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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 220
RIUNIONE DEL 21.12.2004
Il giorno 21 dicembre 2004 alle ore 12,00, regolarmente convocato con rettorale di prot. n.
10267 del 13.12.2004 come rettificata con rettorale di prot.n.10349 del 16.12.2004, presso la sala
del Consiglio del Rettorato di questa Università, Via S. Maria in Gradi n. 4, si è riunito il Consiglio
di Amministrazione per discutere il seguente
ORDINE DEL GIORNO
1. Approvazione verbali sedute precedenti (n. 216 del 16.09.2004 – n. 217 del 29.09.2004 – n. 218
dell'08.10.2004 – n. 219 del 28.10.2004);
2. Comunicazioni del Presidente;
3. Ratifica decreti;
4. Bilancio di previsione, es. fin. 2005 (art.12, co.2 lett. b) dello Statuto);
5. Provvedimenti organico docenti;
6. Richieste contributi e altre determinazioni della Commissione istruttoria "Bilancio";
7. Appalto servizio di vigilanza: determinazioni;
8. Protocollo d'intesa tra Università della Tuscia e Liceo "Leonardo da Vinci" di Acquapendente;
9. Convenzione tra Agenzia del Territorio (Uff. di Viterbo ex UTE) e Università per fornitura
servizi di valutazione tecnico-estimativa e consulenza specialistica;
10. Ratifica Convenzione fra la Fondazione per la Promozione della Ricerca Agro-Ambientale
(FOPRAA) e Università della Tuscia;
11. Convenzione tra Università della Tuscia e Ministero delle Politiche Agricole e Forestali – Corpo
Forestale dello Stato;
12. Intesa Università della Tuscia e Regione Lazio per realizzazione di attività sulle problematiche
di materia ambientale e sviluppo sostenibile nella Regione Lazio;
13. Partecipazione Università della Tuscia al Centro Interuniversitario di Ricerca sulle culture
alimentari mediterranee;
14. Approvazione schema di intesa per subentro dell’I.N.P.D.A.P. nella liquidazione dei trattamenti
pensionistici;
15. Informativa progetto di ristrutturazione delle ex casermette site nell’area Palmanova da adibire
ad aule per le esigenze della Facoltà di Economia. Progetto esecutivo e approvazione atti di
gara;
16. Progetto di manutenzione ordinaria delle opere edili e da fabbro;
17. Progettazione architettonica, strutturale e impiantistica ex Caserma Palmanova;
18. Progettazione definitiva per la realizzazione di un capannone presso l’Azienda Agraria “N.
Lupori”;
19. S. Maria in Gradi:
a) Determinazioni per le strutture del Centro Linguistico di Ateneo;
b) 2° stralcio – lavori;
20. Affidamento appalto per verifica impianti di messa a terra;
21. Complesso S. Carluccio di proprietà del Comune di Viterbo – Ulteriori determinazioni;
22. Castello Orsini di Soriano del Cimino – Determinazioni;
23. Assunzioni di personale tecnico-amministrativo;
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
24. Incentivi a favore della mobilità di studiosi italiani impegnati all'estero: proposte;
25. Proposta di modifica dell'art. 5 del Regolamento di Ateneo in materia di corsi Master;
26. Legge Gasparri – Finalità di utilizzo integrazione stanziamento per campagna pubblicitaria;
27. Richiesta di istituzione di una borsa di studio per collaborazione part-time presso l'Ufficio
Relazioni Internazionali a favore di studenti Socrates/Erasmus provenienti da Università dell'est
europeo;
28. Rinnovo Convenzione Centro Studi Americani;
29. Ratifica contratto istituzionale Socrates/Erasmus a.a. 2004/2005;
30. Cooperazione Internazionale: finanziamento per viaggio di studio e ricerche presso lo CSIRO,
Plant Industry – Australia, per dottoranda in Biotecnologie Vegetali;
31. Ricorso al Tribunale di Viterbo – conferimento incarico;
32. Convenzione tirocinio formativo per centralinisti non vedenti;
33. Varie, urgenti e sopravvenute.
Sono presenti:
Prof. Marco Mancini
Prof. Stefano Grego
Sig. Giancarlo Gabbianelli
Prof. Paolo Biondi
Prof. Salvatore Cannistraro
Prof. Leonardo Rapone
Prof. Massimiliano Fenice
Prof.ssa Manuela Romagnoli
Dott. Angelo Cavallo
Dott. Stefano De Angeli
Dott. Luigi Portoghesi
Dott.ssa Agnese Apuzza
Sig. Enrico Maria Contardo
Sig. Corrado Saleppichi
Sig. Lorenzo Petrarca
Sig. Marco Trulli
Dott. Arch. Giovanni Cucullo
Rettore, Presidente
Pro-Rettore Vicario
Sindaco Comune di Viterbo
Rappr. Proff. I fascia
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Rappr. Proff. II fascia
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Rappr. dei Ricercatori
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Rappr. Personale tecnico-amministrativo
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Rappresentante degli studenti
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Direttore Amministrativo, Segretario.
Sono assenti giustificati:
Sig. Giulio Marini
Prof. Claudio Chiacchierini
Presidente Amm.ne Provinciale di Viterbo
Rappr. Proff. II fascia
Sono inoltre presenti il Dott. Claudio Gatti, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, il
Rag. Remo Bianchini e il Dott. Massimo Grazini, componenti del Collegio stesso.
Il Rettore, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.
Su proposta del Rettore la trattazione dei punti 5) e 23) all'ordine del giorno viene
posticipata dopo la trattazione del punto 33) e la trattazione del punto 6) all'ordine del giorno viene
posticipata dopo la trattazione del punto 11).
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Alle ore 14,40, prima della trattazione del punto 8) all'ordine del giorno, escono dal luogo
della riunione il Sindaco del Comune di Viterbo, la Dott.ssa Agnese Apuzza, rappresentante del
personale tecnico-amministrativo, e il Sig. Lorenzo Petrarca, rappresentante degli studenti.
Alle ore 15,15, prima della trattazione del punto 10) all'ordine del giorno, rientra nel luogo
della riunione la Dott.ssa Agnese Apuzza, rappresentante del personale tecnico-amministrativo.
Alle ore 15,50, prima della trattazione del punto 6) all'ordine del giorno, escono dal luogo
della riunione il Prof. Paolo Biondi e il Prof. Salvatore Cannistraro, rappresentanti dei Proff. di I
fascia. Alla medesima ora si allontana momentaneamente dal luogo della riunione il Rettore, Prof.
Marco Mancini. Per la momentanea assenza del Rettore, assume le funzioni di Presidente il Prof.
Stefano Grego, Pro-Rettore Vicario.
Alle ore 16,35, prima della trattazione del punto 32) all'ordine del giorno, rientra nel luogo
della riunione il Rettore Prof. Marco Mancini che,dopo aver ringraziato il Pro-Rettore Vicario,
risume le funzioni di Presidente.
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1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE PRECEDENTI (N. 216 DEL 16.09.2004 – N. 217
DEL 29.09.2004 – N. 218 DELL'08.10.2004 – N. 219 DEL 28.10.2004)
Il Rettore sottopone all'approvazione i verbali del Consiglio di Amministrazione n. 216 del
16.09.2004, n. 217 del 29.09.2004, n. 218 dell'08.10.2004 e n. 219 del 28.10.2004.
Il Consiglio di Amministrazione, con l'astensione dei consiglieri assenti alle riunioni, approva i
predetti verbali con alcune modifiche, proposte dal Dott. De Angeli ai verbali n. 216 e n. 219 e dal
Sig. Trulli al verbale n. 219, che vengono approvate seduta stante.
Il Rettore coglie l’occasione per esprimere il personale compiacimento all’Ufficio Organi
Collegiali che, con diligenza e precisione, ha predisposto per l’odierna riunione tutti in verbali del
Consiglio di Amministrazione oggi in approvazione.
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2. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
2a)
Il Rettore informa che è stata distribuita ai consiglieri copia del verbale del Collegio dei
Revisori dei Conti n. 273 del 20.10.2004 che viene allegata al successivo punto 4) all'ordine del
giorno.
OMISSIS
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4. BILANCIO DI PREVISIONE, ES. FIN. 2005 (ART. 12, CO. 2 LETT. b) DELLO
STATUTO)
Su invito del Rettore prende la parola il Dott. Claudio Gatti, Presidente del Collegio dei
Revisori dei Conti, il quale esprime, anche a nome dei componenti del Collegio stesso, vivo
apprezzamento per la competenza dimostrata dal Magnifico Rettore nella stesura di un bilancio di
previsione estremamente delicato, stante il contesto economico-finanziario particolarmente
difficoltoso. Informa inoltre che il Collegio dei Revisori dei Conti, nella seduta del 20.12.2004
(verb. n. 273), ha espresso parere favorevole sullo schema di Bilancio di Previsione per l'anno 2005
così come presentato ed ha redatto apposita relazione che è stata distribuita in copia a tutti i
consiglieri.
Il Rettore ringrazia il Collegio dei Revisori dei Conti per l'apprezzamento testé rivolto e per
la costanza e l'attenzione dedicata al documento contabile e più in generale ai lavori
dell'Amministrazione universitaria. Il Rettore prosegue rivolgendo il proprio ringraziamento alla
commissione consiliare "Bilancio" per il lavoro svolto in sede di predisposizione del bilancio di
previsione e in particolare il Prof. Leonardo Rapone, coordinatore della Commissione stessa, per la
costanza e l'assiduità con le quali ha diretto le attività riguardanti la stesura dei relativi atti. Ringrazia
inoltre il Direttore Amministrativo e il Pro-Rettore per il sostegno dato alla stesura del documento
contabile e della relazione illustrativa, nonché i Responsabili dell’Ufficio Programmazione Bilancio
Dott. P. Ceccarelli, dell’Ufficio Staff del Rettore Dott.ssa A. Moscatelli, e tutti gli uffici che hanno
partecipato alla predisposizione del bilancio di previsione, con particolare riferimento all’Ufficio
Organi Collegiali e all’Ufficio Ricerca e Formazione Post-lauream.
Il Rettore comunica che il Senato Accademico, in data odierna, ai sensi dell'art. 11, comma 2,
lett. i dello Statuto, ha espresso il proprio parere favorevole sul bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2005, approvando gli obiettivi programmatici e di gestione riportati nel "Documento
delle azioni programmate per l'esercizio finanziario 2005" e nel "Documento di indirizzo dei centri
di spesa e di riparto delle risorse tra gli stessi es. fin. 2005".
Il Rettore prosegue facendo presente al Consiglio di Amministrazione che il bilancio di
previsione per l’es. 2005 è stato redatto in conformità con la legge 9 maggio 1989 n. 168 e alle
disposizioni contenute nell'articolo 8 cc. 1 e 2 del vigente Regolamento per l’Amministrazione, la
Finanza e la Contabilità di questa Università emanato con decreto rettorale n. 872/01 del 23.08.2001
e successive modificazioni.
Il Rettore passa quindi ad illustrare al Consiglio di Amministrazione i contenuti del
"Documento delle azioni programmate per l'esercizio finanziario 2005" che viene di seguito
riportato.
"DOCUMENTO DELLE AZIONI PROGRAMMATE
ESERCIZIO FINANZIARIO 2005
Il presente Documento è stato redatto ai sensi dell’art. 8. cc.1 e 2 del vigente Regolamento
per l’amministrazione, la finanza e la contabilità, emanato con D.R. 872/01 del 23.8.2001 e succ.
modd., ai sensi dell’art. 7 della legge 9.5.1989, n. 168.
La relazione si suddivide in due parti: nella prima saranno esaminate le linee di indirizzo
politico che accompagnano l’approvazione del Bilancio con particolare riguardo al contesto
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finanziario (punto 1), i risultati raggiunti nel corso dell’esercizio che si sta chiudendo (punto 2) e
gli obiettivi che dovranno caratterizzare il prossimo esercizio (punto 3). Nella seconda, in maniera
sintetica, verranno esposti gli elementi più qualificanti del nuovo schema di bilancio
previsionale accompagnati da alcune indicazioni numeriche e percentuali (punto 4).
1. QUADRO NORMATIVO E FINANZIARIO
Il bilancio di previsione dell’e.f. 2005 si inserisce in un contesto economico finanziario
complesso, privo purtroppo di reali soluzioni di continuità rispetto alla situazione economicofinanziaria dello scorso anno.
Gli indirizzi volti al contenimento delle spese della Pubblica Amministrazione e, nella
fattispecie, del sistema degli Atenei italiani (si veda l’applicabilità del limite del 4,5%, al netto delle
spese del personale, così sembra prevedere la Legge finanziaria in corso di approvazione), e la
sempre crescente tendenza verso l’accentramento della maggior parte delle tipologie di intervento
risultano confermati entrambi e, se possibile, peggiorati in questo scorcio d’anno.
L’entità degli incrementi del FFO – a tutt’oggi ancora non approvati - che sono stati inseriti
nella tabella C allegata alla Legge Finanziaria prima e nel c.d. “maxi-emendamento” poi, sono
assolutamente insufficienti; la programmazione delle sole spese obbligatorie relative al prossimo
esercizio e il contesto normativo entro il quale dovrebbe avvenire questa programmazione del
fabbisogno sono a tutt’oggi estremamente confusi.
Per quanto concerne il primo punto, ovvero le maggiori entrate da FFO, si deve lamentare il
consueto ritardo nell’accertamento degli incrementi per via del lungo iter di approvazione della
Legge finanziaria, iter particolarmente incerto quest’anno a motivo dei tagli a copertura delle
riduzioni sull’IRE.
Basterà sottolineare al riguardo che il primitivo schema della legge finanziaria AC 5310 in
tabella C prevedeva al 30.9.2004, giorno di presentazione del d.d.l., un incremento di 138,9 milioni
di euro; in sede di stesura del “maxi-emendamento”, prima dell’ipotesi dei tagli fiscali e
conformemente a una richiesta della CRUI, la somma iscritta in tabella C era stata incrementata di
600 milioni di euro; dopo i tagli fiscali il Ministro Moratti si è dovuta confrontare con un
documento approntato dal Ministero dell’Economia che tornava alla cifra originaria di 138 milioni
di euro; dopo il Consiglio dei Ministri del 26.11.2004 la somma assegnata in incremento per
ciascuno degli esercizio 2005, 2006 e 2007 è risultata pari a 300 milioni di euro.
In conclusione la somma su cui sembrerebbe di poter contare, con tutte le cautele del caso,
per il prossimo e.f. dovrebbe essere di 438 milioni di euro.
Ora, per quel che concerne il nostro Ateneo, se si considera che l’esercizio 2005 prevederà
un incremento di 600.000 euro per le sole spese obbligatorie per stipendi relativo al conguaglio
dell’1.38% per il personale docente (DPCM 14/05/04), al quale deve aggiungersi l’incremento
2005, sempre per il personale docente, non inferiore al 3,5% annuo (somma stimata 800.000 euro);
se si considera che dovranno essere computati i consueti automatismi per scatti biennali e
ricostruzione di carriera del personale docente (rispettivamente stimati in 400.000 euro e 800.000
euro); se si considera, infine, che dovranno essere corrisposti gli incrementi per il nuovo CCNL
del personale tecnico-amm.vo pari a circa 1.632.000 euro comprensivi degli arretrati; se si
considera tutto questo e si tiene al tempo stesso conto che si può stimare a circa 1.400.000 euro la
somma degli incrementi di FFO che entro giugno potrebbe essere assegnata a questo Ateneo in
conseguenza dell’applicazione della suddetta Legge finanziaria, ebbene risulta immediatamente
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evidente come anche quest’anno l’Università si trova ad affrontare condizioni di programmazione
finanziaria difficili se non addirittura drammatiche.
Quanto al secondo punto, ossia il difficile contesto normativo entro cui va costruita la
programmazione del fabbisogno, si noterà che la stessa Legge finanziaria in corso di approvazione
presenta al proprio interno elementi contraddittori e, in alcuni casi, pienamente contrastanti con
l’autonomia decisionale che dovrebbe essere prerogativa degli Atenei.
In primo luogo, a fronte dello sblocco delle assunzioni di cui all’art.16 bis,c.2 del “maxiemendamento”, si deve lamentare la persistente confusione relativa al finanziamento delle
assunzioni 2004: dopo più di un mese dall’inizio dell’anno accademico (si veda la nota MIUR prot.
1817 del 29.10.04), dopo innumerevoli annunci e due bozze di testo puntualmente smentite dal
Ministero, è stato finalmente emanato il D.P.R. in materia di assunzioni in deroga di cui all'art. 3
comma 54 della L. 350 del 24.12.03 (D.P.R. 30.11.04 tuttora in corso di registrazione presso la
Corte dei Conti). Il provvedimento, vista la nota MIUR prot. 2030 del 7.12.04, assegna a questo
Ateneo - a valere sul fondo di 20 milioni di euro - una somma a regime pari a 64.484 euro. Si
preannuncia anche un'assegnazione sul FFO 2005 per assunzioni di ricercatori universitari nella
Legge finanziaria pari a 8,8 milioni di euro. Entrambi i fondi, il secondo dei quali oggi non
computabile, sono assolutamente insufficienti a fronte delle richieste del sistema. E’ appena il caso
di osservare che, vista l’esiguità dei fondi, nonostante i ripetuti impegni da parte ministeriale, e la
rigidità dei criteri di priorità e dei vincoli imposti dal provvedimento, sarà possibile assumere prima
del 31.12.p.v (a fronte di una richiesta di assunzione per 15 docenti, 1 ricercatore e 6 t.a.) non più di
due o tre Colleghi. Ciò comporterà inevitabilmente conseguenze nella fissazione delle quote
finanziarie relative agli assumendi per l’esercizio 2005, esercizio durante il quale, cogliendo
l’opportunità dello sblocco, l’Ateneo si troverà a dover fronteggiare un numero consistente di
richieste di assunzione da parte delle Facoltà e delle altre strutture.
All’interno di un simile quadro diviene obiettivamente difficile persino ipotizzare quella
corretta programmazione dei fabbisogni richiamata più volte dalla norma, in primis, dall’art. 39
della L.449/97. Ma non basta. Quest’anno la situazione si fa vieppiù complessa in considerazione
della più volte annunciata intenzione da parte del MIUR di applicare nuovi criteri nella
ripartizione del FFO (si veda D.M. 28.07.2004, n.146) congiuntamente con l’avvio del nuovo
piano triennale 2004/2006 di cui al D.M. 5.08.2004; di tale piano triennale non si conoscono ancora
gli aspetti applicativi e si resta in attesa delle relative circolari attuative.
In ultimo si deve registrare con estrema preoccupazione quanto previsto dal comma 12
dell’art. 16bis del “maxi-emendamento” in cui viene adombrata una procedura di valutazione da
parte del MIUR degli impegni assunti dagli Atenei in ordine al fabbisogno triennale di personale
docente, ricercatore e tecnico- amministrativo.
Il dettato del suddetto comma, a prescindere da quella che sarà l’obiettiva situazione del
limite del 90 % degli oneri stipendiali sul FFO, prevede controlli che potrebbero dar luogo a vere
e proprie ingerenze nelle strategie di programmazione dei singoli Atenei. Si aggiunga che il calcolo
del tetto del 90% oscilla, ad oggi, tra una percentuale di circa l’86%, secondo una possibile
interpretazione della normativa vigente, e una pari a circa l’ 82%, applicando in modo rigido quanto
previsto dalla L. 4.6.2004, n.143: gli impegni obbligatori dovuti ad automatismi e gli incerti
incrementi del FFO rendono in ogni caso difficilmente stimabile questo limite per il prossimo anno.
Un esempio particolarmente significativo di provvedimenti varati inopinatamente in corso di
esercizio, onde tamponare flussi di cassa altrimenti incontrollabili, si riscontra in due distinte
disposizioni che quest’anno hanno messo a dura prova le capacità di tenuta da parte del nostro
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Ateneo. Mi riferisco rispettivamente al D.M.del 26.2.04, n.45 in materia di assegni di ricerca e alla
L.30.7.04, n.191 in materia di spese per convegni e altro. La sola applicazione del primo dei due
provvedimenti ha costretto l’Ateneo - a fronte di un esiguo stanziamento aggiuntivo pari a euro
34.744 da parte del Miur - a far fronte alle legittime aspettative degli assegnisti con un conguaglio
retroattivo all’ 1/1/04 pari a euro 278.000.
La situazione appena descritta, analogamente a quanto avvenuto lo scorso anno (v. relazione
allegata alla delibera di approvazione del bilancio di previsione per l’e.f. 2004 del Senato del
15.12.03 ), produce due inevitabili conseguenze.
Una prima conseguenza è che molte poste di bilancio si basano su calcoli meramente
previsionali, che sono inevitabilmente soggetti a verifiche successive (v. più avanti). E’ il caso
degli incrementi stipendiali, di cui al DPCM già richiamato. Si aggiungano, altresì, gli elementi di
fatto che concernono il finanziamento di a) nuovi incrementi stipendiali del personale docente a
valere sul 2005 (di certo non inferiori al 3,5%); b) conferme e ricostruzioni di carriera del
personale docente; c) classi e scatti biennali del personale docente; d) incrementi contrattuali del
personale t.a. derivanti dalla stipula del nuovo CCNL per il quadriennio, contratto ormai in dirittura
d’arrivo (si prevede un incremento pari a circa il 5,66%). Tutti questi incrementi, come è noto,
giusta quanto previsto dalla Legge 23/12/1999,n. 488, sono a carico del bilancio di Ateneo.
Una seconda conseguenza, di tipo generale, è che allo stato attuale risulta prudente costruire
un bilancio nel quale vengano operate drastiche riduzioni a carico di alcuni capitoli, soprattutto
nelle unità delle spese per investimento e di alcune spese di funzionamento, nell’attesa di poterle
reintegrare al momento in cui perverranno maggiori entrate per trasferimenti sull’FFO in corso di
esercizio finanziario. Si tratta di uno strumento di flessibilità inaugurato come correttivo già lo
scorso anno che porterà a comprimere tutte quelle consistenti voci di spesa che non hanno carattere
obbligatorio o che, in ogni caso, si configurano come una tantum. E’ indispensabile inoltre
richiamare l’attenzione su alcuni necessari risparmi relativi alle spese generali, in particolare quelle
di energia elettrica.
Prima di concludere questa presentazione generale delle linee di indirizzo del bilancio,
considerata la natura eminentemente politica dell’adempimento di cui all’art.8 del RAFC, è
opportuno esporre alcune brevi riflessioni in merito alle linee di programmazione dell’Ateneo.
Maggiori dettagli, confortati da dati tecnici, saranno poi riportati nei successivi paragrafi.
Va anzitutto segnalato come negli ultimi anni l’Ateneo della Tuscia sia obiettivamente
cresciuto sul piano dell’offerta didattica, nel numero degli iscritti, nell’organico di ruolo e non di
ruolo, nei finanziamenti alla ricerca, nei rapporti internazionali. Tutto ciò si è verificato in
condizioni di estrema difficoltà che hanno visto altri Atenei arretrare e quasi soccombere a fronte di
gravissimi problemi finanziari. Il quadro macroeconomico del nostro Ateneo con tutti gli indici
correlati (a cominciare da quello del rapporto tra FFO e spese fisse) denunzia una situazione nel
complesso positiva, caratterizzata fra l’altro da un notevole incremento delle entrate nel corso degli
ultimi anni (anche se deve registrarsi un preoccupante assottigliarsi dell’avanzo di
amministrazione).
Il bilancio di previsione potrà registrare un ulteriore incremento importante delle entrate
grazie soprattutto ai seguenti fattori: la conferma delle cifre studentesche, un notevole aumento del
numero delle convenzioni con le Forze Armate (estensione della convenzione dei sottoufficiali
dell’Esercito pari a una domanda di circa 1500 unità in più; avvio della convenzione con
l’Aeronautica pari a una domanda annuale a regime di 450 unità in più; ulteriori convenzioni con
altre Forze Armate in corso di perfezionamento pari a una domanda a regime di 250 unità), la
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
conferma delle convenzioni didattiche con le Facoltà di Scienze politiche (Fondazione Carivit,
Provincia, Comune e Camera di Commercio), Lingue (Comune di Tarquinia), Agraria (Comune di
Cittaducale e Sabina Universitas; CUV di Velletri), Beni Culturali (CUV di Velletri), Scienze
(Consorzio di Civitavecchia e Provincia di Viterbo), il realizzo di nuovi proventi connessi
all’utilizzo del patrimonio immobiliare, l’avvio della formazione professionale con la Regione
Lazio, tutte le convenzioni e i rapporti già attivi per la formazione post lauream.
Rispetto agli indici in crescita, l’effetto combinato delle due scorse leggi finanziarie e, in
particolare, il perdurare del blocco delle assunzioni ha provocato una preoccupante stagnazione del
ricambio generazionale degli organici nonché nell’avanzamento in carriera di molti dei nostri
Colleghi. Un’Università che non sia in grado di garantire la necessaria progressione nei confronti
delle legittime aspettative dei colleghi e al tempo stesso l’indispensabile reclutamento di nuove
forze all’esterno è destinata inevitabilmente a rallentare la propria crescita.
Ora è un fatto che il contesto invita ad esercitare la necessaria prudenza nelle procedure di
reclutamento di vario tipo a fronte delle notevoli incertezze economiche. Ma è altresì vero che,
dinnanzi al più volte annunciato riordino dello stato giuridico (su cui più volte l’Ateneo si è
espresso in termini molto critici), dinnanzi alla riproposizione della riforma didattica che implicherà
ulteriori risorse per i nuovi corsi didattici (D.M. 270/04), non si può non ritenere che uno dei
compiti precipui dell’Ateneo resti quello di stimolare e, se possibile, incrementare i
meccanismi di assunzione. Non parlo qui delle procedure contrattuali già garantite dal CCNL al
personale t.a. dagli artt.56 e 57, quanto piuttosto dell’assunzione di idonei di procedure di
valutazione comparativa per prima, seconda e terza fascia (soprattutto quest’ultima), nonché per
assunzioni di unità di personale tecnico-amministrativo che potenzino il lavoro
dell’Amministrazione e dei Centri autonomi di spesa. In queste ultime procedure dovrà essere data
comunque priorità ad assunzioni di personale amministrativo già reclutato a tempo determinato.
Infine, sul piano politico generale, il bilancio dovrà recepire in maniera assolutamente
prioritaria l’esigenza di ristrutturare, riequilibrare e rifinalizzare il patrimonio edilizio
dell’Ateneo. Lo scopo non è solo quello di garantire l’agibilità di quelle strutture che l’Ateneo ha di
recente acquisito a titolo gratuito (complesso Palmanova), ma anche – e soprattutto - quello di
distribuire in maniera più consona ed equilibrata i due poli scientifico-tecnologico ed economicoumanistico rispettivamente nel Campus di Riello e nel Centro storico. In questo modo sarà possibile
ridisegnare l’assetto edilizio della nostra Università in maniera razionale e in coerenza con la
crescita dell’Ateneo.
***
Entrando nel dettaglio, per quel che concerne le entrate derivanti da trasferimenti statali, si
deve osservare che il d.d.l. della finanziaria 2005 prevede ad oggi, come detto, un incremento pari a
438 milioni di Euro del F.F.O. del sistema universitario di cui alla tabella C.
L’assegnazione di queste risorse aggiuntive dovrebbe garantire una copertura a regime del già
ricordato aumento stipendiale del personale docente del 1,38%. Inoltre dovrebbero esserci
maggiori entrate legate alle assunzioni di personale ricercatore che sono state quantificate in 8,8
milioni di euro in sede di d.d.l. della Finanziaria. Infine è importante rilevare che esiste un impegno
del MIUR ad iterare anche nel corso del 2005 il cofinanziamento della mobilità esterna dei
docenti, strumento al quale è auspicabile ricorrano quelle Facoltà che presentano notevole squilibri
tra personale docente e numero degli studenti.
Le assegnazioni di queste risorse nel corso del prossimo esercizio si aggiungeranno alle altre
quote di finanziamento sul FFO dell’Università della Tuscia già iscritte per l’e.f. 2005. Dette quote
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
consistono in: a) FFO consolidato pari ad € 35.671.719,00 b) una quota pari a 154.937,00 euro
relativa alle assunzioni sulla mobilità esterna di cui al D.M. 116 del 23 aprile 2004 ; c) una quota
di 64.454 euro per le assunzioni in deroga di cui alla nota MIUR 2030 del 7 dicembre 04; d) una
quota incentivante pari a 48.742,00 relativa ad un assumendo esterno tra le cosiddette deroghe di
cui si è detto, tenuto conto del fatto sono previsti interventi incentivanti per quanto concerne tale
tipologia di assunzione, sulla base del citato D.M. 23 aprile 2004.
Gli incrementi del FFO consolidato ottenuti nel corso del 2004 rispetto all’esercizio precedente
sono pari ad € 968.223 (+ 2,8%). Gli incrementi già iscritti nel bilancio di previsione 2005 portano
la cifra complessiva del FFO ad € 35.939.852,00. La percentuale dei costi fissi di cui all’art. 51
della L.449/97 secondo quanto disposto dalla legge 4 giugno 2004, n. 143, art. 5, reiterato dal D.L.
9 novembre 2004, n.266 per il 2005, si stima, sulla base dei dati attualmente disponibili, pari a
circa l’87% nel 2005. E’ appena il caso di notare che, come lo scorso anno, non sono stati inseriti
accantonamenti per gli incrementi stipendiali del personale docente che saranno comunicati con il
consueto DPCM nell’estate del prossimo anno.
Questa percentuale dell’87% deve assolutamente costituire una barriera per i prossimi
esercizi. E’ evidente che il rispetto dell’art. 51 costituisce già da ora un parametro fondamentale di
riferimento per la ripartizione da parte del MIUR di risorse aggiuntive sul FFO comprese quelle che
consentono le assunzioni in deroga.
Tutto questo si traduce, in prospettiva pluriennale, in un generale contenimento dei singoli
bilanci tale da far sì che le nuovi assunzioni non alterino l’equilibrio complessivo tra entrate e
uscite, ivi comprese le spese generali per servizi, onde evitare ingiustificati incrementi delle tasse
studentesche superiori ai normali indici dell’inflazione.
Oltre al capitolo relativo alle previsioni di entrata legate direttamente a trasferimenti
ministeriali sul F.F.O. va sottolineata la tendenza positiva relativa alle entrate per tasse e
contributi studenteschi (passate negli ultimi due anni da circa 4.200.000,00 agli oltre 5.200.000,00
di euro del bilancio dell’esercizio 2004), un dato in crescita anche per il 2005 pur se iscritto,
prudenzialmente, nei limiti dell’incremento nominale definito per le tasse (+3%) e stimando un
ulteriore incremento dovuto ad i recenti accordi con la Scuola sottufficiali dell’Esercito.
Tutto ciò prescindendo da quelle entrate che discendono dalla stipula di convenzioni con gli
Enti territoriali, una tipologia di entrate che si è andata consolidando nel corso degli ultimi anni,
frutto di convenzioni, per lo più vincolate a precise offerte didattiche, con i Comuni, la Fondazione
CARIVIT, la Provincia, la Camera di Commercio.
Al riguardo sarà obiettivo prioritario dell’Ateneo far sì che simili risorse, le quali
assicurano comunque, in via indiretta, ulteriori entrate per tasse e contributi, si amplino in un
prossimo futuro garantendo l’afflusso di risorse che, al pari di quelle derivanti da fondi di ricerca
esterni all’Ateneo, possano anche contribuire ad una più ampia offerta occupazionale nell’ambito
delle assunzioni a tempo determinato.
***
Alcune osservazioni in merito alle uscite.
Per questo riguarda i Centri di spesa e le linee di indirizzo relative alla ripartizione delle
risorse ed alla programmazione connessa si veda il” Documento di indirizzo dei centri di spesa e di
riparto delle risorse tra gli stessi”.
Per i centri di spesa B, in primo luogo le Presidenze di facoltà ed i centri di spesa
dell’Amministrazione Centrale, si è proceduto come di consueto mediante l’attribuzione di
budget predeterminati ai singoli centri, suddivisi per singoli capitoli.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
In merito alle altre voci di spesa, si è già detto delle riduzioni su spese che potranno poi
essere reintegrate in un momento successivo, tenuto conto del fatto che sono procrastinabili alla
seconda metà del prossimo anno.
In linea generale, sentita la Commissione Bilancio, e avendo presente la necessità di
contenere le spese entro limiti tali che il saldo negativo tra entrate e uscite possa essere coperto
dall’avanzo di amministrazione presunto del 2004, si è proposti di contemperare le esigenze di
funzionamento e di sviluppo e l’esigenza di contenimento delle spese. In particolare i capitoli che
ad avviso della Commissione dovrebbero essere prioritariamente presi in considerazione per
eventuali nuove assegnazioni sono i seguenti:
 cap. FS 1.04.11, relativo alle spese per pubblicazione di lavori scientifici, e FS 2.01.03,
relativo alle spese per convegni, nella prospettiva di incentivare la divulgazione scientifica e
promuovere una maggiore visibilità delle attività dell’Ateneo; ciò, ovviamente, con le
cautele derivanti da una possibile reiterazione della legge 30 luglio 2004, n. 141 in materia
di limiti di spesa;
 capitoli stipendiali del personale docente e ricercatore relativamente ad una integrazione
delle somme stanziate per conferme e ricostruzioni di carriera e per le quote arretrate
dell’incremento dell’1,38%;
 cap. FS 3.02.01 e 3.02.02, riguardanti manutenzioni straordinarie e ricostruzioni, ripristini,
trasformazione di immobili e nuove installazioni di impianti di servizio: gli stanziamenti
assegnati a questi capitoli sono notevolmente ridotti rispetto alle previsioni degli uffici
competenti e, ove necessario, potrebbero essere incrementati in un quadro di
programmazione oculata degli interventi;
 cap. FS 1.05.05, 1.06.01, 1.06.02, 1.06.03, relativi ai consumi energetici ed idrici: la
Commissione, pur invitando ad una politica di moderazione del consumo, è consapevole che
i capitoli suddetti
potrebbero richiedere un’integrazione, anche se alla copertura di tali spese concorreranno in
parte gli accantonamenti derivanti dall’attività di formazione permanente promossa in
collaborazione con la Regione Lazio.
A fronte dei complessi interventi tecnici compiuti sia sul fronte delle entrate che su quello
delle uscite, si deve registrare come segnale positivo, nei confronti dello sviluppo dell’Ateneo,
l’incremento, pari a circa il 2,9% delle dotazioni delle strutture. Questo è tanto più apprezzabile
in quanto il volume degli investimenti previsti nel 2005 per la ricerca, per le borse post-lauream,
per i servizi agli studenti e per le attrezzature non sarà decurtato.
Un ulteriore dato che testimonia la linea di condotta che ha guidato l’intera stesura del
bilancio è la consistenza dello stanziamento per la sicurezza, incrementato nel 2005 di oltre il 30%
rispetto al 2004, e quello per nuovi progetti di informatizzazione, reiterato nel 2005 e per un
ammontare leggermente superiore al 2004.
