di Gioele Fantato classe 1°B di Castelveccana (VA)
La superficie della Campania è di 13593 km2.
Confina a nord con il Molise, a est con la Puglia e la Basilicata,
a sud con il Mar Tirreno e a ovest con il Tirreno e il Lazio.
Appartiene alla regione anche l’Arcipelago Campano, formato
dalle isole di Ischia, Procida e Capri.
Con 5788986 abitanti, questa è la seconda regione più popolosa
d’Italia dopo la Lombardia. Per la densità (426 ab. per km2) è però
la prima regione italiana.
La popolazione si concentra maggiormente in pianura, sulle coste e
a Napoli (capoluogo con 995171 ab.). Le altre province sono:
Salerno, Caserta, Benevento e Avellino.
Lo stemma della regione riprende quello che adottò la
Repubblica marinara di Amalfi.
I monti occupano un terzo della regione e appartengono all’Appennino
Campano, che comprende il Massiccio del Matese, il Sannio, l’Irpinia, i
Monti Picentini, il Monte Alburno e l’Altopiano del Cilento.
Tra i monti e le coste si estende l’Antiappennino Campano, che presenta rilievi di origine vulcanica.
Le zone pianeggianti sono: Piana del Garigliano, la Pianura Campana e la Piana del Sele.
I fiumi sono di carattere torrentizio e brevi e i più importanti sono: il Garigliano, il Volturno e il Sele.
Le coste sono rocciose e alte, formano ampi golfi, come quello di Gaeta, di Napoli, di Salerno e di Policastro
Il Vesuvio
(1281 m) si trova nell’Antiappennino Campano.
Il Volturno è il fiume più lungo della Campania (175 km) e attraversa la Pianura
Campana per poi gettarsi nel Tirreno.
L’Ofanto e il Fortore non sfociano nel Tirreno. L’Ofanto inizia il suo corso in
Irpinia, poi prosegue tra la Basilicata e la Puglia. Il Fortore nasce dall’Appennino Sannita e poi procede tra il
Molise e la Puglia. Entrambi sfociano nell’Adriatico.
A Pozzuoli si trova un cratere vulcanico dalle cui bocche fuoriesce vapore e idrogeno solforato, che a contatto
con l’aria, diventa zolfo.
I prodotti principali dell’agricoltura sono la frutta, gli ortaggi, la canapa, il tabacco, la barbabietola da zucchero,
le olive e i cereali. Si allevano pecore, capre, maiali e bufale. Importante è la pesca.
Le industrie più diffuse sono quelle di alimentari, tessili, petrolchimiche, farmaceutiche, metal meccaniche e i
cantieri navali. Il terziario si basa sul turismo balneare e archeologico e sulle attività commerciali e portuali.