MEDICINA DI LABORATORIO Zuppi 23.03.2006 Prof.ssa ……Se voi foste un medico a quale dei vostri pazienti, per quale motivo chiedereste di dosare il sodio? Risposta: nell’ipertensione ,patologie renali,ritenzione di liquidi,un’alterazione metabolica ad esempio…………nel diabete bisogna chiedere il sodio ma anche il potassio ,perché può urinare tanto quindi può anche perdere tanto sodio,e con il potassio che legame c’è?(nel diabete)L’azione fisiologica dell’insulina qual è?Per cui anche nella terapia del diabete dovete stare sempre a controllare il potassio.C’è un legame stretto tra i livelli di glicemia e di potassio o del sodio,è la prima misura che fai nella valutazione dei liquidi corporei ,di uno scompenso cardiaco,di sodio e il potassio ne hai bisogno di continuo ,d’urgenza ,erano degli esami –il limite degli esami di laboratorio è che ti dà una botta istantanea di un attimo che fugge e che cambia di continuo e magari già quando hai finito di fare l’analisi si è modificato lo stato del paziente e allora un po’ di anni fa,ma non ha avuto un grande sviluppo ,avevano inventato come dei biosensori per dosare,per registrare così come registri le pulsazioni cardiache o la pressione,gli elettroliti.Questo viene monitorato di continuo, in rianimazione………………..viene monitorato in continuazione. (possibile domanda d’esame)Se arriva un referto dal laboratorio e un paziente ha 130meq/L di sodio.cosa fai,cosa pensi,quali altri esami chiedi?il range va da 135 a 150,quindi è una ipoazotemia.Che faccio?Guardo il paziente e vedo se è disidratato,in questo caso è iperidratato, posso chiedere se prima delle analisi ha avuto sudorazione,se ha vomitato,o ha diarrea o se beve molto,in una polidipsia psicogena si possono avere valori tipo il nostro esempio. Tra gli esami più frequenti…Il sogno del laboratorista è inventare una cosa che ti dice se hai questa o quella malattia.Difficilmente si fa diagnosi così.Il sogno è quello di avere un marcatore biochimico che abbia: -elevata sensibilità (sensibilità=capacità del marker di rilevare tutti i positivi) -elevata specificità (specificità=marker mi dice se c’è malattia nell’organo che Sto studiando) Mi interessa che questo marker diventi positivo prestissimo. Per fare diagnosi di tumore alla prostata si fa fare la fosfatasi acida prostatica,la quale poteva essere un marker per tumore della prostata ma diventava positivo solo quando la capsula era invasa dal tumore,quando ormai non c’era più niente da fare. -Che non sia un marker con emivita rapidissima per cui o l’acchiappo in quell’istante o non lo vedo più. Che abbia una certa finestra,per cui mi permette anche,se il paziente mi arriva dopo un po’ che si è positivizzato ,di fare una diagnosi retrospettiva. -che sia dosabile -che non abbia un costo eccessivo Avere un marker di questo genere deve essere una fortuna.Di fatto non è così.ci si arrangia utilizzando più marker perché migliora la sensibilità.cinquanta anni fa si moriva di infarto,per la diagnosi di infarto non si faceva niente da un punto di vista di analisi.Il primo marker furono le transaminasi SGOT. Vediamo quali esami fare per un sospetto infarto ma anche per un dolore sternale. . ESAMI PER SOSPETTO INFARTO Sono obsolete,non si devono far più ,non hanno più senso,sono spreco di soldi per un sospetto infarto ,dolore retrosternale ,fare ancora transaminasi,GOT e GPT( le chiedo perché sono enzimi citoplasmatici vengono liberati subito nel sangue ,quindi basta una necrosi minima cellulare che questi entrano in circolo. Normalmente nel sangue si riscontrano 5-10 unità internazionali /litro,quindi una minima quantità. Però GOT e GPT hanno delle differenze di localizzazione non citoplasmatica ,ma di organo. La lattico deidrogenasi è l’enzima che converte piruvato in lattato e viceversa, che viene immediatamente liberato all’orquando ci si trovi in un sistema anaerobio e deve quindi non essere ancorato, ma libero nel citosol. NELL’INFARTO è OBSOLETO così come è obsoleto la CK tot e lo studio dell’attività catalitica del suo isoenzima AMB.1 Questo è un isoenzima derivante dalla protein chinasi CK. ( spesso indicato sui libri di testo come CPK = creatin