COMUNICATO STAMPA
Venerdi 16, Sabato 17 e Domenica 18 20 Marzo 2007 alle ore 21.30 presso il Cinema
Teatro Lux di Pisa all’interno della Rassegna Teatrale “Sguardi obliqui: uno sguardo al
femminile” va in scena lo spettacolo Narramondo CRY BABY.
Scritto da Giulio Salierno, professore di sociologia dell’università di Teramo recentemente
scomparso, diretto da Carlo Orlando (sceneggiatore e interprete di Texas, fandango 2005) e
interpretato da Eva Cambiale (migliore attrice emergente per il premio ETI Gli Olimpici del Teatro
2003) lo spettacolo è il racconto, a metà tra confessione e denuncia, della storia di Maylinda, una
ragazza albanese di 23 anni, venuta in Italia in cerca di lavoro e fortuna e finita, più o meno
consapevolmente, sul marciapiede.
Fondata nel luglio 2001, nei giorni del G8 da un gruppo di attori provenienti dalla scuola di
recitazione del Teatro Stabile di Genova, narramondo si occupa, attraverso i sui spettacoli,
d’investigare il senso tragico nel mondo contemporaneo, di portare in scena il punto di vista
dell’altro, di popoli o di persone che non riescono a farsi sentire.
Lo spettacolo è stato segnalato all’edizione 2005 del premio Tuttoteatro.com per le arti sceniche
Dante Cappelletti con la seguente motivazione: “A Eva Cambiale interprete di Cry Baby in una
drammaturgia coraggiosa e coinvolta nel presente, lo studio svela un’attrice di alto livello, capace
di catturare l’attenzione e gli umori degli spettatori con una storia di immigrazione, raccontata
senza retorica e sostenuta da un’interpretazione che alterna la denuncia alla poesia”.
Foto e locandine ad alta risoluzione http://www.narramondo.it/materiali/cry_baby/
Maggior informazioni su www.narramondo.it
Organizzazione e promozione:
Lisa Raffaghello
Cell 333 6132594
Tel e fax 0143 468014
ASSOCIAZIONE CULTURALE NARRAMONDO
PRODUZIONI TEATRALI
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P.I. 05364460484
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CRY BABY
di Giulio Salierno
con: Eva Cambiale
regia: Carlo Orlando
Narramondo Produzioni Teatrali
Spettacolo segnalato al concorso Tuttoteatro.com "Dante Cappelletti" 05
Il progetto: Iniziamo con una ragazza che canta. Canta una canzone di Janis Joplin: “ Mercedes
Benz”:“ ho lavorato duro per tutta la vita, nessuno mi ha aiutata, oh Signore, mi vuoi comprare una
Mercedes?” È Maylinda, una ragazza albanese di 23 anni, venuta in Italia in cerca di lavoro e
fortuna e finita, più o meno consapevolmente, sul marciapiede. In scena ci sarà solo lei:
accovacciata su un marciapiede-discarica ci racconterà del suo viaggio in Italia, delle sue
speranze presto deluse, della paura e dello schifo della sua “prima volta”. Parlerà della criminalità
che ruota attorno al mondo della prostituzione, del rapporto con i clienti e con la famiglia. E con la
giustizia. Ci racconterà della prigione e della paura di essere rimpatriata, rispedita ad una vita “ di
miseria e sfruttamento spesso peggiore della strada”. È un racconto a fiume, a metà tra una
confessione e una denuncia. La storia di Maylinda, scritta da G. Salierno è una storia vera, fatta di
emarginazione e sofferenza. La cosa che la rende, secondo noi, molto teatrale, è la straordinaria
vitalità e simpatia della sua protagonista, che racconta le peggiori esperienze con tanta ironia,
sempre con il sorriso sulle labbra. E che possiede anche un grande talento attoriale: sa portare
scandalo senza mai essere volgare. (Carlo Orlando)
L’interprete: E’ una storia la sua che affronta il tema dell’immigrazione, della prostituzione in
maniera diversa da come siamo abituati. Non parla di sé stessa con commiserazione.
Apparentemente non è una vittima, o se in parte risulta tale, c’è una piena coscienza della sua
situazione e dell’ambiente che la circonda. Sento il bisogno di raccontare questa storia per una
ragione in particolare. Il giudizio. Il giudizio che automaticamente si da a chi spinto da una
situazione disperata fa delle scelte estreme. (Eva Cambiale)
Eva Cambiale
Nata a Roma il 04/09/1978 è diplomata alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova nel
2003 ha frequentato diversi seminari a Marsiglia. Ha lavorato per Il Teatro Stabile di Genova con
Massimo Mesciulam in La morte di Danton di G. Buchner (2002); Anna Laura Messeri in Donne
all’assemblea di Aristofane (2002); Sogno di una notte d’estate di Andrea Battistini (2002), Marco
Sciaccaluga in L’Anima buona del Sezuan di B. Brecht (2002), Un nemico del popolo di A. Miller
da H. Ibsen (viene nominata nominata come migliore attrice emergente per il premio ETI Gli
Olimpici del Teatro 2003) e in L’illusion comique di P. Corneille (2005). Nel 2004 lavora in Otello
regia di Alberto Giusta, in Strade e Corridoi regia di Riccardo Bellandi e inizia la sua collaborazione
con il Gloriabbabbi Teatro in Zenit e Il riscatto scritti e diretti da Giampiero Rappa e Riccardo III di
W. Shakespeare diretto da Filippo Dini. Ha lavorato inoltre con Valerio Binasco in “Nightingale &
Chase” di Zinnie Harris e con Fausto Paravidino in “Genova 01”. Ha fatto esperienza anche con la
nuova Opera dei burattini al teatro Verdi di Roma in Fantasia d’amore di G. Volpicelli, regia Pino
Ferrara- teatro d’attore e burattini. Per la televisione con Alberto Manni (Sei forte Maestro!), e R. C.
