J.S. Bach

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Nato ad Eisenach in Germania nel 1685.
Discendente da quattro generazioni di musicisti.
Prende lezioni di musica dal padre e, dopo la morte di questo, dal fratello Johann
Christoph.
Non appena il fratello si accorge delle grandi doti musicali di Sebastian, cerca di
ostacolarlo riducendo le lezioni e nascondendo i testi da studiare. Obbliga così il
fratello a ricopiare gli studi di notte per poterli suonare di giorno quando lui non
c’era. Questo lavoro fatto quasi sempre di notte, abbinato alle ore di composizione
notturna di quando sarà sposato, porterà Sebastian ad una cecità completa all’età di
60 anni.
Trova il suo primo impiego come organista ma, quando gli viene proposto l’incarico
di direttore d’orchestra, si dedica alla composizione strumentale.
Si sposa con una sua seconda cugina con cui avrà 13 figli. Morta la prima moglie si
risposa con una cantante dalla quale avrà 7 figli. Seppur tutti studiarono musica solo
tre dei sette rimasti vivi diventarono musicisti senza mai però eguagliare la bravura
del padre.
Nella parte finale della sua vita assunse l’incarico di Kantor presso la chiesa di San
Tommaso a Lipsia. Questo incarico prevedeva: la composizione, l’insegnamento e la
direzione delle parti musicali durante le celebrazioni liturgiche della chiesa luterana,
essendo lui protestante.
Lasciò per tale settore ineguagliabili composizioni corali e strumentali.
Durante la sua vita fu riconosciuto come bravo maestro ed insuperabile esecutore,
contribuendo al miglioramento dell’organo a canne. Venne riconosciuto come
compositore solo dopo la sua morte per opera del musicista Felix Mendelsshon, il
quale orchestrò la “Passione secondo San Matteo” facendo conoscere a tutti la
grandiosità compositiva di Bach.
OPERE DA RICORDARE
-
Toccata e Fuga in re minore per organo
6 Concerti brandeburghesi
250 Cantate Sacre (Corali)
Vari concerti per quasi tutti gli strumenti dell’epoca
LA RIFORMA PROTESTANTE
Iniziata per opera del monaco Martin Lutero nel 1500, il quale cercava di inserire
novità musicali, politiche e sociali per il suo popolo. Venne scomunicato dal Papa
Leone X° il quale pensava di poter bloccare il suo operato. La scomunica era un’arma
molto importante perché agiva non solo sulla religione ma anche sulla vita economica
dello scomunicato in quanto nessuno voleva più aver niente a che fare con tale
personaggio.
LA CONTRORIFORMA O CONCILIO DI TRENTO
Avvenne intorno al 1550 e, dal nome della città dove si svolse, prese il nome di
“Concilio di Trento”
Vennero fissati tre punti essenziali:
1. L’accompagnamento dei brani religiosi doveva essere affidato all’organo in
quanto questo strumento non copriva le parole del testo.
2. I compositori di musica sacra non potevano comporre musica profana.
3. Divieto assoluto dal copiare gli spartiti di musica sacra che venivano tenuti
sotto chiave e nella responsabilità del direttore del coro.
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