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AZIENDA ULSS n.21 di LEGNAGO - VR | via C. Gianella, 1 - 37045 Legnago - Vr
Programma Triennale
per la
Trasparenza e l’Integrità
2014 - 2016
ADOTTATO CON DELIBERAZIONE N. 25 DEL 31.01.2014
1
INDICE
1.
2.
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
3.
3.1
3.2
4.
4.1
4.2
4.1
4.2
4.1
4.2
4.
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELL’AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO SANITARIA
N. 21 DI LEGNAGO (VR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE ED ADOZIONE DEL PROGRAMMA . . . . .
OBIETTIVI STRATEGICI IN MATERIA DI TRASPARENZA DEFINITI DALLA
DIREZIONE GENERALE - COLLEGAMENTO CON IL PIANO TRIENNALE DI
PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE – PIANO DELLA PERFORMANCE – CODICE DI
COMPORTAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
TRASPARENZA E DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI . . . . . . . . . . . . . .
STRUTTURE COINVOLTE PER L’INDIVlDUAZIONE DEI CONTENUTI DEL
PROGRAMMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
MODALITA’ DI COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER . . . . . . . . . . . .
TERMINI E MODALITA’ DI ADOZIONE DEL PROGRAMMA . . . . . . . . . . . .
INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE DELLA TRASPARENZA . . . . . . . . . . . .
INIZIATIVE E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE PER LA DIFFUSIONE DEI
CONTENUTI DEL PROGRAMMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ORGANIZZAZIONE DELLE GIORNATE DELLA TRASPARENZA . . . . . . . . . .
PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA . . . . . . . . . . . . . . . .
DIRIGENTI RESPONSABILI DELLA TRASMISSIONE, PUBBLICAZIONE E
AGGIORNAMENTO DEI DATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
REFERENTI PER LA TRASPARENZA E MODALITA’ DI COORDINAMENTO CON IL
RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
MISURE ORGANIZZATIVE VOLTE AD ASSICURARE LA REGOLARITA’ E LA
TEMPESTIVITA’ DEI FLUSSI INFORMATIVI . . . . . . .. . . . . . . . . . .
MISURE DI MONITORAGGIO E DI VIGILANZA SULL’ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI
TRASPARENZA . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
RILEVAZIONE DELL’EFFETTIVO UTILIZZO DEI DATI DA PARTE DEGLI UTENTI
DELLA SEZIONE “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" . . . . . . . . . . . . .
MISURE PER ASSICURARE L’EFFICACIA DELL’ISTITUTO DELL’ACCESSO CIVICO . .
DATI ULTERIORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Pag. 5
Pag. 6
Pag. 6
Pag. 7
Pag. 8
Pag. 9
Pag. 10
Pag. 10
Pag. 10
Pag. 11
Pag. 11
Pag. 11
Pag. 12
Pag. 12
Pag. 13
Pag. 14
Pag. 14
Pag. 15
ALLEGATI: programma operativo
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LEGENDA DELLE ABBREVIAZIONI UTILIZZATE
A.N.AC. : Autorità Nazionale AntiCorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle
amministrazioni pubbliche
già C.I.V.I.T. : Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e
l'Integrità delle Amministrazioni Pubbliche
D.F.P. : Dipartimento della Funzione Pubblica
O.I.V. : Organismo Indipendente di Valutazione della Performance
P.N.A. : Piano Nazionale Anticorruzione
P.P. : Piano della Performance
P.T.F. : Piano Triennale di Formazione
P.T.P.C. : Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione
P.T.T.I. : Programma Triennale di Trasparenza e Integrità
U.P.D. : Ufficio Procedimenti Disciplinari
PRINCIPALI NORMATIVE RICHIAMATE
legge 7 agosto 1990, n. 241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di
accesso ai documenti amministrativi"
decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 recante “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di
ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche
amministrazioni”.
