.- la terza domenica d’Avvento 15/12/2013 colore viola Rallegratevi sempre nel Signore La speranza è fonte di vera gioia. Il tempo in cui viviamo è un’opportunità da non perdere. Noi possiamo collaborare con Dio per un mondo di giustizia e di pace. RITI DI INTRODUZIONE antifona d’ingresso Fil 4,4.5 Rallegratevi sempre nel Signore: ve lo ripeto, rallegratevi, il Signore è vicino. monizione iniziale C. [La terza candela accesa sulla corona d’Avvento ci ricorda che siamo a metà dell’Avvento e] Oggi annunciamo la gioia del Natale vicino. [Il colore rosaceo delle vesti liturgiche anticipa la gioia della festa]. È la gioia che nasce dalla paziente attesa del Signore vicino e che certamente verrà. È la gioia di poter scoprire la vera identità di Colui che deve venire e di sapere che l’attesa non sarà delusa, perché non ci saranno da aspettare altri salvatori. saluto del presidente P. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. A. Amen. P. Siate pazienti fino alla venuta del Signore e la gioia che viene da Dio sia con tutti voi. A. E con il tuo spirito. atto penitenziale aspersione con l’acqua benedetta P. Facciamo ora memoria del nostro battesimo. Il Padre conceda a tutti i suoi figli e figlie di gioire per il futuro di gloria che riserva a tutti coloro che ha scelti e amati nel suo Figlio. Gloria a te, o Signore! A. Gloria a te, o Signore! L. Padre, paziente agricoltore, ci hai salvati nell’acqua e nello Spirito. A. Gloria a te, o Signore! L. Cristo Gesù, luce gioiosa, ci immergi e illumini con il fulgore del tuo mistero pasquale. A. Gloria a te, o Signore! L. Spirito della gioia, sei la forza e la perseveranza di quanti in te sono battezzati. A. Gloria a te, o Signore! P. O Dio, che raduni la tua Chiesa, sposa e corpo del Signore, nel giorno memoriale della risurrezione, benedici il tuo popolo e ravviva in noi per mezzo di quest’acqua il gioioso ricordo e la grazia della prima Pasqua nel battesimo. Per Cristo nostro Signore. A. Amen. (aspersione con l’acqua benedetta) P. Dio onnipotente ci purifichi dai peccati, e per questa celebrazione dell’Eucaristia ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno, in Cristo Gesù nostro Signore. A. Amen. (non si recita o canta il gloria) colletta Guarda, o Padre, il tuo popolo, che attende con fede il Natale del Signore, e fa’ che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo... A. Amen. oppure: Sostieni, o Padre, con la forza del tuo amore il nostro cammino incontro a colui che viene e fa’ che, perseverando nella pazienza, maturiamo in noi il frutto della fede e accogliamo con rendimento di grazie il vangelo della gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo... A. Amen. LITURGIA DELLA PAROLA prima lettura (Is 35,1-6a.8a.10) C. Il testo che ascolteremo allude al ritorno degli Ebrei dall’esilio babilonese ed è un inno di gioia. Alla gioia è chiamata la natura, anche le debolezze fisiche e spirituali del popolo di Dio spariscono. La gloria di Dio è in mezzo al 1 suo popolo nel deserto, il luogo della prova, e lo condurrà con mano potente versola salvezza nella Terra promessa. Dal libro del profeta Isaìa Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio. Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti. Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi». Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto. Ci sarà un sentiero e una strada e la chiameranno via santa. Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto. Parola di Dio. A. Rendiamo grazie a Dio. salmo responsoriale Sal 145 C. Gioiamo, insieme al salmista perché il Dio della Bibbia si è presentato a Mosè come Javeh, che significa «Io ci sarò». È il nome con cui ha voluto che fosse conosciuta la sua identità: Io sono colui che in ogni momento e in ogni circostanza sarò sempre a fianco del mio popolo. Rit. Vieni, Signore, a salvarci. Il Signore rimane fedele per sempre rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri. Rit. Il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri. Rit. Egli sostiene l’orfano e la vedova, ma sconvolge le vie dei malvagi. Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. Rit. seconda lettura Gc 5,7-10 C. Ascoltiamo l’esortazione dell’apostolo Giacomo. La venuta prossima del Signore sorregge la speranza, sostegno della pazienza nell’attesa. Dalla lettera di san Giacomo apostolo Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore. Parola di Dio. A. Rendiamo grazie a Dio. canto al vangelo Is 61,1 Alleluia, alleluia. Lo Spirito del Signore è sopra di me, mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio. Alleluia. vangelo Mt 11,2-11 C. La domanda del Battista è la stessa domanda che si pone anche l’uomo di oggi. La vicinanza di Dio ai piccoli e ai poveri della terra è il segno a cui è rinviata anche la nostra attesa. P. Il Signore sia con voi. A. E con il tuo spirito. Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». 2 Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui». Parola del Signore. A. Lode a te, o Cristo. preghiera dei fedeli: P. Rivolgiamo al Padre la nostra supplica;lui che è fedele per sempre, renda giustizia agli oppressi e dia il pane agli affamati. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, venga per noi il tuo regno! L. Per le Chiese di Cristo. Trovino la vera gioia nell’annunciare agli ultimi e ai poveri la salvezza di Dio, noi ti supplichiamo… L. Per quanti nel mondo lavorano per far regnare giustizia e pace. Dio doni loro pazienza e forza, noi ti supplichiamo… L. Per chi è provato dalla sofferenza nel corpo e nello spirito […], noi ti supplichiamo…. L. Per chi non riesce a leggere i segni delle opere di Dio nella creazione e nella storia […], noi ti supplichiamo…. L. Per noi qui riuniti, spesso indifferenti alla buona notizia del vangelo e deboli nella fede […], noi ti supplichiamo… P. Dio di infinita tenerezza, che sai riaprire gli occhi ai ciechi e far gridare di gioia la lingua dei muti, ascolta la serena invocazione della tua Chiesa: cambia in festa il dolore degli uomini perché, assaporando nella speranza l’avvento del tuo regno, possano cantare ogni giorno della loro vita: «Grandi cose ha fatto il Signore, per noi, ci ha colmati di gioia». A. Amen. A. LITURGIA EUCARISTICA preghiera sulle offerte Sempre si rinnovi, Signore, l’offerta di questo sacrificio, che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l’opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore. A. Amen. Prefazio dell’Avvento II L’attesa gioiosa del Cristo È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore. Egli fu annunziato da tutti i profeti, la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo con ineffabile amore, Giovanni proclamò la sua venuta e lo indicò presente nel mondo. Lo stesso Signore, che ci invita a preparare il suo Natale ci trovi vigilanti nella preghiera, esultanti nella [lode. Per questo dono della tua benevolenza, uniti agli angeli e ai santi, con voce unanime cantiamo l’inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo ... RITI DI COMUNIONE al Padre nostro P. Con la preghiera dei figli alimentiamo la nostra pazienza fino alla venuta del Signore. Con gioia diciamo: Padre nostro… al segno della pace P. Lieti nell’attendere Gesù che viene, offriamo, gli uni agli altri, la gioia che lui ci dona scambiandoci un autentico segno di pace. antifona alla comunione Is 35,4 Dite agli sfiduciati: “Coraggio, non abbiate timore: ecco, il nostro Dio viene a salvarci”. oppure: cf. Mt 11,4 “Andate e riferite ciò che avete udito e veduto: ai poveri è annunziata la buona novella”. preghiera dopo la comunione “Andate e riferite ciò che avete udito e veduto: ai poveri è annunziata la buona novella”. A. Amen. RITI DI CONCLUSIONE benedizione 3 P. Dio, che vi dà la grazia di celebrare la prima venuta del suo Figlio e di attendere il suo avvento glorioso vi santifichi con la luce della sua visita. A. Amen. P. Nel cammino di questa vita, Dio vi renda saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità. A. Amen. P. Voi che vi rallegrate per la venuta del nostro Redentore, possiate godere della gioia eterna, quando egli verrà nella gloria. A. Amen. P. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre. A. Amen. congedo P La gioia del Signore sia la nostra forza. Andate in pace! AVVISI lunedì 16, martedì 17, mercoledì 18, venerdì 20 alle ore 17:00 celebrazione della S. Messa e NOVENA in preparazione al S. Natale GIOVEDÌ 19 DICEMBRE P.V. ALLE ORE 18:00 NELLA CHIESA DI SAN PIERO A EMA CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE (saranno presenti diversi sacerdoti per le confessioni) 4