VIE Festival
Decima edizione
dal 9 al 25 ottobre 2014
Bologna, 18 settembre 2014
Comunicato stampa
VIE festival compie dieci anni e cresce, muta, si trasforma.
Cambia periodo di svolgimento ritornando nel mese di ottobre. Muta la durata stessa del festival,
che si inaugura giovedì 9 ottobre e si conclude sabato 25, passando da nove a diciassette giorni.
Si trasforma ancora: si espande territorialmente fino a includere, nella sua geografia di eventi, il
capoluogo emiliano.
Forte di un nuovo slancio, lo Stabile Regionale dell’Emilia-Romagna, disegna un grande festival
degno delle più prestigiose vetrine internazionali e riesce a farsi soggetto produttore di alcune delle
proposte più interessanti del nuovo programma.
È il caso di un’artista come Angélica Liddell, che VIE invitò – prima a farlo in Italia – nel 2011, il
cui lavoro è stato riconosciuto lo scorso anno dalla Biennale di Venezia con il Leone d'Argento. Ert
produce il suo ultimo lavoro, You are my destiny (Lo stupro di Lucrezia) (Teatro Storchi, Modena,
16 ottobre ore 21.00 e 17 ottobre ore 21.30) basato sull'omonimo sonetto shakespeariano, che
arriva a VIE a pochi giorni dal debutto assoluto a Zagabria.
“Questa edizione di VIE è per noi un’edizione di festa, un importante anniversario. VIE compie
dieci anni, e da dieci anni VIE è un luogo di incontro, di scambio, di ascolto, di visione di eventi,
momenti, spettacoli del teatro di oggi.
VIE non è un festival che punta sulle 'prime' o sui debutti, - ha dichiarato Pietro Valenti, direttore di
ERT - non entra in competizione con le altre manifestazioni teatrali che il nostro Paese riesce
ancora a proporre pur nella crisi dei modelli economici di produzione e fruizione di cultura. VIE è
piuttosto un festival che lavora sul territorio, che sviluppa la sua programmazione tra il capoluogo
regionale, Modena e altri comuni, con l’impegno di offrire il meglio della scena contemporanea
europea. È un festival che vuole farci sentire cittadini di un'Europa che non è fatta soltanto da
regole e protocolli, ma che continua ad essere uno straordinario luogo di creazione, di differenze,
di progetti.
La festa di VIE non dimentica i comuni colpiti dal terremoto ai quali affida l’apertura di questa
edizione , una ‘maratona’ di spettacoli nelle due giornate conclusivi, ed un laboratorio fotografico
sul territorio, perché il teatro non è soltanto l’evento della scena, ma è anche, e soprattutto, un
segno di vita, un processo di comunicazione, un’idea di comunità.”
VIE è un festival che accompagna il lavoro degli artisti, che ne segue i percorsi: ecco allora il
ritorno di Belarus Free Theatre, compagnia costretta ad abbandonare la Repubblica Bielorussa a
causa delle persecuzione politica e che coraggiosamente porta avanti il suo lavoro in tutto il
mondo. A VIE presenta Red Forest (Teatro Fabbri, Vignola, 24 ottobre ore 21.00, il 25 alle 18.30),
il nuovo lavoro che indaga la questione ambientale e che ha da poco debuttato al LIFT di Londra.
Orientato politicamente è anche One Flew over the Kosovo Theater (Teatro Dadà, Castelfranco
Emilia, 17 ottobre ore 19.00 e il 18 ore 22.00), il lavoro che il regista Jeton Neziraj dedica alla
storia recente del suo Paese, a VIE in prima nazionale.
Prima nazionale anche per la creazione del duo franco-israeliano Winter Family Jerusalem Plomb
Durci, voyage halluciné dans une dictature émotionnelle (Pubblico. Il Teatro di Casalecchio di
Reno, 23 ottobre ore 19.30 e il 24 alle 23.00), una performance di musica sperimentale, un viaggio
nella società israeliana di oggi attraverso suoni, immagini e testi.
Di tutt’altro tono la proposta del giapponese Toshiki Okada, artista caro a VIE, che presenta
Super Premium Soft Double Vanilla Rich (Teatro delle Passioni, Modena, 24 ottobre ore 18.00 e il
25 alle 21.00), nuova tappa del suo folgorante percorso drammaturgico.
Oskar Gómez Mata, regista e primo attore della compagnia multiculturale svizzera L’Alakran,
propone Kaïros, sisyphes et zombies (Teatro delle Passioni, Modena, 17 ottobre ore 18.30 e il 18
alle 18.00), allestimento sulle ansie e preoccupazioni dell’uomo in questo particolare momento
storico.
