Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione Scuola SMA CHAA81502B
I.S.C. Torricella Peligna CHIC81500D
Via Montecalvario
Gessopalena
10
Chieti
TL047
1° e 3 ottobre 2003
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team TL047 ha effettuato n°
2 sopralluoghi presso il complesso scolastico sito nel Comune di Gessopalena (CH), Via Montecalvario in data
01/10/2003 e 03/10/2003.
La scuola in oggetto condivide il sopraccitato complesso scolastico con la scuola elementare.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n. 3 unità edilizie denominate per convenzione
con le lettere maiuscole dell’alfabeto.
Dette unità si configurano, all’interno del complesso scolastico, in parte come edifici isolati separati l’uno dall’altro
da spazi esterni di passaggio ed in parte come porzioni di edificio separati l’uno dall’altro da giunto tecnico.
L’unità edilizia A, edificata nell’anno 1959 presenta n. 2 piani abitabili ed un sottotetto non praticabile e si
sviluppa per un altezza media interpiano di 3.60 m ed una superficie coperta di 588.00 mq. La struttura verticale
è del tipo in muratura di pietre sbozzate con spigoli di pietre squadrate e listature di blocchetti pieni di cemento.
Gli orizzontamenti sono con struttura portante in laterocemento tipo s.a.p. con cordoli a tutti i livelli. La copertura
è, dal punto di vista tipologico, a falde con struttura portante in laterocemento e cordolo in c.a.
Planimetricamente è costituita da un grosso corpo centrale di forma pressoché quadrata da cui
fuoriescono su tre lati volumi minori di cui due, uno contenente il corpo scala e l'altro due aule
didattiche, leggibili come corpi autonomi ed un terzo, contenente i servizi igienici, interpretabile co me
una protuberanza del nucleo centrale. Successivamente nell'edificio fu sistemata la scuola materna al
piano terra, relegando alla scuola elementare solo il primo piano che usufruisce dell'ingresso
autonomo sulla parte laterale. Nel 2001 il corpo scala è stato adeguato con il servo scala per
permetterne l'uso ad eventuali disabili.
L’unità edilizia B, edificata nell’anno 1959 presenta un piano abitabile ed un sottotetto non praticabile esteso ad
una piccola parte dell’area di copertura, si sviluppa per un altezza media interpiano di 4.50 m ed una superficie
coperta di 242.00 mq. La struttura verticale è dello stesso tipo dell’unità edilizia A (come illustrato dal figlio
dell’impresario che realizzò le opere) in muratura di pietre sbozzate con spigoli di pietre squadrate e listature di
blocchetti pieni di cemento. Gli orizzontamenti, estesi alla zona del sottotetto, sono con struttura portante in
laterocemento tipo s.a.p. con cordoli a tutti i livelli. La copertura è, dal punto di vista tipologico, a falde poggiante
su strutture reticolari in c.a. (una sorta di semicapriate in cui è possibile identificare elementi assimilabili a tirante,
puntone e saettone con sezioni molto piccole) con cordolo.
L’unità edilizia C, edificata nell’anno 1961 presenta n. 2 piani abitabili su una piccola porzione dell’area di
copertura, per il resto si estende ad un solo piano; ed un sottotetto non praticabile. Si sviluppa per un altezza
media interpiano di 6.20 m ed una superficie coperta di 293.00 mq. La struttura verticale è del tipo con telai in
calcestruzzo armato con tamponature deboli. Gli orizzontamenti sono con struttura portante in laterocemento. La
copertura è, dal punto di vista tipologico, a falde con struttura portante in laterocemento e cordolo in c.a.
Questa unità edilizia, costituente la palestra, è stata costruita in aderenza all’unità edilizia B e risulta
ruotata, rispetto ad essa, di circa 45°; per cui, per effettuare la continuità spaziale tra i due edifici, fu
realizzato un ampliamento della struttura della stessa mensa che rende irregolare l'edificio originale
ma, comunque, compatto. Nello spicchio in muratura, creatosi tra la mensa e la palestra, sono stati
ricavati i servizi igienici della palestra.
Originariamente la parte posteriore della palestra era ad ibita a residenza del custode sviluppata su
due piani. Successivamente, a causa del non utilizzo, sono state demolite le ripartizioni interne, è
stato fatto un collegamento orizzontale con lo spazio della palestra, lasciando solo il solaio
intermedio, che poggia su due pilastri centrali oltre che sui muri perimetrali, a cui si accede tramite il
corpo scala e grazie alla ringhiera di affaccio viene utilizzato come una loggia per eventuali spettatori
di spettacoli sportivi.
All’interno del complesso scolastico si svolgono funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola in oggetto e
della scuola materna.
Il numero di utenti mediamente presente nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso e di n. 104
tra studenti personale docente personale non docente; di cui n. 32 riferibili alla scuola materna e n. 72 riferibili
alla scuola elementare.
criticità:
Al momento del sopralluogo sono stati rilevati quadri fessurativi differenti nelle diverse unità edilizie; in modo
particolare:
si è rilevato un quadro fessurativo esteso per meno del 10% sull’unità edilizia A e un livello massimo del danno
valutato di media entità. Si consiglia comunque di tenere sotto controllo il quadro fessurativo riportato negli
appositi allegati (modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso. Le lesioni che
hanno stabilito il livello del danno sono ad andamento diagonale, presenti sia su un muro portante che su un
tramezzo interno e denunciano un lieve cedimento fondale dello spigolo posteriore dell’edificio, denunciato anche
dalla sconnessione del marciapiedi e dall’irregolarità del piano di campagna; altro aspetto critico dell’edificio, dal
punto di vista strutturale, è l’ampiezza dell’atrio centrale che costituisce il luogo in cui il movimento è accentuato
dalle attività libere dei bambini della scuola elementare. Dal punto di vista della sicurezza, l’adeguamento della
rampa di scale col servo scala, benché ne costituisce un adeguamento, è anche un grande ingombro per il corpo
scala di larghezza ridotta, tanto è che durante il suo uso non è possibile utilizzare la scala a piedi e questo
aspetto risulterebbe grave in caso di evacuazione per emergenze;
si è rilevato un quadro fessurativo esteso per il 30% sull’unità edilizia B e un livello massimo del danno valutato di
grave entità. Questa unità edilizia, nata come mensa scolastica,
non è più utilizzata dalla scuola perché
dichiarata inagibile, ma è stata analizzata in quanto risulta aderente all’unità edilizia C ed insiste sulla stessa area
di pertinenza di tutto il complesso scolastico.
