GLI INVERTEBRATI
sono animali molto vari, sia per forma, sia per
dimensioni; essi rappresentano il 95% delle specie animali che vivono sulla
Terra. Il loro corpo è privo di qualsiasi asse scheletrico e può essere
racchiuso :
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in un astuccio resistente detto esoscheletro
in un guscio calcareo, la conchiglia
oppure essere nudo, senza alcun rivestimento
Gli invertebrati si trovano in tutti gli ambienti in cui sia possibile la vita, dato che
presentano innumerevoli capacità di adattamento. Essi sono suddivisi in
circa 20 tipi (o phylum), i più importanti dei quali sono: i poriferi, i celenterati,
gli anellidi, i platelminti, i molluschi , gli artropodi ,gli echinodermi
I PORIFERI O SPUGNE sono gli organismi più semplici tra tutti gli
invertebrati. Fino al XVIII secolo si pensava che fossero vegetali ma poi si
scoprì che si nutrivano di microrganismi e vennero classificati tra gli
animali. Sono animali acquatici prevalentemente marini che vivono sui
fondali in acque poco profonde. Sono formati da cellule che svolgono
diverse funzioni e non sono organizzate in tessuti e organi. Hanno la forma
di un sacchetto, con l’apertura rivolta verso l’alto. Presentano le pareti del
corpo cosparse di numerosi fori detti pori inalanti : da questi entra
continuamente dell'acqua che porta con se batteri, protozoi e alghe
unicellulari che servono da nutrimento alle cellule della spugna; una volta
entrata l’acqua arriva in una cavità dalla quale viene espulsa dall’ apertura
superiore del corpo detta osculo. Non avendo scheletro per mantenere la
forma gonfia alcune cellule producono formazioni calcaree chiamate spicole,
strutture rigide che nell'insieme formano l'impalcatura di sostegno. Possono
riprodursi in 2 modi:in modo asessuato per gemmazione cioè sulla
superficie della spugna si forma una protuberanza , che si stacca e si fissa al
fondale per dare origine a un nuovo individuo; oppure in modo sessuato,
producendo spermatozoi e cellule-uovo dalla cui unione (fecondazione) si
forma una larva , cioè l’embrione che trasportato dalle corrente si attacca al
fondale marino per svilupparsi in una spugna adulta.
CELENTERATI
costituiscono un gruppo di animali acquatici
prevalentemente marini. Le loro cellule sono organizzate in tessuti e proprio
per questo il loro organismo presenta un certo grado di complessità. Il loro
apparato digerente è costituito da una cavità centrale ( celenteron) con
un'unica apertura ( bocca ) che viene utilizzata sia per introdurre il cibo sia
per espellere i rifiuti. Molti celenterati presentano un ciclo vitale con
alternanza di due forme: polipo, che vive fisso e si riproduce asessualmente
e medusa che vive mobile e si riproduce sessualmente. Il ciclo vitale
segue il seguente andamento (ricorda l’animazione alla lavagna
multimediale o LIM): dal polipo fisso alla roccia,si stacca la parte superiore
che sviluppandosi dà origine alla forma mobile, detta medusa; un gamete
maschile e un gamete femminile, prodotti dalla medusa, si fondono e
generano una larva, la quale si fissa sul fondo marino. Da essa si sviluppa
un nuovo polipo e il ciclo continua. La respirazione avviene assorbendo
l'ossigeno direttamente dall'acqua che circola all'interno e all'esterno
dell'organismo. Le meduse si lasciano trasportare dalle correnti eseguendo
spostamenti verticali, ma non sono capaci di spostarsi orizzontalmente e
quindi di nuotare controcorrente. Sono celenterati : la medusa, il
polipo, l'idra verde , i coralli, le madrepore e gli anemoni di
mare(attinie)
I VERMI SEGMENTATI , CHE COSTITUISCONO IL PHYLUM ANELLIDI :
hanno
il corpo cilindrico suddiviso in segmenti trasversali detti metameri.