legge 6 novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione del la corruzione e
dell’ illegalità nella pubblica amministrazione”
decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità
trasparenza e diffusione dell’informazione da parte delle pubbliche amministrazioni”
deliberazione dell’A.N.A.C. (ex C.I.V.I.T.) n. 50 del 4 luglio 2013 recante “ Linee guida per l’aggiornamento del
Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016”
intesa tra Governo, Regioni ed Enti Locali per l’attuazione dell’art. 1 comma 61 e 62 legge 190/12 recante
“Disposizioni per la prevenzione e la repressione del la corruzione e dell’ illegalità nella pubblica
amministrazione”
circolare n. 2 del 2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica relativa all’attuazione del d.lgs. 33/2013,
decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62 “Regolamento recante codice di
comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del Dls 30\03\2001, n.165”.
3
PREMESSA
La trasparenza nei confronti dei cittadini e della collettività rappresenta lo strumento
essenziale per assicurare i valori costituzionali dell’imparzialità e del buon andamento
della Pubblica Amministrazione, favorendo un controllo sull’attività pubblica attraverso
la conoscenza dei servizi resi dall’amministrazione, delle loro caratteristiche e delle
modalità di erogazione.
La trasparenza é definita nell’art. 11 del d.lgs. 150/2009 come "accessibilità totale,
anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle
amministrazioni
pubbliche,
delle
informazioni
concernenti
ogni
aspetto
dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle
risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di
misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme
diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità".
II rispetto pieno e diffuso degli obblighi di trasparenza è anche un valido strumento di
prevenzione e di lotta alla corruzione, rende visibili i rischi di cattivo funzionamento,
facilita la diffusione delle informazioni e delle conoscenze e consente la comparazione
fra le diverse esperienze amministrative.
La legge 190/2012 in materia di anticorruzione dispone che sul sito istituzionale sia
resa accessibile e facilmente consultabile una sezione apposita, denominata
“Amministrazione Trasparente", nella quale debbono essere pubblicati documenti,
informazioni e dati concernenti l’organizzazione e l’attività della pubblica
amministrazione, la cui disciplina è contenuta nel decreto legislativo n. 33/2013.
II Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità (P.T.T.I.) è il documento di
programmazione triennale, da aggiornare annualmente, che individua le iniziative
previste per garantire sia un adeguato livello di trasparenza e legalità sia lo sviluppo
della cultura dell’integrità e costituisce uno degli strumenti attraverso il quale si
realizza la prevenzione della corruzione ai sensi della legge 190/2012.
Elemento centrale della trasparenza è la pubblicazione di dati e informazioni nella
sezione "Amministrazione Trasparente". In questo modo, attraverso la pubblicazione
online, si offre la possibilità ai portatori d’interesse (stakeholder) di conoscere le azioni
e i comportamenti strategici adottati, con il fine di sollecitarne e agevolarne la
partecipazione e il coinvolgimento.
La verifica periodica dell’attuazione del P.T.T.I., attuata in modo continuo e aperto, sia
dagli operatori istituzionali preposti, sia dal pubblico, rappresenta uno stimolo per
l’Azienda a migliorare costantemente la qualità delle informazioni a disposizione dei
portatori d’interesse.
Il Direttore Generale
Dott. Massimo Piccoli
4
1.
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELL’AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO
SANITARIA N. 21 DI LEGNAGO (VR).
L’Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n. 21 di Legnago – VR (Aulss 21), con sede legale
in Via C. Gianella n. 1 a Legnago (VR), é un’Azienda con personalità giuridica pubblica
dotata di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e
tecnica, cosi come previsto dalla normativa vigente.
