5anno PSICOLOGIA Programmazione

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M. I. U. R.
I.S. “PUECHER–OLIVETTI” RHO
C.M. MIIS08900V - C.F. 93545220159
PEC: [email protected]
1
ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 PROGRAMMAZIONE MODULARE: DIPARTIMENTO PSICOLOGIA
MATERIA:
Libri di testo:Psicologia generale ed applicata per il quinto anno degli istituti professionali Servizi socio-sanitari. Clemente E. Danieli R.Como A. Ed. Paravia, Milano, 2013.
Psicologia per il tecnico dei Servizi Sociali. Autori M. Bernardi. A.Condolf. Ed. Clitt, Bologna 2011.
Indicare le competenze, le conoscenze e le abilità da conseguire al termine di ogni anno
Quinto anno
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
Riconoscere la relazione tra metodi di analisi e ricerca e
 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici Metodi di analisi e di ricerca psicologica del ‘900 e loro
influssi sui servizi socio-sanitari.
teorie psicologiche.
per porsi con atteggiamento critico, razionale e
Interagire con le diverse tipologie d’utenza.
responsabile di fronte alla realtà, individuando i
Identificare i servizi e le figure implicati nella
diversi approcci teorici che hanno caratterizzato Principali modalità d’intervento su nuclei famigliari,
minori, anziani, persone con disabilità e con disagio
definizione, progettazione e gestione di un piano
la storia della psicologia
psichico.
d’intervento.
Identificare gli interventi più appropriati ai bisogni
 Realizzare azioni a sostegno dell’utente
Profilo professionale e compiti degli operatori in ambito
individuali.
riconoscendone la complessità e scegliendo
sanitario e socio assistenziale.
Valutare la responsabilità professionale ed etica dei
modalità operative adeguate sulla base di ciò
diversi ruoli professionali.
che i diversi orientamenti evidenziano
Psicologia dei gruppi, lavoro di gruppo, gruppi di lavoro. Identificare caratteristiche, principi di fondo e condizioni
Problemi e interventi relativi all’integrazione sociale,
per il funzionamento di un gruppo di lavoro.
scolastica e lavorativa.
Individuare le modalità più adatte a favorire
l’integrazione sociale.
Programmazione modulare
Modulo/UDA
Conoscenze/abilità
Competenze
Contenuti
Metodologia
Periodo
Verifica/recupero
La comunicazione persuasiva
Settembre
Minimo due
Lavorare per gli
Il gruppo di lavoro .Lezioni frontali
 Utilizzare gli
I vantaggi e i rischi del lavoro
Ottobre
verifiche scritte e
altri…con gli altri
in azione: processi
strumenti
di équipe
.Discussione di
orali per quadr.
di influenza e
culturali e
I conflitti e la negoziazione
gruppo
22 ore
ricerca del
metodologici per
all’interno di un gruppo di
consenso
porsi con
lavoro
.Visione filmati
Questionario con
atteggiamento
Le componenti fondamentali
domande aperte
critico, razionale e Decidere in
l’assertività e l’assertività nel
gruppo
responsabile di
lavoro di gruppo
fronte al lavoro di Le discussioni nel
Il concetto di rete sociale e le
lavoro di équipe:
équipe e agli
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2
sue funzioni
Le diverse tipologie di reti
sociali: il modello di
intervento psico- sociale
Riconoscere gli elementi che
caratterizzano una
comunicazione persuasiva
Individuare i rischi e i
vantaggi che possono
caratterizzare il lavoro di
équipe
Individuare uno stile
assertivo riconoscendone le
caratteristiche principali
Individuare le diverse
tipologie di reti sociali che
caratterizzano la propria
quotidianità e rappresentarle
graficamente
Individuare le fasi principali
di un intervento di rete
La progettazione e la
programmazione in
ambito socio-sanitario
La differenza tra “progettare”
e “programmare”
Le fasi della progettazione in
ambito socio-sanitario
I modelli della
programmazione
Distinguere le caratteristiche
fondamentali della
progettazione e quelle della
programmazione
Individuare le fasi della
progettazione cogliendone le




