Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

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Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.:
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione Scuola SMA Crecchio Cod. Mecc. CHAA81301P
ISC N. NICOLINI Cod. Mecc. CHIC81300T
Via Piana
Crecchio
15
CHIETI
T9489
29/03/2004
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team T9489 ha effettuato n°
1 sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Crecchio ( CH ), Via Piana in data 29 / 03 / 2004.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n. 1 unità edilizia denominata per convenzione
con la lettera maiuscola dell’alfabeto.
Detta unità si configura, all’interno del complesso scolastico, come singolo edificio isolato, ulteriormente diviso in
edifici, per le differenti altezze e contrassegnate, oltre che da una lettera, da un numero (A1, A2, A3).
L’edificio A1 dell’unità edilizia A, edificato nei primi anni 60, sulla base delle informazioni riferite dal tecnico
comunale, ha subito un consolidamento delle fondazioni nel 2002, attraverso una palificazione, dovuto ad un
cedimento delle fondazioni causato dalla presenza di una falda acquifera; inoltre, ha subito un rifacimento di
parte del tetto. Detto edificio presenta n. 1 piano abitabile ed una camera d’aria di circa 70 cm, e si sviluppa per
un’ altezza media interpiano di 3.90 m con una superficie coperta di 202 mq. La struttura verticale è in muratura,
ma dal sopralluogo non è stato possibile accertare le caratteristiche dei mattoni che, dalle indicazioni del tecnico,
possono ipotizzarsi pieni.
Inoltre, sempre sulla base delle informazioni raccolte e dal sopralluogo, non è stato possibile determinare con
certezza la tipologia strutturale di parte della copertura dell’edificio A1, che dal punto di vista tipologico è piana, e
che, in base al periodo di costruzione e ai dati dimensionali, è ipotizzabile con struttura portante in putrelle di
acciaio e tavelloni, senza cordoli. La parte di copertura ricostruita che, dal punto di vista tipologico è ad una falda,
è stata sostituita con una struttura in laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati e con cordolo in
C.A..
L’edificio A2, è stato edificato sempre nei primi anni ’60, e presenta n. 2 piani abitabili, una camera d’aria di circa
70 cm ed un sottotetto non praticabile. Entrambi i piani dell’edificio si sviluppano per un’altezza media interpiano
di 3.30 m con una superficie coperta di 61 mq.
Il secondo piano, che è servito da una scala d’ingresso
autonoma, ospita un’ex abitazione del custode e attualmente non viene utilizzato.
La struttura verticale è la stessa dell’edificio A1. Gli orizzontamenti sono stati ipotizzati con struttura portante in
putrelle di acciaio e tavelloni senza cordoli. La copertura è, dal punto di vista tipologico a due falde, con struttura
portante in putrelle di acciaio e tavelloni e senza cordoli, come per la parte vecchia dell’edificio A1.
L’edificio A3, che ha le stesse caratteristiche strutturali dell’edificio A2 e la stessa data di costruzione, presenta n.
1 piano abitabile ed una camera d’aria di circa 70 cm. L’edificio si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3.30
m con una superficie coperta di 35 mq.
L'immobile utilizza sei accessi che servono per uscire o sul piazzale antistante la scuola o sul giardino di
pertinenza della stessa ma sono tutti sprovvisti di maniglione antipanico.
All’interno del complesso scolastico e quindi dei tre edifici, si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle
attività della scuola in oggetto, ad esclusione del secondo piano dell’edificio A2.
Il numero di utenti mediamente contenuti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso è di n. 22
tra studenti (17), personale docente (2), personale non docente (1), portatori di handicap (1) e docenti di
sostegno (1).
La scuola è aperta tutti i giorni, tranne il sabato, dalle 8 alle 16,25.
criticità:
Al momento del sopralluogo sulla struttura portante si è rilevato un quadro fessurativo esteso per il 20 % del
complesso scolastico e un livello massimo del danno valutato di media entità. A detta del tecnico comunale tali
lesioni potrebbero essere state causate, in parte dal cedimento delle fondazioni, per cui è stato necessario il
consolidamento descritto precedentemente, e in parte agli stessi interventi di consolidamento che potrebbero
aver prodotto una serie di vibrazioni. Si consiglia comunque di tenere sotto controllo il quadro fessurativo
riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso.
Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e delle indagini svolte non si evidenziano
criticità riguardanti l’unità edilizia afferente il complesso scolastico, per quello che riguarda gli indicatori diretti dei
rischi e, nel particolare, il fabbricato non ha subito interventi di emergenza, non sono intervenute trasformazioni
che hanno dato luogo a importanti incrementi di carico e riduzioni di resistenza sulle strutture, non sono
intervenuti incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, non sono stati
realizzati, ristrutturati locali in sotterraneo né sono state eseguite opere di scavo.
Gli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc; di
altezza superiore a mt 1,50) sono stabilmente ancorati alle pareti ed esiste uno spazio adeguato tra le vetrate ed
i banchi (almeno ½ dell’altezza della vetrata).
È da rilevare, comunque, la presenza di elementi architettonici non strutturali (comignoli, balaustre, tettoie,
persiane, distacchi di intonaco, ecc.) incombenti e male ammorsati.
IL SITO
descrizione:
L’area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 461 mq, adibito a giardino, si trova in via Piana,
adiacente al centro storico, su di un’area in cui si trova anche l’edificio che ospita sia la scuola media che quella
elementare. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di tipo a cima, ma nel passato fu
parzialmente spianata per far posto ai giardini del castello ducale di Crecchio, che si trova nelle vicinanze. L’area
scoperta di pertinenza della scuola non ha subito interventi e si presenta recintata su tre lati da un basso muretto
in mattoni. Non ci sono accessi carrabili ma, il fronte principale della scuola, lasciato libero, si immette
direttamente su un piazzale adibito a parcheggio, a cui si arriva attraverso un breve percorso in salita largo 5 m
circa, per cui permette un agevole accesso alla scuola ad eventuali mezzi di soccorso direttamente dalla strada
comunale.
Non esiste uno studio geologico dell'area in cui è sita la scuola ma, ad una cinquantina di metri oltre il parcheggio,
sono stati fatti studi geologici datati 1995 che hanno delineato le caratteristiche del terreno. Crecchio è corredato
anche di una relazione geologica che investe tutto il territorio comunale relativa al PRG e datata 1995.
L'area in oggetto manca di perimetrazione ai sensi della legge n.180.
criticità:

Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non si evidenziano
particolari criticità per quello che riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso
scolastico. Nel particolare, si ha un’unica notizia di frana relativa ad una zona limitrofa all’area della scuola,
situata più a valle in un raggio di 500 mt., che ha subito fenomeni gravitativi. Un’altra criticità, nonostante non
siano presenti edifici pericolanti in aderenza agli edifici del complesso scolastico, e che insistono su un’ area di
terreno di riporto, è da segnalare la presenza dell’edificio della scuola media e elementare che, essendo
dimensionalmente più alta incombe sulla scuola materna. Non si evidenziano, invece, criticità per quello che
riguarda gli altri indicatori indiretti dei rischi così come individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo.

Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A_Ed1
A_Ed2
A_Ed3
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
26
27
37
Classe di
danno
(Da)
C1
A9
D1
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
12
12
12
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
0.16E-02
0.14E-02
0.15E-02
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
0.15E-03
0.15E
0.15E
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.57
0.49
0.51
Danno
presunto
(D95)
0.06
0.06
0.09
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un
terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è
bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura
portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A),
medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche
intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni
sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso
se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto
per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di
danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le
verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono
rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la
lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del
20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%.
Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia
da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se
maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile
all’intensità del terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici
che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il
numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di
vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi
devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche
dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui
semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli
stessi.
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