E’ stata costituita dal 1° gennaio 1995 con legge regionale n. 56 del 14 settembre
1994. Ha un ambito territoriale, modificato con legge regionale 16.08.2001, n. 22, che
comprende i seguenti Comuni:
COMUNE
Angiari
Bevilacqua
Bonavigo
Boschi Sant’Anna
Bovolone
Casaleone
Castagnaro
Cerea
Concamarise
Gazzo Veronese
Isola Rizza
Legnago
Minerbe
Nogara
Oppeano
Palù
Ronco all’Adige
Roverchiara
San Pietro di Morubio
Salizzole
Sanguinetto
Sorgà
Terrazzo
Villabartolomea
Zevio
TOTALE :
POPOLAZIONE RESIDENTE AL
31.12.2012
2.205
1.808
2.018
1.460
16.025
5.933
3.965
16.499
1.088
5.543
3.295
25.444
4.686
8.717
9.719
1.270
6.224
2.725
3.784
4.191
3.047
3.145
2.346
5.885
14.820
155.842
Il legale rappresentante é il Direttore Generale.
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L’Aulss 21 persegue le finalità di promozione e tutela della salute fisico psichica nel
rispetto della dignità e della libertà della persona, in attuazione degli obiettivi previsti dagli
atti della programmazione sanitaria nazionale e regionale.
L'Azienda garantisce I'erogazione della globalità della copertura assistenziale come
definita dai Livelli Essenziali di Assistenza, nel rispetto dei fondamentali principi di
universalità, di eguaglianza e di equità di accesso alle prestazioni, in una logica di
appropriatezza, di libertà di scelta, di informazione e di partecipazione dei cittadini, di
gratuità delle cure nei limiti stabiliti dalla legge.
L’organizzazione e il funzionamento dell’Aulss 21 sono compiutamente disciplinati dall'Atto
Aziendale, liberamente consultabile sul sito internet istituzionale www.aulsslegnago.it,
nella sezione "Amministrazione Trasparente", atti generali.
2.
PROCEDIMENTO
DI
ELABORAZIONE
ED
ADOZIONE
DEL
PROGRAMMA
2.1 OBIETTIVI STRATEGICI IN MATERIA DI TRASPARENZA DEFINITI DALLA
DIREZIONE GENERALE - COLLEGAMENTO CON IL PIANO TRIENNALE DI
PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE – PIANO DELLA PERFORMANCE – CODICE DI
COMPORTAMENTO.
La Direzione Generale, per la realizzazione di un’amministrazione aperta e al servizio del
cittadino, individua in materia di trasparenza i seguenti obiettivi strategici:
- assicurare all’utenza adeguata informazione dei servizi resi, delle loro caratteristiche
qualitative e dimensioni quantitative, nonchè delle loro modalità di erogazione, rafforzando
il rapporto fiduciario con i cittadini;
- garantire, con le iniziative adottate in materia di trasparenza, I’integrità e la legalità
dell’azione amministrativa, in tal modo rendendo conto della correttezza ed efficacia degli
atti;
- consentire il controllo diffuso sulla performance aziendale.
Gli obiettivi del presente Programma sono formulati anche in collegamento con Ia
programmazione strategica e operativa dell’Amministrazione, definita nel Piano della
Performance (P.P.).
L’Aulss 21, con deliberazione n. 48 del 31.01.2013, ha approvato il P.P. per il triennio
2013-2015.
6
Il P.P. é il documento programmatico dl durata triennale attraverso il quale, in conformità
alle risorse assegnate e nel rispetto della programmazione sanitaria regionale e del
vincolo dl bilancio, sono individuati obiettivi, indicatori e risultati attesi per la gestione
aziendale. Attraverso detto Piano, la cui elaborazione ha dato avvio al ciclo dl gestione
della performance, é possibile definire e misurare la performance aziendale, valutandone
la qualità e consentendo una sua rappresentazione comprensibile agli stakeholder.
Gli obiettivi strategici in materia di trasparenza, declinati nel presente P.T.T.I., integrano la
programmazione strategica del P.P. e si traducono in obiettivi operativi, finalizzati
all’attuazione del principio della trasparenza, da assegnare annualmente alle varie
strutture aziendali.
Il P.T.T.I., rappresentando uno degli aspetti fondamentali della fase dl pianificazione
strategica all'interno del ciclo della performance, permette di rendere pubblici agli
stakeholder di riferimento i programmi di attività, il loro stato dl attuazione e i risultati
conseguiti.