interventi di rete
Facilitare la
comunicazione tra
le persone che
costituiscono
l’équipe di lavoro,
attraverso
linguaggi e sistemi
di relazione
adeguati
Collaborare con
altre figure
professionali nella
gestione di
progetti e attività
relazionandosi nel
modo corretto
Utilizzare gli
strumenti idonei
per promuovere
reti territoriali
formali e
informali
confrontarsi con
assertività
Utilizzare gli
strumenti
culturali e
metodologici per
porsi con
atteggiamento
critico, razionale e
responsabile di
fronte alla
progettazione di
interventi in
ambito socio-
La progettazione
.Lezioni frontali
La
programmazione
.Discussione di
gruppo
L’azione di équipe
in un’ottica di
comunità: gli
interventi di rete
Novembre
Dicembre
13 ore
.Visione filmati
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Minimo due
verifiche scritte e
orali per quadr.
Questionario con
domande aperte
2
3
caratteristiche peculiari
Riconoscere i diversi modelli
di una progettazione
L’importanza della
formazione
psicologica per
l’operatore sanitario
Il compito della psicologia
La psicologia nelle
professioni di cura e
assistenza
La preparazione teorica in
psicologia
Le teorie di riferimento
Che cosa s’intende per
“Formazione psicologica”
Le competenze psicologiche
dell’operatore socio-sanitario.
L’importanza della
formazione psicologica: limiti
e qualità positive
dell’atteggiamento
dell’operatore socio-sanitario.
Caratteristiche personali e
dell’approccio psicologico
nei vari settori
dell’applicazione da parte
dell’operatore socio-sanitario.
Acquisire riflettendo la
consapevolezza delle qualità
e dei limiti dell’attività
dell’operatore socio-sanitario
in base alle proprie
esperienze di stage c/o



sanitario
Realizzare, in
collaborazione con
altre figure
professionali
progetti di
intervento
adeguati a
sostegno e a tutela
dell’utente
Utilizzare gli
strumenti
culturali e
metodologici per
porsi con
atteggiamento
critico, razionale e
responsabile di
fronte all’utenza
nell’attuazione di
pratiche adeguate
nell’approccio
socio-sanitario.
Realizzare in base
alla propria
formazione
psicologica un
percorso teorico e
pratico per
dimostrare le
competenze
psicologiche
dell’operatore
socio-sanitario:
competenze
personali,
comunicative,
La psicologia
.Lezioni frontali
Novembre
L’operatore sociosanitario
.Discussione di
gruppo
13 ore
Le teorie
psicologiche di
riferimento per
l’operatore sociosanitario
.Visione filmati
Minimo due
verifiche scritte e
orali per quadr.
Questionario con
domande aperte
La formazione
psicologica
Le competenze
psicologiche
dell’operatore
socio-sanitario
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3
4
strutture e servizi sociosanitari del territorio.
Le principali teorie
psicologiche a
disposizione
dell’operatore sociosanitario
Il significato del termine
“personalità”
Le teorie psicologiche:
Kretschmer e Sheldon
La teoria dei tratti
La teoria del campo di Lewin
Le teorie psicoanalitiche della
personalità: Freud, Lacan
C. G. Jung: l’inconscio
collettivo e personale, i tipi
psicologici.
A. Adler: la psicologia
individuale.
Lacan: il primato
dell’inconscio.
L’analisi transazionale: il
modello GAB.
Comunicare e condividere
L’approccio sistemicorelazionale
L’approccio non direttivo di
Rogers
L’importanza dei segnali non
verbali: l’uso dello spazio
secondo la prossemica.
Dalle teorie psicologiche alla
pratica in ambito sociosanitario.
Il concetto di bisogno: tra
biologico e lo psichico.
sociali e
relazionali,
emotive.



