ESAME DELL’IMPATTO PAESISTICO
per le zone NON soggette a tutela specifica
con riferimento alla D.G.R. Lombardia 08.11.2002 n. 7/11045
LINEE GIUDA PER L’ESAME
-1-
Spett.le
COMUNE DI ____________________
Settore edilizia privata
ESAME DELL’IMPATTO PAESISTICO DEI PROGETTI
(ai sensi dell’art. 35 e seguenti della normativa del P.P.R. approvato con DCR n. 951 del 19.01.2010)
PROPRIETA’
residente a:
C.F.:
CAP
via
n.
Titolare/legale rappresentante della società (in caso di enti o società)
Con sede a :
CAP
via
n.
INTERVENTO sito in via
Sezione censuaria
 nuova costruzione
 ristrutturazione
 sanatoria
 altro
n.
Foglio
mappale
 ampliamento
 recupero abitativo del sottotetto
 variante ( PG……)
GRADO SENSIBILITA’
GRADO DI INCIDENZA
IMPATTO PAESISTICO
la proprietà
il progettista
_________________
__________________
-2-
SPAZIO RISERVATO ALL’UFFICIO
ACCETTAZIONE
 INVIARE IN COMMISSIONE EDILIZIA
 NON INVIARE IN COMMISSIONE EDILIZIA
 RIESAME DEL GIUDUZIO DI IMPATTO PAESISTICO
 VARIANTE ( unire la pratica originaria )
 RIESAME ( unire la pratica esaminata )
 GRADO DI SENSIBILITA’
 GRADO DI INCIDENZA DEL PROGETTO
 IMPATTO PAESISTICO
 INVIARE IN COMMISSIONE EDILIZIA
 NON INVIARE ON COMMISSIONE EDILIZIA
data
firma
-3-
PREMESSE PER LA COMPILAZIONE E LA VALUTAZIONE DI CONGRUITA':
L'art. 35 della normativa del P.P.R. chiede una valutazione dell'impatto paesistico per ogni
progetto che incide sull'esteriore aspetto dei luoghi.
Le linee guida di cui alla D.G.R. 7/11045 dell'08.11.2002 danno un percorso tipo per
esplicitare tale valutazione.
Bisogna innanzitutto fare tre considerazioni:
 primo, che la valutazione paesistica è parte integrante del progetto: segue, quindi,
le stessa procedura ed adempimenti dell'intero progetto nelle sue ramificazioni
(parametri
urbanistici,
igienico-sanitari,
geologici,
barriere
architettoniche,
rispondenze energetiche, ecc.). Dunque, in caso di D.I.A. l'asseverazione del
progettista sulla regolarità del progetto comprende necessariamente anche la parte
di
valutazione
paesaggistica
e,
quindi,
una
sua
carenza
documentale
o
inattendibilità di espressione dei valori comporta automaticamente l'inefficacia
della Dichiarazione e tutte le possibili conseguenze;
 secondo, è utile dire a priori che qualunque intervento che incide sull'aspetto
esteriore dei luoghi costituisce una perturbazione dello stato di fatto che porta ad
un nuovo assetto dei luoghi dei luoghi stessi;
 terzo, è necessario mettere un punto comune sul concetto di tutela del paesaggio
che, al di là di tutte le formule scritte in varie occasioni, si vuole semplificare (quale
atto iniziale di approccio) nell'obbiettivo di "conservare l'identità e la leggibilità dei
luoghi".
Considerato che il metodo di esame che il P.P.R. codifica "...non deve essere inteso come
un adempimento formale da gestire secondo una logica burocratica...
"e
nel tentativo di ridare
valenza, anche progressiva, ad una valutazione paesaggistica che porti maggiore conoscenza e
controllo delle mutazioni territoriali, si formula questa procedura, di semplice applicazione,
portando all'interesse del compilatore soprattutto la parte concettuale dell'obbiettivo evidenziando
alcuni passaggi delle stesse "linee guida".
Il metodo proposto vuole installare un dialogo, non necessariamente verbale, fra il
proponente e l'ente approvante al fine di costituire ed utilizzare un linguaggio di comune
comprensione per esprimere e valutare l'impatto paesistico del progetto.
Per fare ciò si utilizzano alcuni concetti espressi nelle "linee guida" codificate dalla D.G.R.
7/11045 dell'08.11.2002 restando così nelle direttive espresse dal legislatore.
-4-
Quindi, alcuni punti su cui formulare un dialogo fra proponente ed autorizzante possono
essere:
 la qualità paesistica rappresenta ovunque un primario valore territoriale;