La legge 190/2012 sulla Prevenzione della Corruzione e il d.lgs. 33/2013 hanno dato
vigore e motivazione al fine di rafforzare tutte le azioni messe in campo per la
partecipazione democratica di tutti i portatori d'interesse alla vita amministrativa dell'Aulss
21.
Nel presente P.T.T.I. è evidente il rapporto forte tra Prevenzione della Corruzione e lotta
alla stessa, concretizzata con la programmazione di azioni e impegni per la pubblicazione
obbligatoria sul sito istituzionale di informazioni previsti dalla normativa, prevedendo
inoltre, nel corso del 2014, pubblicazioni aggiuntive proposte grazie ad un coinvolgimento
di tutti i portatori d'interesse. Rilevante è l'inserimento del rispetto degli obblighi della
Trasparenza anche nel Codice di Comportamento aziendale, adottato con deliberazione
pubblicata nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
2.2 TRASPARENZA E DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI.
La trasparenza è un livello essenziale delle prestazioni erogate dall'Aulss 21, ai sensi
dell'art. 117 comma 2 lettera m, della Costituzione italiana; è intesa come accessibilità
totale alle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, agli indicatori relativi
ad andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il proseguimento delle funzioni
istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione, come previsto dall’art. 11,
7
comma 1 del d.lgs. 150/09 e dal d.lgs. 33/2013.
E' una nozione diversa da quella del diritto di accesso agli atti amministrativi ex art. 22
della legge 7 agosto 1990, n. 241, testo vigente, che istituisce altresì l'accesso ai
documenti amministrativi, attivabile solo per acquisire quei documenti necessari per azioni
legali relative a interessi individuali.
L'accessibilità totale è l'accesso da parte dell'intera collettività a tutte le informazioni
pubbliche, azioni che l'amministrazione deve garantire prioritariamente, favorendo da
parte dei cittadini forme diffuse di controllo, nel rispetto dei principi di buon andamento e
imparzialità (art. 11 d.lgs. 150/2009).
La nuova nozione di trasparenza si muove su tre azioni integrate tra loro:
A. una posizione soggettiva di controllo sociale garantita ai cittadini;
B. uno strumento di gestione e controllo dell'azione amministrativa;
C. uno strumento di garanzia nell'uso delle risorse e nell'erogazione dei servizi al
pubblico, istituzionalizzando le metodologie di miglioramento della qualità al fine di
garantire standard ed impegni di qualità ai cittadini.
2.3 STRUTTURE COINVOLTE PER L’lNDIVlDUAZIONE DEI CONTENUTI DEL
PROGRAMMA
II P.T.T.I. è adottato dal Direttore Generale. Alla promozione e al coordinamento del
processo di formazione e adozione del P.T.T.I. concorrono:
- la Direzione Generale, che avvia il processo, individuando gli obiettivi strategici, e
indirizzandone le attività;
- il Responsabile della Trasparenza, che controlla il procedimento di elaborazione e
aggiornamento del Programma, predisponendone i contenuti sulla base dei contributi dl
tutti gli attori coinvolti;
- l’Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) che, in qualità di "responsabile della
corretta applicazione delle linee guida, delle metodologie e degli strumenti" predisposti
dall'Autorità Nazionale Anti Corruzione (A.N.AC.), ex Commissione Indipendente per la
Valutazione e l’Integrità (C.I.V.I.T.), esercita un’attività di impulso per l'elaborazione del
Programma e attesta l'assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all’integrità.
Al fine di rendere edotti i Responsabili dei Servizi aziendali circa gli obblighi derivanti
dall’entrata in vigore del d.lgs. 33/2013, si è provveduto a divulgare apposita nota
8
informativa con allegata la normativa di riferimento, cui hanno fatto seguito specifici
incontri, promossi dal Responsabile della Trasparenza. Tali incontri con i Dirigenti
Responsabili delle strutture aziendali coinvolte sono stati finalizzati alla disamina degli
obblighi di pubblicazione rientranti nell’ambito soggettivo di competenza dell’Aulss 21 posti
in capo a ciascun responsabile e a una prima ricognizione dello stato di attuazione degli
obblighi medesimi.
