LUISS a Roma, risultando negli anni vincitrice di una serie di assegni di ricerca e lavorando anche per committenza esterna. I temi della ricerca spaziano dagli iniziali interessi verso la moda e la pubblicità agli studi negli anni più recenti sul fotogiornalismo, le professioni della comunicazione, l’etica e la deontologia professionale dei giornalisti. Relativamente scarsa la partecipazione a convegni, solo in ambito nazionale. Tra l’elevato numero di pubblicazioni, si segnalano quattro monografie (in 2 è coautrice) e oltre 20 articoli e saggi in volume nelle pubblicazioni di cui è curatrice o in volumi promossi sempre da LUISS, che illustrano i temi precedentemente indicati. Nella discussione dei titoli emerge il profilo di una studiosa competente e matura. CANDIDATO: TAGLIOLI Anna Giudizio 1) Ha al suo attivo alcuni incarichi di insegnamento universitario di ‘Sociologia delle differenze culturali’ e attività varie di supporto alla didattica di corsi ufficiali. A livello di ricerca, ha preso parte a due Prin nazionali e a varie indagini svolte sul territorio, collaborando con più enti universitari (di Firenze, Roma Tre, Cattolica di Milano) e con centri e osservatori regionali, operando in progetti conoscitivi che si sono occupati di temi assai diversi, tra cui volontariato e immigrazione, classe politica locale, povertà alimentare in Italia, adolescenza e devianza, l’identità europea degli italiani ecc. Pur nella varietà degli interessi tematici, emerge comunque il prevalente interesse alla sociologia dei processi culturali, per cui il suo curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica risulta pertinente al SSD SPS/08 e abbastanza significativo agli effetti della presente comparazione valutativa. Per quantità e qualità i titoli della candidata indicano una discreta/sufficiente preparazione e addestramento alla didattica e alla ricerca scientifica. Le pubblicazioni rilevanti per questa prova presentate dalla candidata non sono molte, pur riflettendo i suoi prevalenti interessi di studio, rappresentati dai temi dell’Europa e del cosmopolitismo e dalla condizione giovanile nella società dell’incertezza. Tra i suoi lavori, vi è una monografia sul cosmopolitismo, alcuni saggi in volumi o rivista italiana, un contributo su una rivista straniera. Si tratta di testi che offrono un contributo medio al progresso dell’ambito disciplinare qui considerato. L’illustrazione dei titoli non è stata particolarmente convincente, anche se la candidata ha sollevato alcune questioni (come il compito etico-politico del sociologo o le difficoltà di progettare la ricerca in tempi di risorse scarse) degne di dibattito e di rilievo. Nel complesso la candidata dimostra una sufficiente maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) Dottorato in Sociologia presso l’Università di Firenze poi successivamente ottiene due contratti di insegnamento relativi alla Sociologia delle Differenze culturali. Ha lavorato negli anni a diversi progetti di ricerca fra cui alcuni Prin ed altri promossi da altre istituzioni Italiane. Presenta una monografia, 8 saggi in volume e un saggio in lingua spagnola. Il suo percorso di ricerca abbastanza consistente ed articolato non sembra sempre incrociare con coerenza i temi che caratterizzano il raggruppamento che identifica il concorso. Giudizio 3) La candidata presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica abbastanza pertinente al SSD SPS/08 e significativo ai fini della presente valutazione 23 comparativa. Dopo il Dottorato in Sociologia a Firenze ha preso parte a progetti di ricerca Prin o finanziate da altre istituzioni italiane e ha insegnato per contratto Sociologia delle differenze culturali. Il tema ricorrente che è esposto nella monografia pubblicata da FUP è il cosmopolitismo, letto anche in chiave di appartenenze del mondo giovanile. Alla monografia si accompagnano un discreto numero saggi in volume (1 in spagnolo) che toccano anche il tema della globalizzazione. Nella discussione titoli, la candidata esprime una personalità di studiosa promettente anche se non pienamente matura rispetto alla presente valutazione comparativa. CANDIDATO: TURSI Antonio Giudizio 1) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08, anche se il suo impegno in questi due ambiti è stato piuttosto limitato. A fianco di alcuni contratti di insegnamento, ha coordinato vari cicli di seminari, anche con riferimento a discipline diverse. Notevole e continua è stata invece la sua attività convegnistica, realizzata sia con relazioni e interventi sia ricoprendo ruoli di organizzazione e di coordinamento scientifico. Le pubblicazioni rilevanti per il settore SPS/08 riguardano le tematiche della sfera pubblica, degli spazi e dei linguaggi delle reti, della soggettività in rapporto all’uso delle tecnologie ecc.; e si compongono di tre monografie, di alcune curatele (anche con altro autore) e di oltre 20 saggi in volumi o riviste. Oltre che trattare di temi e fenomeni emergenti e di rilevanza pubblica, alcuni di questi lavori presentano tratti originali e offrono un buon contributo al progresso di questo ambito disciplinare. La produzione scientifica è nel complesso consistente e in parte ben collocata editorialmente. L’illustrazione dei titoli (che ha toccato tra l’altro il tema dei nuovi media come occasione di investimento emotivo o l’analisi dell’immaginario come specchio delle dinamiche sociali) è stata convincente, rivelando una personalità di studioso competente e riflessivo (ma forse in modo un po’ troppo autonomo) nei suoi campi di interesse attinenti la materia SPS/08. Nel