portare il paesaggio a/ centro dell'attenzione degli operatori ma anche diffondere e radicare
l'uso di un linguaggio comune tra progettisti, tecnici comunali, amministratori e tutti i
cittadini desiderosi di partecipare consapevolmente ai processi di trasformazione del loro
ambiente di vita;

ogni intervento che opera una trasformazione del territorio è potenzia/mente un intervento
di trasformazione del paesaggio;

la metodologia non intende costringere la valutazione in una griglia rigida ma mira a criteri di
giudizio il più possibile espliciti e noti a priori;

l'entità del/impatto non coincide con /a qualità dell'impatto;

verificare se quel progetto in quel luogo contribuisce a qualificare o a deteriorare il
contesto;

l'incidenza paesistica è necessariamente connessa al linguaggio architettonico adottato dal
progetto (copertura, composizione volumetrica rapporto pieni-vuoti, colori, finiture,
trattamento degli spazi esterni..) rispetto a quelli presenti nel contesto.
Se le parti in causa hanno tenuto conto dei concetti sopra espressi per la formulazione e la
conseguente valutazione dell'intervento, il risultato del dialogo fra progettista-progetto-luogoesaminatore autorizzante dovrebbe essere un elaborato confezionato in modo da rispondere
positivamente a domande di valutazione che saranno utilizzate nella relazione descrittiva quali
elementi costitutivi della stessa.
Si ricorda che "uno dei problemi più rilevanti dei nostri tempi è –certamente-
quello della confusione dei linguaggi, spesso all'interno di uno stesso edificio, derivante
principalmente dall'attività edilizia che si avvale sempre più di componenti scelti a
catalogo e provenienti da ogni dove. La casualità degli assemblaggi diviene così la
norma con conseguenti effetti perlopiù devastanti sul paesaggio: la banalizzazione per
confusione'
E' chiaro che, comunque, la valutazione non può esimersi da una espressione finale
numerica, in quanto le disposizioni attuali danno legalità a tale tipo di enunciazione e quindi anche
questo percorso terminerà necessariamente nella tabella numerica valutativa.
-5-
Si vuole però ribadire che si considera di maggiore importanza l'espressione del preliminare
percorso progettuale che ha portato alla proposta.
AI fine, comunque, di dare una "misura tipo" quale prima e labile valutazione del progetto
potremmo assumere in una iniziale fase di linguaggio la dimensione fisica dell'uomo quale soglia
base di rilevanza.
In buona sostanza, ogni intervento che supera dimensionalmente il corpo umano può
essere considerato di impatto sensibile e, quindi, misurarne in "unità umane'' la perturbazione
probabile.
Questo, naturalmente, senza farne un punto fermo e ribadendo che la qualità paesaggistica
non è direttamente dipendente dalla quantità di manufatto inserito e, comunque, sempre
ricordando che "non si propone di eliminare la discrezionalità insita nelle valutazioni di merito in
materia paesistica."
Il presente modello dovrà essere consegnato completo di ogni sua parte al fine
di esplicitarne, da parte del progettista, la sua conoscenza.
-6-
Iniziamo, quindi, il percorso che viene articolato in domande dirette alle quali il progettista
dovrà rispondere con modalità da lui scelte fra descrizione letterale e/o elaborato grafico e,
comunque, sempre con descrizione fotografica a più riprese.

la trasformazione proposta si pone in coerenza o in contrasto con le regole
morfologiche e tipologiche di quel luogo?
. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . .
. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . .

conserva o compromette gli elementi fondamentali e riconoscibili dei sistemi
morfologici territoriali che caratterizzano quell'ambiente?
. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . .
............................................................................................................................. ................. ..................