Si consiglia pertanto di tenere sotto attento e costante controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi
allegati (modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso. Le lesioni che hanno
stabilito il livello del danno sono la B2 (lesione passante arcuata sul muro portante che denuncia la formazione di
una cerniera a livello fondale. La lesione che ha prodotto un lieve fuoripiombo), la B3 (lesione diagonale di
continuità con la precedente, sul muro ortogonale) e la B7 (lesione diagonale dallo spigolo superiore sinistro di
una finestra allo spigolo inferiore destro della finestra successiva) , comunque anche le altre lesioni di tipo M16
contribuiscono ad aggravare la condizione di pericolosità dell’edificio;
si è rilevato un quadro fessurativo esteso per il 10% sull’unità edilizia C e un livello massimo del danno valutato di
lieve entità. Si consiglia comunque di tenere sotto controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati
(modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso.
Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e delle indagini svolte non si evidenziano
criticità riguardanti le unità edilizie afferenti il complesso scolastico, per quello che riguarda gli indicatori diretti dei
rischi e, nel particolare, i fabbricati non hanno subito interventi di emergenza, non sono intervenute
trasformazioni che hanno dato luogo a importanti incrementi di carico e/o riduzioni di resistenza sulle strutture,
non sono intervenuti incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, non
sono stati realizzati, ristrutturati locali in sotterraneo né sono state eseguite opere di scavo. Nell’unità edilizia A e
nell’unità edilizia C sono stati fatti interventi sull’impiantistica.
Gli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc; di
altezza superiore a mt 1,50) non sono stabilmente ancorati alle pareti ed esiste uno spazio adeguato tra le
vetrate ed i banchi (almeno ½ dell’altezza della vetrata).
Si rileva, inoltre, la presenza di elementi architettonici non strutturali (comignoli, balaustre, tettoie, persiane,
distacchi di intonaco, ecc.) incombenti e male ammorsati.
IL SITO
descrizione:
L’Area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di circa 2930 mq, si trova sulla cresta spianata di un
rilievo collinare più alto dell’area su cui si sviluppa il paese. Essa ha, dal punto di vista morfologico, ha una
configurazione di tipo orlo di terrazzo sostenuto da un lato da un muro in pietra, che segna il percorso della
variante della strada provinciale, sormontato da una ringhiera che recinge l’area di pertinenza scolastica la quale
è pavimentata nella parte anteriore e nella parte tra gli edifici ed è lasciata a verde nella parte posteriore;
presenta un accesso carrabile di circa 3.15 m che permette l’accesso alla scuola ad eventuali mezzi di soccorso
dalla strada comunale che risulta scomoda ed a senso unico.
In base alla relazione geologica, geomorfologica ed idrogeologica (allegata in copia alla cartella SME)
redatta come strumento base per l'elaborazione del P.R.G. il comune di Gessopalena si estende su un
territorio che presenta tutti i caratteri del paesaggio collinare. Il centro abitato consta di un'unica
dorsale che si sviluppa a cavallo della Strada Provinciale Peligna che raggiunge la quota di 853 slm in
località Saliera. La natura del terreno è caratterizzata, prevalentemente, da affioramenti di argilla
multicolori che essendo stati modellati dagli agenti atmosferici conferiscono alla morfologia del
territorio un andamento articolato da versanti poco acclivi. A tratti l'andamento ondulato dei ril ievi
argillosi è interrotto da brusche variazioni dipendenti dall'affioramento di formazioni lapidee. Dalla
relazione geologica la pendenza del terreno nella zona del complesso scolastico è compresa tra il 10
ed il 30% e la sua composizione è costituita da flysch marnoso calcareo.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e delle indagini svolte non si evidenziano
criticità per quello che riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e, nel
particolare, non si ha notizia di frane a valle o a monte del fabbricato in un raggio di 500 mt.; nei muri di
contenimento non si sono osservati fenomeni deformativi o preoccupanti quadri fessurativi, non sono presenti
edifici pericolanti in aderenza agli edifici del complesso scolastico, i quali non insistono su un’ area di terreno di
riporto; nelle vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo stradale, non sono
stati effettuati recentemente scavi, né demoliti fabbricati o ultimate nuove costruzioni; non esistono infine
potenziali sorgenti di inquinanti chimici o biologici.
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A
B
C
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
20
18
A
Classe di
danno
(Da)
C0
D2
B0
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
0
0
0
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
.13E-01
.00E+00
.00E+00
Probabilità
di collasso
annuo
(Pca)
.13E-01
.00E+00
.14E-01
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.58
0.00
0.75
Danno presunto
(D95)
0.09
0.09
0.33
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un
terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa
(B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a
la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA),
medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della
struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità
che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un
sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un
terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a
1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di
danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente
a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica
l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via
fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla
C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da
0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o
uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del
terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che
crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di
anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime
attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per
salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia
il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di
piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli
stessi.