FISICA GENERALE (A) I Prova A.A. 2008-2009 30.04.2009 Cognome Nome n. matricola Corso di Studi Docente Voto 5 Crediti 10 Crediti Esercizio n. 1 Un anello di massa m può scorrere senza attrito su una guida circolare orizzontale di raggio R. L’anello ha velocità iniziale v0 ed il sistema è immerso in un fluido che esercita sull’anello una forza viscosa di modulo F= kv. Determinare l’istante di tempo t* per il quale il vettore accelerazione a dell’anello forma un angolo θ* = 45° con la traiettoria. Eseguire i calcoli per m= 100 g, R= 0.5 m, v0= 10 m/s, k= 0.2 Ns/m. Le componenti tangenziale e normale di a valgono rispettivamente: ; an= v2/R at= -F/m= - kv/m con v= v0 e-kt/m. L’accelerazione forma un angolo di 45° con la traiettoria quando |at|= |an| ossia kv/m= v2/R v= v0e-kt/m= kR/m Verificata per t*= m mv0 ln 1.15 s k kR Esercizio n. 2 Un blocco di massa M poggia su un piano orizzontale liscio, è attaccato ad una molla ideale di costante elastica k e, nella posizione di riposo della molla, ha velocità v0. Su di esso è posto un piccolo blocco di massa m (vedi figura). Calcolare: a) l’ampiezza del moto armonico se m ed M sono incollati tra loro ; b) la deformazione x della molla quando m inizia a muoversi rispetto a M se invece m ed M non sono incollati ma tra di essi esiste un coefficiente di attrito statico μ. Eseguire i calcoli per m= 200 g, M= 1 kg, v0= 2 m/s, k= 15 N/m, μ= 0.4. m M v0 a) Per la conservazione dell’energia 1 1 ( M m )v02 kA2 2 2 A v0 M m = 56.6 cm k b) Nel sistema di riferimento di M su m agiscono la forza di attrito e la forza apparente -maM, dove aM è l’accelerazione di M nel sistema fisso. Di conseguenza m comincerà a muoversi quando aM assumerà il valore maM= μmg. Allora per la massa M l’equazione del moto diventa MaM= kx-μmg da cui kx= μ(m+M)g x= m M g k e poiché x< A questa è la posizione cercata = 31.4 cm Esercizio n. 3 Un sistema composto da due corpi di massa m attaccati ad una molla ideale di costante elastica k e lunghezza a riposo L è posto su un piano orizzontale liscio. All’istante t=0 il sistema è in quiete con la molla che è compressa di un tratto x. In tale istante una terza massa m urta elasticamente con velocità v orizzontale contro una delle masse del sistema. Determinare la massima e la minima energia cinetica del sistema dopo l’urto. Eseguire i calcoli per m= 0.1 Kg, v= 1 m/s, k= 10 N/m, x= 10 cm. Dopo l’urto l’energia meccanica E=(1/2)mv2+(1/2)kx2 si conserva. Ttot max si verifica quando non si ha deformazione e tutta l’energia meccanica corrisponde a energia cinetica: Ttot max =E = 0.1 J. Ttot min si ha quando si ha la massima deformazione e quindi quando tutta l’energia cinetica interna viene convertita in ulteriore deformazione; pertanto Ttot min = Tcm = ½ mtot vcm2= m(v/2)2 = 0.25 J Esercizio n. 4 Un gas ideale biatomico è contenuto in un cilindro chiuso da un pistone a tenuta e scorrevole senza attrito, a contatto con l’ambiente esterno alla pressione di un’atmosfera. Temperatura, volume e pressione iniziali del gas sono: T0, V0, p0. Posto il cilindro in contatto con una sorgente a temperatura T1, il gas dopo un certo tempo raggiunge l'equilibrio. Calcolare la variazione di entropia del sistema. Eseguire i calcoli per T0= 300K, V0 = 0.2 m3, p0 = 1 atm, T1 = 600K. La