Unità didattica DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ E DECADIMENTO RADIOATTIVO Corso di: DIDATTICA DELLA FISICA Docente del corso: Prof. Stefano Oss Specializzanda: Alessia Stanisci Classe di concorso: 47/A Matematica INTRODUZIONE In questo documento si presenta un’unità didattica che descrive la distribuzione di probabilità di Poisson in un contesto reale quale quello del decadimento radioattivo. Il lavoro proposto vuole favorire la riflessione sul concetto di probabilità e mostrare - al tempo stesso - le connessioni esistenti tra la matematica e la fisica. L’argomento è rivolto agli studenti che frequentano il 3° anno della scuola secondaria di secondo grado, dopo aver introdotto i principali elementi di statistica descrittiva e di calcolo delle probabilità. L’unità didattica sarà conclusa dal docente di fisica che tratterà in modo più approfondito l’argomento della radioattività e farà fare agli studenti esperimenti di misure radioattive presso il laboratorio di fisica. FINALITÀ DISCIPLINARI, METODOLOGICHE E MOTIVAZIONALI Pur essendo già noto agli studenti fin dalle scuole medie ed elementari il concetto di probabilità, spesso essi incontrano difficoltà nell’affrontare problemi di tipo probabilistico a seguito di schemi errati preesistenti nel senso comune. È piuttosto radicata, ad esempio, l’idea che nel gioco del lotto sia più probabile l’estrazione di un numero che non viene estratto da molte settimane rispetto a quello estratto la settimana precedente. Anche l’uso di termini come probabile, possibile, casuale, generano confusione se utilizzati nel contesto probabilistico con le stesse connotazioni del linguaggio quotidiano. Dunque, il modulo sulla probabilità proposto all’interno del corso di matematica, ha l’obiettivo di favorire la nascita di un corretto pensiero probabilistico. Il più delle volte, purtroppo, l’argomento è affrontato a scuola solo per preparare gli studenti ai test di ammissione all’università. Il risultato è che il calcolo delle probabilità è percepito dagli alunni solo come uno strumento per giocare con le carte o le palline estratte da un sacchetto, senza nessuna connessione con il mondo reale. 1 L’obiettivo di questa unità didattica è invece quello di mostrare che esistono diversi fenomeni in natura che hanno un comportamento probabilistico e che le distribuzioni di probabilità sono utili a studiare tali fenomeni. In particolare forte è la connessione tra leggi statistiche e fenomeni della fisica. Uno di questi fenomeni è il decadimento radioattivo descritto qui di seguito. A livello disciplinare, al termine dell’unità didattica gli studenti conosceranno i concetti di: decadimento radioattivo, vita media, tempo di dimezzamento (cenni) e la legge di decadimento1; sapranno simulare il processo di decadimento con il “lancio di un dado simmetrico a n facce”; sapranno costruire macro in Excel. L’approccio seguito è di tipo sperimentale. Non avendo a disposizione un numero sufficiente di dadi l’esperimento viene condotto nel laboratorio informatico utilizzando il software Excel per simulare il lancio di un dado a 6 facce. I ragazzi avranno modo così di prendere anche maggiore dimestichezza con la costruzione di tabelle e realizzazione di grafici in Excel. PREREQUISITI DISCIPLINARI Elementi di statistica descrittiva. Nozioni di calcolo delle probabilità. Conoscenze di base del software Excel. METODOLOGIA ADOTTATA Il lavoro prevede attività di gruppo e individuali che saranno supportare con attività di tipo laboratoriale e da lezioni frontali. Le attività saranno strutturate nel modo seguente: - visione del film “Eventi casuali” del PSSC e formalizzazione dei concetti descritti nel film tramite lezione frontale; - lavoro di gruppo (di 2 o 3 unità) presso il laboratorio di informatica per simulare l’esperimento del lancio di dadi a 6 facce con il software Excel. Strumenti: dvd, scheda cartacea relativa al film “Eventi casuali”, personal computer. Tempi e spazi: 4 ore, di cui 3 ore presso il laboratorio di informatica e 1 ora in aula. 1 L’argomento della radioattività sarà affrontato più nel dettaglio dal professore di fisica, il quale porterà i ragazzi in laboratorio per effettuare dei veri esperimenti di misure radioattive con un contatore Geiger. 