Pippo Delbono è a VIE con due lavori: l’anteprima del suo concerto con Enzo Avitabile
Bestemmia d’amore (Arena del Sole, Bologna, 12 ottobre ore 22.00) e, in chiusura del festival (25
ottobre al Teatro Storchi di Modena), uno spettacolo-concerto in cui si confronta per la prima volta
con Koltès, dal titolo La Notte, presentato lo scorso giugno in forma di studio al Teatro Argentina di
Roma nell’ambito della rassegna il Garofano Verde.
Danio Manfredini porta in scena il nuovo Vocazione (Teatro delle Passioni, Modena, 10 ottobre
ore 22.00 e l’11 alle 18.30), una riflessione sul tema dell’attore di teatro e la sua vita.
Dopo Ismène, che ha debuttato a VIE nel 2008, Marianne Pousseur e Enrico Bagnoli
presentano in prima nazionale Phèdre (Teatro Herberia, Rubiera, 11 ottobre ore 21.00 e il 12 alle
18.00), secondo capitolo del trittico dedicato all’opera del poeta greco Yannis Ritsos.
Gruppo di punta della scena teatrale contemporanea italiana, Babilonia Teatri, di cui alcuni
ricorderanno il sorprendente The End, debutta a VIE con Jesus (Teatro Fabbri, Vignola, 11 ottobre
ore 21.00 e il 12 alle 16.00), lavoro liberamente tratto dai Vangeli. La sensibile coppia di artisti
siciliani Carullo-Minasi ci invitano a partecipare alla loro vita quotidiana con Due passi sono
(Teatro delle Passioni, Modena, 18 ottobre ore 23.00 e il 19 alle 20.00).
Culla del teatro croato, lo Zagreb Youth Theatre, già insignito di cinquanta premi tra nazionali e
internazionali, propone in prima nazionale Galeb (Teatro Herberia, Rubiera, 18 ottobre ore 21.00),
libero adattamento da Il gabbiano di Cechov.
La decima edizione del festival riserva uno spazio di rilievo a quella scena contemporanea che si
confronta con ciò che, dopo la lezione di Pina Bausch, è stato denominato teatrodanza e che a VIE
diventa anche performance, elogio del corpo nella sua fisica del movimento. Ecco dunque alcune
proposte di primo piano della scena internazionale: Coup Fatal (Arena del Sole, Bologna, 18
ottobre ore 22.00 e il 19 alle ore 16.00), creazione di un artista straordinario come Alain Platel;
AH/HA, in prima nazionale, di Lisbeth Gruwez, performer di grande magnetismo già collaboratrice
di Jan Fabre, con il suo gruppo, Voetvolk (Teatro delle Passioni, Modena, 14 e 15 ottobre ore
21.00); Au-delà, in prima nazionale, dell’artista congolese, di grande forza scenica, DeLaVallet
Bidiefono (Teatro Storchi, Modena, 10 ottobre ore 21.00); Logobi05, duetto di Monika
Gintersdorfen e Knut Klassen (Teatro delle Passioni, Modena, 24 ottobre ore 23.00 e il 25 alle
ore 18.00) che coniugano in un originale linguaggio scenico la danza tradizionale della Costa
d’Avorio con quella occidentale.
Sempre attento al lavoro di Virgilio Sieni, il festival ospita il coreografo toscano con Dolce
Vita_Archeologia della passione (Teatro Comunale Luciano Pavarotti, Modena, 19 ottobre ore
21.30) nuova produzione della sua compagnia, e con Deposizione e Crocifissione (Teatro
Comunale, Carpi, 10 e 11 ottobre ore 19.00 e 21.00, 12 ottobre ore 16.30 e 20.00), due dei 27
quadri del progetto ‘Vangelo secondo Matteo’ il cui debutto è avvenuto lo scorso luglio alla
Biennale Danza.
Anche in questa edizione di VIE vene rivolta una particolare attenzione alle compagnie che
lavorano in Emilia-Romagna. Ecco quindi che nell’ambito del festival debutta la nuova produzione
ERT La persecuzione e l’assassinio di Jean-Paul Marat rappresentati dagli internati dell’ospedale
di Charenton sotto la guida del Marchese di Sade (Arena del Sole, Bologna, dal 15 al 25 ottobre) in
cui Nanni Garella prosegue il suo lavoro pluriennale con gli attori pazienti psichiatrici di Arte e
Salute, che saranno in scena assieme allo stesso Garella e a una delle attrici più sensibili del
nostro teatro, Laura Marinoni.