A chiusura di queste considerazioni generali sul bilancio non si può fare a meno di notare
come la costruzione di un equilibrato rapporto tra entrate ed uscite in sede di bilancio previsionale
abbia comportato numerosi interventi volti a garantire che la quota di avanzo presunto al 31.12.04 a
pareggio fosse non eccessivamente superiore a quella utilizzata nel bilancio di previsione dello
scorso anno, soprattutto nella componente cosiddetta disponibile. Detta componente ha visto
l’affluire di una serie di quote per le quali si prevedono alcune operazioni di svincolo in sede di
bilancio consuntivo. Per il futuro è opportuno che le gestioni dei singoli esercizi continuino a
garantire adeguati margini operativi e sufficienti quote di avanzo.
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2. CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI RELATIVI ALL’ESERCIZIO 2004
Gli obiettivi che questa Amministrazione si è posta per il 2004 erano di due tipi (si veda
relazione allegata al Senato del 15.12.03). In primo luogo si trattava di proseguire iniziative già
avviate il precedente anno accademico (punti a-f) e che per la loro intrinseca natura si
svolgevano lungo un arco pluriennale rientrando nelle finalità istituzionali dell’Ente. In secondo
luogo si trattava di conseguire alcuni nuovi obiettivi che consentissero un complessivo
miglioramento dell’Ateneo inteso come centro propulsivo di formazione e di ricerca oltre che di
servizi didattici (punti g-i).
Questi obiettivi, nello specifico, erano:
a) offerta formativa
Nel corso del 2004 sono stati istituiti quattro corsi Master, due di primo livello (proposti
dalle Facoltà di Scienze MM.FF.NN. e di Agraria) e due di secondo (entrambi proposti dalla
Facoltà di Agraria) - con un significativo incremento rispetto all’anno precedente - caratterizzati da
un elevato contenuto didattico e formativo e in grado di assicurare ai frequentanti una elevata
qualificazione professionale spendibile nel mercato del lavoro.
Alcuni di essi si connotano per la collaborazione interfacoltà, la interdisciplinarietà,
l’apertura a candidati di differente formazione universitaria e anche per una chiara vocazione
internazionale.
Nell’A.A. 2003/2004 l’offerta formativa in materia è stata completata con un ulteriore
Master (Tappeti erbosi) attivato a seguito della stipula di un apposito atto convenzionale con
l’Università degli Studi di Torino, che prevedeva la possibilità per gli studenti di svolgere un
periodo del corso presso le strutture di questo Ateneo.
Sono stati riformulati alcuni dei corsi già presenti nel RAD di Ateneo e, nel caso della
Facoltà di Agraria e di Conservazione dei beni culturali, si è raggiunto l’obiettivo di ridurre i corsi
istituiti mediante l’accorpamento di alcuni di essi (n. 2 della Facoltà di Agraria e n.1 della Facoltà di
BB.CC.).
b) orientamento e tutorato
Il nostro Ateneo e’ da sempre attento ai temi dell’ Orientamento in ingresso al fine di creare
un percorso continuo degli studenti dalla Scuola superiore all’ Università.
Nell’anno 2004 sono stati organizzati incontri con gli studenti degli ultimi anni della Scuola
Media Superiore, si e’ altresì consolidata e migliorata l’esperienza dei corsi pre-iscrizione, nati dalla
collaborazione tra docenti scolastici ed universitari. In particolare, sono stati preparati dei tests di
autovalutazione on-line intesi non come selezione per l’ accesso, ma come accompagnamento alla
scelta della facoltà universitaria. I Docenti delle varie Facoltà Universitarie hanno infatti messo a
punto i quesiti da somministrare agli alunni del 5° anno della Scuola Media Superiore per
individuare i punti di debolezza della preparazione dei ragazzi e quindi per intervenire su questi
durante il corso dell’anno con la frequenza di moduli integrativi svolti dagli insegnanti della Scuola.
Per raggiungere in questo modo lo scopo della minore dispersione ed abbandono degli studenti,
l’attività si e’ focalizzata pertanto sulla creazione di nuovi servizi on-line efficaci per lo sviluppo
del concetto di auto-orientamento facilitato dalla stretta collaborazione fra Docenti universitari e
della Scuola Superiore.
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c) distribuzione degli spazi
Al fine di garantire un potenziamento e nel contempo una più equilibrata programmazione
edilizia, che tenesse conto delle crescenti esigenze d’Ateneo, si è proceduto alla progettazione ed al
recupero di complessi nel centro storico e alla definizione nonché all’ acquisizione di spazi nel
Campus del Riello e tra quest’ultimo e il centro stesso della città.
Pertanto si è proceduto a dar corso ai lavori del 2° stralcio di S. Maria in Gradi per far sì che
per la fine del 2005 possa attuarsi il decongestionamento degli spazi della attuale Facoltà di Lingue
e LL.SS.MM. nel campus del Riello a S. Maria in Gradi. Inoltre si è proceduto all’acquisizione ed
all’adeguamento del Polo Didattico di via Cesare Pinzi che vedrà nel 2005 -2° semestre a pieno
regime, i propri spazi destinati per la didattica a favore delle Facoltà di Scienze MM.FF.NN.,
Agraria e Conservazione dei Beni Culturali. Dal 02.03.2004 si è acquisita gratuitamente l’ex
Caserma Palmanova che, nel prossimo 2005 vedrà attuarsi il progetto definitivo di recupero a
favore in parte della Facoltà di Economia e per la restante parte per attività didattica. Nel contempo
stanno per iniziare i lavori delle ex casermette Palmanova da destinare ad aule per la Facoltà di
Economia. Si è avuta da poco conferma della possibilità concreta di realizzare il progetto del
CIME-DISA nel campus del Riello; ciò a beneficio del decongestionamento del Campus stesso. Si è
dato corso alla ristrutturazione del Blocco E a favore della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Inoltre
interventi di ristrutturazione di spazi si stanno effettuando nella Facoltà di Agraria. Si è provveduto
al miglioramento dell’Orto Botanico mediante una nuova struttura prefabbricata che sarà attivata
all’inizio 2005. Nel 2005 è prevista la definizione del casale di fronte alla Facoltà di Agraria. Sono
state realizzate infrastrutture presso il CUS a beneficio del tempo libero dell’utenza studentesca. Si
sono acquisiti nuovi locali adiacenti il San Carlo con nuove aule didattiche resesi necessarie per
l’incremento degli studenti della Facoltà. L’Università della Tuscia si è fortemente consolidata nella
città su due poli: campus del Riello e centro storico, con un polo intermedio rappresentato dal Polo
Didattico di Via Cesare Pinzi.
d) servizi agli studenti e raccordo con il mondo del lavoro
Nel 2004 l’attività di valutazione e monitoraggio è proseguita nei 5 corsi di studio inclusi nel
progetto CampusONE.
Durante l’anno si sono concluse le visite di valutazione esterna sui predetti corsi di studio. I
risultati sono stati complessivamente molto positivi. Il Corso di Studio della Facoltà di Economia
nel settembre 2004 è stato sottoposto ad una seconda procedura di valutazione esterna nella quale
sono stati riscontrati concreti miglioramenti dei parametri e degli indicatori attivati nella prima fase
del processo.
Sono stati attivati i Comitato d’Indirizzo di alcuni CS costituiti dai docenti delle Facoltà e
dai rappresentanti di alcuni enti locali. Data l’importanza del collegamento tra Università e mondo
del lavoro, è stato ideato e progettato il sito job placement, anche denominato “Finestra sul mondo
del lavoro”, al quale si accede direttamente dal sito di Ateneo. La costituzione del sito ha perseguito
l’obiettivo generale di intensificare e migliorare l’integrazione tra Università e Impresa
nell’interesse delle parti coinvolte (Aziende, Istituzioni, CS, studenti e docenti). Sono stati
pianificati e realizzati in tutti i CS i tirocini lavorativi di cui si sono occupati direttamente i
responsabili del progetto, i quali hanno curato anche l’attività di orientamento e sostegno dei
laureati.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Il progetto CampusONE si è concluso ufficialmente alla fine di Ottobre 2004. Sono stati
preparati dei progetti di prosecuzione della valutazione e certificazione dei corsi dell’Università da
presentare a finanziatori esterni.
e) formazione del personale t.a.
Nel 2004 si è dato avvio alla razionale programmazione dell’evento formativo per il personale
tecnico-amministrativo, anche sulla base di quanto rappresentato dai Responsabili delle strutture.
Sono stati organizzati in sede quattro corsi di formazione: due sulle innovazioni in materia
contrattuale e fiscale introdotte dalla Legge finanziaria 2004 con particolare riguardo alla realtà
Universitaria. Ai corsi hanno partecipato oltre 200 dipendenti per un impegno orario complessivo
di 20 ore. Gli altri due corsi, rivolti al personale delle strutture decentrate, hanno riguardato le
innovazioni dei programmi informatici per la contabilità ed per il bilancio. A questi corsi hanno
partecipato 60 unità di personale con un impegno orario totale di 24 ore.
L’attività di formazione si è completata altresì mediante la frequenza da parte del personale a
corsi organizzati sia dal COINFO che da altri Enti in modo da soddisfare le esigenze di
aggiornamento e approfondimento dei dipendenti dell’area amministrativo-gestionale su tematiche
specifiche oggetto di innovazione normativa in materia di bilancio, di contabilità nei progetti di
ricerca, di pensioni, di contratti CEE, di comunicazione etc..
Il personale dell’area tecnico-scientifica ed elaborazione dati ha partecipato ad un corso
multimediale on line sulle procedure AICA.
Sono stati svolti inoltre i corsi di cui alla Legge 626/94 per il personale dell’area tecnicoscientifica e sono in programmazione corsi in materia di protocollo informatico, sulla
organizzazione e tenuta degli archivi e sulla catalogazione nelle biblioteche.
f) accesso a fondi esterni per la ricerca
Nel corso dell’anno, dopo una lunga fase di confronto e approfondimento tra le diverse parti
interessate, è stato approvato il regolamento di Ateneo per la costituzione di spin-off.
Il regolamento consente di avviare il processo di utilizzazione imprenditoriale e economica,
in contesti innovativi, dei risultati della ricerca con il conseguente sviluppo di nuovi prodotti e
servizi, esso rappresenta una importante opportunità per lo sviluppo della ricerca e uno stimolo per
tutti coloro impegnati nella ricerca, soprattutto i più giovani. Molti gruppi dell’Ateneo hanno
manifestato interesse all’attivazione di spin-off utilizzando i risultati di tesi di dottorato appena
concluse.
Nel contesto delle iniziative volte a sostenere la ricerca si inquadra anche il bando di concorso
per il cofinanziamento di programmi di ricerca, emanato con il supporto della Fondazione Carivit,
che mette complessivamente a disposizione per progetti di ricerca 60.000 euro.
Sono iniziate le prime valutazione per la partecipazione ad una Società di Gestione del
Risparmio (SGR) attraverso la quale è possibile finanziare iniziative territoriali ad alto contenuto di
ricerca ed innovazione, in accordo con istituti finanziari ed imprese, sotto la supervisione ed il
controllo della Banca d’Italia e della Consob.
g) riordino delle disposizioni di Ateneo
Nel corso del 2004 è stata avviata e conclusa, a seguito di un complesso iter procedurale che
ha visto partecipi tutte le componenti di Ateneo, la revisione dello Statuto, revisione dettata
dall’esigenza di adeguare lo Statuto alle fonti normative di rango superiore nonché di armonizzare
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
l’ordinamento interno dell’Università al nuovo assetto organizzativo policentrico dell’Ateneo
derivato dall’entrata in vigore del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità.
h) teledidattica
Nel campo delle tecnologie didattiche per la formazione a distanza e' stata avviata in
collaborazione con alcuni istituti scolastici della provincia di Viterbo una sperimentazione nel
campo dell' e-learning. Questa cooperazione risulta particolarmente significativa perchè consente
all'Ateneo di avviare una serie di iniziative tra le quali la realizzazione di un campus virtuale che
permette la socializzazione di materiale didattico prodotto dall’Università e di un ambiente di
apprendimento condiviso dalle istituzioni viterbesi preposte all’istruzione e alla formazione.
A tale scopo e' stata realizzata la personalizzazione di una piattaforma Open Source
(Claroline), che consente la progettazione e realizzazione di materiali didattici e la gestione di
comunità di apprendimento in rete. La presentazione della piattaforma e' avvenuta il giorno 27
ottobre 2004 presso l'Aula Magna della Facoltà di Conservazione dei Beni culturali.
L’uso della piattaforma è estremamente semplice e non richiede particolari competenze
informatiche, per cui può essere utilizzata dai docenti anche solo per integrare la didattica frontale,
per costruire le pagine relative alla propria attività didattica, mettere on line materiali, dispense,
esercizi, etc. Attualmente, oltre a completare il lavoro di personalizzazione della piattaforma e a
sviluppare nuove funzionalità, si sta provvedendo ad uno studio di fattibilità per dotare alcune aule
di un sistema di videotrasmissione delle lezioni e per potenziare il server su cui ospitare la
piattaforma, in modo che possa soddisfare le esigenze dell'intero Ateneo, connesse anche a
eventuali convenzioni per l'attivazione di corsi a distanza. A tale scopo sono stati presi contatti
anche con il Consorzio CASPUR, cui l'Ateneo ha aderito.
i) alta formazione
L’offerta didattica di terzo livello, programmata in coerenza con l’attuale offerta formativa
(art. 2, co. 1 D.M. n. 224/99) e con le linee di ricerca sviluppate all’interno dell’Ateneo, è stata
potenziata con l’attivazione di 11 corsi di Dottorato di Ricerca.
Ai corsi sono stati ammessi complessivamente 64 candidati, di cui 51 vincitori di concorso
(n. 30 con borsa di studio) e 13 in soprannumero, come assegnisti di ricerca e cittadini
extracomunitari.
La politica adottata in materia dagli Organi di governo dell’Ateneo è stata premiata dal
MIUR con un’assegnazione per borse di studio post-lauream incrementale (+ 33%) rispetto all’anno
precedente.
E’ stato significativo, sotto forma di cofinanziamento/finanziamento di borse di studio,
anche il contributo di soggetti esterni, pubblici e privati, che comunque va maggiormente
incentivato.
I corsi di Dottorato di Ricerca nel prossimo futuro saranno oggetto di un processo di
razionalizzazione – secondo quanto delineato nel Piano di programmazione del sistema
universitario relativo al triennio 2004-2006 (art. 17, commi 2 e 3) - che prevede la trasformazione
di questi in Scuole.
3. OBIETTIVI POLITICI RELATIVI ALL’ESERCIZIO 2005
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Per quel che concerne gli obiettivi politici relativi al prossimo esercizio finanziario si ritiene
che essi debbano consistere in un deciso rafforzamento e in uno sviluppo delle finalità già
impostate nel corso degli ultimi anni. Non ostante l'esiguità delle risorse disponibili al
conseguimento di questi obiettivi, pur con la indispensabile cautela, deve accompagnarsi
l'ampliamento degli organici, specie del personale tecnico-amministrativo, un ampliamento che,
forzosamente bloccato dalle precedenti leggi finanziarie, deve consolidare il processo di
autonomia dei diversi Centri di spesa di tipo A dell'Ateneo, ormai interamente
dipartimentalizzato. Gli ampliamenti dell'organico dovranno altresì rafforzare, nel rispetto dei
'requisiti minimi ribaditi dal recente DM 5.8.04, pubblicato sulla GU del 25.11.04, l'offerta
formativa a tutti i livelli, favorendo il ricambio nel personale docente attraverso i concorsi di
ricercatore e gli avanzamenti nei ruoli di I e di II fascia. Questo consolidamento degli organici
dovrà concernere prioritariamente quei corsi che, malgrado il successo sul piano delle iscrizioni
studentesche, si presentano ancora con requisiti insufficienti e che correrebbero il rischio di non
soddisfare le procedure automatizzate di attivazione che il Ministero ha previsto a regime dall' a.a.
2005-2006 (art. 4 del DM 5.8.04). Tra questi si segnalano, fra l'altro, i diversi corsi di studio in
Classe 15 "Scienze organizzative e gestionali" attivati mediante convenzione con la Scuola
Sottufficiali dell'Esercito (750 allievi a regime), dell'Aereonautica (450 allievi a regime) e - lo
annunciamo in questa sede per la prima volta - con la Marina Militare (240 allievi a regime).
a) offerta formativa
Il prossimo anno accademico dovrebbe essere caratterizzato dall'applicazione del nuovo
assetto didattico previsto dal recente DM 270/04 che ha riformato la normativa vigente in materia
di ordinamenti didattici, rivedendo in maniera profonda la distribuzione dei CFU nei diversi ambiti
e la stessa scansione dei titoli di studio prevista dalla L.341/90. Prevedibilmente, una volta emanati i
decreti attuativi di cui all'art. 13 della predetta nuova regolamentazione didattica, le Facoltà
dovranno applicarla ristrutturando l'attuale offerta formativa, frutto a sua volta di un faticoso
processo di elaborazione che ha importato diversi mesi di duro lavoro da parte dei Colleghi. Si
attendono anche le relative norme in ordine agli accorpamenti di classi triennali e biennali nonché sembra - ai settori scientifico-disciplinari.
La riforma (che, a differenza del DM 509/99, è 'a costo zero') dovrà essere applicata con la
necessaria gradualità, evitando traumi all'utenza studentesca già duramente provata
dall'accavallarsi di ordinamenti vecchi e di ordinamenti nuovi. Auspicabilmente dovrebbero essere
evitati sconvolgimenti nella configurazione dei percorsi didattici, migliorando i pacchetti
disciplinari e profittando della relativa liberalizzazione nell'impiego dei CFU 'di sede'. Dovrà essere
rafforzato il collegamento con l'offerta professionale, incentivando quelle procedure di 'job
placement' che hanno caratterizzato il biennio applicativo del Progetto CAMPUS-ONE.
b) servizi agli studenti
E' questo il settore delle attività dell'Ateneo che risulta ancora troppo carente. Occorre
effettuare una attenta ricognizione di quelle esigenze che provengono dal Territorio e che più volte
sono state richieste dagli studenti dell'Ateneo.
In primo luogo occorre fornire, in accordo con LAZIODISU, una serie di servizi integrativi
rispetto a quelli offerti da altre Amministrazioni, come ad esempio agenzie per l'affitto, trasporti e
navette con Orte, servizi autonomi di mensa per il Campus di Riello.
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In secondo luogo occorrono nuovi spazi dedicati agli studenti (da localizzare non solo a
Riello ma anche al Centro storico di Viterbo) per servizi telematici e sale studio/riunioni. Queste
iniziative, congiuntamente con la realizzazione indispensabile di una nuova Foresteria per
l'Università, dovrebbero integrare e radicare meglio la presenza docente e studentesca nel nostro
Territorio.
In terzo luogo il CUS dovrebbe ampliare le facilitazioni e la loro diffusione sul territorio.
c) ricerca
In questo settore, oltre a proseguire le attività cofinanziate con gli Enti del Territorio
(primo fra tutti la Fondazione CARIVIT, ma anche il Comune e la Provincia nello specifico settore
delle borse post lauream) e dopo aver attentamente programmato le iniziative di ricerca e di alta
formazione su cui il nuovo Piano triennale 2004-2006 intende intervenire finanziariamente, è
indispensabile pianificare la realizzazione di un vero e proprio Centro ricerche di Ateneo da
collocare eventualmente in un edificio storico nell'area viterbese. In questo Centro si intende
inserire le attività di eccellenza del nostro Ateneo, dotandolo di residenzialità, così da costituire
una sede adeguata per ospitare Convegni e attività scientifiche di alta caratura nazionale e
internazionale. I tempi sono maturi, infatti, per richiedere finanziamenti europei che consentano la
ristrutturazione di un Polo di alta ricerca scientifica e culturale dell'Università della Tuscia,
usufruendo altresì di eventuali risorse da parte della Regione e legandolo ad iniziative territoriali
ancora embrionali quali, ad esempio, il Parco scientifico e tecnologico della Tuscia.
Inoltre occorrerà incentivare il più possibile le attività connesse con lo spin-off per il quale,
come già rilevato, si è finalmente giunti all’adozione di apposito regolamento. L'Ateneo deve
favorire le attività di ricerca di alto profilo tali da garantirgli una buona collocazione al momento
delle valutazioni effettuate dal CIVR, a loro volta indispensabili nella distribuzione di apposite
risorse in sede di FFO annuale.
Nel settore specifico di ricerca si intendono confermare anche i cofinanziamenti della
Commissione bilancio per attrezzature scientifiche di particolare rilievo.
d) adeguamento fonti normative regolamentari di Ateneo
L'approvazione e la successiva pubblicazione sulla G.U. del 2.11.04 del nuovo Statuto di
Ateneo (D.R. del 7/10/2004) implica una revisione profonda della normativa regolamentare di
Ateneo specie per quel che concerne le disposizioni relative al funzionamento del Senato degli
Studenti e dei diversi Organi di rappresentanza nonché alla costituzione ex novo di Organismi quali
la Commissione Ricerca, la Consulta dei Direttori di Dipartimento, la Consulta per il Territorio, la
Commissione spin-off. Inoltre sarà indispensabile procedere a un adeguamento del Regolamento
Didattico di Ateneo in considerazione della recente emanazione del DM 270/04 in materia di
ordinamenti didattici. Lo stesso Regolamento per l'Amministrazione e la Contabilità, in occasione
della necessaria ricognizione sul decentramento amministrativo e sulla consistenza e sulla tipologia
degli organici del personale tecnico-amm.vo nelle diverse sedi, abbisognerà di qualche intervento di
adeguamento.
e) orientamento e tutorato
In collaborazione con altri Atenei della Regione, presso la nostra Università e' stato istituito
un Master di secondo livello dedicato ai docenti di scuola secondaria per la creazione della figura
del "Mediatore per l' Orientamento". Il corso ha offerto agli insegnanti degli istituti secondari le
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competenze necessarie a progettare e realizzare azioni orientative a favore degli studenti e delle
famiglie, e a collaborare con le altre agenzie - istituzionali e sociali - operanti nel territorio per la
costruzione di tutto il processo informativo dell’orientamento dalla scuola al lavoro. Nella
convinzione che lo studente debba percorrere dall'inizio alla fine un percorso formativo unico e
coerente saranno costituite nuove strutture di coordinamento Scuola-Università che opereranno in
un’ottica sinergica. In particolare:
a) l’ Ateneo definirà i prerequisiti che ogni corso di laurea (in particolare per gli insegnamenti del
primo anno) richiede per una proficua frequenza. Le varie Facoltà definiranno gli ambiti culturali
nei quali riscontrano le maggiori carenze, tenendo conto dei requisiti minimi richiesti e
dichiarati nei Regolamenti didattici dei corsi di Laurea. Indicheranno, inoltre, i docenti che
partecipano al Progetto per ogni ambito disciplinare.
b) l’ Ateneo e le Scuole del territorio definiranno congiuntamente un unico progetto formativo da
offrire agli allievi durante gli ultimi anni del periodo scolastico.
c) sulla base di tale progetto, le Scuole cureranno il consolidamento della preparazione degli allievi
che manifestano l’intenzione di iscriversi ad uno specifico Corso di Studi.
f) spazi
L’anno 2005 vedrà, per il settore edilizio, concretizzarsi l’ampliamento degli spazi della Facoltà
di Economia. In questo mese di dicembre si è infatti ottenuta la concessione edilizia per il recupero
delle ex casermette Palmanova (per una superficie totale di 750 mq). Pertanto agli inizi del 2005 si
darà corso all’appalto che vedrà recuperare tali spazi che ospiteranno aule per la didattica della
Facoltà di Economia. Per la fine dell’anno 2005 i lavori dovranno completarsi.
Per quanto concerne la Facoltà di Lingue e LL.SS.MM., il prossimo anno vedrà il
trasferimento dall’attuale sede nel campus del Riello al 2° stralcio del complesso di S. Maria in
Gradi. Già agli inizi del 2005 si vedranno riconsegnati alcuni spazi del 2° stralcio. Potrà quindi
iniziare il trasferimento della Facoltà e, quindi, attivarsi il decongestionamento degli spazi nel
campus del Riello a beneficio delle altre strutture insistenti su quella zona. Si concluderà inoltre
l’iter tecnico-amministrativo per la realizzazione del casale con le aree adiacenti di fronte alla
Facoltà di Agraria. Inoltre con gli auspicati lavori di ristrutturazione dell’ex Caserma Palmanova
(c.a. 6500 mq) si procederà ad un recupero di spazi ulteriori per la Facoltà di Economia (c.a. 60
mq) e, per la restante parte a beneficio di altre strutture. Con l’ingresso della Facoltà di Lingue e
LL.SS.MM. a S. Maria in Gradi di fatto si sono delineati due poli di sviluppo per l’Università nel
contesto territoriale di Viterbo e cioè il Campus del Riello, fortemente potenziato e il centro storico
che ha visto il recupero del patrimonio di complessi monumentali di particolare rilievo (S. Carlo).
g) formazione del personale t.a.
Nel corso del 2005 verrà svolto il corso di formazione trasversale di informatica per tutto il
personale che ha aderito all’iniziativa promossa in collaborazione con la Regione Lazio. Il corso si
svolgerà principalmente presso la sede di lavoro e consentirà un intervento formativo differenziato
in ragione delle specifiche esigenze dei dipendenti.
L’Amministrazione intende inoltre organizzare in relazione alle specifiche esigenze che saranno
manifestate dai Responsabili delle Strutture corsi di formazione trasversale e di aggiornamento
in connessione con novità normative organizzati in sede anche mediante l’utilizzo del personale in
servizio secondo quanto previsto dall’art.45 del CCNL.
- 19 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
h) alta formazione
L’offerta didattica di terzo livello, programmata in coerenza con l’attuale offerta formativa (art.
2, co. 1 D.M. n. 224/99) e con le linee di ricerca sviluppate all’interno dell’Ateneo e potenziata, per
l’A.A. 2004/0025, con l’attivazione di 13 corsi di Dottorato di Ricerca, sarà oggetto di un
processo di razionalizzazione - delineato nel Piano di programmazione del sistema universitario
relativo al triennio 2004-2006 (art. 17, commi 2 e 3) - che prevede la trasformazione dei corsi di
Dottorato in Scuole.
L’annunciata riforma del più alto livello di studi universitari prevede, in particolare, che le
Scuole di Dottorato siano caratterizzate da un’ampia rete di collaborazioni con altre Università,
istituti Scientifici, soggetti pubblici e privati anche stranieri, e da una organizzazione didattica
strutturata in modo da attirare anche giovani studiosi stranieri.
L’attivazione delle Scuole viene considerata un elemento premiante ai fini della ripartizione
del finanziamento ministeriale delle borse di dottorato.
L’opportunità di favorire l’accesso alle Scuole di Dottorato degli studenti stranieri, come
raccomandato dal Comitato per la Valutazione del Sistema Universitario, è già stata recepita dagli
Organi di governo dell’Ateneo prevedendo, nel bando emanato per il corrente anno accademico,
una procedura agevolata per l’ammissione dei candidati extracomunitari, intesa a favorire, in
particolare, quelli provenienti dai Paesi in via di sviluppo.
4) QUADRO RIASSUNTIVO DEL BILANCIO
Per una maggiore agilità di lettura delle considerazioni svolte nei punti precedenti è parso
opportuno presentare, come accade in altri Atenei, un rapido quadro riassuntivo delle entrate e
delle uscite del bilancio di previsione (v. allegato). In detto quadro non si troveranno i dettagli di
tutti i capitoli ma alcuni accorpamenti tematici per macroaree che inglobano diverse unità
previsionali. Lo scopo è quello di presentare in modo sinottico l’incidenza percentuale di alcune di
queste macro-aree, particolarmente qualificanti per la vita e per lo sviluppo dell’Ateneo.
Stante il decentramento amministrativo e gestionale dei fondi di ricerca, che vengono
introitati direttamente dai centri di spesa A (abbreviati CSA), non è ovviamente possibile, in sede di
bilancio di previsione, indicare a livello di Ateneo i flussi finanziari relativi. Tuttavia, a mero titolo
esemplificativo, è stata aggiunta una stima derivata dalle entrate e dalle uscite del bilancio
consuntivo 2003.
* * *
A conclusione di questa relazione desidero ringraziare in primo luogo il Direttore
Amministrativo e la Commissione Bilancio, a cominciare dal suo Presidente, il Prof. Leonardo
Rapone, per l’attento lavoro che è stato condotto da diverse settimane per costruire il bilancio di
previsione fra le mille difficoltà che discendono dal contesto nel quale ci si trova ad operare.
Il consueto ringraziamento, più che doveroso agli Uffici dell’Amministrazione centrale e
alle strutture decentrate per la collaborazione offerta in questa fase.
Infine, un ringraziamento particolare va all’Ufficio Programmazione e Bilancio, al suo
responsabile, dott. Paolo Ceccarelli, ed ai suoi collaboratori. L’Ufficio ha costituito un supporto
indispensabile per l’approntamento dei vari documenti, per la consulenza, per la verbalizzazione
durante i lavori della Commissione Bilancio del Consiglio di Amministrazione e per la stesura di
questa stessa relazione alla quale ha partecipato attivamente anche l’Ufficio di Staff del Rettore con
la dott.ssa Alessandra Moscatelli, che parimenti ringrazio. Desidero infine ringraziare il Sig.
- 20 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Capuani per la puntuale collaborazione e il prof. Maurizio Carlini per il supporto prestato nei
rapporti con la Regione."
Il Rettore passa successivamente ad illustrare il "Documento di indirizzo dei Centri di spesa
e di riparto delle risorse tra gli stessi - esercizio finanziario 2005" che viene di seguito riportato:
"DOCUMENTO DI INDIRIZZO DEI CENTRI DI SPESA E DI RIPARTO DELLE
RISORSE TRA GLI STESSI
ESERCIZIO FINANZIARIO 2005
Il presente documento è redatto a sensi del 3° comma dell’art. 8 del Regolamento di Ateneo
per l’amministrazione, la finanza e la contabilità, approvato con Decreto Rettorale 10 settembre
2002, n. 802.
In riferimento a quanto stabilito dall’art. 3 del medesimo Regolamento di Ateneo per
l’amministrazione, la finanza e la contabilità, che riconosce la qualità di centro di spesa, nella
fattispecie “centro di spesa di tipo B” (in quanto privo di autonomia finanziaria) alla direzione
amministrativa, agli uffici di livello dirigenziale dell’amministrazione centrale e a quelli ad essi
equiparati in applicazione delle norme sulla contrattazione collettiva, si precisa che la struttura del
bilancio non prevede specifiche dotazioni finanziarie per la Direzione amministrativa e per l’Ufficio
del Rettore. Tali strutture, per far fronte alle loro esigenze di spesa, attingono ai capitoli di bilancio
F.S.1.01.01, F.S.1.04.01, F.S.1.04.02, F.S. 1.04.03, F.S.1.04.04, F.S. 1.04.07, F.S. 1.04.10, F.S.
1.04.11, F.S. 1.04.14, F.S. 1.05.01, F.S. 1.05.02, F.S.1.06.01, F.S. 1.07.02, F.S. 1.11.03, F.S.
3.03.03, F.S. 3.03.06. Gli stanziamenti iscritti in questi capitoli sono stati determinati individuando
le quote degli stanziamenti stessi da considerare a disposizione della Direzione amministrativa e
dell’Ufficio del Rettore: dette quote ammontano complessivamente a € 41.500,00 nel caso
dell’Ufficio del Rettore e a € 38.000,00 nel caso della Direzione Amministrativa.
Per quanto riguarda gli altri centri di spesa di tipo B (F.S. 2.02.01), si è confermata la
dotazione di € 11.000,00 per ciascuna delle sei presidenze di facoltà; alla presidenza della Facoltà di
Scienze politiche sono state attribuiti altri 20.000,00 euro per la biblioteca di facoltà, non ancora
costituita come centro di spesa.
Nel caso dei centri di spesa di tipo A, l’obiettivo che si è posto inizialmente la
commissione nel determinare l’ammontare complessivo del relativo stanziamento di bilancio (F.S.
2.01.01) è stato quello di assicurarne un incremento percentuale rispetto all’e.f. 2004 maggiore,
seppure in misura necessariamente contenuta, dell’incremento medio delle voci di bilancio non
riconducibili a spese per retribuzione di personale, destinate queste ultime a crescere nel 2005 assai
più di ogni altra voce di bilancio a causa degli aumenti di stipendio e delle progressioni di carriera
del personale docente e degli oneri derivanti dal nuovo contratto collettivo di lavoro del personale
tecnico e amministrativo. L’obiettivo può apparire modesto solo a chi non consideri lo sforzo
eccezionale a beneficio delle strutture decentrate che l’amministrazione centrale, accogliendo le
proposte del Rettore, ha compiuto sul finire dell’e.f. 2004 accollandosi un onere di oltre 240.000,00
euro per far fronte all’aumento dell’importo degli assegni di ricerca decretato dal MIUR senza che
venissero corrisposte adeguate risorse aggiuntive agli Atenei. E’ evidente che, in una diversa
situazione, per lo meno una parte consistente di quella cifra avrebbe potuto trovare impiego in un
incremento diretto delle dotazioni alle strutture, che si è dovuto invece necessariamente contenere
entro limiti ristretti, ma comunque significativi e indicativi di una ferma volontà politica.
- 21 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Nel corso dei lavori di preparazione del bilancio preventivo e.f. 2005 si è mantenuto questo
obiettivo, malgrado l’incertezza sulle disposizioni relative all’Università comprese nella Legge
finanziaria del 2005, come ampiamente esposto nel Documento delle azioni programmate, e
sebbene anche il nostro Ateneo subisca pesantemente le conseguenze della condizione critica in cui
versa dal punto di vista finanziario il sistema universitario nazionale nel suo complesso: condizione
ben nota agli operatori dell’Università e sempre più presente anche all’attenzione dell’opinione
pubblica. E’ oramai evidente, comunque, che le risorse derivanti dal FFO delle Università coprono
solo parzialmente l’aumento dei costi che gli Atenei devono fronteggiare ogni anno per mantenere
standard di efficienza e di qualificazione scientifica adeguati alle esigenze di sviluppo civile del
paese e ai progressi della ricerca sul piano internazionale, sicché ogni sforzo deve essere fatto, al
livello centrale di Ateneo come nelle strutture decentrate, per convogliare verso le attività
istituzionali dell’Università anche finanziamenti esterni.
Nello schema finale del bilancio, a fronte di una sostanziale stabilità delle voci non
stipendiali, l’incremento complessivo delle dotazioni dei centri di spesa di tipo A risulta del 2,9%:
le assegnazioni ascendono a € 1.446.363,00, mentre nel bilancio di previsione per il 2004 lo
stanziamento corrispondente, includendo la quota assegnata agli istituti della Facoltà di Lingue e
letterature straniere moderne ora sostituiti da dipartimenti, ammontava a € 1.405.769.