2 QUADRO SPECIFICO DELL’ATTIVITÀ PROPOSTA 1a ora Ai ragazzi viene mostrata la parte del film “Eventi casuali” del PSSC relativa al concetto di casualità, all’esperimento sulle misurazioni con un contatore Geiger e al decadimento dei dadi. La durata complessiva del filmato è di circa 12 minuti. Al termine si raccolgono le prime osservazioni dei ragazzi sull’argomento e si iniziano a formalizzare alcuni concetti. - Il decadimento radioattivo è la trasformazione di un atomo radioattivo (instabile) in un altro atomo. Esso è un processo statistico in cui la trasformazione di un singolo atomo è un evento casuale: non si può prevedere quando l’eventuale trasformazione avviene, ma solo che c’è una certa probabilità che essa avvenga in un dato intervallo di tempo. - La probabilità di decadimento può essere considerata costante, una volta che siano fissati l’isotopo radioattivo oggetto di studio e l’ampiezza dell’intervallo di tempo. - La legge statistica che regola il processo di decadimento è una legge di tipo esponenziale. Ad ogni istante t t il numero di atomi “superstiti” (non decaduti) è dato da N (t ) N (t 0) e , dove N0 è il numero di atomi radioattivi all’istante iniziale t=0 e τ è la vita media della sostanza radioattiva considerata2. - Il tempo di dimezzamento t1/2 è il tempo necessario affinché il numero di atomi radioattivi si riduca della metà. Se il numero dei decadimenti è abbastanza grande, il tempo di dimezzamento rimane costante ed è dato da t1/2 = ln2 τ - = 0,693 τ. Sullo stesso modello statistico del processo di decadimento si basa il gioco “lancio di un dado simmetrico a n facce”: si conosce qual è la probabilità che esca una data faccia (1/n) ma non si può prevedere quando quella data faccia uscirà. Si può quindi simulare il decadimento stabilendo a priori ad esempio che dopo ogni lancio simultaneo di N dadi (che rappresentano il numero di atomi) si eliminano tutti quelli che presentano una determinata faccia (come il numero 5). Il numero di lanci rappresenta il tempo t. Così come ogni volta che un atomo decade il numero di atomi in grado di decadere si riduce di una unità, il numero di dadi diminuisce ad ogni lancio successivo essendo eliminati tutti quelli con la faccia numero 5. - Variando il numero di facce n di un dado o la regola che determina quali dadi eliminare la legge che descrive la diminuzione di N dadi è la stessa. Cambia, invece, la probabilità che ha il singolo dado di essere eliminato ad ogni lancio. Questa probabilità determina quanti lanci sia necessario effettuare perché la popolazione di dadi si riduca della metà. - In maniera analoga, i tempi di decadimento radioattivo variano al variare degli elementi radioattivi ma sono tutti governati dalla stessa legge di probabilità (la distribuzione di Poisson). 2 Gli alunni non conoscono ancora gli esponenziali e i logaritmi. 3 2a e 3a ora Nel laboratorio di informatica i ragazzi, divisi in gruppi di 2 o 3 persone, iniziano a costruire il foglio di lavoro per simulare il lancio simultaneo di N dadi a 6 facce ed eliminare quelli con la faccia numero 5. Si inizia con il lancio di 500 dadi. Gli alunni imparano anche a costruire una macro. Il foglio viene strutturato nel modo seguente: Interruttore Contatore Valore Possibili 0/1 lanci estratto esiti 1 98 2 1 2 3 4 5 6 Lanci 97 Frequenza dei possibili esiti Esito 0 1 0 0 0 0 16 14 14 14 21 19 Statistica lanci faccia 5 N° lanci 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Dadi eliminati (E) 0 78 75 60 47 45 28 31 13 26 21 Dadi rimasti (R) 500 422 347 287 240 195 167 136 123 97 76 Valore teorico 500 416,667 347,222 289,352 241,127 200,939 167,449 139,541 116,284 96,903 80,753 Probabilità di uscita di una faccia 0,167 Ottenuta la serie dei dadi rimasti si chiede ai ragazzi di costruire la serie dei valori teorici: considerando che la probabilità che esca la faccia numero 5 è di 1/6 ci si può attendere che in media la popolazione dei dadi diminuisca di 1/6 ad ogni lancio. I valori teorici si ricavano applicando la formula Nt = Nt-1*(1-p), dove p=1/6. Successivamente gli alunni tracciano il grafico dei dati ottenuti, in modo da poter visualizzare la relazione esistente tra il numero di dadi rimasti e il numero di lanci e capire che è simile a quella esistente tra atomi decaduti e tempo vista nel film. Infine si riuniscono tutti i dati ottenuti dai vari gruppi in un’unica tabella e si calcola la media. La serie dei dati medi è una buona approssimazione della serie dei dati teorici. Si fa notare ai ragazzi che il numero iniziale di dadi si riduce della metà al quarto lancio, che corrisponde all’incirca al tempo di dimezzamento. Non si chiede agli alunni di ricavare la formula del tempo di dimezzamento perché non conoscono ancora gli esponenziali e i logaritmi. 4 4a ora Si chiede agli studenti di ripetere l’esperimento eliminando i dadi che presentano un faccia con un numero pari e di confrontarla con la curva ottenuta con l’esperimento della volta precedente. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE - Quesiti-stimolo da proporre oralmente. - Valutazione del lavoro di gruppo. - La verifica scritta costituita da quesiti a risposta multipla e non, per valutare l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità sull’intero modulo sarà eseguita dal docente di fisica. MATERIALE UTILIZZATO L.M. Gratton, S. Oss e F.Operetto, Un’unità didattica sul decadimento radioattivo in GdF Vol. XLVII, n.3 luglio-settembre 2006; PSSC Film, Eventi casuali 5