quanto pesa il nuovo manufatto, in termini di ingombro visivo e contrasto
cromatico, nel quadro paesistico considerato alle scale appropriate e dai punti di
vista appropriati?
. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . .
. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . .

come si confronta in termini di linguaggio architettonico e di riferimenti culturali
con il contesto ampio e con quello immediato?
. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . .
. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . .

quali fattori di turbamento di ordine ambientale paesisticamente rilevanti introduce
la trasformazione proposta?
. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . .
. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . .

quale tipo di comunicazione o di messaggio simbolico trasmette?
. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . .

si pone in contrasto
o risulta coerente con i valori che la collettività ha assegnato a
quel luogo?
. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . . . . . .
-7-
IL CONTESTO SOVRALOCALE
OVVEO LA DESCRIZIONE DEL LUOGO NEL QUALE SI INTERVIENE
1- Costruendo in questo luogo interferiamo con il godimento del panorama?
Sì, perché:
No, perché :
…………………………………………………….
…………………………………………………….
…………………………………………………….
……………………………………………………..
…………………………………………………….
……………………………………………………..
…………………………………………………….
……………………………………………………..
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
Il luogo è parte di una veduta panoramica?
Sì, perché:
No, perché :
…………………………………………………….
…………………………………………………….
…………………………………………………….
…………………………………………………….
……………………………………………………
……………………………………………………
……………………………………………………
……………………………………………………
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
2 – Il luogo ha relazioni con:
a- la geomorfologia: paleo alvei, emergenze, altre manifestazioni geologiche
( specificare ) …………………………………………………………………………………………………………..
Come?
……………………………………………………... ……………………………………………………...
…………………………………………………….. ……………………………………………………..
…………………………………………………….
…………………………………………………….
…………………………………………………….. ……………………………………………………..
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
-8-
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
b – la natura: parchi, alberi monumentali, zone naturalistiche significative, boschi, piccole naturalità
(specificare) ………………………………………………………………………………………………………………
Sì, perché:
No, perché:
………………………………………………….. …………………………………………………..
………………………………………………….. …………………………………………………..
………………………………………………….. …………………………………………………..
………………………………………………….
………………………………………………….
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
c – la storia: centro storico, episodi spontanei antichi o vecchi
(specificare) ………………………………………………………………………………………………………………
Sì, perché:
No, perché:
………………………………………………….. …………………………………………………..
………………………………………………….. …………………………………………………..
………………………………………………….. …………………………………………………..
…………………………………………………. ………………………………………………….
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
d – gli elementi di valore simbolico per il territorio: chiesa, stazione, edificio pubblico, piazze, luoghi
di grande affluenza
(specificare) ………………………………………………………………………………………………………………
Sì, perché:
No, perché:
………………………………………………….. …………………………………………………..
………………………………………………….. …………………………………………………..
………………………………………………….. …………………………………………………..
…………………………………………………. ………………………………………………….
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
-9-
3 – Rapporto con gli elementi caratterizzanti il contorno:
a – gli elementi del paesaggio sono: naturale, urbano
(specificare) ………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………..
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
b – il luogo è al margine di un abitato
(specificare) ………………………………………………………………………………………………………………
Sì, perché:
No, perché:
…………………………………………………. ………………………………………………….