Le strutture dei metameri sono tutte uguali ad eccezione del primo e di
quelli in cui sono presenti gli apparati riproduttori: i segmenti possono
raggiungere anche il numero di cento. Tipico esempio di questi invertebrati
è il lombrico , noto anche come "verme di terra". Quest'animale vive solo
nei terreni umidi,dove scava gallerie: durante i periodi di siccità raggiunge
le zone più profonde del terreno in cerca di acqua. Con la sua azione
scavatrice rimescola continuamente il terreno, lo arricchisce di sostanze
organiche e fa in modo che l'acqua circoli facilmente nelle gallerie. Il suo
corpo cilindrico è leggermente affusolato alle due estremità; il rivestimento
del lombrico è sottile e umido e presenta ai lati quattro file di setole, che
servono all'animale come punto di appoggio durante il movimento. Ogni
anello del corpo del lombrico contiene quasi tutti gli organi essenziali e
costituisce un piccolo organismo pressoché autonomo: la pelle è rivestita da
uno strato chitinoso e attraverso di essa avviene la respirazione. La
riproduzione è sessuale,ma può avvenire anche per generazione:una parte
qualunque di un lombrico può generare un individuo intero. Il lombrico si
nutre di resti animali e di vegetali
I VERMI PIATTI O PLATELMINTI sono i più semplici animali a
simmetria bilaterale. I vermi piatti, nella regione della testa, presentano
raggruppamenti di cellule nervose e rudimentali organi di senso; gli organi
interni hanno funzione prevalentemente digestiva. La riproduzione è, in
genere, sessuale e avviene mediante congiunzione di due individui
ermafroditi e cioè avente ambedue i sessi. Nei vermi piatti si può avere
anche una riproduzione per frammentazione e per rigenerazione: infatti,
tagliando uno di questi vermi in due,si ottengono parti ognuna delle quali
rigenera quella mancante. Appartengono a questi vermi la planaria, la
sanguisuga e anche alcune forme parassite quali la tenia e l'ascaride
I MOLLUSCHI sono animali dal corpo molle protetto da un
guscio o conchiglia dura che in alcune specie è scomparsa ( polpo).
In altre specie, invece, la conchiglia si è trasformata in un sostegno
interno, come nel caso dell' "osso " di seppia. Solitamente il corpo
di questi animali si presenta distinto in capo e tronco,e in
quest'ultimo c'è una piega esterna detta mantello che avvolge i
visceri e produce una conchiglia calcarea. Questa conchiglia può
essere in due valve o formata da un solo pezzo, a spirale conica,
piana o ridotta a semplice rudimento. I molluschi sono dotati di un
particolare organo di locomozione detto piede. Vivono
prevalentemente in mare e nelle acque dolci; poche sono le specie
terrestri. Possiedono apparato digerente, respiratorio ed escretorio.
Il phylum Molluschi comprende tre classi: lamellibranchi,
gasteropodi e cefalopodi.
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I lamellibranchi hanno conchiglia bivalve cioè costituita da due pezzi
che possono essere uguali o diversi;essi respirano mediante branchie
lamellari donde il nome. Il loro corpo di solito costituisce un unico
sacco viscerale, la cui appendice forma il piede mediante il quale gli
animali si muovono sui fondali marini e delle acque dolci. Si nutrono
per filtrazione: filtrano l'acqua attraverso le branchie trattenendo le
particelle organiche in essa contenute. In tal modo se crescono in
acque inquinate possono divenire veicolo di gravi infezioni quali tifo,
colera, epatite virale, ecc. Sono lamellibranchi i mitili, le ostriche e
le vongole
I gasteropodi sono molluschi dotati di una sola conchiglia e di piede
molto sviluppato che serve loro per strisciare. Il capo, ben distinto dal
resto del corpo, è munito di quattro tentacoli, di cui due corti e due
lunghi, retrattili, all'estremità dei quali si trovano gli occhi. La
maggior parte dei gasteropodi vivono nelle acque marine e nelle acque
dolci, ma vi sono anche specie che vivono sulla terraferma . I
gasteropodi acquatici respirano con le branchi , mentre quelli terrestri
con i polmoni. La loro bocca è munita di radula, una lingua ruvida
con dei dentelli utilizzata per masticare. Sono gasteropodi terrestri le
lumache (prive di conchiglia) e le chiocciole munite di conchiglia;
sono gasteropodi marini i murici,i coni,i fusi mentre è un gasteropode
d'acqua dolce la limnea.
I cefalopodi sono molluschi esclusivamente marini quali la
seppia, il calamaro, il polpo e il nautilo, tutti forniti di
tentacoli e imbuto e che respirano con le branchie. La seppia e
il calamaro hanno una conchiglia interna prodotta dal
mantello, calcarea la prima (osso di seppia) e cornea la
seconda (penna di calamaro). Il polpo è , invece, sprovvisto di
conchiglia mentre il nautilo possiede una conchiglia esterna,
avvolta a spirale e suddivisa all'interno da setti trasversali in
tante camere tutte ripiene d'aria, tranne l'ultima, più grande, in
cui vive l'animale.