Nella ripartizione delle risorse tra i dipartimenti ci si è attenuti alla ormai consueta
distinzione tra una quota per le esigenze di stretto funzionamento comuni a tutte le strutture
(materiale di cancelleria, spese postali, spese telefoniche dell’amministrazione e dei docenti,
manutenzione macchine di ufficio, acquisto riviste e materiale librario, rappresentanza) e una quota
per le esigenze di funzionamento proprie dei diversi dipartimenti, in relazione all’attività di
ricerca svolta al loro interno e ai costi di gestione e di manutenzione dei rispettivi beni di uso
comune (attrezzature, autovetture, ecc.). A tal fine, come negli ultimi quattro anni, si sono
compilate due distinte tabelle: una tabella A, per la determinazione della prima quota, e una tabella
B, per le altre esigenze.
Nella preparazione del bilancio di previsione per il 2004 la Commissione bilancio modificò i
criteri precedentemente applicati per la compilazione della tabella A, introducendo il principio che
le assegnazioni dovessero avvenire in ragione di quote pro capite costantemente decrescenti
all’aumentare del numero degli afferenti (con l’aggiunta di 180 euro per ogni aderente a copertura
delle spese telefoniche). Solo per le strutture con meno di 10 aderenti, data l’atipicità delle loro
ristrette dimensioni, si seguì il criterio di un’assegnazione forfetaria. In via di prima applicazione
del nuovo metodo, tuttavia, i valori pro capite furono determinati assumendo pur sempre come
termine di riferimento le assegnazioni del 2003, in modo da contenere la diminuzione della
dotazione di base per le strutture più favorite dalla procedura precedentemente in uso (che, essendo
basata su scaglioni di numerosità degli aderenti, privilegiava le strutture collocate nella fascia bassa
di ogni scaglione) e di avviare il riequilibrio soprattutto con incrementi a vantaggio delle strutture in
passato più sacrificate. Nel Documento di indirizzo dei centri di spesa e di riparto delle risorse tra
gli stessi allegato al bilancio di previsione per il 2004 si esprimeva però l’intenzione di giungere
successivamente a una scala di quote individuali con una più coerente proporzionalità interna. Vi
era inoltre la consapevolezza che la scala delle quote adottata privilegiava ancora eccessivamente le
strutture con basso numero di aderenti (11 o meno di 11).
In effetti dalla scala di quote pro capite utilizzata lo scorso anno derivava una sensibile
irregolarità delle variazioni, al crescere degli aderenti, delle assegnazioni spettanti alle strutture,
come evidenzia questo schema:
- 22 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Aderenti
Quota
pro
capite
Assegnazione
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
1.342
1.235
1.159
1.099
1.048
1.003
1.018
971
933
907
882
861
857
846
836
827
818
810
13.420
13.585
13.908
14.287
14.672
15.045
16.288
16.507
16.794
17.233
17.640
18.081
18.854
19.458
20.064
20.675
21.268
21.870
Aumento
rispetto al
livello
precedente
///
+ 1,23%
+ 2,38%
+ 2,72%
+ 2,69%
+ 2,54%
+ 8,26%
+ 1,34%
+ 1,74%
+ 2,61%
+ 2,36%
+ 2,5%
+ 4,27%
+ 3,2%
+ 3,11%
+ 3,04%
+ 2,87%
+ 2,83%
Aderenti
Quota
pro
capite
Assegnazione
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
800
782
763
747
737
727
719
710
701
693
686
678
671
665
652
642
632
622
22.400
22.678
22.890
23.157
23.584
23.991
24.446
24.850
25.236
25.641
26.068
26.442
26.840
27.265
27.384
27.606
27.808
27.990
Aumento
rispetto al
livello
precedente
+ 2,42%
+ 1,24%
+ 0,93%
+ 1,17%
+ 1,84%
+ 1,73%
+ 1,89%
+ 1,65%
+ 1,55%
+ 1,6%
+ 1,66%
+ 1,43%
+ 1,51%
+ 1,58%
+ 0,44%
+ 0,81%
+ 0,73%
+ 0,65%
Per la determinazione di una nuova e più coerente scala di quote pro capite si è allora
stabilito di partire dall’introduzione di criteri di regolarità nell’incremento dell’assegnazione
complessiva al crescere degli aderenti: + 3,5% a ogni passaggio di livello tra 10 e 19; + 2,5% tra
20 e 29; + 1,5% tra 30 e 39; + 1% da 40 in su. Come livello base (struttura con 10 aderenti) si è
presa la cifra di 13.000 euro, mentre si è portata a 9.500 l’assegnazione forfetaria ai dipartimenti
con meno di 10 aderenti, in modo da introdurre un ulteriore elemento di riequilibrio a vantaggio
delle strutture con almeno 12 aderenti.
Aderenti
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Assegnazione
(tra parentesi
assegnazione
2004)
13.000 (13.420)
13.455 (13.585)
13.926 (13.908)
14.413 (14.287)
14.918 (14.672)
15.440 (15.045)
15.980 (16.288)
16.540 (16.507)
17.119 (16.794)
Aumento
rispetto al
livello
precedente
///
+ 3,5%
+ 3,5%
+ 3,5%
+ 3,5%
+ 3,5%
+ 3,5%
+ 3,5%
+ 3,5%
Aderenti
28
29
30
31
32
33
34
35
36
- 23 -
Assegnazione
(tra parentesi
assegnazione
2004)
22.126 (22.400)
22.680 (22.678)
23.020 (22.890)
23.366 (23.157)
23.716 (23.584)
24.072 (23.991)
24.433 (24.446)
24.799 (24.850)
25.171 (25.236)
Aumento
rispetto al
livello
precedente
+ 2,5%
+ 2,5%
+ 1,5%
+ 1,5%
+ 1,5%
+ 1,5%
+ 1,5%
+ 1,5%
+ 1,5%
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
19
20
21
22
23
24
25
26
27
17.718 (17.233)
18.161 (17.640)
18.615 (18.081)
19.080 (18.854)
19.557 (19.458)
20.046 (20.064)
20.547 (20.675)
21.061 (21.268)
21.587 (21.870)
+ 3,5%
+ 2,5%
+ 2,5%
+ 2,5%
+ 2,5%
+ 2,5%
+ 2,5%
+ 2,5%
+ 2,5%
37
38
39
40
41
42
43
44
45
25.549 (25.641)
25.932 (26.068)
26.321 (26.442)
26.584 (26.840)
26.850 (27.265)
27.118 (27.384)
27.390 (27.606)
27.664 (27.808)
27.940 (27.990)
+ 1,5%
+ 1,5%
+ 1,5%
+ 1%
+ 1%
+ 1%
+ 1%
+ 1%
+ 1%
L’applicazione di questo metodo di calcolo rispetta il principio di quote pro capite
costantemente decrescenti; nello stesso tempo il trend del decremento delle quote pro capite risulta
più coerente di quello rilevabile lo scorso anno, come evidenziano i due grafici che seguono la
tabella.
Aderenti
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
Quota pro capite
(tra parentesi quota 2004)
1.300 (1.342)
1.223 (1.235)
1.161 (1.159)
1.109 (1.099)
1.066 (1.048)
1.029 (1.003)
999 (1.018)
973 (971)
951 (933)
933 (907)
908 (882)
886 (861)
867 (857)
850 (846)
835 (836)
822 (827)
810 (818)
800 (810)
Aderenti
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
- 24 -
Quota pro capite
(tra parentesi quota 2004)
790 (800)
782 (782)
767 (763)
754 (747)
741 (737)
729 (727)
719 (719)
709 (710)
699 (701)
691 (693)
682 (686)
675 (678)
665 (671)
655 (665)
646 (652)
637 (642)
629 (632)
621 (622)
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Assegnazione pro capite 2004
1.600,00
1.400,00
1.200,00
1.000,00
800,00
ass. p.c. 2004
600,00
400,00
200,00
-
Assegnazione pro-capite 2005
1.600,00
1.400,00
1.200,00
1.000,00
800,00
ass. p.c. 2005
600,00
400,00
200,00
0,00
- 25 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Conseguentemente le assegnazioni della tabella A (dotazione di base + spese telefoniche
calcolate in ragione di € 180 per ogni aderente) risultano così determinate:
TABELLA A
Struttura
Aderenti
Assegnazione base
Spese telefoniche
Totale
30
23.020
5.400
Ciclamo
28.420
44
27.664
7.920
Dabac
35.584
12
13.926
2.160
Daf
16.086
10
13.000
1.800
Dear
14.800
15
15.440
2.700
Decos
18. 140
8
9.500
1.440
Dipran
10.940
11
13.455
1.980
Diprop
15.435
15
15.440
2.700
Diprov
18.140
29
22.680
5.220
Disa
27.900
10
13.000
1.800
Disafri
14.800
15
15.440
2.700
Discovabesa
18.140
13
14.413
2.340
Discutedo
16.753
11
13.455
1.980
Disgiu
15.435
18
17.119
3.240
Disma
20.359
8
9.500
1.440
Dista
10.940
23
19.557
4.140
Distatequa
23.697
17
16.540
3.060
Disu
19.600
8
9.500
1.440
Gemini
10.940
297
282.648
53.460
TOTALE
336.109
Per quanto riguarda la compilazione della tabella B la Commissione bilancio ha preso in
esame le proposte avanzate dagli organi collegiali dei centri di spesa ai sensi dell’art. 9, c. 1, del
Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità, enucleandone le voci
riconducibili alle tipologie di spesa oggetto della tabella B. Le richieste, nella loro quasi totalità,
sono risultate superiori, e il più delle volte enormemente superiori (anche di due o tre volte), rispetto
alle assegnazioni del 2004. Per le ragioni di ordine generale esposte nella parte iniziale del
documento, la Commissione, dovendo necessariamente attenersi a vincoli di compatibilità
finanziaria spesso al di fuori del campo di osservazione delle strutture decentrate, ha ritenuto che
non fosse possibile andare oltre la conferma delle assegnazioni dello scorso anno, salvo un
incremento (da € 1.399 a € 2.000) della quota spettante al Disgiu, in precedenza sproporzionata per
difetto, a giudizio della Commissione, rispetto a quella di altri dipartimenti umanistici. Un problema
particolare hanno posto i due dipartimenti di nuova istituzione, Ciclamo e Disu, che diverranno
operativi il 1° gennaio 2005 in seguito alla disattivazione dei tre Istituti della Facoltà di Lingue e
Letterature straniere moderne. Per determinarne le rispettive quote, da un lato si è tenuto conto
della necessità di compensare la perdita (pari a € 8.024) che le strutture della facoltà di Lingue
hanno subito nella tabella A in seguito a un processo di aggregazione (da tre istituti che contavano
rispettivamente 18, 17 e 12 aderenti, a due dipartimenti, rispettivamente con 30 e 17 aderenti) da cui
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
non è ragionevole che derivino effetti penalizzanti: la cifra di € 8.024 è stata pertanto ridistribuita
tra i due dipartimenti in proporzione al rispettivo numero di aderenti (5.122 al Ciclamo, 2.902 al
Disu); da un altro lato, poiché i due dipartimenti, non essendo ancora costituiti alla data del 30
giugno 2004, non hanno potuto prospettare le loro richieste finanziarie per specifiche esigenze di
funzionamento legate all’attività di ricerca, tali esigenze sono state valutate provvisoriamente in
rapporto a quelle di altri dipartimenti umanistici con necessità presumibilmente affini, tenendo
altresì conto delle rispettive dimensioni: si sono pertanto assegnati € 3.600 al Ciclamo, € 2.300 al
Disu.
Nelle richieste per l’esercizio 2005 i dipartimenti sono stati invitati a indicare anche
necessità particolari ed eccezionali, da soddisfare eventualmente con assegnazioni ad hoc,
aggiuntive rispetto alla dotazione ordinaria, e per le quali non esistano già specifici canali di
finanziamento da parte dell’Ateneo. A giudizio della Commissione bilancio talune delle esigenze
straordinarie prospettate non possono essere prese in considerazione, come quelle per acquisto di
automezzi, non consentito alla luce di una delle disposizioni della Legge finanziaria attualmente in
discussione in Parlamento, o quelle per l’installazione di condizionatori, che deve essere
eventualmente a carico degli utenti e che va comunque moderata, in considerazione dell’aggravio
dei consumi di energia elettrica che deriva dal funzionamento di tali apparecchi e dei costosi lavori
di potenziamento della rete di alimentazione che potrebbero rendersi indispensabili a causa della
loro proliferazione. Per quanto riguarda le altre esigenze straordinarie, non essendovi disponibilità
di risorse adeguate al momento della preparazione del bilancio preventivo, esse saranno riesaminate
alla luce dell’assegnazione della quota di FFO per il 2005 e del susseguente assestamento del
bilancio.
Conseguentemente le assegnazioni della tabella B risultano così determinate (con
l’avvertenza che nella dotazione del Discovabesa è stata inglobato il finanziamento concesso alla
campagna di scavi diretta dalla professoressa Andaloro - € 24.171,00, come nell’ e.f. 2004 -, nei
precedenti anni oggetto di un’assegnazione separata sotto la voce “altri centri di spesa”):
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
TABELLA B
Struttura
Ciclamo
Assegnazione
8.722
Struttura
Assegnazione
Disafri
12.946
Dabac
81.215
Discovabesa
30.494
Daf
12.272
Discutedo
2.298
9.936
Disgiu
2.000
Decos
12.000
Disma
2.298
Dipran
7.060
Dista
5.000
Diprop
9.262
Distatequa
3.196
Diprove
19.813
Disu
5.202
Disa
26.256
Gemini
3.645
Dear
TOTALE
253.615
Non si è ritenuto di dover porre vincoli all’impiego delle somme assegnate ai centri di spesa
con la tabella B, fatta eccezione per la destinazione di € 24.171 della quota del Discovabesa alla
campagna di scavi diretta dalla prof.ssa Andaloro; le spese sostenute nel 2005 dovranno essere
rendicontate secondo quanto disposto dall’art. 16, c. 3, e dall’art. 23, c. 4, del Regolamento di
ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Quadro complessivo delle assegnazioni A+B
Struttura /
aderenti 2005 (2004)
Ciclamo
TOTALE A+B
2005 (2004)
28.420+8.722=
37.142 (////)
30 (///)
Dabac
18.140+30.494=
48.634 (48.239)
16.086+12.272=
28.358 (27.837)
18.140+12.000=
20.359+2.298=
30.140 (29.745)
22.657 (22.332)
29 (29)
Disma
18 (18)
10.940+7.060=
10.940+5.000=
18.000 (18.100)
15.940 (16.040)
Dista
8 (8)
15.435+9.262=
23.697+3.196=
24.697 (24.827)
26.893 (26.794)
Distatequa
23 (23)
18.140+19.813=
37.953 (38.981)
15 (16)
Disa
Disgiu
15.435+2.000=
17.435 (16.964)
11 (11)
11(11)
Diprov
Discutedo
16.753+2.298=
19.051 (19.490)
13 (14)
14.800+9.936=
24.736 (25.156)
8 (8)
Diprop
Discovabesa
15 (15)
15 (15)
Dipran
14.800+12.946=
35.584+81.215=
10 (10)
Decos
Disafri
27.746 (28.166)
116.799 (115.860)
12 (11)
Dear
TOTALE A+B
2005 (2004)
10 (10)
44 (41)
Daf
Struttura /
aderenti 2005 (2004)
Disu
19.600+5.202=
21.802 (////)
17 (///)
27.900+26.256=
54.156 (54.154)
Gemini
10.940+3.645=
14.585 (14.505)
8 (7)
TOTALE
Tab. A+B
336.109+253.615=
589.724 (586.036)
Sebbene nell’arco di due esercizi finanziari le assegnazioni ai dipartimenti siano cresciute
di quasi il 6% (passando da € 556.492 del bilancio preventivo dell’ e.f. 2003 a € 589.724), si è
perfettamente consapevoli che lo sviluppo delle attività scientifiche e dei progetti di ricerca che
impegnano le strutture decentrate, e che arrecano prestigio a tutto l’Ateneo, richiede un
incremento di risorse ben superiore a quello che realisticamente ci si può attendere dagli
sforzi dell’amministrazione centrale, sempre più gravata da costi di gestione e da obblighi
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
contrattuali e di legge non coperti da adeguati trasferimenti da parte del MIUR. Per questo, lo si
ripete, è necessario che le strutture si pongano il problema del reperimento di sempre maggiori
risorse aggiuntive esterne, pubbliche e private, e che anche le strutture dedite alla ricerca in campo
umanistico, che pure hanno obiettivamente più limitate possibilità di accesso ad altre fonti di
finanziamento, utilizzino al meglio ogni canale a disposizione (Cofin, progetti europei, programmi
di cooperazione internazionale, ecc.). L’esame dei bilanci consuntivi dei dipartimenti relativi all’
e.f. 2003 dimostra che già ora i finanziamenti esterni costituiscono la più cospicua fonte di risorse
per alcune strutture e rappresentano per diverse altre un complemento rilevante dei trasferimenti
provenienti dall’amministrazione dell’Ateneo.
Sarebbe però sbagliato attribuire alla distinzione tra finanziamenti esterni e trasferimenti
dall’amministrazione centrale un carattere funzionale, come se i primi dovessero essere destinati a
spese per ricerca “pura” e all’Ateneo spettasse invece di accollarsi per intero le spese infrastrutturali
e “ordinarie” dei dipartimenti. Una distinzione di questo tipo traspare, più o meno esplicitata, da
diversi documenti con cui i centri di spesa di tipo A hanno accompagnato le richieste finanziarie per
l’esercizio 2005, nei quali la sollecitazione di maggiori contributi da parte dell’Ateneo è motivata
con la necessità di non distogliere quote di finanziamenti esterni per spese di ordinario
funzionamento delle unità di ricerca. Tuttavia la predisposizione di adeguate infrastrutture e la cura
del loro funzionamento è indissolubilmente connessa all’attività di ricerca e ne costituisce
presupposto e parte integrante: pertanto, come i trasferimenti dell’amministrazione centrale ai
dipartimenti, questi ultimi concepiti dalla legge quali unità di ricerca, costituiscono di fatto un
sostegno alla ricerca, qualunque ne sia l’impiego da parte delle strutture decentrate, così una parte
dei finanziamenti esterni può ben trovare impiego in spese infrastrutturali, senza che ne venga
snaturata la finalità.
L’amministrazione centrale non intende certo venir meno al compito di assicurare a tutte le
strutture dell’Ateneo condizioni di efficace operatività scientifica, anche attraverso azioni di
riequilibrio a vantaggio di unità di ricerca attive in aree scientifico-disciplinari verso cui c’è minore
attenzione da parte di soggetti finanziatori esterni: ne dà testimonianza l’impegno profuso nel
cofinanziamento dell’acquisto di attrezzature scientifiche, dell’organizzazione di convegni e della
stampa di pubblicazioni scientifiche. E’ tuttavia da combattere la logica assistenzialista che ancora
si esprime in reiterate ed esorbitanti richieste di sostegno per interventi che dovrebbero
ragionevolmente rientrare nel campo di iniziativa autonoma delle strutture, sulla base di una
responsabile commisurazione dei fini alle risorse disponibili o autonomamente acquisibili.
In futuro la Commissione bilancio potrà integrare i criteri sinora seguiti nella
determinazione delle dotazioni dipartimentali, in particolare quelle relative alla tabella B, sia
perseguendo finalità di riequilibrio per accertare e correggere disparità di trattamento a cui
eventualmente non dovessero più corrispondere effettive diversità di esigenze scientifiche o di
dimensioni; sia ripartendo parte della dotazione in ragione di parametri relativi all’attività di ricerca,
analogamente a quanto già avviene per la ripartizione del FFO tra gli atenei. E’ evidente che
iniziative di riequilibrio o di incentivazione saranno tanto più agevoli quanto più vi saranno le
condizioni per destinare complessivamente ai dipartimenti un volume maggiore di risorse.
Per quanto riguarda gli altri centri di spesa A, anche in questo caso, per le ragioni
precedentemente esposte, si è confermata l’assegnazione del 2004 e si è rinviato l’esame delle
esigenze straordinarie prospettate dalle strutture. Nel caso del Centro linguistico di Ateneo, di
nuova istituzione, si è valutato che le sue esigenze di funzionamento richiedano un finanziamento di
circa 75.000 euro: per il prossimo e.f. se ne sono assegnati 50.000 in considerazione del fatto che
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
nel 2005 il CLA potrà avvalersi di un avanzo di amministrazione del precedente Laboratorio
linguistico e audiovisivo. Si deve inoltre ricordare che, come prevede il decreto rettorale n. 67 del 5
febbraio 2004 relativo alla istituzione del CLA, essendo il CLA “chiamato ad assolvere un’attività
didattica finora svolta in seno alle facoltà, dovrà essere elaborata una ipotesi di scorporo delle
risorse destinate alle facoltà richiedenti il servizio in favore del CLA, tenendo conto delle effettive
economie di spesa in capo alle facoltà stesse”.
Altri centri di spesa e strutture annesse
Struttura
Assegnazione
Struttura
Centro di calcolo
Assegnazione
Azienda agraria
Biblioteca Agraria/
Scienze
77.102
313.031
25.700
30.374
Biblioteca Conserv.
BB. CC.
Biblioteca Economia
Biblioteca Lingue
68.665
CLA
50.000
66.141
98.958
37.383
2.685
Centro alpino
Pieve Tesino
50.000
Orto botanico
Scuola specializzazione
BB. CC.
Sistema bibliotecario di
Ateneo (abbon. on line)
CIME
TOTALE
29.600
849.639
Un caso particolare è costituito dal Centro interdipartimentale “Foreste e cambiamenti
ambientali” (Cifca), istituito alla fine del 2003, che ha presentato richiesta per una dotazione di €
22.000, più € 3.000 per esigenze straordinarie. A tale proposito la Commissione bilancio,
richiamandosi alla discussione svoltasi nel S.A. del 9 ottobre 2003 e nel C.d.A. del successivo 10
ottobre e alla delibera istitutiva del Centro, in cui si precisava che la costituzione del Centro «non
comporta oneri di spesa», non ha ritenuto che si debba assegnare al Cifca una dotazione ordinaria,
bensì solo un contributo di attivazione una tantum di € 7.000. Anche in futuro centri che dovessero
nascere da accordi interdipartimentali riceveranno dall’amministrazione solo un contributo iniziale.
L’assegnazione totale ai centri di spesa A è dunque di € 1.446.363 (589.724 + 849.639 +
7.000)."
Prende la parola il Prof. Rapone il quale, nella sua qualità di Coordinatore della
Commissione “Bilancio”, informa che la Commissione si è riunita nei giorni 19 e 25 ottobre 2004,
5, 12, 19 e 23 novembre 2004, 2 e 7 dicembre 2004, per i lavori inerenti la predisposizione del
bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005. Come stabilito all’inizio dei lavori, è stato
predisposto un unico verbale. Il Prof. Rapone sottolinea che ad alcune sedute hanno partecipato per
la discussione di particolari problematiche il Magnifico Rettore, in particolare per le direttive e gli
obiettivi da perseguire, e il Direttore Amministrativo.
Il Prof. Rapone ringrazia il Rettore per le parole di apprezzamento espresse nei suoi riguardi.
Ringrazia, inoltre, tutti i componenti della Commissione che hanno partecipato ai lavori di stesura
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
del bilancio di previsione con impegno e assiduità, tenuto conto anche dei tempi lunghissimi
richiesti da tale attività.
Il Prof. Rapone sottopone pertanto al Consiglio di Amministrazione le seguenti risultanze
dei lavori della Commissione consiliare "Bilancio".
"VERBALE UNICO DELLE SEDUTE DELLA COMMISSIONE CONSILIARE
"BILANCIO” RELATIVE ALL’ELABORAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE PER
L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2005
(GIORNI 19, 25 ottobre; 5, 12, 19 e 23 novembre; 2 e 7 dicembre 2004)
I giorni 19, 25 ottobre; 5, 12, 19 e 23 novembre; 2 e 7 dicembre 2004 si è riunita presso i
locali del Rettorato la Commissione consiliare "Bilancio", costituita con D.R. n. 153/03 del
14.02.2003, per i lavori di preparazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005.
Come stabilito nella seduta del 19 ottobre viene steso il presente verbale unico, relativo
all’insieme dei lavori della Commissione sul punto in questione.
Si riportano le presenze nelle singole sedute della Commissione:
Componenti
19-ott-04
11.4514.00
25-ott-04
10.3013.00
05-nov-04
11.1514.00
12-nov-04
11.20-14.00
2-dic-04
19-nov-04
23-nov-04
10.5011.30-14.30 11.40-17.15 12.30
07-dic-04
11.3013.30
Prof. L. Rapone
P
Ass.gius
P
P
P
P
P
P
Dott.P.Ceccarelli
P
P
P
P
P
P
P
P
Prof.ssa M.Romagnoli
P
P
P
P
P
P
Ass.gius
P
Prof. M.Fenice
P
P
P
P
P
P
P
P
Prof.C.Chiacchierini
Ass.gius.
Ass.gius
P
Ass.gius
Ass.gius.
Ass.gius
Ass.gius
Ass.gius
Dott. S.De Angeli
P
P
P
P(dalle13,20) P
P
A
P
Sig. C.Saleppichi
P
P
P
P
P(fino12,45) P
P
P
Sig. M.Trulli
P
P
Ass.gius
Ass.gius
Ass.gius
P(fino15,30) P
P
A diverse fasi del lavoro della Commissione hanno partecipato il Magnifico Rettore, prof.
Marco Mancini, e il Direttore amministrativo, arch. Giovanni Cucullo.
La Commissione ha preso inizialmente in considerazione la previsione sulle entrate dell’e.
f. 2005 formulate dall’Ufficio Programmazione e bilancio. La Commissione ha giudicato
pienamente attendibili tali previsioni, più avanti riportate in dettaglio, fondate principalmente su una
stima dell’andamento delle iscrizioni nell’a. a. 2004-05 e sui trasferimenti di risorse finanziarie
consolidate dal MIUR, nonché sulle entrate derivanti dalle convenzioni con le FF. AA. (estese
rispetto al passato) e dal contributo della Regione Lazio per l’organizzazione di corsi professionali
presso l’Ateneo, una parte del quale andrà a coprire le spese generali imputabili a tale nuova
attività. La determinazione dell’ammontare dei trasferimenti dal MIUR è stata resa particolarmente
complessa e travagliata dai ritardi e dalle incertezze degli atti di competenza ministeriale e più in
generale dell’azione di governo nel campo dell’università e della ricerca: si è lungamente atteso il
decreto sulle assunzioni in deroga relative al 2004, previsto già nella Legge finanziaria approvata
nel dicembre 2003, del quale sono circolate diverse e contraddittorie versioni prima che venisse
trasmesso all’Ateneo nella sua forma definitiva solo il 9 dicembre; le disposizioni inserite nella
Legge finanziaria per il 2005 relative all’incremento del FFO del sistema universitario nazionale
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
sono state ripetutamente mutate, e sebbene la commissione abbia prorogato i suoi lavori in attesa di
un quadro attendibile, la Legge stessa non risulta ancora approvata nel momento in cui viene
licenziato il bilancio preventivo di cui al presente verbale; inutilmente si è attesa anche
comunicazione delle assegnazioni ministeriali per l’edilizia, solitamente inviata agli atenei all’inizio
del mese di dicembre, ma che non risulta ancora pervenuta alla data i chiusura dei lavori preparatori
del bilancio. Si è pertanto convenuto di inscrivere in bilancio solo i trasferimenti consolidati dal
MIUR e quelli aggiuntivi derivanti dal DPR sulle assunzioni in deroga: gli incrementi del FFO
successivi al completamento del bilancio preventivo saranno destinati in corso d’anno a integrare le
previsioni di spesa iscritte in bilancio. A questo proposito la Commissione, nel corso dei suoi lavori,
ha individuato i capitoli di bilancio che più necessitano a suo giudizio di integrazioni per rispondere
alle esigenze di funzionamento e di sviluppo dell’Ateneo: di tali indicazioni si fa menzione più
avanti nel verbale.
Non si può peraltro non rilevare, come già l’anno passato, che la condizione di incertezza
sulle disposizioni di legge che avranno applicazione il prossimo anno (non solo quelle relative agli
stanziamenti finanziari, ma anche le norme, contenute nella Legge finanziaria in discussione,
relative alla limitazione degli incrementi di spesa delle pubbliche amministrazioni nonché alla
riduzione obbligatoria delle spese per acquisto, conduzione e manutenzione di automezzi),
sommandosi alla condizione di generale scarsità di risorse a causa dello stato della finanza pubblica,
pregiudica l’attività di programmazione che dovrebbe accompagnare la stesura del bilancio,
costringendo a formulare le previsioni di spesa in assenza di una compiuta visione delle risorse
effettivamente disponibili. Le conseguenze di questo stato di incertezza sui lavori di preparazione
del bilancio sono state, se possibile, ancor più gravi quest’anno rispetto al passato, in
considerazione del forte incremento di alcune voci di uscita determinato da obblighi di spesa che
vincolano l’Ateneo, in particolare a causa degli oneri derivanti dal nuovo Ccnl del personale
tecnico-amministrativo (parte corrente e soprattutto arretrati), dall’aumento degli stipendi del
personale docente (+ 1,38% nel 2004; + 3,5%, presumibilmente, nel 2005), dagli scatti di anzianità,
dalla ricostruzione delle carriere dei docenti confermati. Complessivamente l’incremento delle
spese per assegni fissi e continuativi lieviterà nel 2005 ben oltre ogni prevedibile aumento della
quota del FFO assegnata all’Ateneo, cronicizzando una situazione che da tempo vede crescere gli
automatismi di spesa (non solo quelli stipendiali, ma anche quelli derivanti da contratti, canoni e
altre spese soggette ad incrementi di prezzo indipendenti da atti dell’Ateneo) a un ritmo ben più
elevato delle assegnazioni ministeriali: è pertanto necessario che si faccia ogni sforzo, al livello
centrale di Ateneo come nelle strutture decentrate, per convogliare verso le attività istituzionali
dell’Università anche finanziamenti esterni, essenziali se si vogliono mantenere standard di
efficienza e di qualificazione scientifica adeguati alle esigenze di sviluppo civile del paese e ai
progressi della ricerca sul piano internazionale. Per questo motivo è da salutare con compiacimento
il fatto che proprio le entrate provenienti da enti diversi dal MIUR abbiano avuto di recente un
significativo aumento per effetto di avvedute e quanto mai opportune iniziative intraprese dai vertici
dell’Ateneo.
Nel corso dei lavori la Commissione ha preso in esame le previsioni di spesa formulate
dagli uffici dell’amministrazione centrale, raffrontandoli con le previsioni iscritte nel bilancio di
previsione 2004 e con gli impegni di spesa assunti nei primi nove mesi dell’anno. Allo scopo di
verificare la congruità delle previsioni per il 2005 e di accertare la natura delle esigenze funzionali e
degli interventi programmati relativi a tali previsioni, la Commissione ha avuto diversi incontri con
responsabili o rappresentanti degli uffici. In particolare sono stati sentiti il sig. Paolo Capuani,
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
dell’Ufficio Ricerca e formazione post-lauream, la dott.ssa Rossella Menicacci dell’Ufficio
contratti, l’ing. Antonio Napoli dell’Ufficio speciale manutenzione e servizi generali, l’arch. Mario
Martinez e l’arch. Loriana Vittori del Servizio tecnico, il dott. Franco Agostini del Servizio
prevenzione e protezione, il sig. Enrico Contardo dell’Ufficio economato, il prof. Alessio Valentini,
responsabile del Centro di calcolo.
Sulla base delle informazioni acquisite, la Commissione, valutando che la maggior parte
delle richieste degli uffici fossero eccessive, ha provveduto a indicare le previsioni di spesa dei
capitoli del bilancio relativi all’attività dell’amministrazione centrale in un globale contesto di
funzionalizzazione e contenimento delle spese di Ateneo.
In particolare per quel che riguarda le previsioni di spesa avanzate dal Servizio tecnico,
dall’Ufficio di segreteria tecnica e dall’Ufficio speciale manutenzione e servizi generali, si è
provveduto ad assicurare gli stanziamenti ritenuti necessari, sulla base delle indicazioni degli Uffici
e dei dati risultanti dall'andamento della gestione in corso, ad assicurare la copertura delle spese di
funzionamento per servizi (tra i più rilevanti: vigilanza locali - 1.04.09, pulizia locali - 1.04.14, tutti
regolati da specifici contratti attualmente in corso o in via di rinnovo), per la manutenzione
ordinaria degli edifici (1.05.04) e per la conduzione e la manutenzione degli impianti dell’Ateneo
(1.05.01; 1.05.05), nonché per le spese correnti delle utenze telefoniche, di acqua, gas e energia
elettrica.
Relativamente alle spese telefoniche e per consumi elettrici si ravvisa la necessità che tutte
le strutture, centrali e decentrate, siano richiamate dai vertici dell’ateneo a un responsabile
contenimento dei consumi, dal momento che per le considerazioni generali sopra avanzate un
ulteriore incremento delle relative voci di spesa potrebbe in futuro non essere più sostenibile da
parte dell’amministrazione centrale.
Per quel che riguarda gli interventi sul patrimonio edilizio la commissione bilancio si è
limitata a prevedere sin d’ora la copertura di interventi giudicati di particolare urgenza, selezionati
di concerto con i responsabili degli uffici preposti, in assenza di indicazioni programmatiche e di
ordini di priorità da parte della commissione edilizia. Gli interventi contemplati riguardano:
a) il completamento del nuovo capannone dell’Azienda agraria;
b) avvio della sistemazione delle aree esterne di S.Maria in Gradi corrispondenti al II lotto dei
lavori;
c) ristrutturazione stalla Dipran;
d) riparazione recinzione esterna facoltà di Agraria;
e) ristrutturazione laboratori 232 e 236 del Dabac;
f) realizzazione nuovi studi nella facoltà di Agraria;
g) riparazione cupolini seminterrato facoltà di Agraria;
h) rifacimento servizi igienici Azienda Agraria;
i) realizzazione nuovi studi per il Daf;
j) revisione impianti elettrici facoltà di Agraria, con particolare urgenza le cabine elettriche
che servono alla Facoltà.
A questi interventi si farà fronte con gli stanziamenti iscritti nei capp. F.S.3.02.02 e F.S.3.02.04.
Relativamente ad altri capitoli del bilancio si formulano le seguenti osservazioni. Nei capitoli
1.02.01 e 1.02.03 (stipendi personale docente e ricercatore) è stata computata la sola parte corrente
degli aumenti di stipendio e degli effetti delle ricostruzioni di carriera: alla corresponsione degli
arretrati si farà fronte non appena perverranno gli incrementi del FFO a ciò espressamente destinati.