Sono state effettuate alcune giornate di formazione specifica di illustrazione ed
approfondimento degli adempimenti in materia di anticorruzione e trasparenza, rivolti al
personale, che hanno coinvolto tutti i Servizi.
Nel corso del 2013, si è provveduto alle pubblicazioni previste dal d.lgs. 33/2013 con
l’approntamento della sezione “Amministrazione Trasparente” nel sito web aziendale. In
detta sezione, a cura dei Responsabili dei Servizi, sono affluiti e stati pubblicati i dati, le
informazioni e i documenti previsti dal d.lgs. 33/2013. Nel corso del medesimo anno, al
fine di rendere dinamica detta pubblicazione, si è dato avvio alla predisposizione di una
specifica piattaforma informatica, che, a seguito di specifici incontri di formazione per il suo
corretto utilizzo, andrà a regime entro il mese di febbraio 2014. Detta piattaforma
consentirà ai Responsabili dei Servizi una maggiore celerità e semplicità di alimentazione
della sezione “Amministrazione Trasparente” nel sito web aziendale. Conseguentemente, i
dati/informazioni/documenti inseriti da tale data saranno immessi nella sezione con la
citata nuova modalità, mentre si prevede che il recupero nella nuova piattaforma delle
pubblicazioni già effettuate, a cura dei Responsabili dei Servizi o, ove possibile, con
modalità informatiche, sarà realizzato entro il mese di ottobre 2014.
2.4 MODALITA’ DI COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER.
Nel corso della Conferenza dei Servizi tenutasi il 20 dicembre 2013, alla quale sono stati
invitati i portatori d’interesse del territorio, è stata presentata la disciplina della trasparenza
e l’applicazione della medesima nella Aulss 21, anche al fine dell’adozione del presente
P.T.T.I.. Attesa la scadenza del 31 gennaio per l’adozione del Piano, ci si è riservati di
coinvolgere i portatori di interesse nella fase successiva di adozione del medesimo, anche
attraverso la “Giornata della trasparenza”, nel corso della quale saranno raccolte ed
esaminate le osservazioni che saranno pervenute in ordine al presente Piano.
9
Pertanto, nella fase successiva di attuazione del P.T.T.I., sarà realizzato il coinvolgimento
degli stakeholder attraverso la raccolta di feedback, ovvero di "risposte", provenienti dagli
stessi, sul livello di utilizzazione e di utilità dei dati pubblicati, oltre che degli eventuali
reclami sulla qualità delle informazioni pubblicate oppure in merito a ritardi e inadempienze
riscontrate.
A tal fine, entro il mese di giugno 2014, saranno definite modalità per rilevare il livello di
soddisfazione degli utenti in relazione all’accesso, alla chiarezza ed alla utilizzabilità dei
dati pubblicati e per la presentazione di osservazioni o reclami.
L'adozione del P.T.T.I., la previsione di standard di qualità, la semplificazione delle
procedure, l'informazione ai cittadini, il rapporto con chi rappresenta i loro interessi, il
dovere di valutazione della qualità percepita dai cittadini attraverso il percorso dei reclami,
della metodologia della customer satisfaction, costituiscono le azioni che saranno attuate
dall'Aulss 21 in coerenza con il sistema dei valori di riferimento dell'organizzazione.
2.5 TERMINI E MODALITA’ DI ADOZIONE DEL PROGRAMMA
In relazione alle disposizioni della deliberazione 50/2013 della C.I.V.I.T., ora A.N.AC., e
dell’Intesa Stato – Regioni del 24.7.2013 per l’attuazione della legge 190/2012, il presente
P.T.T.I., in quanto parte integrante del Piano triennale di Prevenzione della Corruzione, é
adottato entro il 31 gennaio 2014.
L’adozione avviene con atto deliberativo del Direttore Generale su proposta del
Responsabile della Trasparenza.
