Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per Il Lazio Istituto Comprensivo Via Ferraironi 38 – 00177 Roma XIV DISTRETTO SCOLASTICO Cod. Mecc. RMIC8EW00X Tel.06/24300010 - Fax.06/2413609 e-mail: [email protected] codice fiscale 80259170589 U.S.R. Lazio Alla cortese attenzione della Dott.ssa Sabrina Capasso [email protected] RELAZIONE ANNUALE del dirigente scolastico Stefania Pasqualoni a.s.2014/ 2015 Analisi del contesto socio-culturale L’Istituto Comprensivo Via Ferraironi è situato nel V (ex VI e VII) Municipio quattro dei cinque plessi che lo costituiscono a Villa De Sanctis, che si colloca all’interno del raccordo anulare della città, in una periferia semi centrale tra i quartieri di Centocelle e Tor Pignattare ed uno, il plesso di scuola primaria Carlo Pisacane, nel quartiere di Tor Pignattara.. Il V° Municipio del Comune di Roma presenta aree urbanistiche molto differenziate. Quelle che interessano maggiormente il nostro istituto per l’ubicazione e per la provenienza dell’utenza sono Prenestino, Casilino, Quadraro, Torpignattara, Labicano, Collatino, Centocelle, Tor Sapienza e Tor Cervara. Il territorio presenta nel suo insieme caratteristiche sociali ed economiche molto varie ed una composizione demografica socialmente e culturalmente eterogenea. Il quartiere Villa De Sanctis nasce, infatti, alla fine degli anni 70 con il nome di Casilino 23 (così il territorio era definito nel primo piano di zona del 1967). La zona venne progettata da Ludovico Quaroni che realizzò uno schema planimetrico assai particolare: 29 edifici a “stecca” disposti a ventaglio con quattro punti di convergenza: scuola, chiesa, servizi, mercato. Le quattro scuole dell’istituto, una di scuola dell’infanzia, due di scuola primaria ed una di scuola secondaria di primo grado, tutte all’interno del quartiere Villa De Sanctis, accolgono un’utenza eterogenea, operai, impiegati, professionisti; assai significative le frequenze di alunni nomadi (rom e sinti) e di stranieri che impongono alla scuola la strutturazione di processi di accoglienza e di formazione specifici e diversificati. Il plesso di C. Pisacane è ubicata in uno dei quartieri della città a più alto tasso di immigrazione, Un forte flusso di migranti, provenienti prevalentemente da Bangladesh, Cina, Egitto, Filippine, Perù, Ecuador, India, da molti anni, popola il territorio contribuendo in modo considerevole ad aumentarne il tasso demografico. Il numero dei cittadini immigrati regolarmente iscritti in anagrafe ha subito un considerevole aumento negli ultimi anni, se consideriamo che nel 1990 risultavano appena l’1,6% dei residenti, mentre nel 2011 risultavano il 13,7%, una percentuale superiore alla media cittadina del 12,2% La percentuali di minori immigrati presenti nel territorio è pari al 19,8% su una media cittadina del 15,2%. A questa percentuale vanno aggiunti quanti non sono ritenuti regolari e non sono di 1 conseguenza riconoscibili per lo Stato italiano. All’interno di questo contesto sociale estremamente eterogeneo la scuola svolge quotidianamente un’azione educativa mirata a favorire l’inserimento e la formazione dei cittadini immigrati, rom, a rischio di dispersione, attraverso la costruzione di relazioni significative sia tra pari, sia tra famiglie e comunità di diversa cultura, lingua e religione, promuovendone l’incontro e il confronto quotidiani. Si aggiunga anche una presenza sostanzialmente stabile della popolazione Rom pari al 5% insediata nei campi di Via dei Gordiani e di Metropoliz . Oltre a percorsi specifici di accoglienza e formazione, la scuola deve avvalersi anche del supporto di mediatori culturali. Il Collegio dei docenti ha iniziato, fin dalle attività di programmazione iniziale di anno scolastico, un percorso di scelte educativo-didattiche coerenti con la riflessione sulle esigenze di studio e di ricerca di un curricolo verticale, in parallelo con l’accoglienza e la contestualizzazione delle esigenze particolari dei vari livelli di utenza che costituiscono il tessuto sociale dei diversi ordini di scuola; tale percorso, vista la “giovane età” dell’istituto, non può ancora, a tutt’oggi, ritenersi concluso. Analisi