Il Teatro delle Albe è a VIE con la prima assoluta di Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi,
dedicato alla figura di questa donna mite quanto determinata, premio Nobel per la pace (Teatro
Herberia, Rubiera, 24 ottobre ore 20.30 e il 25 alle 20.30).
E ancora: CollettivO CineticO con Miniballetto n.1 (Teatro delle Moline, Bologna, 17 ottobre ore
20.30, il 18 alle ore 21.00 e il 19 alle ore 18.30), Barokthegreat con Victory Smoke (Teatro delle
Passioni, Modena, 21 e 22 ottobre ore 21.00) e Laminarie con Proiezione verticale (MAMbo,
Bologna, 24 ottobre ore 21.30 e il 25 ore 16.30), un progetto speciale dedicato a Costantin
Brancusi.
VIE ospita inoltre una tappa del progetto ‘Festival Focus Jelinek’, curato da Elena di Gioia che
presenta tre produzioni: Un pezzo per SPORT (Arena del Sole, Bologna, 23 ottobre ore 21.30, il 24
alle 18.00 e il 25 alle 21.30) di Andrea Adriatico; Teatrino Giullare con Le amanti (Pubblico. Il
Teatro di Casalecchio di Reno, 11 ottobre ore 22.30 e il 12 alle 20.00) e Nuvole.Casa (Biblioteca
Poletti, Modena, 24 ottobre ore 16.00, 17.20 e 18.40 e il 25 alle ore 15.00, 16.20 e 17.40) di
Chiara Guidi. L’artista sarà al festival anche con un altro lavoro in prima assoluta, Macbeth su
Macbeth su Macbeth (Teatro Fabbri, Vignola, 18 ottobre ore 20.00 e il 19 alle ore 19.00).
Teatro delle Albe, Elena Bucci e Piccola Compagnia Dammacco firmano l’apertura di VIE 2014
con gli esiti dei laboratori realizzati con i cittadini di San Felice sul Panaro, Cavezzo, Novi di
Modena e Rovereto sul Secchia, comuni segnati dal recente terremoto, luoghi dove il quotidiano
travolto dagli eventi naturali è il punto di partenza, e di domanda, di questi lavori con le popolazioni
locali. La non-scuola del Teatro delle Albe arriva a Finale Emilia con Corri Pinocchio! (Teatro
Tenda, Finale Emilia, 9 ottobre ore 18.00), Elena Bucci presenta Danzare il tempo (Biblioteca
comunale, Cavezzo, 9 ottobre ore 21.30) mentre la Piccola Compagnia Dammacco propone Un
giorno perfetto (Sala Arci Taverna, Novi di Modena, 9 ottobre ore 20.00). Claudio Longhi dirige gli
allievi del corso di formazione ‘Raccontare il territorio’ in tre esiti laboratoriali: POLISaccaridi
(Biblioteca Comunale, Finale Emilia, 24 ottobre ore 18.00 e il 25 alle ore 18.30), S.I.L.O.S. (Molino
Ariani, San Felice sul Panaro, 24 ottobre ore 20.30 e il 25 alle ore 16.00) e Mirandolandia (Galleria
La Fenice, Mirandola, 24 ottobre ore 22.45 e il 25 alle ore 21.00).
Prosegue la collaborazione con Node, il festival che Modena dedica all’incrocio tra musica e arti
visive, tra cinema e nuove tecnologie. Presenta a VIE in prima nazionale il suo concerto syn_
Ryoichi Kurokawa, artista giapponese di fama mondiale che ha attirato l’attenzione non soltanto
del mondo della musica ma anche delle arti visive distinguendosi per le sue opere che assumono
forme di installazioni, registrazioni e concerti (Teatro Storchi, Modena, 11 ottobre ore 23.00).
www.viefestivalmodena.com
Ufficio Festival 059305738
VENDITA BIGLIETTI E ABBONAMENTI PRESSO
Biglietteria telefonica – tel. 059/2136021
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00
E presso le biglietterie del Teatro Storchi di Modena, Arena del Sole Bologna, PUBBLICO. Il teatro
di Casalecchio di Reno, Teatro Dadà di Castelfranco Emilia, Teatro Ermanno Fabbri di Vignola.
Circuito di prevendita on line Vivaticket by charta: www.vivaticket.it
Call center 892.234(servizio a pagamento) lunedì/venerdì ore 9/19 sabato ore 9/14
Vivaticket nei 300 punti vendita in Italia (l’elenco è consultabile sul sito www.vivaticket.it)