fosfo chinasi ). Cio che bisogna tenere presente è che , al giorno d’oggi, misurare l’attività catalitica di CK, GOT e lattico deidrogenasi sono misure biochimiche obsolete. Tabella: proprietà marker cardiaci Punto in cui parte la CK tot(dallo zero?) ;parametri che prima erano segnati in rosso ,ora non ci sono più. Aumenta dopo l’infarto,cioè dopo che si ha il dolore della necrosi e poi partono tutti:parte la mioglobina,partono tutti nel giro di poche ore.Il picco,ciioè quando raggiunge il valore massimo,ci sono delle variazioni nell’arco della prima giornata,parte sempre la mioglobina La persistenza in circolo è determinata dall’emivita della proteina(la velocità calcolata sul metabolismo della proteina).Es: le troponine vivono di più,altre scompaiono in un giorno e mezzo. La specificità d’organo.La mioglobina ne ha poca perché si trova in tutti i muscoli.La stessa cosa per la creatin chinasi.La mioglobina ha il picco un po’ prima. La mioglobina è la più precoce.Se arriva un paziente con un dolore fortissimo,che esami chiedete?Massimo la mioglobina perché è la più precoce invece di chiedere gli altri che cominciano dopo 4-6ore.Viceversa arriva un paziente che dice:ieri sera ho avuto un dolore, è inutile chiedere la mioglobina. MIOGLOBINA (Prima della mioglobina da una cellula necrotica escono gli elettroliti:il potassio.Il picco del potassio è nel giro di 2-3 minuti però si normalizza Di un enzima si misura l’attività catalitica in quanto misurarne la concentrazione risulterebbe problematico, si parla infatti di proteine molto piccole presenti in concentrazioni nell’ordine di ng . Un’altra motivazione risiede nel fatto che può accadere a volte che un enzima, seppur presente, presenti una mutazione del sito attivo tale per cui non risulta essere dotato di attività catalitica e non ha quindi nessun ruolo funzionale. ( generalmente se è presente una mutazione genetica la quantità dell’enzima di interesse risulta essere minore rispetto alla norma ) 1 subito,perché si diluisce e nel giro di 10 minuti non lo si vede più. Che significa che il valore predittivo del risultato negativo è molto elevato=avendo un risultato negativo ,la possibilità che sia effettivamente negativo è alta cioè non c’è infarto.Il paziente viene mandato a casa . Il valore predittivo può essere positivo o negativo.In questo caso è un valore predittivo importantissimo. La emoglobina è un tetramero,la mioglobina è un monomero e bisogna ricordare di questa che non ha una vera cardiospecificità perché è presente in tutte le miopatie poi anche nell’insufficienza renale ,nei traumi perché c’è uno schiacciamento muscolare e comunque un interessamento del sistema muscolare.Nelle urine è facile misurare la mioglobina: di fatto si avrà una positività per l’emoglobina(non sapremo che è mioglobina) ad esempio dopo una maratona viene positivo il dosaggio e si può pensare di avere una mioglobinuria perché leggendo il sedimento delle urine non si trovano le emazie, si ha la positività dell’emoglobina(la tecnica è la stessa) ma non si vedono emazie: viene da pensare che sia una globina. Quindi non è cardiospecifica,magari il paziente ha fatto l’infarto dopo uno stress muscolare. Ricordare il fattore predittivo negativo. La funzione della mioglobina è nota,è quella di legare l’ossigeno(riserva di ossigeno nel muscolo) che rilascia solo quando la tensione di ossigeno è bassissima. La mioglobina,nell’ultimo punto del marker ideale c’era scritto che deve essere facilmente dosabile, e ora è un esame facilmente dosabile con metodi immunochimici (reazione antigene anticorpo). CREATINCHINASI Tutti gli enzimi sono classificati e numerati (6 classi) ossidoreduttasi, chinasi,fosfatasi, etc. La CK catalizza la fosforilazione reversibile della creatina da parte dell’ATP in presenza di ioni Mg (cofattori fondamentali). A questo proposito nella prima lezione si era parlato degli anticoagulanti che chelano il calcio. Se voi dosate gli enzimi sulla provetta che contiene EDTA o un altro chelante il calcio l’attività vi viene più bassa.Vi ho ricordato l’emivita che come vedete è brevissima.Questo è nel citoplasma delle cellule del muscolo, a livello