strutturale dei plessi dell’istituto Plesso Iqbal Masih Il plesso ospita la 15 classi di scuola primaria a tempo pieno, gli Uffici amministrativi e l’ufficio di Dirigenza dell’istituto, non si evidenziano problemi strutturali di rilevante gravità, fermo restando una continua e necessaria richiesta di interventi all’Ente Locale per la manutenzione ordinaria dell’edificio. Plesso Romolo Balzani Il plesso ospita 10 classi di scuola primaria e 2 sezioni di scuola dell’infanzia. La prima domenica di marzo 2013 il plesso è stato dichiarato inagibile dai Vigili del Fuoco a seguito di un sopralluogo effettuato dagli stessi, allertati da alcuni cittadini che avevano notato un pericoloso avvallamento del terreno nel parco adiacente alla scuola. La zona sottostante al parco e all’edificio è infatti caratterizzata dalla presenza di fungaie e gallerie risalenti all’epoca romana, durante il sopralluogo i vigili hanno però verificato la presenza di sei pali difettosi nelle fondazioni dell’edificio ed hanno ritenuto opportuno procedere alla dichiarazione di inagibilità. Grazie alla collaborazione dell’Ente locale e di tutte le componenti del personale scolastico, soprattutto dei collaboratori, si è potuto in tempi rapidi, nel giro di due giorni, creare le condizioni necessarie ad ospitare sei classi di scuola primaria e due dell’infanzia nel plesso Iqbal e quattro classi di primaria (le quarte e le quinte) in alcune aule libere della scuola secondaria, garantendo servizio mensa e attività di pre e post scuola. Le opere di consolidamento dei pali difettosi, necessarie per la riapertura del plesso, sono state ultimate a fine dicembre del 2013 e gli alunni di Balzani sono tornati a frequentare la scuola nel plesso di appartenenza il 7 gennaio 2014. Plesso Carlo Pisacane Il plesso ospita 10 classi di scuola primaria e dallo scorso anno scolastico è interessato da lavori di ristrutturazione delle facciate interne ed esterne da parte dell’Ente Locale e di adeguamento della struttura e dell’impianto elettrico ai fini del rilascio del C.P.I. , interventi che hanno richiesto continui spostamenti delle classi sui vari piani con aggravio di lavoro per tutto il personale scolastico. Plesso Infanzia Via Guattari 2 La struttura del plesso è stata soggetta per anni a pericolose infiltrazioni di acqua piovana divenute di anno in anno talmente estese da determinare a giugno 2014 la chiusura del plesso per inagibilità. Si è, pertanto, reso necessario lo spostamento delle sei sezioni ivi ospitate in un altro plesso dell’istituto con grave disagio per gli utenti ed i docenti. Durante l’estate l’Ente Locale ha provveduto al totale rifacimento del tetto della struttura ed a settembre si è potuto dare avvio al nuovo anno scolastico regolarmente. Verifica Attuazione Del Pof Nelle sedute plenarie del Collegio dei docenti, tenutesi il 16 ed il 30 giugno 2015, è stata condotta la verifica dell’attuazione del POF che ha preso in considerazione sia la gestione generale dell’offerta formativa sia lo stato di attuazione di tutti i progetti previsti per l’anno scolastico 2014-2015. L’esame, guidato dalle funzioni strumentali, dai docenti responsabili dei progetti e dallo staff del dirigente scolastico, ha fermato la sua attenzione sul percorso attuato, sulle modalità impiegate e sugli obiettivi acquisiti, e ha dato i seguenti risultati: Rapporti con le famiglie Nel corso dell’anno scolastico i rapporti con le famiglie si sono svolti regolarmente secondo quanto previsto nel piano delle attività predisposto all’inizio dell’anno ed hanno visto una buona partecipazione dei genitori degli alunni. I docenti hanno offerto la loro disponibilità ad incontrare i genitori che ne hanno avuto necessità anche al di fuori di tale piano, nell’ottica di un proficuo e costruttivo rapporto volto all’individuazione ed al superamento di criticità e difficoltà sia didattiche che relazionali degli alunni. Il dirigente scolastico ha a sua volta fornito la massima disponibilità a partecipare agli incontri laddove la sua presenza poteva essere di supporto per il superamento delle problematiche in discussione. Rapporti con altre istituzioni scolastiche L’istituto