dipartimento del farmaco

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REGIONE SICILIANA
AZIENDA USL N° 6 PALERMO
DIPARTIMENTO DEL FARMACO
Via Pindemonte n° 88
90129 Palermo
e-mail: [email protected]
Monitoraggio Eparine a Basso Peso Molecolare
1° Semestre 2003
Dr.ssa Franca Galante Direttore Dipartimento del Farmaco
Dr. Giacomo Galioto
Capo Servizio Farmaco e Farmacoepidemiologia
Dr. Michele Visconti
Farmacista Dirigente
Ottobre 2003
REGIONE SICILIANA
AZIENDA USL N° 6 PALERMO
DIPARTIMENTO DEL FARMACO
Premessa
La TVP ( Trombosi venosa profonda ) è una patologia cardiovascolare che, dopo la cardiopatia ischemica e l’ictus,
rappresenta un importante problema per la salute pubblica.
La prevenzione degli episodi tromboembolici nelle diverse discipline mediche che ne prevedono l’utilizzo, ha
comportato un utilizzo sempre più massiccio di farmaci attivi per questa patologia, in particolare le Eparine a Basso
Peso Molecolare.
Obiettivi
L’indagine conoscitiva che il Dipartimento del Farmaco della Ausl n° 6 ha condotto, ha come obiettivo primario
quello di monitorare l’utilizzo delle Eparine a Basso peso molecolare in ambito aziendale, attenzionando
l’andamento quali-quantitativo delle prescrizioni al fine di migliorare la qualità degli interventi con l’allestimento
di programmi di sensibilizzazione all’uso dei farmaci di cui sopra, per contenere e/o stabilizzare la spesa
farmaceutica.
Materiali e Metodi
I dati utilizzati sono stati prelevati :
Dal Dataview IMS Health Milano.
Per descrivere l’uso delle Eparine sono stati utilizzati quali indicatori, il primo semestre del’anno 2003, il valore
SSN x 1000 Abitanti, le DDD ( Dosi Definite Die), le quali rappresentano la quantità di farmaco necessaria per
una giornata di terapia, nella indicazione principale, nell’adulto, e la variazione percentuale del valore SSN x
1000 ab rispetto al 1° semestre del 2002.
Risultati e Commento
Nel primo semestre dell’anno 2003, l’andamento prescrittivo delle Eparine a Basso Peso Molecolare nell’Azienda
USL n° 6 di Palermo risulta essere in crescita del 2,5% ( Euro + 75.662 ) rispetto al primo semestre dell’anno 2002.
Il valore SSN x 1000 abitanti è di Euro 2.464,53 di gran lunga superiore al valore nazionale ( Euro 1.643,59.
L’analisi più dettagliata, riferita ai singoli principi attivi prescritti, evidenzia che la Nadroparina è in assoluto il
farmaco più prescritto con un incremento del 2,9% rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2002; seguono
nell’ordine l’Enoxaparina ( + 19,4% ) , la Reviparina ( - 20,6% ), la Parnaparina ( + 0,5% ) e infine la
Dalteparina ( +326,8% )..
Nella tabella pagina 1 sono riportati i valori SSN x 1000 Ab distrettuali nei primi sei mesi dell’anno 2003 confrontati
con i dati riguardanti l’Azienda USL n° 6, la Regione Sicilia e l’Italia; a pagina 2 e 3 i relativi grafici .
Nella tabella pagina 4 sono riportate le DDD x 1000 Abitanti con i grafici esemplificativi.
Infine a pagina 7 la variazione percentuale Valore SSN per 1000 Ab rispetto al corrispondente periodo del 2002.
Si riportano le indicazioni terapeutiche dall’ Informatore Farmaceutico 2003:
PARNAPARINA: Profilassi delle trombosi venose profonde (TVP) in Chirurgia generale e in Chirurgia Ortopedica;
trattamento delle patologie venose ad eziologia trombotica.
REVIPARINA : Profilassi e terapia della malattia tromboembolica venosa ed arteriosa.
NADROPARINA: Profilassi e trattamento delle trombosi venose profonde (TVP) in Chirurgia generale e in Chirurgia
OrtopedicaTrattamento delle Trombosi venose profonde (TVP); Prevenzione della Coagulazione
In corso di Emodialisi ; Trattamento dell’Angina instabile e l’Infarto miocardio non Q.
ENOXAPARINA : Trattamento dell’Angina instabile e l’Infarto miocardio non Q in associazione con Acido Acetil
Salicilico; Profilassi e Trattamento delle Trombosi venose profonde (TVP).
Prevenzione della Coagulazione in corso di Emodialisi.
DALTEPARINA : Profilassi delle trombosi venose profonde (TVP) in Chirurgia generale e in Chirurgia Ortopedica;
profilassi della coagulazione extracorporea nell’emodialisi e nell’emofiltrazione fino alle quattro
ore di durata; Trattamento delle Trombosi venose profonde e acute; malattia coronaria instabile
quale l’Angina instabile e l’Infarto miocardio non Q in associazione ad acido salicilico.
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