Presentazione del percorso
I ragazzi crescono in ambienti sociali e culturali costellati di norme, principi, valori,
pregiudizi e stereotipi.
Negli adolescenti, la ricerca di una identità personale, unita al bisogno di accettazione,
portano all’aggregazione in gruppi caratterizzati dagli stessi gusti musicali, lo stesso tipo di
abbigliamento, gli stessi codici di comunicazione, lo stesso stile alimentare. Nascono così
delle vere e proprie tribù, fortemente differenziate e facile oggetto di stereotipi, situazione
che può rendere la comunicazione tra i ragazzi che appartengono a diversi gruppi o tra
diverse età, molto difficile.
In tale contesto, è importante educare gli adolescenti al confronto anche con chi appare
diverso nell’aspetto, stimolando la curiosità e il desiderio di andare oltre i soliti luoghi
comuni, spesso indotti dalla pubblicità e dal marketing.
Agire sull’identità dei consumatori, e soprattutto dei giovani, costituisce un importante
strumento per vendere prodotti. Con i ragazzi possiamo analizzare i messaggi provenienti
dal mondo della moda o discutere alcune questioni relative al proprio modo di consumare
come ad esempio: quale significato può aggiungere il marchio al nostro modo di vestire?
I marchi aiutano astutamente e consapevolmente a formare il proprio senso dell’io: cosa
può succedere se il senso di identità viene formato da chi sta cercando di venderci
qualcosa? Quanto conta, al momento dell’acquisto, il prodotto e la sua qualità intrinseca?
Destinatari
Studenti della Scuola Media Inferiore e primi anni della Scuola Media Superiore.
Obiettivi
Obiettivi generali
- Aiutare i ragazzi a riflettere sul proprio stile di vita, a partire dall’abbigliamento, per
incoraggiare la loro capacità di operare scelte critiche e consapevoli.
- Promuovere l’acquisizione delle competenze necessarie per decodificare i messaggi
rivolti ai giovani dal mondo della moda .
- Favorire l’abitudine a confrontarsi ed affrontare situazioni problematiche cercando
soluzioni adeguate.
- Indirizzare i giovani, attraverso la riflessione su apparentemente semplici scelte di
consumo quotidiano, allo studio della complessità che queste sottendono.
- Rendere disponibile l’informazione utile per l’approfondimento dei diversi argomenti nella
realtà scolastica.
Obiettivi specifici del percorso di base
- Riconoscere alcuni stereotipi diffusi tra i giovani .
- Favorire il confronto e la riflessione su stereotipi e pregiudizi all’interno del gruppo classe
, stimolando la conoscenza reale tra tutti gli allievi.
- Aiutare gli studenti a decodificare i messaggi relativi al mondo della moda e fornire loro
l’informazione essenziale per la lettura delle etichette dell’abbigliamento.
- Individuare un comportamento di consumo consapevole che possa essere facilmente
inserito nel proprio stile di vita.
Tempi
4 ore scolastiche suddivise in due incontri
Descrizione delle attività
PRIMO INCONTRO
1) Brainstorming sulle parole consumo, consumare, moda
Le osservazioni più ricorrenti sono annotate alla lavagna o su un foglio; ogni allievo
prenderà nota delle frasi più interessanti, proprie ed altrui.
Cosa è il brainstorming?
Alla lettera significa “tempesta cerebrale”, e indica il flusso di parole, pensieri, idee e
concetti che affiorano per libera associazione.
Il brainstorming è un’attività collettiva molto utile per far emergere idee e opinioni su un
determinato argomento. Ogni intervento diventa stimolo per le comparsa di altre idee,
finché si arriva a delineare un quadro ampio e articolato del tema in discussione. Anche i
contributi apparentemente bizzarri e poco pertinenti vengono presi in considerazione.
I partecipanti intervengono in modo spontaneo, senza un ordine preciso e nel rispetto
dell’opinione di tutti. Atteggiamenti arroganti o aggressivi sono assolutamente da bandire.
2) Laboratorio multimediale: i ragazzi svolgeranno il gioco e questionario presente nel
sito.
3) discussione collettiva sui dati del questionario.
In questa fase è importante sottolineare come le apparenze spesso allontanino dalla
realtà: l’abito, il taglio dei capelli, gli oggetti indossati e in genere lo stile rappresentano
solo una parte delle informazioni necessarie per conoscere effettivamente una persona o
una situazione. Soffermarsi sulle apparenze riduce la possibilità di conoscerla, di scoprire
mondi diversi; accettare gli stereotipi limita la creatività e induce al conformismo.
SECONDO INCONTRO
Da quando siamo entrati nell’ epoca della globalizzazione, l’imperativo delle imprese è
diventato il contenimento dei costi; nel campo del tessile - abbigliamento è comune
spostare la produzione nei paesi del nord Africa, dell’Europa dell’Est, del sud est asiatico,
affidandola ad aziende terziste che assicurano prezzi stracciati. Il mercato è inondato da
montagne di indumenti diversi per colore, stile, marca e qualità, ma pressoché tutti uguali
per le condizioni di lavoro ingiuste, umilianti e oppressive.
L’obiettivo di questo incontro è quello di far conoscere la complessità del settore: in
particolare, si utilizzeranno le schede sulle scarpe sportive (vedi “letture moda”). La
classe, suddivisa in gruppi, analizzerà il materiale proposto; ogni gruppo relazionerà alla
classe; i risultati della discussione vengono annotati in un tabellone.
La parte finale dell’incontro sarà dedicata alla lettura delle etichette (vedi “letture moda”).
Strumenti
Laboratorio multimediale