trasformazione è un’isobara irreversibile al termine della quale la temperature del gas coincide con quella della sorgente. Dato che la pressione iniziale e finale coincidono, i due stati possono essere collegati da un’isobara reversibile ai fini del calcolo dell’entropia. T1 (Q p ) rev T0 T S gas T1 (Q p ) rev T0 T1 S sorg T1 nc p dT T0 T nc p ln( T1 nc p dT T0 T1 T1 ) = 162 J/K con n = poV0/RT0 ; cp = 7R/2 . T0 nc p (T1 T0 ) T1 = -117 J/K Stot = Sgas+Ssorg = 45 J/K FISICA GENERALE (B) I Prova A.A. 2008-2009 30.04.2009 Cognome Nome n. matricola Corso di Studi Docente Voto 5 Crediti 10 Crediti Esercizio n. 1 Un corpo si muove su un disco che ruota con accelerazione angolare costante . Se la velocità del corpo rispetto al disco vr è costante ed è diretta radialmente, determinare modulo e direzione (rispetto alla direzione radiale) della velocità del corpo rispetto ad un osservatore fisso all’istante t*, sapendo che in quell’istante il corpo si trova a distanza d dal centro del disco. Eseguire i calcoli per vr= 2 m/s, d= 2 m, t*= 2 s, = 0.5 rad/s2. vt va= vr+vt ; |vt| = (t*) r = t*d = 2 m/s a) va= (vr2 + vt 2)1/2 = 2.83 m/s a) = tan-1 (vt /vr) = 45 ° va vr Esercizio n. 2 Un corpo di massa m, inizialmente fermo, è vincolato, tramite un filo di massa trascurabile ed inestensibile di lunghezza r fissato nel punto O, a ruotare su un piano orizzontale scabro avente un coefficiente di attrito dinamico μ. Alla massa m viene applicato un momento costante M rispetto al polo O diretto ortogonalmente al piano. Calcolare lo spazio percorso dalla massa m dopo un tempo t0. Eseguire i calcoli per m=3 kg, r=50 cm, μ=0.3, M=8 Nm e t0=5 s. Dalla seconda equazione cardinale db d mr 2 dt dt d M mgr 1 2 at r ; s t0 at t0 29.9 m dt mr 2 M mgr O Esercizio n. 3 Un corpo di massa M esplode da fermo in 3 frammenti di massa m1, m2, m3 rispettivamente, come indicato in figura. Determinare a) il modulo v2 della velocità del frammento m2 dopo l’esplosione e il valore dell’angolo θ2 ; b) le coordinate del centro di massa del sistema dopo un tempo t* dall’esplosione (utilizzare un sistema di riferimento con origine nel punto dell’esplosione). Eseguire i calcoli per m1= M/6, m2= M/3, m3= M/2, v1= 10 m/s, v3= 20 m/s, θ 1= 120°, t*= 3 s. m1 1 m3 2 m2 a) Per la conservazione della quantità di moto sugli assi x e y (con x allineato con la direzione di moto di m3) : m1v1senθ1= m2v2senθ2 ; m1v1cosθ1+m2v2cosθ2= -m3v3 Riscrivendo queste equazioni nella forma v2senθ2= (m1/m2)v1senθ1 ; v2cosθ2= -(m3/m2)v3-(m1/m2)v1cosθ1 e dividendo membro a membro si ricava tgθ2= - m1v1 sen m3v3 m1v1 cos 1 θ2= 171° ; v2 = m1v1 sen = 27.7 m/s m2 sen 2 b) La quantità di moto del centro di massa si conserva, e quindi il centro di massa è fermo anche dopo l’esplosione, nell’origine del sistema di riferimento Esercizio n. 4 Un solido di massa m e calore specifico c, inizialmente alla temperatura T 1 viene posto in contatto con una sorgente a temperatura T2. Calcolare la variazione di entropia dell’universo al raggiungimento dell’equilibrio termico del corpo? Cambierebbe il segno della variazione di entropia dell’universo se T2<T1? Eseguire i calcoli per m= 200 g, c= 450 J/kgK, T1= 30°C e T2= 90 °C. a) S sor T mcT2 T1 -14.9 J/K; S m mc ln 2 16.2 T2 T1 T2 T1 1 1.3 J/K T1 T2 