DEFINITE CORRETTAMENTE IL VINCOLO DI BILANCIO E LA CURVA DI INDIFFERENZA. FORNITE GLI ESEMPI DI CURVE DI INDIFFERENZA SPIEGANDONE IL SIGNIFICATO. COSA SI INTENDE PER DOMANDA DI MERCATO ? SUPPONETE CHE UN’AZIENDA SI TROVI DI FRONTE AD UNA DOMANDA DI MERCATO INELASTICA, SE VUOLE AUMENTARE I SUOI RICAVI TOTALI IN QUALI DIREZIONE DOVRà FAR VARIARE IL PREZZO? Il vincolo di bilancio indica le dotazioni a disposizione del consumatore, dati i prezzi correnti e il suo reddito, sotto la condizione che la spesa non ecceda il reddito monetario, mentre la curva di indifferenza rappresenta il luogo di tutti i panieri tra loro indifferenti. I panieri rappresentano le dotazioni alternative tra cui può scegliere il consumatore. Un esempio di curva di indifferenza può essere dato dalle diverse combinazioni nelle dotazioni di mele e pere che danno la stessa utilità al consumatore. La domanda di mercato è data dalla somma di tutte le singole domande individuali dei consumatori di un dato mercato. Se un’azienda si trova di fronte ad una domanda di mercato inelastica, può far variare i suoi ricavi totali aumentando i prezzi. RISPETTO A QUALE DEI DUE SEGUENTI BENI PENSATE CHE LA DOMANDA SIA Più ELASTICA: PANE, GIOIELLI La domanda di gioielli è altamente elastica, mentre la domanda di pane è anelastica. Se il prezzo dei gioielli aumentasse, i consumatori potrebbero ritardare l'acquisto di questi e continuare a indossare i gioielli che già possiedono finché il prezzo non scende. Ma se il prezzo del pane aumentasse, i consumatori continuerebbero comunque a comprare il pane. Altrimenti, morirebbero di fame. QUALE CONDIZIONE DEVE ESSERE SODDISFATTA AFFINCHè UN’IMPRESA CONCORRENZIALE SIA IN EQUILIBRIO NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO? SPIEGATE INOLTRE LA CONDIZIONE DI EQUILIBRIO DELL’INDUSTRIA NEL LUNGO PERIODO. Nelle imprese in concorrenza perfetta la domanda è diversa da quella di mercato. L’impresa è price-taker ovvero i prezzi ai quali vendere i prodotti sono stabiliti da domanda e offerta di mercato. La curva di domanda dell’impresa è orizzontale in corrispondenza di p. La condizione di massimo profitto è data da RMG=p=CMG. In corrispondenza dell’equilibrio l’impresa consegue un extraprofitto nel breve periodo. Nel lungo periodo invece dati gli extraprofitti altre imprese vorranno entrare nel mercato, le imprese presenti vorranno aumentare la produzione, di conseguenza i prezzi si ridurranno fino a far scomparire gli extraprofitti. L’industria nel lungo periodo è in equilibrio quando la curva di domanda è tangente nel punto di minimo della curva di costo medio. PERCHE’ UN’IMPRESA MONOPOLISTICA NON OPERERA’ MAI SUL TRATTO INELASTICO DELLA CURVA DI DOMANDA DI MERCATO? RAPPRESENTARE GRAFICAMENTE QUESTO CASO Un impresa monopolistica non opererà mai sul tratto inelastico della domanda perché in quel tratto i ricavi marginali saranno negativi e i ricavi totali saranno decrescenti. DEFINITE IL MOLTIPLICATORE DI REDDITO E SPIEGATENE GLI EFFETTI Dato un livello (variazione) di domanda aggregata esogena A, il livello (variazione) del reddito di equilibrio risulta più che proporzionale nella misura stabilita dal coefficiente m, a patto che vi siano sufficienti risorse produttive inutilizzate. Per esempio un aumento della domanda aggregata, dovuta ad un aumento della spesa pubblica, determina un aumento più che proporzionale del reddito. RICAVATE L’EQUAZIONE DELLA CURVA IS E RAPPRESENTATELA GRAFICAMENTE La curva IS rappresenta l’equilibrio tra Y e i nel mercato dei beni. La condizione di equilibrio è data da Y a bY I 0 dr G0 Ye 1 d (a I 0 G0 ) r 1 b 1 b RICAVATE L’EQUAZIONE DELLA CURVA LM E RAPPRESENTATELA GRAFICAMENTE La curva LM rappresenta l’equilibrio tra Y e i nel mercato della moneta. La condizione di equilibrio è data da M 0 fY gr Ye M0 g r f f CONSIDERANDO LA PENDENZA RISPETTIVAMENTE DELLA IS E DELLA LM IN QUALE CASO è POSSIBILE SOSTENERE LA MAGGIORE EFFICACIA DELLA POLITICA FISCALE E IN QUALE QUELLA DELLA POLITICA MONETARIA? DATENE UNA SPIEGAZIONE La politica fiscale può essere espansiva o restrittiva, restrittiva quando