CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SULL’ANTIFASCISMO, LA RESISTENZA E LA STORIA CONTEMPORANEA NELL'AREA EMPOLESE “Rina Chiarini e Remo Scappini” REGOLAMENTO Art. 1 Denominazione e sede La denominazione del Centro di documentazione sull’antifascismo e la resistenza nel Medio Valdarno e Bassa Valdelsa si modifica in Centro di documentazione sull’antifascismo, la resistenza e la storia contemporanea nell'area empolese. Il Centro è intitolato alla memoria di Rina Chiarini e Remo Scappini e ha la sua sede presso l'Archivio Storico Comunale. Art.2 Finalità Il Centro non si propone solo come raccolta di documentazione, ma anche come luogo di analisi e di confronto sulle tematiche del Fascismo, dell’Antifascismo, della Resistenza, della Costituzione e sulle trasformazioni sociali, politiche e culturali della storia contemporanea. Esso si propone di operare in stretto collegamento con organismi pubblici e privati interessati alla storia contemporanea, in particolare con archivi, biblioteche e centri di documentazione presenti nel territorio toscano. Art.3 Obiettivi Il Centro si propone di: a) reperire, conservare, organizzare e rendere fruibile al pubblico la documentazione archivistica, il materiale a stampa, audiovisivo e multimediale concernente il fascismo, l’antifascismo, la resistenza e la storia contemporanea nell'area empolese. b) raccogliere le testimonianze scritte ed orali dei partecipanti alla lotta antifascista e partigiana, dei perseguitati politici, dei deportati della zona. c) promuovere ricerche sui cittadini Empolesi che hanno operato al di fuori del territorio comunale. d) raccogliere e valorizzare le fonti diaristiche e le testimonianze a carattere autobiografico prodotte in ambito locale; e) promuovere e sostenere finanziariamente studi e ricerche sugli aspetti sociali, economici, politici e sindacali della storia del territorio dall’Unità d’Italia ai nostri giorni, anche mediante premi e borse di studio; f) promuovere e organizzare attività didattica in collaborazione con gli istituti scolastici cittadini, in particolare nell'ambito del progetto “Investire in democrazia”; g) promuovere e organizzare manifestazioni culturali, ricerche e pubblicazioni monografiche e periodiche sulle tematiche di cui ai commi precedenti; h) sostenere l’azione delle associazioni antifasciste, promuovendo la conoscenza e l'attualizzazione dei valori della Costituzione, dell’Antifascismo, della Resistenza, della democrazia, della cittadinanza attiva. Art.4 Comitato organizzatore Per la programmazione delle attività del Centro l’amministrazione comunale si avvale di un Comitato organizzatore composto da: 1) Il Sindaco o un suo rappresentante; 2) Un rappresentante della Sezione empolese dell’ANPI; 3) Un rappresentante della Sezione empolese dell’ANPPIA; 4) Un rappresentante della Sezione empolese dell’ANED; 5) Un rappresentante della Sezione empolese dell’ANCR; 6) Il Responsabile dell’Archivio Storico Comunale; 7) Un rappresentante per ogni ordine di scuola; - Eventuali rappresentanti dei Comuni dell'area interessati a partecipare all'attività del Centro Il Comitato organizzatore individua, nell'ambito universitario, un consulente scientifico che affiancherà lo stesso Comitato nella programmazione delle attività previste dall'art. 3 e sceglie, fra i propri membri, il Segretario, che ha il compito di convocare le riunioni del Comitato e di redigerne i verbali. Possono essere inoltre cooptati dal Comitato organizzatore fino a tre componenti aggiuntivi scelti tra soggetti interessati alle attività del Centro per motivi di studio, di professione o di approfondimento personale. In caso di progetti intercomunali, i Comuni che aderiscono al progetto partecipano al Comitato organizzatore con un proprio rappresentante. Art. 6 Finanziamento Il Centro dispone delle somme che l’Amministrazione comunale dovrà impegnare annualmente nel proprio bilancio nella misura necessaria affinché possa provvedere adeguatamente ai propri compiti. Il Centro dispone, in aggiunta alle somme stanziate dall’Amministrazione comunale, dei contributi della Regione Toscana, dell’Amministrazione provinciale di Firenze, del Circondario Empolese Valedesa e delle amministrazioni comunali che ne fanno parte, delle donazioni di enti e privati. Art. 7 Patrimonio Il patrimonio del Centro è composto di un proprio fondo documentario, di una biblioteca, del fondo librario di Remo Scappini. Il Centro si riserva di acquisire donazioni di fondi documentari e librari attinenti al proprio ambito di interesse da parte di persone, enti o associazioni che ne facciano richiesta. Una sezione particolare sarà dedicata alle fonti diaristiche e alle testimonianze a carattere autobiografico raccolte in ambito locale. Art. 8 Funzionamento I servizi informativi e organizzativi sono gestiti dal personale dell’Archivio Storico Comunale. Sono previsti finanziamenti per il trattamento catalografico dei fondi e per la promozione di ricerche specifiche. Al consulente scientifico sarà corrisposto un gettone di presenza per la partecipazione alle riunioni del Comitato organizzatore. Empoli, aprile 2005