cerebrale e del miocardio. Non c’è, ricordare bene, CK epatica.Daltronde non vedo cosa potrebbe fare nel fegato la CK . A proposito dei valori normali vi ricordo che nei bambini ,nei primi tre mesi ma soprattutto alla nascita, i valori sono molto più alti (se il limite superiore normale è 200 alla nascita è sopra 1000). Lo stesso vale per la razza negra in rapporto al particolare impianto muscolare . La struttura quaternaria di questa proteina è costituita da un dimero cioè da due catene che sono la sub-unità B che sta per breve e M che è muscolo.Queste due sub-unità sono prodotte da due geni diversi ed esse si associano fra loro in modo diverso.Nella vita fetale si associa sopratutto la B e la D.Quindi l’isoenzima BB? Poi c’è l’MB e l’MN. Questi sono le possibilità essendo due catene sole.E’ interessante perché queste subunità non sono casualmente sparse nell’organismo.Cosa è un isoenzima? È una forma enzimatica strutturalmente diversa ma funzionalmente identica.Molte volte gli isoenzimi sono organo specifici. La CK totale va dosata quando sospetto una patologia muscolare(uno strappo muscolare, un dolore muscolare etc), è l’enzima più sensibile per la patologia muscolare. Ci sono altri enzimi interessanti e sono quelli della via glicolitica perché il muscolo quando lavora lo fa essenzialmente in debito d’ossigeno, lavora con la glicolisi,prende questo acido lattico col ciclo di Cori(?).Quindi le CK aumentano dopo esercizio fisico o dopo terapia intramuscolo (fino a 10.000). Se dal laboratorio mi tornano valori di CK intorno a 2000 (valore normale 250) bisogna sospettare l’infarto sospetto che non sussiste per valori di 10.000(avrà un'altra patologia).Valori più bassi o ai limiti della norma si trovano nell’ipotiroidismo perché l’ormone tiroideo è disaccopiante ma se manca in genere si associa a una patologia muscolare, a una ipoplasia muscolare.Questi marker sono proporzionali all’estensione dell’area infartuata e certamente ha una prognosi peggiore chi ha un infarto con una CK che gli sale fino a 2000-2500 rispetto a chi ce l’ha a 1000-1200. Questo non vale solo per la CK come concetto ma vale anche per gli altri marker cardiaci.Nelle malattie epatiche non si osserva variazione di CK. Se si fa una elettroforesi del siero migrano tutte le proteine e migra anche la CK poi la evidenzio con un substrato che colora solo la CK vedo un picco enorme pari al 95% di tutta l’attività enzimatica.Questa è la CK MN che è la più rappresentata, poi vedo un picco piccolo che non supera il 3% che è l’MB e un picco ancora più piccolo che il più delle volte non vedo che è la BB.Questo è il modo più semplice ,il primo, per studiare gli isoenzimi e veniva fatto per lo studio della CK come abbiamo visto. MN è contenuta in tutti i muscoli, MB è contenuta in tutti i muscoli ma in proporzione leggermente più alta nel cuore ma non mi dite che è l’enzima cardiaco , mentre nel muscolo abbiamo che il 95% è MN nel cuore abbiamo l’85-90 % che è MN il resto è l’MB. Quindi se dite che l’MB è l’isoenzima cardiaco ciò non è vero, la trovate anche nel muscolo. Se voi fate l’elettroforesi di un maratoneta che ha una CK totale di 10.000 il 3% è 300 che corrisponde a tanta CK. Nel soggetto normale voi cominciate a pensare a un infarto quando ha una attività anche solo di 15.La CK MB proprio perché ha una maggiore percentuale di presenza nel muscolo cardiaco sarà studiata nel muscolo cardiaco… La BB: il suo dosaggio non viene quasi mai richiesto.L’isoenzima presente nella vita fetale,nel soggetto adulto è presente nelle cellule cerebrali però in circolo non c’è perché non passa la barriera ematoencefalica. Se un paziente ha un ictus,un danno cerebrale massivo,la BB sale ,ha una emivita più breve di quella della CK tot,ha una emivita di 4 ore quindi scompare subito dal circolo, però anche qui l’averla vista subito vi dà anche un’idea dell’estensione del danno.