aderisce da anni alla rete delle scuole del XIV e XV distretto che prevede incontri a cadenza mensile tra i docenti referenti della rete ed i dirigenti scolastici per la condivisione di tematiche comuni, l’organizzazione e la partecipazione a progetti di rete, corsi di formazione e la condivisione di linee di indirizzo comuni in relazione ad alcune problematiche condivise dalle varie scuole, quali il dimensionamento scolastico, le iscrizioni ai vari ordini di scuola, la gestione finanziaria ecc..I verbali degli incontri e dei documenti relativi alle iniziative attuate sono visionabili sul sito della rete all’indirizzo www.retescuole14-15.it Rapporti con il territorio e con le istituzioni I rapporti con il territorio e le istituzioni sono stati, purtroppo sporadici e discontinui, legati soprattutto ad iniziative saltuarie ed isolate, senza un esplicito piano organizzativo e specifiche tematiche. L’attività negoziale: rapporti con RSU Il rapporto tra il dirigente scolastico, non circoscritta solo all’impegno di contrattazione con le Rappresentanze Sindacali Unitarie, è stata sempre orientata a comportamenti professionali ed etici in applicazione delle norme regolatrici della vita della scuola e nel rispetto della specificità di ruoli e funzioni. Direzione e coordinamento dell’attività organizzativa. 3 La funzione di direzione e coordinamento dell’attività organizzativa si è svolta nella convinzione che la scuola, per essere efficace, deve disporre sia di una struttura capace di socializzare l’esperienza dei singoli, sia, in particolare, di una condivisione dei compiti ad essa legati che vede la partecipazione non solo del dirigente, ma anche di figure intermedie chiamate a coordinare le funzioni dei vari momenti della vita collettiva. Oggi, la complessità della scuola autonoma e degli istituti comprensivi nello specifico, evidenzia più che mai la necessità di una leadership condivisa. L’attività organizzativa, dunque, ha impegnato più docenti, ciascuno con specifiche deleghe, coordinati dal dirigente che, pur attribuendo funzioni e compiti, resta l’unico responsabile dei risultati che la scuola consegue in termini di efficacia e di efficienza. Nell’assegnazione dei docenti alle classi e alle attività si è tenuto conto dei criteri stabiliti in sede di contrattazione di istituto e dagli organi collegiali, oltre che delle competenze personali, delle esperienze pregresse, del possesso di titoli specifici, della disponibilità di ciascun docente, della continuità degli interventi formativi. Sono state individuate dal Collegio dei docenti le funzioni strumentali alla realizzazione del Piano dell’offerta formativa, che sono state assegnate ai docenti competenti e motivati, affiancati da commissioni di supporto. Sono stati elaborati il Piano dell’Offerta Formativa, la Carta dei Servizi, il Protocollo di accoglienza del nuovo istituto, il Regolamento Interno ed il Regolamento di disciplina della scuola secondaria di primo grado. Il personale amministrativo è stato assegnato ai vari compiti secondo le modalità definite dalla Contrattazione integrativa di Istituto. I collaboratori scolastici sono stati assegnati ai reparti secondo i criteri fissati nella Contrattazione integrativa di istituto, che ha regolamentato anche le modalità di assegnazione di incarichi specifici e di attività a carico del Fondo dell’istituzione scolastica. Direzione e coordinamento dell’attività amministrativa L’attività amministrativa è stata coordinata con efficacia dal DSGA, dott. ssa Franca Gugliotti, sulla base delle direttive impartite dal dirigente a inizio anno scolastico e si è svolta regolarmente, nel rispetto delle procedure concordate e delle scadenze previste per i vari adempimenti. Anche quest’anno, a causa del tardivo finanziamento dei fondi da parte del Ministero, il Contratto integrativo di istituto per la gestione del Fondo dell’Istituzione scolastica è stato sottoscritto ad anno inoltrato e, data l’esiguità dei fondi stessi, sono stati realizzati solo alcuni progetti di quelli inizialmente previsti. Programma annuale e situazione finanziaria II Programma Annuale relativo all'esercizio finanziario 2015 