J/K; S u S m S sor mcln b) Su 0 in entrambi i casi FISICA GENERALE (C) I Prova A.A. 2008-2009 30.04.2009 Cognome Nome n. matricola Corso di Studi Docente Voto 5 Crediti 10 Crediti Esercizio n. 1 Un anello di massa m può muoversi senza attrito lungo una guida rettilinea che ruota intorno alla verticale (cfr. Figura) con velocità angolare costante formando con la verticale un angolo . Calcolare: a) il modulo di per il quale la massa rimane in quiete sull’asta a distanza r dall’asse di rotazione; b) il modulo, la direzione ed il verso delle accelerazione di m misurata da un osservatore inerziale per tale valore di ω. Eseguire i calcoli per = 30°ed r= 30 cm. a) 2 r sin g cos ; b) Modulo g tg r r m =7.5 rad/s 16.9 m/s2; direzione verso l’asse di rotazione, normale a questo Esercizio n. 2 Una pallina puntiforme parte da ferma da un’altezza h lungo un piano inclinato raccordato a una guida a semicirconferenza di raggio h/3. In assenza di ogni attrito determinare : a) la velocità della pallina nel punto più basso della guida; b) se pallina mantiene il contatto con la guida fino alla parte più alta della guida stessa. Eseguire i calcoli per h= 1 m. h h/3 a) La velocità nel punto più basso della guida è v0 2 gh b) Alla quota del punto più alto della guida la sua velocità è v1 2 gh / 3 v12 per esserci contatto RN deve risultare diverso da zero; R N m mg mg ; pertanto il contatto è mantenuto. R Esercizio n. 3 Una catena omogenea lunga l e di massa m è distesa in quiete sulla superficie scabra di un tavolo da cui pende per un tratto. Quando il tratto pendente è lungo l/3, la catena comincia a muoversi. Determinare a) il coefficiente di attrito statico tra la catena ed il tavolo; b) il lavoro totale compiuto dalla forza di attrito dinamico dalla partenza a quando la catena abbandona il tavolo. (Si considerino uguali i coefficienti di attrito statico e dinamico). Eseguire i calcoli per l= 1,5 m, m= 0,8 kg a) Al moto incipiente si ha m 2 g mg 0,5 . 3 3 b) Il valore della forza d’attrito quando sul tavolo poggia un tratto di lunghezza x è : A( x) L 0 2l / 3 A( x)dx m xg il cui lavoro è l 0 m mgl g xdx -1,31 J. 2 l / 3 l 9 Esercizio n. 4 Un gas perfetto biatomico è contenuto in un cilindro dotato di un pistone mobile (senza attrito). A partire dallo stato iniziale A, il gas viene raffreddato fino ad uno stato B in cui V B= VA/2, mantenendo la pressione esterna sul pistone pari a quella atmosferica. Successivamente la pressione esterna viene aumentata in modo adiabatico e il gas si porta in uno stato C in cui la temperatura è tornata al valore iniziale. Infine il ciclo viene chiuso mediante una isoterma. Tutte le trasformazioni sono reversibili. Disegnare il ciclo nel piano p,V e calcolarne il rendimento. Il ciclo è reversibile e costituito da una isobara AB, una adiabatica BC e una isoterma CA percorse in senso orario. Il calore viene assorbito nell’espansione isoterma e ceduto nella compressione isobara, per cui Qass= QCA= LCA= nRTA ln(VA/VC) ; Qced= QAB= ncp(TB-TA) Ma per l’isobara pAVA= nRTA e pBVB= pAVB= nRTB n(TB-TA)= pA(VB-VA)/R= -pAVA/2R mentre per l’adiabatica pCVCγ= pBVBγ= pA(VA/2)γ (VA/VC)γ= 2γ pC/pA= 2γ nRTC VA/nRTA VC= 2γ VA/VC e quindi η= 1 p AV A c p 1 c p 1 Qced 1 1 0.28 Qass 2 R ln 2 2nR 2TA ln 2 (VA/VC)= 2γ/γ-1