Istituto Uomo e Ambiente Corso di sensibilizzazione ambientale ed estetica per progettisti, tecnici comunali e membri delle commissioni edilizie In collaborazione con: Presentazione del Corso di sensibilizzazione ambientale ed estetica L'obiettivo del Corso è quello di compensare una carenza formativa nell'ambito della richiesta da parte delle commissioni edilizie comunali della figura di un esperto di ambiente. Spesso accade, soprattutto per i piccoli comuni, che venga nominato un tecnico indicato come esperto ma che in realtà non ha mai fatto corsi specifici. Anche oggi che le facoltà di Architettura laureano "paesaggisti" e "pianificatori" tuttavia questi non conoscono esattamente i compiti di un "esperto di ambiente" nelle commissioni edilizie né hanno competenze nella contestualizzazione di un nuovo intervento edilizio. Il progetto vuole coprire proprio questa necessità. In Italia le antiche commissioni di ornato (più attente ai fattori estetici ancorché superati) sono diventate le commissioni edilizie che interpretano spesso il loro ruolo in termini puramente quantitativi anziché qualitativi arrogandosi compiti impropri come quelli del controllo tecnico, amministrativo e normativo. Così la produzione formale dell'architettura diventa la traduzione di linguaggi tecnici o politici utilizzando morfemi illetterati, completamente slegati dal contesto e dal luogo. Le conurbazioni costruite negli ultimi quarant'anni, infatti, sono identiche nel loro squallore in tutte le città del mondo. Lo svuotamento dei caratteri qualitativi è avvenuto principalmente per la caduta dei valori culturali precedenti e l'inadeguatezza di quelli nuovi. Lo stile internazionale ha degenerato in assenza di stile. Conformare il luogo alle esigenze affettive, psicologiche, spirituali, emotive di un sistema sociale è sempre stato alla base della produzione edilizia nelle civiltà storiche: la mancanza di cura, cioè la noncuranza, denotava ostilità alla vita, violenza e perversione. La sfida futura dunque per amministratori e architetti sarà quella di ridare senso al proprio luogo. Con questo corso si vuole sensibilizzare gli operatori sulla loro responsabilità per quanto riguarda la ricerca dell'identità perduta della città. Il degrado delle periferie deriva proprio dalla disaffezione per il luogo da parte di chi vi abita in relazione alla perdita di riferimenti, anche formali, del contesto. Il concetto di decoro è stato travolto dal massiccio incedere della speculazione che ha sposato, per mera convenienza economica, le affermazioni più riduttive e deteriori dell’architettura funzionalista. Questa disaffezione, analizzata da sociologi, psicologi ed antropologi, deriva principalmente da un'involuzione culturale, o elementarizzazione, che riduce la cultura umana, per definizione complessa, al processo rapido desiderio, consumo, rifiuto e dominio-sottomissione, generato anche dalla semplificazione funzionale e formale del contesto urbano. Gli effetti negativi sono: perdita della cultura dell’abitare da parte di persone che lo sentono come ostile e nemico; assenza della vita comunitaria e quindi di vita esterna all’abitazione; monofunzionalità con vuoti di vita in certe ore della giornata; assenza del senso di sacralità del luogo e più in generale della natura; perdita di riferimenti e di agganci ai grandi cicli naturali; perdita di riferimenti alla tradizione come centro della memoria storica, materiale e spirituale. Con questo Corso si vogliono invitare i tecnici e gli architetti che formano i centri decisionali a sensibilizzarsi per invertire la tendenza ricordando che il concetto ecologico di bellezza coincide con complessità e non monumentalità. Prendendo spunto dalle prime risposte ai bisogni abitativi delle classi meno abbienti, che all’inizio del secolo scorso realtà come la Società Umanitaria o la Società Edificatrice Abitazioni Operaie hanno concretamente