Utilizzare gli
strumenti
culturali e
metodologici per
porsi con
atteggiamento
critico, razionale e
responsabile di –
fronte alla realtà
dell’utenza con un
approccio rivolto
alla persona nella
sua singolarità e
irripetibilità e nel
rapporto con gli
altri.
Teorie della
personalità
Il significato del
termine
“Personalità”
Carl Gustav Jung
.Lezioni frontali
Dicembre
13 ore
.Discussione di
gruppo
.Visione filmati
Minimo due
verifiche scritte e
orali per quadr.
Questionario con
domande aperte
Teorie della
relazione
comunicativa
Teorie dei bisogni
La psicologia
clinica e le
psicoterapie.
Realizzare, in base
alla propria
formazione
psicologica, un
percorso teorico e
pratico per
comprendere i
problemi
dell’utenza.
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4
5
Bisogni e ambiente.
L’influenza dei bisogni sui
comportamenti delle persone:
quando i bisogni non sono
soddisfatti. Il need for
competence.
L’operatore socio-sanitario e i
bisogni.
L a psicologia clinica: aspetti
e problemi.
Una distinzione importante
La svolta della psicoanalisi
nell’approccio terapeutico
Trattamenti del disagio
psichico
Un settore di ricerca, diversi
orientamenti
La teoria psicoanalitica
Oltre Freud: altre terapie di
derivazione psicoanalitica
La psicoanalisi infantile:
Melanie Klein
La terapia sistemicorelazionale

Applicare le
tecniche della
pratica clinica e le
teorie acquisite
per soddisfare le
esigenze
dell’utenza
Riconoscere in alcune teorie
psicologiche un importante
punto di riferimento per
l’esercizio delle professioni
socio-sanitarie.
Orientarsi in modo
consapevole nella varietà
delle situazioni che
l’operatore socio-sanitario
deve affrontare
quotidianamente applicando i
principali metodi di analisi e
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6
ricerca psicologica.
Metodi di analisi e
ricerca psicologica
La professionalità
dell’operatore sociosanitario
Oltre il senso comune
Interrogare la realtà in cerca
di risposte
Ricerca e progresso della
conoscenza
L’oggettività della ricerca
Aspetti e problemi
fondamentali.
Approccio clinico e
sperimentale
Tecniche osservative di
raccolta dei dati
Una base comune:
l’osservazione
Vantaggi e svantaggi
dell’osservazione
L’osservazione sistematica:
una tecnica per l’operatore
socio-sanitario
Procedure non osservative
di raccolta dei dati
L’intervista e il colloquio
Il test
Apprendere alcune tecniche
metodologiche della ricerca
psicologica per raccogliere i
dati
Prendere in esame aspetti e
questioni di fondo nel corso
della ricerca psicologica
I servizi sociali e i servizi
socio-sanitari
Le professioni di aiuto
Psicologo e medici specialisti
Le figure professionali in

Utilizzare gli
strumenti
culturali e
metodologici per
porsi con
atteggiamento
critico, razionale e
responsabile di
fronte al campo
della ricerca
psicologica.

Acquisire gli
elementi
fondamentali della
metodologia della
ricerca psicologica
in riferimento alle
principali teorie.

Utilizzare gli
strumenti
culturali e
metodologici per
porsi con
Che cosa significa
fare ricerca?
La ricerca in
psicologia
.Lezioni frontali
Gennaio
.Discussione di
gruppo
13 ore
.Visione filmati
Le diverse
professioni in
ambito sociale e
socio-sanitario
Minimo due
verifiche scritte e
orali per quadr.
Questionario con
domande aperte
.Lezioni frontali
Febbraio
.Discussione di
gruppo
13 ore
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Minimo due
verifiche scritte e
orali per quadr.
6
7
La cassetta degli
attrezzi dell’operatore
socio-sanitario
ambito sociale
L’operatore socio-sanitario
I servizi sociali e i servizi
socio-sanitari
Il rispetto della persona
umana
Principi deontologici
Il burnout
Assumere un atteggiamento
salvifico
Colpevolizzare l’utente
Sentirsi superiore dal punto di
vista morale
Anticipare i bisogni
dell’utente e/o sostituirsi a
esso.
Un esempio: l’importanza di
non sostituirsi all’utente.
Orientarsi nell’attività
dell’operatore socio-sanitario
evitando rischi e pericoli
insiti nella propria attività.
Affrontare la realtà
dell’utente attraverso la
conoscenza e il rispetto dei
principi deontologici
professionali.
Tecniche di comunicazione
efficaci ed inefficaci
Aiutare gli altri a trovare una
soluzione
Le tappe dell’intervento
Alcuni esempi di bisogni e
obiettivi


