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ISTRIA, TRIESTE E DALMAZIA.
ITINERIARIO PER IMMAGINI
Le immagini che abbiamo selezionato sono relative alle città di: Trieste, Pola, Zara,
Fiume e Capodistria. Le fotografie sono contemporanee perché il viaggio è stato
pensato per i giorni nostri.
Sono stati scelti i simboli più rappresentativi di ogni città, con l’intenzione di
raccontare, o per lo meno accennare, la storia, la cultura e il paesaggio di ognuna di
esse.
a cura del GRUPPO IMMAGINI
Mattia Vidotti, Schelly Rossi e Giulia Patatti
Classe 5^ C Tecnico dei Servizi Turistici - Isis B. Stringher – UDINE
anno scolastico 2011-2012
prof. Elio Varutti, Economia e Tecnica dell’azienda Turistica
prof.ssa Maria Teresa Smeragliuolo, Tecnica dei Servizi e Pratica Operativa
prof.ssa Clara Piovesana, Sostegno
dott.ssa Anna Maria Zilli, Dirigente scolastico
TRIESTE:
Piazza Unità d’Italia
La piazza si apre da un lato sul golfo di Trieste, si trova ai piedi del colle di San Giusto
e per superficie è la più grande piazza d'Europa che si affaccia sul mare.
Si chiamava inizialmente piazza San Pietro e assunse il nome attuale dopo il 1918,
quando la città fu annessa al Regno d'Italia.
Castello di Miramare
Circondato da un rigoglioso parco, gode di una posizione panoramica incantevole, in
quanto si trova a picco sul mare, sulla punta del promontorio di Grignano.
Voluto attorno alla metà dall’Ottocento dall’arciduca Ferdinando Massimiliano
d’Asburgo per abitarvi insieme alla consorte Carlotta del Belgio, offre la testimonianza
unica di una lussuosa dimora nobiliare conservatasi con i suoi arredi interni originari.
Il Faro della Vittoria
A.D. MCMXXVII
Splendi e ricorda
i Caduti sul mare
MCMXV - MCMXVIII
Questi versi, probabilmente di D'Annunzio, sono incisi sulla grande piastra in pietra
di Orsera posta alla base del monumentale Faro della Vittoria di Trieste, a ricordare
tutti i marinai ed in generale tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale. Il faro è un
monumento nazionale. Si erge sul colle di Gretta ed il progetto è opera dell’architetto
Arduino Berlam (1880-1946).
Il Faro della Vittoria è stato realizzato per commemorare il 3 novembre 1918, data in
cui l’esercito italiano entra in città ed ottiene quindi la vittoria sull’Impero AustroUngarico.
ZARA
Chiesa di Santa Maria
La chiesa di Santa Maria fu fondata nel 1066 con l'annesso convento benedettino dalla
nobildonna croata Čika, cugina del re croato Petar Krešimir IV. Rifatta a partire dal
XV secolo nelle forme del Rinascimento veneziano, presenta una graziosa facciata
trilobata in pietra d'Istria, secondo lo stile dalmata; delle forme precedenti rimangono
due finestre ogivali. Nel 1744 l'interno fu rivestito di stucchi barocchi. La chiesa è
stata gravemente danneggiata nel corso della seconda guerra mondiale.
Chiesa di San Donato
La chiesa di San Donato è uno dei più illustri monumenti bizantini della Dalmazia. La
chiesa ha subito nei secoli mutevoli destinazioni d'uso: durante le guerre tra Venezia e
l'Impero Ottomano e nel periodo 1798-1887 venne adibita a magazzino militare,
mentre nel periodo italiano fu sede del Museo Archeologico; oggi è un auditorium
apprezzato per la sua acustica ed ospita svariate serate musicali.
Il Foro romano di Jadera
L'area dell'antico Foro romano di Jadera (antico nome di Zara) si estende fra le chiese
di San Donato e Santa Maria ed occupa un vasto piazzale irregolare, spianato dai
bombardamenti del 1943-‘44.
Cattedrale di Sant’Anastasia
È la chiesa più monumentale di Zara ed è considerata una delle più belle della
Dalmazia. Il duomo, inizialmente dedicato a San Pietro, fu ridedicato a sant'Anastasia
di Sirmio quando vi furono deposte le reliquie della martire romana, fatte arrivare qui
dal vescovo Donato nell’anno 811.
FIUME
Cattedrale di San Vito
Tutto a Fiume era all’insegna del suo protettore, San Vito, vissuto nei secoli. San Vito
era impresso nei cuori della gente e sui timbri e sigilli municipali. Le navi battevano la
sua bandiera, i portoni delle case erano abbelliti con la sua immagine.
Arena di Pola
L’anfiteatro di Pola (chiamato anche Arena di Pola) è per grandezza il sesto nel suo
genere e il maggior monumento della romanità in Croazia.
PIRANO
Le mura di Pirano
Alla fine della seconda guerra mondiale, Pirano venne inserita nella zona-B del
Territorio Libero di Trieste, soggetta all’amministrazione militare della Jugoslavia di
Tito, conoscendo uno dei periodi più duri della propria storia.
CAPODISTRIA
Palazzo Pretorio
Il palazzo è in stile gotico veneziano, si trova nel centro cittadino in piazza Tito ed è
attualmente il palazzo comunale della città. La merlatura risale al 1664. L'edificio
presenta una scala esterna e sette arcate con una bocca di leone, un tempo usata per
inserire fogli con denunce anonime nei confronti di cittadini o delle autorità pubbliche.
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