realizzato, si può, infatti, riflettere sui concetti di decoro, rispetto dei bisogni, qualità e contestualizzazione dei nuovi interventi, sia pure con finalità sociali Piano del Corso Durata: tre mesi Otto ore settimanali, il giovedì. Totale 32 ore mensili per 3 mesi Periodo di effettuazione: da settembre a dicembre 2005 In collaborazione con: FAI, Fondo ambiente italiano e Istituto Uomo e Ambiente. Costo: 920,00 + IVA Il corso avrà parti teoriche e pratiche o normative. Saranno utilizzati mezzi didattici di tipo sia tradizionale sia innovativo. I docenti saranno scelti tra i migliori esperti nelle materie affrontate. Alla fine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione a coloro che frequenteranno a minimo i due/terzi degli incontri. Modalità di iscrizione ai corsi: Dal 3 maggio 2005 sono aperte le pre-iscrizioni ai corsi tramite la consegna del modulo compilato all’Ufficio Segreteria Direzione Generale della Società Umanitaria in via Daverio 7 oppure via fax allo 02-5511846. Il pagamento dovrà essere effettuato entro una settimana dall’inizio dei corsi. Per informazioni: Società Umanitaria 02-57968378/02-5796831 Istituto Uomo e Ambiente 02-5517380 Calendario del corso 15 settembre 2005 Funzione della commissione edilizia Aspetti teorici e normativi Ezio Antonini Marina Cattaneo Maurizio Spada Isabella Steffan 22 settembre 2005 Valutazione impatto ambientale Aspetti generali e normativi Giorgio Rigone Andrea Todisco 29 settembre 2005 Valutazione impatto ambientale Restauro del paesaggio Aspetti paesaggistici Pier Luigi Cervellati Giacomo Corna Pellegrini 6 ottobre 2005 Etica professionale e deontologia L'importanza di fare architettura Rapporti con l'Ordine Concorsi di architettura Piero De Amicis – Ex Presidente Ordine degli Architetti Fabrizio Patriarca Maurizio Spada Rappresentante Ordine di Milano 13 ottobre 2005 Linee filosofiche di nuova estetica Linee guida per riconoscerla Salvatore Natoli Daniele Oppi Arturo Carlo Quintavalle Fulvio Scaparro 20 ottobre 2005 Linee filosofiche di nuova estetica Ecologia e bellezza Lucia Borromeo Maurizio Spada Lorenzo Vitalone 27 ottobre 2005 Abitazione e luogo Ugo Ferrari Roberto Sacchi Geocompatibilità del luogo Geobiologia ed altre tecniche Normative L’esempio dell’Umanitaria: l’utilizzo dell’acqua di falda per un recupero energetico 3 novembre 2005 Abitazione e luogo Varie analisi del contesto Accenni di geomanzia cinese Jan Louis Campredon Ugo Ferrari 10 novembre 2005 Aspetti creativi del fare urbanistica e amministrare le città Quartieri e vita cittadina: 100 anni delle case popolari dell’Umanitaria Housing sociale Strumenti normativi Verde e microclima urbano Rinaturalizzazione attraverso interventi mirati ed un utilizzo “lento” Casa e città Antonello Boatti Angelo Caruso di Spaccaforno Marco Piras 17 novembre 2005 Aspetti creativi del fare urbanistica e amministrare le aree urbane Esempi ed esperienze Padova e i contratti di quartiere Aler e riqualificazione Sergio Lironi Franco Panzini Franco Salvador 24 novembre 2005 Bioclima e risparmio energetico Cos'è un bioclima Inquinamento del bioclima Aspetti energetici Lionello Augelli Franco Salvador Claudio Zucal 1 dicembre 2005 Casa e materiali ecologici: Concetti generali sui materiali biocompatibili Normativa, distribuzione e certificazione. Costruzione Isolamento Finiture Ugo Ferrari Roberto Sacchi 15 dicembre 2005 Casa e impianti Concetti generali su impianti, biocompatibilità e risparmio energetico (solare passivo e attivo) Problemi tecnici ed esemplificazioni Consegna e compilazione di un questionario valutativo Maurizio Spada Claudio Zucal . Gli Organizzatori La Società Umanitaria è un'istituzione nata oltre cento anni fa, nel 1893, grazie al lascito di un mecenate mantovano di nome Prospero Moisé Loria, che le assegnò molteplici beni finanziari, ed un'intera area edilizia situata nel pieno centro di Milano. Lo scopo