Femminile – scheda tescnica L'uomo da sempre scruta l'universo femminile con incertezza, con timore o con invidia. Composto da frammenti di letteratura femminile, da Emily Bronte a Silvia Vegetti Finzi, come da parti originali scritte dal regista, e da canzoni dal vivo lo spettacolo è il tentativo di viaggio di un uomo (l'autore) nella psiche femminile, un viaggio che molti hanno intrapreso, con risultati sempre molto parziali. Anche questa volta non potrà che essere così: l'uomo che osserva e descive la donna parte svantaggiato, e spesso prevenuto. Sarà dunque l'attrice (Valeria Perdonò) a riequilibrare le sorti del testo, dando alle parole maschili una voce e un colore che renderà maggiore giustizia al mondo femminile. Lo spettacolo Una mattina svegliandomi da sogni inquieti mi ritrovai nel mio letto trasformato… in una donna. “Cosa è successo?” Pensai. Non era un sogno. Quella era la mia camera, quello il mio letto, ma quello non ero io, mi rifiutavo ostinatamente di credere che quello fosse il mio corpo. Non lo riconoscevo. Dio mio! Cosa avrebbero pensato i miei genitori, i miei parenti, i miei amici? Non mi avrebbero mai riconosciuto! Avrebbero riso? Mi avrebbero preso in giro vedendomi conciato così? E improvvisamente ebbi l’istinto incontrollabile di sistemarmi i capelli. (Dal testo dello spettacolo) Un uomo si sveglia e si scopre trasformato in donna. Oppure è semplicemente lei stessa che scopre per la prima volta la sua femminilità. Intraprenderà quindi il suo personale viaggio nella femminilità che, come dice la psicoanalista Silvia Vegetti Finzi, è unico e diverso per ogni donna. In questo viaggio nel femminile si affrontano il tema della scoperta del proprio corpo, da un rifiuto iniziale (evento che spesso crea grossi contrasti nelle adolescenti), alla sua accettazione, fino ad arrivare ad un equilibrato amore per esso e per le sue potenzialità comunicative nel mondo. Si affronta poi il tema del rapporto con il mondo e con l'altro sesso, i contrasti e i punti di tangenza, l'attrazione e l'insofferenza... Una battaglia sempre accesa e spesso paradossale, tanto che da assumere spesso, nel testo, i toni del cabaret. Naturalmente, noi donne vogliamo ricompensare chi ci salva in modo così generoso: la nostra straordinaria magia, che ci viene a far visita ogni mese per volere della natura, grazie alla quale siamo considerate sacre, se proprio, proprio l’uomo la desidera tanto, vorrà dire che prima o poi troveremo il modo di fargliela avere anche a lui. (Dal testo dello spettacolo) Nell'ultima parte poi si affronta, questa volta con grande serietà, la questione della violenza sulla donna, cosa comporta, come viene vissuta da chi la subisce e per non banalizzare un argomento così delicato si è scelto di riportare quasi fedelmente le testimonianze di due donne che questa violenza l'hanno subita. Ma lo spettacolo termina con una nota positiva, l'innamoramento: non ostante gli incredibili contrasti che esistono fra i due sessi e fra gli individui, ancora si verifica questo evento emotivo. L'innamoramento non risolve alcun problema, ma rappresenta un'arma utile ad affrontarne molti. OMAR NEDJARI Si forma alla scuola del C.T.A di Milano, dove lavora con Nicoletta Ramorino, Annina Pedrini, Narcisa Bonati, Barbara Calbiani e con Enrico Maggi e Fabio Mazzari. Nel 2002 Frequenta il corso “Masterclass” al “Piccolo Teatro” di Milano e lavora con i registi Peter Stein, Lev Dodin, Luìs Pasqual, Luca Ronconi, Stefano De Luca, e con Ute Lemper, Andrea Jonasson. Nel 2008 frequenta due laboratori diretti da Serena Sinigaglia. Nel 2009 frequenta un seminario con Carmelo Rifici. Inizia la sua carriera come attore, diretto da