Il Molab dell`Università di Perugia e del Cnr analizzano le undici

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA
Inaugurazione della mostra “Di città invisibili”
Spello, 7 giugno 2013, ore 17.30
Il Molab, laboratorio mobile per le indagini non invasive sulle opere d’arte
dell’Università di Perugia e del Cnr, partecipa al primo progetto
internazionale di analisi delle undici opere di Jackson Pollock della Collezione
Peggy Guggenheim di Venezia.
Da martedì 11 a venerdì 14 giugno i dipinti dell’artista americano custoditi
nel museo saranno oggetto di approfonditi studi scientifici. Al Molab lavora
uno staff di esperti dell’Istituto di scienze e tecnologie molecolari (Istm),
dell’Istituto nazionale di ottica (Ino) del Cnr e del Centro SMAArt di Perugia,
ed ha al suo attivo importanti interventi nei maggiori musei italiani ed
europei. Tra i dipinti finora indagati: la Vergine delle Rocce alla National
Gallery di Londra, la Madonna Litta e Madonna Benois all’Hermitage di San
Pietroburgo dipinti da Leonardo, la Lamentazione su Cristo Morto di Bronzino
al Musée des Beaux Art et Archeologie, di Besançon, la Pala Baglioni di
Raffaello (Galleria Borghese, Roma) ed opere di Paul Cézanne, PierreAuguste Renoir (Courtauld Institute of Art di Londra) Vincent Van Gogh
(Otterlo Museum), Pablo Picasso (Musee Picasso, Antibes).
“Sui dipinti di Pollock - spiega Costanza Miliani dell’Istm – Cnr e
coordinatrice del laboratorio - effettueremo le analisi elementare
(fluorescenza a raggi X) e molecolare (spettroscopia Raman, FTIR,
fluorescenza UV-vis), puntuale e di immagini per analizzare i colori utilizzati
dall’artista, riflettografia multispettrale VIS-NIR con lo scopo di studiare la
tecnica pittorica adoperata e lo stato di conservazione delle opere”.
Al del progetto partecipa un team internazionale di esperti: oltre al Molab e
allo staff della Collezione Peggy Guggenheim, curatori, conservatori e
scienziati del Getty Conservation Institute di Los Angeles, del Solomon R.
Guggenheim Museum di New York, del Seattle Art Museum, dell'Opificio
delle Pietre Dure di Firenze e del Laboratorio di Diagnostica di Spoleto.
Il progetto di ricerca è coordinato da Luciano Pensabene Buemi,
conservatore della Collezione Peggy Guggenheim e da Carol Stringari,
conservatore capo del Guggenheim Museum di New York.
Jackson Pollock, padre del movimento ‘Action painting’, è famoso per le
sue opere eseguite con la tecnica del ‘dripping’ facendo sgocciolare il colore
sulla tela distesa per terra. Peggy Guggenheim ha sempre considerato il
sostegno dato a Jackson Pollock il traguardo più importante mai raggiunto
durante la sua carriera di gallerista e collezionista. Fu lei a commissionargli
numerosi dipinti, a organizzargli personali, a vendere e donare molte sue
opere a musei e collezionisti internazionali e a organizzare la sua prima
mostra in Europa a Museo Correr a Venezia. Per queste ragioni, le opere che
Peggy ha scelto di tenere per sé e per la propria collezione personale, hanno
un valore aggiunto.
Costanza Miliani, Istm - Cnr Perugia, tel. 075-585 5639, cell. 347/0323817,
e mail: [email protected], [email protected]
Le fotografie delle opere di Pollock e le relative didascalie sono scaricabili
dal seguente indirizzo:
https://filesender.garr.it/?vid=47cd3a36-d05b-baa9-92ad-00005b5978c4
Perugia, 10 giugno 2013
Rettorato
Palazzo Purgotti
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