Platelminti e Artropodi

annuncio pubblicitario
Platelminti (vermi piatti), animali a simmetria bilaterale
(Simmetria bilaterale: Simmetria caratterizzata da un piano, detto piano sagittale, che divide il
corpo in due parti approssimativamente una speculare all'altra.) sono caratterizzati
da un
corpo appiattito e da un apparato digerente ramificato, dotato di una sola
apertura. La bocca (in posizione anteriore o ventrale) è collegata all'intestino da
una faringe che, in alcune specie, può essere spinta all'esterno per catturare la
preda.
Hanno una testa dotata di organi di senso semplici: sono dotati di ocelli, organi
disposi sul capo, sensibili alla luce; non sono capaci di formare un'immagine ma
reagiscono alla luce e al buio.
La loro lunghezza può variare da 1mm per le specie nuotatrici a 5 m per alcuni
parassiti.
Sono privi di celoma ( Il celoma è una cavità piena di liquido dove sono sospesi il tubo
digerente e altri organi interni. Questa cavità permette agli organi interni di formare superfici più
ampie, di slittare gli uni sugli altri, di riempirsi e vuotarsi. Il liquido presente nel celoma ha funzione
lubrificante e funziona anche da scheletro idraulico. Se il celoma è assente, gli animali sono detti
acelomati mentre se è presente,celomati.) Possiedono
un sistema nervoso costituito da
cordoni di cellule disposte in senso longitudinale rispetto al corpo.
Questi animali non possiedono un apparato circolatorio per cui le sostanze
nutritive e i gas respiratori arrivano alle cellule del corpo attraverso il liquido
che le circonda (liquido interstiziale)
I platelminti presentano delle forme parassite che possono causare malattie
molto gravi. Tra questi sono da ricordare le tenie e le fasciole . Tra i platelminti
che conducono una vita libera il più comune è la planaria , un verme piatto di
acqua dolce.
La riproduzione è di tipo sessuato e in alcune specie gli organi riproduttivi maschili
e femminili sono presenti nello stesso individuo (ermafroditismo). È presente anche
una riproduzione asessuata per frammentazione o per scissione. Il tipo o phylum
Platelminti si divide in 3 classi:Cestodi; Trematodi; Turbellari
Cestodi - Sono platelminti parassiti che comprendono varia specie di tenie, alcune
parassite dell'uomo nel tratto intestinale. Il loro corpo è costituito da tre parti: lo
scolice, dotato di ventose ed uncini per l'adesione alla parete intestinale dell'ospite, il
collo che costituisce la zona di accrescimento dell'animale e la strobila, tratto più o
meno lungo costituito da segmenti detti proglottidi che vengono prodotte dal collo.
Possono raggiungere la lunghezza di 10 - 15 metri.
Il cosiddetto verme solitario, parassita dell'uomo, è la Tenia solium(ospite intermedio
che ospita la forma larvale è il maiale) Le tenie sono parassiti dell'intestino di
molti animali, uomo compreso (Tenia saginata max 12 metri, ospite
intermedio il bue, infesta chi mangia carne poco cotta di bestiame nutrito
con alimenti contaminati da feci umane. Tenia echinococco 5-6 millimetri
di lunghezza è un cestode molto più pericoloso per l’uomo rispetto alle
tenie solium e saginata.IL ciclo si svolge in natura tra canidi ed
erbivori.L’uomo è un ospite intermedio occasionale. L’echinococcosi è la
malattia parassitosi causata dalla fase larvale di questo cestode). Hanno il
corpo diviso in tanti segmenti (possono raggiungere la lunghezza di 5/6
metri). Le tenie non hanno bocca e tubo digerente, per cui assorbono il
nutrimento attraverso la pelle. I danni all'ospite sono causati sia dalla
sottrazione del nutrimento, sia dall'emissione da parte del parassita di
sostanze di rifiuto. Il ciclo vitale delle tenie può svolgersi in organismi
diversi. Tenìasi. (o verme solitario), infestazione dell'organismo umano da
parte di vermi piatti (vedi cestode) quali Taenia solium, Taenia saginata,
Hymenolepis nana ecc. Il contagio avviene mediante l'ingestione di carni, crude o
poco cotte, di maiale (Taenia solium), di bovino (Taenia saginata) e di pesce, nelle
quali sono presenti le larve. Una volta nell'intestino le larve danno origine a un verme
adulto, che si attacca con un disco adesivo alla parete intestinale e si accresce fino a
raggiungere alcuni metri di lunghezza. La teniasi può essere asintomatica per mesi,
poi manifestarsi con diarrea, stitichezza, dolori addominali, dimagrimento, nausea,
vomito. Taenia saginata viene individuata anche per il ritrovamento di segmenti di
verme (proglottidi) nella biancheria. La diagnosi di certezza viene fatta con la ricerca
delle uova del parassita nelle feci. La terapia si basa sull'impiego di un antielmintico
(niclosamide, mebendazolo) seguito da un purgante salino. La debellazione del
parassita è importante nell'infestazione da Tenia solium, la quale può determinare
cisticercosi
Trematodi - I trematodi sono piccoli platelminti parassiti come la Schistosoma
mansoni e la Fasciola epatica. La schistosomiasi è una malattia che colpisce circa
200 - 300 milioni di persone in Africa, Asia e Sud America. Le larve di questo
parassita penetrano attraverso la pelle di chi si bagna nei fiumi o nelle acque infestate
da esso. Nel sangue dell'ospite maturano e si riproducono, deponendo le uova. Le
uova danneggiano i tessuti con cui vengono a contatto (soprattutto fegato e milza) e
poi fuoriescono attraverso le feci o l'urina; se vengono depositate in acqua dolce, si
schiudono e danno origine a larve che diventano parassite di un gasteropode
(chiocciola) in cui si moltiplicano asessualmente. Le piccole larve fuoriescono dal
gasteropode e se incontrano un essere umano, lo parassitizzano.
