Corso di insegnamento “Preistoria e Protostoria” AA 2015

Corso di insegnamento “Preistoria e Protostoria”
AA 2015-2016
Crediti 9
1) Obiettivi del corso
Il corso vuole fornire allo studente le nozioni di base sullo sviluppo delle culture italiane ed europee
della tarda preistoria, premessa indispensabile alla comprensione dei complessi fenomeni che
avranno luogo in età storica.
Le lezioni mirano inoltre a dotare lo studente di una moderna metodologia di indagine e di
approccio ai materiali antichi che gli consentiranno di valutare ed eseguire lui stesso un moderno
studio archeologico.
A tal fine verranno discussi i principali elementi di metodologia archeologica, con particolare
riferimento alle età pre-protostoriche dell’area italiana ed europea.
È prevista una parte seminariale in cui gli allievi potranno affrontare e realizzare direttamente, sotto
la guida del docente, lo studio diretto di reperti pre-protostorici.
Bibliografia:
I. Frequentanti:
- Pubblicazioni su riviste scientifiche (distribuiti a lezione su supporto cartaceo o in formato .pdf.)
- Bietti Sestieri A.M., L’Italia nell’età del Bronzo e del Ferro, Carocci, Roma, 2010.
- C. Giardino, Il Mediterraneo occidentale fra il XVI e l'VIII sec. a. C. Cerchie minerarie e
metallurgiche - West Mediterranean between 14th and 8th century B.C. Mining and
metallurgical spheres, BAR Int. Series 612, Tempus Reparatum, Oxford 1995, pp. 3-100..
- Coles J.M., Harding A.F., The Bronze Age in Europe. An introduction to the prehistory of
Europe c. 2000-700 BC, London, Methuen & CO LTD, 1979: pp. 23-112; 335-385.
- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press 2013:
pp. 723-745, 786-812.
II. Non frequentanti:
Ai testi sopra indicati per i frequentanti, vanno aggiunti:
- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press
2013: capitoli da concordare.
- C. Giardino, Il Mediterraneo occidentale fra il XVI e l'VIII sec. a. C. Cerchie minerarie e
metallurgiche - West Mediterranean between 14th and 8th century B.C. Mining and metallurgical
spheres, BAR Int. Series 612, Tempus Reparatum, Oxford 1995: capitoli da concordare.
- Giardino C. (a cura di), Culture marinare nel Mediterraneo centrale e occidentale fra il XVII e il
XV secolo a.C., Roma, Bagatto Libri, 2001: pp. 109-123, 203-305, 339-366.
2) Conoscenze e abilità da acquisire
Nel corso si analizzeranno dapprima le teorie ed i metodi della ricerca protostorica, facendo il punto
dell’attuale stato degli studi.
Si esaminerà l’idea di “protostoria” nella sua evoluzione storica, nonché lo sviluppo del concetto di
evoluzione sociale, fra antropologia e archeologia.
Verrà inoltre affrontato il problema delle fonti e della loro lettura critica, oltre ai vari sistemi di
datazione (radiocarbonio, metodo “storico”) in uso in archeologia.
Durante il corso sarà proposto un quadro generale d'insieme cronologico-culturale, sociale,
economico e tecnologico dell'Italia della tarda preistoria, cioè nel periodo cronologico compreso fra
l’inizio delle età dei metalli e l’età del Ferro. Verranno in particolare analizzate le vicende culturali
della regione italiana ed i suoi rapporti con l’area centroeuropea e mediterranea.
Verranno in particolare messi a fuoco i caratteri specifici della facies culturali italiane dell’Età del
Bronzo e del Ferro e del loro sviluppo.
Un particolare interesse verrà rivolto alla componente scientifico-tecnologica elaborata dalle varie
popolazioni della tarda preistoria, nonché alle loro espressioni ideologiche e artistiche.
Durante il corso verrà svolta una parte a carattere seminariale; essa prevedrà la partecipazione attiva
degli studenti, che effettueranno ricerche di gruppo. La tematica affrontata verrà concordata con gli
studenti nel corso delle prime lezioni, scegliendola fra alcune problematiche proposte.
3) Prerequisiti
Nessuno
4) Docenti coinvolti nel modulo didattico
Claudio Giardino
5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni
Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici protostorici, anche con l’ausilio di
strumentazioni di laboratorio per la parte archeometrica. Lezioni frontali con ausili audiovisivi e
informatici. Sono previsti dei sopraluoghi in siti e musei archeologici.