complesso il candidato dimostra una discreta maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) E’ dottore di ricerca in Teoria dell ‘informazione e della comunicazione presso l’Università di Macerata con una tesi dal titolo:” Mediologie del Cyberspazio. Tra scissioni e connessioni”. Frequenta molti convegni non sempre in ambito accademico. Svolge una sporadica attività di docenza presso l’Università della Calabria. Pubblica tre monografie e quattro curatele. Presenta 25 saggi in volume ed articoli di cui due in lingua straniera. Abbastanza consistente ed articolata la sua attività di ricerca presenta qualche tratto di discontinuità. Giudizio 3) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08 e significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo il conseguimento del Dottorato di ricerca in Teoria dell’informazione e della comunicazione a Macerata con una tesi dal titolo:”Mediologie del cyberspazio. Tra scissioni e connessioni”, il candidato si caratterizza per un percorso di ricerca originale e autonomo che tocca i temi della costruzione della sfera pubblica e della ridefinizione 24 della corporeità in un’epoca caratterizzata dalla pervasività delle mediazioni tecnologiche. Molto intensa anche l’attività convegnistica, anche se non tutta riferita a occasioni promosse da istituzioni scientifiche, e la presentazione pubblica dei volumi pubblicati. Decisamente meno presente il coinvolgimento in attività scientifiche promosse da istituzioni universitarie: molto limitata l’attività di docenza a contratto presso Università della Calabria; non risultano nel curriculum assegni o attività di ricerca finanziate da istituzioni pubbliche. Le 3 monografie e le 4 curatele (in collaborazione) e i 25 tra saggi in volume e articoli su riviste di diverso peso scientifico testimoniano una buona capacità di riflessione teorica e una presenza di buon rilievo nel panorama editoriale. Nella discussione pubblica dei titoli il candidato conferma piena padronanza rispetto ai temi oggetto di interesse e l’originalità di alcuni approcci di ricerca. CANDIDATO: VENTURINI Riccardo Giudizio 1) Dal curriculum emergono alcune docenze a corsi universitari e alcune attività di ricerca, che depongono nel complesso per una media preparazione e addestramento del candidato nel campo della didattica e della ricerca scientifica. Ha al suo attivo 3 relazioni a convegni. Oltre la tesi di dottorato, presenta 7 pubblicazioni (di cui 3 monografie), che ci permettono di comprendere che i suoi interessi scientifici riguardano la teoria sociologica, con particolare riferimento ai contributi di Schutz, Cicourel, Ortega y Gasset. Due articoli sono dedicati all’anziano come attore sociale. Si tratta di una produzione scientifica a cavallo tra la sociologia generale e quella dei processi culturali, per alcuni aspetti di buon livello, che ha trovato collocazione perlopiù in editori locali. L’illustrazione dei titoli attesta uno studioso più attento e interessato ad approfondire le questioni teoriche che ad operare un raccordo tra teoria e ricerca; considerazione questa che tuttavia non nega l’adeguata competenza del candidato nel SSD qui considerato. Nel complesso egli dimostra una discreta maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. Giudizio 2) Consegue il dottorato in Storia e Sociologia della Modernità a Pisa. Successivamente è docente di Sociologia dello Sport e Sociologia dei Processi economici e del Lavoro. Presenta tre monografie su Schùtz e Cicourel e quattro saggi in volume. Sviluppa in maniera episodica alcune attività di ricerca in ambito prevalentemente locale. Nel complesso la sua riflessione teorica risulta approfondita sugli argomenti che predilige, ma non troppo articolata su un più ampio spettro. Giudizio 3) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica non del tutto pertinente al SSD SPS/08 e non pienamente significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo il Dottorato di ricerca in Storia e Sociologia della modernità a Pisa è docente a contratto di Sociologia dello sport e Sociologia dei processi economici e del lavoro e svolge una limitata attività di ricerca, solo a livello locale e alcune relazioni a convegni. Il candidato si caratterizza per una attenta e approfondita riflessione di tipo teorico che si pone all’intersezione tra tematiche – e autori - più proprie della sociologia generale e aperture nei confronti dei processi 25 culturali e comunicativi. Negli approfonditi lavori monografici su Schütz e Cicourel e nei 4 saggi pubblicati in volume dà prova di una grande capacità analitica e di una discreta padronanza teorica. Nella discussione dei titoli il candidato rivela il profilo di uno studioso attento e rigoroso, propenso alla riflessione teorica più che alla ricerca empirica. ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali Verbale 5 del giorno 12 gennaio 2012 CANDIDATO: ALPINI Stefano Giudizio collegiale: Il candidato ha conseguito il dottorato dopo aver usufruito di borse di studio che gli hanno permesso di misurarsi con attività di progettazione europea e di fare esperienze all’estero. Ha svolto in seguito molta didattica universitaria nel campo della sociologia della comunicazione, sia come docente a contratto, sia avendo contratti di supporto di corsi di insegnamento, sia ancora tenendo dei laboratori o insegnando a livello di master. Ha al suo attivo numerose esperienze professionali nel campo dei media, avendo prodotto, coordinato, organizzato, diretto e realizzato documentari, video, spot pubblicitari; ciò sulla base di incarichi di enti pubblici e privati e di istituzioni universitarie. Ha svolto anche il ruolo di assistente alla regia di alcuni film. Ha realizzato inoltre indagini conoscitive territoriali e interviste (di carattere sociologico) all’interno di progetti finanziati da Fondazioni bancarie e associazioni di cultura. In questo quadro, il curriculum delle attività didattiche e di ricerca scientifica del candidato appare pertinente al SSD SSP/08 e sufficientemente significativo agli effetti della presente valutazione comparativa. .Le pubblicazioni rilevanti per il settore SPS/08 (4 monografie, di cui 3 con editori di area pisana e circa una decina di saggi/articoli) approfondiscono, in particolare, il tema del cinema come fabbrica del consenso e richiamano gli studi compiuti nella tesi di dottorato. Nel complesso, le pubblicazioni dimostrano una sufficiente originalità e sono correttamente impostate sul piano metodologico. Nella discussione dei titoli il candidato ha mostrato una personalità di studioso sufficientemente competente rispetto allo specifico settore disciplinare. Nel complesso, pur muovendosi all’interno di argomenti consoni al raggruppamento concorsuale, il candidato mostra una maturità appena sufficiente ai fini della presente valutazione comparativa. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente 26 Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 27 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: BARILE Nello Giudizio collegiale: Il candidato, ricercatore a tempo determinato SPS/08 presso lo IULM, presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pienamente pertinente al SSD SPS/08 e senz’altro significativo ai fini della presente comparazione valutativa. Dopo il Dottorato conseguito a Roma, il candidato ha svolto la maggior parte della sua ricca e articolata esperienza di didattica e ricerca presso lo IULM. Per quantità e qualità i titoli del candidato indicano una valida preparazione, una consuetudine alla didattica e alla ricerca scientifica nel SSD SPS/08. Numerose sono le partecipazioni a convegni , anche internazionali. Presenta cinque monografie e tre curatele con editori di buon livello oltre a trenta saggi ed articoli pubblicati sempre in ambiti adeguati. I temi da lui affrontati con competenza e maturità negli anni riguardano la Sociologia dei consumi , la moda ed il Brand. Alcuni contributi sono originali e offrono un buon apporto conoscitivo a questo ambito disciplinare con risultati in qualche caso disomogenei. Mediamente la collocazione editoriale dei testi è buona. L’illustrazione dei titoli è stata convincente e ha rivelato una personalità di studioso competente rispetto al settore disciplinare. Nel complesso il candidato dimostra una apprezzabile maturità ai fini della presente valutazione comparativa. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 28 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: CORCHIA Luca Giudizio collegiale: Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica parzialmente pertinente al SSD SPS/08 e non del tutto significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Non risultano attività didattiche oltre il ruolo di cultore della materia; estremamente ridotta anche la partecipazione in qualità di relatore a congressi. Le pubblicazioni rilevanti per il SSD SPS/08 sono concentrate ad approfondire in modo analitico la ricerca avviata con la tesi di dottorato sul pensiero di J. Habermas, oltre ad un saggio in cui viene ricostruito l’approccio di P. Levy ai temi dell’intelligenza collettiva e della cyberdemocrazia. Nel loro complesso, le pubblicazioni mostrano buona capacità analitica e un’impostazione che privilegia l’approfondimento dei modelli teorici dei singoli studiosi oggetto di attenzione. Nell’illustrazione dei titoli il candidato rende ragione dei suoi interessi conoscitivi e del suo iter di studio e di ricerca, avendo qualche difficoltà a integrare il livello della teoria (su cui appare ben preparato) con quello della ricerca. Nell’insieme, comunque, dal colloquio è emersa una personalità di studioso abbastanza competente nella materia SPS/08. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 29 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: DAMARI Claudia Giudizio collegiale: La candidata presenta un curriculum di livello medio circa le attività didattiche e di ricerca scientifica, che risulta in parte pertinente al SSD qui considerato in quanto riflette anche interessi e coinvolgimenti nel campo della teoria sociologica e della sociologia generale. Dopo il Dottorato di ricerca in Storia e Sociologia della Modernità a Pisa con una tesi dal titolo: “Alfred Schütz e il problema del significato” la candidata si è concentrata, in particolare, ad approfondire la riflessione teorica sui temi della percezione della realtà e dei frames che contribuiscono a comporre l’esperienza della vita quotidiana. L’attività di ricerca empirica è concentrata sulla genesi dei processi culturali in ambito locale; l’esperienza didattica è svolta prevalentemente con insegnamenti in altri SSD (Sociologia della mobilità, Cultura del viaggio). Le pubblicazioni identificabili come monografie sono di taglio decisamente teorico e approfondiscono i temi e gli autori (Schütz , Weber, Goffman) che caratterizzano il percorso di studi. A questi lavori si aggiungono una breve e analitica riflessione sull’umorismo e sul significato del paradosso e un approfondito studio sulla figura di De Amicis “sociologo”. Le altre pubblicazioni (meno di 10) affrontano temi di rilievo locale, con particolare attenzione ai Distretti culturali. Nel loro complesso le pubblicazioni mostrano il profilo di una giovane studiosa, rigorosa sul piano della riflessione teorica e dotata di una certa originalità. L’illustrazione dei titoli (che ha toccato temi come i processi interni di coscienza individuale, il rapporto tra coscienza individuale e coscienza collettiva, il legame tra significato e contesto ecc.) è stata abbastanza convincente, in quanto ha rivelato una personalità di studiosa sufficientemente competente anche se non sempre sorretta da una sicura impostazione metodologica. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 30 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: DE ANGELIS Gabriele Giudizio collegiale: Si laurea in filosofia e sociologia ad Heidelberg . Consegue il Dottorato in Filosofia Politica presso la Scuola Superiore Sant’Anna. E’ ricercatore in teoria politica nella Facoltà di Scienze Umane e Sociali di Lisbona. Il candidato quindi ha alle spalle un ottimo iter formativo, a metà tra filosofia e sociologia e ha svolto attività didattica a livello universitario, ma non nel SSD qui considerato. Presenta invece un interessante curriculum di ricerca, che si è articolato in alcuni soggiorni all’estero e nella partecipazione a progetti promossi da istituzioni straniere o in proprio o in collaborazione con università italiane. Ha preso parte anche a due Prin nazionali. Il livello di competenza del candidato nella ricerca scientifica è dunque apprezzabile, anche se mosso da uno spettro di interessi assai ampio (temi di scienza politica, di filosofia, di sociologia generale), solo in parte riconducibili al SSD SPS/08. L’esuberanza degli interessi scientifici emerge anche dai titoli delle sue pubblicazioni, che si compongono di una monografia, di due curatele (di cui è coautore) pubblicate all’estero, e di oltre venti contributi in volumi pubblicati sia in Italia che all’estero, o articoli in riviste nazionali o internazionali. In questo quadro di rilevante produzione internazionale, e con diversi saggi pubblicati in riviste peer reviewed, è curioso rilevare come l’unica monografia sia pubblicata in Italia presso una casa editrice locale. Nella discussione dei titoli è emerso un candidato con un profilo di studioso senz’altro interessante ma non del tutto coerente rispetto al SSD. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 31 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: DI DONATO Francesca Giudizio collegiale: La candidata presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica che si pone all’intersezione tra più aree disciplinari ed è solo parzialmente pertinente al SSD SPS/08; pertanto è scarsamente significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Ha al suo attivo un’intensa attività didattica svolta a livello universitario (soprattutto presso la Scuola Superiore Sant’Anna e la Facoltà di Scienze Politiche di Pisa), ove ha tenuto seminari, moduli di lezioni di corsi di insegnamento e interventi a master sui temi di cultura e comunicazione, nuovi media, diritti umani, scienza e politica. Rilevante è anche la sua attività di ricerca, che si è avvalsa di assegni e di borse di studio post-dottorato e l’ha vista impegnata in un progetto CNR e maturare esperienze all’estero e in gruppi internazionali (coordinando anche alcuni workshop scientifici). Tra le pubblicazioni, non pienamente ascrivibili al SSD SPS/08, 3 monografie tra cui si segnala il volume pubblicato da FUP “La scienza e la rete”; 2 curatele e una dozzina di articoli su riviste anche internazionali di filosofia politica. I numerosi articoli su riviste anche internazionali testimoniano la buona originalità della candidata e il rilievo scientifico della collocazione editoriale. L’illustrazione dei titoli (che ha permesso alla candidata di meglio specificare i suoi tre ambiti tematici su cui ha lavorato: famiglia, comunicazione scientifica, comunicazione politica) è stata convincente, rivelando una personalità di studiosa serena e armonica nel giudizio sul suo lavoro e competente nel settore disciplinare qui analizzato. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 32 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: GREMIGNI Elena Giudizio collegiale: Consegue il dottorato in storia delle Arti visive e dello Spettacolo con una tesi sul Faust di Murnau, lavoro che viene successivamente pubblicato in un pregevole volume. Successivamente, la candidata consegue anche un secondo titolo in Storia e sociologia della modernità, sempre a Pisa, approfondendo lo studio in chiave storicosociologica sul ruolo del cinema nella società italiana nel decennio 1956-67. Nel corso degli anni, accanto all’originario filone di studi si differenzia una seconda polarità legata alla valorizzazione dei beni culturali. Non molto significativa l’esperienza didattica così come la partecipazione a programmi di ricerca finanziati. Molto ridotta anche la partecipazione a convegni. Il gran numero di pubblicazioni presentate sono riconducibili solo in parte al SSD SPS/08, in particolare risultano attinenti quelle dedicate alla sociologia dei beni culturali e la monografia sul ruolo del cinema nella società italiana. La discussione dei titoli rivela una personalità di studiosa dotata di grande determinazione e specifica competenza sui temi della sua riflessione. Nel complesso la candidata sembra esprimere al meglio le proprie qualità in relazione ai suoi primi interessi relativi al cinema ma cerca anche di percorrere strade diverse rispetto alle quali non è sufficientemente facile seguire l’evoluzione dei suoi interessi. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 33 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: MELE Vincenzo Giudizio collegiale: Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08, senz’altro significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Si segnala per un profilo contraddistinto da una marcata esperienza internazionale che inizia con il PHD in Storia e sociologia della modernità, rilasciato in maniera congiunta delle università di Pisa e Bielefeld, si estende nel corso degli anni con le borse postdoc erogate dal DAAD e si incardina in una posizione di Visiting Professor e, successivamente, Lecturer of Sociology presso il Department of Political Science and Sociology della Monmouth University. Partecipa a ricerche in Italia e negli Stati Uniti e a convegni in ambito nazionale ed internazionale. Dall’analisi delle pubblicazioni emerge uno studioso molto interessato all’esperienza della modernità e della metropoli, alle dinamiche della vita quotidiana, al rapporto tra sociologia ed estetica ecc.; tutti temi sviluppati in chiave teorica e nel costante approfondimento dell’apporto di autori classici come Simmel e Benjamin (ma anche di sociologi contemporanei di primo livello). Si tratta di una produzione consistente, incentrata sulla sociologia dei processi culturali, con excursus in sociologia generale. Nel complesso essa offre un significativo contributo agli studi del settore qui considerato. L’illustrazione dei titoli (focalizzata sugli autori di riferimento e sulla produzione scientifica svolta negli ultimi anni negli Usa) è stata molto convincente, rivelando una personalità di studioso competente nella materia SPS/08 e adeguatamente riflessivo sulla sua esperienza di studio e di ricerca. Nel complesso il candidato dimostra una piena maturità per partecipare a una valutazione comparativa come la presente. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 34 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: MASIELLO Sonia Giudizio collegiale: La candidata presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08, abbastanza significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Al termine del Dottorato di ricerca in Teoria e ricerca sociale in Sapienza con una tesi dal titolo: “Per una sociologia delle migrazioni forzate. Aspetti sociogiuridici del diritto di asilo in Italia” la candidata inizia una intensa attività di ricerca, risultando impegnata in progetti europei, collaborando con enti di ricerca di rilevanza nazionale e prendendo parte a indagini promosse da amministrazioni locali (come quella sulle borgate romane promossa dal Comune di Roma). A livello didattico ha operato presso diverse Facoltà e Università, tenendo per contratto corsi di processi culturali e comunicativi e Immigrazione e integrazione. Gli interessi sono quasi esclusivamente concentrati sul temi dei migranti e dei rifugiati, con particolare attenzione ai processi di integrazione rispetto alla realtà urbana. Gli stessi temi si riverberano nelle monografie e in una ventina di saggi, molti dei quali per La critica sociologica; a questi si aggiunge una monografia che propone una Introduzione al pensiero di William Thomas. Nel loro complesso le pubblicazioni, anche se tutte non pienamente riferibili al SSD SPS/08, rivelano un buona impostazione metodologica e un accettabile rilievo rispetto alla collocazione editoriale. L’illustrazione dei titoli è stata convincente e ha tracciato il profilo di una studiosa matura e autonoma rispetto alle tematiche oggetto della sua riflessione. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 35 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: PEPICELLI Renata Giudizio collegiale: Giudizio 1) La candidata consegue il dottorato in Geopolitica e culture del Mediterraneo a Napoli. E’ assegnista presso l’Università di Bologna, partecipa a molti convegni in Italia ed all’estero. Svolge una limitata attività didattica in maniera prevalente nei master. La candidata presenta due monografie, di cui una ‘Femminismo islamico’ (edita da Carocci) è di indubbia attualità e interesse; a cui si affiancano alcuni contributi in volumi collettanei (di cui due in corso di stampa in lingua francese), capitoli in atti di seminari internazionali e articoli in riviste. Si tratta di una produzione scientifica che contiene alcuni elementi di originalità e offre un buon contributo al progresso di questo ambito disciplinare; in parte anche editorialmente ben collocata. Tuttavia vi sono anche testi non attinenti al SSD qui considerato. L’illustrazione dei titoli (incentrata sui temi della sociologia dell’islam; cioè dell’islam come mappa cognitiva che orienta i soggetti, delle dinamiche sulla scena europea dell’islam in diaspora, delle seconde generazioni, della religione come fattore di partecipazione delle donne alla vita sociale ecc.) è stata abbastanza convincente, in quanto ha rivelato una personalità di studiosa dinamica e sufficientemente competente nella materia SPS/08. Complessivamente emerge il profilo di una studiosa vivace e ben avviata rispetto al suo programma di ricerca ma non pienamente congruente rispetto al SSD oggetto della presente valutazione comparativa. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 36 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: GAURESCHI Massimiliano Giudizio collegiale: Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica solo parzialmente pertinente al SSD SPS/08 e non del tutto significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo il Dottorato di ricerca in Storia medievale presso la Cattolica di Milano l’attività scientifica e didattica del candidato mostra un certo eclettismo: sul piano della didattica si oscilla tra affidamenti di Sociologia della comunicazione fino a corsi di Politiche globali o Sociologia della guerra; sul piano della ricerca i progetti finanziati dalla UE sono di indubbio rilievo ma non pienamente coerenti con il SSD oggetto del concorso. Le pubblicazioni principali coprono l’arco di un decennio e si va dalla prima del 2001 su Deleuze ad un volume recente su Aron sociologo della guerra a una curatela (con Rahola) sui conflitti in Palestina, oltre a una quindicina di articoli vari (2 su pubblicazioni internazionali) sui temi precedentemente delineati. Nel complesso le pubblicazioni mostrano una buona originalità e autonomia sul piano della riflessione teorica. Nella discussione dei titoli il candidato ha mostrato un profilo di studioso competente e maturo. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 37 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: MAGAUDDA Paolo Giudizio collegiale: Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08 e abbastanza significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Le attività di ricerca del candidato si focalizzano su due interessi prevalenti, da un lato lo studio sociale della scienza, della tecnologia, dell’innovazione; dall’altro i temi della cultura pubblica, della comunicazione, dei consumi giovanili; collaborando a seconda dei casi con istituzioni universitarie e associazioni qualificate presenti a Padova, Vicenza e Bologna. In questo quadro ha preso parte a diversi progetti di ricerca, alcuni nazionali (tra cui un’indagine Miur) e altri a livello europeo, usufruendo anche di assegni e contratti. Non ha svolto attività didattica degna di nota mentre ha organizzato e preso parte a un considerevole numero di convegni, anche internazionali. Le pubblicazioni (oltre 15 gli articoli, alcuni su riviste internazionali; una decina di capitoli in libri) si collocano alla intersezione tra studi sociali della scienza e studi sui processi culturali e di consumo, con attenzione alle subculture giovanili che si formano a ridosso delle esperienze tecnologiche. Nel complesso le pubblicazioni disegnano il profilo di un giovane ricercatore sufficientemente solido dal punto di vista dell’impostazione teorica e attento ai fenomeni sociali e tecnologici emergenti. L’illustrazione dei titoli non è stata di particolarmente brillante, pur denotando la familiarità del candidato con i temi e gli strumenti di analisi della sociologia dei processi culturali. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 38 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: MANELLA Gabriele Giudizio collegiale: Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica non pertinente al SSD SPS/08 e non significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Il candidato, dopo un Dottorato di ricerca in Sociologia a Bologna con una tesi sul tema: “Immigrazione, territorio e crisi familiare: uno studio sui fascicoli del Tribunale per i Minorenni di Bologna, ha modo di approfondire i suoi interessi di ricerca come assegnista per oltre un quinquennio sul progetto “Vulnerabilità e territorio”, presso l’Univ. Di Bologna. Nel periodo considerato ha modo di svolgere attività didattica per l’insegnamento di Sociologia dell’ambiente e del territorio e di prendere parte a molteplici convegni, anche internazionali. Le pubblicazioni del candidato rispecchiano i suoi interessi di ricerca e accanto allo studio degli scenari urbani, a cui è anche dedicata l’unica monografia (dal titolo ‘Nuovi scenari urbani. La sociologia del territorio negli Usa oggi’), vi sono articoli e saggi che attengono alla sociologia del turismo, alle trasformazioni dei territori. La sua produzione scientifica mostra una certa apertura alle tematiche dei processi culturali, anche se sostanzialmente non è centrata rispetto al SSD SPS/08. L’illustrazione dei titoli ha rivelato uno studioso ben preparato negli studi sociologici, che riguardano però più i temi di sociologia urbana e delle politiche sociali che dei processi culturali. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 39 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: MEMBRETTI Andrea Giudizio collegiale: Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica solo in parte pertinente al SSD SPS/08 e quindi parzialmente significativo agli effetti della presente comparazione valutativa. Ciò in quanto opera da tempo anche in altri settori della sociologia, come la sociologia generale, ambiente e del territorio, innovazione tecnologica, metodologia della ricerca ecc. Ha preso parte (anche con un ruolo di coordinamento) a ricerche internazionali, operando presso il CIRSIS (Centro Studi e Ricerche sui Sistemi di Istruzione Superiore) dell’Università di Pavia; ed è stato responsabile di molte indagini locali promosse e svolte da enti vari, pubblici e privati. Le sue pubblicazioni si compongono di una monografia, due curatele (una con altro autore), e di una dozzina di contributi in volumi o in riviste. Si tratta di lavori perlopiù incentrati sulle tematiche dei centri sociali, dello spazio pubblico autogestito, dell’educazione alla cittadinanza digitale, della qualità della vita nelle città, della socializzazione interculturale ecc. La produzione scientifica appare di media consistenza, con alcuni tratti di originalità e con un’impostazione metodologica che privilegia l’approccio qualitativo e l’obiettivo della ricerca-azione. Alcuni lavori sono ben collocati dal punto di vista editoriale. L’illustrazione dei titoli è stata vivace e