Dopo I’adozione il Programma è pubblicato sul sito istituzionale nell’apposita sezione
denominata “Amministrazione Trasparente”.
II Programma è aggiornato annualmente, di norma entro il 31 gennaio, con le procedure
sopra indicate.
3. INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE DELLA TRASPARENZA
3.1 INIZIATIVE E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE PER LA DIFFUSIONE DEI
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
Le iniziative per la trasparenza rappresentano un momento di confronto e di ascolto per
conseguire alcuni degli obiettivi fondamentali della trasparenza stessa.
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AL fine di garantire la diffusione dei contenuti del P.T.T.I. e della cultura della trasparenza
e dell’integrità, l’Aulss 21 utilizzerà quali strumenti prevalenti di comunicazione le Giornate
della Trasparenza, il sito web aziendale, i comunicati stampa e ogni altra forma di
comunicazione, quale il periodico aziendale.
3.2 ORGANIZZAZIONE DELLE GIORNATE DELLA TRASPARENZA
Con cadenza annuale sarà organizzata la “Giornata della Trasparenza”, quale iniziativa
principale per diffondere i contenuti del P.T.T.I. e per la raccolta di nuove esigenze che
dovessero emergere nel corso delle iniziative svolte.
La Giornata della Trasparenza rappresenta un momento di confronto e di ascolto dei
cittadini per garantirne la partecipazione nell’individuazione delle informazioni di concreto
interesse per la collettività degli utenti e il coinvolgimento nell'attività dell’amministrazione
al fine di migliorare la qualità dei servizi e il controllo sociale.
Oltre a diffondere i contenuti del P.T.T.I., la Giornata della Trasparenza è dedicata alla
presentazione del Piano della Performance e della Relazione sulla Performance. Ulteriori
contenuti potranno essere definiti anche coinvolgendo in via preventiva gli stakeholder, per
finalizzare I’organizzazione della giornata alle concrete esigenze di conoscenza dei
partecipanti. In ogni caso sarà dato ampio spazio di intervento e di dibattito ai partecipanti.
Gli elementi risultanti dal confronto realizzato durante la Giornata della Trasparenza sono
riutilizzati per la rielaborazione annuale dei documenti del ciclo della performance e per il
miglioramento dei livelli di trasparenza.
La prima vera e propria Giornata della Trasparenza sarà organizzata entro il mese di luglio
2014.
4. PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA
4.1
DIRIGENTI
RESPONSABILI
DELLA
TRASMISSIONE,
PUBBLICAZIONE
E
AGGIORNAMENTO DEI DATI
Nel presente documento vengono individuati i soggetti responsabili e le categorie di dati
da pubblicare.
La legge 190/2012 e il d.lgs. 33/2013 prevedono già in forma analitica il contenuto minimo
e la relativa organizzazione dei dati e delle informazioni che devono essere pubblicate
11
nell’apposita
sezione
"Amministrazione
Trasparente"
del
sito
istituzionale
www.aulsslegnago.it .
Nella tabella allegata (All. n. 1) sono specificati i suddetti obblighi di pubblicazione ed è
definito, per ciascun obbligo, il programma operativo da attuare e i Servizi i cui
Responsabili sono tenuti all’osservanza della normativa in materia di trasparenza..
I responsabili della pubblicazione e dell’aggiornamento dei dati in "Amministrazione
Trasparente" sono i Dirigenti Responsabili dei Servizi indicati nella citata tabella.
Il Dirigente Responsabile di ciascun Servizio ha la piena ed esclusiva responsabilità
dell’esattezza, compiutezza e tempestività dei dati, anche per quanto attiene al formato dei
medesimi in ossequio al dettato normativo, sia nel caso di pubblicazione di documenti che
nel caso di pubblicazione di dati e/o informazioni.
4.2 REFERENTI PER LA TRASPARENZA E MODALITA’ DI COORDINAMENTO CON
IL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA
I Dirigenti responsabili dei Servizi aziendali di cui al punto precedente assumono il ruolo di
Referenti aziendali per la trasparenza e in quanto tali sono responsabili dell’adempimento
degli obblighi di trasparenza di cui al presente Piano.