(ovviamente non la si chiede ad un paziente che ha un tumore,non fa diagnosi ,può essere casuale.Soprattutto nel tumore della prostata).. La CK MB misurata non come attività catalitica, può essere un marker di infarto.Quindi non come attività catalitica,(e un elettroforesi misura l’attività catalitica in un tempo abbastanza lungo,non in 10 min,per dare la risposta d’urgenza per sapere se è infarto o no). La misuro,quindi,non potendo andare a misurare il substrato perché con questo non vedo niente,con un metodo immunochimico utilizzando un anticorpo monoclonale verso tutta la molecola della MB.(Fino ad una decina di anni fa si misurava con un anticorpo contro la catena b,questo mi dava possibili errori quando c’era un aumento di BB pechè la misurava).Questo metodo immunochimico è abbasta rapido e in più ho la possibilità di farlo semiquantitativo cioè ho una risposta……..anche con i “point of care”,”bad side test”(metto la goccia del paziente in un pozzetto,faccio migrare per capillarità,dopo un po’ vedo se è positivo o negativo.Se c’è la CK MB si lega agli anticorpi di cui è impregnata questa striscia,quindi c’è la possibilità di averla rapidamente anche la dove non avete un laboratorio. TROPONINE Marker indicato dal …ufficiale italiano dell’infarto.Le troponine sono un complesso,sono 3: la T , C , I. hanno struttura e funzioni diverse. La troponina T si lega alla tropomiosina. La troponina C lega gli ioni calcio. La troponina I lega il complesso actina- miosina Normalmente se vado a dosare la troponina in ognuno di noi,i livelli sono bassissimi,praticamente non si riesce a dosarla e questa è una cosa positiva perché se aumenta vuol dire che c’è stato qualche ..e dopo la “necrosi” aumentano rapidamente abbiamo visto che la finestra è intorno alle sei ore e si vanno a misurare soprattutto la T e la I che sono molto specifici e sensibili,a volte sono anche troppo sensibili,nel senso che non è necessario che ci sia un a necrosi,ma basta un insulto tossico per farle aumentare. Se la troponina aumenta il danno non è necessariamente irreversibile. Alloro qui c’è la grande diatriba quale dobbiamo dosare la T o la I? Il problema è solo commerciale perché non c’è questa grossa differenza da un punto di vista diagnostico se doso la T o la I. La T è solo stata commercializzata prima.Le finestre diagnostiche sono simili anche se la T sembra un pochino più lunga ma sono molto simili in sostanza.La T è anche disponibile qualitativamente per il cosiddetto taglietto…..e forse vi viene un poco più alta dove c’è insufficienza renale. Grafico che riporta il rischio di mortalità in funzione dei livelli di troponina,più è alta la troponina ,più il paziente è a rischio perché ha avuto un infarto più grosso ,quindi la sopravvivenza è a rischio,ha più possibilità di morire nel mese successivo.Ripeto I criteri diagnostici definiti dalla organizzazione mondiale della sanità. Fino a poco tempo fa c’era la triade: almeno due dei criteri dovevano essere presenti. I tre criteri sono: Dolore (può non essere sempre tipico,magari il paziente lo riferisce allo stomaco) Alterazioni elettrocardiografiche Variazioni biochimiche Almeno due di queste cose ci devono essere.Le più frequenti sono le alterazioni biochimiche Al Pronto Soccorso:non mandate via il paziente se non gli avete fatto i markers biochimici. Ultimamente le nuove linee guida mi dicono che il marker ideale è la troponina T o E.Viene lasciata la CK MB perché potete avere un reinfarto dopo 3 –4 giorni.Dopo 34 giorni la troponina è ancora elevata (quindi non si capisce se ha avuto o no un reinfarto).La MB dopo 3 –4 giorni torna normale quindi se si rialza vuol dire che c’è stato un nuovo episodio.quindi nelle indicazioni viene lasciata la CK MB.La CK tot non è raccomandata. Si stanno sviluppando un’altra serie di marcatori del danno miocardio che sono indicatori della instabilità della placca ateromatosa. …quando c’è un danno,c’è un’area nera.se volete studiare la placca ateromatosa ci sono dei parametri che sono citochine.Sulla placca arrivano macrofagi. . Ci sono dei marker di questa attività macrogfagica.Infine C’è una stretta correlazione tra tessuto adiposo (che ha una grande attività ormonale)e le patologie cardiovascolari(soprattutto ultimamente è studiata l’adiponectina un ormone che ha parecchie funzioni. se due dosaggi consecutivi a distanza di qualche ora sono negativi mandate il paziente a casa 59 00