Gianfranco de Bosio, Fabio Battistini, Serena Sinigaglia e lavora con attori e artisti quali Giulia Lazzarini, Marcello Bartoli, Franca Nuti, Giancarlo Dettori, Marise Flach, Maurizio Scattorin, Roberto Bencivenga, Fabio Mazzari. Nel 2003 dopo aver lavorato come assistente per i registi Marco Rampoldi, Giovanni Battaglia, Gianfraco de Bosio e Luca Ronconi inizia a dirigere gli spettacoli della compagnia Formelinguaggi, nata all'interno dell'Università Statale di Milano e lavora con attori come: Antonio Zanoletti, Ruggero Dondi, Anna Priori, Michele Bottini, Lidia Costanzo, Alberto Faregna. Dopo aver vinto nel 2005 il premio Ernesto Calindri per la drammaturgia, diventa socio s.i.a.e. e lavora come drammaturgo, scrivendo e dirigendo i testi "I Servi", "Francesco e il Sultano", "Per Virtù del fuoco", "il Perturbante" che viene richiesto nel 2009 dall'Arlecchino d'oro di Mantova e “Shakespeare a Pezzi” che viene ospitato anche al Festival di Portovenere. VALERIA PERDONO' STUDI 2005/2008 2008 Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. Seminario intensivo,“Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare condotto da Luca Ronconi. Corso di RECITAZIONE IN LINGUA INGLESE diretto Jiannina Camillo Salvetti. 2007 Laboratorio su testi politici greci condotto da Serena Sinigaglia. Seminario intensivo su “Re Lear” di Shakespeare condotto da Peter Clough. Corso di DOPPIAGGIO presso gli studi del C.T.A. di Roma, diretto da Mario Maldesi. 2005 2001 1999/2000 Corso di TEATRO COMICO-Recitazione condotto da Anna Marchesini. Laurea Triennale in “Scienze Umanistiche Per la Comunicazione”, Università degli Studi di Milano. Diploma Liceo Classico “Virgilio” di Mantova. Laboratorio sulla COMMEDIA DELL’ARTE diretto da Marcello Bartoli. Studia TEATRO-DANZA con Sisina Augusta. Stage di danza contemporanea con Mauro Astolfi, Renato Greco. TEATRO 2008 2007 Riccardo III, regia di Corrado d’Elia, Teatro Libero Milano Io e Io, di Else Lasker Schuler, regia di Cesare Lievi, Teatro Quirino Roma Solstizio d’estate, regia di Serena Sinigaglia, Palazzo Te, Mantova La Trilogia d’Ircana, di C.Goldoni, regia di Lorenzo Salveti, Biennale Teatro Venezia ‘07 diretta da M.Scaparro – (Sezione Campus). Il Perturbante, testo e regia di Omar Nedjari, prodotto da Università degli Studi di Milano. 2006 2005 2003 2002 2001 2000 Letture di testi di Giorgio Gaber, a cura della Fondazione Giorgio Gaber di Milano. Per virtù del fuoco, di Omar Nedjari, regia di Nedjari e Antonio Zanoletti. La parodie, di A.Adamov, regia Gianfranco de Bosio, Urbino - “VI Congresso Mondiale del Teatro Universitario”. Letture di brani tratti da “L’isola di Arturo” di Elsa Morante, Biblioteca Nazionale di Roma. Lo stratagemma dei bellimbusti, di G.Farquhar, regia di Omar Nedjari. Ringhiera d’amore e Un fantastico banchetto, (danza), coreografie di Sisina Augusta (Festival Ala città di velluto, Ala – Trento) La Sposa Persiana, di C.Goldoni, regia di O.Nedjari. Un marito ideale, di O.Wilde, regia di Sonja Blagojevich. Il Paese dei Campanelli, di Lombardo e Ranzato, regia di Paolo Bosisio. Anch’io ti amo, (danza), coreografie di Sisina Augusta. Romeo & Juliet, (danza), coreografie di Sisina Augusta. TELEVISIONE 2008 Partecipazione RAI UNO alla serata “Premio Breil”: Letture (Auditorium Parco della Musica, Roma) SCHEDA TECNICA ESIGENZE SCENOTECNICHE E SERVIZI Lo spettacolo può essere rappresentato anche in uno spazio non teatrale poiché è adattabile facilmente a spazi diversi. Tuttavia è preferibile l’utilizzo di un palco. Abbisogna di: - 18 fari. - Dimmer 12 canali. - Mixer luci. SUONO Un pianoforte di qualunque dimensione. Non è necessario alcun impianto audio supplementare.