II Responsabile della Trasparenza svolge funzioni di coordinamento delle attività dei
Referenti mediante:
- comunicazioni, informazioni ed eventuali disposizioni operative;
- organizzazione di gruppi di lavoro;
- qualsiasi altra modalità adeguata ai fini dell’esercizio della propria attività di
coordinamento.
4.3 MISURE ORGANIZZATIVE VOLTE AD ASSICURARE LA REGOLARITA’ E LA
TEMPESTIVITA’ DEI FLUSSI INFORMATIVI
A livello organizzativo, ai fini dell’attuazione del Piano, vengono messe in atto le seguenti
misure:
a) individuazione dei Dirigenti dei Servizi coinvolti quali Referenti aziendali per la
Trasparenza;
b) adeguamento del sito web aziendale secondo le caratteristiche editoriali stabilite dalle
norme di riferimento;
12
c) organizzazione e pubblicazione dei dati secondo le prescrizioni di carattere tecnico
stabilite dalle rispettive norme di riferimento;
d) trasferimento delle informazioni già presenti sul sito nella specifica sezione
"Amministrazione Trasparente", previa analisi dell’esistente, al fine di selezionare ed
elaborare i dati da pubblicare anche in termini di chiarezza e usabilità, cui dovrà seguire
I’integrazione dei dati mancanti, arricchendo così gradualmente la quantità di informazioni
a disposizione del cittadino, al fine di garantire una sempre maggiore conoscenza degli
aspetti riguardanti l'attività dell’azienda;
e) adozione delle misure di rilevazione del livello di soddisfazione degli utenti in relazione
all’accesso, alla chiarezza e alla utilizzabilità dei dati pubblicati, al fine di assicurare un
coinvolgimento continuo e costante della cittadinanza e aiutare I’Amministrazione nel
compito di garantire la qualità delle informazioni;
f) incremento delle azioni interne per promuovere la cultura della trasparenza e della
legalità dell’azione amministrativa mediante la programmazione di specifiche iniziative
formative dirette al personale dipendente.
g) azioni di sensibilizzazione, finalizzate a garantire completezza e tempestività nella
pubblicazione dei dati.
Tutte le azioni dirette a garantire regolarità e tempestività dei flussi informativi individuate
nei punti precedenti saranno valutate e messe in atto con il coinvolgimento dei
Responsabili e degli operatori dei Servizi interessati.
4.4 MISURE DI MONITORAGGIO E DI VIGILANZA SULL’ATTUAZIONE DEGLI
OBBLIGHI DI TRASPARENZA
La vigilanza sull’attuazione degli obblighi di trasparenza implica un’attività di monitoraggio
periodico sia da parte del Responsabile della Trasparenza sia da parte dell’O.I.V..
A tal fine il Responsabile della Trasparenza provvede a:
a) monitorare sistematicamente l’adempimento degli obblighi di pubblicazione. Nel caso in
cui si riscontrino inadempienze di livello significativo, rispetto alla completezza, chiarezza
e aggiornamento delle informazioni pubblicate, il Responsabile solleciterà il Referente
interessato a provvedere in merito entro un termine concordato; in caso di mancato o
incompleto riscontro alla richiesta di adempimento, il Responsabile provvede a darne
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segnalazione alla Direzione Generale, all’O.I.V. e/o agli altri organismi che, in base alle
circostanze, risultano interessati;
b) predisporre, sulla base di report forniti dai Referenti, una relazione - con cadenza
semestrale entro luglio e gennaio con riferimento al semestre precedente - sullo stato di
attuazione del P.T.T.I.: la relazione é trasmessa alla Direzione Generale e all’O.I.V. e
pubblicata sul sito web aziendale;
c) supportare l’O.I.V. ai fini dello svolgimento delle attività di competenza, mediante la
predisposizione di una tabella di riscontro degli obblighi di pubblicazione previsti dalla
vigente normativa;
d) predisporre eventuali ulteriori programmi operativi in conseguenza delle azioni di
monitoraggio sopra evidenziate.
