DETERMINAZIONE DEL RAPPORTO e/m DELL’ ELETTRONE MEDIANTE IL TUBO DI WEHNELT ATTENZIONE: PERICOLO! In questa esperienza si impiegano alte tensioni. E’ fatto obbligo di fare controllare i collegamenti al tecnico prima di accendere. Per determinare la carica specifica e/m degli elettroni è possibile utilizzare il tubo di Wehnelt il quale permette di produrre e rendere visibile un fascio di elettroni. La visibilità degli elettroni è ottenuta tramite la ionizzazione del gas idrogeno contenuto, a bassa pressione (p=1.33 10-5 bar), nel tubo. Il fascio filiforme di elettroni è emesso verticalmente da un sistema di elettrodi e viene deflesso mediante un Campo Magnetico (C.M.) omogeneo prodotto mediante due bobine di Helmholtz. Tale C.M. è perpendicolare alla direzione di emissione degli elettroni e, di conseguenza, alla loro velocità per cui la traiettoria descritta dal fascio filiforme è perfettamente circolare. Dalla misura del raggio r della circonferenza (o del diametro d) si può risalire al rapporto e/m mediante la relazione: e 2VA 8VA 2 2 2 2 m Br Bd C (1) kg Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/Lab2 ultima revisione: 2 giugno 2017 pag. 1 di 4 essendo VA la tensione anodica che accelera il fascio di elettroni e B il campo magnetico generato dalle bobine nella regione in cui si muovono gli elettroni del fascio. Nel nostro caso, se iH è la corrente che circola nelle bobine, si può dimostrare che: B 0 iH n R R2 2 a 2 3 T (2) 2 dove R è il raggio delle bobine (R=0.15 m), n è il numero delle spire per bobina (n=130) e a è la semidistanza tra le bobine (a=0.075 m). Poichè risulta a=R/2 la (2) diventa: B 0iH n 4 R 5 3 2 T (3) Modo di operare Il circuito per la produzione e accelerazione degli elettroni e per la realizzazione del C.M. è premontato e solidale al tubo di Wehnelt. Occorre tuttavia prendere visione dei collegamenti degli alimentatori ai vari elementi del circuito. Il primo alimentatore multiplo consente di prelevare una tensione alternata V∼ =6.3 V per riscaldare il filamento. Dallo stesso alimentatore è possibile prelevare la tensione anodica VA variabile da 0-300V. Il secondo alimentatore fornisce la tensione di alimentazione alle bobine di Helmholtz (V=0-12V). Un amperometro consente di misurare la corrente iH che fluisce nelle bobine. Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/Lab2 ultima revisione: 2 giugno 2017 pag. 2 di 4 1. Accendere l’alimentatore multiplo fissando inizialmente VA=150V. Il fascio di elettroni emesso per effetto termoionico, di colore violetto, sarà visibile in posizione verticale, a sinistra. 2. Applicare il C.M. tramite l’accensione dell’ alimentatore che determina il passaggio della corrente iH nelle bobine Fissare un valore di iH agendo sulla tensione di alimentazione. 3. Misurare il diametro d della traiettoria descritta dagli elettroni. Per tale misura una barra-specchio con due guide nere scorrevoli è posta sul retro dell’ apparecchio. Il retro di tale barra e’ millimetrato. Muovere la guida scorrevole sinistra finchè il suo bordo interno è tangente alla circonferenza descritta dagli elettroni, nella zona vicina al punto ove essi sono emessi. Lo specchio consente di effettuare tale verifica sull’ immagine della circonferenza riflessa sullo specchio, la quale è vicina alle guide, anziché traguardando la circonferenza reale, che si trova diversi centimetri avanti, contro le guide. Muovere la guida destra finchè il suo bordo interno e’ tangente alla (immagine della) circonferenza dalla parte opposta. Recarsi sul retro dell’ apparecchio e leggere il diametro come distanza in mm tra i bordi interni delle guide scorrevoli, la quali hanno una faccia posteriore identica a quella anteriore. 4. Variare la corrente iH e misurare in corrispondenza il valore del diametro d. In pratica può essere più comodo prima spostare la guida destra in modo che abbia una distanza d prefissata dall’ altra guida, da leggere sul retro (sul retro la guida “destra” e’ ovviamente a sinistra), e poi regolare la corrente in modo che la circonferenza, il cui margine sinistro Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/Lab2 ultima revisione: 2 giugno 2017 pag. 3 di 4 rimane nello stesso posto, sia tangente, a destra, al bordo interno della guida nella sua nuova posizione. 5. Determinare il rapporto e/m mediante le equazioni (1) e (3). 6. Ripetere le operazioni 2-4 per un altro valore di VA. NOTE 1) I parametri di misura consigliati sono: VA=150-300V; iH=0.7-2 A. 2) Si consiglia di effettuare le misure a bassa luminosità ambientale. 3) Sebbene l’ errore di lettura di d sia 1 mm da ciascuna parte (divisione minima della scala millimetrata) , l’ errore assoluto massimo a priori dovrebbe essere maggiore e stimato ragionevolmente dallo studente come incertezza nella asserzione visiva della tangenza tra circonferenza e guide e nello spessore della circonferenza stessa. Questa scheda è disponibile sul sito cms.ct.infn.it/~costa/Lab2 ultima revisione: 2 giugno 2017 pag. 4 di 4