atteggiamento
critico, razionale e
responsabile di
fronte alle realtà
dei servizi sociali e
dei servizi sociosanitari
Acquisire i
principi
deontologici
fondamentali della
professione di
operatore sociosanitario per la
prevenzione dei
rischi a livello
personale e
dell’utente.
Utilizzare gli
strumenti
culturali e
metodologici per
porsi con
atteggiamento
critico, razionale e
responsabile di
fronte all’utente
intraprendendo
.Visione filmati
Questionario con
domande aperte
Valori
fondamentali e
principi
deontologici
dell’operatore
socio-sanitario
I rischi che corre
l’operatore sociosanitario
La relazione di
aiuto
Le abilità di
counseling
Per realizzare un
piano di intervento
individualizzato
.Lezioni frontali
Febbraio
13 ore
.Discussione di
gruppo
.Visione filmati
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Minimo due
verifiche scritte e
orali per quadr.
Questionario con
domande aperte
7
8

L’intervento sui nuclei
famigliari e sui minori
Le reazioni dei figli alla
violenza assistita
Le conseguenze e i possibili
interventi
La sindrome di alienazione
parentale
Gli interventi possibili in caso
di SAP
La mediazione familiare
Il rilevamento del
maltrattamento sui minori
La diagnosi
La presa in cura del minore
Le caratteristiche e i
contenuti del gioco nei
bambini maltrattati
Il disegno nei bambini
maltrattati
Servizi socio-educativi,
ricreativi e per il tempo libero
Servizi a sostegno della
famiglia e genitorialità
Servizi residenziali per
minori in situazioni di disagio


percorsi proficui
grazie
all’applicazione di
tecniche efficaci
nella relazione di
aiuto.
Realizzare un
piano d’intervento
per aiutare gli
altri a trovare una
soluzione
soddisfacente ai
propri problemi
Utilizzare gli
strumenti
culturali e
metodologici per
porsi con
atteggiamento
critico, razionale e
responsabile di
fronte alle realtà
dell’ambito
familiare e
minorile mettendo
in pratica le
competenze
tecnico-pratiche
acquisite.
Affrontare la
tematica della
violenza
psicologica in
alcune situazioni
familiari
concentrando
Il maltrattamento
psicologico in
famiglia
La violenza
assistita
Le separazioni
coniugali
conflittuali e la
violenza
psicologica sui figli
L’intervento sui
minori vittime di
maltrattamento
Le fasi
dell’intervento
Il gioco in ambito
terapeutico
Il disegno in
ambito terapeutico
L’intervento sulle
famiglie e sui
minori: dove e
come.
.Lezioni frontali
Marzo
.Discussione di
gruppo
13 ore
.Visione filmati
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Minimo due
verifiche scritte e
orali per quadr.
Questionario con
domande aperte
8
9
l’attenzione sui
possibili interventi
nei confronti sia
della famiglia sia
del minore vittima
di violenze.
Tipologie di comunità, vivere
in comunità,l’importanza di
un ambiente accogliente La
routine quotidiana e le regole
L’intervento sugli
anziani
Realizzare un piano
d’intervento
Conoscere le tecniche della
relazione di aiuto nelle varie
situazioni di violenza
familiare.
Approfondire le tematiche
della violenza psicologica per
interventi efficaci nell’ambito
della violenza familiare e
minorile.
Classificare le demenze
La demenza di Alzheimer
La demenza fronto-temporale
La demenza a corpi di Lewy
Le demenze vascolari
Scegliere il trattamento
corretto
La terapia di orientamento
alla realtà, ROT formale e
informale , le strategie della
ROT
La terapia della reminiscenza,
i presupposti della TR.
La metodologia e le capacità
dell’operatore socio-sanitario
Le strategie della terapia della
reminiscenza
Il metodo comportamentale:
alcune strategie di
condizionamento
La terapia occupazionale: le


Utilizzare gli
strumenti
culturali e
metodologici per
porsi con
atteggiamento
critico, razionale e
responsabile di
fronte alla realtà
dell’anziano per
soddisfare le sue
esigenze fisiche,
psicologiche e
cognitive.
Conoscere i
sintomi e
l’evoluzione delle
patologie della
terza età per
attuare corretti
interventi di
Le diverse
tipologie di
demenza
I trattamenti delle
demenze
L’intervento sugli
anziani : dove e
come
.Lezioni frontali
Marzo
.Discussione di
gruppo
13 ore
.Visione filmati
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Minimo due
verifiche scritte e
orali per quadr.
Questionario con
domande aperte
9
10
attività della TO e quelle
relative alla cura di sé.
L’intervento sui
soggetti diversamente
abili
Riconoscere i sintomi e
l’evoluzione delle patologie
dell’età senile
Individuare le principali
tecniche di supporto
psicologico delle patologie
senili