dell'istituzione, riconosciuta presto come ente morale senza fini di lucro, risiede nel suo statuto, ancora oggi praticamente identico a quello originario del 1893: "mettere i diseredati, senza distinzione, in condizione di rilevarsi da se medesimi, e di operare per l'elevazione professionale, intellettuale e morale dei lavoratori". Nei primi anni del novecento divenne quindi scuola di arti e mestieri con diverse specializzazioni che riguardavano la casa: tappezzieri, falegnami, decoratori ecc. Tanto che qualche storico l'ha paragonata al Bauhaus tedesco: dalle sue iniziative ha preso l'avvio anche la Triennale fondata dall'amministrazione Caldara insieme all'Umanitaria per dare sbocco espositivo anche ai lavori della scuola. Ha costruito le prime case per lavoratori in Italia a Milano, in viale Lombardia e in via Solari, di cui l'anno prossimo ricorre il centenario. Oggi è sede di molti corsi formativi tra cui quelli dell'Istituto Uomo e Ambiente rivolti ad architetti e amministratori sulla sostenibilità dell'abitare. Nel 2002 è stato creato il Centro Studi Città Umanistica la cui direzione è stata affidata all'architetto Maurizio Spada direttore dell'Istituto Uomo e Ambiente con il quale si intende operare nello svolgimento di questo corso. Per i suaccennati motivi si ritiene di poter disporre delle attrezzature e delle competenze per poter effettuare il corso in oggetto, infatti, l’organizzazione e il coordinamento verranno affidati al suddetto Istituto che ha una ventennale competenza sugli argomenti proposti. Il corso vede anche la collaborazione del FAI. La funzione prettamente formativa dei futuri operatori, infatti, rientra tra le tematiche fondamentali su cui si basa buona parte dell’attività del FAI e garantisce l’identità di valori e obiettivi tra il progetto in questione e gli scopi istituzionali della Fondazione. Con il Patrocinio Ordine degli Architetti di Milano E’ stato chiesto il Patrocinio a: Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Milano Istituto Uomo e Ambiente In collaborazione con: Corso di sensibilizzazione ambientale ed estetica per progettisti, tecnici comunali e membri delle commissioni edilizie Settembre – Dicembre 2005 Società Umanitaria Via F. Daverio, 7 – Milano SCHEDA DI PREISCRIZIONE DA RESTITUIRE COMPILATA VIA FAX AL N. 02 5511846 NOME ____________________________________________________________ COGNOME ________________________________________________________ QUALIFICA________________________________________________________ ENTE / ASSOCIAZIONE _____________________________________________ VIA / PIAZZA_____________________________________N°_______________ CAP _________CITTA’ ____________________________PROV._____________ TEL. ________________CELL. _____________________FAX_______________ E-MAIL ___________________________________________________________ P.IVA – C.F._________________________________________________________ Modalità di pagamento: Bollettino c/c Postale N.48709208 Bonifico Postale ABI 07601 CAB 01600 c/c 48709208 Bonifico Bancario c/o B.P.M. Ag. 21 c/c 42400 ABI 5584 CAB 01621 Altro......................................................................................................... Il pagamento dovrà essere effettuato una settimana prima dell’inizio dei corsi con le modalità sopra indicate. La ricevuta del versamento dovrà essere esibita alla segreteria al momento della registrazione. Informativa sul trattamento dei dati ai sensi della L. 196/2003 Ai sensi dell’art. 13 della Legge 196/2003 si acconsente all’utilizzo dei dati sopraindicati per fini istituzionali. Per far valere i propri diritti l’interessato potrà rivolgersi in qualsiasi momento al titolare del trattamento dei dati secondo quanto previsto dall’art.7 della legge medesima. Data.................................................................Firma...................................................................