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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA
Ufficio Stampa
155a.15
Verona, 5 novembre 2015
Comunicato stampa
Ventennale di Giurisprudenza
(1995-2015)
Si è tenuta giovedì 5 novembre, nell’aula magna del palazzo di Scienze giuridiche di via
Carlo Montanari, la celebrazione dei vent’anni dalla nascita di Giurisprudenza a
Verona. A inaugurare la cerimonia il rettore Nicola Sartor e la direttrice del
dipartimento di Scienze giuridiche Donata Gottardi.
Ospite d’onore dell’appuntamento Daria de Pretis, giudice della Corte costituzionale da
novembre 2014 che ha tenuto la lectio “Dagli studi giuridici alla Corte costituzionale: il
percorso di un giurista”.
Giurisprudenza a Verona: cenni storici
Pare che esistessero Scuole di diritto in Verona già nell’Alto Medioevo, nel IX secolo e quasi
certamente nel X, al tempo del Vescovo Raterio. Il 22 settembre 1339 viene emanata ad
Avignone, da Papa Benedetto XII, una Bolla pontificia, con la quale si concede a Verona uno
Studium generale, con le facoltà di Diritto civile e di Diritto canonico (oltre che di Medicina e
di Lettere). Le vicende storiche successive, col declino degli Scaligeri e col dominio della
Serenissima, la quale volle Padova come unica Università dei Veneti, misero definitivamente
a tacere ogni aspirazione ad avere degli studi universitari a Verona, sebbene non venisse
meno, nel campo giuridico, l’interesse per i relativi studi.
Della facoltà di Giurisprudenza si comincia a parlare nel 1987, quando il Rettore Sebastiano
Cassarino elabora, con l’aiuto di un’apposita commissione di studio, un piano di sviluppo
dell’università veronese, che prevede anche l’istituzione della facoltà di Giurisprudenza. La
facoltà viene inserita nel piano di sviluppo delle università italiane 1991-1993. Cassarino il 31
ottobre 1992 emana il decreto istitutivo della facoltà e il nuovo Rettore Mario Marigo, avvia le
procedure per la concreta realizzazione dell’iniziativa.
Nell’estate del 1995, grazie anche agli impegni finanziari nel frattempo assunti dalla Banca
Popolare di Verona e dal Consorzio universitario, il Senato Accademico e il Consiglio di
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Amministrazione esprimono parere favorevole all’avvio della facoltà a partire dall’anno
accademico 1995-1996. La nuova facoltà nasce ufficialmente l’1 novembre 1995 con il primo
anno di corso e conclude il primo ciclo di studi nell’anno accademico 1998-1999. A seguito
della Riforma Universitaria, legge 240 del 2010, le competenze della Facoltà di
Giurisprudenza sono state raccolte sotto il dipartimento di Scienze giuridiche.
Il dipartimento di Scienze giuridiche oggi: eccellenza nella ricerca e nella didattica
Il dipartimento di Scienze giuridiche di Verona si propone come un’eccellenza in Italia. A
confermarlo sono i dati dell’ultima indagine sulla “Valutazione della qualità della ricerca”,
Vqr, condotta dall’Anvur, agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e
della ricerca che vedono il dipartimento scaligero al 22esimo posto a livello nazionale. La
qualità della proposta didattica di Scienze giuridiche si basa su uno stretto rapporto tra ricerca
scientifica e didattica. Ad un corpo docente di alto livello, formato da nomi di prestigio di
livello nazionale e internazionale, si affiancano giovani volti nuovi in grado di tenere vivo
questo rapporto: chi fa buona ricerca sa anche bene insegnare. A ciò si aggiunga una forte
apertura internazionale, testimoniata non solo dall’offerta formativa (si pensi per esempio ai
corsi di Diritto privato europeo, Diritto del commercio internazionale, Diritto penale
dell’Informatica, Diritto costituzionale comparato, Fondamenti del diritto privato europeo), ma
anche dalle diverse opportunità post-laurea, in particolare il dottorato in Scienze giuridiche
europee e internazionali. E dato che, come dice il proverbio, “chi ben comincia è a metà
dell’opera” il dipartimento sprona i propri studenti a entrare in contatto con il mondo del
lavoro sin dall’inizio del percorso di studi. Sono numerose le occasioni di confronto con
esponenti delle principali professioni legali. Magistrati, avvocati e notai hanno instaurato un
costruttivo dialogo con gli studenti. L’ennesima dimostrazione del reciproco interesse che
coinvolge il mondo universitario e professionale nel campo del diritto. Per tutto questo,
nell’anno accademico 2015/2016, sono quasi 2000 gli studenti totali iscritti ai corsi di studio
proposti dall’area giuridica.