Per quanto riguarda il cap. F.S.3.03.02 (attrezzature scientifiche) la previsione di spesa inscritta è
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
stata formulata sulla base delle richieste pervenute dai dipartimenti entro la data prevista del 30
settembre 2004. Per quanto riguarda il cap. 1.08.02 (borse di studio dottorati di ricerca) si è inscritta
la previsione relativa solo alla prima annualità delle borse erogabili nel XXI ciclo, anziché
l’ammontare delle borse per l’intero triennio: le successive annualità saranno contemplate nei
relativi bilanci di competenza. La somma inscritta nel cap. 1.13.01 (nuove assegnazioni in attesa di
utilizzazione) comprende tra l’altro una previsione di spesa di € 200.000 relativa a misure dirette ad
accrescere la sicurezza degli impianti e dei luoghi di lavoro: i singoli interventi, su richiesta delle
strutture o su proposta dell’amministrazione centrale, saranno finanziati previo parere tecnico sui
lavori da parte del Servizio prevenzione e protezione. Nel cap. F.S.1.08.01 (attività in favore degli
studenti) è stata compresa un’assegnazione di 3.000 per favorire l’acquisto da parte degli studenti di
biglietti per gli spettacoli del Teatro dell’Opera di Roma, nel quadro di un accordo tra la direzione
del Teatro e le università del Lazio.
Complessivamente le spese sono state contenute entro limiti tali che il saldo negativo tra entrate
e uscite potesse essere coperto dall’avanzo di amministrazione presunto del 2004 per il quale si
veda la tabella allegata. Nella consapevolezza però che le esigenze di funzionamento e di sviluppo
dell’Ateneo richiedono ben maggiori interventi, la commissione indica i capitoli di spesa che
dovranno essere prioritariamente presi in considerazione a fronte di nuove assegnazioni:
 cap. FS 1.04.11, relativo alle spese per pubblicazione di lavori scientifici, e FS 2.01.03,
relativo alle spese per convegni, nella prospettiva di incentivare la divulgazione scientifica e
promuovere una maggiore visibilità delle attività dell’Ateneo; ciò, ovviamente, con le
cautele derivanti da una possibile reiterazione della legge 30 luglio 2004, n. 141 in materia
di limiti di spesa;
 capitoli stipendiali del personale docente e ricercatore relativamente ad una integrazione
delle somme stanziate per conferme e ricostruzioni di carriera e per le quote arretrate
dell’incremento dell’ 1,38%;
 cap. FS 3.02.01 e 3.02.02, riguardanti manutenzioni straordinarie e ricostruzioni, ripristini,
trasformazione di immobili e nuove installazioni di impianti di servizio: gli stanziamenti
assegnati a questi capitoli sono notevolmente ridotti rispetto alle previsioni degli uffici
competenti e, ove necessario, potrebbero essere incrementati in un quadro di
programmazione oculata degli interventi;
 cap. FS 1.05.05, 1.06.01, 1.06.02, 1.06.03, relativi ai consumi energetici ed idrici: la
Commissione, pur invitando ad una politica di moderazione del consumo, è consapevole che
i capitoli suddetti potrebbero richiedere un’integrazione, anche se alla copertura di tali spese
concorreranno in parte gli accantonamenti derivanti dall’attività di formazione permanente
promossa in collaborazione con la Regione Lazio.
Sulla questione delle dotazioni dei centri di spesa A (2.01.01), la Commissione si è
lungamente soffermata con l’obiettivo di assicurarne complessivamente un incremento percentuale
rispetto all’e.f. 2004 maggiore, seppure in misura necessariamente contenuta, dell’incremento
medio delle voci di bilancio non riconducibili a spese per retribuzione di personale: obiettivo solo
apparentemente modesto, se si considera lo sforzo eccezionale a beneficio delle strutture decentrate
che l’amministrazione centrale, accogliendo le proposte del Rettore, ha compiuto sul finire dell’e.f.
2004 accollandosi un onere di oltre 240.000 euro per far fronte all’aumento dell’importo degli
assegni di ricerca decretato dal MIUR senza che venissero corrisposte adeguate risorse aggiuntive
agli Atenei. E’ evidente che, in una diversa situazione, per lo meno una parte consistente di quella
cifra avrebbe potuto trovare impiego in un incremento diretto delle dotazioni alle strutture, che si è
- 35 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
dovuto invece necessariamente contenere entro limiti ristretti, ma comunque significativi e
indicativi di una ferma volontà politica.
Nello schema finale del bilancio l’incremento complessivo delle dotazioni dei centri di spesa di
tipo A risulta del 2,9% (le assegnazioni ascendono a € 1.446.363).
Nella ripartizione delle risorse tra i dipartimenti ci si è attenuti alla ormai consueta distinzione
tra una quota per le esigenze di stretto funzionamento comuni a tutte le strutture (materiale di
cancelleria, spese postali, spese telefoniche dell’amministrazione e dei docenti, manutenzione
macchine di ufficio, acquisto riviste e materiale librario, rappresentanza) e una quota per le esigenze
di funzionamento proprie dei diversi dipartimenti, in relazione all’attività di ricerca svolta al loro
interno e ai costi di gestione e di manutenzione dei rispettivi beni di uso comune (attrezzature,
autovetture, ecc.). A tal fine, come negli ultimi quattro anni, si sono compilate due distinte tabelle:
una tabella A, per la determinazione della prima quota, e una tabella B, per le altre esigenze.
Nella preparazione del bilancio di previsione per il 2004 la Commissione bilancio modificò i
criteri precedentemente applicati per la compilazione della tabella A, introducendo il principio che
le assegnazioni dovessero avvenire in ragione di quote pro capite costantemente decrescenti
all’aumentare del numero degli afferenti (con l’aggiunta di 180 euro per ogni aderente a copertura
delle spese telefoniche). Solo per le strutture con meno di 10 aderenti, data l’atipicità delle loro
ristrette dimensioni, si seguì il criterio di un’assegnazione forfetaria. In via di prima applicazione
del nuovo metodo, tuttavia, i valori pro capite furono determinati assumendo pur sempre come
termine di riferimento le assegnazioni del 2003, in modo da contenere la diminuzione della
dotazione di base per le strutture più favorite dalla procedura precedentemente in uso (che, essendo
basata su scaglioni di numerosità degli aderenti, privilegiava le strutture collocate nella fascia bassa
di ogni scaglione) e di avviare il riequilibrio soprattutto con incrementi a vantaggio delle strutture in
passato più sacrificate. Nel Documento di indirizzo dei centri di spesa e di riparto delle risorse tra
gli stessi allegato al bilancio di previsione per il 2004 si esprimeva però l’intenzione di giungere
successivamente a una scala di quote individuali con una più coerente proporzionalità interna. Vi
era inoltre la consapevolezza che la scala delle quote adottata privilegiava ancora eccessivamente le
strutture con basso numero di aderenti (11 o meno di 11). In effetti dalla scala di quote pro capite
utilizzata lo scorso anno derivava una sensibile irregolarità delle variazioni, al crescere degli
aderenti, delle assegnazioni spettanti alle strutture (cfr. la relativa tabella nel Documento di indirizzo
dei centri di spesa e di riparto delle risorse tra gli stessi).
Per la determinazione di una nuova e più coerente scala di quote pro capite si è allora
stabilito di partire dall’introduzione di criteri di regolarità nell’incremento dell’assegnazione
complessiva al crescere degli aderenti: + 3,5% a ogni passaggio di livello tra 10 e 19; + 2,5% tra
20 e 29; + 1,5% tra 30 e 39; + 1% da 40 in su. Come livello base (struttura con 10 aderenti) si è
presa la cifra di 13.000 euro, mentre si è portata a 9.500 l’assegnazione forfetaria ai dipartimenti
con meno di 10 aderenti, in modo da introdurre un ulteriore elemento di riequilibrio a vantaggio
delle strutture con almeno 12 aderenti.
- 36 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Aderenti
Assegnazione
(tra parentesi
assegnazione
2004)
Aumento
rispetto al
livello
precedente
Aderenti
Assegnazione
(tra parentesi
assegnazione
2004)
Aumento
rispetto al
livello
precedente
10
13.000 (13.420)
///
28
22.126 (22.400)
+ 2,5%
11
13.455 (13.585)
+ 3,5%
29
22.680 (22.678)
+ 2,5%
12
13.926 (13.908)
+ 3,5%
30
23.020 (22.890)
+ 1,5%
13
14.413 (14.287)
+ 3,5%
31
23.366 (23.157)
+ 1,5%
14
14.918 (14.672)
+ 3,5%
32
23.716 (23.584)
+ 1,5%
15
15.440 (15.045)
+ 3,5%
33
24.072 (23.991)
+ 1,5%
16
15.980 (16.288)
+ 3,5%
34
24.433 (24.446)
+ 1,5%
17
16.540 (16.507)
+ 3,5%
35
24.799 (24.850)
+ 1,5%
18
17.119 (16.794)
+ 3,5%
36
25.171 (25.236)
+ 1,5%
19
17.718 (17.233)
+ 3,5%
37
25.549 (25.641)
+ 1,5%
20
18.161 (17.640)
+ 2,5%
38
25.932 (26.068)
+ 1,5%
21
18.615 (18.081)
+ 2,5%
39
26.321 (26.442)
+ 1,5%
22
19.080 (18.854)
+ 2,5%
40
26.584 (26.840)
+ 1%
23
19.557 (19.458)
+ 2,5%
41
26.850 (27.265)
+ 1%
24
20.046 (20.064)
+ 2,5%
42
27.118 (27.384)
+ 1%
25
20.547 (20.675)
+ 2,5%
43
27.390 (27.606)
+ 1%
26
21.061 (21.268)
+ 2,5%
44
27.664 (27.808)
+ 1%
27
21.587 (21.870)
+ 2,5%
45
27.940 (27.990)
+ 1%
L’applicazione di questo metodo di calcolo rispetta il principio di quote pro capite
costantemente decrescenti; nello stesso tempo il trend del decremento delle quote pro capite risulta
più coerente di quello rilevabile lo scorso anno, come evidenziano i due grafici che seguono la
tabella.
Aderenti
Quota pro capite
(tra parentesi quota 2004)
Aderenti
Quota pro capite
(tra parentesi quota 2004)
10
1.300 (1.342)
28
790 (800)
11
1.223 (1.235)
29
782 (782)
12
1.161 (1.159)
30
767 (763)
13
1.109 (1.099)
31
754 (747)
14
1.066 (1.048)
32
741 (737)
15
1.029 (1.003)
33
729 (727)
16
999 (1.018)
34
719 (719)
17
973 (971)
35
709 (710)
18
951 (933)
36
699 (701)
19
933 (907)
37
691 (693)
20
908 (882)
38
682 (686)
21
886 (861)
39
675 (678)
22
867 (857)
40
665 (671)
- 37 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
23
850 (846)
41
655 (665)
24
835 (836)
42
646 (652)
25
822 (827)
43
637 (642)
26
810 (818)
44
629 (632)
27
800 (810)
45
621 (622)
Assegnazione pro capite 2004
1.600,00
1.400,00
1.200,00
1.000,00
800,00
ass. p.c. 2004
600,00
400,00
200,00
-
- 38 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Assegnazione pro-capite 2005
1.600,00
1.400,00
1.200,00
1.000,00
800,00
ass. p.c. 2005
600,00
400,00
200,00
0,00
- 39 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Conseguentemente le assegnazioni della tabella A (dotazione di base + spese telefoniche calcolate
in ragione di € 180 per ogni aderente) risultano così determinate:
TABELLA A
Struttura
Aderenti
Assegnazione base
Spese telefoniche
Totale
Ciclamo
Dabac
Daf
Dear
Decos
Dipran
Diprop
Diprov
Disa
Disafri
Discovabesa
Discutedo
Disgiu
Disma
Dista
Distatequa
Disu
Gemini
30
44
12
10
15
8
11
15
29
10
15
13
11
18
8
23
17
8
297
23.020
27.664
13.926
13.000
15.440
9.500
13.455
15.440
22.680
13.000
15.440
14.413
13.455
17.119
9.500
19.557
16.540
9.500
282.648
5.400
7.920
2.160
1.800
2.700
1.440
1.980
2.700
5.220
1.800
2.700
2.340
1.980
3.240
1.440
4.140
3.060
1.440
53.460
28.420
35.584
16.086
14.800
18. 140
10.940
15.435
18.140
27.900
14.800
18.140
16.753
15.435
20.359
10.940
23.697
19.600
10.940
TOTALE
336.109
Per quanto riguarda la compilazione della tabella B la Commissione bilancio ha preso in
esame le proposte avanzate dagli organi collegiali dei centri di spesa ai sensi dell’art. 9, c. 1, del
Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità, enucleandone le voci
riconducibili alle tipologie di spesa oggetto della tabella B. Le richieste, nella loro quasi totalità,
sono risultate superiori, e il più delle volte enormemente superiori (anche di due o tre volte), rispetto
alle assegnazioni del 2004. Per le ragioni di ordine generale esposte nella parte iniziale del
documento, la Commissione, dovendo necessariamente attenersi a vincoli di compatibilità
finanziaria spesso al di fuori del campo di osservazione delle strutture decentrate, ha ritenuto che
non fosse possibile andare oltre la conferma delle assegnazioni dello scorso anno, salvo un
incremento (da € 1.399 a € 2.000) della quota spettante al Disgiu, in precedenza sproporzionata per
difetto, a giudizio della Commissione, rispetto a quella di altri dipartimenti umanistici. Un problema
particolare hanno posto i due dipartimenti di nuova istituzione, Ciclamo e Disu, che diverranno
operativi il 1° gennaio 2005 in seguito alla disattivazione dei tre Istituti della Facoltà di Lingue e
Letterature straniere moderne. Per determinarne le rispettive quote, da un lato si è tenuto conto
- 40 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
della necessità di compensare la perdita (pari a € 8.024) che le strutture della facoltà di Lingue
hanno subito nella tabella A in seguito a un processo di aggregazione (da tre istituti che contavano
rispettivamente 18, 17 e 12 aderenti, a due dipartimenti, rispettivamente con 30 e 17 aderenti) da cui
non è ragionevole che derivino effetti penalizzanti (già l’anno scorso la Commissione segnalò che
“data la struttura della tabella A, inevitabilmente la costituzione di dipartimenti che derivino dalla
divisione di dipartimenti preesistenti comporta un aggravio di costi, mentre nuove strutture nate
dall’accorpamento di strutture preesistenti sconterebbero una diminuzione della dotazione rispetto
alla situazione precedente”): la cifra di € 8.024 è stata pertanto ridistribuita tra i due dipartimenti in
proporzione al rispettivo numero di aderenti (5.122 al Ciclamo, 2.902 al Disu); da un altro lato,
poiché i due dipartimenti, non essendo ancora costituiti alla data del 30 giugno 2004, non hanno
potuto prospettare le loro richieste finanziarie per specifiche esigenze di funzionamento legate
all’attività di ricerca, tali esigenze sono state valutate provvisoriamente in rapporto a quelle di altri
dipartimenti umanistici con necessità presumibilmente affini, tenendo altresì conto delle rispettive
dimensioni: si sono pertanto assegnati € 3.600 al Ciclamo, € 2.300 al Disu.
Nelle richieste per l’esercizio 2005 i dipartimenti sono stati invitati a indicare anche
necessità particolari ed eccezionali, da soddisfare eventualmente con assegnazioni ad hoc,
aggiuntive rispetto alla dotazione ordinaria, e per le quali non esistano già specifici canali di
finanziamento da parte dell’Ateneo. A giudizio della Commissione bilancio talune delle esigenze
straordinarie prospettate non possono essere prese in considerazione, come quelle per acquisto di
automezzi, non consentito alla luce di una delle disposizioni della Legge finanziaria attualmente in
discussione in Parlamento, o quelle per l’installazione di condizionatori, che deve essere
eventualmente a carico degli utenti e che va comunque moderata, in considerazione dell’aggravio
dei consumi di energia elettrica che deriva dal funzionamento di tali apparecchi e dei costosi lavori
di potenziamento della rete di alimentazione che potrebbero rendersi indispensabili a causa della
loro proliferazione. Per quanto riguarda le altre esigenze straordinarie, non essendovi disponibilità
di risorse adeguate al momento della preparazione del bilancio preventivo, esse saranno riesaminate
alla luce dell’assegnazione della quota di FFO per il 2005 e del susseguente assestamento del
bilancio.
Conseguentemente le assegnazioni della tabella B risultano così determinate (con
l’avvertenza che nella dotazione del Discovabesa è stata inglobato il finanziamento concesso alla
campagna di scavi diretta dalla professoressa Andaloro - € 24.171, come nell’ e.f. 2004 -, nei
precedenti anni oggetto di un’assegnazione separata sotto la voce “altri centri di spesa”):
- 41 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
TABELLA B
Struttura
Ciclamo
Assegnazione
8.722
Struttura
Assegnazione
Disafri
12.946
Dabac
81.215
Discovabesa
30.494
Daf
12.272
Discutedo
2.298
9.936
Disgiu
2.000
Decos
12.000
Disma
2.298
Dipran
7.060
Dista
5.000
Diprop
9.262
Distatequa
3.196
Diprove
19.813
Disu
5.202
Disa
26.256
Gemini
3.645
Dear
TOTALE
253.615
Non si è ritenuto di dover porre vincoli all’impiego delle somme assegnate ai centri di spesa
con la tabella B, fatta eccezione per la destinazione di € 24.171 della quota del Discovabesa alla
campagna di scavi diretta dalla prof.ssa Andaloro; le spese sostenute nel 2005 dovranno essere
rendicontate secondo quanto disposto dall’art. 16, c. 3, e dall’art. 23, c. 4, del Regolamento di
ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità.
- 42 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Quadro complessivo delle assegnazioni A+B
Struttura /
aderenti 2005 (2004)
Ciclamo
TOTALE A+B
2005 (2004)
28.420+8.722=
37.142 (////)
30 (///)
Dabac
35.584+81.215=
18.140+30.494=
48.634 (48.239)
16.086+12.272=
16.753+2.298=
28.358 (27.837)
19.051 (19.490)
14.800+9.936=
15.435+2.000=
24.736 (25.156)
17.435 (16.964)
Disgiu
11 (11)
18.140+12.000=
30.140 (29.745)
Disma
10.940+7.060=
18.000 (18.100)
Dista
15.435+9.262=
23.697+3.196=
24.697 (24.827)
26.893 (26.794)
Distatequa
23 (23)
18.140+19.813=
37.953 (38.981)
15 (16)
Disa
29 (29)
10.940+5.000=
15.940 (16.040)
8 (8)
11(11)
Diprov
20.359+2.298=
22.657 (22.332)
18 (18)
8 (8)
Diprop
Discutedo
13 (14)
15 (15)
Dipran
Discovabesa
15 (15)
10 (10)
Decos
Disafri
14.800+12.946=
27.746 (28.166)
116.799 (115.860)
12 (11)
Dear
TOTALE A+B
2005 (2004)
10 (10)
44 (41)
Daf
Struttura /
aderenti 2005 (2004)
Disu
19.600+5.202=
21.802 (////)
17 (///)
27.900+26.256=
10.940+3.645=
54.156 (54.154)
14.585 (14.505)
Gemini
8 (7)
TOTALE
Tab. A+B
336.109+253.615=
589.724 (586.036)
In futuro la Commissione bilancio potrà integrare i criteri sinora seguiti nella
determinazione delle dotazioni dipartimentali, in particolare quelle relative alla tabella B, sia
perseguendo finalità di riequilibrio per accertare e correggere disparità di trattamento a cui
eventualmente non dovessero più corrispondere effettive diversità di esigenze scientifiche o di
dimensioni; sia ripartendo parte della dotazione in ragione di parametri relativi all’attività di ricerca,
analogamente a quanto già avviene per la ripartizione del FFO tra gli atenei. E’ evidente che
- 43 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
iniziative di riequilibrio o di incentivazione saranno tanto più agevoli quanto più vi saranno le
condizioni per destinare complessivamente ai dipartimenti un volume maggiore di risorse.
Per quanto riguarda gli altri centri di spesa A, anche in questo caso, per le ragioni
precedentemente esposte, si è confermata l’assegnazione del 2004 e si è rinviato l’esame delle
esigenze straordinarie prospettate dalle strutture. Nel caso del Centro linguistico di Ateneo, di
nuova istituzione, si è valutato che le sue esigenze di funzionamento richiedano un finanziamento di
circa 75.000 euro: per il prossimo e.f. se ne sono assegnati 50.000 in considerazione del fatto che
nel 2005 il CLA potrà avvalersi di un avanzo di amministrazione del precedente Laboratorio
linguistico e audiovisivo. A proposito del CLA va ricordato l’impegno assunto dalle Facoltà
affinché una parte degli importi ad esse assegnate per contratti di insegnamento sia destinato ai
contratti che dovranno essere stipulati dal CLA per insegnamenti di cui tutte le Facoltà potranno
avvalersi.
Altri centri di spesa e strutture annesse
Struttura
Assegnazione
Struttura
Centro di calcolo
Assegnazione
Azienda agraria
Biblioteca Agraria/
Scienze
77.102
313.031
25.700
30.374
Biblioteca Conserv.
BB. CC.
Biblioteca Economia
Biblioteca Lingue
68.665
CLA
50.000
66.141
98.958
37.383
2.685
Centro alpino
Pieve Tesino
50.000
Orto botanico
Scuola specializzazione
BB. CC.
Sistema bibliotecario di
Ateneo (abbon. on line)
CIME
TOTALE
29.600
849.639
Un caso particolare è costituito dal Centro interdipartimentale “Foreste e cambiamenti
ambientali” (Cifca), istituito alla fine del 2003, che ha presentato richiesta per una dotazione di €
22.000, più € 3.000 per esigenze straordinarie. A tale proposito la Commissione bilancio,
richiamandosi alla discussione svoltasi nel S.A. del 9 ottobre 2003 e nel C.d.A. del successivo 10
ottobre e alla delibera istitutiva del Centro, in cui si precisava che la costituzione del Centro «non
comporta oneri di spesa», non ha ritenuto che si debba assegnare al Cifca una dotazione ordinaria,
bensì solo un contributo di attivazione una tantum di € 7.000. Anche in futuro centri che dovessero
nascere da accordi interdipartimentali riceveranno dall’amministrazione solo un contributo iniziale.
Lo schema di bilancio preventivo per l’esercizio finanziario 2004 è stato approvato dalla
Commissione nella seduta del 7 dicembre 2004 e si è dato mandato al coordinatore di curare con
l’Ufficio programmazione e bilancio la redazione definitiva del documento alla luce degli sviluppi
della discussione parlamentare sulla Legge finanziaria e dei provvedimenti ministeriali.
Seguono, a completamento del verbale, l’esposizione dettagliata della previsione delle
entrate e la ripartizione dell’avanzo di amministrazione presunto al 31/12/2004.
- 44 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
ENTRATE PREVISTE PER L’ESERCIZIO 2005
A) Cap. F.E. 2.01.01.01 Fondo finanziamento ordinario
- Assegnazione consolidata 2004 - nota M.I.U.R. prot. 1046 del 28/7/04 € 35.671.719,00
- Assegnazione su base annua 2005 assunzioni in deroga 2004 – D.P.R.
30.11.04 - nota MIUR prot. 2030 del 7.12.04
€
64.454,00
- Previsione assegnazione M.I.U.R. sul FFO consolidato su base annua
2005 relativamente al cofinanziamento 2004 mobilità esterna docenti
(n. 1 doc. I F, n.2 doc. II F, n.1 ric.) – D.M. 116 del 23.4.04
€
154.937,00
- Previsione assegnazione M.I.U.R. sul FFO consolidato su base annua
2005 relativamente agli incentivi previsti per assunzioni su deroghe 2004 di
docenti esterni (n. 1 docente IIF) – D.M.116 del 23.4.04
€
48.742,00
Totale previsioneA) € 35.939.852,00
B) Cap. F.E. 2.01.01.07 Contributi diversi dal M.I.U.R.
- Previsione assegnazione M.I.U.R. a titolo di una tantum quale quota
annua da assegnare nell’es. 2005 in relazione al D.L. 25.9.2002, n. 121
art. 4 (autorizzazioni di spesa per la sanatoria di situazioni debitorie delle
Università derivanti dalla corresponsione di classi e scatti stipendiali al
personale docente e ricercatore nel periodo 1994-1999);
€
371.232,00
- Fondo derivante dalle assunzioni di ricercatori L. 24.12.2003, n. 350
Art. 3, comma 53 – Nota M.I.U.R. prot. 1005 del 21/07/2004
€
160.200,00
Totale previsione B)
€
531.432,00
C) Capp. F.E.1.01.01- F.E.1.01.02 Tasse e contributi universitari
-Previsione tasse e contributi studenti sulla base degli incassi accertati
nell’es. 2004 (escluse quote relative al corso di laurea di 1° livello
in Scienze organizzative e gestionali nell’ambito della convenzione
stipulata con la S.A.S. di Viterbo da contabilizzare a parte per le spese di
tale corso), incrementati del 3% circa in ragione dell’ aumento nominale
fissato per le tasse e contributi e delle quote relative ai recenti accordi
con la Scuola sottufficiali dell’Esercito
Quota tasse 3/7
(cap. F.E.1.01.01) :
€ 2.338.285,71
Quota contributi 4/7 (cap. F.E.1.01.02) :
€ 3.117.714,29
Totale previsione C) € 5.456.000,00
D) Capp. F.E.2.04.01.03 Trasferimenti correnti da soggetti privatiF.E.3.06.04 Altre entrate
- Quota disponibile per fini istituzionali sul contributo CARIVIT anno
2004 nell’ambito della convenzione per l’espletamento del servizio di
cassa stipulata per il periodo 2003-2007 (Cap. F.E.2.04.01.03)
€ 20.000,00
-Recuperi e rimborsi vari (Cap. F.E.3.06.04):
€ 210.987,00
-Entrate eventuali
(Cap. F.E.3.06.04):
€ 20.658,00
Totale previsione D) € 251.645,00
E) Avanzo di amm.ne presunto es. 2004-disponibile:
Totale disponibilità considerate
- 45 -
€ 2.995.000,00
€ 45.173.929,00
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Altre poste di bilancio in Entrata ed Uscita a pareggio :
G) Somme da riassegnare dall’avanzo di amm.ne presunto
dell’es. 2004-vincolato:
(Totale avanzo di amm.ne presunto dell’es. 2004 iscritto
come prima posta delle Entrate:
Disponibile: € 2.995.000,00
Vincolato:
€ 1.109.412,95
Totale-v. Allegato D: € 4.104.412,95)
Partite di giro (F.E.6 e F.S.5):
Fondi ricerca presunti (per attività istituzionali)Previsione subordinata agli effettivi accertamenti che
risulteranno in corso d’anno e tenendo conto dell’incasso
diretto dei Centri autonomi dei fondi di propria spettanza
dal 2003 in base al Regolamento A.F.C.:
Totale generale Entrate iscritte nel bil.prev. es.2005:
- 46 -
€
1.109.412,95
€ 26.143.272,71
€ 1.690.337,00
€ 74.116.951,66
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
RIPARTIZIONE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO DELL'ESERCIZIO 2004
PARI A € 4.104.412,95 DI CUI :
€ 1.109.412,95 CON VINCOLO DI DESTINAZIONE
€ 2.995.000,00 DISPONIBILI
TRASPORTO SOMME FINALIZZATE E CON VINCOLO DI DESTINAZIONE PRESUNTE
CHE AFFLUIRANNO NELL'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE DELL'ES. 2004
codice
capitolo
denominazione capitolo
descrizione stanziamento
ammontare
Stipendi, retribuzioni ed altri
assegni personale a tempo
determinato
Rimanenza presunta al 31.12.2004
dell'accantonamento per il personale a tempo
determinato, da riassegnare (prenot. 68)
23.220,00
F.S.1.08.02
Borse di studio dottorato di
ricerca
Rimanenza presunta al 31.12.2004
dell'accantonamento per borse di studio di
dottorato di ricerca, da riassegnare (prenot.
70)
175.000,00
F.S.1.8.05
Borse di studio di
specializzazione e
perfezionamento all'estero
Rimanenza presunta al 31.12.2004
dell'accantonamento per borse di
perfezionamento all'estero e di
specializzazione da riassegnare (prenot.79)
102.258,49
F.S.1.13.01
Nuove assegnazioni in attesa di
utilizzazione
Rimanenza presunta al 31.12.2004
dell'accantonamento per avvio riforma
didattica da riassegnare (prenot.75)
608.934,46
F.S.3.02.04
Rimanenza presunta al 31.12.2004
dell'accantonamento derivante da fondi edilizia
Edilizia generale e dipartimentale da riassegnare (prenot.74)
200.000,00
F.S.1.03.12
Totale trasporto somme presunte vincolate che affluiranno nell'avanzo di amm.ne dell'es.
2004, salvo conguaglio
- 47 -
1.109.412,95
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
RIPARTIZIONE QUOTA AVANZO PRESUNTO ES. 2005 - disponibile - €
2.995,000,00 (indicazione non vincolante)
Codice
capitolo
denominazione capitolo
descrizione stanziamento
Assegnazione per cofinanziamento
assegni di ricerca dal bilancio
universitario
ammontare
F.S.1.01.09
Spese per assegni di ricerca L. 449/97
237.000,00
F.S.1.03.19
Spese per Operai Agricoli Stagionali e
altre spese di personale
F.S.2.01.04
Trasferimento ai CSA per spese per
dottorati di ricerca
Assegnazione per Braccianti agricoli
stagionali (BAS) compreso oneri C.E.
Assegnazione per cofinanziamento
spese funzionamento dei dottorati di
ricerca
F.S.3.02.02
Manutenzione straordinaria immobili e
impianti
Somma a disposizione
70.000,00
F.S.3.03.03
Acquisto materiale bibliografico e
librario
Somma a disposizione
8.000,00
F.S.3.03.05
Manutenzione straordinaria mobili,
macchine e attrezzature
Somma a disposizione
20.000,00
F.S.3.03.06
Acquisto mobili e macchine d'ufficio
Somma a disposizione
52.000,00
Somma a disposizione
6.000,00
Somma a disposizione
20.000,00
557.000,00
171.305,00
F.S.3.03.09
Acquisto impianti, attrezzature e
macchinari
Spese per nuove installazioni (impianti
idrici, sanitari, elettrici, riscaldamento e
gas)
F.S.
3.04.02.01
Fondo ricerca di Ateneo (ex 60%)
Assegnazione per fondo Ricerca di
Ateneo (ex 60%) es. 2004
F.S.
3.04.02.06
Studi e ricerche finanziati dall'Università
Assegnazione per attività archeologica
Fac. Cons. BB.CC.
45.000,00
F.S.1.04.06
Spese di pubblicità e iniative
promozionali
Somma a disposizione
80.000,00
F.S.2.02.02
Assegnazione per contrib. lab., bibl.,
eserc.
Somma a disposizione
220.000,00
F.S. 1.08.08
Viaggi di istruzione ed esercitazione
studenti
Somma a disposizione
110.000,00
F.S.1.12.01
Fondo di riserva
165.063,00
F.S.1.13.01
Nuove assegnazioni in attesa di
utilizzazione
Assegnazione al Fondo di riserva
Assegnazione a parziale copertura
degli stanziamenti iscritti nel bilancio di
previsione per l'es. 2005 di €
1.282,478,00
F.S.3.03.07
- 48 -
560.000,00
673.632,00
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Totale ripartizione somme presunte che affluiranno nell'avanzo di amm.ne dell'es. 2004disponibile
2.995.000,00"
Il Sig. Trulli, dopo aver sottolineato il lungo lavoro svolto dalla Commissione Bilancio di
cui è componente, ritiene che l’Ateneo debba puntare ad incrementare e ad investire sui servizi agli
studenti. Infatti, l’attenzione alle problematiche studentesche, a suo avviso, aumentano la visibilità e
la capacità di attrarre nuovi iscritti e finanziamenti, e migliorano l’integrazione degli studenti sul
territorio.
Il Dott. Portoghesi, alla luce delle considerazioni espresse dal Rettore in materia di
finanziamenti, richiama l’importanza e l’urgenza di dare attuazione a quanto previsto dalle recenti
modifiche statutarie relativamente al Collegio dei Direttori di Dipartimento.
Il Consiglio di Amministrazione, su conforme parere del Senato Accademico espresso in
data odierna, approva all'unanimità il Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2005 nonché
il "Documento delle azioni programmate", formulato dal Rettore, e il "Documento di indirizzo dei
centri di spesa e di riparto delle risorse tra gli stessi es. fin. 2005" che sottostanno alla proposta del
bilancio di previsione, in ottemperanza con quanto previsto dall'art. 9 commi 3 e 5 del Regolamento
per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, e dall’art. 12, comma 2 lett. b), dello Statuto di
Ateneo (All. A-B-C-D-E).
- 49 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
7. APPALTO SERVIZIO DI VIGILANZA: DETERMINAZIONI
Il Direttore Amministrativo ricorda che in data 31.12.2004 vanno a scadere i contratti
stipulati con l’Istituto di Vigilanza privata della Provincia di Viterbo e con la Securpol Vigilantes
relativi al servizio di vigilanza degli immobili sede di questa Università.
In considerazione di ciò l’Ufficio Speciale Manutenzione e Servizi Generali d’Ateneo aveva
predisposto una bozza di Capitolato per l’affidamento del nuovo appalto.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 29.9.2004, ha provveduto a nominare una
Commissione con il compito di formulare, esplorando altresì le modalità per un eventuale
contenimento della spesa, gli indirizzi programmatici per la predisposizione degli atti tecnici per il
nuovo appalto.
Si è provveduto inoltre a richiedere ai Presidi di Facoltà di voler segnalare le esigenze delle
rispettive strutture in merito al servizio di che trattasi: esse sono risultate conformi alle attuali , anzi
con richiesta di possibili ampliamenti.
Preso atto della predetta scadenza dell’appalto, nonché della necessità di raccordare il lavoro
svolto dalla Commissione con quello degli Uffici e con le esigenze rappresentate dai Presidi di
Facoltà, si propone al Consiglio di Amministrazione di voler autorizzare la proroga dei contratti
vigenti agli stessi patti, condizioni e prezzi (con indubbio vantaggio economico per l’Amm.ne,
risalendo i prezzi alla precedente gara) e sino al 30.09.2005 onde consentire l’espletamento della
nuova procedura che, tenuto conto anche della durata pluriennale dell’appalto, sarà sicuramente da
bandire nella forma della gara pubblica e ad evidenza europea.
Il Consiglio di Amministrazione autorizza la proroga dei contratti vigenti stipulati con
l’Istituto di Vigilanza privata della Provincia di Viterbo e con la Securpol Vigilantes relativi al
servizio di vigilanza degli immobili sede di questa Università agli stessi patti, condizioni e prezzi e
sino al 30.09.2005 onde consentire l’espletamento della nuova procedura di gara.
- 50 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Alle ore 13,20 il Rettore sospende la riunione per consentire lo scambio degli auguri per le
prossime festività tra tutti il personale dell’Ateneo invitato per la circostanza.
La riunione riprende alle ore 14,40.
Alle ore 14,40, prima della trattazione del punto 8) all'ordine del giorno, escono dal luogo
della riunione il Sindaco di Viterbo, la Dott.ssa Agnese Apuzza, rappresentante del personale
tecnico-amministrativo, e il Sig. Lorenzo Petrarca, rappresentante degli studenti.