dell’istituto è stato predisposto in osservanza delle disposizioni impartite dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca ( MIUR ) con propria Circolare Ministeriale. Le somme esposte nel programma sono state determinate tenuto conto dei seguenti elementi di riferimento: 1) Classi funzionanti e alunni frequentanti; 2) Personale docente e A.T.A in servizio di ruolo effettivo. Le previsioni di spesa relative alle singole schede sono state distribuite per la realizzazione dei progetti e delle attività inserite nel POF della scuola. Il Programma Annuale predisposto dallo scrivente, è stato proposto alla Giunta in data 13/02/2015, 4 Organi collegiali. L’attività degli organi collegiali si è svolta regolarmente nel rispetto del Piano delle attività approvato dal collegio. Fattivo e propositivo si è rivelato l’intervento dei membri del Consiglio d’Istituto e significativo e professionale l’apporto dato dai docenti in seno al Collegio. Si è potuto notare però che occorre fornire una maggiore collaborazione e cooperazione fra i vari organi istituzionali e migliorare l’informazione, presso i docenti, delle attività del Consiglio d’Istituto e del Collegio dei Docenti. Progettazione didattica e innovazione. La progettazione didattica e l’innovazione sono sicuramente uno dei punti di forza degli organi collegiali di questo istituto, sono stati avviati e conclusi tutti i progetti programmati per l’anno scolastico 2013/14 , per la conoscenza dei quali si rimanda alla lettura del POF. Sono stati elaborati e presentati i progetti per l’azione K1 (per il quale è stato ottenuto un finanziamento di circa 50.000 euro)e K2 Erasmus+ , il progetto per la lotta alla dispersione scolastica, (per quest’ultimo la scuola ha ottenuto un finanziamento di quasi 40.000 euro), il progetto per le aree a forte flusso migratorio, finanziato con circa (7.000 euro) ed il progetto Più tempo per crescere per il plesso Iqbal Masih . Due plessi su tre di scuola primaria sono stati coinvolti nel progetto MIUR Sport in Classe. L’istituto è, inoltre, partner di diverse Associazioni (Caritas, La Terra delle Ciliegie..ecc) che hanno partecipato con i loro progetti al bando di gara della Regione Lazio ed è tra le scuole destinatarie del progetto di cui al D.M.8/11 per il rilancio e la valorizzazione della pratica musicale. Nel rapporto insegnamento-apprendimento si è cercati di dare sempre più spazio alla didattica laboratoriale, fatta di attività pratiche, di lavori di gruppi collaborativi e cooperativi, con un ruolo del docente sempre meno centrale e di “trasmettitore”. Formazione in servizio. Nel corso dell’anno scolastico, come deliberato in sede di collegio dei docenti, sono stati attivati: - Un corso di formazione sull’uso della piattaforma Etwinning a cui hanno preso parte circa 25 docenti - Un corso sull’ utilizzo del defibrillatore destinato a tutto il personale della scuola ed aperto anche ai genitori, Si è inoltre concluso un corso sui DSA iniziato a giugno Visite guidate, eventi, manifestazioni. Numerose e distribuite nel corso di tutto l’anno scolastico sono stati le visite e i viaggi di istruzione a cui hanno preso parte alunni di tutti e tre gli ordini di scuola. Le finalità educative e le mete prescelte sono state, naturalmente, valutate in base all’ordine di scuola, al costo pro-capite, alla disponibilità di docenti accompagnatori. I viaggi di istruzione (campi scuola) hanno avuto una durata variabile tra i tre e i cinque giorni, un finanziamento a totale carico dei genitori e/o con contributo del Comune di Roma e/o di enti esterni. 5 Conclusione Nei momenti di riflessione all’interno degli organi collegiali si è riscontrato un sostanziale giudizio positivo sulla realizzazione del POF e del Programma Annuale, con la consapevolezza che ci sono, comunque, dei margini di miglioramento e che il percorso avviato due anni fa con la nascita dell’istituto comprensivo è ancora lungo ed articolato e che non può, per la “liquidità” delle situazioni legata a fattori mutevoli e contingenti, ritenersi esaurita o esauribile in tempi brevi o circostanziati. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Stefania Pasqualoni 6