6) Materiale didattico
Saranno distribuite a lezione pubblicazioni su riviste scientifiche (su supporto cartaceo o in formato
.pdf).
7) Modalità di valutazione degli studenti
Esame orale.
Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli
Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste
dal sistema VOL
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------“Laboratorio di Pre-protostoria”
AA 2015-2016
Crediti 1
1) Presentazione e obiettivi del corso
Il corso mira a fornire una basilare conoscenza dei materiali pre-protostorici e in particolare di
quelli metallici.
Il metallo infatti ha svolto un ruolo determinante nella storia delle civiltà, tanto che ancora oggi
alcuni metalli sono stati impiegati per identificare e distinguere le tappe evolutive della storia
umana (età del rame, del bronzo, del ferro).
Ancor più della ceramica, il metallo è uno dei materiali più diffusi e resistenti con cui l’uomo ha
fabbricato gli oggetti destinati ad accompagnarlo nella sua esistenza.
Un annoso problema dell’archeologia italiana è la scarsa integrazione fra analisi scientifica e analisi
stilistica, storica e archeologica nello studio dei reperti.
Il laboratorio vuole a fornire una conoscenza di base atta a favorire l’incontro e lo scambio di
informazioni tra i settori umanistici e scientifici, nonché a munire gli studenti dei principi per
eseguire e valutare un moderno studio dei manufatti metallici.
Esso si pone quindi come obiettivo l’apprendimento delle problematiche relative alla metallurgia
antica partendo dalla conoscenza dei materiali pre-protostorici.
Bibliografia:
I. Frequentanti:
- Pubblicazioni su riviste scientifiche (distribuiti a lezione su supporto cartaceo o in formato .pdf.)
- Giardino C., I metalli nel mondo antico. Introduzione all’archeometallurgia, Roma, Bari, Laterza
2010.
II. Non frequentanti: (se previsto)
- Maryon H., La lavorazione dei metalli. Oreficeria, argenteria e tecniche complementari, Milano
Hoepli 1998.
- Montero Ruiz I., Arqueometallurgia en el Mediterraneo, Madrid, Ediciones Clàsicas, 1999.
- Maryon H., Plenderleith H.J., Arte del metallo, in Singer C., Holmyard E.J., Hall A.R., WilllamS
T.I., Storia della tecnologia 1 (La preistoria e gli antichi imperi), Torino, Bollati Boringhieri 1993
(edizione economica paperback), pp. 633-672.
- Scott L., Ceramica, in Singer C., Holmyard E.J., Hall A.R., Willlams T.I., Storia della tecnologia
1 (La preistoria e gli antichi imperi), Torino, Bollati Boringhieri 1993 (edizione economica
paperback), pp. 382-419.
2) Conoscenze e abilità da acquisire
Il corso vuole fornire allo studente la conoscenza e la capacità di riconoscimento delle principali
leghe usate nell’antichità e in particolare in età pre-protostorica e delle problematiche ad esse
legate.
Verranno esaminate le antiche tecniche di produzione, di lavorazione e di decorazione dei metalli,
con particolare attenzione alle problematiche connesse con l'archeometallurgia pre-protostorica
dell'area italiana, mediterranea ed europea.
Saranno così analizzate le tematiche connesse con l'approvvigionamento delle materie prime e le
produzioni caratteristiche dei diversi momenti culturali, nonché le possibilità e i limiti delle attuali
metodologie di indagine archeometallurgica.
Verrà infine presa in esame l’archeologia sperimentale e le finalità di una moderna sperimentazione.
Saranno fornite alcune pratiche e basilari nozioni sulle misure di primo trattamento conservativo
sullo scavo per i metalli archeologici.
3) Prerequisiti
Nessuno
4) Docenti coinvolti nel modulo didattico
Claudio Giardino
5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni
Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici protostorici, con uso delle attrezzature di
laboratorio. Lezioni frontali con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti sopraluoghi in siti e
musei archeologici.
6) Materiale didattico
Saranno distribuite a lezione pubblicazioni su riviste scientifiche (su supporto cartaceo o in formato
.pdf). Gli studenti potranno prendere visione diretta dei principali minerali metallici e delle leghe
ottenute dalla loro estrazione.