8. PROTOCOLLO D'INTESA TRA UNIVERSITA' DELLA TUSCIA E LICEO
"LEONARDO DA VINCI" DI ACQUAPENDENTE
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dall'Ufficio di
Segreteria della Direzione Amministrativa.
"In data 24.04.2005 va a scadere il Protocollo d’intesa tra questa Università e il Liceo S.S.
“Leonardo da Vinci” di Acquapendente e Montefiascone avente per oggetto la progettazione e
attuazione di varie iniziative a favore di studenti e docenti.
L’art. 6 dell’Accordo prevede il rinnovo di biennio in biennio salvo diverso avviso di una
delle parti, espresso almeno tre mesi prima della scadenza (entro il 24.01.2005).
Ai fini del rinnovo è stato richiesto a tutti i Presidi di Facoltà di voler far conoscere il
proprio parere in merito al rinnovo.
E’ pervenuta comunicazione a questo Ufficio che i Consigli di tutte le Facoltà dell’Ateneo
hanno espresso parere favorevole al rinnovo, ad esclusione della Facoltà di Lingue e Letterature
Straniere Moderne.
Il Senato Accademico esprimerà il proprio parere nella prima riunione utile.
Si propone pertanto al Consiglio di Amministrazione di approvare il rinnovo dell’Accordo
per un ulteriore biennio fino al 24.04.2007 o di autorizzare la relativa disdetta."
Il Consiglio di Amministrazione, su conforme proposta del Senato Accademico del
17.12.2004, approva il rinnovo dell'Accordo per un ulteriore biennio fino al 24.04.2007.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
9. CONVENZIONE TRA AGENZIA DEL TERRITORIO (UFF. DI VITERBO EX UTE) E
UNIVERSITA' PER FORNITURA SERVIZI DI VALUTAZIONE TECNICOESTIMATIVA E CONSULENZA SPECIALISTICA
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dall'Ufficio di
Segreteria della Direzione Amministrativa.
"Nel prossimo mese di giugno 2005 va a scadere la Convenzione di cui all’oggetto, stipulata
dall’Ateneo in data 05.02.2002 ed avente durata triennale; ai sensi dell’art. 9 dell’Accordo in
questione ciascuna delle parti può recedere dalla convenzione con un preavviso di almeno tre mesi.
Si propone al Consiglio di Amministrazione di procedere alla disdetta, entro i termini
convenzionali, non ravvisandosi la necessità di rinnovare l’accordo con l’Agenzia del Territorio –
Ufficio di Viterbo."
Il Consiglio di Amministrazione approva la disdetta, entro il termine convenzionale, della
Convenzione tra l'Agenzia del Territorio e l'Università per la fornitura di servizi di valutazione
tecnico-estimativa e consulenza specialistica.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Alle ore 15,15, prima della trattazione del punto 10) all'ordine del giorno, rientra nel luogo
della riunione la Dott.ssa Agnese Apuzza, rappresentante del personale tecnico-amministrativo.
10. RATIFICA CONVENZIONE FRA LA FONDAZIONE PER LA PROMOZIONE DELLA
RICERCA AGRO-AMBIENTALE (FOPRAA) E UNIVERSITA' DELLA TUSCIA
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dall'Ufficio di
Segreteria della Direzione Amministrativa.
"E’ pervenuta da parte della Facoltà di Scienze MM.FF.NN una Convenzione tra la FOPRAA
(Fondazione per la promozione della ricerca agroambientale) e l’Università degli Studi della Tuscia
per la collaborazione, il potenziamento e la valorizzazione dei corsi di laurea della Facoltà di Scienze
MM.FF.NN.
L’accordo, senza oneri per l’Ateneo, prevede che detta Fondazione contribuisca, per un
periodo di sette anni, al funzionamento della Facoltà di Scienze MM.FF.NN, con particolare
riguardo allo sviluppo della disciplina giuridica nel campo agro-ambientale, con un finanziamento
per ogni anno accademico di € 21.000,00.
Il Senato Accademico si esprimerà in merito nella seduta del 17.12.2004.
Si allega la copia della Convenzione firmata dal Magnifico Rettore in data 21.10.2004, al fine
di consentire la ratifica da parte del Consiglio di Amministrazione."
Il Prof. Fenice, avendo personale conoscenza dell’argomento poiché trattato in Consiglio di
Facoltà di Scienze MM.FF.NN., esprime il proprio voto contrario ritenendo che la Convenzione
comporti al suo termine un aggravio di spesa per l'Ateneo. Osserva inoltre che usualmente si cercano
fondi esterni da destinare alla ricerca scientifica anziché per il finanziamento di cattedre ancorché
tale ipotesi sia prevista dalla normativa.
Il Pro-Rettore fa rilevare che il finanziamento settennale da parte della Fondazione, destinato
alla Facoltà di Scienze MM.FF.NN., ha come finalità il potenziamento di discipline di corsi di
laurea della Facoltà medesima. In proposito informa che il Senato Accademico, nella seduta del 17
dicembre scorso, ha ratificato l’accordo già sottoscritto dal Rettore e, rilevando la necessità di
regolamentare la materia a livello di Ateneo ha dato mandato al Prof. Massimo Ferrari Zumbini,
Preside della Facoltà di Scienze Politiche, di elaborare e proporre al Rettore una regolamentazione
di Ateneo che disciplini i finanziamenti erogati da soggetti esterni all’Ateneo, sia pubblici che
privati, finalizzati alla copertura di posti di ruolo di professori e di ricercatori universitari.
Anche il Sig. Trulli dichiara il proprio voto contrario ritenendo che i finanziamenti esterni
debbano essere utilizzati per finanziare le attività di ricerca scientifica.
Il Dott. De Angeli, rilevato che dal testo della Convenzione non emergono elementi di
irregolarità riguardo alla destinazione del finanziamento, dichiara il proprio voto favorevole alla
ratifica dell'accordo. Aggiunge di condividere la decisione del Senato Accademico di regolamentare
la materia che si presenta oggi per la prima volta; ciò in quanto, se alla convenzione sottostà un
discorso di promozione, si creerebbe un precedente necessariamente da disciplinare.
- 53 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Il Prof. Cannistraro fa presente di aver già espresso la propria approvazione al riguardo in
sede di Consiglio di Facoltà di Scienze MM.FF.NN. ritenendo che l'acquisizione di fondi esterni sia
comnque un fatto positivo per l'Ateneo. In tale occasione ha però espresso l'avviso di regolamentare
al più presto la stipula di accordi di questo tipo.
La Prof.ssa Romagnoli ritiene che nella Convenzione debba essere meglio esplicitato
l'obbiettivo effettivo del finanziamento. Esso, infatti, anche se non esplicitamente detto, sembra
destinato a remunerare professionalità diverse da quelle già presenti in Facoltà con le conseguenti
implicazioni tecniche del finanziamento sulle poste di bilancio. Per tali motivi ritiene necessaria la
preventiva regolamentazione della materia.
Il Direttore Amministrativo fa rilevare che la convenzione risulta già sottoscritta dalle parti e
che il Senato Accademico, nella citata riunione, ha espresso il proprio parere favorevole pur con gli
opportuni suggerimenti che hanno poi indotto a pervenire alla disciplina dei finanziamenti esterni.
Il Prof. Fenice, avendo conoscenza di altri particolari relativi alla finalità del contributo,
ribadisce che al termine dei setti anni previsti dalla convenzione, tutti gli oneri conseguenti
all’assunzione di decisioni sulla destinazione del finanziamento restano a carico del bilancio
dell’Università.
Il Prof. Rapone fa notare che le Facoltà, all’atto di decidere l’accensione di una cattedra non
possono non tenere conto del proprio budget.
Il Prof. Cannistraro ritiene che il Consiglio di Amministrazione non possa rifiutare la
contribuzione offerta dalla Fondazione FOPRAA; tuttavia anch’egli ritiene necessario pervenire ad
un’apposita regolamentazione che dia comunque ampi margini di apertura.
Il Rettore fa notare che il finanziamento della Fondazione all'Università sarà assegnato alla
Facoltà di Scienze MM.FF.NN. che lo utilizzerà secondo le finalità previste nell’accordo.
Rammenta la necessità già espressa dal Senato Accademico di regolamentare le forme di
finanziamento esterno ma non ritiene che quella del Consiglio di Amministrazione sia la sede adatta
per discutere della programmazione delle singole Facoltà. Pone pertanto in deliberazione la ratifica
della convenzione tra la FOPRAA (Fondazione per la promozione della ricerca agroambientale) e
l’Università degli Studi della Tuscia.
Il Consiglio di Amministrazione, con due voti contrari (Prof. Fenice, Sig. Trulli) e quattro
astensioni (Prof.ssa Romagnoli, Dott.ssa Apuzza, Sig. Contardo, Sig. Saleppichi), ratifica la
Convenzione tra la FOPRAA (Fondazione per la promozione della ricerca agroambientale) e
l’Università degli Studi della Tuscia per la collaborazione, il potenziamento e la valorizzazione dei
corsi di laurea della Facoltà di Scienze MM.FF.NN (All. 2).
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
11. CONVENZIONE TRA UNIVERSITA' DELLA TUSCIA E MINISTERO DELLE
POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI – CORPO FORESTALE DELLO STATO
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dall'Ufficio
di Segreteria della Direzione Amministrativa.
"E’ pervenuto presso questo Ufficio lo schema di Convenzione tra l’Ispettorato Generale del
Corpo Forestale dello Stato e l’Università degli Studi della Tuscia, proposto dal prof. Bartolomeo
Schirone, coordinatore del Corso di Laurea in Tecniche Forestali e Tecnologie del legno.
L’Accordo in oggetto tra le due Istituzioni è volto alla ricerca di innovativi percorsi formativi,
di nuove metodologie didattiche, di continui interscambi culturali per il reciproco arricchimento sui
contenuti delle tematiche di settore. Dalla predetta collaborazione potrà discendere la realizzazione
di seminari congiunti, master e/o corsi di specializzazione, scambi di docenze nonché
riconoscimento di crediti formativi (C.F.U.) per il personale del C.F.S. nell’ambito del Corso di
Laurea in Tecniche Forestali e Tecnologie del legno, considerato il fatto che dall’esame dei
programmi didattici svolti presso la Scuola forestale è rilevabile una omogeneità con quelli del
predetto corso di laurea di I° livello e che, inoltre, l’attività che svolge il personale forestale
nell’espletamento dei compiti e delle competenze del Corpo permette di acquisire ulteriori
conoscenze nelle materie professionali.
L’Università degli Studi della Tuscia, previa la stipula di apposita convenzione, fornirà il
personale docente nel numero e nei periodi necessari, per lo svolgimento delle attività didattiche e
definirà, d’intesa con la Direzione della Scuola del CFS le modalità e gli orari di svolgimento delle
lezioni. La Direzione della Scuola del CFS provvederà a mettere a disposizione dei Docenti, locali
ed attrezzature anche a carattere multimediale per garantire il regolare svolgimento delle attività
didattiche.
La Convenzione avrà una durata triennale, rinnovabile tacitamente, salvo disdetta da
comunicarsi a cura di una delle parti almeno sei mesi prima della scadenza.
Il Senato Accademico ha espresso il proprio parere nella seduta del 17.12.2004; si chiede
pertanto al Consiglio di Amministrazione di volere approvare lo schema di Convenzione che si
allega, e di autorizzare il Rettore alla firma."
Il Prof. Grego, al riguardo, informa che il Senato Accademico, nella seduta del 17 dicembre
scorso, sentito l’intervento del Preside Prof. Rugini, ha ritenuto di pervenire alla stipula di un
accordo quadro con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali – Corpo Forestale dello Stato,
che consenta, attraverso successivi specifici atti, il conseguimento delle finalità oggetto della
convenzione anche per altri attinenti corsi di studio attivati nell’Ateneo. A tal fine il Senato
Accademico si è riservato di approvare l’accordo quadro dando ampio mandato al Rettore di
concordare con gli organismi preposti il relativo testo.
Il Direttore Amministrativo aggiunge che, per correttezza amministrativa, l’argomento è
comunque sottoposto al Consiglio di Amministrazione nei termini deliberati dal Senato
Accademico.
Il Prof. Biondi chiede come sia possibile che una questione riguardante la Facoltà di Agraria
non sia passata in Consiglio di Facoltà di Agraria (non c'è traccia in proposito nel fascicolo
- 55 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
illustrativo del punto) e pure venga messa all'ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione.
Prende atto delle spiegazioni del Direttore Amministrativo e auspica che un tale problema non abbia
più a verificarsi per il futuro.
Al termine della discussione, il Consiglio di Amministrazione condivide le decisioni assunte
dal Senato Accademico nella seduta del 17.12.2004. L’argomento pertanto verrà riproposto in una
prossima seduta.
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Alle ore 15,50, prima della trattazione del punto 6) all'ordine del giorno, escono dal luogo
della riunione il Prof. Paolo Biondi e il Prof. Salvatore Cannistraro, rappresentanti dei Proff. di I
fascia. Alla medesima ora si allontana momentaneamente dal luogo della riunione il Rettore, Prof.
Marco Mancini. Per la momentanea assenza del Rettore, assume le funzioni di Presidente il Prof.
Stefano Grego, Pro-Rettore Vicario.
6. RICHIESTE CONTRIBUTI E ALTRE DETERMINAZIONI DELLA COMMISSIONE
ISTRUTTORIA "BILANCIO"
Il Prof. Rapone, nella sua qualità di Coordinatore della Commissione consiliare "Bilancio",
illustra al Consiglio di Amministrazione le proposte formulate dalla Commissione stessa nella
riunione del 19.11.2004.
6a) Richieste per l’acquisto di attrezzature scientifiche
1. Richiesta del Diprop (prot. 398, del 23 luglio 2004) di un contributo per l’acquisto di una
camera climatica del costo di euro 17.662,82 (Iva compresa): contributo richiesto euro
5.299, pari al 30% del prezzo di acquisto.
La Commissione prende atto della richiesta e sollecita il dipartimento proponente a inviare i
preventivi delle ditte a cui si fa riferimento nella deliberazione del Consiglio di dipartimento del 4
maggio 2004, allegata alla richiesta.
Il Consiglio di Amministrazione prende atto.
2. Richiesta dei proff. Casini, Tiezzi e Bosco (25 ottobre 2004) relativa all’acquisto di un
criostato del costo di euro 15.960,00 (Iva compresa).
La Commissione prende atto della richiesta, pur rilevando che risulta inviata oltre il termine
stabilito del 30 settembre, e ne sollecita la riformulazione sulla base delle indicazioni contenute
nella deliberazione del C.d.A. del 9 luglio 2003, alla quale la Commissione si atterrà per formulare
un’eventuale proposta di cofinanziamento.
Il Consiglio di Amministrazione prende atto.
6b) Richiesta del Prof. Bondì (DISMA) per l'organizzazione di un convegno internazionale in
memoria della Prof.ssa Maetzke.
Il Consiglio di Amministrazione, vista la proposta formulata dalla Commissione consiliare
"Bilancio" nella riunione del 19.11.2004, visto il parere favorevole espresso dal Senato Accademico
nella seduta del 27.10.2004, delibera l'assegnazione di un contributo di € 4.648,00 per
l'organizzazione del Convegno internazionale in memoria della Prof.ssa Maetzke.
Il contributo graverà sul cap. F.S. 2.01.03 (Quota dello stanziamento per convegni ecc. da
gestire da Centri di tipo A-ripartizione non vincolante) del bilancio universitario es. fin. 2004,
previa eventuale integrazione dal fondo di riserva, e verrà trasferito al DISMA per la gestione e la
rendicontazione.
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6c) Richiesta della Prof.ssa C. Radulet (Istituto di Studi Romanzi) per l'organizzazione di un
convegno internazionale su "La Chiesa e il clero portoghese nel contesto europeo".
Il Consiglio di Amministrazione, visto il parere favorevole espresso dal Senato Accademico
nella seduta del 27.10.2004, vista la proposta formulata dalla Commissione consiliare "Bilancio"
nella riunione del 19.11.2004, delibera l'assegnazione di un contributo di € 1.600,00 per
l'organizzazione del Convegno internazionale su "La Chiesa e il clero portoghese nel contesto
europeo".
Il contributo graverà sul cap. F.S.1.01.10 (Quota dello stanziamento per convegni ecc. da
gestire da Centri di tipo B-ripartizione non vincolante) del bilancio universitario es. fin. 2004,
previa eventuale integrazione dal fondo di riserva, e verrà trasferito all'Istituto di Studi Romanzi per
la gestione e la rendicontazione.
6d) Richiesta del Prof. G. Platania (Istituto di Scienze Umane e delle Arti) relativa alla
pubblicazione "Tavole fuori testo".
Il Consiglio di Amministrazione, visto il parere favorevole espresso dal Senato Accademico
nella seduta del 27.10.2004, vista la proposta formulata dalla Commissione consiliare "Bilancio"
nella riunione del 19.11.2004, delibera l'assegnazione di un contributo di € 1.000,00 per la stampa
della pubblicazione "Tavole fuori testo".
Il contributo graverà sul fondo cap. F.S. 1.04.11, eventualmente previa integrazione dello
stanziamento dal fondo di riserva, e verrà trasferito all'Istituto di Scienze Umane e delle Arti per la
gestione e la rendicontazione.
6e) Richiesta contributo per pubblicazioni inoltrata dal DISGIU.
Il Consiglio di Amministrazione, visto il parere favorevole espresso dal Senato Accademico
nella seduta del 27.10.2004, vista la proposta formulata dalla Commissione consiliare "Bilancio"
nella riunione del 19.11.2004 che ha giudicato eccessiva la richiesta di un contributo per otto
pubblicazioni riconducibili alla medesima struttura in un solo semestre, delibera l'assegnazione di
un contributo complessivo di € 7.000,00 quale concorso una tantum alle spese di stampa per la
pubblicazione dei seguenti volumi nella collana del DISGIU edita dalla casa editrice Giuffrè:
- M.P. Ragioneri, Agricoltura, ambiente e sicurezza alimentare;
- L. Ficari, Società europea, diritti di informazione e partecipazione dei lavoratori;
- G. Vesperini, La Riforma dell'organizzazione amministrativa centrale;
- N. Corbo, Fonti dell'ordinamento;
- N. Corbo, La responsabilità dello Stato per omessa normazione;
- L. Ficari, La disponibilità dei diritti del prestatore di lavoro;
- A. Moscarini, Il diritto di proprietà privata nel contesto europeo;
- M. Benincasa, Profili dell'accordo contrattuale tra codice civile e progetti di codificazione
europea.
Il contributo graverà sul fondo cap. F.S. 1.04.11, eventualmente previa integrazione dello
stanziamento dal fondo di riserva, e verrà trasferito al DISGIU per la gestione e la rendicontazione.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Il Prof. Rapone, riguardo al problema del cofinanziamento della stampa di pubblicazioni
scientifiche, informa che la Commissione, rilevando l’incremento negli ultimi tempi delle relative
richieste, richiama l’attenzione degli Organi collegiali di Ateneo (al fine di un’opportuna
informazione alle strutture dipartimentali) sulla necessità che le spese per tale attività siano
mantenute entro i limiti dello stanziamento di bilancio: si prospetta pertanto la possibilità che, ove
da parte delle strutture decentrate non intervengano un’adeguata programmazione e selezione delle
richieste, i cofinanziamenti concessi non corrispondano più in futuro al limite massimo previsto dal
Regolamento d’Ateneo (75% per le pubblicazioni di cui all’art. 2.b del regolamento; 50% per le
pubblicazioni di cui all’art. 2.c). La Commissione ritiene anche opportuno che gli Organi collegiali
invitino le strutture dipartimentali a prendere in considerazione la possibilità di rivolgersi al Centro
stampa di Ateneo, al fine di un contenimento delle spese, per pubblicazioni non destinate alla
circolazione nel mercato editoriale (in particolare per la stampa di atti di convegni destinati ad una
limitata circolazione in ambienti specialistici).
Il Consiglio di Amministrazione fa proprie le raccomandazioni della Commissione
“Bilancio”.
6f) Richiesta del DABAC di un finanziamento straordinario per arredi di nuovi studi.
Il Consiglio di Amministrazione, vista la proposta formulata dalla Commissione consiliare
"Bilancio" nella riunione del 19.11.2004, in considerazione dell'urgenza rappresentata dal DABAC
riguardo alla sistemazione degli studi, delibera un finanziamento straordinario di € 4.000,00.
Il contributo graverà sul fondo cap. F.S. 2.01.03 del bilancio universitario e verrà trasferito
al DABAC per la gestione e la successiva rendicontazione.
6g) Richiesta dell'Azienda Agraria di un finanziamento a totale copertura del costo di acquisto di
una trattrice (€ 25.000,00).
Il Consiglio di Amministrazione, nel fare proprio il parere espresso dalla Commissione
consiliare "Bilancio" nella riunione del 19.11.2004, ricordando anche i recenti onerosi interventi
dell'amministrazione centrale a sostegno dell'Azienda Agraria (acquisto di un macchinario tosa erba
nell'es. fin. 2003; costruzione di un nuovo capannone nell'es. fin. 2004) ritiene che le disponibilità
di bilancio non consentono l'assegnazione del finanziamento richiesto e rileva che dal piano delle
esigenze finanziarie inoltrato dalla Delegazione per l'Azienda Agraria all'Ufficio Programmazione e
Bilancio il 28 giugno 2004, l'Azienda risulta disporre delle risorse economiche da destinare
eventualmente all'acquisto di una trattrice, piuttosto che ad altri impieghi, in un quadro di
programmazione degli interventi secondo un ordine di priorità.
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12. INTESA UNIVERSITA' DELLA TUSCIA E REGIONE LAZIO PER REALIZZAZIONE
DI ATTIVITA' SULLE PROBLEMATICHE DI MATERIA AMBIENTALE E
SVILUPPO SOSTENIBILE NELLA REGIONE LAZIO
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dall'Ufficio di
Segreteria della Direzione Amministrativa.
"La Giunta della Regione Lazio, su proposta dell’Assessore all’Ambiente e del Rettore, con
deliberazione n. 763 del 06/08/2004 ha deliberato, d’intesa con l’Università della Tuscia, di
sostenere le attività didattiche e formative, finalizzate alla conoscenza delle tematiche ambientali,
presso il polo didattico di Rieti, nonché nei comprensori del Parco lacuale di Bracciano e
Martignano, del Parco Regionale dei Monti Aurunci e del Parco Regionale della Riviera di Ulisse,
utilizzando le strutture individuate dalla Regione e tenendo conto della diverse strategie attualmente
adottate in ambito regionale, nazionale ed europeo nel campo dello sviluppo sostenibile.
Con l’Accordo in oggetto le due Istituzioni si impegnano anche a promuovere il reciproco
scambio dei risultati di ricerche e di studi attuati nel campo dell’ambiente e del territorio, nonché a
pubblicizzare la collaborazione in questione.
L’Assessorato all’Ambiente della Regione Lazio si impegna a partecipare economicamente
alla realizzazione delle attività didattiche (relative ai Corsi di Laurea concernenti le discipline
agricole, forestali, dell’ecosistema marino e della conservazione dei beni culturali) oggetto della
intesa, mediante specifici finanziamenti da ricercarsi nelle poste finanziarie assegnate annualmente
allo stesso Assessorato dal bilancio regionale e che saranno formalizzati con determinazioni del
Direttore regionale ambiente e protezione civile, previo accordo, da comunicarsi con lettera, tra
l’Assessore ed il Rettore dell’Università.
L’Ateneo dovrà garantire la copertura assicurativa per responsabilità civile del proprio
personale impegnato nelle attività di cui all’Accordo, nonché agli studenti.
L’Intesa avrà una durata triennale, rinnovabile di tre anni in tre anni sulla base di un accordo
scritto tra l’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio ed il Rettore dell’Università, salvo disdetta
da comunicarsi da una delle parti a mezzo lettera raccomandata, almeno tre mesi prima della
scadenza.
Il Senato Accademico ha espresso il proprio parere nella seduta del 17.12.2004; si chiede
pertanto al Consiglio di Amministrazione di volere esprimere il proprio parere in merito alla
sottoscrizione dell’Intesa e di voler approvare lo schema di accordo, che si allega, tenendo presente
che ogni modifica allo schema predetto comporterà la riadozione dello stesso da parte della Giunta
Regionale."
Il Consiglio di Amministrazione, su conforme proposta del Senato Accademico del
17.12.2004, approva la sottoscrizione dell'Intesa con la Regione Lazio e il relativo schema di
accordo (All. 3), autorizzando il Rettore alla firma.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
13.
PARTECIPAZIONE
UNIVERSITA'
DELLA
TUSCIA
AL
CENTRO
INTERUNIVERSITARIO DI RICERCA SULLE CULTURE ALIMENTARI
MEDITERRANEE
Il Pro-Rettore informa che il Senato Accademico, nella seduta del 17.12.2004, ha rinviato la
trattazione dell'argomento al fine di acquisire la delibera del Dipartimento di Scienze Ambientali.
Il Consiglio di Amministrazione rinvia la trattazione dell'argomento alla prossima riunione.
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14. APPROVAZIONE SCHEMA DI INTESA PER SUBENTRO DELL'I.N.P.D.A.P. NELLA
LIQUIDAZIONE DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI
Il Pro-Rettore ricorda che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 28.10.2004, ha
rinviato la trattazione del presente argomento con l'invito all'Ufficio ad integrare la convenzione con
i dati del Legale rappresentante dell'Università nonché di concordare con l'INPDAP la messa a
disposizione di un referente per le esigenze dell'Università. Il Pro-Rettore sottopone nuovamente
l'argomento al Consiglio di Amministrazione come da relazione predisposta dal Servizio
Trattamenti Economici del Personale e Contabilità, Ufficio Pensioni. Il Senato Accademico ha
espresso parere favorevole nella seduta del 17.12.2004.
"In riferimento al rinvio dell'argomento in oggetto, si forniscono le seguenti integrazioni.
Si riporta in allegato lo schema d'intesa con l'I.N.P.D.A.P. integrato con i dati del M. Rettore,
quale rappresentante legale dell'Università.
Tali dati non erano stati precedentemente inseriti in quanto nella proposta di deliberazione era
stata riportata in corsivo, senza apportare alcuna modifica, la documentazione così come pervenuta
per e-mail dall'I.N.P.D.A.P. ed il file relativo alla bozza d'intesa (che si portava ad approvazione
come schema), completato con i dati del sottoscrittore (che per l'I.N.P.D.A.P. potrebbe tra l'altro
anche essere il Direttore Amministrativo), sarebbe stato successivamente ritrasmesso,
esclusivamente per posta elettronica, allo stesso Istituto per fa spedizione del testo da firmare in
duplice copia.
Per quanto riguarda l'invito degli Organi collegiali di concordare con l'I.N.P.D.A.P. la messa
a disposizione di un referente per le questioni dell'Università si rappresenta che, sentito il
funzionario I.N.P.D.A.P. che sta seguendo le attività di subentro, è stato confermato che i referenti
saranno agevolmente individuabili nell'ambito dei competenti uffici della Sede provinciale e, ove
necessario, della Sede centrale INPDAP e nell'ambito dell'ufficio dell'Università che dovrà
comunque continuare a svolgere tutte le attività necessarie ai fini della conclusione dei
procedimenti (Ufficio Pensioni).
E' stato inoltre precisato che a decorrere dalla data di subentro (10 luglio 2005) le domande
di pensione, riscatto e/o computo, di ricongiunzione, di sistemazione contributiva e di versamento
della contribuzione volontaria potranno essere trasmesse sia direttamente da parte del dipendente
alla sede provinciale I.N.P.D.A.P. di Viterbo, sia per il tramite dell'ufficio dell'Università, fermo
restando che sarà considerata valida la data di trasmissione all'I.N.P.D.A.P. e che allo stesso
dovranno essere fornite tutte le informazioni e la documentazione necessaria.
L'I.N.P.D.A.P. si impegna (v. art. 7 della bozza d'intesa) ad offrire assistenza tecnica e
normativa e collaborazione.
Con le integrazioni sopra riportate, si sottopone pertanto al Consiglio di Amministrazione
l'allegato schema d'intesa per il subentro dell'I.N.P.D.A.P. nella liquidazione dei trattamenti
pensionistici."
Il Consiglio di Amministrazione, su conforme decisione del Senato Accademico del
17.12.2004, approva lo schema d'intesa tra questa Università e l'Istituto Nazionale di Previdenza per
i Dipendenti dell'Amministrazione Pubblica (I.N.P.D.A.P.) per il trasferimento delle funzioni in
materia pensionistica (All. 4).
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
15. INFORMATIVA PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE DELLE EX CASERMETTE
SITE NELL'AREA PALMANOVA DA ADIBIRE AD AULE PER LE ESIGENZE
DELLA FACOLTA' DI ECONOMIA. PROGETTO ESECUTIVO E APPROVAZIONE
ATTI DI GARA.
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dal Servizio
Tecnico per la Progettazione e Gestione del Patrimonio Edilizio, Ufficio I. Il Direttore
Amministrativo informa che la Commissione istruttoria “Edilizia”, nella riunione del 20.12.2004,
ha espresso al riguardo parere favorevole.
"Durante la riunione del Consiglio di Facoltà del giorno 07.03.03. emerse chiaramente la
necessità della Facoltà di Economia di disporre di un maggior numero di aule, idonee a svolgere
l’attività didattica, possibilmente localizzate presso la sede centrale di S. Maria del Paradiso; a tal
proposito il Prof. D’Ascenzo, in attesa della possibile realizzazione nell’area di pertinenza della
Facoltà di una grande aula per almeno 250-300 posti, proponeva la ristrutturazione dei fabbricati
recentemente acquisiti dall’Ateneo a beneficio della Facoltà.
Accolte le richieste della Facoltà di Economia, con D.D. n° 523/03 del 12.06.2003, e’ stato
conferito l’incarico professionale per la redazione del progetto di ristrutturazione dei fabbricati (ex
caserma Palmanova) ai professionisti in servizio presso questa Amministrazione ed in particolare e’
stato affidato l’incarico di Responsabile del Procedimento all’Arch. Mario Martinez e l’incarico
della progettazione agli Architetti Marina Fracasso e Loriana Vittori.
Sulla base delle richieste di spazi avanzate dalla Facoltà di Economia i progettisti hanno
formulato la proposta di ristrutturazione dei fabbricati in oggetto.
Gli edifici sorgono nell’area di pertinenza del complesso di S. Maria del Paradiso,
lateralmente alla Chiesa e paralleli al muro di cinta che separa l’area stessa da Via Palmanova;
erano originariamente adibiti ad abitazione del Maresciallo responsabile dell’ex caserma il più
piccolo, con una superficie lorda di mq. 150 circa, ed a uffici e spazi di riunione per la truppa il più
grande che sviluppa una superficie lorda di mq. 340.
Entrambi i fabbricati hanno struttura in muratura portante, il più piccolo ha una copertura
piana e il più grande ha copertura a tetto realizzato con capriate in legno che da un primo
sopralluogo risultano essere in stato di degrado.
Gli ambienti all’interno dei suddetti immobili sono stati ridistribuiti in modo tale da
soddisfare le esigenze della Facoltà di Economia, nei limiti consentiti dagli spazi a disposizione,
Nell’edificio più grande si sono ricavate due aule, una di 98 e l’altra di 53 posti, mentre
l’edificio più piccolo e’ stato diviso in due aule uguali di 42 posti ciascuna, separate da un corridoio
centrale alla fine del quale trova posto un bagno per disabili. I servizi igienici sono stati posizionati
nell’estremità Ovest del fabbricato più grande ed al lato opposto, disposto su due piani, vi e’ uno
spazio studenti di circa mq. 50.
Per rendere agevole gli spostamenti da un’aula all’altra si è poi ritenuto opportuno prevedere
una struttura di collegamento tra i due corpi di fabbrica che avrà anche funzione di atrio di ingresso,
con una superficie di circa mq. 43.
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 30.03.2004 ha approvato il progetto
definitivo dei fabbricati in oggetto e gli uffici si sono attivati per ottenere le autorizzazioni previste
da parte del Comune di Viterbo necessarie in quanto il progetto prevedeva un cambio di
destinazione d’uso di entrambi i fabbricati.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
La prevista autorizzazione è stata rilasciata dal Comune di Viterbo in data 06.12.2004 con
Permesso di Costruire n° 9304/04. E’ stata intanto acquisita dal Servizio Tecnico la Verifica
Sismica prevista dalla normativa vigente redatta dal professionista incaricato Ing. G. Troncarelli
sulla cui base è stato redatto il progetto esecutivo.
Il quadro economico del progetto esecutivo risulta essere il seguente :
Importo dei lavori a base d’asta
€
347.945,00
Importo oneri attuazione piano di sicurezza
non soggetti a ribasso
€
6.959,00
A)
Totale
€
354.904,00
Somme a disposizione dell’Amm.ne:
B) IVA 10%
€
35.490,00
C) Imprevisti
€
17.745,00
D) Indagini geotecniche
€
7.000,00 IVA compresa
E) Verifica sismica (ord.za del 20.3.03 n. 3274)
€
9.800,00 IVA compresa
F) Incentivo 1,3% di A (art. 18 L. 109/94 e
successive modifiche ed integrazioni)
€
4.614,00
G) Oneri previdenziali a carico Ente 33,80% di D
€
1.560,00
Totale
€ 431.113,00
La spesa totale pari ad Euro 431.113,00 come già approvato dal Consiglio di
Amministrazione nella seduta del 30.03.2004 graverà:
- per Euro 17.712,41 sul Cap. F.S.3.02.01 ex 10/2 (rimanenza fondi ex L. 245/90 per spese
d’investimento su assegnazione 1992 – Piano di sviluppo Facoltà di Economia);
- per Euro 88.987,33 sul Cap. F.S.3.02.01 previo storno dal Cap. F.S.1.13.01 ex Cap. 16/2
(rimanenza assegnazione MURST 1993 – Piano 91/93 Facoltà di Economia per spese
c/capitale);
- per Euro 11.966,31 sul Cap. F.S.1.05.04 previo storno dal Cap. F.S.1.13.01 ex Cap. 16/2
(rimanenza assegnazione MURST 1993 – Piano 91/93 Facoltà di Economia per spese correnti);
- per Euro 169.989,98 sul Cap. F.S.3.02.02 come da D.R.n. 577/03 del 27.06.03;
- per Euro 142.830 sul Cap F.S.3.02.02 ex Cap. 10/3 rimanenza dai fondi stanziati per la
realizzazione del parcheggio presso la Facoltà di Economia sull’impegno 2003/1017 (Lavori a
S. Maria del Paradiso).
Il Consiglio di Amministrazione, vista la relazione predisposta dal Servizio Tecnico,
delibera, visto il parere favorevole espresso dalla Commissione istruttoria “Edilizia” nella riunione
del 20.12.2004:
1) di approvare il progetto esecutivo, il computo metrico estimativo ed il capitolato Speciale
d'appalto per i lavori di ristrutturazione dei fabbricati siti nell'area dell'ex caserma Palmanova da
adibire ad aule per le esigenze della Facoltà di Economia, presentato dai professionisti
incaricati, in servizio presso questa Amministrazione, di cui alla narrativa del presente atto;
2) di autorizzare l'Ufficio Contratti di questa Amministrazione a predisporre tutti gli atti di gara
necessari per appaltare i lavori di ristrutturazione dei fabbricati siti nell'area dell'ex caserma
Palmanova da adibire ad aule per le esigenze della Facoltà di Economia, che saranno approvati,
sentito il Responsabile del Procedimento, con successivo Decreto Rettorale;
3) di autorizzare la spesa complessiva di cui al quadro economico del progetto pari ad €
431.113,00 (onnicomprensivo), di cui € 347.945,00 per lavori a base d'asta, € 6.959,00 per oneri
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
per la sicurezza (non soggetti a ribasso) e € 76.209,00 per somme a disposizione
dell'Amministrazione che, come già approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta
del 30.03.2004, graverà:
- per € 17.712,41 sul cap. F.S. 3.02.01 ex 10/2 (rimanenza fondi ex L. 245/90 per spese
d'investimento su assegnazione 1992 – Piano di sviluppo Facoltà di Economia);
- per € 88.987,33 sul cap. F.S. 3.02.01 previo storno dal cap. F.S. 1.13.01 ex cap. 16/2
(rimanenza assegnazione MURST 1993 – Piano 91/93 Facoltà di Economia per spese
c/capitale);
- per € 11.966,31 sul cap. F.S. 1.05.04 previo storno dal cap. F.S. 1.13.01 ex cap. 16/2
(rimanenza assegnazione MURST 1993 – Piano 91/93 Facoltà di Economia per spese correnti);
- per € 169.989,98 sul cap. F.S. 3.02.02 come da D.R. n. 577/03 del 27.06.2003;
- per € 142.830,00 sul cap. F.S. 3.02.02 ex cap. 10/3 rimanenza dai fondi stanziati per la
realizzazione del parcheggio presso la Facoltà di Economia sull'impegno 2003/1017 (Lavori S.