aumenterà la tassazione e quindi ci sarà una riduzione del reddito ed espansiva quando ci sarà un aumento del reddito grazie all’effetto del moltiplicatore data una variazione in aumento della spesa pubblica. La politica monetaria a sua volta può essere espansiva o restrittiva in relazione ad operazioni riguardanti l’offerta di moneta. Quando la IS è piatta (cioè quanto più gli investimenti dipendono dal tasso di interesse ) e la LM è inclinata (cioè quanto meno la domanda di moneta è sensibile al tasso di interesse e quanto più è sensibile al livello di reddito) tanto più gli investimenti prodotti da un aumento del reddito provocato da un aumento della spesa pubblica saranno spiazzati dal tasso d’interesse maggiore. In questo caso la politica fiscale sarà inadeguata e potrà essere contrastata da una politica monetaria espansiva, grazie alla quale non vi sarà incremento del tasso d’interesse. Se invece la IS è inclinata e la LM è piatta significherà che c’è una situazione in cui il tasso di interesse sarà talmente basso che gli operatori sono disposti a detenere in forma liquida qualsiasi quantità di moneta. In questo caso la politica fiscale non sarà efficiente mentre sarà determinante l’effetto della politica monetaria nell’aumento del reddito. SPIEGATE LA DIFFERENZA TRA OFFERTA DI MONETA E BASE MONETARIA La base monetaria formata dal circolante è chiamata base monetaria in senso stretto , la base monetaria in senso ampio include invece anche i depositi a vista. L’offerta di moneta a sua volta include Depositi vincolati, certificati di deposito, pronti contro termine, titoli obbligazionari a breve termine (2 anni). SPIEGARE PERCHE’ IL COSTO MARGINALE E’ DECRESCENTE IN UN PRIMO TRATTO E POI CRESCENTE. l’andamento di CMG è influenzato dalla legge della produttività marginale decrescente. Produrre le prime unità di output è relativamente poco costoso in quanto CT fino a m ha un andamento concavo. Quindi CMG si riduce. Con il manifestarsi della produttività marginale decrescente, oltre un certo livello di output in cui CMG ha un minimo, CMG cresce al crescere della quantità prodotta, in quanto si richiedono quantità sempre maggiori di fattore variabile per aumentare la produzione. COME SI MODIFICA LA RETTA DI BILANCIO DEL CONSUMATORE SE AUMENTA IL PREZZO DI UNO DEI DUE BENI ACQUISTATI E DIMINUISCE IL PREZZO DELL’ALTRO BENE? Se • l’intercetta sugli assi esprime il reddito del consumatore in termini del bene misurato su tale asse (m/p1) • la pendenza della retta di bilancio è pari al prezzo relativo del bene 2 rispetto al bene 1 (p2/p1) Con l’aumento del prezzo di un bene e con la diminuzione del prezzo dell’altro bene cambierà sia l’inclinazione del vincolo di bilancio che le intercette essendo variati nello stesso tempo il valore del prezzo relativo e il valore delle intercette nel sistema degli assi cartesiani. Ne deriva una ridefinizione della scelta ottimale. CHE COSA SUCCEDE ALL’IMPRESA CHE OPERA IN CONCORRENZA PERFETTA SE LA DOMANDA DI MERCATO SI SPOSTA VERSO DESTRA? Nelle imprese in concorrenza perfetta la domanda è diversa da quella di mercato. L’impresa è price-taker ovvero i prezzi ai quali vendere i prodotti sono stabiliti da domanda e offerta di mercato. La curva di domanda dell’impresa è orizzontale in corrispondenza di p. Se si spostasse verso destra la curva di domanda di mercato ne risulterebbe un nuovo equilibrio che comporterebbe un aumento del prezzo al quale l’impresa venderà i suoi prodotti. DEFINIRE IL VINCOLO DI BILANCIO, L’UTILITA’ MARGINALE E IL PANIERE OTTIMO Il vincolo di bilancio indica le dotazioni a disposizione del consumatore, dati i prezzi correnti e il suo reddito. L’utilità marginale rappresenta la variazione di utilità conseguente a una variazione unitaria nel consumo di un bene (a parità di consumo dell’altro bene). La curva di indifferenza invece rappresenta il luogo di tutti i panieri tra loro indifferenti (che danno la stessa utilità). Il paniere ottimo è dato dal punto di tangenza tra retta di bilancio e curva di indifferenza. Questo poiché per definizione il paniere ottimo si trova sulla