L’O.I.V. ha il compito di promuovere e attestare l’assolvimento da parte dell’Azienda degli
obblighi relativi alla trasparenza e all’integrità. Provvede alle verifiche di propria
competenza con le modalità e le tempistiche definite dall’A.N.AC. (ex C.I.V.I.T.); i relativi
esiti sono pubblicati nella sezione "Amministrazione Trasparente" del sito web aziendale.
L’O.I.V. svolge i propri compiti anche tenendo conto dell’apporto delle diverse strutture
all’attuazione del P.T.T.I. ai fini della misurazione e valutazione della performance dei
Dirigenti delle strutture medesime.
4.5 RILEVAZIONE DELL’EFFETTIVO UTILIZZO DEI DATI DA PARTE DEGLI UTENTI
DELLA SEZIONE “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE"
Il Responsabile dell’Ufficio Informatico predispone con cadenza semestrale (entro luglio e
gennaio con riferimento al semestre precedente) un report di rilevazione del numero di
accessi al sito web aziendale e del numero di contatti alla sezione "Amministrazione
Trasparente" da parte degli utenti; il report è trasmesso al Responsabile della Trasparenza
che ne cura la pubblicazione sullo stesso sito.
4.6 MISURE PER ASSICURARE L'EFFlCACIA DELL’ISTITUTO DELL’ACCESSO
CIVICO
La Circolare n. 2 del 2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica relativa all’attuazione
del d.lgs. 33/2013, sottolinea che l'obiettivo perseguito è quello di rafforzare lo strumento
della trasparenza, che rappresenta una misura fondamentale per la prevenzione della
corruzione, e riordinare in un unico corpo normativo le numerose disposizioni vigenti in
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materia di obblighi di trasparenza e integrità. L'art. 5 del citato d.lgs. 33/2013 stabilisce che
l'accesso civico è lo strumento che permette ai cittadini di esercitare il diritto costituzionale
alla trasparenza. Infatti, attraverso I’accesso civico, il legislatore ha inteso ampliare i
confini tracciati dalla legge 241/1990.
L’Aulss 21, riconoscendo ai portatori d’interesse il ruolo attivo per contribuire al
cambiamento migliorativo sotteso alla normativa in materia di prevenzione della
Corruzione, ha prontamente pubblicato, nella sezione “Amministrazione Trasparente”, un
Link denominato “Accesso Civico”, ove chiunque può accedere, dove è illustrato tale
nuovo istituto, ed è reperibile anche la normativa e la relativa modulistica.
La richiesta di Accesso Civico non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla
legittimazione soggettiva del richiedente, non deve essere motivata, è gratuita e va
presentata al Responsabile della Trasparenza.
Il responsabile della Trasparenza segnalerà alla Direzione Generale i casi di
inadempimento o di adempimento parziale degli obblighi in materia di pubblicazione
previsti dalla normativa vigente. Nel contempo, entro il 31 gennaio di ogni anno,
relazionerà sul monitoraggio della gestione dell'accesso civico, valutando i percorsi di
miglioramento possibili degli standard individuati.
La Direzione Generale valuterà se attivare eventuali procedimenti disciplinari, applicando
in tal modo quanto indicato dall'art. 43 del d.lgs. 33/2013;
L'O.I.V. utilizza i dati e le informazioni relative agli obblighi di trasparenza anche per la
valutazione della performance, organizzativa e individuale, per quanto di rispettiva
competenza, del Responsabile della Trasparenza e di tutti i Responsabili dei Servizi
obbligati alla pubblicazione dei dati, delle informazioni e dei documenti.
5. DATI ULTERIORI
Terminata la fase di completamento delle pubblicazioni come prevista nel programma
operativo allegato (All. 1), l’Aulss 21 si riserva di individuare, anche sulla base di
osservazioni/suggerimenti segnalati dagli stakeholder, ulteriori dati e/o informazioni
oggetto di pubblicazione.
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