Le disabilità di carattere
cognitivo, linguistico,
motorio, sociale e della
personalità
Comportamenti problema:
quali sono, quali reazioni
suscitano in chi vi assiste
Il disturbo da deficit di
attenzione e iperattività:
manifestazioni, criteri
diagnostici e decorso

Analizzare i comportamenti
problema: instaurare alleanze,
implicazioni, analisi
funzionale e valutazione delle
condizioni antecedenti
Gli interventi sui
comportamenti -problema.
Interventi sostitutivi, punitivi.

I trattamenti dell’Adhd
La presa in carico dei soggetti
diversamente abili
Gli interventi sociali per i
soggetti diversamente abili

supporto
psicologico e
fisico.
Realizzare stage
c/o enti territoriali
sul tema delle
disabilità nei
servizi sociosanitari.
Utilizzare gli
strumenti
culturali e
metodologici per
porsi con
atteggiamento
critico, razionale e
responsabile di
fronte alla realtà
delle disabilità
cognitive e fisiche.
Le disabilità più
frequenti
Gli interventi sui
comportamenti
problema e i
trattamenti
dell’Adhd
Gli interventi sui
soggetti
diversamente
abili: dove e come
.Lezioni frontali
Marzo
.Discussione di
gruppo
13 ore
.Visione filmati
Minimo due
verifiche scritte e
orali per quadr.
Questionario con
domande aperte
Conoscere i
sintomi delle
disabilità
psichiche e
motorie e le
tecniche principali
di supporto
psicologico
secondo gli
orientamenti
clinici più noti.
Realizzare stage
c/o enti territoriali
sul tema delle
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10
11
I servizi residenziali e
semiresidenziali
disabilità a scuola
e nei servizi sociosanitari.
Realizzare un piano
d’intervento individualizzato
Negli interventi riabilitativi
ed educativi delle disabilità
Conoscere le caratteristiche e
il decorso della Sindrome
Adhd
Esplicare i principali
interventi nella rieducazione
di tale disturbo
L’intervento sui
soggetti
tossicodipendenti e
alcoldipendenti
Che cos’è la droga
La classificazione delle
sostanze e dei loro effetti nelle
risposte al dolore, sul sistema
percettivo e sul sistema
nervoso centrale
Il DSM-V-TR: i disturbi
correlati a sostanze.
Droga e adolescenza: fattori di
rischio per l’assunzione delle
droghe e indicatori del
possibile uso.
Gli effetti della dipendenza da
sostanze: la personalità dei
soggetti dipendenti, la codipendenza.
Il consumo di alcol: il “bere
sociale” e il “bere a rischio”.
Le bevande alcoliche e i limiti
consigliati. I tipi di bevitori:
Utilizzare gli
strumenti culturali e
metodologici per porsi
con atteggiamento
critico, razionale e
responsabile di fronte
alla realtà della
dipendenza da
sostanze e alcol
Riconoscere le
problematiche
familiari, psicologiche
e ambientali legate
alle varie forme di
dipendenza
La dipendenza alla
droga
.Lezioni frontali
Aprile
13 ore
.Discussione di
gruppo
La dipendenza
dall’alcol
.Visione filmati
Minimo due
verifiche scritte e
orali per quadr.
Questionario con
domande aperte
L’intervento sui
soggetti
tossicodipendenti e
alcol dipendenti: dove e
come
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11
12
tipi di bevitori per frequenza e
quantità; per modalità e
motivazioni.
Gli effetti dell’abuso di alcol:
effetti biologici e sociali.
I trattamenti farmacologici e il
SerT
I diversi tipi di farmaci e il
SerT.
Gruppi, gruppi di
lavoro, lavoro di
gruppo
Conoscere i principali tipi di
sostanze, le azioni e reazioni
del sistema percettivo e
nervoso.
Indicare gli effetti dell’uso
occasionale e della dipendenza
da sostanze e da alcol
Spiegare i trattamenti
consigliati.
Definizione di “gruppo
sociale” e delle principali
tipologie
Le strutture residenziali: le
comunità terapeutiche
I gruppi di auto-aiuto: gli
alcolisti anonimi, gli AA, gli
AL_Anon e gli Alateen:
sostegno per i familiari, i club
alcolisti in trattamento.
Realizzare un piano
d’intervento individualizzato
per i soggetti dipendenti
Teorie psicologiche dei
gruppi: Lewin, Moreno
Caratteristiche del gruppo di
lavoro e del lavoro di gruppo:
Utilizzare le
conoscenze sulle
tipologie e dinamiche
dei gruppi in funzione
dei trattamenti
terapeutici dei
disturbi della
dipendenza da
sostanze e da alcol
Riconoscere le
dinamiche dei gruppi
di lavoro finalizzati
alla produttività e
collaborazione
operativa
Utilizzare le terapie di
I gruppi sociali
.Lezioni frontali
Aprile
13 ore
.Discussione di
gruppo
.Visione filmati
Minimo due
verifiche scritte e
orali per quadr.
Questionario con
domande aperte
In gruppo si lavora
meglio
I gruppi tra
formazione e terapia
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12
13
L’integrazione sociale
a scuola e nel lavoro
Elton Mayo alla Western
Electric
L’equipe socio –sanitaria
T-Group. Il gruppo che
conosce se stesso
Percorso terapeutico nei
gruppi di auto-aiuto
L’arte come terapia, la danza
terapia
Conoscere le principali
tipologie di gruppi e le terapie
svolte
Spiegare le principali terapie
di gruppo applicate alla cura
dei disturbi psichici, della
dipendenza da sostanze, da
alcol e alle problematiche nel
mondo del lavoro
Il concetto d’integrazione
I fattori dell’integrazione
L’integrazione sociale dei
soggetti diversamente abili
I bisogni di normalità delle
persone diversamente abili: di
immaginario, di progetto,
educativa, di ruolo.
Verso una scuola
inclusiva:inserimento,
integrazione, inclusione
Il ruolo delle cooperative
sociali.
Le persone con disabilità nel
mondo del lavoro
L’integrazione sociale dei
carcerati: la scuola e il lavoro
in carcere.
Acquisire conoscenze per
gruppo nella cura dei
disturbi psichici
studiati
Utilizzare gli
strumenti culturali e
metodologici per porsi
con atteggiamento
critico, razionale e
responsabile di fronte
alla realtà della
peculiarità
dell’integrazione
sociale, scolastica e
lavorativa delle
persone diversamente
abili
L’integrazione sociale
L’integrazione a scuola
L’integrazione nel
lavoro
Sede amministrativa: Via Bersaglio, 56 Rho 20017 Tel: +39 02 9302236 Fax: +39 02 9307396
Sede di Via dei Martiri, 20 Rho Tel.: +39 02 9309557 Fax: +39 02 9302002
Sito web: www.puecherolivetti.gov.it e-mail : [email protected]
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Indicare i minimi
Conoscere e
riconoscere i contenuti
essenziali di ciascuna
unità.
Apprendere le
principali parole
chiave e definizioni.
COMPETENZE
Livello alto:
acquisire maggiore sensibilità
nei confronti dell’integrazione
delle persone diversamente
abili attraverso percorsi ad hoc
.
Indicare i minimi
Imparare a costruire mappe
concettuali di ogni modulo
attraverso schemi guidati alla
lavagna e sul quaderno.
Imparare a fare sintesi dei
principali contenuti di ogni
unità.
10-9
Rho (MI),……/……/…….
Indicare i minimi
Imparare a riconoscere
in ogni unità i concetti
fondamentali e
fare esempi appropriati
e semplici collegamenti
Indicare i minimi
Esplicare, dopo averli
sintetizzati, i contenuti
delle unità con una
accettabile proprietà di
linguaggio e con
coerenza
Indicare i minimi
Definire i
contenuti con
schemi generali
di supporto nella
rielaborazione
orale e scritta
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Livello intermedio
Livello basso
Non raggiunte
8-7
6
Meno di 6
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I docenti
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Sede amministrativa: Via Bersaglio, 56 Rho 20017 Tel: +39 02 9302236 Fax: +39 02 9307396
Sede di Via dei Martiri, 20 Rho Tel.: +39 02 9309557 Fax: +39 02 9302002
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