retta di bilancio (I punti sulla retta corrispondono alle dotazioni a disposizione del consumatore per acquistare le quali egli spende interamente il suo reddito ) e per l’ipotesi di monotonicità si trova sulla curva di indifferenza più lontana dall’origine. ILLUSTRARE GLI EFFETTI DELLA POLITICA FISCALE SUL REDDITO E SUL TASSO DI INTERESSE La politica fiscale è messa in atto dallo stato facendo variare le imposte o la spesa pubblica. Questa politica influenza direttamente la curva IS in due differenti maniere. Essa può essere restrittiva o espansiva. LA POLITICA FISCALE RESTRITTIVA è data un aumento delle tasse o una diminuzione delle spese statali o entrambe le cose che comportano uno spostamento della curva IS verso sinistra con conseguente diminuzione del reddito di equilibrio e del tasso di interesse di equilibrio. LA POLITICA FISCALE ESPANSIVA è data da una diminuzione delle tasse o un aumento della spesa pubblica o entrambe che comportano graficamente uno spostamento della curva IS verso destra , l’equilibrio tra IS e LM cambia e aumenta il reddito e il tasso di interesse. Per effetto del moltiplicatore di reddito infatti un aumento di componenti autonome, come spesa pubblica, consumo delle famiglie, investimenti, genera un aumento più che proporzionale nel reddito di equilibrio. Un aumento del reddito provocherà un aumento degli investimenti . Quando la IS è piatta (cioè quanto più gli investimenti dipendono dal tasso di interesse ) e la LM è inclinata (cioè quanto meno la domanda di moneta è sensibile al tasso di interesse e quanto più è sensibile al livello di reddito) tanto più gli investimenti prodotti da un aumento del reddito provocato da un aumento della spesa pubblica saranno spiazzati dal tasso d’interesse maggiore. In questo caso la politica fiscale sarà inadeguata e potrà essere contrastata da una politica monetaria espansiva, grazie alla quale non vi sarà incremento del tasso d’interesse. La politica fiscale sarà invece efficace quando più la IS sarà inclinata e la LM piatta. ILLUSTRARE GLI EFFETTI DI UNA POLITICA MONETARIA ESPANSIVA SULLA CURVA IS E LM La politica monetaria è messa in atto dall'autorità monetaria facendo variare la quantità di moneta presente sul mercato. Questa può essere espansiva o restrittiva. Una politica monetaria restrittiva consiste in una riduzione dell’offerta di moneta. Quella espansiva è rappresentata da un aumento dell’offerta di moneta che comporta graficamente a uno spostamento della curva LM verso destra, ci sarà un nuovo punto di intersezione tra IS e LM quindi un nuovo equilibrio dato dalla diminuzione del tasso di interesse e dall’aumento del reddito di equilibrio. Una politica monetaria espansiva è utile per contrastare l’effetto spiazzamento dovuto ad una politica fiscale espansiva quando la IS è piatta e la LM è inclinata. Quando invece si presenta la situazione opposta, ovvero quando la LM è piatta e la IS è inclinata ci sarà la trappola della liquidità, situazione nella quale il tasso di interesse sarà talmente basso che gli operatori sono disposti a detenere in forma liquida qualsiasi quantità di moneta. In questo caso la politica fiscale espansiva non apporterà nessun beneficio mentre sarà determinante l’effetto della politica monetaria nell’aumento del reddito. QUALI SONO LE CAUSE CHE FANNO VARIARE LA CURVA DI DOMANDA AGGREGATA? La domanda aggregata rappresenta la domanda di beni e servizi formulata dal sistema economico nel suo complesso, in un certo periodo temporale. Yd=C+I+G+NX dove C è il consumo, I sono gli investimenti, G la spesa pubblica e NX le esportazioni al netto delle importazioni. In un sistema di assi cartesiani (Y,p) è rappresentata da una curva decrescente e convessa. Variazioni nel livello dei prezzi provocano movimenti lungo la curva di domanda mentre variazioni delle componenti esogene della domanda provocano spostamenti della curva. Un aumento delle componenti esogene della domanda provoca un aumento del reddito più che proporzionale nella misura stabilita dal coefficiente m, a patto che vi siano sufficienti risorse produttive inutilizzate. Con