Maria del Paradiso;
4) di autorizzare l'espletamento della gara d'appalto ai sensi dell'art. 23 della L. 109/94 e
successive modifiche e integrazioni con aggiudicazione ai sensi dell'art. 21, comma 1, lett. c)
della medesima legge assegnando 21 giorni dalla pubblicazione del bando; il bando verrà
pubblicato secondo il disposto dell'art. 80, comma 5 del D.P.R. 554/99;
5) di confermare Responsabile del Procedimento l'Arch. M. Martinez;
6) di demandare al Responsabile del Procedimento tutti gli adempimenti necessari per la nomina
della Direzione Lavori;
7) con successivi Decreti Rettorali verranno nominate le Commissioni di preselezione e di gara.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
16. PROGETTO DI MANUTENZIONE ORDINARIA DELLE OPERE EDILI E DA
FABBRO
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dal Servizio
Tecnico per la Progettazione e Gestione del Patrimonio Edilizio, Ufficio I. Il Direttore
Amministrativo informa che la Commissione istruttoria “Edilizia”, nella riunione del 20.12.2004,
ha espresso al riguardo parere favorevole.
"Nel mese di gennaio 2005 va a scadere l’Appalto biennale per la manutenzione ordinaria
delle opere edili, di tinteggiatura, di verniciatura, di vetreria e delle opere da fabbro riguardanti gli
immobili dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo già rinnovato, come previsto da
contratto, per il terzo anno. L’appalto che va a terminare accorpava in un unico contratto tutti i
lavori di manutenzione ordinaria relativi ad opere edili, di tinteggiatura, di verniciatura, di vetreria
ed i lavori riguardanti le opere da fabbro anche se queste ultime risultano essere più specialistiche.
Tale accorpamento era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del
13.12.2000 su proposta dell’allora Responsabile del Procedimento poiché aveva presentato richiesta
di invito alla gara di appalto per la manutenzione ordinaria delle opere da fabbro una sola ditta e
pertanto ai sensi dell’art. 76 comma 2 del D.P.R. 554 /99 l’appalto non poteva essere aggiudicato,
ma in base all’esperienza di questi ultimi anni si ritiene più conveniente per l’Amministrazione
procedere all’affidamento delle due manutenzioni mediante due gare separate.
Attualmente, a causa dei tagli operati per il bilancio 2005, il budget messo a disposizione per
la manutenzione ordinaria delle suddette opere risulta essere notevolmente inferiore rispetto al
budget annuale degli anni precedenti di £ 138.000.000 + IVA pari ad € 71.271,05 +IVA. Avendo a
disposizione € 70.000,00 IVA inclusa e dovendo comprendere in tale cifra anche l’importo relativo
alla manutenzione ordinaria delle opere da falegname per le quali si è già rinnovato per un altro
anno l’appalto in corso rinnovabile di anno in anno per cinque anni, per un importo di € 8.000,00 +
IVA, restano per la manutenzione delle opere edili e da fabbro soltanto € 60.000,00 IVA inclusa.
In considerazione di quanto sopra esposto, il Servizio Tecnico ha predisposto un capitolato
Speciale d’appalto per la manutenzione ordinaria delle Opere Edili ed uno per la manutenzione
delle opere da fabbro che prevedono:
1)
Durata dell’appalto annuale;
2)
Importo a base d’asta per la manutenzione delle opere edili € 37.000,00 + IVA da cui
risulta il seguente quadro economico:
a) Importo a base d’asta
€ 37.000,00
b) Somme a disposizione dell’Amm.ne:
per IVA
€ 7.400,00
incentivo pari all’1,3% ai sensi
dell’art. 18 L.109/94 e s.m.i.
€
481,00
oneri previdenziali a carico ente
€
162,24
TOTALE
€ 45.043,24
3)
Importo a base d’asta per la manutenzione delle opere da fabbro € 13.000,00 + IVA da
cui risulta il seguente quadro economico:
a) Importo a base d’asta
€ 13.000,00
b) Somme a disposizione dell’Amm.ne:
per IVA
€ 2.600,00
- 66 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
incentivo pari all’1,3% ai sensi
dell’art. 18 L.109/94 e s.m.i.
€
169,00
oneri previdenziali a carico ente
€
57,13
TOTALE
€ 15.826.13
4)
La contabilizzazione a misura dei lavori sulla base sulla base dei prezzi pubblicati sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n°10 del 10 aprile 2002 o sul bollettino Ufficiale della
Regione Umbria n° 952 del 17 luglio 2002 ridotti del ribasso d’asta offerto dalla ditta;
5)
Eventuali lavori non compresi nei suddetti prezzari saranno effettuati in economia e
remunerati sulla base del prezzo delle fatture di acquisto per i materiali e del costo orario della
mano d’opera come da tariffe ufficiali aumentato del 25% a compenso delle spese generali e utile di
impresa: soltanto tale percentuale sarà soggetta al ribasso d’asta.
Si propone di affidare i suddetti lavori per la manutenzione ordinaria delle opere edili, di
tinteggiatura, di verniciatura, di vetreria e delle opere da fabbro riguardanti gli immobili
dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo mediante ricorso alla trattativa privata trattandosi
in entrambi i casi di importi inferiori ad € 100.000,00.
La spesa totale pari a € 60.869,37 graverà sul Bilancio Universitario al Cap. F.S. 1.05.04.
Il Consiglio di Amministrazione, vista la relazione predisposta dal Servizio Tecnico,
delibera, visto il parere favorevole espresso dalla Commissione istruttoria “Edilizia” nella riunione
del 20.12.2004:
- di approvare i Capitolati relativi alle opere per la manutenzione ordinaria delle opere edili, di
tinteggiatura, di verniciatura, di vetreria e delle opere da fabbro riguardanti gli immobili
dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo (All. 5);
- di imputare l’importo totale dei lavori sul Cap. F.S. 1.05.04;
- di affidare i suddetti lavori con il ricorso alla trattativa privata ai sensi dell’art. 24 della legge
109/94 e successive modifiche ed integrazioni, aggiudicando alla ditta che avrà offerto il
maggior ribasso d’asta;
- di nominare Responsabile del Procedimento l’Arch. M. Fracasso e Direttore dei lavori il Geom.
Roberto Renzi.
- 67 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
17. PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA, STRUTTURALE E IMPIANTISTICA EX
CASERMA PALMANOVA
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dall'Ufficio
di Segreteria Tecnica. Il Direttore Amministrativo informa che la Commissione istruttoria
“Edilizia”, nella riunione del 20.12.2004, ha espresso al riguardo parere favorevole.
-
-
-
-
-
-
-
“Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24.05.2004 ha deliberato di dare mandato al
Responsabile del Procedimento, Dott. Arch. Giovanni Cucullo, di costituire un gruppo di
progettazione architettonica, da individuare tra il personale degli uffici tecnici di questa
Amministrazione con il supporto di un consulente esterno per la parte strutturale, per la
redazione del progetto di ristrutturazione della ex Caserma Palmanova;
il Consiglio di Amministrazione nella medesima seduta ha dato mandato al Responsabile del
Procedimento di attivare tutte le procedure per l’affidamento all’esterno dell’incarico per la
progettazione impiantistica e per la consulenza strutturale;
il gruppo di professionisti incaricati ha redatto il progetto definitivo per la ristrutturazione della
ex Caserma Palmanova da adibire a sede di strutture universitarie il cui intervento prevede:

il recupero totale dell’edificio con soluzioni che mirano a creare spazi da utilizzare per
aule didattiche, laboratori, uffici, spazi di aggregazione per gli studenti con i relativi
servizi, biblioteche, sale riunioni e segreterie studenti;

l’adeguamento di tutte le strutture alla nuova normativa antisismica;

la realizzazione di tutti gli impianti tecnologici pensati con soluzioni innovative, progettati
in base alle esigenze e alle normative che la nuova destinazione dell’edificio impone;
il recupero di questo complesso è teso ad esaltare il modello architettonico esistente con
soluzioni che mirano a realizzare un insieme di vedute che nella loro continuità saranno
interrotte da ampie superfici vetrate così da potersi armonizzare, seppur con contrasto, con il
complesso monumentale adiacente: il monastero di S. Maria del Paradiso attuale sede della
Facoltà di Economia;
l’utilizzo di cristalli a vista creerà un gioco di prospettive e determinerà una trasparenza
architettonica che sarà l’elemento fondamentale per superare la diversità stilistica tra la ex
caserma che si andrà a ristrutturare e l’adiacente complesso monumentale già da tempo
ristrutturato da questa Amministrazione;
l’edificio, che attualmente è disposto su due piani ed ha una superficie lorda di mq. 4890 circa,
è, nel progetto, disposto su tre livelli con una superficie complessiva di mq. 6530 circa, oltre a
mq. 1550 circa di terrazza di cui mq. 190 circa coperta, con una volumetria complessiva di mc.
26.438 circa;
l’ulteriore piano è stato ricavato sfruttando le altezze attuali con lieve innalzamento della quota
della linea di gronda;
per quanto riguarda la distribuzione degli spazi interni si è avuto cura di rispettare l’impianto
tipologico e le caratteristiche strutturali dell’edificio;
al piano terra, con ingresso separato, è stata creata una zona della superficie complessiva di 667
mq. circa, destinata alla Facoltà di Economia all’interno della quale è stata ipotizzata la
segreteria studenti con annessi uffici e servizi, una grande aula di mq. 180 circa, un’aula di mq.
60 circa, cinque uffici e servizi. Tale suddivisione degli spazi, in fase esecutiva, sarà concordata
con la facoltà stessa.
- 68 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
tutta la superficie rimanente dell’edificio sarà destinata ad altra struttura e sarà dotata dei
seguenti spazi:

Al piano terra:
segreteria studenti con annessi uffici e servizi; spazio per studenti; n. 12 aule per la didattica;
deposito libri per la biblioteca; uffici per la biblioteca; servizi generali;

Al piano primo:
sala del consiglio; ufficio di presidenza con annessi uffici di segreteria; n. 48 studi; servizi
generali; sale di lettura per la biblioteca dalle quali è possibile accedere alle terrazze esterne
che consentiranno, in condizioni climatiche favorevoli, di usufruire di questi spazi come sale
di lettura all’aperto. Tutta la zona della terrazza destinata a spazio di lettura sarà protetta, sul
prospetto principale, da una pensilina in acciaio pensata per l’ombreggiamento;

Al secondo piano:
n. 10 laboratori; n. 2. laboratori informatici; n. 3 biblioteche di dipartimento; servizi
generali.
Il collegamento dei vari livelli è assicurato da tre corpi scale e due ascensori; nella fase di
progettazione esecutiva saranno, ovviamente, meglio individuate e quindi risolte, le specifiche
richieste delle strutture che fruiranno di detto complesso.
-
- Il quadro economico del progetto risulta essere il seguente:
a) Lavori a base d’asta compresi oneri per la sicurezza
Euro 6.544.387,05
b) Somme a disposizione dell’Amministrazione per:
- IVA 10%
Euro 654.438,70
- imprevisti 5%
Euro 327.219,35
- lavori in economia
Euro 150.000,00
- spese tecniche IVA compresa
Euro 200.000,00
- centrali tecnologiche IVA compresa
Euro 80.000,00
- sistemazioni esterne IVA compresa
Euro 150.000,00
- assicurazione professionisti interni IVA compresa
Euro
6.500,00
- fondo incentivante art. 18 comma 1 legge 109/94 pari all’1,5%
Euro 98.165,80
- oneri previdenziali a carico ente 33,80% dell’1,5%
Euro 33.180,04
- spese per pubblicità IVA compresa
Euro 15.000,00
- spese per commissione giudicatrice
Euro
6.500,00
Totale
Euro 8.265.390,94
- l’incidenza dei costi al mq. è di Euro 1.002,20 mentre l’incidenza dei costi al mc. è di Euro
247,53.
Tutto ciò premesso, visto il parere favorevole espresso dalla Commissione istruttoria “Edilizia”
nella riunione del 20.12.2004, il Consiglio di Amministrazione delibera di approvare il progetto
definitivo architettonico, strutturale e impiantistico di ristrutturazione della ex Caserma Palmanova
da adibire a sede di strutture universitarie dell’Università degli Studi della Tuscia
L’importo totale del suddetto progetto pari a Euro 8.265.390,94, sarà impegnato sui fondi
derivanti da finanziamenti pubblici parte dei quali provenienti dai contributi statali dell’otto per
mille a favore degli interventi per la conservazione dei Beni Culturali.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
18. PROGETTAZIONE DEFINITIVA PER LA REALIZZAZIONE DI UN CAPANNONE
PRESSO L'AZIENDA AGRARIA "N. LUPORI"
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dall'Ufficio
di Segreteria Tecnica. Il Direttore Amministrativo informa che la Commissione istruttoria
“Edilizia”, nella riunione del 20.12.2004, ha espresso al riguardo parere favorevole.
-
-
-
“Al fine di soddisfare le esigenze manifestate dall’Azienda Agraria Didattico Sperimentale di
questo Ateneo, relative alla necessità di ricoverare macchine ed attrezzi agricoli, l’Ufficio di
Segreteria Tecnica ha redatto un progetto riguardante la realizzazione di un capannone
prefabbricato avente dimensioni mt. 20,00 x 30,00 e altezza di mt. 5,00, da edificare, previo
rilascio della concessione edilizia da parte del Comune di Viterbo, nell’area posta a nord del
capannone già esistente;
il progetto definitivo, esaminato in data 15.05.2003 dalla Delegazione dell’Azienda Agraria, è
risultato pienamente soddisfacente alle esigenze dell’Azienda stessa;
le caratteristiche costruttive del capannone prefabbricato risultano essere le seguenti:
 Strutture portanti realizzate con pilastri in calcestruzzo armato vibrato;
 Copertura realizzata con capriate in acciaio tipo reticolari a due falde piane e arcarecci
longitudinali in acciaio tipo reticolari a traliccio triangolare;
 Controventature di falda e di parete tipo a croce di Sant’Andrea;
 Manto di copertura eseguito con lastre in fibrocemento ecologico;
 Tamponatura eseguita con pannelli modulari autoportanti in c.a.v. con parametro esterno
liscio;
 Travi di ancoraggio dei pannelli realizzate con profilo scatolare e posizinate in sommità
dei pilastri;
 Infissi in profilati di alluminio;
 Controsoffitto eseguito con lastre in fibrocemento ecologico;
con nota n. 3500 del 30.04.2003 l’Azienda Agraria ha chiesto, al fine di contenere i costi, che
dal progetto fossero stralciati gli impianti e la pavimentazione;
il quadro economico del progetto risulta essere il seguente:
a) Lavori a base d’Appalto compresi
oneri per la sicurezza
€ 88.000,00
b) Somme a disposizione dell’Amm.ne per:
IVA 20%
€ 17.600,00
Imprevisti 5%
€ 4.400,00
Incentivo 1,3% di a)
€ 1.144,00
Oneri a carico ente 33,8% su 1,5%
€
386,67
TOTALE
€ 111.530,67
Tutto ciò premesso, visto il parere favorevole espresso dalla Commissione istruttoria
“Edilizia” nella riunione del 20.12.2004, il Consiglio di Amministrazione delibera:
- di approvare il progetto definitivo, il quadro economico e tutti gli allegati del progetto stesso,
relativi al capannone prefabbricato da realizzare per le esigenze dell’Azienda Agraria Didattico
Sperimentale, redatto dall’Arch. Loriana Vittori in servizio presso l’Ufficio di Segreteria
Tecnica di questo Ateneo;
- 70 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
-
di dare mandato al Responsabile del Procedimento, Arch. Loriana Vittori, nominata dal C.d.A.
nella seduta del 21.12.2001, di predisporre gli atti per l’approvazione del progetto da parte del
Comune di Viterbo.
La spesa totale pari ad Euro 111.530,67 graverà per € 36.151,99 sul Cap. F.S. 3.02.03 (impegno
n. 2000/4620) del Bilancio Universitario, per € 30.378,68 sul Cap. F.S. 3.02.04. M.I.U.R. per
l’edilizia generale e dipartimentale – esercizio 2003 – 2003/3355); per € 45.000,00 sul Cap. F.S.
3.02.03 (D.R. n. 756 del 17.09.2004).
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
19. S. MARIA IN GRADI:
19a) Determinazioni per le strutture del Centro Linguistico di Ateneo
19b) 2° stralcio - lavori
Il Direttore Amministrativo illustra gli argomenti come da relazioni predisposte dal Servizio
Tecnico per la Progettazione e Gestione del Patrimonio Edilizio, Ufficio I. Il Direttore
Amministrativo informa che la Commissione istruttoria “Edilizia”, nella riunione del 20.12.2004,
ha espresso su entrambi gli argomenti parere favorevole.
19a) Determinazioni per le strutture del Centro Linguistico di Ateneo
"La fornitura in opera di arredi, attrezzature didattiche ed impianti necessari per la realizzazione
del Centro Linguistico d’Ateneo, il cui progetto è stato approvato nella seduta del Consiglio di
Amministrazione del 13.11.2003, è stata affidata con contratto in data 26.07.2004 Rep. 253 Atti
Pubblico Amministrativi alla ditta SVP Sistemi Video Professionali. La consegna dei lavori della
suddetta fornitura è avvenuta in data 09.07.2004. Durante il corso dei lavori si è ritenuto opportuno
realizzare una parete divisoria nell’aula destinata all’auto apprendimento per consentire una
chiusura dell’ambiente che altrimenti sarebbe risultato di passaggio per l’accesso ad altri ambienti.
La realizzazione della parete in alluminio e vetro, è stata affidata alla ditta aggiudicataria della
fornitura in oggetto mediante l’emissione di buono d’ordine. In seguito a tale provvedimento il
Direttore dei Lavori, ha provveduto ad effettuare una sospensione dei lavori mediante regolare
verbale in data 22.10.2004, relativamente all’istallazione dei PC della sala di auto - apprendimento
per scongiurare il rischio di eventuali furti delle apparecchiature fornite.
Nel corso della fornitura e dei lavori, con nota prot. n. 155 del 22.10.2004, il Direttore del
Laboratorio Linguistico Prof. A. Graziano ha manifestato l’esigenza di integrare la dotazione di
arredi ed attrezzature del Centro Linguistico di Ateneo previste dal progetto e contestualmente
acquistare materiale per il laboratorio Linguistico e Centro Audiovisivi presso il Polo Riello,
allegando alla suddetta nota un elenco dettagliato delle attrezzature in base al quale è stata redatta la
perizia di variante che, assorbendo parte del ribasso d’asta pari al 27,41%, prevede una maggiore
quantità di arredi ed attrezzature, compresa comunque nel 20% consentito dalle normative vigenti,
per € 29.370,05 + IVA pari al 12,62 % dell’importo contrattuale e pertanto il nuovo quadro
economico risulta essere definito come di seguito specificato:
Importo dei lavori a base d’asta
€ 232,715,65
Importo per maggiori fornitura
€ 29.370,05
Importo lordo di perizia
€ 262.085,70
Ribasso contrattuale del 27,41%
Importo totale dei lavori al netto del ribasso d’asta
€ 190.248,01
Somme a disposizione dell’Amministrazione:
per IVA 20%
€ 38.049,60
per imprevisti
€
9.959,97
Totale somme a disposizione
€ 48.009,57
TOTALE
€ 238.257,58
Il nuovo quadro economico pari ad € 238.257,58 pur comprendendo maggiori arredi ed
attrezzature risulta essere inferiore al Quadro Economico approvato dal Consiglio di
- 72 -
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Amministrazione del 13.11.2003 pari ad € 289.218,75 e specificatamente l'importo netto per la
maggiore fornitura risulta essere di 21.319,72 + IVA.
Dal momento che il progetto CampusOne si è concluso con la rendicontazione, la somma
pari a Euro 21.319,72 + IVA graverà sul quadro economico dei lavori di ristrutturazione del
complesso edilizio di Santa Maria in Gradi I lotto, II stralcio, alla voce o) "arredi" come
anticipazione del progetto CampusOne 2005 in quanto dette attrezzature saranno dotazione del CLA
che è ospitato presso S. Maria in Gradi – Fondi MIUR.
Considerata la data di approvazione della suddetta perizia in prossimità delle festività
Natalizie e considerato che per la consegna di arredi ed attrezzature si prevedono normalmente
quattro settimane dalla data dell’ordine, si propone di concedere alla Ditta SVP Sistemi Video
Professionali una proroga di 40 giorni dall’ultimazione della fornitura prevista per il giorno
28.12.2004 e pertanto il nuovo termine per il termine della fornitura sarà stabilito per il giorno
06.02.2005."
Il Consiglio di Amministrazione:
vista la relazione predisposta dal Servizio Tecnico;
vista la richiesta della Prof. A. Graziano Direttore del Centro Linguistico, di integrare la dotazione
di arredi ed attrezzature del Centro Linguistico di Ateneo previste dal progetto e contestualmente
acquistare materiale per il laboratorio Linguistico e Centro Audiovisivi presso il Polo Riello;
delibera:
- di approvare il nuovo quadro economico ed il computo metrico (All. 6) relativo alla perizia
suppletiva di variante della fornitura in opera di arredi, attrezzature didattiche ed impianti
necessari per la realizzazione del Centro Linguistico d’Ateneo;
- di approvare l’atto di sottomissione e concordamento nuovi prezzi (All. 7);
- di concedere alla Ditta SVP Sistemi Video Professionali una proroga di 40 giorni e pertanto il
nuovo termine per l’ultimazione dei lavori risulta essere il giorno 06.02.2005.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
19b) 2° stralcio - lavori
"I lavori di ristrutturazione del Complesso di S. Maria in Gradi – I° Lotto II° Stralcio il cui
progetto è stato approvato nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 13.02.2003, sono stati
affidati con contratto in data 30.07.2003 Rep. n. 249 – Atti Pubblico-Amministrativi, alla Società
Mantelli Estero Costruzioni S.p.A. Capogruppo Mandatario dell’Associazione Temporanea di
imprese costituita tra la stessa e l’impresa Gregori Domenico & C. S.n.c.. I lavori hanno avuto
effettivo inizio il giorno 05.09.2003 e da tale data sono state effettuate otto visite di collaudo che ne
hanno verificato e constatato l’effettivo andamento.
Durante il corso degli stessi si è reso necessario effettuare alcune modifiche rispetto al
progetto inizialmente appaltato che hanno riguardato i vari corpi di fabbrica del complesso edilizio
sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista funzionale ed estetico.
Le modifiche funzionali sono state determinate dalle mutate esigenze dell’Amministrazione
e non prevedibili in sede di progettazione. Si è provveduto anche all’adeguamento delle quantità di
alcune lavorazioni presenti nel progetto originale. In particolare si è reso necessario intervenire nei
corpi D1 e D2 e F1 – F2 – F3 mediante consolidamento delle murature perimetrali con la
realizzazione di betoncino armato; tale necessità si è manifestata nei corpi di fabbrica D1 e D2
durante le opere di demolizione e spicconatura degli intonaci quando si è reso evidente l’effettivo
spessore della muratura che si pensava fosse di cm. 80 ed in realtà era solo di cm. 50 poiché parte
dello spessore era costituito da rincocciatura e pertanto non collaborante dal punto di vista statico.
Stesso intervento è stato effettuato nelle murature perimetrali dei capannoni F1 – F2 – F3 dove
invece si è reso necessario per dare maggiore stabilità alle pareti la cui muratura e’ risultata
particolarmente incoerente e con malta di scarsa qualità.
Sempre nei capannoni (F1 – F2 – F3) sono state apportate sostanziali modifiche funzionali,
nonché evidenti migliorie nella scelta delle finiture; le prime di tipo funzionale riguardano:
1. la realizzazione di un solaio in ferro nel piano seminterrato del corpo di fabbrica F3 per creare
un intercapedine tra il terreno ed il piano di calpestio al fine di ridurre l’umidità di risalita.
2. realizzazione di strato coibente al di sotto del manto di copertura dell’intera stecca dei
capannoni.
3. sostituzione dei vetri previsti dal progetto con vetri camera tipo Visarm per le aule ed a bassa
emissività per le pareti vetrate dei 3 corpi di fabbrica al fine di ridurre gli effetti
dell’irraggiamento.
Le modifiche apportate per migliorie, anche su richiesta della Soprintendenza, hanno
comportato una più accurata scelta dei materiali di finitura quali pavimenti, infissi esterni ed interni
e battiscopa conseguenti anche alla decisione di trasformare il corpo di fabbrica F3 non più in aulateatro quale era prevista da progetto ma in una sala che potesse sostituire l’attuale Aula Magna del
complesso Edilizio di S. Maria in Gradi molto richiesta anche da strutture esterne all’Ateneo per
convegni e conferenze. L’esigenza di operare in sicurezza nei corpi D1 e D2 adiacenti all’attuale
Aula Magna comporterà la chiusura di quest’ultima per un certo periodo con conseguente
interruzione di tali attività.
Questa prospettiva ha determinato la decisione di chiedere all’impresa la possibilità di
accelerare le lavorazioni nei corpi di fabbrica F1 – F2 ed in particolare F3 per rendere questi ultimi
funzionali prima della fine lavori nel corpo F3. Particolare cura è stata usata nella scelta del
pavimento in legno piuttosto del grès previsto o nella scelta dei corpi illuminanti che dovendo
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
svolgere la doppia funzione estetica e funzionale non potevano essere le comuni plafoniere previste
dal progetto nelle aule.
Altre modifiche apportate al progetto originario riguardano vespai e controsoffitti realizzati
per migliorare il comfort degli ambienti laddove non erano previsti.
Variazioni al progetto originario sono stati apportate nel corpo di fabbrica “C” per le
esigenze manifestate dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici per il Lazio, sia per
l’esigenza di ubicare la centrale elettrica e termica per gli impianti della Chiesa al piano interrato in
posizione non troppo distante da quest’ultima sia perché si è ritenuto opportuno dedicare il piano
terra di detto fabbricato alle esigenze della Chiesa quale futura Aula per conferenze con una
capienza di circa 400 persone per ubicarvi i servizi igienici e gli spazi da adibire a guardaroba o
centro servizi.
L’opportunità di evitare scavi nella strada di accesso al Rettorato da poco realizzata, con
grave disagio per gli utenti, ha determinato una sostanziale modifica ed una maggiore lunghezza del
percorso delle canalizzazioni relative ai collegamenti elettrici e agli impianti tecnologici di tutti i
corpi di fabbrica facendo in modo di interessare le sole aree di cantiere.
Un discorso a parte va fatto per il corpo di fabbrica D3 il cui piano terra costituisce il nucleo
più antico del Complesso di S. Maria in Gradi ed in virtù di tale valenza storica già dal mese di
febbraio 2004, di comune accordo con la commissione di collaudo, si era ritenuto opportuno
effettuare dei saggi e delle indagini e contestualmente affidare il recupero degli affreschi ed altre
eventuali preesistenze di valore storico-architettonico ad un gruppo di lavoro coordinato dalla
Preside Prof.ssa Andaloro in stretta collaborazione con la Soprintendenza.
In seguito alla costituzione del suddetto gruppo di lavoro sono iniziate una serie di indagini
approfondite con l’utilizzazione di specifiche lavorazioni tipiche del restauro e della conservazione
dei Beni Architettonici non previste dal progetto originario e che da febbraio e oggi hanno messo in
evidenza una serie di preesistenze architettoniche di notevole importanza per lo studio del
manufatto. In particolare il ritrovamento di vari strati di pavimentazioni a quote differenti al disotto
dell’attuale piano di calpestio non consente attualmente di procedere nell’esecuzione del
consolidamento delle fondazioni dei muri perimetrali e dei pilastri esistenti nella Cappella.
Il consolidamento delle fondazioni è determinante anche per proseguire i lavori al piano
superiore e per tale motivo e per non rallentare ulteriormente l’andamento dei lavori, avendo
informato, ricevendone conforto, la Commissione di Collaudo, la D.L. ed il RUP hanno ritenuto più
conveniente stralciare i lavori da effettuare nell’intero Corpo di fabbrica “D3” in attesa di conoscere
il tipo di lavorazione da effettuare nella Cappella non trattandosi più di ristrutturazione ma di un
vero e proprio restauro.
Per la realizzazione di tutti gli interventi descritti è stato predisposto dalla D.L. un nuovo
Quadro Economico, ai sensi dell’art. 25 comma 1b) bis della L. 109/94 e successive modifiche ed
integrazioni che lasciando inalterato l’importo complessivo di progetto risultante dal Q.E. pari ad €
8.133.190,00 prevede maggiori lavori per netti € 828.094,39 contenuto entro il 5% dell’importo
contrattuale e pertanto il nuovo quadro economico risulta essere definito come specificato in
allegato."
-
Il Consiglio di Amministrazione:
vista la relazione predisposta dal Direttore dei lavori e dal Servizio Tecnico;
vista la necessità di apportare modifiche funzionali per le mutate
dell’Amministrazione;
- 75 -
esigenze
Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
-
-
-
-
vista la necessità di apportare modifiche migliorative dei materiali di finitura quali rivestimenti,
controsoffitti ecc. dietro richiesta della Soprintendenza sia per la decisione di trasformare il
Corpo F3 da Aula Teatro in Aula polifunzionale per convegni ed Aula Magna;
visti i ritrovamenti di preesistenze architettoniche di notevole importanza nel corpo di fabbrica
“D3”;
vista la relazione e parere della Commissione di Collaudo sulla perizia di variante e suppletive
(all. 8),
visto il parere favorevole espresso dalla Commissione istruttoria “Edilizia” nella riunione del
20.12.2004,
delibera:
di approvare la perizia suppletiva e di variante (All. 9) senza aumento del quadro economico
pari ad Euro 8.133.190,00 che prevede maggiori lavori per netti Euro 828.094,39 + IVA
lasciando comunque invariato l’importo complessivo del progetto;
di approvare lo schema dell’atto di sottomissione con l’elenco dei nuovi prezzi (All. 10);
di autorizzare il Rettore a stipulare l’atto di sottomissione nell’ambito della somma dei maggiori
lavori stimati pari ad Euro 828.094,39 + IVA recuperati dal ribasso d’asta che viene messo a
disposizione dell’appalto.
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20. AFFIDAMENTO APPALTO PER VERIFICA IMPIANTI DI MESSA A TERRA
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dal Servizio
Tecnico per la Progettazione e Gestione del Patrimonio Edilizio, Ufficio I. Il Direttore
Amministrativo informa che la Commissione istruttoria “Edilizia”, nella riunione del 20.12.2004,
ha espresso al riguardo parere favorevole.
"Il D.P.R. n. 462 del 22.10.2001 in materia di impianti elettrici, di messa a terra e di
dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche prevede, tra gli altri adempimenti, l’obbligo
di regolare manutenzione e di verifica periodica biennale degli impianti di massa a terra e di
protezione dalle scariche atmosferiche.
Le verifiche devono essere eseguite dalle A.S.L. di competenza o da altri Organismi
abilitati. A seguito dell’emanazione del suddetto D.P.R. questa Amministrazione ha già provveduto
ad effettuare una prima verifica facendo ricorso all’Organismo abilitato “Ellisse V.I.T. s.a.s.” che si
era reso disponibile ad applicare tariffe inferiori a quelle praticate dalla A.S.L. garantendo tempi di
intervento inferiori. Entro l’anno 2005 sarà necessario sottoporre nuovamente gli impianti a
verifica e pertanto il Servizio Tecnico ha provveduto a contattare informalmente per un preventivo
la stessa Società Ellisse V.I.T. ed altri tre Organismi abilitati: IMQ S.P.A., Eco Tech S.r.L., IPI
Ingegneria per l’Industria S.r.L.. Dal sondaggio effettuato è risultato che la Società Ellisse ha
prodotto l’offerta più vantaggiosa per l’Amministrazione pari ad Euro 5.460,00 +IVA per ogni
verifica biennale effettuata su tutti gli stabili universitari attualmente attivati ed inoltre, in caso di
affidamento pluriennale di appalto, la stessa Società, senza ulteriori oneri per l’Amministrazione è
disposta a offrire servizio di:
- consulenza e assistenza tecnica in caso di contestazioni da parte di organi preposti ai controlli;
- aggiornamento sulle variazioni normative in materia,
- comunicazioni periodiche relative alle scadenze per le verifiche degli impianti.
Considerato che gli articoli 35, comma 5, del Regolamento per l’Amministrazione, la finanza e
la contabilità di Ateneo e 38 del Manuale di Amministrazione che prevedono il ricorso
all’affidamento in economia per appalti di forniture o servizi di entità non superiore a 130.000,00
Euro il Servizio Tecnico propone di:
- affidare alla Società Ellisse V.I.T. S.a.s. il servizio di verifica biennale di legge sugli impianti
di messa a terra e di protezione dalle scariche atmosferiche degli immobili universitari ai sensi
del D.P.R. 462/01 per un importo biennale di Euro 5.460,00 +IVA da corrispondere al termine
di ogni verifica effettuata.