GLI
ARTROPODI
costituiscono
il
phylum più importante degli invertebrati. Il corpo di questi animali, a simmetria
bilaterale, è generalmente suddiviso in tre regioni: capo, torace e addome;
talvolta capo e torace sono fusi in un pezzo unico detto cefalotorace. Ogni regione è
formata da un certo numero di segmenti detti metameri. Il corpo degli artropodi è
ricoperto da un rigido
scheletro
esterno, di
natura
chitinosa,
detto esoscheletro: tale involucro impedisce a questi animali di accrescersi
e, pertanto, deve essere periodicamente cambiato. A tale scopo tutti gli artropodi
durante
la
loro
vita
compiono
numerose
mute
cioè
si
liberano del vecchio involucro divenuto stretto, si accrescono e se ne ricostruiscono
un altro più adatto alle loro nuove dimensioni. Talvolta l'artropode
è completamente trasformato nel suo aspetto esterno se alla muta è associata la
metamorfosi. La respirazione degli artropodi terrestri avviene per trachee, tubi
chitinosi che partono da forellini, posti sul torace e sull'addome, detti stigmi. Solo
gli scorpioni, fra gli artropodi terrestri, respirano mediante sacchi polmonari. Gli
artropodi acquatici respirano con le branchie. Negli artropodi sono molto
sviluppati gli organi di senso, essi possiedono antenne che possono funzionare
come organi di udito, tatto, gusto e odorato. Questi animali sono
dotati anche di ottima vista. Il loro apparato visivo consta di occhi semplici (
ocelli) e di occhi composti costituiti da un gran numero di minuscoli occhi elementari
le cui cornee sono saldate fra loro e formano, nel loro insieme, una calotta
sferica. La riproduzione degli artropodi è sessuale. Essi vengono distinti nelle
seguenti classi : crostacei, miriapodi, aracnidi e insetti. Gli aracnidi più comuni sono
i ragni, gli scorpioni, gli acari e le zecche. Il loro corpo è diviso in due regioni ben
distinte: una anteriore (cefalotorace) provvista di appendici ed una posteriore (addome)
priva di arti. Il primo paio di appendici è rappresentato dai cheliceri, a forma di uncino
nei ragni e di tenaglie negli scorpioni. I cheliceri dei ragni sono cavi e comunicano
ciascuno con una ghiandola contenente un liquido velenoso che serve a paralizzare la
preda. Nella regione anteriore sono presenti anche quattro paia di zampe che servono
all'animale per muoversi. La regione posteriore del corpo è di forma globosa nei ragni
e allungata negli scorpioni. Nei primi sono visibili all'estremità ventrale dell'addome
dei tubercoli detti filiere attraversati da minuscoli tubuli comunicanti con numerose
ghiandole, dette serigene, che producono la seta. Tale sostanza quando fuoriesce dai
piccoli fori forma dei fili sottilissimi che induriscono all'aria e che i ragni utilizzano
per costruire le ragnatele se vivono sopra la terra o per tappezzare le gallerie se vivono
sottoterra .Molti aracnidi sono velenosi : gli scorpioni hanno il veleno nella coda , i
ragni invece sotto le chele. Il ragno una volta catturata la preda la trafigge con gli
uncini inoculandole una goccia di veleno che la paralizza. Gli scorpioni sono aracnidi
caratterizzati dalla presenza di robuste pinze con le quali afferrano la preda,e
dall'addome suddiviso in due parti l'ultima delle quali è lunga e sottile e termina con
un segmento rigonfio munito di un pungiglione velenifero. Quando lo scorpione ha
catturato la preda, incurvando l'addome al di sopra del dorso la trafigge col
pungiglione inoculandole il veleno. Gli scorpioni vivono nascosti sotto le pietre o nelle
fessure del terreno. La loro puntura generalmente non è pericolosa per l'uomo: fa
eccezione quella degli scorpioni tropicali che può essere anche mortale. Poiché gli
aracnidi mancano di apparato masticatore, spesso introducono nella vittima i succhi
gli digestivi dall’esterno e poi succhiano il corpo liquefatto e digerito , lasciando
l’esoscheletro vuoto. Respirano attraverso di polmoni e si riproducono per mezzo di
uova . I crostacei sono animali quasi tutti acquatici con esoscheletro indurito di
natura calcarea. Il capo è unito solitamente al torace costituendo il cefalotorace
ricoperto da un robusto guscio, detto carapace. Sono forniti di occhi composti
peduncolati, di due lunghe antenne (organi di senso) e di antennule più corte. Le
forme di crostacei più note sono i gamberi, le aragoste, le cicale di mare e i granchi.
Nella loro bocca sono presenti un paio di mandibole, due paia di mascelle e delle
appendici boccali che servono a raccogliere il cibo, a triturarlo e a convogliarlo verso
la bocca. Si muovono per mezzo di cinque paia di appendici toraciche, la prima delle
quali termina con una pinza, detta chela, che serve per afferrare al preda. Per nuotare
vengono usate le appendici addominali (sei paia). I crostacei respirano con le branchie
e lo sviluppo procede tipicamente per metamorfosi. Gli insetti formano il più vasto
gruppo di animali comprendendo più di ottocentomila specie . Il loro numero elevato e
la loro enorme diffusione si devono principalmente a due fattori: la capacità che essi
hanno di generare migliaia di discendenti e quella di adattarsi a qualsiasi ambiente,
anche il più inospitale. Gli insetti presentano delle precise e appariscenti
caratteristiche:il corpo diviso in tre parti ( capo, torace e addome) e sei zampe. Il capo
comprende un paio di antenne ,due occhi composti e due semplici ( ocelli) e l'apparato
boccale. Il torace consta di tre segmenti di cui ognuno porta un paio di zampe.
