Proposta di azioni CRUI per le relazioni internazionali

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Proposta di azioni CRUI per le relazioni internazionali
Poiché la CRUI si propone di svolgere un’attività di coordinamento e di indirizzo del sistema
universitario nazionale approfondendone i problemi, promuovendone e sostenendone le iniziative,
rappresentandone le esigenze e gli orientamenti, è implicito che debba anche fungere da luogo di
confronto e di scambio di esperienze.
Anche nell’ambito delle relazioni internazionali, appare evidente la necessità di un confronto non solo
tra le varie università sulle tematiche di interesse comune, ma anche di un confronto più stretto della
CRUI con gli altri soggetti istituzionali coinvolti nelle politiche universitarie in relazione alle
tematiche di internazionalizzazione.
Attualmente la CRUI è presente, in diversi organismi a livello nazionale e internazionale:
 Commissione MURST per la Cooperazione Universitaria Internazionale
 Confederazione delle Conferenze Nazionali dei Paesi dell’Unione Europea
 Associazione delle Università Europee - CRE
 Consiglio d’Europa – Comitato per l’Istruzione Superiore e la Ricerca (CC-HER)
 Conferenza dei Direttori Generali dell’Istruzione Superiore e dei Presidenti delle Conferenze dei
Rettori dei Paesi Membri dell’Unione Europea
Per rafforzare il proprio ruolo di coordinamento, la CRUI dovrebbe focalizzare, nell’ottica
dell’internazionalizzazione del sistema universitario, la propria attenzione soprattutto sui temi della
ricerca, della didattica, della formazione permanente, dei crediti formativi, degli accordi di
cooperazione interuniversitaria, della mobilità studentesca e dei ricercatori, promuovendo anche una
serie di iniziative volte ad estendere la discussione sulle tematiche di prioritario interesse.
1. Incontro CRUI / MAE per coordinare le azioni comuni, anche in relazione alle prioritarie esigenze
di politica estera in materia di relazioni culturali e scientifiche. In particolare, con il MAE si
dovrebbe rafforzare la cooperazione in fase di definizione degli accordi culturali e scientifici con
gli altri Paesi.
2. Preparazione di un convegno nazionale che analizzi le tendenze in atto, le proposte e le
prospettive della CRUI in materia di relazioni internazionali in cui coinvolgere, oltre ai delegati
rettorali e gli uffici universitari per le relazioni internazionali, anche gli altri soggetti istituzionali
deputati ad analoghe funzioni (MURST, MAE, CONICS, CIMEA, ecc.). Tale convegno potrebbe
svolgersi presso l’Università degli Studi del Molise, durare un paio di giornate e coinvolgere
anche esponenti del MURST, del MAE, del CONICS, del CIMEA ed esperti in materia di
politiche comunitarie di istruzione superiore. Lo schema dei lavori potrebbe essere articolato in
una prima parte dedicata ad analisi di ampio respiro del quadro generale relativo all’istruzione
superiore in Italia e in Europa (prevedendo di invitare anche esperti stranieri o rappresentanti
della DG XII) e in una seconda di confronto tra le università e di diffusione delle best practices in
relazione all’organizzazione dei servizi universitari per le relazioni internazionali, alle strategie di
cooperazione interuniversitaria, ai supporti per la ricerca, ecc. (questa parte potrebbe essere
organizzata in gruppi o sessioni di lavoro).
3. Individuazione su base annuale di tematiche di particolare interesse su cui incentrare attività
specifiche della CRUI. Ad esempio, il 1999 sarà l’anno delle celebrazioni del Cinquantenario del
Consiglio d’Europa, nel cui ambito si possono programmare alcune iniziative, come quella sulla
diffusione del Diploma Supplement attraverso un convegno nazionale - aperto anche alla
partecipazione di esperti stranieri – per la presentazione e la diffusione presso tutte le università
del modello di allegato esplicativo al titolo universitario.
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