La Fasciola epatica ha un ospite intermedio rappresentato spesso da piccoli
molluschi specialmente gasteropodi e uno definitivo,un vertebrato. È tipico di ovini e
bovini ma può parassitare anche l'uomo. Attacca il fegato compromettendone la
funzionalità. Generalmente non è mortale, è presente in tutto il mondo e si cura con
facilità.
Turbellari - Sono platelminti non parassiti, il più noto è la planaria. La planaria è un
piccolo platelminta (classe Turbellaria) che conduce una vita libera ed è comune nelle
acque dolci.
È un animale carnivoro e si ciba di animali morti o di planarie più piccole. La
planaria possiede degli ocelli, posti sul capo, che la rendono sensibile alla luce. Per
muoversi essa usa le ciglia poste soprattutto nelle parte ventrale.
Gli artropodi costituiscono il phylum più importante degli invertebrati.
Il corpo di questi animali, a simmetria bilaterale, è generalmente suddiviso in tre
regioni: capo, torace e addome; talvolta capo e torace sono fusi in un pezzo unico
detto cefalotorace. Ogni regione è formata da un certo numero di segmenti detti
metameri. Il corpo degli artropodi è ricoperto da un rigido scheletro esterno, di
natura chitinosa, detto esoscheletro: tale involucro impedisce a questi animali
di accrescersi e, pertanto, deve essere periodicamente cambiato. A tale scopo
tutti gli artropodi durante la loro vita compiono numerose mute cioè si liberano
del vecchio involucro divenuto stretto, si accrescono e se ne ricostruiscono un
altro più adatto alle loro nuove dimensioni. Talvolta l'artropode è completamente
trasformato nel suo aspetto esterno se alla muta è associata la metamorfosi. La
respirazione degli artropodi terrestri avviene per trachee, tubi chitinosi che partono
da forellini, posti sul torace e sull'addome, detti stigmi. Solo gli scorpioni, fra gli
artropodi terrestri, respirano mediante sacchi polmonari. Gli artropodi acquatici
respirano con le branchie. Negli artropodi sono molto sviluppati gli organi di
senso, essi possiedono antenne che possono funzionare come organi di udito,
tatto, gusto e odorato. Questi animali sono dotati anche di ottima vista. Il loro
apparato visivo consta di occhi semplici ( ocelli) e di occhi composti costituiti da un
gran numero di minuscoli occhi elementari le cui cornee sono saldate fra loro e
formano, nel loro insieme, una calotta sferica. La riproduzione degli artropodi è
sessuale. Essi vengono distinti nelle seguenti classi : crostacei, miriapodi, aracnidi e
insetti. Gli aracnidi più comuni sono i ragni, gli scorpioni, gli acari e le zecche. Il
loro corpo è diviso in due regioni ben distinte: una anteriore (cefalotorace) provvista
di appendici ed una posteriore (addome) priva di arti. Il primo paio di appendici è
rappresentato dai cheliceri, a forma di uncino nei ragni e di tenaglie negli scorpioni. I
cheliceri dei ragni sono cavi e comunicano ciascuno con una ghiandola contenente un
liquido velenoso che serve a paralizzare la preda. Nella regione anteriore sono
presenti anche quattro paia di zampe che servono all'animale per muoversi. La
regione posteriore del corpo è di forma globosa nei ragni e allungata negli scorpioni.