interessante ma non del tutto convincente, soprattutto in rapporto ad alcune scelte metodologiche che guidano il lavoro del candidato. Nel complesso la sua produzione è abbastanza consistente e coerente, ma non sembra riconducibile al raggruppamento scientifico disciplinare del concorso La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 40 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: OLIVERI Federico Giudizio collegiale: Giudizio 1) Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche non pertinente al SSD SPS/08, mentre lo stesso non si può dire per le attività di ricerca svolte, in quanto focalizzate sui temi del multiculturalismo, delle condizioni dei migranti e dei loro discendenti, dei sentimenti di insicurezza. Tuttavia si tratta di impegni di ricerca in cui la prospettiva dei processi culturali si compone in genere con quelle delle politiche sociali o della sociologia politica. In termini di pubblicazioni, il candidato presenta alcune curatele di volumi (da solo o con altro autore), e una ventina di capitoli in volumi o di articoli in riviste. Circa i volumi si tratta perlopiù di pubblicazioni del Consiglio d’Europa, mentre per gli argomenti prevalgono quelli già elencati in precedenza nell’attività di ricerca, oltre ai temi dei pregiudizio, delle discriminazioni, della coesione sociale ecc. La produzione scientifica è di media consistenza e livello, solo in parte riconducibile all’ambito disciplinare qui considerato. Sia le pubblicazioni che la discussione dei titoli mostrano il profilo di uno studioso certamente competente rispetto alle tematiche oggetto di interesse ma che non può essere ricondotto pienamente al SSD SPS/08. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 41 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: PASTORE Gerardo Giudizio collegiale: Ha espletato docenza universitaria sia come titolare di contratti di insegnamento, sia svolgendo lezioni e attività di sostegno di corsi tenuti da professori di ruolo, applicandosi perlopiù a temi di sociologia generale e di metodologia della ricerca, e solo parzialmente a questioni inerenti ai processi culturali (sui beni culturali e sui processi formativi). Ha fatto parte di numerosi progetti di ricerca messi in atto dal Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Pisa (anche promossi da enti locali), occupandosi di vari temi, tra cui le politiche formative in Europa, la presenza del volontariato sul territorio, il futuro delle circoscrizioni, questioni ambientali, prospettive della cultura locale, sbocchi occupazionali degli studenti universitari, il rapporto individuo-istituzioni nella società flessibile. In questa ricca presenza è stato impegnato in un Prin nazionale e in un gruppo di ricerca internazionale. In sintesi, il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08 e abbastanza significativo agli effetti della presente comparazione valutativa. Le pubblicazioni rilevanti per il settore SPS/08 sembrano un po’ scollegate dalle sue attività di ricerca, riguardando perlopiù i temi della società della conoscenza e della rivisitazione in questa prospettiva del pensiero di Gramsci. Ma oltre a questo focus, vi sono saggi dedicati ai distretti culturali locali, ai temi della cittadinanza attiva, all’esperienza della precarietà, alle questioni formative. La produzione scientifica è di media consistenza e livello, e trova perlopiù collocazione in case editrici locali. Non vi sono saggi su riviste di sociologia di rilevanza nazionale e straniere. L’illustrazione dei titoli (in cui il candidato si è soffermato in particolare sui temi della società della conoscenza) è stata di medio interesse. Nel complesso una produzione abbastanza coerente ,ma che sembra ancora non pienamente sviluppata e perfettamente in linea con il raggruppamento scientifico e disciplinare del concorso. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 42 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: SPALLETTA Marica Giudizio collegiale: Giudizio 1) La candidata presenta un’attività didattica centrata sui temi della comunicazione, svolta all’interno di corsi di laurea e di master di II livello. Le attività di ricerca, sempre inerenti lo studio dell’informazione giornalistica e delle dinamiche della comunicazione, sono state svolte prevalentemente all’interno del Dipartimento di Scienze storiche e socio-politiche della Luiss Guido Carli e nell’ambito di progetti locali o nazionali, anche con ruoli di direzione. Per quantità e qualità, i titoli della candidata indicano una buona preparazione e addestramento alla didattica e alla ricerca scientifica. Invece, la partecipazione al dibattito scientifico internazionale appare scarsa, se si esclude un periodo di studio a Toronto. I temi della ricerca spaziano dagli iniziali interessi verso la moda e la pubblicità agli studi negli anni più recenti sul fotogiornalismo, le professioni della comunicazione, l’etica e la deontologia professionale dei giornalisti. Presenta quattro monografie (di due è coautrice), oltre a due curatele (con altro autore) e numerosi saggi in volumi e articoli in riviste. La produzione scientifica è consistente e risulta incentrata sui temi della credibilità del giornalismo, della comunicazione responsabile, della pubblicità sociale, del fotogiornalismo ecc. Nel complesso i lavori della candidata hanno alcuni tratti di originalità, offrono un buon contributo al progresso di queste tematiche e si caratterizzano in media per una collocazione editoriale di buon livello. L’illustrazione dei titoli è stata convincente, in quanto la candidata è riuscita a comunicare il senso del suo lavoro di studio e di ricerca e la rilevanza sociale dei temi analizzati, confermando la sua competenza nella materia SPS/08. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 43 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: TAGLIOLI Anna Giudizio collegiale: Ha al suo attivo alcuni incarichi di insegnamento universitario di ‘Sociologia delle differenze culturali’ e attività varie di supporto alla didattica di corsi ufficiali. A livello di ricerca, ha preso parte a due Prin nazionali e a varie indagini svolte sul territorio, collaborando con più enti universitari (di Firenze, Roma Tre, Cattolica di Milano) e con centri e osservatori regionali, operando in progetti conoscitivi che si sono occupati di temi assai diversi, tra cui volontariato e immigrazione, classe politica locale, povertà alimentare in Italia, adolescenza e devianza, l’identità europea degli italiani ecc. Pur nella varietà degli interessi tematici, emerge comunque il prevalente interesse alla sociologia dei processi culturali. Le pubblicazioni rilevanti per questa prova presentate dalla candidata non sono molte e riflettono i suoi prevalenti interessi di studio, rappresentati dai temi dell’Europa e del cosmopolitismo e dalla condizione giovanile nella società dell’incertezza. Tra i suoi lavori, vi è una monografia sul cosmopolitismo, alcuni saggi in volumi o rivista italiana, un contributo su una rivista straniera. Si tratta di testi che offrono un contributo medio al progresso dell’ambito disciplinare qui considerato. L’illustrazione dei titoli non è stata particolarmente convincente, anche se la candidata ha sollevato alcune questioni (come il compito etico-politico del sociologo o le difficoltà di progettare la ricerca in tempi di risorse scarse) degne di dibattito e di rilievo. Nella discussione titoli, la candidata esprime una personalità di studiosa promettente anche se non pienamente matura rispetto alla presente valutazione comparativa. Il suo percorso di ricerca abbastanza consistente ed articolato non sembra sempre incrociare con coerenza i temi che caratterizzano il raggruppamento che identifica il concorso. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 44 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: TURSI Antonio Giudizio collegiale: Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica pertinente al SSD SPS/08 e significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo il conseguimento del Dottorato di ricerca in Teoria dell’informazione e della comunicazione a Macerata con una tesi dal titolo:”Mediologie del cyberspazio. Tra scissioni e connessioni”, il candidato si caratterizza per un percorso di ricerca per alcuni versi originale e autonomo che tocca i temi della costruzione della sfera pubblica e della ridefinizione della corporeità in un’epoca caratterizzata dalla pervasività delle mediazioni tecnologiche. Molto intensa anche l’attività convegnistica, anche se non tutta riferita a occasioni promosse da istituzioni scientifiche, e la presentazione pubblica dei volumi pubblicati. Decisamente meno presente il coinvolgimento in attività scientifiche promosse da istituzioni universitarie: molto limitata l’attività di docenza a contratto presso Università della Calabria; non risultano nel curriculum assegni o attività di ricerca finanziate da istituzioni pubbliche. Le pubblicazioni rilevanti per il settore SPS/08 riguardano le tematiche della sfera pubblica, degli spazi e dei linguaggi delle reti, della soggettività in rapporto all’uso delle tecnologie ecc.; e si compongono di tre monografie, di alcune curatele (anche con altro autore) e di oltre 20 saggi in volumi o riviste. La produzione scientifica è nel complesso consistente e in parte ben collocata editorialmente. L’illustrazione dei titoli è stata convincente, rivelando una personalità di studioso competente e riflessivo, aperto al dialogo multidisciplinare. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 45 ALLEGATO "B" - Giudizi collegiali CANDIDATO: VENTURINI Riccardo Giudizio collegiale: Il candidato presenta un curriculum di attività didattiche e di ricerca scientifica non del tutto pertinente al SSD SPS/08 e non pienamente significativo ai fini della presente valutazione comparativa. Dopo il Dottorato di ricerca in Storia e Sociologia della modernità a Pisa è docente a contratto di Sociologia dello sport e Sociologia dei processi economici e del lavoro e svolge una limitata attività di ricerca, solo a livello locale e alcune relazioni a convegni. Il candidato si caratterizza per una attenta e approfondita riflessione di tipo teorico che si pone all’intersezione tra tematiche – e autori - più proprie della sociologia generale e aperture nei confronti dei processi culturali e comunicativi. Negli approfonditi lavori monografici su Schütz e Cicourel e nei 4 saggi pubblicati in volume dà prova di una grande capacità analitica e di una discreta padronanza teorica. Due articoli sono dedicati all’anziano come attore sociale. Si tratta di una produzione scientifica a cavallo tra la sociologia generale e quella dei processi culturali, per alcuni aspetti di buon livello, che ha trovato collocazione perlopiù in editori locali. L’illustrazione dei titoli attesta uno studioso più attento e interessato ad approfondire le questioni teoriche che ad operare un raccordo tra teoria e ricerca; considerazione questa che tuttavia non nega l’adeguata competenza del candidato nel SSD qui considerato. La Commissione: Prof. Franco GARELLI Presidente Prof. Bernardo VALLI Componente Prof. Alberto MARINELLI Segretario 46 47