7) Modalità di valutazione degli studenti
Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli
Gli studenti possono prenotarsi esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------“Laboratorio di Paletnologia”
AA 2015-2016
Crediti 1
1) Presentazione e obiettivi del corso
La cultura materiale costituisce un fondamentale elemento di conoscenza per le indagini sul passato
più antico. Il corso mira quindi a fornire una conoscenza di base dei materiali preistorici e dei
contesti nei quali questi sono stati prevalentemente impiegati, anche avvalendosi di momenti di
attività sperimentale, allo scopo di analizzare le catene operative della produzione.
Pietra, ceramica e metallo hanno contribuito a caratterizzare le varie epoche nelle quali sono stati
usati, tanto da essere stati impiegati sin dall’antichità per inquadrare le tappe evolutive della storia
umana (paleolitico, neolitico, età dei metalli).
L’uso della pietra, dapprima solo scheggiata, poi levigata, ha caratterizzato un lungo arco della
storia umana. L’avvento della ceramica, durante il Neolitico, ha rappresentato l’inizio della
pirotecnologia, cioè dell’uso del fuoco per produrre nuovi materiali, con caratteristiche del tutto
originali e innovative.
La ceramica e successivamente il metallo hanno accompagnato l’uomo nella sua esistenza; la
variabilità formale dei manufatti prodotti con essi costituisce un indicatore fondamentale con cui gli
archeologi distinguono stili e culture dell’antichità.
Sarà stimolato l’approccio legato alle scienze fisiche e naturali, esaminando i vari metodi di
indagine scientifica quantitativa che sono oggi parte integrante degli studi paletnologici. Gli
studenti verranno così muniti dei principi per eseguire e valutare un moderno studio dei manufatti
realizzati in pietra, in ossidiana, in ceramica e nelle prime leghe di rame, partendo dalla conoscenza
dei materiali e delle culture preistoriche. Ci si avvarrà inoltre delle esperienze maturate nel settore
dell’etnoarcheologia e dell’archeologia sperimentale.
Bibliografia:
I. Frequentanti:
- Pubblicazioni su riviste scientifiche (distribuiti a lezione su supporto cartaceo o in formato .pdf.)
- Giardino C., I metalli nel mondo antico. Introduzione all’archeometallurgia, Roma, Bari, Laterza
2010.
- C. Giardino, Le cave e le tecniche di estrazione dei materiali lapidei: il vecchio mondo, in Il
Mondo dell’Archeologia – Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Istituto dell’Enciclopedia
Italiana, Roma 2002, pp. 821-827.
- Sara T. Levi, Dal coccio al vasaio. Manifattura, tecnologia e classificazione della ceramica,
Bologna, Zanichelli 2010.
II. Non frequentanti: (se previsto)
- Singer C., Holmyard E.J., Hall A.R., WilllamS T.I., Storia della tecnologia 1 (La preistoria e gli
antichi imperi), Torino, Bollati Boringhieri 1993 (edizione economica paperback).
- A. Pessina, V. Tinè, Archeologia del neolitico. L'Italia tra il VI e il IV millennio a. C., Carocci
2014.
2) Conoscenze e abilità da acquisire
Il corso affronterà le seguenti tematiche al fine di fornire allo studente la conoscenza e la capacità di
riconoscimento dei principali materiali usati in età preistorica e delle problematiche ad essi legate.
Verranno esaminate le antiche tecniche di produzione e di lavorazione di pietra (compresa
l’ossidiana), ceramica e leghe di rame, comparandole, quando possibile, con i dati delle ricerche
etnoarcheologiche.
Saranno prese in esame le dinamiche connesse con l'approvvigionamento delle materie prime e le
produzioni caratteristiche dei diversi momenti culturali, nonché le possibilità e i limiti delle attuali
metodologie di indagine archeometriche.
Verrà infine utilizzato anche un approccio legato all’archeologia sperimentale, facendo partecipare
gli studenti ad attività sperimentali.
3) Prerequisiti
Nessuno
4) Docenti coinvolti nel modulo didattico
Claudio Giardino
5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni
Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici protostorici, con uso delle attrezzature di
laboratorio. Lezioni frontali con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti sopraluoghi in siti e
musei archeologici.
6) Materiale didattico
Saranno distribuite a lezione pubblicazioni su riviste scientifiche (su supporto cartaceo o in formato
.pdf). Gli studenti potranno prendere visione diretta dei principali materiali utilizzati in età
preistorica.
7) Modalità di valutazione degli studenti
Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli
Gli studenti possono prenotarsi esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.