Nei primi sono visibili all'estremità ventrale dell'addome dei tubercoli detti filiere
attraversati da minuscoli tubuli comunicanti con numerose ghiandole, dette serigene,
che producono la seta. Tale sostanza quando fuoriesce dai piccoli fori forma dei fili
sottilissimi che induriscono all'aria e che i ragni utilizzano per costruire le ragnatele
se vivono sopra la terra o per tappezzare le gallerie se vivono sottoterra .Molti
aracnidi sono velenosi : gli scorpioni hanno il veleno nella coda , i ragni invece sotto
le chele. Il ragno una volta catturata la preda la trafigge con gli uncini inoculandole
una goccia di veleno che la paralizza. Gli scorpioni sono aracnidi caratterizzati dalla
presenza di robuste pinze con le quali afferrano la preda,e dall'addome suddiviso in
due parti l'ultima delle quali è lunga e sottile e termina con un segmento rigonfio
munito di un pungiglione velenifero. Quando lo scorpione ha catturato la preda,
incurvando l'addome al di sopra del dorso la trafigge col pungiglione inoculandole il
veleno. Gli scorpioni vivono nascosti sotto le pietre o nelle fessure del terreno. La
loro puntura generalmente non è pericolosa per l'uomo: fa eccezione quella degli
scorpioni tropicali che può essere anche mortale. Poiché gli aracnidi mancano di
apparato masticatore, spesso introducono nella vittima i succhi gli digestivi
dall’esterno e poi succhiano il corpo liquefatto e digerito , lasciando l’esoscheletro
vuoto. Respirano attraverso di polmoni e si riproducono per mezzo di uova . I
crostacei sono animali quasi tutti acquatici con esoscheletro indurito di natura
calcarea. Il capo è unito solitamente al torace costituendo il cefalotorace ricoperto da
un robusto guscio, detto carapace. Sono forniti di occhi composti peduncolati, di due
lunghe antenne (organi di senso) e di antennule più corte. Le forme di crostacei più
note sono i gamberi, le aragoste, le cicale di mare e i granchi. Nella loro bocca
sono presenti un paio di mandibole, due paia di mascelle e delle appendici boccali
che servono a raccogliere il cibo, a triturarlo e a convogliarlo verso la bocca. Si
muovono per mezzo di cinque paia di appendici toraciche, la prima delle quali
termina con una pinza, detta chela, che serve per afferrare al preda. Per nuotare
vengono usate le appendici addominali (sei paia). I crostacei respirano con le
branchie e lo sviluppo procede tipicamente per metamorfosi. Gli insetti formano il
più vasto gruppo di animali comprendendo più di ottocentomila specie . Il loro
numero elevato e la loro enorme diffusione si devono principalmente a due fattori: la
capacità che essi hanno di generare migliaia di discendenti e quella di adattarsi a
qualsiasi ambiente, anche il più inospitale. Gli insetti presentano delle precise e
appariscenti caratteristiche:il corpo diviso in tre parti ( capo, torace e addome) e sei
zampe. Il capo comprende un paio di antenne ,due occhi composti e due semplici (
ocelli) e l'apparato boccale. Il torace consta di tre segmenti di cui ognuno porta un
paio di zampe. L'addome è formata da 6-12 segmenti privi di arti e termina con un
pungiglione o con due appendici che sono sedi di organi di senso. Come tutti gli
artropodi hanno il corpo ricoperto da una cuticola impermeabile. Respirano per
mezzo di trachee , che permettono gli scambi gassosi tra il corpo e l'esterno. Sono
dotati di un apparato digerente costituito da un tubo ricco di ramificazioni che inizia
con la bocca e termina con l'ano. Il sistema circolatorio è di tipo aperto e l'emolinfa
(liquido circolante nel corpo degli insetti) è spinta nelle lacune fra i tessuti da un vaso
pulsante. L'escrezione avviene mediante un apparato specializzato composto da
ghiandole che versano i loro prodotti nell'intestino. La locomozione avviene grazie ad
appendici specializzate per camminare,nuotare e volare. Gli insetti sono in massima
parte ovipari . Lo sviluppo dell'insetto dalla nascita fino allo stadio adulto è spesso
caratterizzato da stadi diversi durante i quali mutano sia la forma sia le abitudini di
vita: questi mutamenti prendono il nome di metamorfosi. Miriapodi sono artropodi
aventi un numero considerevole di piedi da cui il nome dal greco mirias =
innumerevole e podes = piedi. Hanno corpo allungato, suddiviso in segmenti,
ognuno dei quali porta uno o due paia di arti. La respirazione è tracheale. I più noti
miriapodi sono il millepiedi che vive in luoghi umidi, spesso arrotolato su se stesso,e
la scolopendra dal corpo sottile, rossiccio e appiattito. Il millepiedi ha il corpo diviso
in capo,torace (corto ) e addome (lungo), presenta un paio di antenne e due (o un
paio) di zampe per segmento.
Scarica