…………………………………………………. ………………………………………………….
………………………………………………….. …………………………………………………..
………………………………………………….. …………………………………………………..
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie)
c – il luogo è al margine delle strade
(specificare) ………………………………………………………………………………………………………………
Sì, perché:
No, perché:
…………………………………………………. ………………………………………………….
…………………………………………………. ………………………………………………….
………………………………………………….. …………………………………………………..
………………………………………………….. …………………………………………………..
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie
- 10 -
TABELLA 1B
MODI E CHIAVI DI LETTURA PER LA VALUTAZIONE DELLA SENSIBILITA’ PAESISTICA
DEL SITO OGGETTO DI INTERVENTO
VALUTAZIONE ED ESPLICAZIONE SINTETICA IN RELAZIONE ALLE CHIAVI DI LETTURA
 MOLTO BASSA /  BASSA /  MEDIA /  ALTA /  MOLTO ALTA
 MOLTO BASSA /  BASSA /  MEDIA /  ALTA /  MOLTO ALTA
3
SIMBOLICO
2
VEDUTISTICO
1
MORFOLOGICO –
STRUTTURALE
MODI DI
VALUTAZ.
GIUDIZIO
COMPLESSIVO
 MOLTO BASSA /  BASSA /  MEDIA /  ALTA /  MOLTO ALTA
 MOLTO BASSA /  BASSA /  MEDIA /  ALTA /  MOLTO ALTA
Valori di giudizio complessivo da esprimersi in forma numerica secondo la seguente associazione tenendo
conto delle valutazioni effettuate in riferimento ai tre modi di valutazione (tab. 1B), alle chiavi di lettura (tab.
1A) e in base alla rilevanza assegnata ai diversi fattori analizzati:
1 = Sensibilità paesistica molto bassa
2 = Sensibilità paesistica bassa
3 = Sensibilità paesistica media
4 = Sensibilità paesistica alta
5 = Sensibilità paesistica molto alta
- 11 -
IL CONTESTO LOCALE
OVVERO LA DESCIZIONE DEL LUOGO SUL QUALE SI INTERVIENE
1- Il sito nel quale si interviene contiene valori storico – architettonici?
Sì, perché:
No, perché:
…………………………………………………. ………………………………………………….
…………………………………………………. ………………………………………………….
………………………………………………….. …………………………………………………..
………………………………………………….. …………………………………………………..
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie
2 – Il luogo contiene beni o valori naturalistici o ambientali?
Sì, perché:
No, perché:
…………………………………………………. ………………………………………………….
…………………………………………………. ………………………………………………….
………………………………………………….. …………………………………………………..
………………………………………………….. …………………………………………………..
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie
3 – il luogo contiene elementi di valore simbolico o di tipicità?
A – la geomorfologia: paleo alvei, emergenze, altre manifestazioni geologiche
(specificare) ………………………………………………………………………………………………………………
Sì, perché:
No, perché:
…………………………………………………. ………………………………………………….
…………………………………………………. ………………………………………………….
………………………………………………….. …………………………………………………..
………………………………………………….. …………………………………………………..
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie
(motivare con relazione e/o disegno, e fotografie
- 12 -
TABELLA 2B
CRITERI E PARAMETRI PER DETRMINARE IL GRADO DI INCIDENZA DEL
PROGETTO
 MOLTO BASSA /  BASSA /  MEDIA /  ALTA /  MOLTO ALTA
 MOLTO BASSA /  BASSA /  MEDIA /  ALTA /  MOLTO ALTA
INCIDENZA
VISIVA
INCIDENZA
LINGUISTICA
STILE,
MATERIALI E
COLORI
INCIDENZA
MORFOLOGICA
E TIPOLOGICA
CRITERI DI
VALUTAZ. VALUTAZIONE SINTETICA IN RELAZIONE AI PARAMETRI DI CUI ALLA TABELLA 2A
GIUDIZIO
COMPLESSIVO
INCIDENZA
SIMBOLICA
 MOLTO BASSA /  BASSA /  MEDIA /  ALTA /  MOLTO ALTA
 MOLTO BASSA /  BASSA /  MEDIA /  ALTA /  MOLTO ALTA
 MOLTO BASSA /  BASSA /  MEDIA /  ALTA /  MOLTO ALTA
Il giudizio complessivo è da esprimersi in forma numerica secondo la seguente associazione tenendo conto
delle valutazioni effettuate in riferimento ai criteri di valutazione della tabella 2B e ai parametri dí valutazione
della tabella 2A:
1 = Incidenza paesistica molto bassa
2 = Incidenza paesistica bassa
3 = Incidenza paesistica media
4 = Incidenza paesistica
alta 5 = Incidenza paesistica molto alta
- 13 -
Determinazione del livello di impatto paesistico del progetto
La tabella che segue esprime il grado di impatto paesistico dei progetti, rappresentato dal prodotto dei
