Dottrina economica: mercantilismo - interventismo economico statale (manifatture reali, concessione di monopoli e privilegi ai privati) - protezionismo (favorire esportazioni, scoraggiare importazioni) - vera fonte di ricchezza è il commercio estero Dottrina economica: liberismo* - Le forze del mercato (domanda, offerta), se lasciate libere di svilupparsi senza perturbazioni, tendono spontaneamente a raggiungere una condizione di armonico equilibrio - È necessario favorire la concorrenza, in quanto dalla competizione egoistica dei singoli derivano lo sviluppo e l’armonia del sistema economico - Lo Stato non deve intervenire nell’economia (laissez faire, rifiuto mercantilismo) - È necessario favorire il libero scambio delle merci e dei capitali, sopprimere le dogane interne ed esterne (liberoscambismo) – E’ necessario abolire corporazioni arti e mestieri, fedecommessi**, maggiorascato***, manomorta**** giacobinismo In generale, si afferma il diritto inviolabile alla proprietà privata e alla libertà economica ma, poiché allo stesso tempo si afferma la necessità di garantire una maggiore giustizia sociale, lo Stato può intervenire nell’economia con interventi riequilibratori e redistributivi della ricchezza a vantaggio della collettività, imponendo alcune limitazioni alla libertà dei privati Note: *Molte dottrine liberali sono anticipate dalla scuola fisiocratica francese, che sostiene: - rifiuto mercantilismo - la vera ricchezza è l’agricoltura (difesa interessi proprietari terrieri sacrificati dal mercantilismo) - esiste uno spontaneo meccanismo di autoregolazione delle forze economiche, se lasciate libere di svilupparsi - lo Stato non deve intervenire nell’economia - lo Stato deve liberalizzare gli scambi e i commerci, eliminando tutti i vincoli che gravano sulla proprietà della terra (fedecommessi, maggiorascato, manomorta) - laissez faire, laissez passer (libertà di intrapresa, libera circolazione delle merci) - abolizione corporazioni arti e mestieri - soppressione dogane interne **Fedecommesso = forma di trasmissione dell’eredità per cui chi è nominato erede gode l’usufrutto dei beni ereditati ma non può venderli, e deve a sua volta trasmetterli integralmente in eredità ad un’altra persona già designata al momento stesso della costituzione del contratto (primogenito, figli maschi, ecc.) ***Maggiorascato = tipo di fedecommesso in cui il patrimonio, inalienabile e indivisibile, veniva trasmesso al primogenito maschio ****Manomorta = condizione di inalienabilità in cui si trovavano i beni posseduti dagli enti morali; in particolare, il termine indica il patrimonio inalienabile di beni immobili posseduti dalla Chiesa e sottratti al mercato