L'addome è formata da 6-12 segmenti privi di arti e termina con un pungiglione o con
due appendici che sono sedi di organi di senso. Come tutti gli artropodi hanno il corpo
ricoperto da una cuticola impermeabile. Respirano per mezzo di trachee , che
permettono gli scambi gassosi tra il corpo e l'esterno. Sono dotati di un apparato
digerente costituito da un tubo ricco di ramificazioni che inizia con la bocca e termina
con l'ano. Il sistema circolatorio è di tipo aperto e l'emolinfa (liquido circolante nel
corpo degli insetti) è spinta nelle lacune fra i tessuti da un vaso pulsante. L'escrezione
avviene mediante un apparato specializzato composto da ghiandole che versano i loro
prodotti nell'intestino. La locomozione avviene grazie ad appendici specializzate per
camminare,nuotare e volare. Gli insetti sono in massima parte ovipari . Lo sviluppo
dell'insetto dalla nascita fino allo stadio adulto è spesso caratterizzato da stadi diversi
durante i quali mutano sia la forma sia le abitudini di vita: questi mutamenti prendono
il nome di metamorfosi. Miriapodi sono artropodi aventi un numero considerevole
di piedi da cui il nome dal greco mirias = innumerevole e podes = piedi. Hanno corpo
allungato, suddiviso in segmenti, ognuno dei quali porta uno o due paia di arti. La respirazione è
tracheale. I più noti miriapodi sono il millepiedi che vive in luoghi umidi, spesso arrotolato su se
stesso,e la scolopendra dal corpo sottile, rossiccio e appiattito. Il millepiedi ha il corpo diviso in
capo,torace (corto ) e addome (lungo), presenta un paio di antenne e due (o un paio) di zampe per
segmento.
GLI ECHINODERMI sono animali caratterizzati dalla presenza di un
dermascheletro composto da numerose piastre calcaree mobili o fisse, spesso
sormontate da spine. Il nome echinodermi, infatti, deriva dall'unione di due parole
greche: echinos
"riccio"
e derma
"pelle" ( pelle spinosa).
Le
larve degli echinodermi hanno simmetria bilaterale, nel corso dello sviluppo il loro
corpo diventa dapprima asimmetrico e poi acquista una simmetria raggiata. Sono tra
gli animali più antichi di cui si conosca l'esistenza: la loro comparsa sulla terra, infatti,
risale a circa 480 milioni di anni fa. Tutti gli echinodermi sono animali marini: alcuni
come i ricci di mare vivono nelle zone litoranee, altri come le stelle di mare su
fondali profondi. Le stelle di mare sono costituite da un disco centrale dal quale
partono cinque braccia: queste servono all'animale per nutrirsi e muoversi. La
locomozione avviene mediante un particolare pompaggio d'acqua (apparato
acquifero ) che attiva dei pedicelli ambulacrali mediante i quali l'animale si muove.
Gli spostamenti delle stelle di mare sono molto lenti:la velocità è dai 5 ai 20
cm/min. Esse sono carnivore (piccoli pesci, granchi, molluschi) e posseggono un
apparato digerente completo provvisto di due aperture. La respirazione è svolta dal
sistema acquifero-ambulacrale mentre è assente l'apparato circolatorio sostituito da un
sistema di lacune. Le stelle di mare possono essere ermafrodite o a sessi separati. La
riproduzione avviene per mezzo di uova che vengono fecondate nell'acqua
(fecondazione esterna). Le stelle di mare possono perdere un braccio senza risentire
minimamente di questa perdita. Ben presto rigenerano il braccio staccato e a volte, anzichè uno, ne
rigenerano due e questo spiega come si possono trovare stelle con più di cinque bracci. Ogni braccio
inoltre è in grado di rigenerare una intera stella!
Il riccio di mare ha forma globosa,concava nella parte ventrale,che poggia sui fondali
marini. Al centro c'è l'apertura boccale munita di cinque denti a crescita continua. Ha
uno scheletro formato da placche calcaree non articolate e ricoperte da aculei mobili.
Nel riccio i sessi sono separati: si riproducono per mezzo di uova che vengono
fecondate nell'acqua. Quando il riccio muore,le spine si staccano, le parti molli si
decompongono e resta solo il rivestimento calcareo .