Smith – (La vita a Pompei). Con Narramondo è protagonista in Cry baby di G.Salierno regia di
Carlo Orlando segnalato alla seconda edizione del premio tuttoteatro.com Dante Cappelletti.
Carlo Orlando
Nato a Novi Ligure (AL) il 17/11/1978, è tra i soci fondatori narramondo. Frequenta la scuola di
recitazione dello Stabile di Genova. Lavora con diversi teatri: Teatro Stabile di Genova, Teatro
Stabile di Bolzano, e con diversi registi tra cui Valerio Binasco (Il Gabbiano, 2002), Fausto
Paravidino (Natura morta in un fosso, 2003), Giampiero Rappa (Gabriele, dal 2002), Filippo Dini
(Take me away e Riccardo III in cui è attore e assistente alla regia). Per La radio Messaggi di
Fausto Paravidino. Per il cinema con Cristina Comencini in Carlo Giuliani Ragazzo, ha scritto e
interpretato, insieme a Fausto Paravidino e Iris Fusetti Texas, regia di F. Paravidino Fandango
2005, presentato nella sezione Orizzonti alla 62° edizione della mostra del cinema di Venezia.
Come autore teatrale debutta allo stabile di Genova con Di eroi, di spie e altri fantasmi (stagione
05/06). Con Narramondo è anche Quattro ore a Chatila di J. Genet e alla sua prima regia in Cry
baby di Giulio Salierno con Eva Cambiale segnalato al premio tuttoteatro.com D. Cappelletti 05.
Giulio Salierno (1935-2006), è stato docente di sociologia all'Università di Teramo e ha lavorato
per il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Coinvolto, nel 1953, in gravi episodi di violenza politica e
comune, ricercato per omicidio, ha trovato riparo nella Legione Straniera. Arrestato a Sidi-BelAbbès, ha vissuto nelle prigioni algerine, poi nelle carceri francesi e italiane. Liberato nel 1968 e
riabilitato, ha pubblicato vari volumi e ha realizzato sei originali radiofonici per la Rai. E’ pubblicato
da Einaudi ( tra i suoi titoli: Il carcere in Italia con Aldo Ricci e Autobiografia di un picchiatore
fascista).
L’Associazione Narramondo nasce dall’esigenza e dall’urgenza di portare in scena le ferite del
tempo presente. Ferite che fanno male, ma che vengono rimosse, ignorate o che si ha paura di
affrontare. Lo facciamo prima con lo studio e la ricerca attraverso laboratori e seminari con attori
professionisti, poi con gli spettacoli. Diamo testimonianza di persone e di popoli che non riescono a
farsi sentire: è un percorso umano e storico il nostro ed anche artistico. Raccontiamo il presente
nelle sue manifestazioni tragiche perché è nel recupero del tragico che ritroviamo lo spazio teatrale
più fertile artisticamente e più utile socialmente.
Fondata nel 2001, dopo i fatti di Genova, l’associazione conta ad ogni 17 iscritti (di cui 15 attori) e
ha prodotto circa una ventina di spettacoli, molte dei quali risultato di seminari di narrazione.
Dicono di noi:
estratto da HYSTRIO n. 4.ottobre/dicembre 2006 Trimestrale di teatro e spettacolo
“La Storia scomoda di Narramondo”
Luglio 2001, Genova. I fatti di quei giorni hanno sconvolto le coscienze di una moltitudine di
persone (….) Come reazione a quanto stava accadendo, alcuni giovani attori sentono la necessità
di unirsi in gruppo per lavorare sulla memoria di un passato ancora troppo recente per essere
scritto sui libri di storia o semplicemente troppo scomodo per trovarvi posto. Dal sangue che scorre
a Genova nasce Narramondo Teatro, una risposta pacifica e durissima alle incursioni alla scuola
Diaz e agli illeciti commessi nella caserma di Bolzaneto, abusi che hanno gettato ombre inquietanti
su una categoria di lavoratori al servizio dello Stato. Seppure non tutti genovesi di nascita, gli
artisti, che danno vita a Narramondo, a Genova hanno legato le proprie esistenze (alcuni di loro
sono appena usciti dalla scuola di recitazione dello Stabile, mentre altri si diplomeranno negli anni
a venire) (…..) Un avvio quello di Narramondo, che delinea un piano di lavoro preciso, coerente e
originale, tanto da farsi nucleo di aggregazione dalla cangiante morfologia. In cinque anni la
compagnia prende la forma di un organismo complesso, capace di generare al suo interno
compagini attoriali che operano autonomamente mantenendo sempre alte – e rinnovandole – le
istanze originarie. (….) di Mariateresa Surianello (pag 60)
http://www.narramondo.it/pdf/hystrio_n4_2006.pdf