un aumento dei prezzi si avrà incentivo a consumare meno beni nazionali e a importare di più; diminuiranno anche le esportazioni, ci sarà una riduzione del potere di acquisto dei consumatori che si sentiranno più poveri e consumeranno di meno. Se aumentano i prezzi, a parità di domanda, gli individui avranno bisogno di più denaro. Con un’offerta di moneta data si determina un aumento dei tassi di interesse che provoca una diminuzione degli investimenti . COSA ACCADE IN UNA SITUAZIONE DI EQUILIBRIO QUANDO DIMINUISCE IL COSTO DEI FATTORI PRODUTTIVI? Sull’offerta influiscono variazioni nella tecnologia e nel prezzo dei fattori produttivi (input). Variazioni in questi fattori spostano la curva di offerta e portano ad un nuovo equilibrio tra domanda e offerta. Se diminuisse il costo dei fattori produttivi, l’impresa a parità prezzi di vendita riuscirebbe a conseguire profitti superiori, questo sarà un incentivo ad aumentare la produzione e quindi l’offerta. In questo modo la curva di offerta si sposterà verso destra, aumenterà la quantità offerta e diminuirà il prezzo dei bene e ci sarà un nuovo equilibrio tra domanda e offerta. SE IL CONSUMATORE AUMENTA IL PROPRIO REDDITO DISPONIBILE ED I PREZZI RIMANGONO INVARIATI COSA ACCADE? vincolo di bilancio indica le dotazioni a disposizione del consumatore, dati i prezzi correnti e il suo reddito. Se • l’intercetta sugli assi esprime il reddito del consumatore in termini del bene misurato su tale asse es: x1 (m/p1) e x2(m/p2) • la pendenza della retta di bilancio è pari al prezzo relativo del bene 2 rispetto al bene 1 (p2/p1) aumentando il reddito disponibile a parità di prezzi aumenta il valore delle intercette con conseguente spostamento verso destra del vincolo di bilancio mentre non cambierà la pendenza. CHE COSA SI INTENDE PER OTTIMO PARETIANO? L'ottimo paretiano o efficienza paretiana si realizza quando l'allocazione delle risorse è tale che non è possibile apportare miglioramenti paretiani al sistema cioè non si può migliorare la condizione di un soggetto senza peggiorare la condizione di un altro. CHE COSA SI INTENDE PER OFFERTA DI MONETA E PERCHè SI DEFINISCE ESOGENA? L’offerta di moneta è data da base monetaria e la moneta in senso ampio. La base monetaria formata dal circolante è chiamata base monetaria in senso stretto , la base monetaria in senso ampio include invece anche i depositi a vista. L’offerta di moneta a sua volta include Depositi vincolati, certificati di deposito, pronti contro termine, titoli obbligazionari a breve termine (2 anni). Data la relazione tra moneta e tasso di interesse, si avrà l’offerta di moneta esogena quando l’offerta di moneta non dipendente dal tasso di interesse. In questo caso l’offerta di moneta è determinata dal comportamento di banche e privati. DEFINIRE IL MOLTIPLICATORE DI REDDITO E SPIEGARNE DETTAGLIATAMENTE GLI EFFETTI • La domanda aggregata è pari a Yd=a+bY+I0+G0 • La condizione di equilibrio è Y*=[1/(1–b)](a+I0+G0) di cui a+I0+G0 è domanda aggregata esogena e m=1/(1–b) è il moltiplicatore keynesiano. Dato una variazione di domanda aggregata esogena A, la variazione del reddito di equilibrio risulta più che proporzionale nella misura stabilita dal coefficiente m, a patto che vi siano sufficienti risorse produttive inutilizzate. Per esempio un aumento della domanda aggregata esogena dovuto ad una politica fiscale espansiva (aumento della spesa pubblica) determina un aumento più che proporzionale del reddito. L’equilibrio Keynesiano è un equilibrio di sotto occupazione, nel quale l’economia non raggiunge spontaneamente la piena occupazione per insufficienza della domanda. Il settore pubblico in questo caso ha il compito di spingere l’economia a occupare interamente le risorse produttive disponibili, sostenendo la domanda aggregata esogena, come nell’esempio sopra citato. C’è un caso in cui il moltiplicatore della spesa pubblica si riduce a 1 ed è quello in cui la tassazione è in somma fissa e c’è obbligo di bilancio in pareggio, in questo caso la spesa pubblica è meno efficace nel determinare un aumento del reddito nazionale.