punteggi attribuiti ai giudizi complessivi relativi alla classe di sensibilità del sito e al grado di incidenza del
progetto.
TABELLA 3
DETERMINAZIONE DELL'IMPATTO PAESISTICO DEI PROGETTI (da determinare a cura del
progettista)
IMPATTO PAESISTICO DEI PROGETTI = SENSIBILITA’ DEL SITO DEL PROGETTO
GRADI DI INCIDEZA DEL PROGETTO
CLASSE DI SENSIBILITA’
DEL SITO
MOLTO
BASSO 1
BASSO 2
MEDIO 3
ALTO 4
MOLTO
ALTO 5
MOLTO ALTA 5
5
10
15
20
25
ALTA 4
4
8
12
16
20
MEDIA 3
3
6
9
12
15
BASSA 2
2
4
6
8
10
MOLTO BASSA 1
1
2
3
4
5
SOGLIA DI RILEVANZA: 5
Da 1 a 4:
Da 5 a 15:
Da 16 a 25:
SOGLIA DI TOLLERANZA: 16
impatto paesistico sotto la soglia di rilevanza;
impatto paesistico sopra la soglia di rilevanza ma sotto la soglia di tolleranza;
impatto paesistico sopra la soglia di tolleranza;
Il presente modulo dovrà essere corredato dalla documentazione (obbligatoria) indicata in ultima pagina.
L'Ufficio Edilizia Privata comunale sottoporrà a verifica le valutazioni dell'impatto paesistico dei progetti, allo
scopo di accertarne la congruità, alla Commissione Comunale per l'Edilizia, richiedendo una nuova
compilazione nel caso di evidenti incongruenze.
- 14 -
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA PRATICA PER L'ESAME D I IMPATTO
PAESISTICO DEI PROGETTI
La documentazione grafica da allegare alla pratica di impatto paesistico dei progetti (almeno una
copia), da depositare in relazione all'intervento proposto:
1. Copia del presente modulo compilato in ogni sua parte;
2. Relazione paesistica e tecnica che illustri il contesto, l'edificio, il progetto, le motivazioni delle
scelte progettuali -anche in relazione al contesto-, i materiali, i colori e i sistemi costruttivi. L'analisi
del contesto deve prevedere lo studio e l'individuazione delle tipologie, dei materiali e dei colori
ricorrenti illustrata anche da documentazione fotografica;
3. Ricerca storica cartografica ed iconografica, nel caso di edifici interagenti con il tessuto storico
della città;
4. Estratto di mappa, stralcio di tavola di PRG e di aerofotogrammetria, in scala 1:2000,
comprendente l'area oggetto di intervento estesa ad una porzione significativa del contesto con
l'indicazione dell'edificio interessato, nonché indicazione della localizzazione dell'intervento nel
territorio cittadino;
5. Documentazione fotografica, in formato A4 (per ogni immagine), dell'edifico e del contesto,
che rappresenti da più punti di vista l'edificio e l'area oggetto dell'intervento sia dalla quota terreno
che da altri punti di vista (allegando una planimetria con i punti di ripresa fotografica);
6. Rappresentazione tridimensionale dello stato di fatto e di progetto che evidenzi l'inserimento
nel contesto dell'edificio da punti di vista significativi (a scelta una simulazione fotografica,
rendering, prospettiva, assonometria);
7. Prospetti estesi al contesto, in scala 1:200, con rappresentazione degli edifici eventualmente
adiacenti con indicazione dei materiali, dei colori, delle quote altimetriche;
8. Planimetria delle coperture estesa al contesto in scala 1:200;
9. Profilo di sezione trasversale in scala 1:200 o 1:500 delle modifiche apportate (giallo e rosso),
estese anche ai terreni vicini, indicando le quote altimetriche dell'edificio interessato, oltre a quelli
attigui, indicando inoltre le larghezze stradali (o dei cortili per interventi che non hanno affaccio su
strada);
10.
Piante dell'edificio (del sottotetto e della copertura per i recuperi di sottotetto) in scala
1:100, stato di fatto, compartivo (giallo e rosso), progetto finale;
11.
Sezioni in scala 1:100, stato di fatto, compartivo (giallo e rosso), progetto finale;
12.
Prospetti completi in scala 1:100, stato di fatto, compartivo (giallo e rosso), progetto finale;
13.
Particolare costruttivo significativo in scala 1:20 con indicazione dei materiali e dei sistemi
costruttivi.
- 15 -