- di fissare una durata quinquennale di appalto, con possibilità di rinnovo di anno in anno secondo
normativa vigente."
Il Consiglio di Amministrazione, vista la relazione del Servizio Tecnico, visto il parere
favorevole espresso dalla Commissione istruttoria “Edilizia” nella riunione del 20.12.2004,
delibera:
- di affidare alla Società Ellisse V.I.T. s.a.s. il servizio di verifica biennale di legge sugli impianti
di messa a terra e di protezione dalle scariche atmosferiche degli immobili universitari ai sensi
del D.P.R. 462/01 per un importo biennale di Euro 5.460,00 +IVA da corrispondere al termine
di ogni verifica effettuata;
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di fissare una durata quinquennale di appalto, con possibilità di rinnovo di anno in anno secondo
normativa vigente.
L’importo potrà gravare sul bilancio universitario F.S. 1.05.05 previo prelievo dai fondi
stanziati per la sicurezza (F.S. 1.13.01).
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
21. COMPLESSO S. CARLUCCIO DI PROPRIETA' DEL COMUNE DI VITERBO –
ULTERIORI DETERMINAZIONI
Il Direttore Amministrativo ricorda che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del
10.7.2002, su proposta del Rettore, aveva deliberato di approvare la proposta di locazione
dell'immobile comunale sito in Piazza S. Carluccio n. 8 riservandosi di approvare il relativo
contratto di locazione. L’Ateneo aveva ipotizzato l’utilizzo della struttura per l’accoglienza di
docenti che, provenienti da Paesi stranieri, scambiano esperienze culturali e formative con questa
Università.
Il Consiglio Comunale di Viterbo (riunione del 27.06.2002) aveva aderito all’unanimità a
tale proposta, formalizzata con nota rettorale del 15.04.2002 di prot. n. 694, riguardante la
concessione in locazione dell'immobile comunale sito in Piazza S. Carluccio n. 8, subordinando
comunque l'efficacia della deliberazione all'ottenimento del Nulla Osta al cambio di destinazione
d'uso richiesto alla Regione Lazio. L’Amministrazione comunale ha quindi interessato la Regione
Lazio al fine di attuare la facoltà di modificare la destinazione d’uso degli immobili ristrutturati con
i finanziamenti concessi dalla Regione nell’ambito del Piano del Giubileo del 2000 in favore dei
pellegrini disagiati per l’anno giubilare e, per i successivi 10 anni, per i soggetti svantaggiati
previsti dalla legge regionale 9.9.1996, n.38. Ritenendo però prioritario il problema dell’assistenza
delle persone in situazione di disagio, l’Amministrazione comunale si è impegnata a finanziare, con
le entrate derivanti dalla locazione dell’immobile, i capitoli di bilancio riguardanti la spesa sociale
per l’assistenza alle persone in situazioni di svantaggio personale o familiare, fatte salve,
ovviamente, le spese di straordinaria manutenzione necessarie alla tutela dell’immobile stesso.
Il Direttore Amministrativo fa presente che l'immobile è stato recentemente ristrutturato e
completamente arredato e consta di n. 18 appartamenti (che variano da mq. 25 a mq. 40).
L'Amministrazione Comunale terrebbe a propria disposizione n. 3 appartamenti dei 18 esistenti,
nonché l'utilizzo delle sale site al piano terra per le iniziative culturali in programmazione. Di tali
necessità si è tenuto conto nella determinazione del canone di locazione, considerato che
l'Università provvederà alle spese di gestione dell'intero stabile, comprese le parti di comune
utilizzo e quelle che il Comune si riserva. Tali condizioni saranno contemplate nello schema di
contratto di locazione.
Il Direttore Amministrativo ricorda quindi le principali condizioni del contratto di locazione
dell'immobile comunale:
- durata del contratto: anni 6, rinnovabili per altri 6;
- possibilità di recesso anticipato dopo i primi 18 mesi di locazione;
- canone: € 30.988,00 totali (in quattro rate trimestrali anticipate);
- aggiornamento ISTAT dal secondo anno.
Sulla scorta dei predetti preliminari, è stato predisposto in accordo con l’Amministrazione
Comunale di Viterbo un protocollo di intesa nel quale viene ribadito che l’utilizzo da parte del
Comune di n.3 appartamenti nell’immobile San Carluccio si colloca all’interno di un più ampio
progetto sociale per soggetti anziani autosufficienti, già concordato con la Regione Lazio e da
ultimo formalizzato con nota del 18.11.2004, progetto che permetterà all’Ente regionale di
accogliere il cambio di destinazione d’uso dell’immobile anche tenendo conto dell’impegno da
parte dell’Amministrazione Comunale a reperire ulteriori appartamenti sia ricorrendo al mercato
che utilizzando quelli di proprietà.
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Il protocollo d’intesa impegna l’Amministrazione Comunale e questa Università a stipulare
il contratto di locazione alle predette condizioni e con l’impegno da parte dell’Università a gestire,
con tutti i relativi oneri, l’intero stabile, compresi i consumi energetici e pulizie. L’Università potrà
organizzare negli spazi dello stabile attività seminariali previa autorizzazione per l’utilizzo delle
sale poste a piano terra.
Il Rettore, dopo aver ringraziato il Direttore Amministrativo per l’esauriente illustrazione
fornita, tenuto conto del parere favorevole espresso dal Senato Accademico nella seduta del
17.12.2004 e della precedente deliberazione assunta dal Consiglio di Amministrazione nella
riunione del 10.7.2002, propone al Consiglio di Amministrazione la stipula del protocollo d’intesa
sopra descritto e la conseguente autorizzazione alla stipula del contratto di locazione alle condizioni
precisate in premessa, stipula che potrà aver luogo dopo che il Comune di Viterbo avrà ottenuto
dalla Regione Lazio l’autorizzazione al cambio di destinazione urbanistica dell’immobile ai sensi
dell’art.6, comma 6, dell’allegato alla deliberazione della Giunta Regionale 2915/97.
Il Consiglio di Amministrazione,
vista la propria deliberazione del 10.7.2002;
visto il parere favorevole espresso dal Senato Accademico nella riunione del 17.12.2004;
sentita la relazione del Direttore Amministrativo,
su conforme proposta del Rettore,
ribadisce la volontà di acquisire in locazione l'immobile comunale sito in Piazza S.
Carluccio n. 8 al fine di adibire n.15 appartamenti, di superficie variabile dai 25 ai 40 metri
quadrati, da destinare a foresteria dell’Università per l’accoglienza di docenti stranieri. A tal fine dà
mandato al Rettore di pervenire alla sottoscrizione di un protocollo di intesa con il Comune di
Viterbo e alla successiva stipula del contratto di locazione che potrà aver luogo dopo che il Comune
di Viterbo avrà ottenuto dalla Regione Lazio l’autorizzazione al cambio di destinazione urbanistica
dell’immobile ai sensi dell’art.6, comma 6, dell’allegato alla deliberazione della Giunta Regionale
2915/97. Gli oneri di locazione e di gestione dell’immobile graveranno sul bilancio universitario per
gli esercizi finanziari di competenza.
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22. CASTELLO ORSINI DI SORIANO DEL CIMINO - DETERMINAZIONI
Il Presidente informa che il Sindaco del Comune di Soriano ha comunicato la disponibilità
dell'Ente alla concessione in uso all'Ateneo della Tuscia degli immobili di proprietà comunale o
concessi in uso dall'Agenzia del Demanio (Castello Orsini). Per la concessione in uso potrà essere
stipulata una convenzione nella quale verranno altresì evidenziate le necessità dell'Università per far
fronte all'attivazione di eventuali corsi, seminari e eventi culturali. Il Presidente fa presente che è
intenzione del Comune contribuire con un fondo per la gestione dei locali dell'immobile. I costi di
gestione saranno pertanto ridotti anche perché gli spazi da acquisire sono limitati. Evidenzia
pertanto il vantaggio di acquisire questa nuova disponibilità che consente la sistemazione di
strutture dell'Ateneo e ancora una volta la possibilità di essere presenti sul territorio circostante.
Informa infine che l'iniziativa è stata accolta favorevolmente dal Senato Accademico nella seduta
del 17.12.2004.
Il Direttore Amministrativo evidenzia che l'iniziativa offre la possibilità all'Ateneo di
migliorare la propria visibilità sul territorio. Inoltre, nel periodo estivo l'immobile potrà essere
utilizzato, tra l'altro, per lo svolgimento di iniziative autofinanziate o promosse con contributo
comunale.
Il Sig. Contardo, in considerazione della quantità consistente di impegni economici a carico
dell'Università derivanti dall'aumento del patrimonio immobiliare avuto negli ultimi anni, non
ravvede la necessità di assumere un ulteriore aggravio di spesa.
Il Prof. Fenice si associa alle perplessità del Sig. Contardo e sollecita un'attenta analisi dei
costi e dei benefici di tale acquisizione.
Al termine di una breve discussione il Consiglio di Amministrazione dà mandato al Rettore
di proseguire nelle trattative con il Comune di Soriano nel Cimino al fine di pervenire
all'acquisizione in concessione d'uso di immobili comunali (Castello Orsini).
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
24. INCENTIVI A FAVORE DELLA MOBILITA' DI STUDIOSI ITALIANI IMPEGNATI
ALL'ESTERO: PROPOSTE
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dal Servizio
Affari Generali, Ufficio Ricerca e Formazione Post-Lauream.
Il Consiglio di Amministrazione,
VISTO il D.M. n. 96 del 23.04.2001 ed in particolare l’art. 5 che prevede appositi incentivi per la
chiamata, da parte delle Università statali, di studiosi ed esperti stranieri o italiani stabilmente
impegnati all’estero da almeno un triennio in attività didattica e scientifica;
VISTO il Decreto Ministeriale 20 marzo 2003, n. 501;
VISTE le Linee guida approvate dal Comitato proposto alla gestione del Programma;
VISTA la deliberazione assunta dal Consiglio di Dipartimento di Agrobiologia e Agrochimica nella
seduta del 14 dicembre 2004;
VISTA la deliberazione assunta dal Consiglio di Facoltà di Scienze MM.FF.NN. nella riunione del
15 dicembre 2004;
SU CONFORME deliberazione del Senato Accademico del 17 dicembre 2004;
approva la proposta di stipula di un contratto, di durata triennale, per lo svolgimento di attività
didattica e di ricerca, presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi della
Tuscia, con il dott. Luca Proietti De Santis, nonché il cofinanziamento del 10% del costo del
programma di ricerca proposto, da attivarsi nel quadro dell’operazione “Rientro dei Cervelli”.
Attività didattica nel triennio
 Insegnamento di “Genetica dell’invecchiamento e della longevità” presso la Facoltà di Scienze
MM.FF.NN.;
 Compenso complessivo proposto: € 78.000,00 (€ 26.000,00 annui)
Progetto di ricerca nel triennio
 Titolo: “Studio del ruolo delle proteine CSA e CSB, responsabili quando mutate della sindrome
di Cockayne, nella regolazione coordinata dei processi di trascrizione e di riparazione del DNA
 Area scientifico-disciplinare: 05 – Scienze Biologiche
 Settore scientifico-disciplinare: BIO/18
 Struttura di riferimento: Dipartimento di Agrobiologia e Agrochimica
Costo complessivo del progetto:
€ 148.000,00
Cofinanziamento richiesto al MIUR: € 133.200,00
Cofinanziamento di Ateneo (10%): € 14.800,00
La spesa per il cofinanziamento del Programma di ricerca, in caso di approvazione della
proposta da parte del MIUR, è a carico del Dipartimento di Agrobiologia e Agrochimica.
Letto e approvato seduta stante.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
25. PROPOSTA DI MODIFICA DELL'ART. 5 DEL REGOLAEMNTO DI ATENEO IN
MATERIA DI CORSI MASTER
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dal Servizio
Affari Generali, Ufficio Ricerca e Formazione Post-Lauream.
"Su richiesta del Prof. Vincenzo Buonocore, Preside della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.,
si propone di modificare l’art. 5 del Regolamento di Ateneo in materia di corsi Master, emanato con
il Decreto Rettorale n. 435/02 del 09.05.2002, aggiungendo al punto 2 il seguente periodo:
“La partecipazione delle Facoltà ai corsi Master istituiti nell’ambito dell’Ateneo o con le modalità
di cui al comma 3 dell’art. 1 deve essere approvata dal Consiglio di Facoltà”."
Il Consiglio di Amministrazione, su conforme deliberazione del Senato Accademico del
17.12.2004, approva la proposta sopra descritta di modifica dell’art. 5 del Regolamento di Ateneo in
materia di corsi Master, ai sensi dell’art. 10 del Regolamento stesso.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
26. LEGGE GASPARRI – FINALITA' DI UTILIZZO INTEGRAZIONE STANZIAMENTO
PER CAMPAGNA PUBBLICITARIA
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dall'Ufficio
Relazioni con il Pubblico.
"Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta dello scorso 8 ottobre 2004, ha deliberato di
integrare lo stanziamento del capitolo 1.04.16 U (spese di pubblicità ed iniziative promozionali)
anno 2004 con una ulteriore quota di € 30.000,00, da prelevare dal fondo di riserva.
Ciò al fine di rispettare le percentuali obbligatorie di spesa per pubblicità istituzionale,
stabilite dalla recente legge Gasparri.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre stabilito che la somma aggiuntiva di € 30.000,00
dovrà essere impegnata entro l’anno 2004 dopo che il Consiglio stesso avrà approvato le finalità di
utilizzo.
Si sottopone pertanto all’esame del Consiglio di Amministrazione il seguente piano di spese:
1) TELE TUSCIA SABINA 2000
4 spot da 30” al giorno nelle edizioni del telegiornale
per 3 mesi (maggio, giugno, settembre 2005).
Costo € 4.320,00 iva inclusa
2) RETE ORO
3 spot da 30” al giorno:
1 passaggio ore 14,00-15,00 fascia sociale (dentro amministratori e cittadini);
1 passaggio ore 19,00 (prima e dopo il telegiornale);
1 passaggio ore 22,30-23,30 dentro le trasmissioni di sport, politica e cultura;
per due mesi (maggio e ottobre 2005).
Costo € 6.793,20 iva inclusa
3) RADIO SUBASIO
Programmazione: 6 passaggi al giorno da 20”;
periodi: 14 giorni (maggio 2005);
14 giorni (settembre 2005);
14 giorni (ottobre 2005);
rete di Roma, rete di Viterbo e Rieti, rete Toscana.
Costo € 13.800,00 iva inclusa
4) RADIO VERDE
Programmazione: 10 passaggi al giorno da 20”;
periodo: 15 giorni (settembre 2005).
Costo € 583,00 iva inclusa
Totale spese emittenti radiofoniche e televisive locali
€ 25.496,20 iva inclusa
5) PAGINE SI!
Una pagina intera con tutti i numeri utili dell’Università;
il marchio a colori dell’Università nella parte alfabetica;
uno spazio a colori (manifesto di Ateneo) di dimensioni cm 3 x 6,5 all’interno del volume alla
categoria Università.
Costo € 1.620,00 iva inclusa
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
6) RIVISTE “AZIENDA INFORMA 2005-2006” E “ MASTER IN…….”
Inserzione per pubblicizzare i master dell’anno accademico 2004/2005.
1 pagina su “Azienda Informa 2005-2006”;
1 pagina replicata sulla rivista “Master in….” di Marzo 2005;
replica sul sito internet: www.masterin.it.
Costo € 2.652,00 iva inclusa
7) VOLUME “VITERBO, GUIDA TURISTICA DELLA CITTA’ ”
1 pagina per pubblicizzare l’Ateneo e le sue Facoltà + 30 libri in omaggio.
Costo € 1.440,00 iva inclusa
Totale spese
€ 31.208,20 iva inclusa.
Si fa presente che la differenza in eccesso di € 1.208,20 rispetto all’integrazione di €
30.000,00 è recuperata da un impegno di spesa (Tuscia web quotidiano on line) in seguito
annullato."
Il Consiglio di Amministrazione approva le spese illustrate nella relazione che saranno
impegnate nell’esercizio finanziario 2004 per rispettare le percentuali di spese stabilite dalla legge
Gasparri (almeno il 15% dello stanziamento a favore di emittenti radiofoniche e televisive locali ed
almeno il 50% a favore di quotidiani e riviste).
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
27.
RICHIESTA DI ISTITUZIONE DI UNA BORSA DI STUDIO PER
COLLABORAZIONE
PART-TIME
PRESSO
L'UFFICIO
RELAZIONI
INTERNAZIONALI A FAVORE DI STUDENTI SOCRATES/ERASMUS
PROVENIENTI DA UNIVERSITA' DELL'EST EUROPEO
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dall'Ufficio
Relazioni Internazionali.
"Dal maggio 2004 diversi Paesi dell’Est europeo sono entrati a far parte dell’Unione
Europea, portando a 25 gli Stati membri complessivi dell’Unione. Tuttavia, già da diverso tempo,
alcuni Paesi quali la Romania, la Slovacchia, la Lettonia, l’Estonia, la Repubblica Ceca, l’Ungheria,
erano ammessi a partecipare allo scambio nell’ambito del Programma Socrates/Erasmus.
L’Ateneo della Tuscia, grazie alla collaborazione di vari docenti, conta a tutt’oggi 20
accordi bilaterali con 10 diversi Paesi dell’Est, distribuiti tra la quasi totalità delle Facoltà
dell’Ateneo.
Ciononostante, il flusso di studenti dall’Est verso l’Ateneo della Tuscia risulta penalizzato
dal costo della vita che, ovviamente, risulta più alto e non adeguatamente fronteggiabile dal
contributo dell’Unione agli studenti in mobilità.
Al fine di agevolare il flusso di studenti in entrata all’Ateneo della Tuscia dai Paesi dell’Est
e per rispondere positivamente alle numerose richieste che giungono da quei Paesi, il Prof. Caporali
– coordinatore istituzionale del Programma Erasmus – proponeva la possibilità di poter impiegare
gli studenti dell’Est Europa, con collaborazioni part-time, nell’ambito delle attività dell’Ufficio
Relazioni Internazionali. Con un impegno di spesa di circa € 200,00 mensili, gli studenti stranieri
potrebbero trovarsi in una posizione migliore per affrontare il costo della vita in Italia, oltre a
fornire un utile servizio all’Ufficio, ponendosi come intermediari per tutti gli altri studenti stranieri
in entrata o per mantenere rapporti con le Università dei vari Paesi dell’Est, in cui scarseggia
personale che parli la lingua inglese.
L’Ufficio Relazioni Internazionali avrebbe cura di predisporre un bando di partecipazione
aperto ai soli studenti Socrates/Erasmus dei paesi dell’est, con i requisiti necessari per presentare
domanda e si occuperebbe di diffonderlo tra le varie università partner.
Per la copertura della spesa occorrente all’istituzione della borsa di studio potrebbero essere
utilizzati i fondi per la gestione del Programma Socrates/Erasmus a.a. 2004/2005, già stanziati in
bilancio."
Il Consiglio di Amministrazione, su conforme proposta del Senato Accademico del
17.12.2004, autorizza l'erogazione di un contributo di € 1.200,00 (€ 200,00 al mese per massimo 6
mesi) per l’a.a. 2004/2005 a favore degli studenti in mobilità provenienti dai Paesi dell’Est
Europeo, da utilizzare come supporto part-time nell’ambito delle attività dell’Ufficio Relazioni
Internazionali.
La spesa per l'istituzione della borsa di studio graverà sui fondi per la gestione del
Programma Socrates/Erasmus a.a. 2004/2005, già stanziati nel bilancio universitario.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
28. RINNOVO CONVENZIONE CENTRO STUDI AMERICANI
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dall'Ufficio
Relazioni Internazionali.
"L'Ateneo della Tuscia ha stipulato una collaborazione con il Centro di Studi Americani di
Roma nel febbraio 2002.
Il Centro rappresenta la maggiore struttura esistente in Italia per quanto riguarda la
documentazione della cultura americana ed ha, inoltre, lo scopo di raccordare università statunitensi
e italiane per facilitare lo scambio tra istituzioni accademiche ed ideare programmi comuni.
La collaborazione con il Centro di Studi Americano consente all'Ateneo della Tuscia di
utilizzare le attrezzature e i servizi del Centro per svolgere attività didattiche e di ricerca sia per gli
studenti che per i docenti; in particolare ci si può avvalere di un tirocinio nel campo della
biblioteconomia e nella gestione di istituti di cultura fornendo un addestramento nell'uso delle
tecniche informatiche e di documentazione per un totale di 12 (dodici) studenti in un anno.
Ogni studente potrà collaborare e acquisire conoscenze per un totale di 18/24 ore di
tirocinio, traducibili in Crediti Formativi Universitari a seconda dei piani didattici previsti dai
singoli corsi di studio. L'iscrizione per gli studenti ed i docenti è gratuita, così come l'accesso alla
biblioteca che vanta un numero considerevole di testi. Inoltre il Centro offre la possibilità di
frequentare due seminari per anno: uno in letteratura americana e uno interdisciplinare di Studi
Americani, con le ore di lezione e di studio traducibili in Crediti Formativi Universitari; l'Università
della Tuscia potrà inviare 3 studenti a partecipare a ciascun seminario, per un totale di 6 (sei)
studenti all'anno.
Le attività e i programmi sono a cura del Centro che utilizza il proprio personale e di cui
l'Università della Tuscia non si assume alcun onere diretto ed indiretto.
Per poter usufruire delle suddette opportunità, l'Università della Tuscia è tenuta a
corrispondere una quota associativa pari ad € 7.000,00, come comunicato dal Centro stesso
all'Ufficio Relazioni Internazionali in data 19 ottobre 2004.
La convenzione ha durata biennale, dal 2004 al 2006.
La presente spesa graverà sul conto F.S. 2.03.01 del bilancio 2005; si fa presente che nel
comunicare all'Ufficio programmazione e Bilancio le esigenze finanziare dell'ufficio Relazioni
Internazionali per l'anno 2005, la cifra prevista per tale attività era stata di € 6.200,00."
Il Consiglio di Amministrazione, su conforme proposta del Senato Accademico del
17.12.2004, approva il rinnovo della convenzione con il Centro Studi Americani di durata biennale
dal 2004 al 2006 (All. 11). La spesa annua di € 7.000,00 per la corresponsione della quota
associativa graverà sul conto F.S. 2.03.01 del bilancio universitario es. fin. 2005. Lo stanziamento
riguardante l'impegno di spesa per l'anno 2004 (€ 6.200,00) sarà integrato di € 800,00 con
variazione di bilancio dal Fondo di Riserva.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
29. RATIFICA CONTRATTO ISTITUZIONALE SOCRATES/ERASMUS A.A. 2004/2005
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dall'Ufficio
Relazioni Internazionali.
"Si sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione, per la relativa ratifica, il
Contratto Istituzionale Socrates/Erasmus a.a. 2004/2005.
Il Contratto n. 2004/127, giunto all’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo in data 25
ottobre 2004, prevede un finanziamento della Comunità Europea, gestito dall’Agenzia Nazionale
SOCRATES Italia – Settore ERASMUS, di € 83.890,00 così suddivisi:
 € 11.090,00 per l’Azione 1 – Supporto all’Organizzazione della Mobilità
Docenti e Studenti (OM);
 € 8.000,00 per l’Azione 2 TS - Mobilità Docenti;
 € 64.800,00 per l’Azione 5 SM - Mobilità Studenti.
La suddetta somma dovrà essere impegnata entro il 30 giugno 2005 e spesa entro il 30 settembre
2005.
Al fine di consentire al Servizio Trattamenti Economici del Personale e della Contabilità di
provvedere agli impegni di spesa relativi a tutte le azioni previste dal Contratto Istituzionale, si
propone di suddividere i finanziamenti della Comunità Europea a.a. 2004/2005 e del
cofinanziamento d’Ateneo a.a. 2004/2005 nel modo seguente:
FINANZIAMENTO COMUNITA’ EUROPEA (€ 83.890,00)
 € 11.090,00
Cap. 1.08.06 – Azione 1 OM “Supporto all’Organizzazione della
mobilità docenti e studenti”;
 € 8.000,00 Cap. 1.08.06 – Azione 2 TS “Mobilità Docenti”;
 € 64.800,00
Cap. 1.08.06 – Azione 5 SM “Mobilità Studenti”.
COFINANZIAMENTO D’ATENEO (€ 154.000,00)
 € 100.000,00 Cap. 1.08.06 Azione 5 - SM “Mobilità Studenti” (comprensiva di IRAP);
 € 32.000,00
Cap. 1.08.06 Azione 1 OM “Supporto all’Organizzazione della
mobilità docenti e studenti”;
 € 10.000,00
Cap. 1.08.06 – Azione 2 TS “Mobilità Docenti”;
 € 12.000,00 Cap. 1.08.06 – Azione 3 ECTS “ Sistema Europeo di Trasferimento dei
Crediti”.
Resta inteso che, se nel corso dell’esercizio finanziario si ritenesse necessario apportare dei
cambiamenti nella destinazione dei fondi ripartiti tra i vari capitoli, ne verrà fornita tempestiva
comunicazione agli Uffici competenti.
MODALITA’ PAGAMENTO PER MOBILITA’ DOCENTI E STUDENTI
Docenti
Il Contratto n. 2004/127 (allegato n. 1) prevede per l’a.a. 2004/2005 l’importo massimo del
contributo comunitario per le missioni relative al TS (Teaching Staff Mobility) che verranno svolte
dai docenti nell’ambito del Programma Socrates/Erasmus; tale contributo ammonta a € 800,00 per
flusso per un totale di 10 flussi. Al docente in missione verrà concessa una borsa dell’importo
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massimo di € 800,00, dietro presentazione della documentazione originale delle spese sostenute, e
comunque rispettando le norme che regolano l’uso e la gestione finanziaria della sovvenzione
Socrates indicati nell’allegato 2 al Contratto Istituzionale Socrates/Erasmus a.a. 2004/2005. Al
docente in missione verrà inoltre riconosciuta la diaria per mobilità all’estero nella misura prevista
dalla vigente normativa nazionale. Gli importi eccedenti la cifra di € 800,00, a decorrere dall’a.a.
2003/2004 non vengono più rimborsati, neanche dietro presentazione della relativa
documentazione. La diaria per mobilità all’estero e gli oneri a carico dell’Amministrazione (IRAP,
INPDAP, ecc.) saranno sostenuti facendo ricorso al cofinanziamento d’Ateneo.
L’organizzazione della mobilità dei docenti include inoltre tutte le attività utili alla
realizzazione degli scambi nell’ambito dell’Azione Erasmus - Azione 1 OM “Supporto
all’Organizzazione della mobilità docenti e studenti”; tali attività comprendono: a) Visite
Preparatorie; b) Attività di Monitoraggio; c) Attività di Valutazione; per le missioni svolte dai
docenti, non inquadrabili nel TS (Teaching Staff Mobility), e ricomprese nelle succitate attività
verrà concessa una borsa dell’importo massimo di € 800,00 per un totale di 4 flussi, dietro
presentazione della documentazione originale delle spese sostenute, e comunque rispettando le
norme che regolano l’uso e la gestione finanziaria della sovvenzione Socrates indicati nell’allegato
2 al Contratto Istituzionale Socrates/Erasmus a.a. 2004/2005. Al docente in missione verrà inoltre
riconosciuta la diaria per mobilità all’estero nella misura prevista dalla vigente normativa nazionale.
Gli importi eccedenti la cifra di € 800,00, a decorrere dall’a.a. 2003/2004 non vengono più
rimborsati, neanche dietro presentazione della relativa documentazione. La diaria per mobilità
all’estero e gli oneri a carico dell’Amministrazione (IRAP, INPDAP, ecc.) saranno sostenuti
facendo ricorso al cofinanziamento d’Ateneo. Le richieste di missione per tali attività saranno
soddisfatte fino ad un massimo di 4, basandosi sull’ordine cronologico di presentazione della
domanda; le eventuali richieste eccedenti verranno valutate all’interno della Commissione Socrates
d’Ateneo.
Studenti
Il Contratto n. 2004/127 (allegato n. 1) prevede per l’a.a. 2004/2005 l’importo mensile del
contributo comunitario relativo alle borse di studio di Mobilità Studenti a.a. 2004/2005 che come
per gli anni precedenti ammonta a € 120,00 per un totale di 540 mensilità.
Ogni anno l’Università della Tuscia integra la borsa della Comunità Europea con un contributo
differenziato in base al paese di destinazione dello studente individuando tre diverse fasce,
considerando le difficoltà economiche incontrate dagli studenti nei paesi del Nord Europa dove il
costo della vita è più elevato:
1° FASCIA
Spagna, Portogallo, Grecia, Rep. Ceca, Polonia € 129,11 (al mese);
2° FASCIA
Francia, Germania, Olanda, Belgio, Austria € 154,93 (al mese);
3° FASCIA
Finlandia, Regno Unito, Norvegia, Svezia, Danimarca € 167,84 (al mese).
Le borse saranno pagate secondo le seguenti modalità:
- per periodi pari a 3 mesi: pagamento totale meno un mese (contributo comunitario +
cofinanziamento Università) da saldare al rientro dietro presentazione da parte dello studente
dell’attestato di permanenza rilasciato dalla Università estera ospitante;
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da 4 a 6 mesi pagamento totale meno un mese (contributo comunitario + cofinanziamento
Università) da saldare al rientro dietro presentazione da parte dello studente dell’attestato di
permanenza rilasciato dalla Università estera ospitante;
- da 7 a 9 mesi, pagamento totale meno due mesi (contributo comunitario + cofinanziamento
Università) da saldare al rientro dietro presentazione da parte dello studente dell’attestato di
permanenza rilasciato dalla Università estera ospitante;
- da 10 a 12 mesi, pagamento totale meno tre mesi (contributo comunitario + cofinanziamento
Università) da saldare al rientro dietro presentazione da parte dello studente dell’attestato di
permanenza rilasciato dalla Università estera ospitante.
In caso di richieste di prolungamenti del periodo di studio all’estero da parte degli studenti,
qualora i finanziamenti della Comunità Europea non fossero sufficienti a soddisfare tutte le richieste
si farà ricorso al cofinanziamento d’Ateneo, accertata la disponibilità."
Il Consiglio di Amministrazione, su conforme proposta del Senato Accademico del
17.12.2004, vista la relazione dell’Ufficio Relazioni Internazionali, ratifica il Contratto Istituzionale
Socrates/Erasmus a.a. 2004/2005 (All. 12) ed approva la suddivisione delle voci di spesa, proposta
dal medesimo ufficio.
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, delibera:
- di liquidare le missioni svolte dai docenti nell’ambito del Programma Socrates/Erasmus a.a.
2004/2005, relative al TS (Teaching Staff Mobility), fino a concorrenza dell’importo di €
800,00 della borsa comunitaria concessa per ciascun flusso per un totale di 10 flussi, dietro
presentazione della documentazione originale delle spese sostenute, e comunque rispettando le
norme che regolano l’uso e la gestione finanziaria della sovvenzione Socrates indicati
nell’allegato 2 al Contratto Istituzionale Socrates/Erasmus a.a. 2004/2005, nonché la tabella dei
costi massimi giornalieri. Al docente in missione verrà inoltre riconosciuta la diaria per mobilità
all’estero nella misura prevista dalla vigente normativa nazionale. Gli importi eccedenti la cifra
di € 800,00, a decorrere dall’a.a. 2003/2004 non vengono più rimborsati, neanche dietro
presentazione della relativa documentazione. La diaria per mobilità all’estero e gli oneri a carico
dell’Amministrazione (IRAP, INPDAP, ecc.) saranno sostenuti facendo ricorso al
cofinanziamento d’Ateneo.
- di liquidare le missioni svolte dai docenti nell’ambito dell’Azione Erasmus, relative a tutte le
attività utili alla realizzazione degli scambi e comprendenti le Visite Preparatorie, le Attività di
Monitoraggio e le Attività di Valutazione; fino a concorrenza di una borsa dell’importo
massimo di € 800,00 per un totale di 4 flussi, dietro presentazione della documentazione
originale delle spese sostenute, e comunque rispettando le norme che regolano l’uso e la
gestione finanziaria della sovvenzione Socrates indicati nell’allegato 2 al Contratto Istituzionale
Socrates/Erasmus a.a. 2004/2005. Al docente in missione verrà inoltre riconosciuta la diaria per
mobilità all’estero nella misura prevista dalla vigente normativa nazionale. Gli importi eccedenti
la cifra di € 800,00, a decorrere dall’a.a. 2003/2004 non vengono più rimborsati, neanche dietro
presentazione della relativa documentazione. La diaria per mobilità all’estero e gli oneri a carico
dell’Amministrazione (IRAP, INPDAP, ecc.) saranno sostenuti facendo ricorso al
cofinanziamento d’Ateneo. Le richieste di missione per tali attività saranno soddisfatte fino ad
un massimo di 4, basandosi sull’ordine cronologico di presentazione della domanda; le
eventuali richieste eccedenti verranno valutate all’interno della Commissione Socrates
d’Ateneo;
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di contribuire alla mobilità degli studenti vincitori di una borsa Socrates/Erasmus a.a. 2004/2005
con un contributo da un minimo di € 129,11 ad un massimo di € 167,84 in base al paese di
destinazione al mese secondo le modalità di liquidazione indicate nella relazione stessa.
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30. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE: FINANZIAEMNTO PER VIAGGIO DI
STUDIO E RICERCHE PRESSO LO CSIRO, PLANT INDUSTRY – AUSTRALIA,
PER DOTTORANDA IN BIOTECNOLOGIE VEGETALI
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dall'Ufficio
Relazioni Internazionali.
"Di recente l'Ateneo della Tuscia ha firmato un accordo di cooperazione e scambio con lo
CSIRO - Commonwealth Scientific and Industriai Research Organisation -, Canberra, Australia.
Si è fatto promotore della stipula il Prof. Domenico Lafiandra, della Facoltà di Agraria.
L'accordo è stipulato nello specifico nel settore dell'agrobiologia e agrochimica, prevedendo
scambi di docenti e studenti laureandi o laureati.
Nell'ambito del suddetto accordo, la Dott.ssa Paola Ferrante - dottoranda di ricerca in
Biotecnologie vegetali - intende trascorrere un periodo di 3 mesi, dal 28 gennaio al 27 aprile 2005
presso lo CSIRO, al fine di svolgere di una ricerca e poter analizzare "il ruolo svolto da subunità
gluteniche a basso peso molecolare e scarsamente rappresentate nell'endosperma, nell'influenzare le
proprietà visco-elastiche degli impasti", come precisato nella lettera del Prof. Lafiandra, che si
allega.
Il preventivo del viaggio, anch'esso allegato, è stato redatto l'11 ottobre u.s. e risponde ai
requisiti di migliore quotazione possibile.
Le norme per l'accesso ai fondi delle Relazioni Internazionali, al fine di sostenere la
cooperazione e gli scambi didattico-scientifici con varie Istituzioni, prevedono il rimborso delle
spese di viaggio a ricercatori che, come la Dott.ssa Ferrante sopra citata, intendano trascorrere un
periodo all'estero per tirocinio. Il Consiglio d'Amministrazione è invitato a deliberare a favore del
rimborso alla Dott.ssa Paola Ferrante delle spese di viaggio a Canberra, Australia, per potersi recare
presso CSIRO ad effettuare ricerche."