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L’offerta formativa 2015/2016
Sono tre i percorsi formativi proposti dal dipartimento di Scienze giuridiche per l’anno
accademico 2015/2016. Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza offre ai
propri studenti conoscenze, metodi e tecniche adeguati a far conseguire i livelli di conoscenza
necessari a una formazione giuridica superiore, premessa indispensabile per l’avvio alle
professioni legali. Al termine del percorso di studi i ragazzi, che oltre l’italiano dovranno
essere in grado di utilizzare fluentemente in forma scritta e orale almeno una lingua
dell’Unione Europea, avranno una formazione giuridica in ambito internazionale ed
economico-gestionale. Il corso di laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici fornisce una
preparazione completa nel campo delle organizzazioni sindacali e dei consulenti del lavoro,
nelle attività professionali nel campo delle amministrazioni pubbliche, centrali e locali, delle
organizzazioni private e pubbliche e degli operatori giuridici d’impresa. Completa l’offerta
formativa il nuovo corso di laurea magistrale in Governance dell’emergenza, inaugurato il 30
ottobre scorso. Il percorso di studi offre agli iscritti una solida preparazione, non solo giuridica
ma anche manageriale, in grado di occupare posizioni anche apicali nelle pubbliche
amministrazioni e nelle altre organizzazioni che operano negli stati di crisi e calamità sia sul
territorio nazionale sia negli scenari internazionali.
L’offerta post lauream
Per l’anno accademico 2015/2016 è attivo il dottorato di ricerca in Scienze giuridiche
europee e internazionali che offre agli studenti l’opportunità di sviluppare capacità analitiche
del diritto, non costituito soltanto dalla componente normativa e giurisprudenziale, ma anche
da quelle culturali, sociali, storiche in una prospettiva europea ed internazionale, utilizzando
anche metodi sperimentali che consentano loro di avanzare nelle conoscenze e risolvere
problemi di frontiera nella loro disciplina. Il dottorato di ricerca è il terzo e più alto livello di
formazione previsto nell’ordinamento accademico italiano. Un percorso formativo cui si
accede mediante concorso pubblico per titoli ed esami, che ha durata almeno triennale, e si
propone di fornire le competenze necessarie per esercitare in università, enti pubblici e
soggetti privati, attività di ricerca caratterizzata da alta qualificazione.
Sei, inoltre, i corsi di perfezionamento attivi per l’anno accademico in corso che rappresentano
altrettanti percorsi di approfondimento accademico e di aggiornamento disciplinare specifico,
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rivolto a persone già inserite nel mondo del lavoro o che comunque abbiano già avviato un
proprio percorso professionale. Il corso di perfezionamento in Competenze e Innovazione nel
Management sociale è finalizzato all'approfondimento di questioni di rilevante interesse per
l'assistente sociale che lavora nei contesti pubblici e nel privato sociale, fornendo un
aggiornamento qualificato in tema di coordinamento e organizzazione dei servizi sociali. Il
corso di perfezionamento in Composizione della crisi da sovra-indebitamento è finalizzato
alla formazione professionale degli iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti
contabili ai fini dell’iscrizione nel registro dei membri degli organismi di composizione delle
crisi da sovra indebitamento. Rivolto a temi più strettamente legali è, invece, il corso di
perfezionamento in Consulenza del Lavoro, attivato nelle sedi di Verona e Vicenza, con cui
approfondire, a livello specialistico, questioni di rilevante interesse teorico e pratico per la
professione del Consulente del lavoro e si propone di offrire ai professionisti un quadro
aggiornato delle più importanti novità legislative in materia. A questi si aggiunge il corso di
perfezionamento in Diritto Agroalimentare transnazionale e comparato per affrontare le
principali questioni giuridiche connesse alle varie fasi dell’attività transnazionale di
produzione, commercio e vendita dei prodotti agroalimentari: dalle regole sulla produzione a
quelle in materia di etichettatura, dalla normativa sanitaria e ambientale a quella doganale,
dalla disciplina della responsabilità civile del produttore e del venditore a quella assicurativa.
Con uno sguardo rivolto al mondo dell’alta finanza, è stato proposto il corso di
perfezionamento in Diritto bancario che ha lo scopo di approfondire questioni di rilevante
interesse per la formazione degli operatori bancari e di professionisti interessati, a vario titolo,
al settore bancario, fornendo un aggiornamento qualificato sulle tematiche di maggior rilievo,
anche sul piano pratico e operativo. A completare l’offerta formativa il corso in Appalti delle
pubbliche amministrazioni dedicato ad approfondire la disciplina dei contratti di lavoro,
servizi, forniture delle pubbliche amministrazioni, con particolare riferimento all'evoluzione
giurisprudenziale.
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Telefono: 045.8028164 - 8015
Email: [email protected]
Addetta stampa: Roberta Dini (cell. 349.1536099)