Acél Zsuzsa Il Medioevo (szeminárium) BBNRO00406 1.) La poesia religiosa (Il Cantico di Frate Sole e le laude di Jacopone da Todi) 2.) La lauda drammatica come forma embrionale della “sacra rappresentazione” 3.) Tenzone sulla natura dell’ amore (Jacopo Mostacci – Pier della Vigna – Giacomo da Lentini) 4.) Guittone d’ Arezzo: Ahi lasso, or è stagion…, Tuttor ch’ eo dirò… 5.) Guido Guinizzelli: Al cor gentil rempaira sempre amore… 6.) Guido Cavalcanti: Io non pensavo che lo cor giammai… 7.) Jacopo Passavanti: Utilità delle tentazioni (Specchio della vera penitenza) 8.) I topoi della poesia realistico-giocosa (Cecco Angiolieri, Rustico di Filippo, Folgóre da San Gimignano, Cenne de la Chitarra) 9.) Un modello di comportamento comunale: Brunetto Latini – Tesoretto 10.) Un motivo comune di Passavanti e di Boccaccio: L’ esempio del conte di Niversa 11.) La descrizione di una città (Bonvesin de la Riva: Le meraviglie di Milano) 12.) La novellistica prima di Boccaccio (Il Novellino, Il Libro dei Sette Savi); Boccaccio come modello (Trecentonovelle) Budapest, 15/9/2009 Acél Zsuzsanna