Il Consiglio di Amministrazione autorizza il rimborso alla Dott.ssa Paola Ferrante delle
spese di viaggio a Canberra, Australia, per complessivi € 1.450,00 che graverà sul conto F.S.
1.08.07 del bilancio di previsione es. fin. 2005.
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OMISSIS
Alle ore 16,35, prima della trattazione del punto 32) all'ordine del giorno, rientra nel luogo
della riunione il Rettore, Prof. Marco Mancini, che, dopo aver ringraziato il Pro-Rettore Vicario,
riassume le funzioni di Presidente.
32. CONVENZIONE TIROCINIO FORMATIVO PER CENTRALINISTI NON VEDENTI
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dall'Ufficio
di Staff di Rettore.
Il Consiglio di Amministrazione,
Vista la legge 12 marzo 1999 n. 68, recante “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” che ha
riformato la disciplina del collocamento dei disabili introducendo il principio dell’inserimento
mirato;
Visto l’art. 11 della suddetta legge che prevede la stipula, da parte degli uffici competenti, di
convenzioni per le assunzioni dei disabili tramite collocamento mirato;
Visto l’art. 18 della Legge 196/97 e il D. M. n. 142/98 contenenti disposizioni in materia di Tirocini
Formativi e di Orientamento;
Visto il DPR 333/2000: regolamento di esecuzione della legge 68/99, all’art. 7 riguardante i datori
di lavoro pubblici;
Vista la Legge 29 marzo 1985 n. 113, recante “Disciplina del collocamento al lavoro dei
centralinisti non vedenti”;
Visto l’art. 39 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165;
Visto l’accordo del 22/02/2001 tra il Ministro del Lavoro e le Regioni, i Comuni, e le Comunità
Montane per la definizione di linee programmatiche per la stipula delle convenzioni di cui all’art.
11, Legge 68/99;
Visto il protocollo d’intesa stipulato tra l’UIC di Viterbo ONLUS e la Provincia di Viterbo –
Ufficio per il Collocamento Mirato, autorizzato con D.G.P. n. 398 del 19/09/2004;
Considerato, altresì, che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Regionale del
Lavoro, Settore Politiche del Lavoro, nella nota Prot. n. 2381 del 14 giugno 2004, in risposta ad un
quesito dell’U.I.C. di Viterbo, ha chiarito che la deroga di cui all’art. 1, comma 4 della Legge
113/85 può estendersi anche ai privi di vista che svolgano tirocinio in qualità di centralinisti non
vedenti da non meno di 6 mesi e siano stati dichiarati idonei allo svolgimento di predette mansioni,
ciò anche in ragione del fatto che le condizioni poste dal legislatore ai fini dell’ammissione alla
deroga in questione sembrano sussistere anche nel caso di tirocinio di cui all’art. 39 del D. Lgs. 30
marzo 2001, n. 165;
Vista la collaborazione instaurata e consolidata nel corso degli anni tra l’Università della Tuscia e la
Provincia di Viterbo nell’ambito di altre forme di iniziative;
Considerato che la somma prevista per l’attivazione di due tirocini per la durata di sei mesi
ammonta complessivamente a circa euro 6.000,00;
delibera:
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di approvare la convenzione con La Provincia di Viterbo e l’Unione Italiana Ciechi Onlus sez.
Prov.le di Viterbo (All. 13) che prevede l’attivazione da parte dell’Università della Tuscia di n.
2 tirocini formativi per centralinisti telefonici privi della vista per un periodo di 6 mesi;
l’Università si impegna ad erogare ad ogni tirocinante a titolo di rimborso spese la somma di €
300,00 mensile oltre ad assicurare gli stessi contro gli infortuni sul lavoro mediante
convenzioni con l’INAIL, e per la responsabilità civile;
l’accordo avrà validità a partire dalla data di sottoscrizione dello stesso e fino a completamento
del piano previsto;
i fondi necessari allo svolgimento di n. 2 tirocini formativi per centralinisti privi della vista
graveranno sullo stanziamento di cui alla legge 28/01/1999 n. 17 F.S. 1.13.01. e.f. 2005.
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33. VARIE, URGENTI E SOPRAVVENUTE
33a) Dott. Agr. Olindo TEMPERINI – Rinnovo comando
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dal Servizio
del Personale, Ufficio Personale tecnico-amministrativo.
"Nelle sedute del 14/06/2002, del 17/12/2002 e del 16/12/2003, codesto Consiglio di
Amministrazione deliberò il nulla osta al comando e ai rinnovi del comando del Dott. Agr. Olindo
Temperini presso l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio
(ARSIAL) con oneri diretti e riflessi a carico dell’ARSIAL.
Il Dott. Temperini, in servizio presso il Dipartimento di Produzione Vegetale - cat. D –
area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati – pos. ec. D1, a decorrere dall’1.07.2002 è
stato collocato in posizione di comando presso l’ARSIAL.
L’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio, con nota
del 15/12/2004, ha richiesto il rinnovo del comando per un anno, a decorrere dall’1.01.2005, con
oneri diretti e riflessi a proprio carico.
Il Consiglio del Dipartimento di Produzione Vegetale ha espresso in data 14.12.2004
parere favorevole al rinnovo del comando del Dott. Olindo Temperini presso l’ARSIAL, per la
durata di un anno a decorrere dall’1.01.2005."
Il Consiglio di Amministrazione,
VISTO il D.P.R. 10/1/1957, n. 3;
VISTO il D.P.R. 28/12/1970, n. 1077 ed in particolare l’art. 34;
VISTA la Legge 9/5/1989, n. 168;
VISTA la legge 24/12/1993, n. 537 ed in particolare il comma 21 dell’art. 5;
VISTO il Decreto Legislativo 29/10/1998, n. 387 ed in particolare l’art. 22, c. 6;
VISTO il Decreto Legislativo 30/03/2001, n. 165;
VISTA la nota dell’ARSIAL n. 14978 del 15.12.2004;
VISTA la delibera del Consiglio del Dipartimento di Produzione Vegetale, che nella seduta
dell’14.12.2004 ha espresso parere favorevole;
RESA l’informativa alle OO.SS. ai sensi dell’art. 6 del C.C.N.L.;
delibera:
nulla osta al rinnovo del comando del Dott. Agr. Olindo Temperini, per la durata di un anno, presso
l’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio, con oneri a carico
dell’ARSIAL, a decorrere dal 01/01/2005.
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33b) Affidamento incarico per adeguamento progetto esecutivo CIME-DISA.
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dal Servizio
Tecnico per la Progettazione e la Gestione del Patrimonio Edilizio, Ufficio II.
"Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 29.11.2001, ha approvato il progetto
esecutivo redatto dall’Associazione Temporanea di Professionisti Ing. C. Ciucciarelli, Ing. F.
Purchiaroni, Arch. S. Zucchi ed il piano di sicurezza redatto dall’Arch. M. Martinez per la
realizzazione di un nuovo edificio da destinare al C.I.M.E. ed al Di.S.A..
Considerata, inoltre, la possibilità da parte dell’Amministrazione di acquisire gratuitamente un
terreno di proprietà della Società Etruria S.r.l. confinante con il campus universitario a condizione
che fosse approvato un piano integrato proposto dalla medesima Società, lo stesso Consiglio di
Amministrazione aveva deliberato:
- di autorizzare il Rettore a sottoscrivere tutti gli atti tecnico-amministrativi necessari per
addivenire all’acquisizione a titolo gratuito dell’area confinante con il campus universitario ed
in particolare con la sede della facoltà di Scienze MM.FF.NN., di proprietà della S.r.l. Etruria ;
- di dare mandato al competente ufficio di quantizzare l’importo e predisporre gli atti per
l’affidamento dell’incarico per le modifiche progettuali necessarie per l’adeguamento alla nuova
localizzazione dell’edificio, all’Associazione Temporanea di Professionisti Ing. C. Ciucciarelli,
Ing. F. Purchiaroni, Arch. S. Zucchi. Il formale affidamento e la relativa spesa saranno
autorizzati con decreto rettorale.
Considerato che attualmente l’iter per l’approvazione del piano integrato, già licenziato
positivamente dal Comune, dalla Regione e dalla Conferenza dei Servizi, sta per concludersi con la
definitiva sottoscrizione dell’accordo presso la Regione e che quindi, entro i prossimi mesi, si potrà
addivenire alla formale acquisizione del terreno, il Servizio Tecnico, come da mandato conferito dal
Consiglio di Amministrazione del 29.11.2001, ritiene di poter procedere all’affidamento
dell’incarico per l’adeguamento progettuale per diversa ubicazione dell’immobile.
A tal proposito si fa presente che dalla data di approvazione del progetto esecutivo di cui sopra
sono intervenute nuove norme in materia edilizia, in particolare in ambito di legislazione
antisismica, che rendono opportuna una completa rivisitazione del progetto al fine di evitare
successivi, e certamente più onerosi, obblighi di verifica e di adeguamento a struttura ultimata.
Il Servizio Tecnico, alla luce di quanto sopra, propone di affidare all’Associazione Temporanea
di Professionisti Ing. C. Ciucciarelli, Ing. F. Purchiaroni, Arch. S. Zucchi l’incarico per la modifica
del progetto per la realizzazione del nuovo edificio C.I.M.E.-Di.S.A. per l’adeguamento sia alla
diversa ubicazione dell’immobile, sia alle intervenute nuove norme in materia di edilizia ed in
particolare in ambito di legislazione antisismica.
Come già deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella citata seduta del 29.11.2001
l’incarico formale e la relativa spesa saranno autorizzati con Decreto Rettorale."
Il Consiglio di Amministrazione, vista la relazione del Servizio Tecnico, delibera di affidare
all’Associazione Temporanea di Professionisti Ing. C. Ciucciarelli, Ing. F. Purchiaroni, Arch. S.
Zucchi l’incarico per la modifica del progetto per la realizzazione del nuovo edificio C.I.M.E.Di.S.A. per l’adeguamento sia alla diversa ubicazione dell’immobile, sia alle intervenute nuove
norme in materia di edilizia ed in particolare in ambito di legislazione antisismica.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Come già deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella citata seduta del 29.11.2001
l’incarico formale e la relativa spesa saranno autorizzati con Decreto Rettorale.
33c) Proposta della Commissione attività culturali e ricreative degli studenti di assegnazione
finanziamenti alle associazioni universitarie.
Il Direttore Amministrativo illustra al Consiglio di Amministrazione le proposte formulate
dalla Commissione per le Attività Culturali e Ricreative degli Studenti in ordine all'assegnazione di
finanziamenti alle associazioni universitarie.
Il Consiglio di Amministrazione, viste le proposte avanzate dalla Commissione per le
Attività Culturali e Ricreative degli Studenti nella riunione del 06.12.2004 (All. 14), ai sensi dell'art.
6 c. 1 del Regolamento di Ateneo per le attività culturali e ricreative degli studenti, delibera di
approvare la seguente ripartizione dei fondi disponibili sul conto F.S. 1.08.01 del bilancio 2004 per
le attività delle associazioni studentesche, relative a programmi presentati per l'a.a. 2004/2005, da
assegnare alle relative strutture:
Associazione
A.S.Be.C.
A.S.E.S
A.U.C.S.
C.U.T.
Nuova Faul
Odisseo
Spatrimonio
Centro di Spesa
Assegnazione
DISCOVABESA
€ 6.350,00
Uff. Relazioni Internazionali
€ 5.000,00
D.E.A.R.
€ 6.950,00
Ist. Studi Anglo Germanici
€ 6.500,00
DISGIU
€ 3.400,00
DISCOVABESA
€ 5.500,00
DISCOVABESA
€ 5.350,00
Totale
€ 39.050,00
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, su proposta della Commissione per le Attività
Culturali e Ricreative degli Studenti, delibera di concedere un finanziamento di € 1.000,00 per
l'organizzazione della "Giornata delle Associazioni", che graverà sul medesimo Conto F.S. 1.08.01
del bilancio universitario es. fin. 2004 e sarà ripartito tra le associazioni che ne hanno fatto richiesta
sulla base di apposita comunicazione da parte del Coordinatore della Commissione Prof. A.
Cavallo.
Il Consiglio di Amministrazione, infine, nel fare propria la proposta formulata al riguardo
dalla Commissione per le Attività Culturali e Ricreative degli Studenti, ritiene che le somme non
assegnate e gli eventuali residui del consuntivo 2003/2004 saranno, laddove necessario, utilizzate
per finanziare iniziative e attività non previste nella attuale programmazione e che dovessero
emergere nel corso del corrente anno accademico quali ad esempio la partecipazione a convegni e
manifestazioni internazionali o singoli progetti che le componenti delle associazioni, rimaste fuori
dal finanziamento per inadempienza rispetto ai termini fissati dal regolamento, dovessero proporre.
In tale caso il Consiglio di Amministrazione valuterà il finanziamento delle attività sulla base di
apposita relazione aggiuntiva della Commissione.
Il Sig. Trulli esprime il suo rammarico per l’ennesimo ritardo con il quale i finanziamenti
alle associazioni universitarie vengono emessi. Quest’anno l’iter di riconoscimento delle nuove
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associazioni svolto dal Senato Accademico è durato diversi mesi e quindi ci troviamo ancora una
volta dinanzi ad una situazione che penalizza la realizzabilità della programmazione associativa.
Pertanto chiede che la Commissione preposta riveda i tempi ed i regolamenti per l’assegnazione dei
finanziamenti.
33d) Apertura sportello CARIVIT per servizio di Tesoreria
La Dott.ssa Apuzza rappresenta alcuni problemi di fruibilità riscontrati presso l'Agenzia
CARIVIT delegata allo svolgimento del servizio di Tesoreria. Al riguardo evidenzia l'esigenza di
un prolungamento dell'orario di apertura dello sportello ed anche di una integrazione del personale
addetto al servizio nei giorni di maggiore carico di lavoro.
Il Rettore invita la Dott.ssa Apuzza e il Sig. Contardo a fornire gli elementi tecnici che
consentano di verificare d'intesa con la CARIVIT la possibilità di agevolare la fruizione dello
sportello di Tesoreria.
33e) Relazione del consiglieri Trulli su alcune decisioni assunte dal Senato degli Studenti
Il Sig. Trulli intende informare il Consiglio d’Amministrazione di alcune problematiche
emerse nell’ultima seduta del Senato degli Studenti. Si è appreso infatti che l’Amministrazione
Comunale di Viterbo, da Settembre, non concede il permesso per il parcheggio delle autovetture
entro il centro storico ai non residenti anche se in possesso di un regolare contratto di affitto.
Pertanto gli studenti, ma anche il personale universitario, risultano essere fortemente penalizzati da
questo provvedimento. Perciò lo studente chiede al Rettore ed al Direttore Amministrativo di
interloquire con l’Amministrazione Comunale di Viterbo per cercare di venire incontro alle
esigenze degli studenti fuorisede e favorire l’integrazione degli universitari con la città.
Altra grave problematica avvertita dai senatori degli studenti riguarda la Guida dello
Studente.
Quest’anno alcune Facoltà non hanno provveduto a rendere disponibile a tutti gli studenti le
guide con i programmi dei corsi di studio. In particolare la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
e Moderne ha stampato un numero di guide esiguo da destinare esclusivamente alle matricole. Gli
altri iscritti ai corsi possono consultare la guida presso la segreteria o acquistarla presso la Libreria
Fernandez versando la somma di 2,50 euro. Allo stesso modo la Facoltà di Beni Culturali ha
provveduto a stampare una guida “preliminare” in cui sono spiegati i corsi, i piani di studio, ma non
ci sono i programmi. Lo studente pensa che su questo argomento gli Organi di Governo dell’Ateneo
dovrebbero indirizzare le Facoltà verso la produzione di guide che, seppur di discreta qualità,
soddisfino nei contenuti le esigenze degli studenti.
Lo studente infine ricorda all’Amministrazione che nel Regolamento Didattico di Ateneo è
scritto che le guide devono essere disponibili, gratuitamente, a tutti gli studenti.
In merito alla prima istanza, il Rettore ed il Direttore Amministrativo assicurano che si
adopereranno presso il Comune di Viterbo,compatibilmente con le esigenze dell’Amministrazione
comunale, per sopperire ai disagi lamentati.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
Per quanto riguarda la seconda problematica, al termine di un’ampia discussione alla quale
intervengono numerosi consiglieri, il Rettore rileva che l’iniziativa del decentramento delle Guide
dello Studente non ha sortito gli effetti desiderati. Tuttavia, come evidenziato dallo studente, il
Rettore ritiene necessario che le Guide siano disponibili già in occasione delle attività di
orientamento. Occorrerà quindi stabilire griglie e modalità comuni a tutte le Facoltà entro le quali
attenersi per il buon esito del servizio. Unitamente al Direttore Amministrativo, assicura altresì che
saranno chiesti chiarimenti alle Facoltà in merito alla vendita delle Guide da parte di ditte esterne.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
5. PROVVEDIMENTI ORGANICO DOCENTI
Il Consiglio di Amministrazione, su conforme deliberazione del Senato Accademico del
17.12.2004, assume le seguenti determinazioni in merito all’organico dei docenti dell’Ateneo.
A) Ratifica Decreto Rettorale n. 1042/04 del 23.11.2004
Il Consiglio di Amministrazione, su conforme deliberazione del Senato Accademico, ratifica
il Decreto Rettorale n. 1042/04 del 23.11.2004 con il quale l’organico dei professori e dei ricercatori
della Facoltà di Scienze Politiche è stato incrementato di un posto di professore di seconda fascia –
SSD IUS/10 – Diritto Amministrativo.
B) Provvedimenti organico docenti ex L. 210/98 – I tornata 2005
Il Consiglio di Amministrazione, su conforme deliberazione del Senato Accademico,
delibera il finanziamento, con contestuale modifica dell'organico, dei posti di seguito elencati da
bandire nella I tornata concorsuale 2005 e comunque nell'ambito del rispetto dei limiti del
fabbisogno di cassa e del 90% sul fondo di finanziamento ordinario di cui all'art. 51 della legge
449/97 subordinando l'effettiva presa di servizio al verificarsi delle predette condizioni:
Facoltà di Scienze Politiche (delibera CdF del 23.11.2004 n.49)
- n.1 posto di ricercatore universitario ssd SECS-P/01 (Economia Politica), delibera CdF
Facoltà di Scienze MM.FF.NN. (delibera CdF del 10.11.2004 n. 213)
- n. 1 posto di professore di seconda fascia – ssd GEO/12 (Oceanografia fisica dell’atmosfera)
C) Assunzioni in deroga – a decorrere dal 27.12.2004
Il Consiglio di Amministrazione, su conforme proposta del Senato Accademico,
- vista la legge 24.12.2003, n.350 (legge finanziaria 2004) ed in particolare l’art.3, co.54;
- visto il D.P.R. 30.11.2004 con il quale sono state definite le assegnazioni, alle Università statali,
per le assunzioni in deroga 2004;
- vista la nota di prot. n. 2030 del 7.12.2004 con la quale il MIUR (Direzione Generale per
l’Università – Uff. VIII) ha comunicato l’assegnazione a favore di questo Ateneo di € 11.984
per il 2004 ed € 64.454 a regime dal 2005 da utilizzarsi per le assunzioni di personale in deroga,
- visto l’elenco degli idonei in procedure di valutazione comparativa a professore universitario
concluse entro il 15.3.2004 come da deliberazioni del Senato Accademico del 12.2.2004 e del
15.3.2004 e del Consiglio di Amministrazione del 19.2.2004 e del 15.3.2004;
- per sopperire a urgenti ed indifferibili esigenze di servizio connesse alla didattica e al
funzionamento della ricerca,
delibera l’assunzione in servizio a decorrere dal 27 dicembre 2004 delle seguenti unità di
personale che sono risultate idonee in procedure concorsuali concluse entro il 15.3.2004 con
contestuale modifica dell'organico e comunque nell'ambito del rispetto dei limiti del fabbisogno di
cassa e del 90% sul fondo di finanziamento ordinario di cui all'art. 51 della legge 449/97
subordinando l'effettiva presa di servizio al verificarsi delle predette condizioni:
Ricercatori universitari:
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
-
Dott. Rinaldo BOTONDI, già nei ruoli del personale tecnico cat. D, vincitore del concorso a n.
1 posto di ricercatore universitario bandito da questa Università per il ssd AGR/15 “Scienze e
tecnologie alimentari” – Facoltà di Agraria;
-
Professori di seconda fascia:
Prof.ssa Maria FERRETTI, estranea ai ruoli universitari, ssd M-STO/04, risultata idonea nella
valutazione comparativa bandita da altra Università – Facoltà di Scienze MM.FF.NN.;
-
Professori di prima fascia:
Prof. Giulio NAPOLITANO, già professore associato confermato a tempo pieno, ssd IUS/09,
risultato idoneo in procedura concorsuale bandita da altra Università – Facoltà di Economia.
D) Assunzioni a decorrere dal 1.1.2005
Il Consiglio di Amministrazione, su conforme proposta del Senato Accademico del
17.12.2004,
- visto l’elenco degli idonei in procedure di valutazione comparativa a professore universitario
concluse entro il 15.3.2004 come da deliberazioni del Senato Accademico del 12.2.2004 e del
15.3.2004 e del Consiglio di Amministrazione del 19.2.2004 e del 15.3.2004;
- per sopperire a urgenti ed indifferibili esigenze connesse alla didattica e al funzionamento della
ricerca,
delibera l’assunzione in servizio a decorrere dal 1° gennaio 2005 delle seguenti unità di
personale che sono risultate idonee in procedure concorsuali concluse entro il 15.3.2004 con
contestuale modifica dell'organico e comunque nell'ambito del rispetto dei limiti del fabbisogno di
cassa e del 90% sul fondo di finanziamento ordinario di cui all'art. 51 della legge 449/97
subordinando l'effettiva presa di servizio al verificarsi delle predette condizioni e salvo le diverse
disposizioni della legge finanziaria 2005:
-
-
-
Professori di prima fascia:
Prof. Danilo MONARCA, già professore associato confermato a tempo pieno, ssd AGR/09,
risultato idoneo in procedura concorsuale bandita da altra Università – Facoltà di Agraria;
Prof.ssa Rita JIRILLO, già professore associato confermato a tempo pieno, ssd SECS/13,
risultata idonea in procedura concorsuale bandita da questa Università – Facoltà di Economia;
Prof. Francesco DONINI, già professore associato confermato a tempo pieno, ssd ING-INF/05,
risultato idoneo in procedura concorsuale bandita da altra Università – Facoltà di Scienze
Politiche;
Prof.ssa Carla CEOLONI, già professore associato confermato a tempo pieno, ssd AGR/07,
risultata idonea in procedura concorsuale bandita da questa Università – Facoltà di Agraria;
Prof. Stefano BATTINI, già professore associato presso l’Università di Urbino, ssd IUS/10,
risultato idoneo in procedura concorsuale bandita da altra Università – Facoltà di Scienze
Politiche;
Professori di seconda fascia:
Prof. Maurizio CARLINI, già ricercatore confermato a tempo pieno, ssd ING-IND/09, risultato
idoneo in procedura concorsuale bandita da questa Università – Facoltà di Agraria;
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
-
-
Prof.ssa Adalgisa GUGLIELMINO, già ricercatore confermato a tempo pieno, ssd AGR/11,
risultata idonea in procedura concorsuale bandita da questa Università – Facoltà di Agraria;
Prof. Luigi PORTOGHESI, già ricercatore confermato a tempo pieno, ssd AGR/05, risultato
idoneo in procedura concorsuale bandita da altra Università – Facoltà di Agraria;
Prof. Paolo DE ANGELIS, già ricercatore confermato a tempo pieno, ssd AGR/05, risultato
idoneo in procedura concorsuale bandita da altra Università – Facoltà di Agraria;
Prof.ssa Francesca SAGGINI, già ricercatore non confermato a tempo pieno, ssd L-LIN/10,
risultata idonea in procedura concorsuale bandita da altra Università – Facoltà di Lingue e
Letterature Straniere Moderne;
Prof. Romolo FOCHETTI, già ricercatore confermato a tempo pieno, ssd BIO/05, risultato
idoneo in procedura concorsuale bandita da altra Università – Facoltà di Scienze MM.FF.NN.;
Prof. Simone SEVERINI, già ricercatore confermato a tempo pieno, ssd AGR/01, risultato
idoneo in procedura concorsuale bandita da questa Università – Facoltà di Agraria.
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, vista la deliberazione del Consiglio di Facoltà di
Scienze Politiche del 21.12.2004, tenuto conto di quanto deliberato al riguardo dal Senato
Accademico nella seduta del 17.12.2004, delibera l’assunzione in servizio a decorrere dal 1.1.2005
del seguente professore di seconda fascia:
- Prof.ssa Francesca ANANIA, risultata idonea in procedura concorsuale bandita da altra
Università per il ssd M-STO/04 – Facoltà di Scienze Politiche.
La relativa spesa graverà sul bilancio universitario es. fin. 2005.
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
23. ASSUNZIONI DI PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO
Il Direttore Amministrativo illustra l'argomento come da relazione predisposta dal Servizio
Personale, Ufficio Personale tecnico-amministrativo.
"Il Direttore del Dipartimento di Protezione delle Piante ha trasmesso con nota Prot. n. 566 del
2/12/2004 l’estratto del verbale del Consiglio di Dipartimento che, nella seduta del 4/11/2004, ha
approvato la proposta, presentata dal Prof. Leonardo Varvaro, di rinnovo per sei mesi del contratto a
tempo determinato con il Dott. Alfredo Fabi - cat. D1 area tecnica, tecnico scientifica ed
elaborazione dati, nell’ambito del “Programma Tecnico-scientifico di intervento per il controllo della
Moria del nocciolo”.
“La richiesta - si legge nel verbale del Consiglio di Dipartimento – è motivata dalla necessità
di completare l’elaborazione di tutti i dati finora raccolti mediante programmi applicativi GIS di
recentissima introduzione, in grado di effettuare analisi, anche di tipo aster, sulle fotointerpretazioni
satellitari (Landsat) e aeree (sistema A.Sp.I.S.), Queste nuove tecnologie informatiche
permetteranno di aggiungere ulteriori risultati di grande interesse non previsti inizialmente dal
progetto, ma resisi necessari non solo allo scopo di ottenere un completo quadro storico-temporale
dell’evoluzione della malattia, ma soprattutto al fine di mettere a punto un sistema dinamico di
gestione informatizzata del monitoraggio, anche per gli anni futuri.
Si fa presente che sui fondi del succitato progetto graverà il 50% della spesa (pari a €
7.500,00), mentre verrà richiesto all’Ateneo un cofinanziamento del rimanente 50%.”
L’art. 3 della legge 24/12/2003, n. 350 (Finanziaria 2004) consente l’assunzione di personale a
tempo determinato:
- i cui oneri non risultino a carico del fondo di finanziamento ordinario delle università (co. 68);
- ovvero nei limiti di spesa previsti dall’articolo 34, comma 13, della legge 27/12/2002, n. 289 e
successive modificazioni (co. 65).
Ai sensi della normativa vigente, è quindi possibile autorizzare la stipula del contratto in
parola, subordinando la relativa spesa (comprensiva di C.E. ed eventuale indennità di vacanza
contrattuale o incremento introdotto dal rinnovo del CCNL) al rispetto delle norme sopra richiamate.
Considerato che il contratto di assunzione dovrà essere stipulato dopo che sia trascorso
l’intervallo temporale fissato dall’art. 5, comma 3, del D. Lgs. 6/09/2001, n. 368 e quindi non prima
del 3 gennaio 2005, l’Amministrazione procederà all’emanazione dell’atto previa acquisizione del
mandato di pagamento, pari a € 7.500,00, da parte del Dipartimento e previa verifica dei limiti di
spesa imposti dalle norme vigenti, salve le diverse disposizioni della legge finanziaria 2005.
Dal 2003 il Dipartimento e in particolare la Sezione di Patologia vegetale ha supplito al
fabbisogno di personale, utilizzando propri fondi per finanziare il contratto a tempo determinato in
argomento facendo presente, per altro, che la gestione delle attività sperimentali di serra e di campo,
il settore fitodiagnostico e la responsabilità delle apparecchiature scientifiche del dipartimento non
possono essere affidati a unità assunte a tempo determinato o ad altre figure professionali che non
siano incardinate stabilmente nella struttura. Né può legittimamente giustificarsi un indefinito
numero di rinnovi del contratto a termine, stipulato per il raggiungimento di finalità intrinseche ad
un preciso progetto.
Per le motivazioni addotte, nelle more della definizione dei criteri di ripartizione per il
riequilibrio tra le strutture della dotazione organica del personale tecnico, si rende necessario
impegnare la somma occorrente per dare immediato seguito alle procedure relative alla copertura di
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
1 posto a tempo indeterminato di categoria D, area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati,
posizione economica D1, come da programmazione triennale del fabbisogno di personale tecnico
amministrativo 2004 – 2006 approvata dalla contrattazione integrativa di Ateneo nella seduta del
4/05/2004, per una spesa annua lorda prevista sulla base dei vigenti valori tabellari pari a €
30.000,00 compreso C.E., che graverà sul capitolo F.S. 1.03.01 del bilancio di Ateneo.
Con riferimento al DPR 31/07/2003 il MIUR autorizzò questa Università con nota prot. 2522
del 28/11/2003 ad assunzioni in deroga.
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 16/12/2003, deliberò l’assunzione a tempo
indeterminato, con rapporto di lavoro a tempo parziale nella misura del 33,33%, di n. 3 unità di
personale, a decorrere dall’1/01/2004, procedendo allo scorrimento della graduatoria del concorso a
n. 6 posti di categoria B - posizione economica B3 - area amministrativa, i cui atti erano stati
approvati con DDA n. 1356/01 del 27/12/2001.
Con rettorale prot. n. 620 del 9/12/2004 è stato comunicato che “saranno trasformati in full
time i contratti stipulati lo scorso anno a part time in occasione delle assunzioni in deroga con tre
unità di personale in servizio presso alcune strutture di Ateneo. Si auspica inoltre che la legge
finanziaria in corso di approvazione consenta all’Ateneo di assumere le altre unità di personale T.A.
inserite tra le assunzioni in deroga 2004 nel sito DALIA del CINECA”.
La spesa annua lorda per n. 3 B/3 al 66,67%, pari a € 47.210,00, e n. 3 B/3 al 100%, pari a €
70.807,00, prevista sulla base dei vigenti valori tabellari senza tenere conto del rinnovo contrattuale
in corso e di eventuali altre voci stipendiali fisse e ricorrenti determinabili solo all’atto
dell’assunzione, è comprensiva di C.E. e graverà sul capitolo F.S. 1.03.01 del bilancio di Ateneo."
Il Consiglio di Amministrazione
VISTO il D.Lgs. 30/03/2001 n. 165;
VISTO il D.Lgs. 06/09/2001 n. 368;
VISTO il Regolamento in materia di accesso all’impiego e mobilità del personale tecnico
amministrativo emanato con D.R. n. 40/03 del 13/01/2003;
VISTO il DPR 31/07/2003;
VISTA la nota MIUR prot. 2522 del 28/11/2003 di autorizzazione ad assunzioni in deroga.
VISTA la delibera del C.d.A. del 16/12/2003, per l’assunzione a tempo indeterminato, con rapporto
di lavoro a tempo parziale nella misura del 33,33%, di n. 3 unità di personale, a decorrere
dall’1/01/2004, procedendo allo scorrimento della graduatoria del concorso a n. 6 posti di categoria
B - posizione economica B3 - area amministrativa, i cui atti sono stati approvati con DDA n.
1356/01 del 27/12/2001.
VISTA la L. 24/12/2003, n. 350 (finanziaria 2004);
VISTO il vigente CCNL comparto Università;
VISTA la delibera del Consiglio del DIPROP del 4/11/2004, nonché le relazioni scientifiche
allegate al conto consuntivo dal 1991 al 2003;
CONSIDERATO quanto convenuto in sede di contrattazione integrativa di Ateneo nella seduta del
4/05/2004;
VISTA la rettorale prot. n. 620 del 9/12/2004;
RITENUTO, nelle more della definizione dei criteri di ripartizione per il riequilibrio tra le strutture
della dotazione organica del personale tecnico, di dover dare immediato seguito alle procedure
finalizzate alla copertura del posto di categoria D, area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione
dati, posizione economica D1 per le esigenze del Dipartimento di Protezione delle Piante, nonché
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Consiglio di Amministrazione del 21.12.2004 – Verbale n. 220
alla trasformazione del rapporto di lavoro da part time al 33,33% a full time per n. 3 B3 – area
amministrativa e all’assunzione a tempo indeterminato di n. 3 B3 – area amministrativa, salve le
diverse disposizioni della legge finanziaria 2005;
CONSIDERATO che la spesa complessiva, comprensiva di C.E., prevista sulla base dei vigenti
valori tabellari senza tenere conto del rinnovo contrattuale in corso e di eventuali altre voci
stipendiali fisse e ricorrenti, è pari a € 148.017,00, mentre il trattamento accessorio è pari a €
22.219,00;
delibera di autorizzare il rinnovo per sei mesi del contratto a tempo determinato di n. 1 unità
di categoria D1 area tecnica, tecnico scientifica ed elaborazione dati, con oneri ricadenti al 50% sui
fondi del progetto di ricerca indicato dalla struttura nella delibera citata in premessa e al 50% sul
F.F.O. capitolo F. S. 1.03.01 del bilancio di Ateneo es. fin. 2005, salvo diverse disposizioni dettate
dalla legge finanziaria per l’anno 2005. Saranno nel frattempo attivate le procedure finalizzate alla
copertura del posto.
La somma di € 7.500,00 sarà preventivamente rimessa dalla struttura all’Amministrazione
centrale, per la corresponsione mensile degli emolumenti stipendiali.
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, autorizza l’assunzione a tempo indeterminato, nella
misura del 66,67%, di n. 3 B/3 già in servizio a tempo indeterminato con rapporto di lavoro a tempo
parziale nella misura del 33,33% dall’1/01/2004, nonché l’assunzione a tempo indeterminato di n. 3
B3, area amministrativa, già inseriti tra le assunzioni in deroga 2004 nel sito DALIA del CINECA,
salve le diverse disposizioni della legge finanziaria 2005.
La spesa complessiva di € 148.017,00 graverà sul F.F.O. capitolo F.S. 1.03.01 del bilancio
di Ateneo es. fin. 2005, mentre il trattamento accessorio pari a € 22.219,00 graverà sul capitolo F.S.
1.03.04 del bilancio di Ateneo es. fin. 2005.
Non essendoci altro da discutere la seduta ha termine alle ore 17,50.
Letto e approvato.
IL SEGRETARIO
Dott. Arch. Giovanni Cucullo
IL PRESIDENTE
Prof. Marco Mancini
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