Realizzazione di un impianto HQL

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Realizzazione di un impianto HQL
Costruzione dell’impianto
Vediamo in pratica di cosa abbiamo bisogno:
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Una lampadina HQL del wattaggio desiderato (50-80-125W); Prezzo: Osram 50W ca 3,5€ Troca Dennerle da 125W ca 18€; una volta mi è stata chiesta la lunghezza della lampada: 9
cm, vite esclusa;
Un ACCENDITORE per ogni lampada; Prezzo: ca 5€
Una plafoniera in alluminio (NO plastica) per mettere la lampadina; Prezzo ca 18€
Una spina da 16A; Prezzo: ca 1€
Del filo elettrico di recupero, non troppo sottile;
Dei morsetti elettrici; Prezzo: pochi centesimi di €
Per prima cosa, valutiamo quale tipo di lampadina scegliere. Tale valutazione deve, ovviamente,
tenere presenti sia il litraggio della vasca che la tipologia di biotopo da realizzare. Do per
scontato che scegliendo questo tipo di illuminazione, voi vogliate realizzare una vasca se non
proprio olandese, quanto meno molto piantumata. Pena la produzione di alghe e la sofferenza dei
vostri pesciolini che si abbronzeranno!
Per esperienza personale, vi consiglio di tenervi su un rapporto almeno di 1w/l. Io sono su quel
valore e posso dirvi che qualche watt in più non avrebbe guastato.
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Innanzitutto, dovete decidere dove applicare la plafoniera. Potete fissarla a parete o a
soffitto, l’importante, a mio avviso, è che sia regolabile la distanza tra la lampada ed il
pelo dell’acqua. Dovrete, infatti, fare qualche tentativo prima di trovare l’altezza giusta (le
HQL, a differenza dei neon, devono stare abbastanza staccate dalla vasca (io le tengo a
35 cm), in quanto hanno un forte potere illuminante). Personalmente ho optato per due
plafoniere in alluminio reperibili in qualsiasi negozio di materiale elettrico o di lampadari.
Costo, 18€ l’una.
Questa plafoniera ha il pregio di poter essere
regolata in qualsiasi direzione si voglia,
mettendoci al riparo da errori circa la sua
distanza dall’acqua.
Vi prego di tenere conto di una cosa molto importante. Su tutte le plafoniere in vendita, è attaccata
un’etichetta con su riportata la tensione di impiego (la classica 220V) e il wattaggio massimo che
devono avere le lampade da utilizzare. Se prendete una HQL da 125W e provate a montarla su una
qualsiasi plafo commerciale, probabilmente assisterete alla fusione del portalampada (il supporto sul
quale si avvita la lampadina). Per evitare questo spiacevole inconveniente, vi do 2 consigli:
1. Evitate di acquistare plafoniere in plastica o in metallo troppo sottile;
2. Sostituite il portalampada di serie con uno in ceramica.
Lampadina e portalampada in metallo con anima
in ceramica
Nel mio caso, non ho provveduto alla sostituzione, in quanto le mie lampade da 50W sono
montate su portalampada da 70. Tutto ok, quindi.
Esaurita questa parte di lavoro, dovete prendere lampade ad accenditori. Le lampade ad
incandescenza necessitano di un periodo di riscaldamento prima di andare a regime (5 minuti
circa). Proprio per avviare il processo di accensione, necessitiamo di un induttore (Accenditore)
che ci consenta il funzionamento del nostro impianto.
Passiamo ora alla parte virtualmente più difficile, ovvero l’assemblaggio dei componenti. Vi dico
subito che non c’è nulla di trascendentale nel collegare due cavi elettrici, basta seguire le
istruzioni passo dopo passo. Se siete completamente digiuni in materia di elettricità, però, vi
consiglio di farvi assistere, magari dall’elettricista che vi ha venduto il materiale, per evitare di
combinare disastri!
Qui di seguito lo schema elettrico per mettere insieme le parti. (Voglio ringraziare Pisolo per
l’aiuto fornitomi in tal senso, il suo schema gira ancora su molti 3d del forum!)
Schema elettrico per lampada singola
Come vedete, l’accenditore ha 2 morsetti in cui
infilare i fili: uno che entra e l’altro che va in
direzione della lampada. Semplicissimo.
Schema per due lampade
In pratica, uno dei cavi che fuoriescono dalla spina, deve andare direttamente al portalampada
(cavo nero), mentre l’altro deve passare per l’accenditore prima di andare alla plafoniera. Se
dovete mettere 2 lampade, basterà raddoppiare il cavo facendolo passare per un morsetto
elettrico.
Se volete, potrete inserire un interrutore per accendere e spegnere le lampade, ma utilizzando
un timer sulla presa, avrete una cosa in meno da fare!
Un
accenditore.
Si
vedono bene i morsetti in
cui vanno inseriti i fili.
Considerate che gli accenditori scaldano molto, al pari delle lampade. Pertanto cercate di
conservarli in un contenitore ignifugo, come una scatola da quadro elettrico ed in un luogo
ventilato. Io ho risolto inserendoli in uno stampo per torte in alluminio, forzando il
raffreddamento con delle ventole da pc.
La mia scatola per gli accenditori
Questo il risultato che dovreste ottenere:
Personalmente mi ritengo molto soddisfatto delle HQL che ho montanto, sia per la resa che per il
costo. Le lampade sono molto più economiche di un qualsiasi neon (parlo dell’acquisto, ovviamente!)
e non c’è paragone sulla penetrazione della colonna d’acqua. Ovviamente con i neon si possono
variare ed accostare più tipologie di spettri, ma la soluzione HQL consente, a mio parere, una
realizzazione semplice, economica ed esteticamente più pulita.
Lo spettro delle HQL,
predominanza del giallo
dove
è
evidente
la
Naturalmente tutte queste considerazioni sono valide per una realizzazione totalmente autonoma
dell’impianto, in quanto una plafo commerciale può arrivare a costare più di 100€, facendo in parte
decadere la convenienza economica del lavoro.
Il mio acquario, illuminato con 2 HQL da 50W
Per info:
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