Comune
di Apiro
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Lo strappo nella tela
Stagione di prosa 2012/2013
Teatro Mestica di Apiro
Lo strappo nella tela. Questo è l’originale nome della stagione di prosa istituzionale 20122013, del Teatro Mestica di Apiro.
Promossa dal Comune di Apiro e gestita dall’associazione culturale Le Montagne di San
Francesco, la stagione si aprirà al teatro Mestica con l’evento inaugurale La Donna dal fiore in bocca,
con l’omonimo spettacolo di e con Fiorenza Montanari, un concerto e una mostra di opere figurative di
Giorgio Canella, sabato 27 ottobre.
I tre direttori artistici, Antonio Lucarini, Fiorenza Montanari e Andrea Quatrini, la cui
stagione dello scorso anno tanto successo ha riscosso tra il pubblico e gli addetti ai lavori, hanno voluto
proporre un articolato percorso con ben undici appuntamenti.
Quest’anno i temi conduttori della stagione sono due: quello legato alla donna, ai suoi disagi
nel mondo contemporaneo e alle proprie crisi d’identità e il Teatro di Luigi Pirandello, drammaturgo
cardine del novecento che il Teatro Mestica ha voluto omaggiare con quattro rappresentazioni.
Nel cartellone figurano ben tre spettacoli in prima nazionale o regionale di compagnie ritenute
tra le più interessanti del nuovo panorama teatrale.
Sabato 24 novembre 2012, andrà in scena Benji-Psicosi delle 4:48, due atti unici di Claire
Dowie e Sarah Kane, diretti dalla regista Valentina Rosati (che con Benji ha vinto un premio per la regia
al Festival di Spoleto 2010). Lo spettacolo è co-prodotto dal Teatro Stabile delle Marche e si tratta della
prima vera e propria rappresentazione in regione con la formula dei due atti unici che compongono un
unico spettacolo.
Sabato 22 dicembre, sarà poi la volta di Ricorda con rabbia di John Osborne, in prima
nazionale assoluta, con la regia di uno dei registi più interessanti d’origine marchigiana: Antonio
Mingarelli. Lo spettacolo è realizzato dalla compagnia Teatri della Plebe con all’interno attori e artisti
provenienti dalla scuola e dalle produzioni del Piccolo Teatro di Milano diretto da Luca Ronconi.
Domenica 13 gennaio 2013 alle 17,30, sarà in scena al Teatro Mestica Pirandello Chi?, uno
spettacolo delle Compagnie Teatrali Riunite di Macera, ovvero un’incursione tra le pagine e i temi più
profondi del drammaturgo siciliano. Dopo l’evento dedicato al carnevale per i più piccoli (Maschere
Vestite, sabato 16 febbraio, ore 17), per la Festa della donna, venerdì 8 marzo, andrà in scena D,
riflessione sui molti volti e ruoli della donna all’interno della nostra complessa struttura sociale, curato
da Marzia Licata.
Sabato 23 marzo, debutta in prima nazionale assoluta, il nuovo spettacolo di Antonio
Lucarini, scritto e diretto per la compagnia La vera Febbre, Manuale dell’imprenditore italiano
moderno dissacrante e visionaria messa in scena di un feroce piccolo imprenditore della provincia
italiana, ai tempi della crisi, con un umorismo e un sarcasmo davvero al vetriolo.
Sabato 27 aprile, l’atteso ritorno della compagnia in vernacolo di Apiro, I Fasciolò che si
ripresenta al proprio pubblico con lo spettacolo Senti a me.
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A chiudere la stagione, saranno i tre spettacoli – saggi di teatro, scritti e diretti da Fiorenza
Montanari. Il primo Le cronache di Coldigioco (a maggio 2013, data da definire), verrà presentato in
collaborazione con gli allievi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di
Coldigioco, il secondo, In via Sardegna 96 messa in scena, rielaborata e corretta, di alcune novelle
pirandelliane, debutterà al Mestica, sabato 8 giugno. alle ore 21, in collaborazione con gli allievi della
Scuola di Teatro di Onisio di Apiro… Anche il terzo ed ultimo spettacolo, Tre novelle in cerca di attori è
una particolarissima rielaborazione originale di novelle pirandelliane, e verrà portata in scena domenica
9 giugno, alle 18, da Fiorenza Montanari sempre in collaborazione con gli allievi della Scuola di Teatro
di Onisio di Apiro.
Una stagione, in definitiva, molto ricca di titoli e suggestioni che alternerà spettacoli di
compagnie nazionali e prime rappresentazioni assolute, a spettacoli di compagnie del territori. Oltre la
metà degli spettacoli sarà, poi, ad ingresso libero o ad offerta. I direttori artistici, in collaborazione col
Comune di Apiro che ha profuso il massimo sforzo economico possibile in tempi di crisi profonda,
hanno voluto dare spazio a compagnie dirette da registi di origine marchigiana (Velentina Rosati e
Antonio Mingarelli) ma che da tempo operano in contesti nazionali, lavorando con vari Enti e Stabili
italiani e collaborano con istituzioni come l’Accademia di Arte Drammatica di Roma, o il Piccolo Teatro
di Milano.
Interessante sottolineare il desiderio, esaudito, di dare spazio anche in un piccolo teatro di
provincia come il Mestica di Apiro, a spettacoli prodotti dal Teatro Stabile delle Marche, impegnato
spesso nella valorizzazione di veri talenti della nostra regione.
L’inizio degli spettacoli è fissato per le ore 21
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